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L'mOGULAXIONE
DEL
VIRUS PIVEUMONICÜ
GIUDICATA
NEL BELGIO EiiNEEL'OLANDA
VERSJONE 4IBEI1A dl
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TIPOGRAFIA ITALIANA DI V. PEROTTI
1853
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BIßLIOTHEEK UNIVERSITEIT UTRECHT
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L'INOCILAZIONK
DEL
VIRUS PNEUMONICO
fliuMirata ncl 6(lgi0 t neU'CDlanöo
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GIUSEPPE LODOVICO PONZA
Ooltoro in Mcdicina, Ciiirur^ia cd Oslplricia, giä Membro ordi-nario del Consiglio Provincialu di Sanilä, Cliirurgo primario dello Spedale Civile Ossolano , e Medico-Chirurgo onorariraquo; presslaquo;) le carcpii di Domodossola , Socio del Comilalo Medico Lomellino, Socio corrispondcure dalla Reallaquo; Accadeioia Medico-Chirurgica di Torino, Socio oaoiario del Cotnilato Medico Ales-laquo;andrino, Membro della Socielä Agraria Lomellina, Segrelsrio della Sczione Medica presso il II Congrcsso Generale dell'Asso-ciazione Medica, e Socio cortispondentc deU'Accadeoita Mcdico-Ctiirurgica di Ceaova.
a Süd Eccel'enza
1L COWTIü PO^iK 1 DI 8. MARTKVO
M IM STIUraquo;namp;l;E£FlNTERgt;0 s rraquo;quot; — -1 .V' jSsv
TIPOGIUFU DI F. PEROTTI
1833.
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Eecellenza! #9632;
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Le boeuf represents les destmeeg de l'aglaquo;i- '
: culture, il en est 1'embleme, il jone un grand '
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- oci rnn t) ::,--:' laquo;iii i [sir oißirt? ol 9 ti] il li ;'' b rteg f i Nel Belgio, in quests nobil terra fatta al sapere od alia liberta, ove specialmente la mediclna troväsi onorata e stimatä tanto, b\re uomirii d'intelletto gagliardo, animosi' ed indefessi sudano a gara pei* un progressivo e reale miglioramento sociale, ove ogni utile e boon pensamento trova subito ad asufruiflo in pro dei bisogni ognor ere-1 scenti delie masse fautori filantropi, il dottore ÄVillems,' medico ad Hasselt, segnalo alGoverno una grande scoperta.1 I birvi, Eecellenza;' i sacrifizi tutti,' lo studio tanto e paziente cni TinVentore soggiacque, la lena, die tutt'ora forte il sospinge a dard ai derivanli quel maggiore possi-bile sviluppo, ehe Parte esige^ il plauso, ehe ne laquo;bbe giä dalla scienza, il suffragio unanime degli interessati eosi tolti per'esso lui da certa rovina, il significante oiriaggio tributatogli dalla sua terra nativa, sarebbe non tanto dif­ficile, quanto ozioso, massime ehe tutta la stanipa politiea e scicntifica cosi polentemente se ne eommosse all'annunzio, ehe non smise mai il pensiero dalla'gran bisogna.
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Da tempo immemoräbüe la polmonca, (pleuro-pneumonia cpizoozolica trasudaliva di Gluge), questa peste della razza bovina con strazio orrendo mieteva le mandre nel Nord d'Europa; la storia c'insegna quante perdite toccassero nello scorso secolo ai vasti pascoli d'Inghilterra e d'Olanda; venuto questo flagello su Francia ed Italia, mise a secco molte rieche fortune: quando poi rattossicamento di tanto malanno ha di soppiatto invasa una mandra, vi scoppia a tempo inavvcrtito, e seminando lo scoraggiamento e la miseria, fa stecchire la forluna pubblica e privata: I'in-dustria agricola allora, isterilite cosi le campagne, langue desolata.
I medici-veterinari di tutli i tempi c luoghi calcando i dettami della scienza si provarono a fame meno rovinosi i terribili effetti; ma sventuratamente l'arte, e ben forza convenirne, nel cimento finora non ebbe fortuna. E non ostante poi il novero svariato, ehe non e corto, dei rimedi usati agli infetti, e lo studio vieppiü innoltrato, preciso e diffuso delle mediche discipline, e le premure maggiori neirallevamento degli animal! bovini, e le loro razze espressamente migliorate , ed i pascoli imbuoniti e le ubicazioni risanate, e le fumigazioni disinfettanti rinnovate soventi nelle stalle appeslate, pure il numero delle vittime nell'epizoozia si tenne sempre a un dipresso ai medesimo livello: numerosissime ovunque. Il perche, fatte inutili le piu minute ed accurate attenzioni, persuasi gli agri* coltori e convinli i Governi della quasi incurabilita del inorbo, alienano quelli anche con grave dispendio, o\e la fortuna e la frodata sorveglianza il consenta, tutti i loro bestiami; col sequestro e I'isolamento cercano questi di rattenere nel suo focolare, per ispegnerla, la polmonea, o per pubblica utilitä ed in nome dell'igiene ordinano I'uccisione di cosi malconci animali.
Trovare perlanto modo da ovviare a simile rovescio, era per certo la gran bella cosa, ehe avrebbe inorgoglita la scienza, esilarata I'agronomia, fissata I'attenzione degli
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econömisti, riamp;osso il plauso dell'Europa cotanto intercs-sata, per ehe, realizzata la scoperta, fosse tosto ulilizzata daU'agricoltura, ehe, essendo. la nutrice del genere umano e la regina di tutte le arti, trova specialmente nella razza hovina un potente ed eflicace aiuto.
La scienza e I'industria formando oggidl una potenza duiniuno resiste, il Governo Belga, a cui I'inventore aveva aindata la sua scoperta, data toslamente mano a fame valutare la pörtata, moströ come tuteli gl'interessi agricoli del suo paese con una solerzia piiitiosto imiea ehe rdra; ne tanlo affaccendarsi , fa meraviglia ripensando essere sempre stata la specie bovinä oggetto di cure speciali anche presso popoli la cui antichitä risale quasi alle prime fasi mondiali, o la cui epoca si perde nella dubbiezzadella storia; per vero, basfa avverlire ehe gli Egizii, comeche popolo divinizzatore del tornaconto, devolsero particolar-mente al bue, templi, riti e culto, di cui riscontransi tuttora traccie nelle Indie ; religioso rispetto, ehe pass6 poscia in Grecia ed altrove; e tanto vi influi, ehe i Ro-mani istessi, anco saliti a tanta gloria e potenza, fregias-sero I loro edifizii colla testa del büe a simbolo del lavoro paziente.
Francia, Inghilterraraquo; Olanda e Prussia, cöm'ebbero con-lezza della gran bisogna, inviarono uomini dotli ad appreft-dere da Willems il metodo, ed esaminarne davvieino le risultanze, nell'atto ehe l'inoculazione del virus pneumo-nico, usata a prevenire la plmropneumonia, attuata in grande sülla superficie del Belgio, era oggetto di studio alia comraissione governativa di quel paese, ehe veduta sorgere I'aurora di una grande fortuna, attendeva fosse con una pratica sempliee spento un morbo micidiale, ehe lo aveva gia cotanto flagellate.
La Lomellina, ehe a buon diritto figura tra le provineie eminentemente agrieole del nostro Piemonte, ove anzi Pagricollura esercita in grande da ricehi ed abili coltiva-tori, tutto aveva a guadagnare dalla scoperta, quando ne
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avessei nffraucato fl nutneroso best fame bovino ehe vi icsisteijü laquo;üi valore eccede forse i sette milioni, fti ptoe sollecita dare seria attenzione al ritrovato mirabile, ehe ponevä in salvo la principale sorgente delle sue ricchezze.
La Societa Agraria, per vero, pef onorevoli precedenti fiä cotanto beriemerita del paese, composta d'uomini in cui, al saper tecnico , va congiunto un lodevole desi^ derio ardente di reali migliorie fisico-morali, fattasi ini-iiatrice presso | onorevole Consiglio Provinciale \, invi-tollo a prendere in considerazione le belgiche esperienze. 11 veto dell'industria, il desiderio della scienza non anda-rono perduti; con generositä degna d'imitazione, I'onore-vole Consiglio cosi sollecitato, stanziava I'egregia somma di L. iOpn. per I'invio di medici-veteririari nel Belgio, 6 per la ripetizione di esperimenti tra noi; qnesta dedsione^ laquo;he meritamenle di per s6 onora üna Provincia, otteiMte il sufFragiodi tutti gli uomini di senno; e per quanto era provvidenza litUe ed importante, trovava appoggio nfel (kmsesso i della Divisione, ove- sebbene la somma riescisse decimata, pure era scliiuso I'adito a stanziamento mag-igiore, hon si tosto rimpatriati i periti avessero riferto convenire pure tra noi siffatta esperimentazione. ; .A questo rilevahte sacrificio, fu spinta la Provincia dalla tema, ehe, rinnovata tra noi 1'esperienza tuttora recente, per involontario difetto di precisione nell'attua-zione avesse avuto a faDire con grave scapito dell'indu^ stria agricola e del progresso della scienza; qüeU'impor* lante vOto piu per ragiohe di andatura burocratica, anzi­eht per incuria d'uomini 6 tuttora un desiderio inesavulilo.
II. paese perö da qnella remora non ebbe gran danno percM abili medici-veterinari, die dalla stampa vennero giustamente indicati alia pubblica riconoscenza, come ne fa bella ricördanza di ben meritata distinzione I'elegante edottarelazione non ha guari compilata dagli esimii Les-sona e Vallada) professori alia scuola di medicinä-veteri-naria, s'aecinsero ali'innesto pneuwon/co, tostoche I'inva-
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sione epizoozotica fortii loro largo campo di intraprendeme i relativ! studii, ehe mcrce la generosita del possessor! delle mandre riescirono mqltepliei, svariati e tali da la-sciare apprezzare la piortata del ritrovato, ehe anche nei suo esordio, innoltrossi fecondo di utili risultati bene atli a sciogliere molle quistioni scientifiche finora controverse e della piü alta importanza economica.
Diffatto, uomini ehe sono I'onore della nostra scuola veterinaria, furono finora dubbiosi sulla reale eontagiositlt della polmonea; errore questo, ehe dovuto alia predile^ zione loro, per questo o quell'autore, ehe la vera pleu^ ropneomonia epizoozotica aveva forse confusa con altri morbi polmonali delle bestie bovine, eome ne fa fede la storia della veterinaria, ed bra son messi piü in ehiaro daU'esimio Ercolani, la cui profohda erudizione varrä cer-tamonte a far luce in questo labirinto, non lasciava perö di far danno tenendo impastoiata la scienza; cost fatto loro pensamento emanava forse dal non potersi plena* rhente addattare aU'esperimentazione di Vix, die riesicraquo; a far perire di pleuropneomonia trasudativa ben caratteriz* zata un bue sano, a cui aveva sottopelle inlrodotto un pezzo di polmone inffetto; o dall'avere scordata e non sufficientemente valutata l'espressione ehe avevano gfin-nesti antiquati si, ma pure concludenti, ehe nel passatb secolo tentati da Camper, pubblicati da Munniehs, erano ristudiati in grande da Oeder, Bergins, Witer e quot;Deltof. i
#9632;Ebberie le inoculazioni operatesi tra noi, indipendente-mente da altri avvantaggi arrecati, quand'anche per I'av-venire andassero destituite di altri inaggiori vagheggiati beneficii, avendo coadiuvato ora a matematicamente com-provare la contagiosita della polmonea, anche per questo solo titolo dovrebbero essere le bene arrivate, e lo furono per vero: il ricredersi di distinti insegnanti della nostra scuola come dinota in loro saggezza, avendo cosi reso omaggio ali'eloquenza dei fatti, depone pure in favore della novella pratica, intorno alia qua!e il ragionare o
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sragionare di questa o quefl'altra teoria, non ritarderamp; d'un'ora la scoperta del vero e del falso ehe inchiude. :
Le cose procedevaiio cosi, quando le varie commissioni all'estero lavoravano in silenzio, ed a niuno o ben pochi era dato peranco prevederne od afferrarne il future enun­ciate. II Comitato Medico Lomellino, prinio sempre all'opera ove sta un beneficio sociale da diffondere, un'iniziativa scientifica da spingere, un interesse flsico-morale da spal-leggiare, presieduto da un cuore generosanaente filantropo, fatti suoi gli studii dei medici-velerinari, ehe gl'intrapre-sero, desideroso ehe la ripetizione s'operasse in grande, cerco dare aU'esperimentazione ehe proeedeva giä fortu-nata , quell'indirizzo voluto o presunto dall'importanza deiroggetto; ed amando potersi pronunziare il piu presto possibile in merito, perche il päese dalla seoperta n'avesse ä trarre quel maggior utile yagheggiatoi fü pure soiled to di demandarne il relative giudizio ad una commissione ehe avrebbe a tempo permesso all'ansiosa Provincia sapere qiuil case del metodo novello era da farsi: gli studii di questa operosa ed intelligente Commissione, sebbene per ora a sue malincuore limitati, giova perö credere var-ranno, se non a rispondere a tutte le minute esigenze della scienza, a far valutare, almeno la portata pratica della questione.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;;
La Societä Agraria perö fatta conscia, ehe in Olanda I'inoculazione prometteva un esito finale assai favorevole, e considerando come nella Lomellina non fosse I'innesto peranco caduto, ehe #9632; in perimetri infetti, ove consola il dirlo, fatto giusta le norme Willems per un prime tenta­tive aveva superata la generale aspettazione, si propose fare eseguire I'inoculazione preventiva su animali bovini sani, ehe assoggettatr poscia alia controprova avrebbono d'assai favoritö la soluzione del controverso ed interes­sante problerrta; Postergate pertanto le considerazioni di spesa dispose d'ogni sue fondo per raggiungere la meta. Quest'atto cotanto per se lodevole da riescire superiore
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ad ogni oncomio mandato cosi ad effetto provö, ehe in Lei il desiderio del pubblico bene s'addentella, ed arrao-nizza col fattl.
Queslo patriotico slancio era anche reso tanto piu ne-cessario, in quanto ehe, innesti qua pure malamente ed a controsenso operati, avendo occasionati marcati incon-venienli e danni rilevanlissimi, conveniva assai porsi in grado di non lasciare nascere lo scoraggiamento nell' in-dustria agricola, e la confusione nelle deduzioni della seienza; il perche mi sia concesso di tribulare a quell'ono-revole Societa col debole mio encomio i ringraziamenti anco a nome della seienza.
11 Go\ erno Belga ha fatto pubblicare il giudizio dei periti, cui devolse I'esame della scoperla Willems; giudizio, ehe la Commissione Governativa, ove figurano.lc prime sommita scientifiche di quel paese, appoggio ad una serie numerosissima di esperienze diversificanti per modo d'ese-cuzione, luogo, tempo e risultati; queirinteressante lavoro indusse la Commissione a pronunciarsi ben sfavorevol-mente pel rilrovalo Willems, ed a respingernelo; il per­che la scoperta pare destinata ad essere sepolla ancora bambina la, ove nacque non e molto. Perö quando si pensa a Galileo e Roma, al Vapore ed all'Instituto, 1am-peggia tuttora una speranza, ehe tali pronunziati non abbiano ad essere poi sempre inappellabili; perche dire non atluabile domani il creduto impossibile oggi, sarebbe negare il progresso, disconoscere e fare indietreggiare la seienza.
Difiatto, contraria e ben disparata da quella riesci la sentenza emanatasi in Olanda da uomini allrettanto dotti ed imparziali, ehe pacali studiarono la quistione dell'in-nesto; cd i fatli caduti loro sotto mano furono tali, ehe li determinarono a consigliare Tinoculazione, tuttavoltache la malattia minacci od invada il bestiame bovino.
Borilicr comunicJ1raquo; pure alia Societä Centrale d'Agricoltura in Franeia, ehe il risultalo delle esperienze sulpreserva-
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tivo Willems lascia dedurre conseguenze ben favorevoli ed incoraggianti; ed Yvard poi, membro della scuola velamp;-rinaria d'Alfort, fra le tante bestie bovine inoculate conto finora un sol case di polmonea posteriore aU'innestö: assai dubbioso d'altronde e Favviso in merito del professore Ulrich di Prussia, e pure negativo il parere di Rigolier di Berna.
Öra considerando, ehe a togliere o minorare merito alia scoperta Willems, Cambron e Guerin primi propalaron tostö, come la pratica non fosse per nulla recente, ma sivvero ricopiasse i tentativi fatti giä nello scorso secolo in Isvezia, Danimarca, Germania, Inghilterra ed Olanda, in quello scorcio di tempo, ehe nei medici e veterinari germmava potente l'idea di tentare l'inoculazione per tutti i morbi contagiosi; e chie l'esperimentazione, per quanto l'innesto era potenza preservatrice, fosse in ispecie fallita nel tifo bovirto enella pleuropneömonia epizoozotica, per cui rinnesto stesso vehne da Governi vietato, come quello ehe solamente avrebbe mantehuto focolari permaflenti di cöntagiösitä, e colla pneumonizzazione il danno avesse se rtön: superiato, päreggiato almeno i rovesci originati dalla epizoozia;nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; ' K-
E ehe !non sempre il metodo Willems, basato partico-larmente sul prineipio ehe lo stesso eontagio non colga due yolte il medesimo individuo, valga ad impedire la polmonea anche 'dopö innesti fortunati;
Che molti prönuneiati dall'autore, cöme sarebbe la pre-Sönza nei polmoni fe nei tessuti inoeulati della materia tubercolare rilevata al microscopic anche da Vankempen, admessa prima da Ginge, fu ot-a da questi negata, avendo egli asserito: /a pieuröpneomdnia non possedere prodotti anätomici daratteristiei e riconoscibili al microscopio ed il prodotlo flogistico degl'rnnesti non diversifieare per ca-rätteri anatomiei dm risultati di tin'infiammazione brdi-naria, credüti dimostrati cosi insussistenti, riescono per necessitä a scalzare le fondamenta deiredilizio su cui poggia il sisteffla recente;
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Pensando inoltre, ^he riaoculazione non e poi seniprlaquo; queU'pperazione cotanto innocua, ehe fu slrombazzata, e nonostante niolte bestie bovine non sienvi' state assogget-tate, perdurarono immuni dalla polmonea anco ubicando stalle infette , mentre molte perironvi pel fatto istesso; dell'innesto, ed in altre gli effetti deU'inoculazione fuir visti procedere di conserva coi gravissimi dell'epizoozia, certamente v'ha da esserne assai sconfortali.
Aggiungasi, ehe Tallegata preservazione deternjinata col vaccino non regge, venendo in questo caso la morbosa suscettivitä pel vaiuolo, distrutta e spenta per l'introdu-; zione di un contagio diverso e non per t'innesto dellft: stessa malattia; e ehe, come falli e venne respinta la sifilizzazione, per necessitä deve cadere anche la pneu-monizzazione, al cui buon esito nulla yalse i'es^ersi la-sciato fanatizzare daU'utile ehe la scoperta prometteva, ma ehe in fatto fu ineapace di dare , e tal cosa, chlaquo;: porrä in pensiero chiunque ami realmente la scienza, e non vorrä perraettersi di prendere a gabbo la pubblica buona fede,
A questo erroneo, scoraggiante e pericoloso linguaggio risponderä il tempo coH'eloquenza dei fatti; per ora bastraquo;, riflettere, ehe se l'idea dell'innesto. nei morbi eontagiosi praticato con materia virulenta giä loro provenienza, non ha il prestigio della novitä, perch^ gia ab antiquitus soleasi fare l'inoculazione del yaiuolo arabo in diverse maniere col prodotto delle stesse pustole vaiuolose in; Persia e nella China, in Iscozia, Francia e Circassiaraquo; fr* gli Arabi e fra gl'Inglesi, e ehe se l'inoculazione pneu-monica nacque, visse e mori nel Nord d'Eoropa, la diffrh renza per quest'ultima ora 6 tale, ehe non puö reggere; al confronto. Per veritä, se la pneumonizzazione d'allora diede risultati cosi infelici, ehe i rovesci origniativi pareg-giarono i danni fatti dal morbo di per se appiglianteri a1 bestiame bovino, ne vuol essere imputata l'impropria maniera d'esecuzione, il perche, quand'anche nuova affaU#
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x\r non riesca l'idea Willems, raerita per lo mono, die al medico di Hasselt si faccia I'onore d'averne semplificaia ed assai perfezionata 1'attuazione.
L'essere poi stala respinta per ora la sifilizzazione, non implica si debba pure rifiutare 1' innesto pneumonico ; scopo di quella e raggiungere la meta profilatica e pre-servaliva per via d'innesti ripetuti, die facciano decre-scere la recetlivitä per la sifilide nell'organismo fino a spegnerla; questo per lo contrario una volta eseguito con successo come rende I'animale bovino incapace a risentire Fazione d'innesti successivi, lo abilita pure a preservarsi dal morbo: cioe non distrugge, ma modifica.
Quando si pensa ehe l'innesto antiperipneumonko no-vera giä a quest'ora numerosi casi favorevoli, e ehe alia fin dei conti anche nel Belgio, ove per certo fu giudicato assai seVeramente, propriamente parlando non ha dato luogo ehe alia produzione della polmonea in ragione del-I'uno per cento su tutti gli innestati, e ehe le quistioni scientifiche sollevate sono tuttora ben gravi cd interessant!, sebbene l'inoculazione logicamente intesa sia tuttora bam-bina, pare si debba, anziehe dannarla a prematuro obblio, ricercare quäl utile poträ ancora realmente arrecare all'in-dustria ed alia scienza.
Le incognite della natura certamente ehe non s'afferrano sempre colla stessa facile prestezza, onde sono spesso ri-solte le ragioni numeriche; soltanto lo studio perseverante, intelligente e svariato del fenomeno ora inarrivato, sod-disfera forse piu tardi la bramosia deU'investigatore pa-ziente, ehe avanzando nella ricerca senza fanatismo e meno sviato da false analogic, poträ con aggiustatezza intendere il lingüaggio semplice si, ma pure mistico dei fatti.
Come sta concepita ora l'inoculazione del virus pneu-monicoy se ha fautori moiti, non manca d'avversari abili e potenti; si gli uni ehe gli altri impazienti forse di troppo; sono arma a qiiestii rovesci antithi, ed i giudicati pre-
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senti Belgo-Prussiani, scudo a quelli i pronunziati Franco-Olandesi, I'accaduto tra noi, la differenza della nuova dalla pratica antica cd il desidcrid della vittoria; e frat-tanto ehe potente ferve la lotta, I'lndustria chiede alia scienza: I'innesto non essendo risultato preservative asso-luto, varrä meglio tentarlo o correre i rischi dello svir luppo ordinario della polmonea?
Se non si arrivera a stabilire, come e pensiero dell'Er-coläni, ehe i fenomeni determinati daH'inoculazione del virus pneumonico differenziano essenzialmente dai pro-dotti flogistici generati daH'introduzione di qualsiasi altra materia morbosa, sicuramente ehe il responso sara arduo e forse non soddisfacente, e l'utilitä dell'innesto forse pro-blematica e non in armonia coU'andatura dell'odierna Societä, la cui tendenza e riuscire sempre perfettaraente e subito.
! Con tanta discrepanza di conclusioni confortate d'altronde all'estero dal prestigio di autorevoli indagini, I'esperimen-tazione tra noi puö giä sperderc i timori degli uni, rin-corare vieppiü la lusinghiera flducia degli altri e soddisfare compiutamente alle esigenze forse eccessive di tutti? Con-siglierassi I'innesto antiperipneumonico solamente qualora il morbo abbia di giä infettata una mandra, o gi'infurii d'altorno, o spingerassi la cosa fino a praticare sempre preventivamente I'inoculazione su tutti gli animali bovini sani? La materia da inoculare, la cui scelta non e mai senza difiicoltä anche per Tocchio chiaro-veggente ed eser-citato di un abile perito, dovrä poi essere sempre presa direttamente da una bestia bovina infetta e non sarä fatto tentarne la conservazione con innesti binari, terziari e via di seguito?
In questo casp, quali dovranno o polranno essere i caralteri di questa sostanza inoculabile, quale la forza e quando riescirä piü opportuno raccorla?
Perche gli agronomi ed i periti in occasione di un piü esteso esperimento non abbiano a pcrdcrsi per via con
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grave dispendio di tempo e di averi, perch^ pm adequata riesca I'idea del giä fatto e serva meglio di base al da far si, ho intrapresa la tradiizione degli alii ofiiciali risguardaati gli innesti Belgo-Olandesi. Queslo lavoro, per quanlo amp; mia fatica, pongo solto l'egida potente del celebrato noine di V. Eccellenza, ehe, fin da quando cömparve prescelta aU'lndirizzo della cosa pubblica per I'interno del nostro Paese, suonö buona ventura e certezza di future bene.
II talento ehe tanto Vi distingue, I'energica sollecitudine ehe usate per le migliorie di questo nostro Piemonte, fatte oramai oggetto d'amrairazione alle piu colte hazioni d'Eu-ropa, mi lusingano ehe Vi degnerete appoggiare il senno Italiano, onde s'abiliti a pronunziarsi nella questione con quella aggiustatezza ehe i fatti riehiedono neirinteresse: particolare della patria Agrononiia.
Se il desiderio, Eccellenza, Vi parrä ardito, ed jl modo iraproprio, perdonatehe I'audacia: era per me a piü di un titolo, un dovere.
Accettate, Eccellenza, Toinaggio del piü profondo rj-spetto dall'
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b Umihss. vostro servitote
DOTTOBE GlUS, lODOYICO PONZA. CudU, LomeUiRa, 16 giugno 1833.
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ülintfitero Jrtirinhrno
BKIiAZIONI E DOCIIMENTI OFFICIAU
RISGUARDANTI
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DELLA
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DEL
DOTTORE WILLEMS
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SHMSTERO DELI/ IVICIt^O
IN0CÜLAZI0NE DELIA PLEÜROPNEUI80N1Ä
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11 doltore Willems di^Hasselt nello scorso marzo inviava al signor Minislro tleU'Inleriio uua memoria (1) ove riferiva espe-rienze inlese a comprovare ehe , inoculando ad animali bovini il liquido spremulo da polmoni di bestia infella da pleuropneu-monia Irasudaliva, si arriva a preservarli da queslo morbo.
A verilicare quesle esperienze e conslalarne le risullanze fu-rono dale dal Dicaslero deiripter.no relativ! provvedinienli.
Scopo della pubblicazione presente, k far noli e 1c provvi-denze emanate dairaulorita amminislrativa, e I'operalo dalla Commissione speciale ehe fu instiluila prosso il Ministero del-I'lnlerno , onde valulasse la porlala della scoperla del doltore Willems. Le comunicazioni varie avanzale da Willeras islesso al Dicaslero degli Interni ed alia Commissione centrale vi fu-rono annesse ; cotesla pubblicazione pertanlo k riparlila in Ire sezioni; la prima abbraecia gli ordini dali daH'aulorilä per pre-cisare riraporlanza del metodo Willems; la seconda riproduce la corrispondenza del medico di Hasselt; la lerza mchiude la relazione della Commissione centrale, relazione ehe ö precedula dal resoconto dei lavori della Commissione olandese.
(1) Queslo layoro fu pubblicalo dal Dicaslero dcll'Interno.
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SEZIONE I.
PROVVED1MENTI AMMINISTRATIV1
BECRETO MINISTERIALB
ehe stabilisce una Commissione Centrale, perche sottoponga ad esperimenti il metodo del dottore Willems.
11 Minislro dell'Inlerno
Considerando , ehe in apposita memoria il signor Willemraquo; doltore in medicina ad Ilasselt, avrebbe descrilla una serie di esperimenli lendenli a provare, aver egli scoperto il modo di preservare le beslie bovine dalla pleuropneumom'a trasudativa;
Considerando, ehe siffalta malaltia conlinua a fare gran slrage nel paese, iraponendo annualmenle considerevoli perdile all'in-duslria agricola, e ehe d'allronde lorna del massimo Interesse soltomellere a precise ricerche il metodo preservalivo descritlo dal doltore Willems,
Decrela
Art. 1. Una Commissione speciale b incaricala di compiula-mente esperimentare il metodo, per cui il signor Willems pensa essere riescilo a preservare le bestie bovine dalla pleuropneu-
monia trasudativa.
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Compongono delta Commissione i signori
Sauvear, ispetlore generale pel servizio della sanila civile. Verbeyen, direllore della seuola di medicina-velerinaria.
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(5)
Bcllefroid, capo divisione d'agricollura al Minislero dell Inlerno.
Thieraesse, professore alia scuola di medicina-veterioaria.
Gluge, professore all'üniversilä di Bruxelles.
Douterluigne, medico-veterinario civile a Bruxelles.
Theis, doltore in medicina a Bruxelles.
Defays, ripetilore alia scuola di naedicina-velerinaria
Husson, raquo;nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; raquo;nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;raquo;
La Commissione sceglierä il suo presidenle ed il segrelario relatore (1).
Arl. 2. Si porra in relazione col signor Willems, e con lui di cotnune accordo slabilira le esperienze, ehe per rilevare I'efficacia del di lui metodo sarä piu convenienle inslituire, dando pure tulle quelle necessarie disposizioni, perchö l'esperi-menlazione sia senza indugio pralicata su diversi punli del paese.
Art. 3. Polrä a queslo oggello la Commissione porsi in relazione colle Amministrazioni Provinciali e Comunali, coi medici-vele-rinari, cogli allevalori od ingrassa bestie.
Bruxelles , 3 aprile 1859.
C. ROGIER.
------—
CXRCOLARE DELLA COMMISSIONE CENTRALE XI VETER1NAR1 DEL GOVERNO.
Cureghein,93gmgnraquo; 1851 Signore
Un fallo conlro cui finora fallirono sforzi individui coittfe pure quelli del Governo sono i disaslri, ehe arrecö ed arreca tultora la pleuropneumonia.
(1) t signori Fallot, Didot e Marinas, per ordinanza mioisleriale in data 25 agesto, furono aulorizzati a prendere parte ai layori della Com­missione in qualila di deputati deH'Accadeinia Reale di Medicina.
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(6)
II dollorc Willems di Hasselt preconizrö un melodo novello; slt;* le opinioni di queslo medico fossero realizzabiü, il mezzo ne riescirebbe lanlo piü prezioso, in quanto ehe pare deslinalo a preservare per sempre la specie bovina dal fonnidabile flagello, ehe la deeima; in quel modo, ehe il vaccino preserva 1' uomo dal vaiuolo, c la clavelisation fa benigna la clavelee nelle pecore, cosi Willems appoggiato ad una serie imponenle di falli, per via deH'inoculazione del virus pneumonico opina si possa prevenire la pleuropneumonia.
II Jliniälro dell'Interno vivamenle sollecito e zelante per gl'in-leressi del paese formö uua Goramissione con incarico di esperi-mentare e raecorre lulli i dali capaci a confermare quesl'imporlanle scoperla.
La Commissione, cui venne falla facollüi di mellersi in dirella corrispondenza coi veterinari del governo, convinla, ehe l'espe-rimenlazione debba farsi in grande, e su luiti i punti del paese, vi prega, o Signore, a volerle esser corlese del voslro eoncorso.
Vi invila perlanlo a pralicare Tinoculazione della pleuropneu­monia Irasudaliva, ed a regislrare negli unili quadri i dali in-dicati dalle rispellive colonne. AU'indirizzo del Ministero invicrete queste labelle alia Commissione ogni semeslre, resliluendole in bianco qualora non abbiale effelluali innesli, compiacendovi anche di rendermi pronlamenle informato lullavolta vi oecorres-sero casi inleressanli, e lali da rischiarare la queslione. La Commissione si riserva segnalare alia specialc benevolenza del sig. Minislro dell'Interno i nomi di quei veterinari, ehe avranno fornite indieazioni le piü csalle, come li proporrä per opportuni premi.
Queslo grande funzionario mi ha assicuralo ehe darebbe corso alle proposle avanzale dalla Commissione.
A voslra maggiore facilitazione colla memoria Willeras vi Iras-mello l'istruzione sul modo di fare l'inncsto.
II Presidmle S. quot;VERCHEYEN.
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Intruzlune per fare I'luoculaKlumlaquo;
della plearopneamonla trasudatlvn.
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Con Una lahcelta A forma di raslralojo comüne Willetas ese-guisce 1'inoculazione alia faccid superiore ed inferiore deU'estremitä della coda. Colla punta della lama caricata di virus se ne punge la pelle, incisa la quäle, cd impresso allo strumenlo un movi-raento di rolazione I'operazione risulla compiula.
La maleria inoculanda vuol'esserc presa da animali, anzichfe la malallia abbia raggiunlo I'ullimo suo sladio; quelli, ehe tro-vansi negli abbaltiloij ed i cui polmoni epaltizzali accerlano I'af-fezione, riescono i piu addatlati; ed il liquame ehe sero-sangui-nolento scola da una porzione di polmone epatizzato fe poi la maleria virulenta, ehe conviene inneslare.
Nel giro di due a quallro sellimane svolgonsi gli effelli del-T inneslo con inlumidimenlo della coda, e reazione febbrile; se gli indicali fenomeni non avanzano intensi sono superflui sus -sidi terapeulici oltre tin logico regime igienico; nei casi gravi si sospende la coda: e la si bagna spesso con emolienli; se vi fosse minaccianle gangrena si faranno alcune scarilicazioni,
La gangrena, ehe lalvolla invade la coda, e specialmenle quando la maleria, ehe servi all'inneslo, fu presa da animali morti in ul­timo stadia di polmonea, non ö lelale; il fallo piü grave, die ne emerge, riducesi alia perdila di una parle delleslremilädella coda, perdila, ehe come ü noio, non srema poi tanlo il valo're commerciale della beslia boyina. ,
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AI GOTUBNATOBI DELLE PROVINCIE.
Bruxelles, S4 giugno ISSf. ' S^. Governatore
A dimostrare 1' efficacia dell' inoculazione, quale presemlifraquo; della pleuropneumonia epizoozolica, il signor Willems dotiere in medicina di Hasselt, mi ha trasmesso la qui unila memoria, ove 6 reso conlo delle esperienze da esso lui eseguile; dielro siffat-la parlecipazione fu creata apposita Commissione con incarico di ripelere le esperienze di Willems, onde valutare la vera por-tata della di lui scoperla. La Commissione, ehe giä da molli giorni iniziö i suoi lavori, s' b messa in relazione con tutli i medici-vclerinari del Governo , cui Irasmise le qui annesse in-slruzioni. Adopratevi, sig. Governatore, ven prego, perchfe dai me-dici-velerinari, cui furono trasmesse, sieno mandate ad effelto, facendo in pari tempo edolti quesli funzionvi, come saranno deslinati corapensi special! a coloro tra di essi, ehe, per fare valutare la portala del rimedio preconizzato dal Sig. Willems, avranno meglio ausiliala la Commissione. Opino pure utile, signor Governatore, ehe colla memoria diquesto medico, trasmetliate anche le istruzioni della Commissione ai Comizi e socielä agricole della voslra Provincia, alia Commissione d'Agricoltura e Medeciua, per-chfe quesli varii corpi prendendovi parle nei limiti della loro competenza, concorrano per quel tanto la loro speciale posizione il consenle a fare valutare I'efficacia di una scoperla, cbe con-fermandosi sarä per I'industria agricola feconda di immensi van-
laggi-
Al controllo delle operazioni eseguile dai medici-velerinarii del governo, in conformitä delle istruzioni della Commissione creata presso il dicastero dell' interno, riescirä parlicolarmenle utile la cooperazione dei Corpi suddelti. Vi aulorizzo di nomi-nare una Commissione locale in quei comuni della vostra Pro­vincia ove infurii la pleuropneumonia epizoozolica, coraponendola d'uno o piii membri appartenenti alia socielä medica edi agri-col tura, non ehe di medici-veterinari del governo con speciale incarico di controllo su quanto verrä officialmento eseguito nel-
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MO)
1' intendimento dl porre in evidenza la scoperta Willems. Que-sle Commissioni per voströ mezzo trasmetteranno regolarmenle al dicastero deHinterno i loro lavori; siffalle coraunicazioni non esonerano poi i medici-veterinari del governo dall'invio dei re-lativi rapporti alia Commissione csntrale in cohformilä delle an-nesse islruzioni;.
Ad ogni evento compiacetevi, Sig. Governalore, informarmi delle misure ehe avrete ravvisate convenienli di addotlare e non dimenlicate, ehe le esperienze e le operazioni di cui e caso, vorranno essere dirette colla m^issima eura, e conlinuate per un tempo assai lungo, onde non se ne possa poscia metlere in dubbio il valore.
// Ministro dell'Interno C. ROGIER.
CinCOiAIlE DEI. MINISTRO DELL'INTEHNO ill GOVERNATORI DELLE PROV1NC1E
Bruxclles, 8 luglio 1832.
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Signor Governatore
Da nozioni pervenule alia Commissione formata presse il mio dicastero allo scopo di verificare le esperienze colle quali il Sig. Willems erede avere provalo Teffieacia delle inoculazioni, come preservative della pleüropneumonia trasudaliva, risultando, ehe individui non autorizzali al legale esereizio medico-velerinario eseguiscono l'operazione dell'innesto su varii punli del paese, e mirano cosi a spargere la confusione nel risultato di osservazioni, ehe per essere giuslamente valulale, deggiono essere tenule d'oe-chio scrupolosamente dagli uomini dell'arle, vi prego, ricordale ai yostri amministrati, ed alle eompetenli antoritä, ehe gl'indi­vidui non laureali in medicina-velerinaria, se praiicano l'iiinesto, s'espongono ad essere processali in conformilä degli articoli 26, 28 e 49 della legge 11 Giugno 1850. Desidero perlanlo, ehe realmente sia avanzäta querela conlro chi ehe fosse, ehe d'oggi innanzi risullerä avere specialmente contravvenuta la legge.
// Ministro dell'hüerm C. ROGIER.
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(11)
CIHCOLARE DEI. MINISTRO DELL'INTEÄNO
AI GOVERNATORI Dl PROV1NCIA.
Bruxelles , 15 ludio 1859. Signor Governatore.
A. proposito del metodo inventalo dal Dollore Willems per prlaquo;-servare la razza bovina dalla polmonea avcndovi giä falte comu-nicazioni, e sicconic questa scoperta pare si confertni, ed as-suma per conseguenza una grande importanza, cosi ora desidero, ehe m'indichiale tulti i centri di popolazione della vostra Provincia. ove la malaltia infierisce con certa quäle intensitä perchfe all'uopo il Signor Willems possa recarsi in persona a pralicarvi sul luogo i primi innosli.
Ciö non ostante voi rileverele di leggieri, Signor Governatore, ehe non ö scopo della presente raccomandazione procraslinare I'intervenlo del medici-velerinari del governo, esponendo cosi, per diffelto d'aver preso a tempo le volute precauzioni per una de-siata preservazione, a perdite rovinose gli allevatori.
II Ministro deltlnterm
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C. ROGIER
#9632;
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CIHCOLAHE DEL MINISTRO DELL-INTERNO
Al GOVERNATOR1 DI PROVINCIA.
Bruxelles , 56 luglio 1851. Signor Governatore
Per avere schiarimenti sull'istruzione Irasmessa dalla Commis­sions incaricata di esaminare li esperimenti del Dottore Willems risguardanli la polmonea trasudativa molli medici-velerinarii- si sono a me indirizzati specialmente richiedendömi r se, durante I'esperimenlazione del mezzo preservativo indicato da questo me­dico, essi debbano in senso generale indurre tutti i coltivatori a soltoporre i loro bestiami all'inoculazione, quand'ancbe la loro convinzione sull'efficacia di questo rimedio non sii decisa, e se convenga ehe essi assumano la risponsabililä degli evenli a cui talora I'innesto fa laogo.
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Fate conoscere, Ten prego, ai medici-veterinarii, ehe late non e I'inlendimento nh dell'dmniinislrazione nö dalla Commissione.
Fra gli esercenli, chi dubita dell'efficacia del melodo Wil­lems, devesi limilare a pralicare I'innesto presso li proprietarii, ehe ne lo richiedessero, e non prendere iniziativa di sorla, ehe qualora si abballa in focolai d'infezione ben constatala, ed ove 1'imminenza del pericolo giuslifica I'uso di lullo mezzo capace ad arreslare la diffusione del morbo. Anche in quest'ultimo e-mergenle sarä bane ehe si rivolga toslo alia Commissione cen-trale per ehiederne linlervenlo. Credo pure convenienle notificarvi, che.rho decrelato fa^si luogo anche per gli animali periluri in conseguenza dell'inneslo airindennizzo sollte accordarsi pei beslia-mi abballuli nell'inleresse della pubblica igiene; e come la Com­missione ereata presso il mio Dicastero fu aulorizzata ad ese~ guire alia scuola di medicina veterinaria una serie di esperienze, ehe toglieranno, confido, i dubbi circa quesl'operazione, ponendo a eontinuo conlalto animali inoculali con bovini affelli da pol-monea. Cotesti esperiraenti da alluarsi coirintervenlo del Doltore Willems polranno rifarsi su quei varii punli del paese, ove na-scesse un focolajo d'infezione ; il perchö non posso sufficiente-mente instare , ehe dai medici-veterinarii ne venga denunciata I'esistenza alia Commissione eentrale.
II Ministro deirintcrno C. ROGIER. ._____
AMIET ROTAI.
LEOPOLD, ROI DES BELGES.
'quot; •nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; #9632;nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; •; if 'nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; , -nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;'
A tons presents et ä venir, salut.
Yu les arröls royaux du 19 avril 1841 , 12 avril 1845 el 22 oelobre {849, reglant les formaliles h suivre pour dooner droil ä line indemnile sur les fonds d'agriculture ;
Sur la proposition de notre Minisire de llnl^rieur, nous avons arramp;e et arrßlons:
Art. 1. Notre Minisice de l'Interieur csl aulorisc ä allouer une indemnile sur les fonds d'agriculture aux proprietaires de
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(13) besliaux morls oh abbattus ä la suite des procddös nouveaux recomrnandes pour gu6rir ou prdvenir les maladies contagieuses et 6pizooliques.
Art. 2. Le montant de rindemnilö sera fix6 par arr^t mini-störiel, et pourra, s'il y a lieu, döpasser le maximuai döterminlaquo; par I'arr^t royal du 12 avril 1845,
Art. 3. Noire Minisire de l'Intdrieur esl charge de i'exd-cution du presente arrßl.
Donne ä Bruxelles le 38 juillet 1853.
LEOPOLD.
Par le Roi: /gt;e Ministre de l'biterieur, CH. ROGIER.
#9632; #9632;
CIRCOLARE DEI. MINIiSTRO DELIi'INTEBNO
AI GOVERNATOR1 DI PROVINC1A.
Bruxelles , 6 agoslo 1853.
Signor Göverriatöt*
#9632; . .
Mi pregio spedirvi il Decrelo Reale in data 28 luglio scorso, ehe sui fondi deU'agricoltura aulorizza lo stanziamento di un'in-dennizzo devoluto ai proprietari di besliami morli o fatli uccidere in conseguenza delle esperienze Ordinate dal mio Dicaslero allraquo; scopo di valulare rulililä dei nuovi melodi commendali a risa-nare o prevenire le malallie contagiose od epizoozotiche.
Tultavolta vi sarä innollrala richiesla d'indennizzo per perdite palite in questo senso, vi farele carico, signor Governalore, unire ai titoli ordinariamenle voluti, una relazione del velerinario civile diraoslranle tutli i particolari risguardanti la perdita del-Taniinale per cui viene reclamala I'indennizzazinne, aggiungendovi pure il voslro avviso circa rammontare dell'indennizzo, laquo;he si dovrä concedere.
Ritengo inutile dirvi ehe l'indennitä specialraenle aulorizzata dal Decreto Reale 28 luglio non debba essere corrisposla, chlaquo;
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(14) in casi parlilaquo;dari, laquo; qualora gli esperimenli fossero stati espres-samente ordinati dal mio Dicastero o dalla CoDimissione creata per verificarlaquo; I'efficacia del metodo Willems.
// Minislro dell'Interno C. ROGIER. ------
CIRCOI.ARE
II COVERNXTORI DELLE PROV1NC1E.
Bruxelles, 16 agoslo 1859. St^nor Governatore
Parendomi ehe le Commissioni finora create in molte Provincie per esaminare gli esperimenli d'inoculazione della polmonea epi-zoozotica non abbiano procedulo con uniformilä alle loro opera-zioni, credei bene dovere sollo forma d'islruzioni unireje regole principal! a cui converra s'allenghino neU'alluazione del loro mandalo.
Compiacetevi, ven prego, signor Governalore, notificare questo documento alle Commissioni giä esislenti nella voslra Provincia. ed invialelo a quanl'allre sliraerele opporluno di slabilire.
II Ministro dell'Interno C. ROGIER.
iMtruzlont alle Conimlssloul lot-all cut c aflldata la •orvegllanza dell^iuucfsto della pleiivopnciimoiila trasudativa, sccondo II metodo laquo;lei dottlaquo; t.% lliesns.
1.nbsp; E anzitullo allribuzione speciale delle Commissioni locali create per I'inneslo della polmonea, I'osservazione ed il conlrollo esatto ed imparziale dei falli ; esse nö spingeranno, n6 sconsi-glieranno gli innesti, ma deggiono lasciarne tutla I'inizialiva ai medici-velerinari ed ai proprietari.
2.nbsp; Pongansi in immediala coirispondenza coi velerinari della loro Provincia richiedendoneli di una giornaliera relazione indi-canle 1deg; il nome dei proprielari presso cui pralicano gli innesli;
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2deg; il numero delle beslie inoculate presso ciäscun di essi, comlaquo; la cifra del bestiame bovino da loro possedulo ; 3raquo; se all'allo deü'innesto esisle il morbo nel podere ; 4deg; la provenienza degli animali bovini ammalati cd inoculati.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; ::
3.nbsp; Tullavolta le Coramissioni riceveranno dai veterinari rela-zioni di operaü innesti, delegheranno due de'lore membri, ehe con visile rinnovate il piü sovenle riescirä possibile, si accer-lino 1deg; deU'esito dl eiaseun inneslo; 2deg; del tempo decorso tra l'operazione alia manifestazione fenomenologica, ehe giusta Wil­lems ne guarenlisce il risullato ; 3deg; della durata dei fenoraeni istessi; 4deg; degli accidenli, come la perdila della coda e simili, ehe conseguitarono l'innesto ; 5deg; del tempo e della spesa per cura, ehe l'inoculazione avesse resi indispensabili.
4.nbsp; Le Commissioni si informeranno particolarmenle, se la polmonea ammorbi animali giä slati inoculati e terranno preciso conlo~ dei giorni decorsi dall'ianesto alia comparsa del morbo; allorchö avranno constatato, ehe l'invasione della polmonea effel-tuossi quindici giorni dopo l'innüsto, ne renderanno subito e direttamente Gonsapevole.il Minisiro dell'Interno, facendo in pari tempo deU'avvenulo un dellaglialo verbale, ehe, come fe detto piü sotto, conserveranno nei loro archivi.
5.nbsp; Morendo qualcbe bovina pel fatto dell'innesto, le Com­missioni ne faranno eseguire l'aulopsia cadaverica da un medico-velerinario presenziato almeno da un loro membro specialmenle delegalovi; verr?i steso circostanzialo verbale, ehe, firmalo dai membri intervenuti e dal velerinario sezionante, depositato all'ar-chivio delle Commissioni sarä poscia assieme ai loro rapporti. mensili trasmesso al Governalore della Provincia.
6.nbsp; nbsp;Cureranno specialmenle di raecorre dali positivi sullo stato polmonale degli animali, ehe dopo l'innesto venissero de-slinali al macello.
7.nbsp; Scoppiando la polmonea presso uno o piü proprietari di una localilü del loro dislretto, le Commissioni ne renderannp mbito e direttamente informato il Ministro dell'Interno.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;.
8.nbsp; Coirintermezzo del Minislero le Commissioni sono aulo-rizzale a porsi ad ogni evento in corrispondenza colla Commis-missione centrale e?islenlc al Dicaslero dell'Interno; luUaToll*
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(16) alaquo; fossero •laquo;plictlaiulaquo;ute richiesle coadiuveranno la Commissione luddetta a raccoglierlaquo; dati, controllare esperienze ed eseguire qualsiasi dispos'uione nelV inleresse del loro scambievole scopo comune.
9. Cadun mese le Commissioni invieranno al Governatore tlella Provincia una detlagliata relazione del loro operate.
II Ministro dell'Interno C. ROGIER.
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LETTERA DEL DIINISTRO DELL'INTERNO
1
AL GOVERNATORE DEL BRABANTE.
Bruxellcs, 30 selfembre 1835.
j
La Commissione, creata presse il Dicaslero dell'Interno per esaminare la scoperta Willems risguardante I'inneslo antiperi-pneumonico, iniziö alia scuola velerinaria una serie di esperi-menti ehe richieggono il concorso dei medici-velerinari del Governo, ehe abitano i dinlorni della capitate. Desiderando va-lutare I'efficacia deil'innesto, ella fece operare un determinalo numero d'animali dal Willems medesimo; e frattanto ehe queste bestie bovine, a seconda dei pronunciati di cotesto medico, sono preservati dall'infezione conlagiosa, la scuola si propone porli e mantenerli a conlinuo contatto con animali periptieumoniei; e pertanlo a tal fine somraamente necessario , ehe i medici-veterinari , sia di Brnxelles ehe dei dintorni , dirigano alia scuola veterinaria quelle bestie bovine ehe essi avessero lullora in cura, e ehe, sebbene laseino qualche speranza di gua-rigione , fossero tullavia gravemente prese dal morbo , perehfe all'uopo ne possa essere ordinata 1'uceisione. Compiacetevi per-ciö, signor Governatore, dirigere loro pressanli islruzioni, non raquo;ehza ricordare loro di adempiere, se nulla v'osla, prima del-I'invio degli animali ehe del case alia scuola, a tulte le for-.maiitä prescritle pel relative indennizzo; essi d'allronde potranno garantire ai proprietari la reslituziene degli animali in caso di guarigione, ed occorrendolo, anche un compenso.
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Pregandovi di nulla ommeltere, perchö i veterinari dei din-lorni di Bruxelles prestino alia Commissione il piü pronlo ed efficace aiulo, vi raccomando caldamenle lulla quesla bisogna.
// Minislro ddtlnterno C. ROGIER. ______
CIHCOLARE DELLA COKIOTISSIONE CENTIIALE AI MEDICI-VETERINAKI.
Curcghem-lez-Bruxelles, 25 ottobre 1852, Signori
Con circolare del 22 giugno, la Commissione neU'allo ehe trasmelteva islruzioni e tabelle risguardanti il melodo adotlalo dal doltore Willems per prevenire lo sviluppo della pleuropneu-monia del besliame bovino, inviiö i signori medici-veterinari ad alluare innesli ed osservarne i relalivi effetti fenomenologici; li riebiedeva inoltre le inviassero ogni semeslre un estrallo indi-cante le loro inoculazioni ed una chiara e precisa esposizione dei falli ehe avrebbono avulo a nolificarle, onde l'acilitarla nelle sue ricerche.
Qualche velerinario, inlese in senso troppo assolulo gli eslremi di quella circolare, ideossi potesse essere inlendimenlo della Commissione, ehe lulle le beslie bovine fossero assoggeltate airinneslo, facendo cosi pesare su quesli esercenli una respon-sabililä, cui poleva darsi benissimo non essere del loro interesse solloslare spontanei; quello non fu lo spirilo della circolare, nfe tale h il senlire della Commissione.
In dala 26 luglio con dispaccio dirello ai signori Governalori il Minislro dedinö i casi ehe aulorizzavano l'inizialiva per parte del medico-velerinario. laquo; Fra gli esercenti chi dubita del me-laquo; lodo Willems, devesi limitare a pralicare l'inneslo presse li laquo; proprielari, ehe ne lo richiedessero e non prendere inizia-laquo; tiva di sorla , ehe qualora si abballi in focolai d'infezione laquo; ben conslalala, ed ove 1'imminenza del pericolo giuslifica laquo; l'uso di lullo mezzo capace ad arreslare la diffusione del
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(m
u morbo. Anclie in quesrullimo emergenle sara bcne ehe si laquo;i rivolga toslo alia Commissione cenlrale per richiederne I'm-laquo; lervento laquo;.
Dielro I'inneslo essendosi avverali dei rovesci , un Decrelo lleale conlemplo nclla categoria degli animali uccisi per pub-blica utililä, o per uno scopo igieuico quelli, ehe per eio ve-nissero a perire ; siffalla disposizione per eerlo minora d'assai la responsabilila dei medici-velerinari in faccia ai proprielari.
Per centralizzare le operazioni e viemeglio soltoporle al eon-trollo, il Ministro invilö i Governalori dclle Provineie a creare nelle lOro rispetlive giurisdizioni una o piii Commissioni locali con inearico di sorvegliare tulle le disposizioni official] inlcse ad esperimenlare il melodo Willems
Da cosiffalle misure la Commissione non rieavö lullo qael vantaggio ehe era in dritte d'aspetlarsi; le partecipazioni di cerli medici-velerinari riescirono lanto incomplete, cosi poeo delta-gliale e vaghe da non esserne possibile alcun costrnllo; in allri rapport! i veterinari si limilarono a nolificare alia Commissione aver eglino pralicali innesti sul besliame hovino di queslo o quel propriclario , senza far verbo dell'andamenlo ed esito del-Toperazione, e per ullimo, ehe cerli inocularono bensi, ma non ebbero ricorso alia Commissione, ehe allevenienza di rovesci.
L'enunciato deH'operatosi dalla aulorilä amminislraliva e dalla Commissione cenlrale palesa , ehe nulla fu inlralascialo per giungere all'accertazione del. pronunciali di Willems e tocearne lo speralo successo.
E perlanlo debilo della Commissione , neUalto ehe inculca I'osservanza delle islmioni, ehe richiama colla presenle, richie-dere dai signori medici-velerinari la piii seria allenzione sulle seguenli norme ehe lore debbono servire di base.
i. Segnire scrupolosamenle le regele dale da Willems; ino-rnlare eioö gli animali con materia tolla da una bestia bovina di fresco abballula, il cui polmone segni la polmonea in primo o secondo sladio di sviluppo.
2. in difello di virus sulTicienleraenle recenle far uccidere un animale infello di polmonea, onde raccorlo dal cadavere tullora palpilanle per inocularlo issöfelto.
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( ' 9 ) i. Son scordarc diu Wilionis noil valuUi iiiuiiici dcllosilo clulla sua pralica, cüiisidcrala qualii mezzü a pre.servarc dalla puliiionea, i casi di qucslo morbo sc soprfcggiungono nclla prima quindicina dalliimesto.
4.nbsp; llegislrare giornalmenle e con diligenzä in apposilo libro 1'epoca di cadun inneslo, e deila manifeslazione; quaiulo hanno luogo dei prirai lenomeni; fra quali condizioni igieriiche liirono ubicati gli animali inoedlali, se nulrili alia .jlalia od al pascolo verde; e se la polmonea signoregglai la slalla ail'allodeirinnoslo.
5.nbsp; nbsp;laquo; L'inoculazioiiR anliperipnemiionica pi'alicala nel modo per laquo; me giä signiticalo, dici; il Willems, td)bi o riou fallo luogo ad laquo; eslerne manifeslazjoni morbose , e I'unico mezzo die preserva (c i bovini dalla polmonea raquo;. La Commissione senza disculere cotesla proposizione del medico di Uassell non riterra, giusla il Willems , capaci di affronlare impuncmcnle la polmonea ehe quei bovini-, nei quali rinueslo avrä avulo manifestazioni locali non equivoche; quelle beslie cioö ehe ebbero lumefalla la coda si ehe riesca facile vedeila o riconoscerla al prime vemilo; non ö poi necessario siavi suppurazione.
6.nbsp; Äccadendo ehe la polmonea incolga una bovina inoculala giä con successo da quindici giorni , renderne loslo edolta la Commissione cenlrale e la locale, se ve n'ha alcuna nella giu-risdizionc velerinaria, per via di.apposita rclazione, ehe indichi il giorno in cui per la prima volla fu visla linvasione morbosa ilcH'epizoozia, ed i fenomeni ehe avrä originali, niilla scordando del reslo di lullo il riehieslo dal paragralb quarlo.
7.nbsp; Non sezionare il cadavere d'un animale morto o fallo uc-cidere per causa di polmonea, ehe prcsenle un membro della Coinmissione locale, ehe ne firmera il verbale, ed in difelto I'aulopsia sara presenziala da un amminislralore comunale.
8.nbsp; In vaso sigillalo col hollo del Comune verra spedila alia Commissione cenlrale la punla della coda e parle del polmone della beslia, ehe , inoculala fosse morla di polmonea dopo il peiiodo fissalo al paragrafo lerzo.
Gli esili succedenli all'inneslo operalosi colla maggiore dili-genza, ma die avvengono di frequenli quanJo fu usala maleria giä passala a pulrido fermenlo, sono una nolcvole enfiagiono della
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(20) coda eslendenlesi lalora fino alia groppa, ehe gaadagna pure le parti circonvicine; in quest! emergenli d'ordinario gli animali perdono piii o meno di coda e lore cade anche per inliero.
II trallamento piü conveniente a prevenire le risullanze di un ingorgo troppo diil'uso sia della coda od annessi sla nello sbri-gliare a tempo i tessuti, favorendo il dislacco delle parti am-malale dalle reslanti sane ; taluno pare abbia avuto a lodarsi delle continue imbrocazioni d'acqua fredda.
Per linvio delle labelle richicsle ai medici-veterinari, la Com-missione con sua circolare 22 giugno Ikso una mora di sei mesi; le spiegazioni ehe ella deve ora daru al Governo circa I'esito delle inoculazioni operatisi nel regno, esigono la piii pronta trasmissione dei primi quadri ehe i veterinari deggiono spedire; invilandoli perlanto a rilornarli il piü presto possibile, loro ri-corda, ehe debbonosi nella colonna delle risullanze segnare il numero delle bestie ehe inoculate perdeltero o tulta o parle della coda; delle perite per causa deU'innesto; indicando pure il tempo trascorso dalla raccolta o ricavo della maleria inocu-lata; lulli i casi di polmonea sopravvenuta all'innesto operatosi a norma della pratica Willems; fare per ultimo risultare nella colonna osservazioni quale sia Tavviso dei coltivatori riguardo al mezzo preservative indicate dal medico di Hassell.
// P residente VERCHEYEN.
CIB.COI.ARE DEI. tXIINISTRO DEtL'INTEIINO
Al GOVERNATOIU DELLE PR0V1NCIE (I).
Bruxellcs, 10 novembre 1852.
I proprietari dedicati aU'ingrassamento del bestiame e spe-cialmenle i dislillatori, i birrai ed i fabbricanti da zucchero fanno operare numerosissimi innesti giusta il metodo Willems. Da indizi avuli da persone degnissirae di fede, mi consta, ehe
(1) Fa pa prima a quest'oggctto laquo;pedita speciale iostrnxione al Go-vernalore di Limbourg.
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(21 ) spesso costoro s'astengono dal consegnare quelli Ira i loro ani-raali, ehe inoculali con esito fortunato, vengono poscia colpiti dalla polmonca e spedili al macello. Per impedire questo sconcio ehe imbroglia le esperienze ordinate all'uopo di giudieare I'effi-cacia del melodo Willems , ho slabilito , ehe d'ora in poi un indennizzo corrispondenle alia differenza di prezzo deila bestia bovina al^atto deH'abbaUimenlo con quel valcre ehe avrebbe avulo se fossesi conservala immune, verra assegnalo ai proprie* tari nei casi qm conlempiati.
1.nbsp; Quaudo risuUera per autenliche deposizioni di leslimoni o perili sii stato lanimale inoculalo con successo e ehe sia slato coipilo da polmonea alrneno 15 giorni dopo linnesto ; sempre-chö queste dichiare venghino Irasmessse alia Comniissione cen-trale creata prcsso il Dicastero dell'Inlerno in un coi pezzi patologici voluli; cioe coda inoculala e porzione di polmone infetto.
2.nbsp; nbsp;Quando in difello dei suddelli alleslati, la Commissione centrale sia slata inrilata in tempo ulile a delegate alcuno de* suoi membri per assistere aH'abballimenlo dell'animale e rica-varne gl'indicali pezzi palologici. Credo perlanlo opporluno pre-venirvi, ehe in ogni case il laquo;UKCtmufli dell'indennizzo non ollre-passera le lire 100 per caduna bovina.
Compiacelevi, signor Governalore, rendere il piü possibilmenle notoria questa comunicazione, procurando ehe specialmenle nella voslra Provincia venghi a cognizione di lulli coloro ehe alten-dono in grande allirigrasso del bestiame bovine
// Miuistrn deü'tnterno PIERCOT.
CIB.COI.AXiE DEI. IHINISTHO DELL' IKTERNO AI GOVERNATORI DELLE PROVINCIE.
Bru\elles, 11 novembre 1859.
Il doltore Willems dllassell nello seorso aprile comunieava al Dicastero dell'Interno una memoria, in cui esponeva esperi-raeuli tendenti a cotnprovare, ehe si poleva preservare le bestie
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bovine-dalla pleui'opnoumoiiia inociilando luro il lilt;iuiilü sprp #9632;' mulo dai polnsoni d'aniinuli presi da quoslo morbo ; dietro lalo parlccipazione ii Govonio cmanö mollissimc provviilcnze alle a lare conslalarc leilicacia del ir.clodo indicalo dal AYillems. Se ^osifallc misniT non ebberö lütle un idcnlico risullalo , c pero luor di dubbio, ehe diedero gia risallanze capaci di proparare la soluzione deU'imporlanle probloma ehe s'ama risolvere ; ma Irallanto ehe l'esilo vcira fatlo di pubblica ragione , imporla assaissimo impegnare lutli coloro, ehe in sludi colanlo inlcrcssanli si eompiacqiip.ro coaditivare il Governo, a creseere in zelo ed operosa preiuura; colesla esorlazione e spocialmenle rivolla ai medici-vcterinari, di cui alenni con lodevolissima solleciludine sassociarono ai conali deU'aulorilEi e delle Commissioni create per ausiliarla.
Ai medici-velerinari poi della voslra Provincia ricordalc pure, ehe saranno dccrelali prenii speciali a quelli Ira loro, ehe avranno piü efficacemenle concorso a fare valolare la porlata reale della pralica Willems , invilandoli anche ad allenersi per Tavvenire scrupolosamente alle nuove inslruzioni ehe loro vengono Iras-messe dalla Commissione eenlrale creala presso il mio Dicaslero, e ad inviarmi il piii presto possibile lut'.c le indicazioni ehe iin d'ora fosscro giä in grado di somminislrarc circa gli innesli. da essi effettuali e veduli.
Essende qui unite copie delle inslruzioni direlte ai medici-veterinari dalla Commissione eenlrale a cui vanno pure annesse le tabelle, fe indispensabile die lutli prima del cadere del mese inviino direltamenle al Dicaslero deU'Inlerno il risultalo delle osservazioni giä falte, e coloro ehe non avesscro bperati innesli, lo facciano sapcre. Fale consapevole, ven prego, i medici-vele­rinari , ehe il Governo farii gran conto della loro preraurosa solleciludine, e (he io in questa bisogna calcolo moltissimo sul loro inlorvento.
#9632; .
Minislrn dell'Intmiq IMEHCOT
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(23) CinCOLABX DEI. miNISTRO DEIiL'INTERNO
Al GOVERNATORI 1)1 PROMNCIA.
Bruxelles , 17 ntneiulire 1852
Per scntenza rcccnle del Tribunale di Lovanio consla , ehe i inaniscalchi-vclerinari inoculando bovini non per anco aflelli da polmpnea non violano la leggc 11 giugno 1850. Credo perlanlo debilo modificare il disposto dal mio predecessore Irasmessovi condispaccio 8 luglio, sezione VIII N. i5596, nolificandovi ehe sebbene per lavvenirc non si faccia luogo ad innollrare qaerela conlro i maniscalchi operanli 1'inneslo anliperipneumonico , il Governo rifuilerä le richicsle di bonifico pel besliame perilo in conseguenza di innesli eseguili da quesle od altre persone eslra-nee all'arle velerinaria; cotesta restrizione ö volula a lulela del pubblico erario, e per evitare la confusione, ehe naturalmenle occasionerebbe un'cspcrimenlazione meno prccisa e senza con-Irollo.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;-.
Fate pubblica, ven prego, nell'inleresse dei voslri amminislrali qucsla decisione. • ,
, #9632;nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; . ....
II Mmistro Ml Internraquo;
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SEZIONE u.
CORRISPONDENZA DEL DOTTORE WILLEMS
IKTTIHIA I.
AL SIGNOR MINISTRO DELr/lNTERNO.
Hasselt, 37 aprilc 1859. Signor Minislro
Or fa qnalche setlimana ebbi I'onore di generosamente offrirvi on secrelo della massima imporlanza per 1'agricollura belga; vi ringrazio della premura, ehe, col voslro decrelo 3 correnle, usaste per fare valulare la verila di un fallo per me ormai inconlra-slabile; in giornala il mio secrelo h. diffuse ovunque, ed in vari luoghi del noslro paese ne vennero tentate parlicolari esperienze. Neirabboccamenlo accordatomi v' bo lasciala travedere la lema , ehe m'accora tullodi ; cioö esperienze falte per drillo e per rovescio polrebbono scredilare il mio novello mezzo di preser-vazione. Amerei ardenlemenle ehe la Commissiooe centrale mi richiedesse, e dandosi d'allorno, non si lasciasse prevenire da isolale esperienze alluale all'eslero, e fosse prima a giudicare e porre in cbiaro una queslione ehe inleressa grandemenle il Belgio.
Gli ingrassa-bestie di Hassell e suoi dinlorni reileratamenle chiedenli ehe loro innesli i besliarai, rinnovando il loro lamenlo m'assediano; ciö ehe finora circoscrissi alle stalle di mio padre, desiderandone devolla al Governo I'onore della pubblica inizialiva.
Mi pregio parteciparvi ehe rinoculazione della polmonea quale
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(25) mezzo preservativo guadagna credilo sempre piü, e qui ognuno ammira rollima salute delle mie mandre, mentre cbe la malaltia infuria presso tutti i distillatori del vicinato.
Se fui lanto fortunato da scoprire un riniedio a cosi lerribile malanno, e perche il Belgio non dovrä tosto fame suo pro? Aggradile ccc.
Umiliss. Servitore Dottore L. WILLEMS.
LETTEBA II.
1L PRESIDENTE BELLA COMMISSIONE CENTRALE.
Hasselt . 10 giugno 1833. Signer Presidentenbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;~
Vi fu invialo un pezzo patologico risguardanle I'inneslo anli-peripneumonico dovulo alia corlesia in uno, ed all' imprudenza di Maris; coteslo prodotto morboso assai rare convalida appun-tino quanl'ebbi I'onore di esporre nel mio lavoro; egli sorpassa anzi quanl'altri io nc viddi giä, con questa parlicolare Variante, ehe la trasudazione patognomonica non signoreggia allro ehe il tessulo cellularc, mentre in allri, nei quali m'abbattei, e di cui inviai saggi a Sauveur, la trasudazione interessava specialmente il cuoio; il virus pneumonico fu qui forse porlato a profondiU maggiore the uon s'usi; vivamente perciö vi impegno ad assag-giare parte di cosiffatlo prodotto al microscopio.
Dopo ehe innollrai al Ministro dell'Interno la mia memoria, ho inoculato cirea 600 beslie bovine, senza alcun sinistro ; di piii godo nel significarvi come tutti gli inoculati preservaronsi iramuni dalla polmonea; eccovene un esempio tolto di mezzo ai tanti. La malaltia infien furiosa tulto I'anno scorso nelle scuderie dei signori Nys distillatori d'Hassell; il 29 aprile vi ho prati-cato luincsto a 45 animali bovini e niuno finora ammalö; quando d'altri 30 iasciati esprcssamenle sneslati, 4 presentaronsi giä
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(26) ulTeüi. U miü mezzo di prcicrvamenlo lulloil1! giuidayua loiremn la veritä s'avanza luminosa eil i l'aüi crescouo (nuiKjue.
Invilamlovi a venire a rilevarne qui in persona la vcrila, vi prego di non scordare ii giä fallo , e per quanlo il consenlono le voslre oecupazioni non perderio di visla. Essende volere de! Minislro , ehe io sia al fallo delloperalo della Commissione,' degnalevi, ven prego, signifiearmi quanlo ella fece, dacchö ebbi l'onore di csserc.da voi; amerei pure sapere come slieno i buoi ehe inoculammo a Lanabecq e ad Hai; c qualora l'inneslo co-minci ad agire desiderando visilarli, eonfido , ehe nie ne ren-derele inlormalo ; bramerei pure lanlo , ehe venisle a vedere qaanto fece la Commissione in Hassell.
In altenzione aggradile ecc
WILLEMS.
B.ETTEKA 115.
AL MIN1STRO DFXl'iNTERHO.
.
I #9632;
llasscll, -24 giügiio 1852. #9632;'#9632;'#9632;' ~
Mi faccio nuovamenlc ardilo a richiamare per un islanlc lallenzione voslra su d'un fallo ehe allamenle interessa lindu-slria agricola. Sono ben forlunalo parleciparvi ehe i mezzi per me scoperli a preservamenlo dalia polmonea banne un risullalo compiulo e brillanle , perche finora conlribuirono largamenle al benesserc di tulla una popolazione; l'esilo delle raie inoculazioni lü lalmenle efficace, ehe in giornala la polmonea disparve quasi per incanlesimo da lulle quelle slalle ove furono operale; niuna beslia bovina per vero vi ammalö ; e la cillä d'Hassell Irovasi in grazia degl'innesli liberala dal lerribile flagello, ehe menan-dola a cerla rovina , le era addosso dal 1836 in quä ; di ciö-poi fan fede lulli i dislillalori.
Eccovi, signer minislro, un fallo ben palpilanle ehe v'annunzio con superba gioia, avendo infuse il conlenlo ne'miei concilladini; pelrei eilarvene cent'allri allrellaule inleressanli, fra cui le slalle dal barone di quot;Weehnonl e le praleric di Loyaerls nelic vici-
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(27)' nanze di Tirlemonl , ove mano niano si pralicavano inncsli , la polmonea lasciava di far slrage.
Conlidamlo, signor ministro, ehe m'invicrele un cerlo numero
di copic della memoria ehe mi onoro avervi avanzala , oso in-
vocare la benevola voslra solleciludine ed allenzione per me c
la mia seoperlanbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; *#9632;
Aggradile ccc.
WILLEMS. #9632;
inbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; #9632;nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;
I.ECT'TIOU,* IV.
ALLA COJIMISSIONE CENTRALE.
Ilasselt, 20 giugno 1852. Stgnort
Sponlaneo deposilava personalmenle nello scorso marzo presso il signor minislro dell'Inlerno una relazione, ov'era spiegalo un mezzo sieuro per prescrvare le beslie bovine dalla polmonea epizoozolica ; ciö consisle neU'inneslo della slessa malallia; c tinora niuno avea discorso di lale processo, ehe pure per molli anni mi avea dalo risullali meravigliosi; le numerose esperienze ehe insliluii aveano fissalo il mio convincimenlo circa I'efficacia deU'addollata nuova dollrina preservatrice; allora da buon cilla-dino e vero filanlropo mi sono creduto in dovere di svelare il mio secrelo, onde quanli subivano la mala influenza del flugello usufruissero de' miei sludi e sacrifici.
Fiducioso nella leallä del Governo, e considerando pure ehe un rilrovalo colanlo inleressanle il benessere materiale di lullo un popolo, non sarebbe senza premio, mi rivolsi al Governo , perchö col suo intervenlo il paese fosse subilo messo alia por-tala di ricavare dal mio melodo preservalivo il vanlaggio ehe vi k annesso; il perchfe dal 20 marzo in qua, raollissimi inncsli furono eseguili sia ncl Belgio ehe all'cslero, ed ora il mio me-todo fc pralicato per tulla Europa. Vari paesi crearono Commis-sioni perch^ solloponghino alia sanzione deU'espericnza il mezzo di preservazione ehe ho preconizzalo. Spero ehe preslo la verilä
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(28) sarä riconosciula, e ehe tulli piegheranno il capo aU'evidenza dei falli, innanzi ai quali. crolla qualsiasi discussione.
Da ehe rassegnai al Ministro la mia relazione, ho conlinuato l'esperimenlazione con grande alacrilä, e feci io stesso numero-sissimi innesli e sempre coU'idcnlico buon successo ; cosi pre-zioso rimedio parmi non possa cssere diffuso con sufficienle preslezza, il perchö mi sono falle premura di impratichirne ed i velerinari ehe m'aUorniano, e gli stranieri slessi ehe mi ono-rarono visilarmi.
Sono circa 700 i bovini ehe inoculai cogli arlisli velerinari Maris e Vaes ad Hassplt dal 22 marzo in quä ; ed assaissimo mi compiaccio polervi significare, ehe di tulli i bovini inneslali da ollre quindici giorni niuno conlrasse la polmonea; ciö ö sif-fallamente vero, ehe da Ire sellimane non esisle piü una beslia bovina pneumonica in ciüä, ove la polmonea signoreggiö sempre dal 1S36 in poi. Gli onorevoli niembri della Coramissione belga e qaelli delja Commissione olandese creale dal Governo, ehe recaronsi ad Hassell per conslalare le risultanze deirinneslo, ponno far fede delle slragi ehe la polmonea vi faeea lullavia or fa einque sellimane ; colesli signori, ehe in queU'oecasione viddero ovunque degli infelli, venghino ora a riconoscere quanlo succede in quelle slesse seuderie ehe esse visitarono, ed i dislil-latori, lesli interessdli, loro diranno, essere scomparsa la malallia quasi per incanlesimo mano mano ehe s'operavano innesli. Ora t ridonata la speranza a tulta una popolazione, ehe un terribile flagello mandava in rovina slruggendo la sua principale risorsa-Tulli sanno come la eillä d'Hasselt ogni seltimana largamenle fornisse i mercali di Bruxelles e Liege di beslie infelle; or bene, ciö per rinnanzi non sarä piü.
Toinerebbe lunga ed inulil cosa, o signori, annoverarvi lutli i casi di inneslo ; mi rislarrö soddisfallo parlarvi dei piii sor-prendenli; fe meraviglioso per lutli ehe la eitlä d'Hasselt, popo-lalissima di bestiame infetlo , siasi nel giro di soli due mesi Ijberala dalla polmonea.
Caso primo. — 11 29 aprile scorso feci molti innesli presen-ziali da Maris e Vaes nelle seuderie di Vinckenbosch, Croenen-berg e Ponet, ove da molt'anni la polmonea faeea slrage rovi-
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(29) nosa; olio o dieci giorni dopo quesli signori erano affalto libe-rali dal morbo; e rimporlante sla in ciö, e queslo lo proclamo a quanli I'ainassero sapere, ehe le Leslie bovine inoculate non presero ollre la malallia, ma ingrassarono assai, e meglio di prima.
Caso secondo. — Nelle slalle dei Nys, veri empori di appe-slamenlo pneumonico, ove il morbo sellimanalmenle facea da Ire in qualtro villime, io slesso di inoculai 46 bovini; allri 36 furono lasciaii senza inneslo ; due giorni dopo ammalalosi uno delli 46, fu vendulo, e li reslanli si manlcnnero' periellamenle sani a lull'oggi. Delli 36 non inoculali 12 ammahrono, e, cosa singolare, Tullimo caso accadde ai 21 di giugno, precisamenle quando fra 93 inoculali non v'erano ehe cinque senza inneslo.
Lo slesso accadde presse i signori Thiers e Palmers, ove escguii ollre 150 inoculazioni ; le beslie operate furono assolutamente preservate, ed ammalarono ad epoche diverse sollanlo quelle ehe non furono operate ; i falli ehe qui riproduco dellagliali, polrei, volendolo, variarli airinfinilo; le prove in appoggio della mia scoperla crescono ovunque a dismisura.
Caso terzo. —11 3 giugno mi soiio recalo ad Oplieux, ove la polmonea era scoppiala da Ire mesi nelle slalle del dislinlo agronomo barone di Woelmont, le cui piii belie vacchc n'erano alle prese, e su 21 di esse era giä pa?sala fligello la malallia; inoculo una vacca ammalata, ehe guari , ed altre tre per inse-gnare la pratica a Schoofs veterinario civile a Looz. Lo slesso di Schoofs inncsla 42 bovini della mandra del barone Woelmont, e d'allora in poi la malallia sparvo di colä. -
Caso quarto. — Un identico fallo si ö ripctuto a Hakendoren (vicinanze di Tirlemonl) da Loyaerls, e meglio non polroi Irac-ciarne la storia ehe teslualmenle riporlandovi un brano di let-lera scritlami il 23 giugno da Loyaerls.
laquo; Rilornalo I'individuo cui vi compiaccste dellagliare bene il laquo; melodo d'inneslo, ho fallo inoculare 32 vaccbe parle di una laquo; mia mandra, ove il morbo infuriava orrendamenle; fa oggi il laquo; 18deg; giorno, e non ne ho alcuna ammalata; lalune palirono laquo; lieve malessere e fui costrello fare sbrigliare qualche tumorraquo; laquo; alia coda. Mi rimaneva altra mandra di 30 beslie, di cui la
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(30) laquo; malallia raquo;e avea gia morle una dozäina, piü lieperile nel laquo; giro dci primi cinque giorni susseguculi airinncslo dolld prime; laquo; feel allora inocularc le 30 rcslanli, e con soddisfazionc vi laquo; aununxio ehe non ebbi allre aimnorbale d'allora in poi. Cosi laquo; brillante successo delcrmiuo pressochc lulli i proprielari di laquo; besliami ad imilarcn; e su di un perimelro di una lega sono laquo; piü di 300 le vacche inoculle raquo;.
Finisco, o signori, annunziandovi un punlo imporlantissimo nella storia dell'inneslo antiperipneumonico ; polcndosi cogliere la maleria inoculabile dal luogo , sede ad un primo inneslo, si evila la neccssila di avere ricorso alia maleria prima; valgavi per vero d'esempio quaulo segue: inoculai da Vinckenbosch un bue con virus tolto dal polmone d'allro bue infello ; Maris ri-cava la maleria dal bue inneslalo e la inocula al garrcse di un bue proprielä a Vanstraclen ; raccolgo il pus da queslo e lo-depongo alia coda di allri Ire buoi di mio padre ; da colcsle code rilolgo il virus e lo inneslo pure ad allro bue di mio pädre; ovunque rimisi queslo virus di provenieiiza socondaria risconlrai fenomeni assolulamenlc idenlici ai succcdenli ad un'in-nesto ordinario,.e vi e lulto da sperare, die possa cosi Iras-mellersi äll'infinilo , conservando sampre la slcssa forza preser-vatrice.
Aggradile ecc.
WILLEMS.
IjETTERA v. alla comissione centrau1..
Hassoll. 29 luclio 1852
Signori
Mi pregio ragguagliarvi, cbe dielro proposla di Ginge c Thier-ncsse, membri della Commissione, per 05 lire acquislai il 23 luglio una vacca ammalala di polmonea; colcsla beslia comprala da Duraoulin, fu aH'islanlc messa in una scudcria di mio padre oonlcnonle sei bovine sane e preccdcnlemenle inoculalc; la Com-
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.,3t) missione ebbe giä dagii arlisli velerinari Marie e Vaes la de-scrizione ili lulli qucsli aniraali; ad istanza di Sauveur e Dou-ferluigne coniprai per 50 lire una giovenca infelta, proprieta Dumoulin, e la inlrodussi il 25 luglio nella slalla colle allre sei saue ; desse sono visitate giornalmenle da Maris e Vaes, e da quanli desiderano vcderle; il 26 per ordine Sauveur e Douter-luignc coniprai per 80 lire da Ser üerard Houben una vacca debilamenle inneslala , ehe fu loslo messa a coabilare la scu-deria Dumoulin vero Ibcolaic d'infezione pneumonica; il 28 venne pure inslallala daH'affittäiaolb Dumoidin allra vacca bianca nero-pozza'a, comprala presso G. Slokers per 90 lire.
!STon ö niollo inviai airAccademia di medicina un rapporlo, o signori, c qucslo riguarda assai piü voi, ehe non essa, essendo buona parle dei membri della Commissione venmi di per s^ a voriticare snl luogo la veri(ä deH'esposlo.
Toccano le 900 le beslie bovine, ehe dal 29 aprile 185)2 in quä liirono inoculate ad Hasseil e suoi dintorni da me, Maris e Vaes. (ili innesli si esegnirono in stalle da molt'anni ilagellale dalla polmonea cd ove infuriava alVallo slesso deiropcrazione; eppure a tullo rigor di terminc non ima sol horina conlrasse la polmonea, quando ehe allre lasciate inoperale nelle slcsse seuderie amma-larono ad opoche diverse.
Or l'anno. appena Ire setlimane dai dislülalori Nys c Vanvin-keroye awennero gü ultimi due casi di cosiffallo infermare.
Delle 900 inoculale se ne perdellero sollanlo cinque pel fallo dcirinneslo ; e se allrovc nel Belgio s'ebbero rovesci maggiori dei noslri, il disastro vuol'ossere ascrillo al caldo cecessivo palilo da qualche lempo , poscia e parlicolarmente al difetloso modo di pralicare l'inneslo ed alia Irascuratezza di cura conse-ciiliva.
Sloggiala la polinonea dalle stalle ove fu eseguila l'inocula-zione, essa ora infnria violenlemenlc in quelle seuderie ehe con-tengono animali bovini non inoculali ; eccovi il caso.
II podere abilato da Dumoulin , ove non dominö mai la pol­monea, sta circa ad un quarlo di lega da Hasselt; cinque sel-timane fa, quest'alBtlaiuolo oompra da suo fralello una vacca , ehe lo stesso avea allevata, proyeniento pure da una slalla sana
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( 32 ) cd ove non fuvvi mai polmonea; condotta a casa questa bestia s'ammalö subilo e morl di polmonea; b anche morla dal morbo altra vacca ehe ammalossi quallro sellimane dopo; ora poi di 17 beslie ehe Dumoulin possiede ancora, 3 perirono infelle ed 8 stanno ben male per polmonea a sladi diversi.
Narrai raccadulo a Mugendie , Gluge e Thiernesse, i quali vennero ad Hasseil il 23 correnle per riconosccrc l'esilo degli innesli; Thiernesse poi recossi su! luogo a veriticare il fallo ; fui da essi consiglialo a porre neüa slaila di mio padre a co-abitare fra beslie bovine sane ed inoculale una vacca grave-mente affelta di polmonea proprielä Dumoulin ; colesla vacca venula alia slaila di mio padre il 23, fu collocala frammezzo a sei bovini sani ed inneslali ad epoche diverse; ed il di vegnenle Dumoulin mi eondusse pure una giovenca amraalata ehe posi neH'istessa seuderia. La vacca enlrata il 23 , mori di polmonea nella nolle del 25 al 26 ; dessa fu lasciala cadavere per dieci ore nella slaila, finche la si sezionö in presenza di Sauveut, Douterluigne, Maris e Vaes; la bestia bovina poi venula s.^conda vive tullora, ma gravemenle aß'ella e probabilmenle morrä fra due o Ire giorni; gü animaü invece coabilanti con quesle in­felle stanno a meraviglia, e lo stale del lore esserc fu rilevalo dagli onorevoli merabri della Commissione per lo sludio della pleuropneumonia; la Commissione avendomi falta la proposla di porre due beslie inoculate nel focolaio infello di Ser Dumoulin, volenteroso I'accolsi, e v'ho di giä dale ccrso.
L'inneslo anliparipneuraoiiico riesce in Oianda con pari for-luna; da due lellere per vero, ehe Wellenberg presidenle della Commissione per la polmonea in quel paese, mi feee I'onore di dirigermi in data Tuna del 7 e Mira del 22 luglio, riseon-Iro, ehe dal 12 giugno in poi erano giä slati inoculali piii di 300 beslie bovine; presceUi qucsti animali nei dintorni di Utrecht presse le laltaie e stalle infelle all'alto deirinneslo, niuno sofTri grave slurbo pel fallo deH'opcrazione , e lutti finora andarono immuni dalla malallia, se eecettuansi due vacche al dire di Wellenberg cadule malale sei giorni dopo la pneumonizzazione.
Se avele, o signori, casi inleressanli risguardanti Tinoculazione, a vicendevole amniaeslramenlo desidero ardememenle me ne fac-
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(33) ciale edotto, perchfe losservatoallobbadia della Trappa fuesposto ben altrimenti da quaato noi stessi vi riscontrammo. Aggradile ecc.
WILI EMS
I.ETTEStA VI.
AL MIN1STRO DELL'lSTERNO.
Hasselt, 10 agosto 185laquo;.
S'gnor Ministn
#9632;
In base all'invito fallomi con voslra dei 30 e 31 luglio, se-zione V11I, N. \ 938 , mi recai premurosamenle a Mons ed a Gand, ove enlralo in relazione coi velerinari civili , con essi eseguii numerosissime inoculazioni.
La pleuropneuraonia epizoozotica nel 1845 e 46 fece strage orrenda a Nimy-Maisscres; vi disparve poscia per ricomparire or sono circa 6 mesi, e dal principio del passalo mese crebbe tanlo dquot;inlensila; in queslo comune sonvi da 2150 a 300 capi di grosso besliarae, ma le son lutle bestie piccine, grame, de­generate, malatnenle lenule, pessimamente nutrite ed accasale.
Nelio scorso luglio la polmonea incolse 15 bovini ed uno vi pen anzichö vi giungesse il velerinario; otto furono falli abbat-tere dallaulorilä, uno guari e cinqne sono lultora in cura.
Dumont arlisla velerinario civile dal 20 luglio in quä inoculö in questa borgala 109 aniniali bovini; ed i primi fenomeni flo-gislici dell' inneslo erano visibili solamenle in uno ai 2 agosto.
Giusta I'esposlomi da Dumont, alia presenza di Ooulerluigne, membro della Commissione cenlralc per lo studio della polmonea, il quale mi fu compagno a Nimy, e di Raridis Scabbino co-munale, delle bovine inoculate, eccettuatane una ammalatasi il di dopo linnesto, niuna finora contrasse la polmonea, men-trechfc olio bovine non inneslale ne infermarono dal 20 luglio al 2 agosto.
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(34) Presenli Doulerluigm;, Dnmont, Paradis, ed io fu uccisa una beslia infella al lerzo periodo, su cui rilevaroosi le' lesioni ca-rallerisliche e comuni della polraonea; in quella stessa giornala inoculammo allri quallro bovini, e Dumont s' impegnö d' inne-stare li reslanli mano niano ehe gli atBttaiuoli glieli avrebbono condolti.
11 3 ed il 4 agosto fui nei dinlorni di Gand, ed eccovi, si­gner Minislro, I'esilo della mia ispezione: la polmonea da ollre
'3
20 anni mallralla orrendamenle queste comuni, ed in giornala in laluna d'esse queflo flagello doraina con grande violenza; mi sono messo ,in relazione con Lecomte arlisla veterinario civile, ehe dal quot;27 luglio avea giä eseguili molli innesli; nei comuni di Wondelgem, Evergem , Ooslacker e Meile ove ci recammo poscia, abbiamo oneralo molle inoculazioni.
E pur la desolanle e spiacevolissima cosa vedere gli abitanli delle Fiandre giä colanlo infelici esposli anche alle vislose per-dile ehe vi arreca la polmonea in un besliame bellissimo per razza, e cotanlo ben lenulo.
Mollissimi paesani nascondendo le loro beslie ammalale, non le facendo curare, ed inlerrandole senza pur fame mollo. niuno puö eonoscere il numero delle villime ehe vi fa la polmonea.
Nei giro di 20 anni la vedova Vannuewenhuyson a Ooslacker perdelle 160 bovini morli di polmonea, ehe, come di solito, vi rieompare ogni anno.
Le inoculazioni fallevi da Lecomle, e ehe io escguii d'accordo seco, lui, si effelluarono tulle in slalle allualmenle signoreggiate dal male ; perchö fora lungo il dellaglio , eccovene Ira i molli due csempi. .
Or sono due mesi morirono a Wondelgem di polmonea due vileUi di Luigi Groolars; due vacehe vi erano stale uccise sei sellimane prima , ed un'allra ammalalasi il 23 maggio fu spe-dila al maeello; il 30 luglio Lecomle vi inocula con due vac­ehe ehe lossivano assai, quatlr'altre apparenlemenle sane.
11 4 agosto gli amministralori degli spedali di Gand ci invi-lano d'andare a Meile, pcrch^ la polmonea infieriva rovinosa-menle in un podere propriela degli spedali; giunli dal liUabile Serafino Cornells ci si racconla ehe erano trascorse Ire setti-
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(35) mane da quandu ammulossi la sua prima vucca, e da queU'epoca perirono successivamenlc altre quatlro beslie, ehe fecc inlerrare senza avere sporla dimanda per quell'indennizzo solilo a conce-dersi in quesli emergenli, e ci disse d'avere vendule due vacche ammalale ehe passarono al macello ; egli possiede lullavia 17 beslie bovine, e fra esse con Lecotnle riconobbi un vilello molto aramalato e quallro vacche prcse da polmonea in sladii difie-renli; avendoci pregali di inoculare la sua mandra, inneslammo dieci vacche , un loro ed un vilello.
Eccovi, signor minislro, una concisa esposizione di quanlo lu fallo a Mons ed a Gand; fra poco quesli paesi, confide J senliranno il vanlaggio della salulare influenza deH'innesto pneu-monico , come lo si vede crescere lullodi nella citlä d' Hasselt, ove non v'esisle piü polmonea, menlrechfe ella domina i poderi dei dinlorni della cilia, nei quali non fu operala I'inoculazione.
Aggradite ecc.
L. WILLEMS.
#9632;
LETTERA VII.
AL MIN1STRO DELL INTERNO.
.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; #9632;nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; gt;nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; :#9632;nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;,
Hasselt, 3 setfembre 1853.
Signor Miuisiro j ühinbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;, .nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; #9632; #9632; • '•
Mi pregio informarvi , ehe a norma.del voslro invito1 in data 20 agoslo fui a Waremme; c dopo d'essermi abboccalo con Renier arlisla veterinario civile, ci recammo nel coraune di Oreye assieme ai velerinari Coene e Janne.
Regnava la polmonea nelle stalle dei collivalori Nicola Mare-chal e Guglielmo Maus ; da Marechal la malallia insorse spon-tanea il 7 oltobre 1851 , e d'allora in poi vi uccise circa 13 beslie di 40 possedule da coleslo fiilabile. Janne artisla vete­rinario a Fize-le-Marsal ad eccezione di 7 vitelli, vi inocula tutto il besliame il 23 giugno 18Ö2; di essi uno peri f'i pol-
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(36) monea, e tulli li bovini su cui I'inneslo non avea fallo press alia coda, contrassero il morbo c morirono; una peri poi in laquo;eguilo aU'operazione.
Da Maus la polmonea esiste dal 27 maggio 1852 in quä ; e di 22 bestie bovine, 4 furono uccise e 2 ammalarono del morbo dal 27 maggio a lullo il 19 giugno, giorno in cui Jann6 vi pralica 1' inneslo. Tulle le beslie bovine conservaronsi dappoi sane, due sole eccelluale perile di polmonea poco tempo dopo I'inneslo, e senza averc moslralo alia coda il benchö menomo indizio di risenlilo inneslo; quesle nozioni mi furono sporle dai proprielari, presenli gli arlisli velerinari suddelli ehe m'accom-pagnavano.
Essendo ad Oreye, ci invilarono d'andare da ser Enrico Le-burlon birraio nel comune; ci fummo e viddimo una vacca presa dalla polmonea in uilimo sladio ed cn'allra in primo ; inocu-lammo i Ire vilelli sani ehe vi erano ancora.
Se come giudiziosamenle e sollecilamenle fece Janne per via dell'inneslo non s'arriva ad inlercellarne il cammino, v'ha mollo a temere , signer Minislro , ehe in quesla borgata la polmonea faccia passi da gigante; e godo lanlo polervi assieurare, ehe la cillä d'Hassell manliensi incolume dal morbo; e da quando vi ho fallo deposilario della mia scoperla piü di 1200 animal! bo­vini subirono gia la pneumonizzazione, senza ehe beslia alcuna abbia conlralla dappoi la malallia; 10 solamenle perirono pel fallo deH'inneslo; quesli li son falli noloriamenle riconosciuli dalla Commissioue cenlrale; ovunque polei applicare il mio melodo, c mi fu fallo lenerci dielro in persona sollanto per Ire sellimane, la polmonea piegö mai sempre in faceia ali'inneslo; allri casi consimili mi onorerö racconlarii agli onorevoli membri della Commissione cenlrale.
L'inoculazione malamenle ed a coigt;lrosenso eseguita, pnö avcre rovinose conseguenze ; cos'i divenne esizialissima al caslello di Herckenrode ; di 16 bovini inoculali alia giogaia 12 sonvi di giä perili, ed allri molli cosi traltali morirono ad Hasselt nelle slalle del birraio Maris e del dislillalore Vinckenbosch ; colesla malaugurala innovazione ha fallo perdere assai credito al mio preservalivo
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Nell'alto ehe ri scrivo, mi s'annunzia essere raquo;tata incolla dal morbo e perciö passala al macello, una beslia, ehe propriety Thiers, fu giä inneslala senza successo ; b l'unico animale ehe fra 1200 ammalasse in cilia; queslo fallo conferma sempre piü cenvenire mollissimo rinoculare quelle beslie nelle quali fosse un primo inneslo riescito fruslraneo.
Aggradite ecc.
L. WILLEMS.
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| UBTTERA. YlIIlaquo;
i 1LLA COMM1SSIONE CENTRALE.
Hasselt, 8 scttcmbre 1859. Sionort
L'imluslria agricola della cilia d'Hassell, com'ehbi I'onore dirvelo airullima voslra adunanza, dopo la pralica dell'inneslo s'accrebbe considerevolmenle; dai risullali emersi dalla pneumo-nizzazione incoraggiati i dislillalori Nys, in giornala tengono alia slalla 260 beslie, cifra non raggiunla raai da alcuno in quesla cilia , menlreche I'anno scorso alia slessa epoca qucsli signori non conlavano piü di \ 50 capi di grosso besliame; I'induslria agricola segue lo slcsso sviluppo anche presso lutli gli allri. Plalel, come lulli ben sanno , perchö vislosi a varie riprese decimale dai morbo le stalle, dal 4 840 in qua non ebbe piü cuore d'acquislare besliami; ora si da d'allorno, e ne ripopola le scudene.
In giornala, 8 sellembrc, piü di 1300 beslie bovine furono inneslalc ad Hassell, e nelle slalle di mio padre, ed in lulle le scuderie dei dislillalori, le cui beslie erano aU'allo stesso deU'inneslo in preda al flagello, e ciö principiando dai 10 feb-braio 1851 a lullo il 29 aprile 1852. I due dislillalori Rous­seau e Stellingwerf padroni di poco besliame ed atlualraente
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(38) esenli dal male non fecero pralicare I'inneslo : guardale cösa rimarchevole ! menlre ehe lulli i dislillalori sono senza bovini infelli, il 18 agoslo rileva quegli nelle sue scuderie lo sviluppo della polmonea in un bue olandese ehe invia per la consuma-zione al campo di Beverloo.
Giusla i docuraenli ehe esaminai alia comune della cilia , delie 1300 beslie inoculate, II perirono pel fallo dell'innesto ed una sollanlo conlrasse la polmonea il 27 sellembre dopo roperazione, era un bue proprio a Thiers. Non scordale, o si-gnori, ehe eoleslo bue inoculalo avea la coda affallo inlalla, sebbene l'avessi operalo io slesso; essendo perö riescila infrul-luosa Toperazione, ecco il perchö consigliai e rinoculai li bovini ehe non aveano falla prcsa al primo inncslo ; di lullo ciö ne capirele largamenle il motivo.
Perchfe coll'inneslo anliperipneumonico venghi prescrvalo un'a-nimale fe forse iiidispensabile ehe Vinorulazione abbia originalo nel punlo d'inneslo quclla ordinaria morbosa eslernazione co­mune? io nol penso. Considero , ehe il virus pneumonico una volla inlrodollo neU'economia di una bestia bovina vi agisca dinamieamenle , porlalovi cioö, sia per la via della coda o di qualsiasi altra pairle del corpo, venghi assorbilo, enlri nel eir-colo sanguigno, e vi opcri sopra colanto modificandolo da in-fluenzare siffaltamente I'organismo tullo, da renderlo insusceltivo a contrarre la polmonea; il virus perö ha ordinariamente azione lopica piii o meno forle su i lessuli coi quali fu poslo ad im-medialo eönlalto. Se eccelluasi Vesterna e locale produzione morbosa, mancandoci ogni allra espressione di risenlila virulenza, ö prudenle rinoculare lulle quelle beslie bovine nelle quali sia riescilo infruiluoso un primo inneslo ; accade qui in ciö asso-lulamenle lo slesso ehe si osserva nclia vaccinazione umana; e sebbene alia punla della coda non risconlrasi lesione di sorla, devo perö rilevare, ehe quali indizi di virus assorbilo veggonsi spesso lumori ingorgali, diiri ed assai lumefalli al sacro c d'in-lorno alia base della coda.
Di quelli ehe s'occupano dell'inneslo anliperipneumonico molli pensano poler essere la giogaia localilä piü convenienle della coda a ricevere il virus pneumonico; Vcsperienza perö non serve
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(39) loro di guida, e sono ben sviali da vedute puramente leoretiche; eccovene dei casi:
Maris, I'arlisla velerinario civile ad Hassell, ehe come ebbi a risenlirmene presso di voi, voile uiodificare il mio melodo di preservazione ; di 30 bovini cosi operali al caslello di Her-ckenrode ne vidde a raorire 10, una essendo ancora in uno stato spavenloso; da Maris birraio o da A. Vinckenbosch ve ne sono pure altre due simili ; e lulle le altre ehe non perirono, ne furono orribilmenle marloriale; inori pure causa I'innesto un hue del dislillatore Vanslraelen inoculalo al garrese.
Un bue propriela Borman inoculalo dal 5 agoslo, avente en-fialissima la coda, e voluminosissimo I'arlo posteriore desire, mostranle lutli i risullati locali di un inneslo assai violento moriva il 25 agoslo ; alia sezione fu vislo un nucleo di epatiz-zazione marmoreggiala; fu qui case di vera polmonea avvenula per assorbimenlo conseculivo o concocnilanle.
Arno ripetervi, o signori. ehe io vivamenle desidero, ehe voi prendiale allo per la scienza di due casi auleulici da voi debi-lamenle lenuli d'ocehio e conslatati fin era, e ehe all'uopo io rinnoverei.
1.nbsp; nbsp;Essersi cioit dielro voslra richiesla messe il 23 aprile ad abilarc le stalle di mio padre con 6 bovini inoculali due vacche gravemenle inferme di polmonea, e ehe desse perironvi a fianco delle beslie sane dopo soli sei di di soffermala, e ehe essendovi stale lasciale per alcun tempo allo stato di eadavefe, eiö non ostante li bovini inoculali, dei'quali ne rilevasle descrizione , sono tullavia nelle mie seuderie irr istalo di perfellissima salute.
2.nbsp; Che altre due vacche inoculate furono a vostra richiesla geltate il 27 luglio in un focolaio d'infezione pneumonica presso I'affitlabile Dumoulin, e poste framezzo a quei bovini ehe sue-cessivamante incoglieva la polmonea e fra le infette per un giorno, e ricollocate poscia fra le eonvaleseenli ; quesle bovine vi sono tuttora e ben sane, e vennero diligentemente visrtate il 1deg; setlembre da Morion e Simonds professor! al eollegio ve­lerinario di Londra.
La polmonea essendo scomparsa dal podere diser Dumoulin compiacelevi dirmi cosa desiderate io faceia di quesle bestilaquo;
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(40) ehe comprai per conlo della Commissione; e siecome s'asa co-tanto eilare quanto fa conlro il mio melodo, e lacerne i casi favorevoli; petmellele, ven prego, ehe io vi narri ancora qnal-che caso recenle.
AI castello di Herckenrode non infermö piü aleuna beslia bovina, dacche scoppialavi la polmonea il 25 luglio in un ani-male ucciso il di dopo, \G vennero inoculali alia giogaia e dieci alia coda.
A Boerendans, locanda rinomala nei dinlorni di Diesl, ove la malaliia non v'avea dorainala da mollo tempo, eranvi 25 beslie ; essa v'insorge il 20 giugno e ei vado il 7 agoslo ri-chieslo da Mommen artista velerinario civile a Hcrch-la-Ville; appena giunlovi, mi vien dello , ehe 4 giä vi erano perile ed 4 era stata spedila al macello; risconlralene allre 5 prese dal male al terzo periodo ne faccio ueeidere una, ne colgo il virus ed inoculo le restanli; rimasle sane lulle le allre, Ire giorni dopo 1' inneslo due conlrassero ancora la polmonea; giusla la lettera in data 7 setlembre avula da Mommen, ora la malaliia scomparve dallo slabilimenlo; di 23 bovini, 9 morirono di pol­monea, 3 furono venduli ed 11 salvaronsi grazie l'inneslo sfor-lunalamente pralicalovi un po' tardi. Era scoppiata la malaliia a Loonbeck, dislanle' due leghe da Louvain, neue stalle dell'a-gricoltore Slroobants; il di lui figlio studenle in mddicina venae da me il 46 agoslo, ed il giorno dopo opera le sue beslie bo­vine, ehe d'allora in quä conservaronsi sane; sono numerosis-simi gli innesli allualisi in quei dinlorni, fra cui presse il ba-rone d'Overschie. Nel podere Dumoulio, di cui se n'e giä lanlo parlato, la malaliia sparve al deeimo giorno dell'inneslo: ivi si preservarono 4 beslie inocnlale sane, e 4 infeite furono uccise; compralene allre Ire vacche furono inoculate, ed ora sono assai bene in salule.
Ad Oreye, presse i fillabili Marechal e Maus, ove il Minislro si degnö inviarmi, porchfe m'informassi dell'esito degli innesli, tra le bovine ehe inoculate offrirono i soliti fenomeni alia coda, niuna contrasse piü la malaliia, menlrechö lalune , convien dirlo, ehe, inoculate infrultuosamenle, erano senza eruzione alia coda, allaccarono la polmonea; quesli casi furono bene con-
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(41) stalati da Renier, Coene e Jann6 arlisli felerinari civili, ed anche da me
Lefour, ispellore d'agricoltura in Francia, venulo il 25 agoslo ad onorarmi, mi racconla un caso per lui comprovanlissimo ; avere ciofe avulo il sigtior Crombecque, agricoilore a Lans (Pas-de-Caiais) il piü brillante succpsso col mio nietodo di in-neslo ; il flagello Iravagliava giä da moll'anni e regolarraenle lo stalle di queslo grancln proprielario ; inoculalone il bcsliame le scuderie risanarono; il 29 agoslo ric(fvei lellera da Crombecque islesso confermanle il succcsso narralami da Lefour.
E dapperlullo cosi, o signori ; ovupque per tie settimane jo potei teuer d'occhio linorulazione, la polmonea arreslossi inva-riabilmenle, ed amnrei se me ne cilasse un sol caso contrario; quanlo vi annuncio, o signori, son cose facilmenle verilicabili da chicchesia.
Lasciate, ven prego, ven cili ancora un caso ehe ho vedulo; I'inneslo fa pur anco presa nei giovini animaii, sebbene avvenghi meno ehe negli adulli; il perchfe v'ha maggior lornaconlo ino-culare bovini giovini soffrnndone meno, essendo allrellanto pre-servabili dalla malallia ; inollre aggiungo, ehe il virus di se-conda mano di cui vi tenni giä discorso, 6 pure meno fortraquo; del primilivo; e probabilmenle d'or innanzi il vero meludo di inneslo consisterä nell'inoculare giovini animaii con virus se-condario
Come taluno sei potrebbe immaginare , nen h l'azzardo ehe ha fatto scomparire la polmonea da Hasselt; essa spai ve in grazia e solaraente per 1' inneslo ; cio e provato e confermalo dallessere state ineolte dalla polmonea quelle beslie bovine the non inoculate fur messe a cuabilare colic innestate.
Questi casi occorsero particolarmenre a Vanvinckroy. Jean e Nys; Ire settimane fa Fabry, ed otto giorni souo Thiers n'eb-bero ancora ammalato un hue; ciö ehe vel prova pure 6, coma vel dissi, 1'accaduto a Rousseau, il narrate del castelio di Iler-ckenrode, il caso del fitlabile Dumoulin e qnello di suo fralello ehe abita a venli minuli dalla cilia; or sono quindici giorni possedeva 7 bovini; ammalalinsi sei di polmonea furono venduli al beccaio Gilckens per la consumazione del campo di Beverloo-
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(42) Mi pregio parleciparvi ehe, per vedervi le vacche ardeniesi, andrö sabbalo a Bruxelles ; desidererei ehe mi preparasle del virus, come, perchfe possiale allargare la sfera delle vostre espe-rienze, vi consiglio a comprare bovini di allre razze. Aggradile ecc.
WILLEMS.
i.i:t 11:114 ix.
AL M1N1STRO DELL 1NTERNO.
#9632;. . #9632;
Hassell, 92 ottobre 1852.
i Inbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; ')nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;quot; ; . .nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; 'nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;:nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; tl
Signor Miliistro
.
Tra le mollissime beslie bovine inneslale da me e clall'arlisla veterinario Vaes, un sol bue, proprielä Thiers , ehe non avea senlito l'inneslo conlrasse la polraonea; ed oggi in un bue di Van-straeien, ehe io inoeuki il 9 seltembre, rinnovossi ia slessa cosa; venuti gli onorevoli membri della Commissione a veriticarvi il falle vi seziouarono il bue in queslione. Dei due lerzi almeno dei bovini d'Hasselt operati da me e Vaes nel giro di sei raesi, sono quesli gli unici due casi di contralta polmonea dopo l'in­neslo. E ben sorprendenle, signor Minislro, come i casi di pol­monea sul residue lerzo non operate da noi fossero piü fre-quenli; eiö probabilmente emana dalla maniera di eseguire l'ope-razione deirinoculazione.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; m f i
Siccome per avverare Tawenüla o non atluala inoculazione la Commissione locale non adolla allra misura, ehe la relaliva verbale dichiarazione del proprielario , v' b lanto da lemere ehe il voslro decretö del 10 sellembre non possa favorire l'ingänno.
A quesla slagione negli anni scorsi Hassell eonlava mollissimi animali pneumoniei; era il easö fe fallo cosi raro ed isolalo, ehe sui mereali delle grandi ciltä Belgiche non vi figurine piü ii! bovini infelli dr Hasselt. '#9632;,
Aggradile ecc.
quot;#9632; #9632;' .#9632; ' 'nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; #9632; 'i- i WILLEMS.'
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(43) liKTTEIiA. X. #9632;
'.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;#9632;#9632;..'
AL PRGS1DENTE E MEMBRI DELLA COMMISSIONE CENTRALE PER LO STCDIO BELLA PNEUMONIZZAZIONE.
#9632;#9632; 19! . #9632; .nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; n .nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;. #9632; 'nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;• . :
Hasselt, 27 oltobre 1853.
-nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;i
CoUullima mia fui giä forlunalo esprimervi ehe tullodi andava vieppiii crescendo la mia convinzione suH'effi^acia dell'inneslo quale preservativo della polraonea; ora perchfe il problema della pneumonizzazione Irova naluralmenle la sua soluzione nella sola cilta d' Hassell, vi confesso non essermi rimasla pur ombra di dubbio; Ironcar coirinneslo la progressione del morbo e preser-varsi dal flagello quei bovini ehe lo subirono, a quesl'ora b un fallo inconlraslabilmenle avveralosi ed amraesso da numerosis-sime deposizioni ben degne d'essere credule.
I casi comprovanli I'efficacia della mia nuova pralica di pre-servazione succedonsi aU'infinilo, e ripetonsi in lulti i paesi del Belgio ed all'eslero , ed il passalo sanziona i miei primi lenla-livi; quanlo ebbi lonore narrarvi eolle mie prime lellere, e quelle ehe era vi comunico, son casi ehe mi sono proprii, di cui soltanto io parlo, mache nullameno nolorii, conlrollati, va-gliali furono lenuti d'occhio da molle. persone anche avversis-sime al mio mclodo; quanlo io faccio lo eseguisco in pubblico, essendo, chi Fama, invitato ad ispezionare le stalle d'Hasselt', ove rinneslo si eflellua in grande ; loro schiusi Tadilo a lulte Tore del giorno, nulla di meglio inoessantemente desiderando di un severo ed imparziale giudizio dei fatli.
Invocherassi ancora la coincidenza, come taluno m'obbieltö, della inoculazione colla sponlanea cessazione della polraonea, quando innesli pralicati in stalle infelte ^iopo soli quindici o venti giorni ne fecero sempre scomparire perfino le traccie? ma quesla coincidenza 6 ormai regola fissa ed invariata! Sia perchft numerosi casi di quesla natura furono da me enunciali e da altri osservalori riferiti, e perchö non passö mai per la mente ad alcuno cotesla coincidenza, o meglio1, non trovö pel sicuro appoggio in falli veramente precisi e constatati.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;:;
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Sarebbe almeno una benarrivata coincidenza ehe vorrebbe essere con vantaggio e furberia favorila 1
Senza tullo dellagliarvi il veramenle meraviglioso occorso ai piii grandi dislillalori ed ingrassabeslie del Belgio, quali Clacs di Lembecq , Vanvolsem d'Hal, Willoux di Lecuw-Sainl-Pierre ed a quanli in giornala grazie 1' innesto non hanno piii bovini infelli , rai compiaccio rimellere al voslro pronuncialo fra ben molli ancora due o tre casi concludenlissimi.
II da fare pel mio clinico esercizio non avendorai guari per-messo d'allonlanarmi sovenli dalla cilia eccovi il perchö dessa ho scello a mio campo d'azione; qui tulle le beslie bovine ben poche eccelluale furono inoculale, e, fatlo nolevole, la polmonea non vi ci vive piu, ehe quäle triste ricordanza, o se vi si rimoslra avviene per lappunto in que'bovini ehe non subirono 1'innesto anliperipueumonico; il perchö le beslie del disliilalore Rousseau non stale innestale aramalarouo di polmonea ad epoche diverse, e la malallia invase le sue stalle il 18 agosto, ai 10, 18 e 23 geltembre; allora sollanto indotlosi questo dislinto agronomo a seguire Tesempio del piü, fece inoculare il bestiame superslile. In giornala la mia naliva cilia fe popolala tanto di bestiami , quanto nol fu mai; negli anni scorsi a simile epoca (duranle i niesi d'agoslo, settembre, oltobre e noverabre) le stalle ehe erano decimale , ora non deplorano piü villime.
In quesla stagione per vero Hasselt contava regolarmente da 10 a la beslie ehe infelle di polmonea erano eondotle sui grandi mereali del Belgio ; piü due o tre spedile airabbaltiloio della cilia pel consumo degli abitanli, e cadun mese allrettanle nell'Interesse deila pubblica igiene faceansi abballere dall'aulo-i-rita ed inlerrare ben lungi dalla cilia.
Älarchand Borgomaslro a Thinues (provincia di Lifege) venulo non 6 inollo ad Hasscll mi comunica quanlo segue:
Sviluppalasi nelle sue scuderie la polmonea senza eagion plausibile, inizia nel 1846 la sua invasione facendo seile villime nella sua mandra; dallora al 1850 molli animali furonvi cosl flagellali, e specialmenle nel 1850 le slragi oceasionale dalla polmonea tali e lante ehe per disinfeltare e sbianehire le stalle alienö lullo il bestiame.
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Net 1851 Marchand ripopola le stalle e la poimonea rilornata nel 18ä2 in breve vi uccide otto bovini; era infalti il 10 giu-gno del liS qoando infuriando orribilmente la poimonea e dulaquo; beslie n'erano infetle, Marchand mal sapendo a quale rimedio appigliarsi , ehe Nys dislilialore d'Hsselt e inlimo di Marchand essende per caso a Thinnes gli narra i brillanli successi per esso liii giä avuli dalt'inneslo pneumonico, e nel giorno seguenle quesl'onorevole agricollore nella forza del proprio convincimcnlo corre ad Hasselt, vi coglie del pus pneumonico cd jnocula egli slesso lullo il besliame dell'ainico; li bovini inoculali furono 80; d'allora in poi iMarchand liberato dal morbo ospile malarrivalo, non vidde piii casi di poimonea.
Reiteralamenle richieslo dal barone Chrestrcl andai il 16 sel-tembre a Bernissem, caslello nelle vicinanze di Sain-Trond ove sponlanea la poimoneaquot; v'era scoppiala il 4 agoslo 1852, ed in un mese non vi avea fallo ehe una villima; dal 4 setlembre al mio arrivo quallro bovini comeebö resi insanabili erano giä slali abballuli per ordine deirautorila; ivi con Foclon padre e iiglio arlisli velerinari a Sainl-Trond risconlrai ancora 9 beslie ammorbate a sladi diveisi; ecco pertanlo 13 beslie ammalalesi in queslo podere in soli 12 gionsi. Che volulc mail frallanto la malallia lullodi facca slragi novelle, innestai 7€ animali bovini f cioö 10 vacche lallifere sane, allre 5 prese dal male a sladi diversi, 10 buoi da lavoro sani, allri 4 chi p'ü chi meno in-fermi, 15 giovini vilelli di quallro in sei mesi, 16 manzi com-presovi un loro, 10 buoi, giovenche ed un toro da uno a quin-dici mesi.
Delle nove beslie ammalate, cinque porirono ancora di poi­monea, quallro risanarono, e di tulle le sane inoculate una so-lamente conlrasse ancora la malallia ed ora Irovasi essere as-solulamcnle risanala ; giova perö nolare ehe colcsla beslia non oflri dopo I'inneslo alcun morboso fenomeno alia coda; per causa deHoperazione ne soccombellero due, e la sezione cada-verica fece rilevare una fallispecie di poimonea concomilanlej conseguenza della violenla lesione delta coda. Se si valuta la grande infezione epizoozolica, onde all'aUo deH'inneslo era si-gnoreggiala la slialla del barone Chrestreti non fiirä sorpresa chö
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#9632;
(i6) linoculaiione abbia polulo delerminarvi effelli piü salienli del solito. Desiderando occupanni delle conseguenze dell' inneslo, lascio a voi la cura di apprezzare lesilo dell'inoculazione in queslo emergenle.
Cosa sarä ella mai colesla specie di polmonea ehe lalvolla va a coincidere colla lesione della coda, coincidenza the si deter-mina anche quando il Irasudamenlo flogislico prende propor-zioni smisurale? Come il dissi giä, o signori (vedi pag 9 della mia memoria sull'inneslo anliperipneumonico) inoculando il virus pneumonico si determina neU'economia dall'animale bovine una malallia generale agenle su lullo I'organismo, originando comu-nemenle una speciale reazione sui lessuli coi quali il virus fu porlalo a conlallo. Ora coteslo virus ingenerandovi lesione iden-lica a quella ehe il procreo, opera forse elellivamente sui pol-moni ? non fe gran fallo probabile, giacclife cosiffalla polmooea concoinilanle fe ben rara avendola vedula solamente quallro volte in 2000 innesti; il perchfe pare in queste emergenze assai piü facile cbe quesla pneumonia sii il.risullalo deU'assorbimcnto di pulride malerie originalesi dal dislacco dell'escari gangrenose. oppure ehe s'operi anche per melaslasi, come viddi cosi pro-dursi lumori piü o meno eslesi in varie regioni del corpo, causa I'assorbimenlo del virus inoculalo alia coda. M. V. Delafond nel suo traltalo della pleuropoeumonia conlagiosa a pagina 188 dice, ehe agli innesti da Vix praticali con briciole di polmone d'ani-mali malati di polmonea, tenne dielro la vera polmonea con tulle le lesioni carallerisliche di epalizzazione marmoreggiata del polmone ecc; il perche quest'illustre scienzialo conchiuse fosse, pel fatto deUmneslo conlagiosa la polmonea; forse Vix si imbaltö in casi identici ai quallro per me veduli; fe ben chiaro non stare in ciö la regola generale, e come l'ebbi giä a dire nei corollari della mia memoria non 6 conlagiosa pel folio del-1'inneslo; vale a dire, i prodolli della polmonea non originano la polmonea, ma una malallia generale a fenömeni locali altrove cffetluanlesi ehe non nel polmone. Come si ovviera. agli incon-venienli lalora terribili succedenli all'innesto del virus? .Le scarificazioni relative, la diela , i purganli, gli emolienli locali, poscia gli sliraolanü,, ecco i sussidi ehe uso : ma raquo;on
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(47) oslante il piü largo Irallamenlo curalivo arcade pure ehe di quando in quantlo un animale pera viltima deirinoculazione. II miglior modo per ovviare a qaesli sconci, come l'ho giä avver-lito, consiste nell'inoculare giovini animali con virus seewndario, non sapendo ali'invero se un vilello al di solto di sei mesi sia morlo villinia dell'inneslo. Nelle stalle di mio padre mi occupo a sciogliere una questione ben seria ed interessante ; investigo se al virus secondario si e come al primitivo compela la stcssa azione preservaliva. Le varie esperienze giä fatte al di d'oggi mi lasciano credere ehe la bisogna sii cosi', sebbene spetti al tempo garantirla definilivamente; avendo stabilito di inoculare con virus secondario lutti li bovini mano mano verranno a rif popolare le stalle di mio padre sarö ben fortunato ed oriorato rendervi edolti, o signori, dell'esito delle mie ricerche ed espe­rienze.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; !
11 virus collo dal polmone di un hue affeltö da polmonea, passato per I'organismo d'allro hue seguendo la legge dei virus in genere pare siasi purificalo ed abbia smesso assai della pri-miliva sua malignitä.
Molli si sono compiaciuli farmi il seguenle quesito: di ehe natura sara egli mai il virus ehe voi cosi prendete dal luogo sede ad un prime innesto? a qual sladio e quanto tempo dopo rinoculazione la raccoglicte? — Eccovi colla mia risposta il mio processo operalivo. . . #9632;nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;' #9632;#9632; •
Diecj o venli giorni dopo I'innesto la coda di: una bestia 6 talora enfiata per un'cslensione piü o meno marcata, e minac-ciando la gangrena vi pralico larghi e profondi lagli dai qüali gerne per solilo moltissimo sangue; prima del domani il sängue ^ affalto rislagnalo, ed i margini della ferita sono beanti e. sol fondo e lunghesso i margini sla una specie di linfa, prodotto di queila caralleristica ed abbondanlissima Irasudazione operanr lesi nei polmoni d'animali infermi di polmonea, e; ehe ha pure luogo nel derma e lessuli sotloslanti alle localitä inoculate; ricavo quesla linfa, rinneslo, ed cssa delermina esaltamente le-sioni identiche a quelle del virus pneuraonieo preso da polmoni ammorbati. Colesto liquido origina fenomeni locali menoi vio* lenti dei prodolti dal virus primitiro.i ei nfiwsaoo? a oiiioi,'^
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Pcrmeltetemi, ehe io occupi ancora an tantino I'allenzione vostra naitandovi le risullanzc avule da un'escursione ehe feci nell'inlercsse dell'inneslo anliperipneumonico.
La piü grande e senlila emoziorie, io la provai il 6 ollobre, quando fui ad Ulrechl ova conobbi personalraenle due dolli ed esimii velerinari Wellenberg direltore ddla scuola e Jennes professore all' inslilulo velerinario ; quauto essi mi narrarono fu ricavalo da una relazione ofliciale dirclta dai raerabri dclla Com-missione per lo sludio della polmonea a S. Eceellema di Tho-rebecke Minislro dell'Inlerno.
II 14 seUembre~ la Commissione avea giä inizialo le sue prove inoeulando 247 beslie (160 vaeche lallifere, 55 vilelli e 32 gio-venche ) presse i fillabili nei dintorni di ttrecht, il lulto in stalle ove regnava aH'allo dell'inneslo la polmonea, e ehe eravi slanziala da moili anni; o^a la malnllia ivi cessö affallo; e sola-menle 16 bovini conlrassero ancora il morbo dopo i'it'oculazione; alia coda perö di cotesli 16 aniraali, come essi mi dissero, non fu possibile rinvenire alcuno dei solili fenoraoni locali consecu-livi all' inneslo ; il percbe ml son fallo lecilo di consigliare a quei sapienli professori la rinoculazione in lulla beslia bovina, in cui sii riescilo cosi infrulluoso un primo inneslo
La proporzione delle vaeche ehe inoculate alia coda sentirono rinneslo, con qudle the non prcsero, come fu da essi veduto, e di due ogni Ire; in riguardo poi ai vilelli le osservazioni loro coiinvinu csaltamenle colle mie, essendo slala la proporzione solamenlc di uno su 4 1 [4.
Qucsli primi saggi di inneslo eseguiti dalla Commissione olandese per lo sludio della polmonea essendo slali coronali #9632;daU'enuncialovi brillante snecesso , gli onorevoli membri di co-lesta Commissicne rivollisi al loro Governo lo sollecilarono a fornirc loro i mezzi per conlinuare nella intrapresa esperiraen-lazione ehe pcleva sciogliere un problema , il quale cosi viva-menle interessa il benessere niateriale di lutle le nazioni di Europa.
II Governo dei Paesi Bassi in questa circoslanza tanlo nohilc e generoso, quanlo lo fe sempre lullavolta 6 caso di mi-gliorare e conservare la bella sua razza bovina, aecordö una
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(49) ben ragguardevole somma, perchfe la Cornmissione avanzasse nell'iniziala esperimentazione.
Dal 30 liiglio in qua vi si inocularono 22 bovini sani, ehe provenienli da paesi d'Olanda, ove non signoregpiö giammai la polmonea, erano slali lenuli per vari giomi in osservazione ; le risullanze locali cleH'inneslo lur visle quasi su lulli; uno solo vi peri per causa dell'operazione , e 6 animali non inneslali si posero a coabilare con essi, ehe sono ricoverali in una scuderia espressamente coslrutla alia scuola veterinaria dello Stato, ove sono lenuli con grande propriela e Irallali con molli rignardi ; e colle beslie inoculate la Cornmissione pose il 16 scltembre 5 bovine gravemenle amraalale di polmonea apposilamenle com-prale; delle infelle, due vi perirono giä (una il 21, il 28 Tallra) ed ora il lore poslo 6 pure occupalo da due allri animali pneu-monici; il ehe cosliluisce un conlallo permanente di inoculati e non operati, il quale verra ancora protralto per due o Ire mesi ; con cio perö mi godo annunziarvi come tulle le beslie inoculate, godano sempre di un'ollima salute.
Come ebbi I'onore di proporre a S. E. di Torenbecke, Mini-stro dell'Interno, quando si degnö ricevermi, l'inoculazione verrä pure pralicata in grande nella Frisia, ove la polmonea rovino-samente devasla molli bei poderi; come t scritto nel numero del 22 scltembre 1852 del Lanbouw-Courant in quesla provincia vi perirono di polmonea 5432 animali bovini in soli due anni e mezzo; e I'anno. scorso se ne uccidevano fino a cento per seltimana.
Se nel Belgio, ciö non oslanle per qualcuno il problema del-1' inneslo non ö ancora risolto , chiamato a sua volla a darvi presto una soluzione imparziale, H Olanda ben saprä fare suo pro' di un rimedio ehe accrescera mollissimo le sue agricole ricdiezze.
Aggradile ccc.
,
WILLEMS.
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(50) I.ttTTICH* %.!,
AL M1NISTRO DELL INTERNO.
#9632; .
Hassell, 20 novembro 1852. v
Signor Ministro
Ai documenli invialivi non h mollo, conlenenti le missive di LoyaerU e Fabry, ehe aaierei vedere stampate, ora n'aggiungo allri dj Schools accompagnali pure da inleressanlissimi com-menli di Wellenberg.
Marcello Schoofs velerinario civile a Looz, Limhourg, delta-glialamente csposlo I'esilo degrinnesti ehe praticö in circa 106 bovini nelle scuderie del baronc Woelmonl d' Oplieux, della vedova doana Lamolle d'Overeppen, c di Gerardo Mandus agro-nomo di Keruiel, cosi (inisce una sua missiva invialarni il 16 novembre.
laquo; Falto I'inneslo nelle scuderie del barone Woelmonl, la pol-laquo; monea ehe vi imperversava con lanla veemenza, cessö affallo; gt;lt; daU'esito avulo, conchiudo coslilnire 1' inoculazione del virus laquo; pneumonico, purebö i fenbmeni locali deU'innesi'o s'affaccino laquo; in modo non dubbio, il vero preservalivo conlro la pleuro-laquo; pneumonia trasudativa raquo;,
Come giä vel dissi in allra mia alia scuola di Utrecht, tro-vansi 2i bovini inoculati e 5 non peranco operati, provenienli da una regione ove non fu mai la polmonea, ehe dal 16 set-lembre in qua coabilano una slaila ove sono animali infetti a period! diversi, si ehe una vera atmosfera conlagiosa li atlornia. Giusla una lellera deU'esiraio direltorc della scuola veterinaria di Ulrechl in data \'6 sellembre, eceone i risullali: raquo; delle cin-laquo; que non inneslate, dice ronorovolc Wellenberg, Ire son morle laquo; di polmonea, ed una quarla ne h ben informa. t (N8 11 alia stalk) ammalalasi il '27 oltbbre morta il 3 novembre,
2nbsp; ( raquo; IS raquo; ) id. il 84 id. raquo; il 6 id.
3nbsp; (raquo;24 raquo;nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;id il 3 novembreraquo; iH2 id.
4nbsp; ( n 19 raquo; ) id, il 30 ollobre vive ancora.
a \.r allre bcgt;lie bovine fi Irovano in perfci^jgima salute laquo;
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fiH )
R'mnovandosi casi di quesla falla la quesliono della contagio-sitä della polmonea ben presto non verra piii conlraddella, e raeno dubbia farassi ognora retricacia dell'inneslo antipei'ipneu-monico; ora non aggiungendovi (•he una riflessione, vi porgo un abbozzo di quanlo ho finora vedulo.
Solloposi mollissimi animali all' inneslo , e sebbene praticbi Tinoculazione da quasi due anni, ben pochi, v'accerlo, conlras-sero ancora la polmonea; quesle poche eccezioni perö confer -raquo;nano pienamente la regola generale del preservarsi coll'innesto i bovini dalla pleuropneumonia; accadendo senipre allrellanlo nell'andamento della nalura, e perchfe si ritiulerä d'ammellere. Ira noi quanlo 6 largamenle accellato ovunque aH'eslero? non polrebbe forse per avvenlura esservi lale un aggregalo di cir-lt;oslanze ehe 1'accia ancora ad animali inoculali conlrarre la pol­monea ? ciö ö insilo alle leggi ehe reggono la nalura degli es-seri viventi ; e quesla 6 pure la sloria del vaccino nell' uomo , e del vaiuolo nella pecora.
Non sla qui per allro il vero nodo della queslione Iraltandosi puramcnle di mularc le proporzioni, non avere cio(gt; piü di un animale ogni 200 o 300 inoculali ehe solloslii ancora conlraendo la polmonea, avece dei 20 o 30 ammalali per ogni 100 beslie non inncstale.
Porchö lalora una bovina inoculala muoia per causa dell' in­neslo sussisle sempre una grande obbiezione ; ciö ^ realmenlo. vero; ma considerando ehe, come io oporai c lenni d'occhio I'innesto, ho perduto appena Funo per cento, la proporzione nc riesce ben insignificanle qnando I'inneslo antiperipneumoriico sii risguardalo piü come quislione d'avvenirc , anziehe d'alluaiila. E con si piccino sacrificio non si polra forse guadlt;ignare all'in-dustria agricola un avvanlaggio immense consislenle nella scom-parsa di un flagello , ehe cosi gravemente gli pesa sopra?
L'inoculazione, nol vel scordate, signer Minislro, essendo lul-tora bamhina come tulle le allre operazioni umane, b ben su-scelliva di grandi e molli perfezionamenti. Se allri operarono con inferiore lorluna alia mia, ciö puö emergere da varie ca-gioni accessorie, ed anzilulto dalla mancanza di riguardi dope i'inneslo, o giammai dal principio, ehe sarä sempre ovunque lo
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(S2) slesso, sempre idenlica risconlrandosi la polmonea in lulli i varii paesi d'Europa, avente cioö ovunque lo slesso lipo caral-lerislico neU'evoluzione de' suoi siiilomi, nelle sue lesioni ana-lümiche, e ne' suoi specifici prodolli morbosi, ehe per via del-T inneslo valgono a riprodurre uua raalattia arlificiale, la quale affranca la beslia bovina dal morbo nalurale.
Nel Belgio 1' innesto anliperipneumonico fu eseguito in varii luoghi sia da me, come da allri; non mi fu sempre possibile osservarne e seguirne tulli gli esili ; nella sola cilia d'Hasselt da me , Maris e Vaes, furono operali oltre a 1800 animaii ; giusla una slalislica officiale ehe io slesso ricopiai il 16 no-vembre al palazzo di citlä , e ehe debbo alia corlesia di quel segrelario fra Iwlle ie beslie inoculale a//a coda, 17 perironvi pel fatlo dell' inneslo durando specialmenle i forti calori della scorsa eslate.
Di circa 1000 animaii dei quali in persona seguii landamenlo pendenle lo sviluppo dell' inneslo , propriela ad olio dei primi dislillalori ed a qualche piccolo agricollore della cilia, sollanlo Ire conlrassero la polmonea: 10un hue di Thiers ehe il 2 sel-lembre nön avea con segni locali risenlilo I'innesto; 2deg; una gio-venca di Palmers, ehe ai 15 sellerabre non avea per anco falla presa; 3deg; un bue di Vanslraelen il 22 ollobre; egli avea quale eflello locale all'ingiro delle punlure un lumorello appena grosso come il polpaslrello di un dilo; gli allri lulli ancora in giornala sono sanissimi.
Queslo perlanlo e I'esilo delle mie operazioni, esilo ehe come avele facilmente polulo di per voi slesso assicurarvene b con-fermalo da lulli i dislillalori.
Aggradile ecc.
#9632;
L. WILLEMS.
llasselt, 5 novemhre 1852.
I solloscrilU dislillalori nella cilia d'Hasselt dichiarano come da ollrc sei masi ehe fu pralicalo nelle loro stalle l'iuneslo an­liperipneumonico invenlato dal dollore Willems, essi furono del
ril
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(53) lulto überall dal flagello, ehe coslanlemenle da molli amii deci-mava il loro besliame.
C. Nys fralelli — 11. Palmers — P. Ponet — L. Yanvikeroye
—nbsp; J. A. Vinckenbosch — Jos. Thiers — I. I. Vanslraelen figlio
—nbsp; I. di Borman — P. A. Smeels fralelli — L. Croonenberg — I. Liefcns — I. I. Vanvinckeroye — G. Ponel figlio.
Vislo per legalizzazione delle firme suddelle
Hasselt, 17 novembre 1852.
II Borgomaslro
M. A. BAMPS.
. ,
I solloscrilli dislillalori nella cillä d'Hasselt dichiarano come da oltre sei mesi ehe fu praticalo nelle loro -stalle l'inneslo an-tiperipneuraonico invenlalo dal dollore Willems, essi furono del tulto liberali dal flagello, ehe coslanlemenle da molli anni deci-raava il loro besliame.
Hassell, il 5 novembre 1852.
I. Deluesemans — Rousseau.
Vislo per legalizzazione delle firme suddelle
Hasselt , 19 novembre 1852.
II Borgomaslro M. A. BAMPS
LETTERA XU.
Hasselt, 1 dicembre 1852. Signor Ministro
II focolaio d'infezione pneumonico, come ebbi l'onore di an-nunziarvi, fe spenlo nella cillä, il perche la sua induslria agri-cola, come il chiarisce il pubblico erario, ö assai piü animala, ehe nol fosse a quesla slagione negli anni scorsi. Alle molle prove ehe giä possedete , ne aggiungo allre da cui emerge avere la polmonea abbandonale le stalle d'Hasselt in virlü deU'iuneslo.
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( 54
AI caslello di Ucrckenroile, il 20 novembre erarivi Ire bovini affelli di polmonea ( un bue ed una vacca non operali, cd un vilello inulilinenle ianeslalo).
Prnsso Roosseau, dislillalore d' Hassell, ehe possiede ancora im cerlo numero di bovini non inoculali . il 6 novembre s'am-mala un bue non operalo; il 20 ammaialosene allro dello slesso, venduto il 25 a Dumoulin ü spedilo all'abballiloio di Liöge.
Un bue di Vanvinckeroye ehe io nö operai, nö polei visi-larne la coda conlrae la polmonea il 24. Ora, 1deg; dicembre, mi viene narralo ehe una beslia bovina slala inoculala con pus raccollo dalla coda d'allro bue, l'esito del cui inneslo era assai dubbio, sambri preso dal raorbo; coleslo bue d nelle stalle di mio padre, 1' unico ammalalosi da due anni sia ehe 1' inneslo abbia o non avute locali manifestazioni; dbmaui lo farö ucci-dere onde accerlarmi della sua condizione palologica ; e quesla mane per ordine deü'aulorilä fu abballula una vacca non ino­culala del collivalore Bruns d'IIassell; avverlile , ven prego, signor Minislro , come in cillä facciansi ben rari gli accidenli conseenlivi aU'innesto.
Aggradile ecc.
L. WILLEMS.
laquo;,i:i ii;ha xili.
AL M1N1STRO DELL'iNTERNO.
Hasselt, 14 dicembre 1832. Sifjnor Minislro
Ollrc ogni dire spiacenlc clic il mollo mio da fare non mi abbia concosso rispondere ^iü presto alia voslra, onde in dala
6 dicembre, divisione VIII N. lt;*;..- volcsle onorarnii, vi invio
oggi lo slalo degli innesli eseguili ad Hassell, sebbene non sii alia porlala di spedirvi quello ehe risguarda le operazioni falle in allri luoghi, sia perchfe non ne tenni nota com'anco per es-sere slalo impossibililalo a constalarne l'esilo ; con ciö perö vi
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pariert) tkyli inncsli l'ulli a Bcrnissem presso il barone di Chre-slrel, esseodo per cortesia di cos'i dislinlo agronomo al falto del loro esilo finale.
Com'ebbi giä con allra mia l'onore di significarvi, allendo lullodi nelle stalle di inio padre a periezionare il melodo d'ino-culazione, e nell' inlendimento di viemeglio dilucidare la solu-zione della pneumonizzazione, ivi slo facendo esperienze varic , dove si presenlö giä un case ehe depone affallo in favore della mia novella pralica; due bovini inocalalivi giä quasi da due anni non conlrassero mai la polmonea.
Con pus ehe gemeva dalle incision! pralicale alia coda di un hue anleriormente operalo inoculai il 1deg; sellembre due bovini; raessi ad ubicarc la stessa slalla con allri allaccarono la pol­monea, l'uno il 1deg; dicembre come ve l'ho giä scrilto, e l'allro v'fe lullora ammalalo; Tinoculazione avea originalo una soluzione di continuilä circoscrilla c di callivo aspello.
Degnalevi pure, signer Minislro, avverlire ehe in cillä il fo-colaio d' infezione ö spenlo , ed il paese 6 libero per virlü del mio melodo; e perchfe mancano i forli calori della scorsa eslalc non deploransi piü esiti lanlo funesli quali sequele dell'inneslo.
Credo neecssario dirvi, ehe fra le code di beslie bovine slate inoculate e poi colpile da polmonea, ehe visilai e ehe furono dale alia consumazione , non mi fu falto vederne ehe una sola in cui a mio parere l'inncsto avea falle presa.
Äggradile ecc.
WILLEMS.
Osscrvazlonl annessc allo stato desli inncstl Cfse^iiltl dal dottorc Willems.
Prelorraessj gli innesti ehe feci in varii luoghi, e dei quali non avendovi potulo teuer dielro ignoro ben anew le risullanzo, ricapilolando trovo ehe il numero lolale delle inoculazioni falte sotto l'influsso delle piü svantaggiose condizioni d'infezione e conlagiosilä, somma a 1034 se ecceltui li 108 bovini oporati anleriormente, ed il cui esilo fu giä ricordato nella mia memoria;
ik
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di loro 1 I periroiio per causa dell' inneslo il ehe avvenne spe-eiaJmente duranle i forli calori della scorsa estate (come lo di-moslra la labella); dopo il 9 ottobre non si rinnovarono piü mai simili rovesci.
Nelle stalle di A. Vinchenbosch qualtro bovini inoculati con-trassero aneora la pohnonea dopo l'operazione ehe in uno fu smza effetlo, dubbiosa in altro, ed anche nella lerza sebbene tosse stala innestata con successo manifesto.
Con pus, non linfa, raccolta da un incisione fatta alia coda dun bue anleriormenle operato, inoculai a tilolo d'esperimento alia presenza degli onorevoli professori Simonds e Morton, ehe ne presero nota.due bovini , i quali posli con altri alia slalla eonlrassero la malattia; le piccole ferite supuravano di gia due giorni dopo linoculazione della materia virulenta; le varie let-terc poi ehe ho avuto lonore di indirizzarvi conlengono gli atlri iletlafili.
Fallo aJ Hassell il 14 dicembre 1852.
I
L. WILLEMS
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#9632;
I.ETTER.% XIV.
AL MINISTBO DELL'lNTERNO.
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Uasscll, 6 gennsio 1853. Signer Minislrt
Ünorato dal desiderio voslro ehe io vi lenghi al fat'.o circa 1'innesto antiperipneumonico, vi conferrao quanto vi ho sovenli upelulo, ehe la polmonea lascia di far slragi quando 1'inocula-zionc siane eseguita eonscienziosamente e con prudenza.
Dopo il 1 4 dicembre , come gia vi ho falto rilevare, non si e piü rinnovalo aleun caso di polmonea nei bovini ehe inne-slai; manlengonsi tulti perleltamente sani, ed in giornala la razza bovina d'Hassell h in uno slato igienico migliore d'assai, ehe nol fosse slato mai da venli anni in qua. Tenele pure a
te
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(57) calcolo, signor Minislro, rimportantissimo rilievo, il quale pre-viene mollissirae obbiczioni, da oltre tre mesi niuna beslia bo-vina avere palilo pel fatto dell' inneslo , quando I'opposlo suc-cedeva ben sovenll pochi niesi or sono, cosa ehe penso si possa ascrivere al perfezionamenlo del mio metodo operalorio, ed alia mancanza do.i forli calori della scorsa eslale. Sebbene la pol-nionea non faccia piü slragi in Hassell, conlinua lultavia a farvi villime fra li non inneslali ; ed ignorando se ciö sia venulo a eognizione della Commissione cenlrale, mi pregio cilarvene del casi in appoggio.
Una vacca di Vanrussell, agricollore, conlrada R6collets Has­sell, il 27 dicembre colla da polmonea fu spedila aU'abballiioio-della cilia.
Una vacca di ser Dierix (Melkleel), conlrada Demer Hassell, ammalalasi di polmonea il 30 dicembre vive lullora, e cosa ben singolare si fe, ehe coleslo coltivatore non possiede ehe due beslie bovine ; una d'esse fu inoculala da Vaes, l'allra ehe nol polo esserlo, perchö giunla lardi alia slalla, 6 per I'appunto quella dessa ehe infermö di polmonea.
11 6 gennaio l'aulorilä fece ueeidere, perchö presa di polmo­nea ad ultimo periodo, una vacca di ser Ulsbroek giardiniere ad Hassell, conlrada Maeslricht. Al caslello di Herckenrode , ove non s'azzarda piü pralicare l'inoculazione, e voi signor Minislro, ne conoscele bene le ragioni, la polmonea da qualche giorno infuria con molla violenza.
Concedetemi ehe vi esterni un desiderio assai nalurale ; ino-culai alia scuola velerinaria molli bovini ehe deggiono servire alle esperienze inlese a comprovare Teffieacia. della mia sco-perla preservatriee ; ebbene sappiale , ehe da quando le operai non ebbi piü laquot; soddisfazione sapere ehe ne fosse di esse loro (1).
Aggradile ecc.
WILLEMS.
(1) Recatosi Willems il 29 otlobrc alia scuola velerinaria , il presi-flcnte della Commissione cenlrale faltigli esaminare gli animali ehe yi erano in csperimcnlazione , acccrtollo I'ayrcbbe lenuto al correntc di lt;jlaquo;anto sarebbevi occorso.
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1ICITEUA X\.
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AL MINISTRO DELL 1NIERNO.
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Uassell, G febbvaio 1853.
Sujnor Minhtro
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In riscontro alia voslra in dala 4 correnle, mi onoro signili-carvi, ehe io essendo sempre a lulla voslra disposizione, iner-coledi prossimo recherommi a Namur e per innestarvi il besliame bovino d'Ostin, e per insegnarvi il mio melodo preservalivo conlro la polmonea epizoozolica.
Essendo giä piü di un anno ehe il Belgio iniziö pubbliche csperienze, parmi non dovrebbe piü regnare alcun dubbio sulla reale efficacia della pneumonizzazione.
Iniziai e proseguo anoora in Hasselt le mie esperienze, e sono forlunalo ehe questa cilia desolala per molli anni dal ila-gello , ehe facea slrazio orrendo nella razza bovina, ora non noveri ehe poche viltime fallevi ancora dalla polmonea; e per vero, fra tulle le beslie ehe ho operate, e delle quali v' ho trasmesso relativo slato il 14 dicembre, non v'ebbe poscia allro case di malallia; e pel fatlo dell'inneslo, peri il 2d gennaio una sola beslia proprielä di Nys.
II dislillalore Vinckenbosch poesessore di circa 70 hovini, perchfe quasi grassi del tullo, lascialine cinque senza inneslo , spedivAne uno all'abbattiloio di Bruxelles il 12 gennaio, perchö incollo di polmonea.
La vedova Schuermans , conlrada Melder, ogni anno perdeva da due a tre vacche* causa il morbo ; fatlo tseguire V inneslo or fanno quasi dieci mesi le bovine si conservarono sempre perfetlamenle sane, finche le alienö son giä Ire mesi ; compra-lene allora altre Ire , genle malpensanle sconsigliaronla di sol-loporle all'inneslo, ed il 18 gennaio una di esse venduta a Schoofs, perchö gravemente affetla da polmonea fu inviala per la congumazione al campo di Beverloo, ed un pezzello del pol-moiie di quest;), beslia servi a Vaes per inoculare le superslili.
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(8d)
Una vacca tion inotiulala propria a ser Crisliano Jans, colaquo;,-Irada del Cappuccini, comechö giunla a uno sladio incurabile laquo;Ji polmouea, fu falla uccidere daU'aulorila il 18 geijnaio.
Quesli casi yi provino, signor Minislro , ehe la pohnonea fa ancora di quando in quando qualche villima in Hasselt fra le beslic non assoggellale all'inneslo antiperipneumonico. Aggradile ecc.
L. WILLEMS.
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proposti da Sanvcnp a nomc dclla Coninilssione c rispostc dt Willems*
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1.deg; Quesito. — Perchö preferile linoculazione medianle pun-lura, a quella falla per semplice incisione ?
Risposta. — Anlepongo la puntura all' incisione, e perchfe determine una ferila meno anjpia, origina minor suppurazione, ed anche in vista dell' inutilila di causare eslesa leaione, non dovendosi a conseguire il mio scope inlrodurre ehe sola nna goccia di liquido.
2.deg; — La ferila falla per rinneslo dovra approfondarsi ollre il derma ?
R. — In qaanlo agli effelli dell'inneslo, poco monta ehe la ferila ollrepassi si o no il piano del cuoio, purchfe il virus sii perö sempre messo a conlallo dei vasi assorbenli ; in pralica poi non b sempre dato circoscriverne I'azione a piaeimenlo.
3.deg; — La materia inoculanda presa ad un delerminalo stadio (1* V.0 3.deg;) di malallia la yalulale.voi sempre idenlica, capace ciofe a suscilare gli stessi effetli preservalivi ?
R. — Sono indollo a pensare ehe I'azione preservaliva del virus, sia collo al 1.deg;, 2deg; e 3.deg; stadio della pelmonea riesca sempre eguale ; lullavia ho perö sempre veduta la tumefazione e la llogosi essere ognora piü inlensa cd estesä qi;ando il virus raquo;ii ricavalo a stadio innoltrato di malallia.
4 quot; — Pcrchö si possa giudicare I'aninmle al copcrlo dalla polmonca, qual grado di sviluppo dovrä averc la turaefazione ,
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(60) ehe s'origina alia localila inneslala ? 11 ingorgo assai marcalo delle parti adiaceoli o di gran trallo di coda dovranno mo' es-sere gl'indispensabili compagni di colesta enfiagione? ed aslra-zione falla dalla sensibililä accresciula ed addolenlalura la ferila dovra anche suppurare?
R. — Per essere sicuri ohe raniraale sii realmenle pneumo-nizzalo, ö necessario v'esisla lale un'inlumescenza ehe riesca ben facile vederla da ehicchesia o risenlirla al lallo; non occorre poi siavi suppurazione di sorta.
5.deg; — Avendo delto: laquo; rinoculazione della malallia stessa falla laquo; giuslo il prescritlo abbia o no dato luogo ad appariscenli laquo; produzioni morbose, ä il mezzo ehe preserva le bestie. bovine laquo; dalla polmonea raquo;, cosa inlendete per produzioni morbose ?
R. — Inlroducendo nell'eeonomia del bue il virus pneumonico vi si delermina una specie di dinamomizzazione; queslo virus cio6 va ad agire sul sangue e su lulti gli organi deiraoimale, lo fa inabile a conlrarre la polmonea, e se cosi volele vi agisce omeopaticamente; non ö perciö assolulamente indispensabile ehe noi vi riscontriamo fenomeni locali alia parle inneslala; con lullo ciö perö mancando di mezzi per accerlare se abbia agito, se s'eccellui la lumefazione eec., fe la ragione per cui, qualora consimili fatti non sieno slati osservali, non polrassi giammai garanlire I'assorzione del virus, e neanco la di lui azione; il perchfe aceadendo come neU'umana vaccinazione converrä rino-culare.
6.deg; La lumefazione risullante daH'assorbimenlo della maleria inoculala in quale proporzione succede nei bovini inneslali?
R. — La lumefazione locale si risconlra nella proporzione di
7-laquo;u 10 inneslali.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;,
7.deg; — Come si spiega la differenza di tempo ehe si rileva nella manifeslazione dei prodotli locali dell'innesto ?
R. — La differenza di tempo ehe corre daU'atlo deU'inneslo alia manifeslazione dei sinlomi morbosi b addentellata a millc cause, come alia disposizione individuale, alia qualilä del virus, al clima, alia ferma in stalla, al nulrimenlo ecc.
8.deg; — Essendo slali vari animali inoculali con maleria eon-servala per olto giorni, e I'andamenlo sinlomalologico consecu-
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(61) livo all' inneslo essendosi mantenuto regolare, pensale ehe la materia inoculatrice usata abbia conservalo la sua forza pre-servalrice non oslanlc il tempo Irascorso dalla sua raccolla a quello dell'inneslo ?
It. — D'inverno conservai il virus pneumonico per ben olio giorni eppure dte luogo perfettamenle ad effclli idenlici, causali da virus inoculalo toslo dopo I'uccisione dell'animale; a dir vero il problema della conservazione del virus fe lullora da sludiarsi.
Quesle poche, signor ispellore, sono le parole in risposla ehe dilungherö assai e volonlieri quando avrö la forluna d'abboccarmi seco voi.
Hassclt, 31 luglio 1852.
L. WILLEMS.
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#9632;nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; #9632; '
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SEZIONE HI.
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RELAZIONl DKLLA COMMISSIONE DOLANDA
j
Prhno rapporto d'espirimenti dHnnesto pneumonico sul grosso bestiamraquo; qmle mezzo prescrvalivo della poltrmiea.
A S. ECCELLENZA 1L M1N1STRO DELL 1NTERNO.
Con decrelo 17 aprile scorso N.quot; 173, sezionc IX, I'Ecrcl-lenza V., come fu preconizzalo dal dollore Willems d'Hassell, affidava ai direltori e prol'essori della scuola veterinaria dello Slalo I'esame della porlata del rimedio scoperto conlro la pol-monea dominante, c prescrivendo chc simile disamina verrebbe efTeltuala alia scuola velerinaria, ove sarebbesi cseguita una serie delerminala di esperionze , ordino pure ehe le risultanze dei falli raccellivi , le sarebbono Irasmesse con ben circosianziata relazione. In base al desidcrio di V. E. vi fu loslo messe mano, a giä da qualche sellimana i'u assoggellala airesperimenlo circa una Irenlina di animali bovini.
Perchö questa ricerca ricsca compiula ö ancora meslieri un tempo ben lungo , e la Commissione a cui V. E. I'affidava non sarebbe in grado di rendervene ora positivamenlc cdolta, se poco dopo la notizia della scoperta Willems dessa non fossesi messa alia porlata di attuare rcsperinienlo su besliami di vari coltivatori dei dintorni di Utrecht.
A
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(63)
Inbsp; nbsp;suoi primi lenlalivi per verila sebbene incapaci a lasciar oonchiudere fin dove 1' inneslo dislrugga in modo piü o meno assoluto la predisposizione ehe hanno gli animali bovini a con-trarre la polmonea, riescirono giä perö abbaslanza importanti, perche la Commissione giudicasse opporlnno inserirli in una relazione provvisoria, comunicandone cosi a V. E il risultato : primo in lista fra i membri della Commissione mi onoro sod-dislarne il debilo ; e mi sia anzitullo concesso fare un breve sunto del preservalivo, siio modo di usarlo, e risullanze, quali le viddimo Jannes ed io, allorchö l'E. V. ci spediva in missione ad Hassell.
IInbsp; mezzo di preservazione amp;coperlo dal dollore Willems, come V. E. ben sa, consisle nello innestare ad animali bovini sani materic provenienli da beslie infelle, adoprandosi per I'inocu-läzion'e iiquido spreraulo da un polmone ammalato, ceme san-gue, siero o nmco.
Si preferisce il polmone di un bovino fallo ucoidere in primo sladio di polmonea, o meglio quello di beslia ehe offra i primi sinlomi del morbo ; pare pure convenienle prescegliere quella laic porzione del polmone, la cui disorganizzazione non abbia loccalo il massimo sviluppo e ehe lullora conservasi permeabile ai liquid! circolanti.
Si usarono anche liquidi vari di bovine pneumoniche; si adopravano pcrcio la bava, 1c mucosilä nasali ed il sangue cavalo dalle giugulari; quesli lenlalivi perö non ebbero csiti gran cht soddist'acenli . essendone slalo reffello ordinariamenle nnllo, e ben di rado cotesle malerie offrirono un'azione molla circoserilla; il lalle poi delle bovine pneumoniche non fu uli-lizzato a queslo scopo; I'mneslo si la alia laccia superiore della punla della coda , sopra e nel cenlro della ciochetla , loltine prima i crini pralicandovi comunementc due o tre punlure dis-cosle quallro dila Tuna (lall'allra.
In principio Willems innestava alia faccia superiore ed infe--riore doH'eslremila della punla della coda in maniera ehe le punlure fossero di fronte; perche originava una tumefazione piii lorle conccnlranle la flogosi sovra un sol punto, il ehe favoriva la eadula per gangrena (lell'eslremo caudale, piü lardi abbandonö
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, •'
(64) questa maniera d' inneslo. L' inoculazione per vero eseguila in qualsiasi allra parle del corpo ö quasi sempre susseguila da tristi cffelli ; gli innesti alia base della coda, al garrese, alle nari ed ai lali del collo produssero gravissimi inconvenienli, e la morle quasi sempre funne l'uHima conseguenza funesla.
11 processo operalorio h semplicissimo, a raeraviglia servendo uno scalpello bilaglienle ; quest'istrumento inlriso nel liquido, si liene sospeso sul luogo , die si vuole inoculare, finchö ne scoli una goccia , s'approlbnda poscia la punta nel lessulo cu-laneo, ed imprimendo al ferro un movimenlo di rollazione , si rende piü facile Tintroduzione del virus soilopelle.
I prirai fenomeni appaiono 12 o 30 giorni dopo die il virus sia stalo portaU* cosi nell'organismo; quesli fenomeni lull'alTullo locali talora van di conserva con sinlomi general!, quali la pro-slrazione, la perdila deU'appelilo , la costipazione dell'alvo, ed una leggiera reazione febbrile.
I fenomeni locali solili a durare due o Ire mesi in cerli ani-mali, sono una tumefazione piü o meno eslesa della coda di-venlando quesla parte sensibilissima al talto e specialmenle in corrispondenza delle punlure ; I'enfiagione fassi anche in queslo punlo piü raarcala assumendo spesso la forma di puslulazione ; la supurazione non accompagna quasi mai la flogosi determinala dall' inneslo ; ma vi origina un trasudamenlo plaslico specifico ehe slravasalo nella cellulosa solloculanea inspessisce il cuoio dandogli raspello roarmoreggialo proprio al polmone epalizzalo; e quando i fenomeni locali saccedansi regolarmenle influiscouo poco sul gcnerale della beslia inoculala, e se per conlro la flo­gosi terraina ill gangrena, spesso ranimale vi perde parle della cod^ e lalvol.la, sebbene di rado, la gontiezza flogislica guada-gnale a^re regioni e tessuli cagioni la morle.
In qualche animale I'inneslo fc affallo inefficace sia per man-canza di susce.ltivilä pneumonica, sia per allre cause; ed am-mali cosiffalti sembrano pure dolali d'immunilä per 1'azione ul-teriore del virus; e 1' inneslo sarebbe anche senza effello nei bovini guarili dalla polmonea.
Sono reputali favorevolissimi gli esili avuli nel Belgio dal--I'inneslo sollo il lilolo d'avere lolla la disposizione a conlrarre
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(Co) la pohnonea. Willems fallo pubblico die di 108 animali bovini successivamenle inoculali non uno conlrasse la malallia, sebbene il morbo conlinuasse ad intierire quando di 50 non inneslati messi ad abilare la slessa slalla ed assoggeltali ad idenlico influsso 17 ne furono colpili, ci narrö anthe pendcnle il noslro soggiorno nel Belgio vari casi consimili parlicolarmente accaduli ai Nys d'Hasselt.
L'opinione ehe lä pareva dominare circa refficacia dell'inneslo anliperipneumonico ö ben favorevole, per cui erano assai poclii gli ingrassa-beslic ehe non I'avessero adoltato, all' inneslo ve-nendo esclusivauienle allribuita reslinzione, della polmonea ehe accasalasi colä dal 1836 avea fallo laiilo danno.
Non oslanle esili cosi forlunati, la Commissione creala da V. E. lituhava consigliare al noslro paese T inneslo, ehe nel Belgio b specialmenle allualo sul besliame destinalo ail'ingrasso, e quasi lullo manlenulo alia slabulazione permanente , perchfc sarebbe slalo anzitullo convenienle accerlarsi prima per osser-vazioni ed esperienze quali conseguenze avrebbe avulo quesla praliea adollala per il noslro besliame collocalo in condizioni diverse, e deslinalo a ben allri usi.
Formalmenle richiesla da vari proprielari d' inneslare loro i besliami, fra i quali infieriva orrendamenle la polmonea, la Commissione smise loslo ogni esilazione , e dal 14 giugno al 9 luglio presso 1 4 proprielari inoculö 247 beslie diverse d'elii e sesso ; e nel novero tigurano 154 vacche lallifere, 6 giovani vacche ehe non aveano per anco fipliale , 33 giovenche e 55 vilelli; e per l'inneslo s'adoprö liquic'o spremulo da polmone di bovini fatli ueeidere appena ehe dier segno di polmonea, pro-curando Irarre profillo della maleria nella sua massima fresdiezza fu applieala generalmenle appena qualch'ora dopo la sua rac-colta ; come risulla poi dall'annesso quadro i risullali deirino-culazione diversificano assai Ira di loro.
Fummo loslo avverlili ehe i fenomeni deirinneslo non ebbero luogo su lulle le beslie operate; circa il lerzo non provö il benche menonio effello. La relazione Ira l'inneslo cd i suoi esili fu press'a poco coslante nelle vacche lallifere; e nelle giovenche Cu poi rilevalo ehe. ella sla quasi : ; 3 : 2; per contro nei vi-
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(66) lolli la proporzione fu minore esseado slala : : 4 1[i : i.-A ehe viioregFi mai essere ascrilta quesla suscellivitä di recezioue minore vedula giä da Willems islesso, avendo egli soggiunlo ehe nei vilelli appena nali fino a 6 mesi rinnovalo 1' innesto anco Ire rolle tu sempre senza effello ? colesto fenomeno non seuibra guari suseetlivo di venire inlerprelalo, essendoehö vi­lelli d'ogni eiä non solo soggiacquero alia polmonea, ma vi son casi in cui a! loro nascere porlavano giä la malallia e mollo sviluppala.
La differenza presentala dall' inneslo nei hesliami di molli parlicolari, quanlo a'suoi cö'elli e ben singolare: di -13 vacche lallifere per vero di Degrool soltanlo 4 ne senlirono le conse-giicnze, menlre ehe in Inllo il besliame bovino di quot;Wynen Tesilo fu di 18 su 20, sebbene la maleria ehe servi all'inoculazione presso ambidue quosli collivatori provenisse dallo slesso pol-mone. Consimilo Variante fu pure vedula nolla mandra di Van-doori\, della vedova Meyers, dei Streefkerk, e di Woudenberg, sebbene lull! li bovini di quesli poderi fossero inoculali colla slessa maleria ; e menlre I'operazione avea soltanlo effello su d' una in sei vacche di Plomp, dessa fu neU'esilo complela in Ire di Vaningen innestate lo slesso di colla slessa maleria.
Cotesla anomalia non pare debbasi aserivere a maggior o mi­nore prodisposizione alia polmonea essendo piü probabile emerga tlalla circoslanza ehe infuriando la polmonea eon maggiore vio-lenza e su mollissimi bovini incubasse in questa anzichö in quellallra sialla, sebbene da niun sinlomo fosse rilevalo, il per-chfe, salvo aWeyncn , la polmonea produsse maggiori villime a proprietär! sul cui bestiame rinnesto avea falto minor presa.
Sono 15 li bovini ehe finora eontrassero la polmonea; seb­bene quesla cifra riesca assai sensibile, pure non depone me-nomamenle eontroja forza preservatrice dell' innesto , e perchö s'avrebbe dovulo allenderne casi piü o meno numerosi in un besliame asSoggellalo all' inneslo quaudo eoabilava con infelti, e perchlaquo; all'atlo dell'inoculazione v'erano numerosi i presi dal morbo; non possiamo poi lacervi ehe in quesli animali I'inncslo aoa fu susseguilo da alcun fenomeno locale.
11 tempo träscorso Ira 1' innesto e I'esordire dei fonoineni
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(-67) pneumonici varia pure nolevolmenlc ; dilTallo in quakhe beslia bovina i primi sintomi furono osservali poco tempo dopo Vope-razione ; ed in allri poi 1' inlervallo fu da Ire a quatlro selli-mane, e si prolrasse anche in uno fino a seltc. Se si riflelle ehe puö decorrere gran Irallo di tempo anziehe si mostrino fenomeni locali, e ehe in casi eceezionali si feccro ben anco aspellare per selte seltimane, non e a maravigliarne se la pol-monea puö scoppiare anche dopo eseguilo l'innesto, perchö c ben nolo lt;he cosiffatlo nialorc si sviluppö talora moili mesi dopo I'esposizione degli animali alia di lui almosfera conlagiosa; grande perlanto 6 l'idenlilä tra il melodo d'agire del virus ar-talamenle trasmesso ad .una parle del corpo, con quella della maleria virulenta ehe vi giunga per vie natural!. 11 case di lunga decorrenza di tempo tra l'innesto e I'invasione del morbo, di-mostra quesl'operazione impotente a prevenire la polmonea se il germe v'esista giä a segno da abbisognare solamente qualehe sellimana anzichö tradursi in allo eon sintomi speciali ed ap-pariscenti.
L'opinione di loro ehe pensano la polmonea pel fallo dell'in-iieslo assuma un caraltere piü benigno e piü felieemente s'operi, la sua cessazione non s'fe per anco confcrraala, essendone la maggior parte delle bovine ehe ne furono incolle, perile, e non avendo dall'innesto ricava^o aleun benefizio li bovini ehe aU'aUo deU'inoculazione n'erano manifestamenle alle prese.
II periodo di ineubazione , o meglio , il tempo ehe traseorrc daU'operazione aU'eslernazione lenomenoiogica locale diversifica grandemenle, essendo avvenuto ehe in alcuni la tumefazione siasi falla poehi giorni dopo I'inne.Uo, in altri dopo una sellimana , ed anche talora nulla siasi vedulo prima di 35 giorni ; il pe­riodo flogislieo poi cessa ordinariamenle tra il qualtordiccsimo e venlesimo giorno.
Molte beslie bovine noloriamente riconosciule avcre palilo di polmonea nulla risenlirouo dall' inneslo ; cd in allre I'azionc ne hi eircoserilla ad una enfiagione locale della punta della coda con Irasudamento di liquida sierosilä corrispoadenle alia pun-tura; liquido ehe pigliava presto apparenza albuminifornic dissec-canlesi sollo forma di croslc; pendente la cicatrizzazionc fu vislo
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(68) staccarsi piccoli braui di pelle gangrenala come suole esalla-menls avveuire dopo I'applicazione di un sacchello di sublimalo corrosivo.
Quando in conseguenza di molta lumet'azione e dislensione la coda viene colpila da gangrena secca allora raffezione locale della coda s'innollra versa la base; ed in tali emergenli gli ani-mali generalraenle perdellero il liocco della coda; altre voile vi-slasi da prinoipio poca lumelazione, e per cosi dire infiamma-zione nossuna sul luogo dcllc punlure si slava aspellando una ben pronla guarigione ; la flogosi perö ordilasi con intensila avea compagna gonfiezza lanla, inlensa e diffusa assai piü die non abbiamo fin qui accennalo ; originatesi invero ulceri inva-sero la base della coda, ehe pcrduli larghi lembi di pelle slac-canlisi per gangrena, delerminarono la caduta di quasi lutla la coda-La lumelazione della punla della coda in allri bovini talora circoscrilla ed allra volla violenla non andö guari passasse a gangrena ; poscia pronuncialasi gradalamenle alia base della coda e fallasi di volume spavenlevele s'eslendeva e guadagnava la groppa, di cui ordinariamenle non ne invadeva ehe un lalo spingendone la coda dall'allra parle ; e sollo I'ano assumeva la forma c volume di un bei pugno; queslo lumore da principio caldo divenlava freddo ed era durissimo al lallo ; la pelle pi--gliava una tinla livido-bruna ed una durezza coriacea ; stride-vano in queslo slalo i lessuli sollo il laglienle , e le incisioni ne riescivano indolorc, colandone con sangue alleralo una ma-leria visco-alburainosa preslamenle coagulanlesi nclle ferite. Gli organi superiiciali non crano i soli inlaccali da cosiiTalla dege-nerazione gangrenosa, ehe avanzava forraando malerie plasliche; ma erasi pure approfondala nel rello per un gran Irallo e lun-ghesse 1c vie, orinario saliva alia vescica ; appena comparsi quesli fenomeni le feccie e le orine mescevansi a pus sanguino-lenlo ed a fiocchi membranacei d'epillelio. La gonfiezza enorme delle adiacenze rendeva la defecazione sempre piü penosa e slenlata; gli animali punzavano e si dibatlevano per emellere pochi escremenli ; progredendo la gangrena la coslipazione sa-fiva lanlo chc gli animali perivano in uno sl.ato compassione-
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(09) Volissimo; fine cosi funeslo, ehe niuna sorla di soccorso valeva a frenare o prevenire, ebbe luogo pur troppo in 10 buoi su 247 inneslali.
Sebbene una delle ragioni a lanla violenza si debba sopra-lulto ricercare nella cosliluzionc deH'animale e nella di lui mag-giore recellivilä, pure sembra ehe vi concorrono anche poten-temenle ben allre cause, come sarebbe il grado di sviluppo, il caldo eccessivo nell'allo dell'innesto e duranle il periodo di evo-luzione, il paseolo libero, I'esposizione ai dardi infuocali del sole , e per ullirao, I' irrequieludine eausala da inselli tormen-latori.
Quäle una parlicolarilä importante e ben degna di rilieve, rieordo ehe tulli li bovini deeeduli pel fallo dell' inneslo alia sezione cadaveriea offrirono i polmoni perfellamenle sani; alcuni di questi pazicnti erano slali comprali onde curarli alia scHoIa velerinaria e neH'inlendimenlo di sludiare landatura delia dege-nerazione e lentarne la guarigione.
Se 1' inneslo, corae succede il piu delle volte, ha an esito favorevole non nuoce alia cosliluzionc de' bovini parendo ehe l'affezione si circoscriva esclusivamenle alia coda; non seema punlo la seerezione del lalle, ed all'epoche solile avviene e lo sgravamenlo e la fregola; simile andamenlo rendende superflua ogni eura s'usa lasciarne la guarigione alia nalura.
Se la gonfiezza diviene molla, e la tensione enorme si ese-guiscono profonde scarificazioni facendovi sopra bagnalure fredde; quando poi non oslanle quesla eura la flogosi esila a gangrena inducendo la eadula di una porzione della coda , gli animali deperiscono per alcun tempo e la seerezione del lalle minora mollo ; il pelo fassi scolorilo cd irlo sebbene la pelle conservi la sua naturale morbidezza, e le ferile della coda esigono assai tempo per toccare a complete cicatrici.
Quando la flogosi incliha ad esito infauslo, e dalle parti cslerne s'avanzi verso le interne ollre la eura locale usavansi rimedi temperanli e clisleri emolienli , sobbene, a dir vero , quesla eura siasi sempre moslrala infrulluosa.
Colesle esperienze , corae ho di giä fatto rilevare , son lungi dal riescire coneludenli ; esse non provano la forza deirinneslo
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(70) come prcservativo dslla polmonea, fullavia *onsi(leraiido ehe a tiill'oggi niuna delle beslie inoculate conlrasse il morbo, seb-bene permanente sii slalo il conlatto loro dal 15 agoslo in qua con bovini infetli, sono bene incoraggianli.
Pel ritlesso degli csiti primieramenle avnli i risullati oltenuti non sono poi senza entilä; diffatto ne emerge ehe rinoculazione non h poi quel mezzo tanto inoffensivo come si pretese assumendo dessa in certi casi un andatura. ben funesta. Non si deve perö lasciare inosservato ehe simili primi innesli pralicaronsi su mandre fra le quali da mollo tempo infieriva la polmonea; ö perlanto facile ehe le gravi complicazioni per noi indicate ab-biano originata piü viva predisposizione a conlrarre il morbo.
Se fosse veramente cerlo ehe per via dell' inneslo seompaia la receltivitä per la polmonea, tale scoperta avrebbe fatto avan-zare gigantescamenle la medicina veterinaria; v'^. per vero qual-che presunzione in queslo senso, ma la veritä non si fara giorno die quando gli animali inoculati con successo sieno stati esposli all' influsso del contagio. La conquista diventerä tanto piü im-porlante in quanto ehe la perdita relativamenle minima di circa il 4 OiO puö prevenire uno scapilo assai rilevante; e puo d'al-tronde tornare assai facile ehe laquo;sperimenti esattamenle instituiti, e studi conlinui specialmente sul modo onde puossi e si deve utilizzare la materia per l'innesto, e sfuggite nocive induenze, ehe sono ancore belle e buone incognile , daranno piü ulili ri-sultati.
Utrecht, 'at scttcmbre 1852.
P.-M.-I.-WELLENBERGH.
1
Scconda rdazionc laquo;II csperlnientl laquo;l^innesto antipc-ripiicninonlcraquo; snl fsvnsso bcstlamc laquo; qnale mvr.r.n ppesevYatlvo laquo;IcIIa polmonea.
A S. E. IL MINISTRO DELL 1NTERNO.
La Commissione ehe rEccellenza Vostra norainava il 17 dello scorso aprile, N. 172, sezione IX, per esaminare la virtu del-i'inoculazione del virus pneumonico , quale mezzo prescrvativo
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(74) dalla polmonea, si pregia umiliarvi una seconda relazione ris-^uardanle e le esperienze ehe le sono proprie , e gli csili ehe n'ebbe.
La noslra prima relazione limilavasi esclusivamenle ali'enu-merazione dei lenlalivi falli fuori del recinlo della seuola; que-sla invece conliene il resoconlo deU'esperimenlazione diretla, la quale fu alluata alia seuola veterinaria su animali espressamenle comprali giusla il prescrillo da V. Eecellenza. E colla massima soddisfazione ehe facciamo edolla 1' E. Y. avere le noslre ope-razioni lissala I'allenzione dei collivdlori sia dei dinlorni, eome di piü lontane loealilä, e ehe molli le seguitarono davvicino.
A piü eompiula evasione dell'affidalole incarico, la Commis-sione avvisö, ehe le indagini, le di cui risullanze polevaHo essere della massima importanza per la conservazione del noslro bcsliame, doveano essere dirctle in maniera da dimoslrare evi-denlemenle prima di lullo Jin dove il mezzo proposlo godesse virlü da garantire li bovini, ehe ne sono assoggellali dalla con-tagione a cui sarebbono ulteriormenle esposli , e poscia ^senza perdere d'occhio le esigenze del paese necessitava poler con-ehiudere eon precisione dalle noslre esperieHze, se il preserva-tivo polrebhe essere applicalo senza inconvenienli ad un be -sliame vivenle in condizioni ben disparale, e ehe non ha la slessa deslinazione di quello su cui fu in origine esperimenlala la scoperla.
Per soddisfare a queslo duplice scope doveansi inocnlare anzilullo un delerminalo numero di bovini e poi sotloporli alia conlagione pneumonica; era pure nello slesso lempo neeessaria una conlroprova consislenle a collocare in idcnliche condizioni, e sollo la slessa influenza qualche beslia bovina non innestala.; ed un'ullima precauzione non dovendo essere dimenlicala con-veniva precisare con cerla quale esallezza, se possibilmenle e senza nocumento polevansi inoculare vacche lallifere ; poggiaji a colesla considerazione demmo la preferenza pellesperimenld al besliame di quesla calegoria.
La Commissione adoltalo cosiffallo programma usö parlicolar-menle nelle sue esperienze di bestie bovine piü o meno avan-zale nella gravidanza; desiderando pure acccrlarsi dell'influenza
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tu queslä operazione sulle funzioni uterine , le quali lanlo inli-. mamenle s'addentellano colla secrezione latlea fece nuovamenle sia prima ehe dopo l' innesto sallare quelle ehe non gestanli o supposle d'esserlo aveano dali segni di fregola; per ollenere linalmenle an risullalo netto e preciso ebbe cura di prescie-gliere la massima parle del besliame, su cui volea esperimen-laro in localilä conservalesi vergini dalla polmonea, o per lo meno ove dessa non era comparsa negli anni andali; il perchö. come risulla dal quadro annesso a quesla relazione, gli animali caduli in esperimenlo sono:
^4. 20 bovine (N. \ al 15 e 33 al 37) comprale a Scher-penzeel e Woudenberg, luoghi esenli dalla polmonea.
D. 1 hovina (N. 16) pneumonica guarila: era di lulta ne-cessitä inneslarc quest'animale e sotloporlo nuovamenle alia conlagione.
C.nbsp; nbsp;1 vilello (N. 17) nalo da vacca morla di polmonea.
D.nbsp; nbsp;1 vecchia vacca lallifera (N. 18).
E.nbsp; nbsp;Igt; beslie (N. 19 al 23) accennale nella prima relazione, e ehe la Commissione avea inoculate presse vari coltivatori anleriormenle alia compra del besliame indicalo.
F.nbsp; 2 giovenche (N. 24 e 25) inneslate da Van Dommelen velerinario di prima classe a Baarn.
^ G. 1 vacca (N. 26 ) in cui i sintomi della polmonea svi-lupparonsi pochi giorni dopo 1'innesto; essa fu acquislata per accerlare 1c modificazioni ehe l'inneslo avrebbe impresso all'an-damenlo della malaltia.
//. 6 bovini (N. 27 al 32 ) affelti da polmonea avanzalis-sima, come pure il N. 30 in cui lultavia i fenomeni morbosi non rilevavano (rancamenle il morbo.
Dal N. 16 fino al 26 inclusivamente erano slati inoculati prima della compra dcgli animali compresi dai N. 1 al 15.
I numeri 1 e 2 di colesta ultima serie furono inoculati il 2 agosto dopo d'essere stall per piü giorni assoggellati ad osser-vazione rigorosa per accerlare il perfelto loro stale di salute; gli altri poi vennero inoculali il 4 dello slesso mese, cd i nu­meri 33 e 37 non furono operali.
Ci siamo serviti del virus e del raetodo insegnalo da Wil-
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(73) lems nella sua prima memoria; essendosi tenuta noia esalla e giornaliera dei fenomeni prodolli dall'inneslo eccovene I'epilogo;
Gii effetli furono poco sensibili e quasi nulla la tumefazione nei numeri 11, 12, 43, 14, 16, 18 e 26, e non differenziavano gran fatlo dagli ordinariamenle saccedenli ad una semplice e piccola ferita. A capo di sei giorni sjiüe prime qaaUro beslie bovine fu per vero travedulo leggiero un trasudameplQ dissec-canlesi sollo forma di crosle, rimauerjuone perö verso il quat-tcr'iücesimo gicrno dall' inneslo compiularaente rinmrginata la punlura.
Quatho giorni dope I'inneslo nel N. 1 e 2, fa visla una gon-fiezza aH'ingiro delle punlure, die andavano ricoprendosi di una incroslazione irasudaSa; cose ehe crebbero di g;oino in giorno maggiortnente si, ehe dopo 13 di le punlure aveano Taspello di ulcera croslizzanle larga quanlo ii quarto di un fiorino ; quelle poi del N. 1 guarirono sollo le crosle, essendone bell's falla la cicalri/zazione al cadere delia quarla seltimana; nel N. 2 invece ailargalisi dopo tre seltimane i bordi erano assai rigonfi; faltisi poco per volla mollo dolenli la tensione divenne lanta, ehe nella successiva selliraana repulossi necessario pralicare profondo un laglio longiludinale tra le punlure, dal ehe ne enierse una superficie ulcerosa ed incroslaia; essicalasi la punta della coda I'esplorazione rilrovolla coriaceamente indurata; per gangrfena secca si slacca di li a poco ; ajlora restremilä della coda offvi nel punto di separazione una superficie ulcerosamenle lussureggianle ehe andava ricoprendosi di uu'asciuta incrosla­zione il cui dislacco s'operava lentamenle; quest' ulcerawone restringendosi inscnsibilmenle la cicalnzzazione, inizialasi il 20 seilerabre avanzando ben lentamenle non fu ultimata ehe verso la me la d'oltobre.
II N. 6 offre al quarto giorno all'ingiro della punlura leggiera enfiagione accompagnata da essüdazionc di una materia ehe si converliva presto in crosle; nei numeri 4, 5,7,8e10la tumefazione cominciö al seslo giorno ; al settimo poi nei nu­meri 3, lb e 17; le piccole fcrile si schiusero circa una selli-mana piü tardi, e si Irasformarono in nlceri croslose, e I'anda-mento fu esaltatnente idenlico a quello del N. 1.
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(74)
I numeri 3, 5, 10 e 17, aveano all'ingiro delle pimlure nna gonfiezza flogislica piü o meno pronunciata, ehe nel N. 3 era assai piü circoscrilla; negli allri s'allargava quasi come una mano al di lä delle piccole ferile. II N. 10 oflre il 26 agosto (23 giorni dopo I'inneslo) un enfiamenlo flogistico grosso quanto un ovo di gallina; faltosi flutluamenle e spaccato il 6 sellembre da uscita ad un liquide albumino-biancastro e irasparenle; a questi fenoraeni liene dielro un'ulcerazione croslosa, ehe va len-tamenle a guarigione.
Se fosse dimoslralo ehe la inateria conlenuta nelle puslolc possedesse contro la polmonea tanla virlü preservaliva, quanta se ne altribuisce al liquido spremulo dai polmoni, simile ma-teria dovrebbe probabilmenle essere scriamenle sludiata.
In lutle quesle beslie bovine la guarigione delle punlure ri-chiedette mollissimo lempo; essa non s'operava fincbe la secre-xione era tale da trasraularsi tosto in croste, e solo vedeasi iniziare la cicatrizzazione quando faceasi purulenla al dissotto deH'intonaeo crosliforrae.
Senza ehe sen possa dare soddisfacente spiegazione ö molla la differenza di lempo impiegato pella citarizzazione.
Cosi I'affezione locale della eoda guari
Nel Numero
17 il 2
)gt;
6 il 1
raquo;
5 il 12
raquo;
15 il 14
raquo;
7 e 8 il 20
raquo;
10 il 27
raquo;
4 il 30
raquo;
3 il 6
agosto cioe al 32.deg; giorno
raquo;nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; 6 il 1 seltembre raquo; 26.deg; raquo;
raquo;nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;raquo; 38deg; raquo;
raquo;nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;raquo; 40.deg; raquo;
raquo;nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;raquo; 460 laquo;
raquo;nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;raquo; 53.quot; laquo;
raquo;nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;raquo; 56.deg; raquo;
otlobre raquo; 60.deg; raquo;
Nel N. 7 gli effelli dell'innesto furono quasi nulli, polendosi le punture rilenere per guarile al 24 giugno, al domane il contorno delle cicatrici faltosi di nuovo dolornsamente tumido si serepola ulcerandosi il giorno 30; ai 10 sellembre poi fuvvi qualche tendenza alia guarigione, ehe solo compievasi V ultimo del mese. ;
L'inoeulazione ebbe un andare sfavorevole nella vecchia vacca lallifera sotto il N- 9 essendo di giä otto giorni dopo 1! inneslo
m—m
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(7b)
(12 agoslo) comparsa enfiagione eslesa e marcalissima aila parle inferiore della coda con sensibililä di rnolto accresciula in lulle le adiaeenze e forte battilo all.'arteria cocpigea, si cercö con profondi Ugli scemare alquanlo la lensione ; raa nel vegncnte mallino si vidde nella punlura snperiore un liquide sieroso , e le incisioni portavano una trasudazione gelalinosa asciulta e lucenle ; alia sera si sviluppo uiollc un lumore sul lalo deslro della base della coda, ehe allargalosi grandemcnle si indori; le punlure ed i tagli seccarono; ogni reazione parcndovi spenta, la pelle della punla della coda ricoperla di un soUile slralo di maleria viscosa avea pressoche perduta la lemperalura vilale, e fallasi del lutto indolora offriva lolli i caralteri della gangrena.
La reazione vascolare lenne subito dietro alia comparsa del lumore , cd i polsi ehe nel mallino non davano piii di 66 bat-liti, loccavano gli 80 alia sera essendo ben piccoli e cedevoli; fin qui I'apparalo digeslivo nulla avea offerlo d'anormale , seb-bene la lumefazione abbia conlinnalo a crescere fino al 17 ago­slo essendo le ferile di colore sporco-sbiadito | gli escrementi erano duri ed asciulli, e I'appetilo alquanlo scemato. Da que-sl'epoca a tullo il 21 agoslo le forze dell'animale erano decli-nate assai, le mucose srolorale assunsero una tinla lividaslra, ed il decubilo divenne frequente se non continuo ; l'appetito e la ruminazione del tutlo cessali; resi piccolissimi e ben esili i polsi la gangrena nafa alia punla della coda s'avanzö sempre piii ver I'allo, di cui n'erano ben sicuri e manifesli scgni la tinta violacca della pelle, la calorificazione scomparsa ed il co-lare anclie dalla base della coda di viscida materia. II 22 Iß defecazioni liquide e fetenti si risconlrarono frammiste a san-gue; fallo debole e molle abbassö lanto il polso; il nmso asciullo ricoprissi di un inlonaco rischioso ; il 26 la tumefaziane e la gangrena aveano invasa la base della coda c la vulva ; due giorni dope rallralli gli occhi nel fondo delle orbite rcmissione di feci liquide e sanguinolenli non s'operava ehe dietro un pun-zare affalicante e döloroso chc dava esilo a brani di epitelio ; passala la gangrena ai muscöli gluzii cailnto il polso a. öi de-cisamenle sfmilo I'animale mori la mallina del 30 agoslo. hi
La varieta annolala nella prima relazione sia riguardo raquo;II*
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(%]
suscellivilä del bovini, ehe alia viölenza dei fenomeni consecu-livi all'inneslo, si spiegö pure nei numeri 16 e 18; quasi nulla risenlironla i imtneri 11, 12, 13 e 14; e l'azione manifesla nei numeri I, 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 15, fu tale da non inspirarne lema; e senza polersene definire la ragione fu piü marcala nei nu­meri* 2, 10 e 17. II N. 2 perdelle parte della coda, e nei N. 9 essendosi l'afiezione locale ripercossa su visceri lontani ebbe un esilo ben funesto.
Nella sua prima relazione la Commissione segnalö parlico-larmente i dali riguardanli il modo d'agire della materia sulle beslie da essa comprale per la gravilä dei sinlomi ehe offri ; ora noi riferendo pure i fenomeni osservali nellc giovenche del N. 24 e 25 slate inoculate da Van Dommelen la rendiamo compiuta.
Furono desse innestale introducendo loro sollopelle alia base della coda un briciolo di polmone infetto come avea raecoman-dalo il doltore Donkersloot. AI quinto giorno la parte operata offriva giä una considerevole lumefazione occasionata da abbon-danle spandijnento di materia piaslica sotto il cuoio; il tumore copriva la base della coda, l'ano, la vulva c la regione sacro-ischiatica, ed ai 21 giugno (18deg; di daU'innesto) avea raggiunto grandissima estensione ; non furono perö osservate allarmanli anomalie nello stato generale delle bovine sebbene le defeca-zioni s'operassero con premiti difficili e penosi; e questi feno­meni erano assai piü salienti ne! N. 24 ehe nei 25 ; le parli enfiate raffreddatesi illividirono; la gonfiezza guadagnö le mam-melle; il 22 giugno sviluppatasi febbre sparve l'appelito e cessö la ruminazione; con ventre teso e rigonfio l'animale perf due giorni dopo.
II tumore del N. 2ä abbaslanza eraquo;attamenle circoscritto dal tessuto adiacenle pareva dovesse vnotarsi, lasciandolo supporre la screpolalura della pelle, e l'escita di un liquido siero-sangui-nolento prima, e poscia puriforme ; diffatti in capo a Ire selli-mane si effettua lo svuotamento aecompagnato dal distaeco di gran parte della coda, essendovene appena rimasla quanto un quarto di piede.
La codgi del N. 23 innestato il 25 giugno era raoltissimo
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(77) gonfia, durando 1'entiagione lino alia groppa all'ingiro dellairo e della base della coda; come ncl N. 25 il lurnore formalo da un Irasudamento plaslico fu svuoialo, e tutla la coda dal suo impianlo si slaccö ; copiosissima quella trasudazione caralleri-slica erasi accumulala allorno all'ano eslendendosi sollo la base della coda ; sebbene quesla vacca non siasi compiulamenle ri-avula, conservö lutlavia uno slringimento anale, si ehe funne ben difficile la dilalazione dello. sfiulere, le evacuazioni alvine non succedendo die sollo sforzi iinmensi ehe spossano tanto ranimale.
L'inneslo nel N. 19 e 21 presenlalosi da principio con ain dalura regolare, non lardö guari a saiire in roale e formarsi da un lalo della base della coda un'enfiagione notabilissima, e la gangrena mano mano ehe avanzava guadagnö scendendo la punla della coda ; e quesle bovine ne- perdeltero circa la niela.
Fu parimenli infauslo I'esilo nel N. 20; all'llquot; giorno dopo l'inneslo in quesla vacca spiegossi la solila enliagione flogislica, e conlemporaneamenle ne nacque un lumore soltoculaneo alia coscia sinislra; molle da prima si stende verso la coda confon-: dendosi con qaello ehe colä vi preesisleva; quesla lumescenza acquislala poscia durezza e solidilä, s'innollrö lanto ehe impe-gnö non solamenle l'ano e la vulva, ma giunse benanco *a spo-slare la base della coda piegandola sul lato destro. II lumore freddo al lallo era di colore violaceo, e profondi lagli fallivi non causarono dolore ; le scariche alvine e remissione delle orine faceansi stenlalamenle penose sollo 1' urlo di premili violenli; la febbre e la sfinilezza concorsero a per fine alia vita essendo in verila morlo quesl'animale il 24 luglio.
La coda poi del N. 22 era gonfia per lulta la sua eslensione 18 giorni dopo l'inneslo; e 14 di piii in la la gonfiezza avea inlaccalo Tano e la base della coda; e premili conlinui dino-lavano in pari tempo la difficolla a recere ed a mingere ; la coda prese a gangrenarsi al suo lerzo inferiore manlenendosi I'redda al latlo ed indolora alle scarilicazioni; ben presto insorge febbre gagliarda, vien meno la secrezione lallea e cessa Tappequot; lilo e la ruminazione, laddome si lende e gonfia; la bestia bo-' vina muore il 9 agoslo sollo sforzi conlinui per evacuate I'alvo.
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(78) sforzi per ftUlla in fapparlo col non esleso inlumidimenlo eslerno.
Dobbiamo pure aggiungere ehe la vacca N. 26 avula da De-groot, nelle cui stalle la polmonea avea infierilo per tanlo lempo, fu colla sei giorni dopo 1' innesto dalla malallia die la uccise il giorns 13 luglio. Questo caso confermo una volla di piü come l'inoeulazione per nulla modifichi l'andamenlo della pol­monea preesislenle; e conviene ricordare ehe le allerazioni nior-bose risconlrale aila laquo;ezione cadaverica non offrirono differenzc essenziali; si vidde sollanlo esislervi leggicra gradazione nei vari cadaveri; (dlre aila lumescenza cslerna spesso enorme ori-ginata dalla grande quanlilä di materiali plaslici Irasudali, l'u-rono trovale allerazioni e moditieazioni palologiche ideiitiche nella venlraglia, ma piü di lulto nella cavilä pelvica. La Irasu-da^iene liquida e vischiosa dapprima, solida e fibrosa poscia s' infillrava nel tessalo cellulare ; spandimenlo ehe idenlico fu osservalo nel lessulo cellulare ehe aUornia il rello, ed ove ne sono addcnlellale le di lui lonache avea pure raggiunlo lalora una spessezza ben singolare.
Nel N. 20 il Ifasudamcnlo s'approfondava assai uelle übre carnose; se ne rinvennraquo; pure nolle pareli dell' urelra e della vagina; celesta maleria inlillrala ed indurila nel tessulo cellu­lare ha sempre offerlo aU'autopsia una sorprendente somiglianza col versamento plaslico de! tessuto cellulo-inlerlobulare nella polmonea; il quäle da ad an polmone tagliato queU'aspeUo mar-moreggiato colanto significanle e caralteristico.
L'etlüsionö plaslica copriva pure in grau copia la sicrosa della visceralura addominale nei bovini del N. 20, 22 e 24; e nel cadavere del 22 ove la sierosa erasi staccala dalla librosa formava poi masse enormi ; la lonaca muscolare della vescica nel 24 erasi assolligliala mollo ; e la vescica del N. 20 avea prese dimensioni slraordinarie ed era grandemente dislesa dal-l'orina tullora contenulavi.
Nel N. 9 la sierosa era meno manomessa; una grande quan-litä di maleria plaslica s'cra effusa fra le lonache di una gran porzione dell'inleslino lenue e del rello, c segnalamenle Ira la membrana raueosa e la muscolare ; parle della mueosa relale s'era per ciö scolala e fu rintenula sraquo;lto forma eilindrala libora
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(79) e gangrenala nel cavo della cloacca relale; e lülli i cadaveri olTrivano i vasi linfatici nolevolmenle allargali da plasliche nia-lerie, ed i reni del numero 24 sembravano un coagulo di nero sangue.
I gravi accidenli sorvenienli lalora all' inneslo serabrano es-sere originali dall'azione inlensa del principio virulento inlro-messo nell'organismo e trasportato nell'econümia, deterruinan-do ollre a' suoi effelli locali anche una radicale modilicazione nella massa sanguigna coo lendenza alia forraazione e deposilo di un Irasudamenlo plaslico nel parenchima della visceralura ventrale.
Simili effelti sono lalora favorili o prodolti da cause e cir-coslanze cslrinseche come ponno pure dipendeie da nociva nie^-scolanza operalasi neila materia da inneslo; la Commissionc porö non saprebbe cilarne veruna in appoggio dell'enuncialo ; essa crede convenghi anzilullo ricercarne Torigine nella pre-disposizione individuale speciale possedula dall'animale ad essere aßellalo dal virus pneumonico, ad essa essende parimenli im-pulabile 1' inlensila maggiore, onde il morbo incoglie queslo a preferenza di queü'allro aniraale.
Serapre quando anlivedeansi sfavorevoli conseguenze si ricor-reva loslo ad una raedicazione generale e locale; la cura locale slava nello scariiicare le parli enfiate e dolenli unilamenle a bagnalure emolienti e rinfrescanli; e fu usala la decozione di linseme con idroclorato d'ammoniaca ed acelo, o piü semplice-menle acqua acidulala; nei casi piü imponenli poi era applicalo I'acido solforico dilulo; e qualora la gangrena esordiva o minac-ciava le bagnalure erano composle di decozioni di lanino con acido cloridrico, pirolignico e canfora.
La cura inlerna era condolla a norma del periodo deirallo morboso e dello slalo deiranimale; d'allronde non venia alluala se non quando gli effelli dell' inneslo minacciavano diffondersi mollo , od un'aflezione generale s'aggiungeva a fare piii grave complicandolo il mal locale. Propinavansi in principio dei rin-fiescalivi deplaslizzanli, anlisellici, poscia tonici amaricanli ; vari acidi minerali diluli, quali il solforico, cloridrico, I'acqua clorurala e la canfora raessi in una decozione di scor^c salure
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(80) di taniao a cui aggiungcvansi ben anco degli estratti aiimi Simile medicarione non vanta succcssi, e noi giungerarao a convincerci ehe effelli tanto violenti e d'amlamenlo cosi maligno quali gli offerli dai numeri 9, 20, 22 e 214 non avrebbono po-tulo essere signoreggiali piii di quello non s'arrivi a guarire la polmonea contagiosa.
Variazioni degne di rimarco non furono appunlale nella con-dizione generale dei bovini, nei quali i fenomeni dell' inneslo ebbero- un corso regolare, e quando I'operazione sorliva un esilo fortunalo e brillante.
Quando poi gli effelli locaü eraoo inlenäi lanlo da delermi-nare la perdila di una porzione piü o meno eslesa delta coda, e la supurazione e la fungosilraquo; lussureggianle della ferila an-dava per le lungbe, gli animaü dimagravano , la secrezionc lallea diminuiva e conservavano per molto lempo il pelo arrui-falo e scolorito ; e colali fenonieni furono specialmenle veduli nei numeri 2, 19, 21 e 25.
II N. 21 a mezzo sellerabre fu preso da forte diarrea, ehe non puö essere considerala come in correlazione coll' inneslo , esseridosene i'animale liberale ben presto.
Niuna differenza fu nolala esislere circa il tornare periodico della fregola, avendola provata la maggior parle delle vacche non fecondate, le quali furono coperle dopo linoculazione come il N. 16, 18, 2, 4, 5 e 12; giusta le nolizie avule quesl'uliima fu porlala al toro poco prima della compra ad cpoca per con-sejuenza anleriore all'inneslo ; quasi un mese dopo fu ricono-seinto chiaramcnle essere slato sterile raccoppiamento ; il per-chö fu di nuovo fatla sallare il 14 dicembre ; il N. 5 coperla l'S agoslo diö segno di calore Ire mesi dopo forse per causa d'aborlo ; essa pure ricevelle nuovamenle il loro il 14 ; I'eslro venereo non si ndesto nei N. 16 e 10, come pure nei 32, 34 e 37 ehe non furono inoculali ; finora niun indizio di fregola s'ebbe dad Ni 25.
Circa alia gravidanza fu vislo ehe il N. 10 il quale fu sup-posto sarebbesv sgravalo alia melä d'agoslo , nella nolle del 6 fece un vilello molto robuslo, ciofe due giorni dopo linncslo, e la placenta non fu eliminala ehe dopo allri due giorni dielro
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ramminislra/ione della secala cornula; piü lardi I'ulero emelleva di quando in quando molle malerie sanguinolenli , die furonlaquo; poscia sosliluile da un liquido muco-puriforme.
L'aliallamenlo non ebbe allra Variante ehe la relaliva ad uno sgravamenlo precoce; non possiamo lacere ehe finora la fregola non so piii deslata in quesla vacea.
II viteilo piecino e stenlalo ehe pareva dailronde vispo e sano, ammalalosi ad un Irallo il 12 agoslo slava coriealo sul fiance ineapace a rialzarsi eon respirazione impedila, ed abilo eslerno dinolante grande ambaseia con le membra fredde, polso piccolo e frequenle; questa giovin beslia mori I'indomani avendo i visceri del venire sani; ed i polmoni di un bruno carico erano vizzi privi d'aria e duri al lallo, e da essi sollo il taglü. ge-meva un sangue denso ed oscuro; non vi fu risconlralo la ben-ch6 menoma traccia di Irasudazionc; il pericardio flogosato era alia sua interna superficie lempeslalo da uno slratlo di raateria plastiea; i sintomi poi offerli dalla vacea e dal vilello hanno probabilraenle qualche addentellalo coll'inneslo ehe li precedetle. Sebbene simile correlazione sii oscura, basla pero a conlroin-dicare 1'innesto nelle vacche giunle a lermine, essendo miglior parlilo rimandarne I'operazione dopo lo sgravamenlo.
UN. 4 4 ehe giusla le dale avule dovea sgravarsi sul cadere di novembre parlori circa una sellimaua prima senza comparsa di speciali fenomeni.
Trovandosi Iroppo circoserilli i falti ehe noi riprodueiamo per far luogo a conclusioni positive, soltanto ripelute osserva-•zioni decideranno fin dove l'innesto puö favorire un parlo pre­coce nolle femmine a gravidanza innoltrala, od influire danno-samenle sul viteilo. L'ultima vacea, N. 14, avendo risenlito da un primo innesto quasi niun effello, fu rinoculata qualtro selli-mane prima del parto, ma anche con esito molto dubbio.
Quando lulli i fenomeni prodolti daH'inocalazione ehbero fine, lullo il bestiame deslinalo aU'esperimento fu raccolto in una slessa stalla, e eolle bestie inoculate ed i bovini lasciali sne-slati furonvi collocali anche animali pneumonici. Se eecelluansi i nnmcri 24, 26, 20, 9 e 22 deceduli peifpolmonea o pel falto dell'innesto tulli gli altri segnali dalla tabelia anncssa a quesla
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( 82 ) relazione si Irovano ancora in quella scuderia, ove il 16 sel-tembre farooo falli onlrare.
Una gisvenca nero-pezzala (N. 27) venula da Weslbroek di Egbert Degrool, ehe come assicura il padrone era giä affella da polmonea fin dal 12 seltembre; essendovi perila il 22 I'au-topsia confermö i sialomi ehe assai raarcati eila presenlö al suo arrivo.
Allra vacca mora (N. 28) di Gian Timmer affella giä (lall'l 1 sellembre venula da Weslbroek, sebbene offrisse sinlomi quasi cerli di polmonea, pure riavulasi laseiö la slalla il 17 ollobre.
II 22 sellembre vi fu condolla una vacca (N. 29) proprielä di Gian Barneveld da Achllienhoven, ehe ammalalasi il di prima mori 1'ullinio del niese; lanto i sinlomi, quanlo le lesioni palo-logiche carallerisliche furoao viste sia in vila ehe dopo morte , cose lulle ehe palmanuenle deponevano per la vera polmonea.
II 4 ollobre fu comperalo da ser Vandyk di Weslbroek um lore (N. 30).
Sebbene manifeslamente ammalalo al suo arrivo fuvvi perö sempre dubbio se doveansi ripelere dalla polmonea i sinlomi vaghi ehe moslrava, credendoselo il padrone perchfe ubicava una regione ove il male facea grandi slragi, e perche. queslo toro avea piü voile sallale molle vacchc alloggiale in stalle infelle ; i fenomeni n'erano perö cosi vaghi ed oscuri ehe ben polevasi ammellere anche un semplice callaro delle vie respiralorie; egli risänö presto, c dopo dieci giorni di ferniala alia nostra slalla iu inoculalo. Mon oslanlo Tinsuccesso operativo egli conservossi iano, circoslanza ehe con qualche fondamenlo fa supporre, ehe benissimo abbia polulo essere eolpito da polmonea, ma in grado assai mile.
Per avere sempre alia slalla bestiami infetli ed infermi per polmonea s'aequislarono il 6 e I'S ollobre due buoi pneumonici; il primo (N. 31 ) venuto da Ilazekamp mori I'M ; il secondo (N. 32) somminislrato da T. Veenendaal peri il 2i ; fu pure praticala la sezione dei due cadaveri.
Non devesi passarc sollo silenzio come non fosse mai asse-gnata piazza fissa al bestiame infello ehe introducevasi nella scuderia ; collocali or qua or lä e sempre frammez/.o ai bovini
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inoculali la bisogna proccdeva si ehe il conlallo riescisse ognora iramedialo ; il foraggio poi rifiutalo dagli infermi e spesso im-braltato di bave e di mucosila era falto mangiare dalle beslie bovine inoculate ed anche dalle snestale.
Gli animal! soggelli airesperimenlo ehe aveano coabilalo con beslie pneumoniche si manlennero qualche seltimana inimuni da polmonea; ciö era ben da aspellarsi , perebö noi sappiamo ehe passa un periodo di lempo piü o meno lungo Ira rallo di coulaminazione conlagiosa e lo scoppio della malallia. 11 N. 37 sul finire di setlerabre preso tla febbre gastrica non lartlö guari a riaversi.
Gli efielli deH'iniieslo essende riuscili quasi null! o ben poeo -visibili in molle beslie, il 14 oltobre si rinocularono i numeri 11, 12, 13, 14, 16 e 18; la quale seconda operazione fu pure in-frultuosa.
1 numeri 34 e 36 della cdtegoria dci bovinl non inoculali of-fersero i prirai sinlomi presunli di polmonea il 24 oltobre, clot einque selliraane e mezza dopo 1'inlroduzione nella slalia delle hestic bovine ammoibale. Spiegalisi i segni del male in modo non equivoco nel N. 34, ben presto presero tale un' intensila ehe l'animale ne moriva il 6 noverobre ; ed aU'aulopsia fu ri-sconlrala la degenerazione carallerislica polmonare ad un pe­riodo assai innollralo. I fenomeni morbosi nel N. 36 furono piii vaghi, e sebbene quasi tulli lasciassero sospellare resislenza del morbo, essi perö non lo Iraducevano lutlavia sollo forme abbaslanza nelle , perchö la diagnosi non ne riescisse dubbia lanlo piü ehe la seliima beslia riebbe la salute dopo.
Allra vacca non inoculala (il N. 33) il 27 oltobre ollri tulli i sinlomi della polmonea;. dessa ne mori il 3 novembre. Come pure il 30 oltobre ammalatasi allra vacca von inoculala (il N. 35) sen muore il 16 dicembre.
Per ultimo, il 3 novembre ineollo da polmonea il N. 37 ehe nolaquo; era slato inncslalo, soccomhclte il 12. La sezione eadavrrica di quesli Ire animali confermö la diagnosi falla in loro vivenle. II perche nel giro di Iredici sellimane passlt;iie daU'epoca di inlroduzione della prima bovina infelta nella scuderia. quatlro di einque vacche non inocalale perironvi di polmonea, mentre-
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(84) -ehe Ia quinla l'ha pure probabilmcaile palila, ma in grado assai wile; essendo slala decisa l'uccisione di quesla vaeca, la se-zione ci darä lulle quelle ulteriori garanzie ehe del caso.
Tülle le allre bestie bovine innestate, finora si manlennero perfellamenle sane; di esse niuna da ollre Ire mesi ehe la slalia 6 infetta, nioslrö il menomo indizio raorboso il quäle possa far ssspeUare ehe la polmonea vi esista al piü leggiero grado ; lulle, a dir vero, fanno belia moslra di so per florida salule, nolevole impinguamenlo e lucenlezza di peio.
Come l'E. V. sen convincerä, l'espuslo diede i piü favorevoli risullali per la scoperla dell' inneslo anliperipneumonico, per quel lanto se ne puö ora dedurne conclusione , e pei lultora lilubanli, confenna in pari lempo e depone nel modo il piü evidenle per la conlagiosilä di quesla malatlia.
La seuderia della seuoia h vasla e ben illuminala; l'alimenla-zione fuvvi dl fieno di prima qualilä e di panello di linseme, cd il nulrimenlo fu sempre eguale per lulli 11 bovini e non fu loro Irascurala aleuna allenzione.
II perchö le conclusioni ehe da lale esperimenlazione deri-vano si ponno benissimo ridurre alle seguenli;
1.nbsp; Sebbene 1' inneslo anliperipneumonico non sii sempre e dapperlullo un'operazione affallo innocua da non polerne risul-lare grand! inconvenienli e perfino la rnorle, pure general-menle i suoi effelli si circoscrivono alle localiiä ove viene ap-plicalo
2.nbsp; Per prevenire viemmeglio le sue funesle sequele neces-sila usare qualcbe precauzione e nella seella della maleria da inocularsi e neH'epoca dclle sua applieazione , esercilando sul-l'esito deH'operazione un'influenza grande la stagione, la cosli-luzione atmosferica e lo slalo di nulrizione dell' operando ; il perebö l'aulunno a piü di un lilolo sembra riesca l'epoca ehe meglio s'addica.
3.nbsp; Quando 1' inneslo operi con violenza ed origini gravi accidenli locali o negli organi piü remoli si puö ascrivere a eause esleriori ed alia cosliluzione individuale; preesislendo poi quesle speciali condizioni gl'inconvenienli non polranno essere sempre evilali.
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4.nbsp; Se complicazioni gravi insorgessero ed inlaccassero or^ gani essenziali per la vila, si ehe ne nasca reaziono, di lulla reconomia, ö pure la difficile cosa prevenirle od arreslarne il progresso, come risulla difficile di fare guarire la polmonea.
5.nbsp; nbsp;Nei casi ad andamenlo acuto finienti nella morle, non furono mai risconlrale lesioni nel loraee od al polmone essen-dosi lenule finora lulle concenlrale nella cavilä addomioale.
6.nbsp; L'inneslo non giuoca con danno della cosliluzione e della secrezione lallea quando sii limilala l'azione sua ad una affe-zione locale ; e solamente qualora succedino vegetazioni lussu-reggianli ad esili locali troppo gagliardi, gli animafi dimagraalaquo; e slanno cosi per qualche tempo.
7.nbsp; L'operazione non ha dirella o determinala influenza nel risvegliare i calori ulerini, perchö ogni proporzione ben calco-lata fu piü frequenle nelle beslie inneslale , ehe non in qnelle ehe nol furono; giova perö nolarc ehe il N. 25 non ö per anco enlralo in calore, sebbene l'epoca ne sia giä da lungo tempo trascorsa.
8.nbsp; La fregola rinnovala nelle due vaeche N. 5 e 12 pro-babilmente per lawenuto aborlo püe tanto meno essere impu-tata all'inneslo perchc quesli due casi sono isolati e non ripe-leronsi nei numeri 19, 28 e 33, nei quali l'estro venereo si pronunciö assai ardentemente.
9.nbsp; Non potrebbesi precisamente slabilire se debbasi aseri-vere all'innesto lo sgravarsi precoce di urva vacca pronla (come il N. 10) ; e come sono a carico dell' inoculazione i fenoment conseenlivi veduti nella madre e nel vitello , lo stesso dieasi della tigliazione anzi tempo della vacca N. 14. Cotesli casi sono perö tali da sconsigllare 1quot; innesto nelle femmine di innoltrate
nl
avidanza. i .
10.nbsp; Mentreehfe l'aborlo e freqaenle durante la polmonea, n.on si puö tacere ehe eonsimile eomplieanza non flaquo; mai ri-seonlrala nelle bestie bovine, ehe per l'innesto soffrirono anehe tanto da morirne ; se I' innesto pertanlo slurba aleun poco la gravidanza, nol puö fare ehe nel suo ultimo periodo.
11,nbsp; L'ipotesi emessa giä nella noslra prima relazione, ehe cioö Vevolnzione della polmonea posleriore all' innesto debha
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(86) essore impulala all'esislenza del germe morboso prima dell'ope-razione non oslanle la mancanza d'ogni visibiie fenomeno mor­boso , per le noslte esperienze acquislö una probabililä assai maggiore.
12.nbsp; L'opinione di loro ehe pretendono li bovini guarili una volla dalla polmonea die visitolli, non la conlraggauo piu una seconda volla o per lo ineno ben raramenle, e ehe in essi I' inneslo s'allui infrulluosamenle, confermossi di bei noovo nel N. 16, il qualc venne invano per ben due voile inneslato.
13.nbsp; La noslra csperimenlazione somminislra cerla prova non polersi all'inoculazione negare una virlü almeno temporaria di affrancare dalla conlagione pneumonica il besliame bovino die vi soggiaccia ; reslando pero lultora incerlo fin dove si smelli I'alliludine a conlrarre questa malattia, se per sempre cioh o con liraili, a norma della natura slessa della queslione occor-rerä ancora ben del tempo, anzichö si arrivi a scioglierla in modo preciso e posilivo.
La Commissionc ingegnossi di prcscnlare a V. E. colla mas-sima possibile esallezza il piii compiuto risullato sulle ricerche die furonle aiBdate; ella credelle dover suo dare a queslo rap-porlo il piü grande sviluppo onde per quanlo le era possibile rifcrirvi le particolarila lulte risguardanli I'inneslo anliperipneu-monico e sue scquele.
La slrada percorsa, la relazione esalla e fedele di lullo il suo opcralo cancellcranno, lo speriamo, I'impressione sfavorevole uala nei noslri collivalori per I'asserto slancialo o per lo meno inlempeslivo avanzalo dai velerinari di un paese vicino , e di cui molli giornali ne lennero discorso.
Appoggiala alle proprie esperienze, la Commissione non esita a raccomandarc si pralichi colle volule precauzioni V inneslo ovunque compaia la polmonea, od infurii vicino ad una mandra.
Utrecht, 28 dicombrc 1853.
P. H. J. Wellenbcrgh - L. Jennes - R. I. C. Rynders -F. C. Hekmeyer - G, Wit - 11 R. E. Vanlaer,
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Rclazlone dclla CoinniisMlonc Belga incaricnta ill a! male si im- II valopc del metodo preservative delta polnnonea scopertodal dottorc ^Tillems lt;l*llalaquo;!raquo;cic.
Con una prima relazione ehe abbraccia il periodo dal 24 mag-gio al 1 5 luglio fu giä dello avere la Commissione e per cura de' suoi niembri islessi e sotlo la sua direzione innestali 109 apimali bovini vari per sesso ed clä; e ehe olio mandre som-manli 129 eapi di besliame, ubicavano in stalle flagellate di fresco dalla polmonea, od ove il morbo inlieriva auche aU'allo slesso dell' inocnlazione ; e ehe altre olio mandre eomposle da 60 bovini abilavano localilä sane o lali credule, perehfe non mai stale visitale dal morbo, o ehe il flagello avea risparmialo almeno da 18 mesi.
Dal ehe tutlo ne deducevamo :
1.nbsp; Che I'inneslo non fu sempre elficace in lutli gli innestali;
2.nbsp; Che il virus fu inoperoso su due vaeehe, ehe sappiamo di certo sfuggite alia polmonea ;
3.nbsp; Che cinque vacche erano perile per causa dell'inneslo;
4.nbsp; Che due aveano perduta tulla la coda; '6. Che a sei era caduta in parte ;
6.nbsp; Che sei vilelli amnialarono per affezione arlicolare;
7.nbsp; Che allrimenti deU'osservato da Willeras 1' inoculazione del virus alia coda dei vilelli vi produsse affezione locale;
8.nbsp; Che airatlo di spedire quesla prima relazione Dele in-forraava la Commissione essersi dichiaralo un case di polmonea allabbaddia delta Trappa in una vacca giä slala inoculala.
Fino a quell'epoca la Commissione s'era liraitala a registrare i falli si e come gli era dato osservarli aslenendosi di Irarne conclusioni; admise ehe aslrazione falla delli bovini ammalati^i duranle la prima quindieina daU'inneslo, le mandre non aveano som-ministrali nuovi easi, reslando quello della Trappa di eui ne trac-cieremo poi la sloria, tultora a verifiearsi.
Nei bovini di quesle mandre ehe i' proprielari posseggono lullora, uno eccellualo, si manlenne sempre favoreyole quello stato ehe fu eonslatato il 13 luglio (1).
(1) Delle 189 inoculate dal 24 maggio al 15 luglio, 92 trovavansi an-cora posscdute dagti slessi parlicolari in gennaio.
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\oii esseiulosi piü mai in allri riprodclla raffezione artico-iare vedula nei vilelli 6 ben forza ammellere sii slala una sem-plice colncidenza e conccdere anche a quest'evenlualilä un'espres-sione senza addenlellalo coll'inncslo cseguilovi.
Conl'ermossi, e Willems ne convenne, ehe li bovini d'ogni elil sieno susceltivi di senlire Tiiziöne del virus pneumonico intro-dolto sollopelle alia coda, sembrandone pero i vilelli ed il gio-vine besliame piü refrattari ehe le beslic adulle; non si puo per altTO prelennellere ehe il medico d'Hassell non sollevö poi que-sla immunila dei vilelli fino aU'allezza di un principio, essen-dosi egli limilalo ad avanzare un fallo negalivo cadulogli soll'oc-chio all'epoca in cui scrisse la sua prima memoria.
La Commissione s'ovvidde ben preslo ehe coi mezzi onde disponeva giungerebbe difficihnenle a sciogtiere il problema dale dal Governo. I suoi membri, per vero , non polerono in persona lenere presse airandamenlo, ed agli esili delle inocula-zioni esoguile su un perimelro di molle loghc, ne accellare con illimitala fiducia le comnnica'ioni spesso incomplete o senza valore, chd non riceveva ehe dielro reilerale richiesle.
Resa manifesla la neceraquo;sila di adottare un altro piano s'apri-vano due slrade da percorrere; associarsi lulli i veterinari del pacse, cio ehe l'organizzazione del servizio velerinario civile lacilmenle permelle si faccia, ed intraprendere una serie di direlle esperienze; quesle due vie furono ballule.
II Governo dal suo canto non fu inopcroso; organizzale Com-missioni locali incaricale di controllare le operazioni deH'inne-slo, ed assimilate a quelle dei bovini abbatluli per pubblica utilila le perdile causate dall' inoculazione, prese 1' impegno di pagare la differenza tra il prezzo di stima ed il valore commer-ciale delie beslie bovine ehe dopo I'innesto conlraendo la pol-nionea sono dai proprielari vendute pel macello , o per quelle ehe essi avebbcro consegnate.
Questo complesso di provvidenze ebbe per effelto di propa-gare I' inoculazione nelle provincie , c form alia Commissione cenlrale documenti atti a facilitarle I'evasione dell'avuto difficile e delicalo mandate.
La Commissione locale di Hasscll perfellamente inlese lo
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(89) scepo della sua noniiua raise nella ricerca allrellanlo ie\o ed inlelligeiiza onde fosse piü serio e riescisse il suo cwilrollo , e per avere o trovare meglio il fatlo suo framtnezzo nn'immensa popolazione bovina raceolla nel capo-luogo del LimUourg, al-l'allo deil' innesto su 1' un dei corni pose un boüo, e quando conslalavane essere pienamente riuscilo 1'innesto, bollawi parp i'allro corno della beslia bovina slata operala. Anche inulli ve-lerinari corrisposero alia nostra aspeltazione , ed i loro nonji Irovansi declinali nelle osservazioni ehe gli sodo proprie.
Desiderando sbrogliare l'inoculazione dalle innumerevoli que-slioni ehe deslö la sua pralica, !a Commissione per la sua espe-rimenlazione adollö queslo semplice programma ehe soitopose alia sanzione del Minislero degli Inlerni :
1.nbsp; Acquislare bestie bovine sane e per accerlare l'inlegrilä della visceralura polmonale tenerle per qualche tempo in osservazione;
2.nbsp; Pregare Willems d'innesiarle;
3.nbsp; Non avere per preservate ehe qaelle nelle quali queslo medico non avrebbe risconlralo 1' infiammazione speeifica deler-minala da un inaeslo infrulluoso, e ehe egli avrebbe dichiarats godenli Timmunilä ;
4.nbsp; Fare abilare queste bestie con allre eolpite dalla polmonea, meltendovi pure in identiche condizioni anche degli animali non inoculali.
11 16 agoslo giunse alia scuola velerinaria un primo convogljo di otto vacche e giovenche di razza ardennese scelle in localitä preservate dalla polmonea; Willems le innestö ; e visilate da esso lui l'H seltembre, le dichiara avere subila Toperazione con successc; erano al N. 1, 2, 3, 5, 6 e 8. Lo slesso giorno ino-cula 8 altri bovini comprali da Windelincx per conto della Com­missione alia flora di Tirlemont; non possiamo assicurare ehe come gli altri fossero originari d'una localitä esente dal morbo; per via perö di una rigorosa e replicata esplorazione abbiamo per allro polulo convincerci ehe gli organi del torace erano affatlo sani; in questa slessa sedijla Willems rinocula le due vacche ardennesi del N. 4 e 7.
II 29 setlembre essendo ancora tulle refrajllarie, Willems ne fu prevenuto ; ma la letlera fu senza risposta.
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II 10 ollobre, un bue, quello del N. 2 del branco venulo da Tirlemont offn alia punla della coda una lumefazione, e quesla parle deU'eslrerao caudale colta da gangrena secca slaccossi.
Tre meuobri della Commissione passarono il 18 ad un allro inneslo; operarono ciofe i numeri 1, 3, 4, 5, 7 e 8 venuli da Tirlemont, non ehe l'ardenniesa del N. 4, lasciando poi senza inneslo il N. 7 di quest'ullima razza ed il N. 6 della prima spedizione.
UN. 5 e amp;, due vaccbe ardenniesi inoculate con esito felice, isolate in una senderia eoabilarono con bovini pneumonici dal 24 sellembre, e quando fu accertato I'esito negalivo dell'innesto nella vacca ardenniese N, 7, e dopo la guarigione delle punture della coda il 1deg; oltobre fu loro deslinata la slelaquo;sa stalla per dimora; il bue N. 2 venulo da Tirlemont v'enlrö pure il 23 ol­tobre e la giovenca N. 6 , il 26.
Un terzo inneslo fallo il 18 novembre nelle beslie bovine di Tirlemont avenli alia stalla i numeri 1, 3, 4, 5, 7 e 8, non fu piu felice del precedenti.
Dal 24 sellembre, epoca dell'esperimenlo, non passi) allro ehe un giorno e piii tardi una sellimana durante i quali periodi la scuderia non ebbe bovini pneumonici avendo il loro numero va-rialo da uno a Ire; finora poi le tre beslie inoculate, e le due inneslate senza successo non risenlironc alcun disturbo dalla coabitazione cogli infelli; e due vaccbe ehe Willems inoculö ad Hasseil furono pure inlrodotte nella slessa scuderia il I 5 novembre.
Due bovini ardenniesi il numero 3 e l'S, furono speüili il 28 sellembre a Tirlemont perchü Windeiincx le sorvegliasse in stalle infelle.
Un terzo esperimento affidalo a Dele fu organizzalo a Duerne nella provincia di Anvers, essendosi a queslo fine compiaciulo il superiore dell'abbaddia della Trappa porre a disposizione della Commissione due vacche proprielä del convento, le quali erano stale inoculate coll'esito il meno equivoco ai 27 maggio.
I numeri 1., 2 e 4, bovini ardenniesi, furono spedili il 30 ollobre ad Huy ove sotto la direzione di Macorps e Guerin conlinuasi un quarto esperimento. Niuno di quesli bovini inoculali con o senza successo conlrasse poscia la polmonea. Frallanlo ehe la
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(91) Commissione conlinuava direltamenle le sue esperienzß, H me-todo Willems piü o meno propagavasi nelle provincie se eccel-luasi quella di Luxembourg ehe avea il bei dono di essere esenle dalla polmonea.
Le relazioni avule da varie parli del Regno e parlicolarnaenle dalle localila ammorbate fornirono elementi' euriosissimi: se per valulare in modo decisive la porlala dell' inneslo desse erano insuificienli, permeltevano almeuo fosse sollevato ua lerrbo del velo ehe luttora ricopre il raezzo di preservazione preconizzalo dal medico d'Hassell e si facesse anco un passo verso la solu-zione .di un problema ~coft interessante.
I quadri degli innesli operali dai veterinari analizzati minu-taraente furono riassuuli con molUa accuratezza, essendosene estralli lulli i fatli ehe parevano capaci a meliere in evidanza i! valore della scoperta Willems, ed abbiamo scartali e rifiulali lulli quelli ehe quasi sfavcrevoii privi d'aulenlicilä erano desii-luili di quella rigorosa precisione ehe s'ha ben dirilto esigere in cosi dilicata materia.
CinquaniaquaUro veterinari, compresovi Willems, inocularono Ö301 bovini , e quesla cifra scomponesi cosi:
Beslie all'lngrasso ........ 2732
Id. magre o lallifere......2189
Vitelii c giovine besliame......380
.
Tolale .
. 5301
#9632;
Beglie ubicanli stalle infelle
. 2974
raquo; raquo; sane
. .
. 2330
#9632; #9632;
____
#9632;
Tolale .
#9632;
. 5301
#9632;
Inoculate con successo (1).....4324
(1) At terzo corollario della sua ipemoria Willems disse: laquo; I'ipocula-laquo; zione della #9632; malaltia islcssa come fu gia descritla , abbia o non dato ii luogo a delle manifestazioni morbose appariscenli, e 1' unico mezzo ii conosciuto ehe preservi li bovini dal eoplagio pneumonico raquo;.
riu tardi poi quot;Willems per constatarc I'esilo dell'operazione in un'ani-
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(92)
In stalle sane..........?030
raquo; infelle.........2294
Tolale . . 4324
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86 (1) son morle pel falto deU'inneslo.
74 perdetlero la coda fine alia base. 304 I'hanno perdula in parle.
73 conlrassero la polmonea anche dopo un inneslo forlunalo. Tale per lo meno ö la cifra indicata dalle relazioni; Tirapar-xialila perö impone di slralciarne tulli* i casi dubbi e quclli il cui tempo trascorso tra 1'inneslo e levoluzione dei primi feno-meni morbosi non h specificalo, o lo 5 in modo assai confuso; di quesla calegoria ve ne sono quindici a cui secondo i docu-menli posseduli dalla Gommissione conviene aggiungernc altri Ire conlroversi ed allrimenli inlerprelali da Willems; il perchfe in ultima analisi riduconsi a cinquanlacinque i casi ben preci-sati di polmonea in bovini stali anleriormente innestali con esilo eerlo e felice,
male ehe contrassc la polmonea appoggiossi alia mancanza dl cicalrici alia coda.
Desiderosa la Commissione di prccisare i segni pei quali si pnö ricscire a riconoscore resile di un inneslo, Sauveuv foimola qucsli quesili dali a scioglicre a Willems laquo; Perche si possa giudicaro I'animale al coperlo laquo; dclla polmonea , elie grado di sviluppo dovrä a\ere la lumefazione laquo; ehe si origina alia lotalila inneslala ? 1' ingorgo assai niarcalo dello laquo; parti adiacenti o lt;!#9632; gran Iratlo di coda dovranno mo' essere gl'indi-laquo; spensabili compagni di colesta enfiagione? ed aslrazion falta dalla sensi-ii biliti accresciuta ed addolentatura la ferita dovrä anche suppurate? 'gt;.
quot;Willems rispose : laquo; Per essere sicuri ehe Tanimale sii realmcnle ii pneuraonizzato , c necessario v'csisla lale un'inlumcscenza cho ricsca laquo; hen facile vederla da chicchcsia o risenlirla al lallo; non occorrc poi laquo; siavi suppurazione di sorta raquo;.
Qncsta rispesla abhraccia la definizione di ciö die la Commissione intende per le parole innestato senza ef/'ctto.
(1) Questa cifra comprende 11 bovini inoculali alia giogaia; i relalivi dcttagU essende giunli troppo tardi perche si polessero far figurare nel lolalo generalc le 348 beslic inoculate da Lecomte , ehe ne perdcltc 10 causa 1'inneslo, fignrano aUrove.
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(93)
II tempo Irascorso Ira 1' innesto c la comparsa dei fenomeni pneumonici in quesli bovini varia da 17 a 136 giorni.
Quesl'esposizione, come non ce ne facciamo illusioni ba una significanle lacuna, diffalto perebfe le cifre abbiano tullo il lore significalo necessilerebbe potere declinare cosa sia avvenuto del numeroso besliame inoculalo, i cangiameati da essi subiti e lenervi dietro in una parola per un delerminalo tempo della loro vita sopralullo in risguardo deirimmunilä, ehe per via del-I'inneslo avesse polulo essersi guadagnata.
E presto rilevata la difficollä cbe seco adduce cosiflatta sor-veglianza massime per parle dei veterinari esercenli il cui cer-chio d'azione sia piuttoslo esteso, non essendo d'altronde per so i padroni disposti ad informare 1 veterinari della destina-zione data o stabilita al loro bestiame, perebö tanto amano te­uere secreti i loro contratli.
Per ovviare almeno in parte si defraudi la verilä e per riem-pire la lacuna da noi indicata in un quadro abbiamo esposla I'epoca degli innesti e quella della spedizione dei rapporli. L'in-lervallo tra questi period! presuppone il tempo duranle il quale gli animal! furono tenuli in osservazione.
La Coramissione !n una delle .sue prime sedule stabib die sarebbesi atlenuta esclusivaraente al fatlo pratico ; il perchö prese per bandiera queste saggie parole dell'onorevole Fallot delle aU'Accademia di ftledicina: laquo; avremo un bei gridare ehe laquo; una cosa e impossibile perche pare in disarmonia colle no-laquo; sire idee; quando ella stesse di per sfe bisognerebbe ben pie^ laquo; gare innanz! la sua evidenza; se i fall! facessero ragione a laquo; Willems toccherebbe a noi modilicare le nostre scieutißebe laquo; vedule )gt;.
Una prima queslione di fatlo sollcvala da Willems rifletle la scoperla dell'esistenza nei polmoni infetti di corpiccioli micro­scopic! dotati di moviment! mollecolari; eiementi laquo;.-he egli rin-venne in brani di pelle d! un hue morto per causa deU'innesto.
II 10 luglio recatosi Willems in seno della Commissione per dimoslrare I'esistenza di simili corpiccioli, il professore Gluge, uno dei membri, in quell'occasione redigeva la seguenle me^ inoria ehe no! riproduciamo per inlicro.
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(94) Dalla dimoslrazione fallavi da Willeifts e dalle noslre inda-gini risulta:
4. laquo; Che la polmonea epizoozolica non possiede prodolli laquo; anatomici carallcrislici visibili al microscopio;
2.nbsp; nbsp;a I prodolli flogislici dell' inneslo non differcnziano per laquo; analomici carallcri da qualsiasi allro prodollo infiammatorio ;
3.nbsp; nbsp;laquo; Le asserzioni Willems su questo oggello non sono esalle;
4.nbsp; nbsp;laquo; Quesla circoslanza senza dubbio sfavorevole non pre-laquo; giudica punlo la queslione pralica, ehe sembrami dovere laquo; essero anzilullo bene laquo;saminata raquo; ; perchfe sono appunlo gli esili ehe si ollengono nella pralica quelli ehe debbono maggior-menle pesare nella bilancia ;
I fatli ehe abbiamo raccolli differendo per la loro nalura ed espressione, woi li abbiamo disposli in gruppi di Ire ordini , (he abbracciano:
1.nbsp; I casi ove l'inneslo sembra abbia preservato dal rilorno della malallia;
2.nbsp; nbsp;Quelli ove 1' inneslo e 1' immunilä posleriore non sem-brano essere ehe una pura e semplice eoincidenza ;
3.nbsp; Quelli ove Finnesto non ebbe forza preservaliva.
OllDINE PlllMO.
CASI OVE L'lNNESTO SEMBRA ABBIA PRESERVATO.
1. Lacour veterinario a Xbendreraaiil (provincia di Li^ge ) rileva esislervi la polmonea nelle stalle di ser Co'lelle al po-dere di Malaxhe ; il cinque luglio vicne colla dal raorbo una vacca m unai slalla abilata da 14 lallifere e da un loro, die solili al pascolo di giorno non rienlravano ehe alia sera; dessa fu uccisa il 10.
Sparlila la mandra in clue lolli, olio, vacche vengono inocu-lale con liquido ricavalo dai polmoai della beslia infella e cin­que indicate dal proprielario come in apparcnle ollimo slalo di salute non subirono l'operazione ; seile bovini del primo iollo non risenlirono l'inneslo, e solamenlc ai 46 I'ollava fu presa da polmonea i cui prodromi ella avea giä il 10 giorno deU'ino-culazione.
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Nel secondo lotlo composlo di cinque vacche non inneslala uua s'ammalö il 12 agosto, un'allra ai 16, ed una terza il 19; due di questo lotlo com'anche il loro furono operali il 16 ago­sto ; e le seile del primo lotto furono immuni dal morbo; ma il 17 Lacour riscontrata nello stesso podere la polmonea in una giovenca parte in una mandra di 17 giovini bovini al pa-scolo permanente ne inocula 15 il 23 lascialene una sola senza inneslo ; quesle beslie furono cosi tulle preservate.
La malattia invase pure un'allra scuderia contenente otto vi-lelli, e dopo la morle dei primi due infelti, li sei restanti vsn-nero inoculali; ma la polmonea non li rispella essendone morli due e quallro sopravvissuli. Lacour non fa parola del tempo passato dall'epoca d'inneslo allo sviluppo del male; le parole qualehe giorno dcno di cui si ö servile, lasciano supporre ehe la polmonea fosse in evoluzione aH'alto ehe si operarono gli animali; di queste Ire categoric di esperimenti soltanto la pri­ma ofl're chiare le condizioni di conlroprova.
2.nbsp; Scoppiala la polmonea nel bestiame di ser Maus coltiva-tore ed ingrassa-beslie ad Oreye (Lifege ) la prima ehe amma-lossi essendo guarita, il 18 giugno fu uccisa la seconda; il li-quido polmonare di quesl'animale servi ad inoculare 13 beslie. aUingrasso al pascolo, piü, cinque vacche laltifere ed una gio­venca ; il proprietario poi riensö di lasciare innestare i suoi vilelli di cui d'allronde non ^ indicato il numero, L'operazione fu senza risullali appariscenti in seile bovini fra i quali eravi iiraquo;\ giovenca ed una vacca guarita dalla polmonea; Ire con-trassero il morbo tra la terza e sesla sellimana, e due mandate al maccllo offrirono i polmoni sani ; la polmonea fece poi una vitlima fra i vilelli non operali.
3.nbsp; Una porzione di poimone della vacca di cui fu case con-servato in una canlina venne adoperalo da Janne per innestare il 23 giugno il bestiame di ser Marchal composlo di 12 vacche laltifere, 2 lori, 13 giovenche ed 1 vilello. Seite lallifere, di cai Ire furono a conlinuo contatto con bovini ammalati, i due lori, le giovenche ed il vilello non risenlirono punlo Tinnesto , c la polmonea uccise il vilello e cinque vacche. Janne riferisce pure ehe Willems inoculö infruttuosamenle ad Oreye due vac-
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(96) ehe, ufra giovenca e due vilelli ; laulo te vacche ehe il vftello etnlrassero la polnaonea. -
4.nbsp; Dubois velerinario a Jodoigne il 26 giugno diagnoslica la polmoriea in una vacca , propriela Grandgagaage collivalore e maslro di posla a Gliraes; la beslia uccisa il 4 iuglio sonuni-nislra la maleria per l'inneslo di due su quallro giovenche ehe erano alia slalla con 15 lallifere ehe non furono operate. Una vacca da sintomi di polmonea l'S Iuglio. Queslo lallo noi lo riporliamo non per Irarne conclusioni, ma per fare spiccare una circoslanza narrala pur anco da ailri velerinari , cioö ehe dopo la guarigionc della malaltia eominciarono appena a moslrarsi i primi fenomeni dell' inneslo. Le due giovenche non iiioculalo avendo preso il morbo in grado assai mile ne guarirono.
5.nbsp; L'ailro caso riferilo da Dubois non ö simile a queslo. Ar!, collivalore a Jodoigne, avea sei bovini, di cui uno 1'8 agoslo moslrö i primi indizi di polmonea da cui risanö, ed il 9 sel-lembre awenulons un allro caso la beslia fu lälla ueeidere il 17. Inoculalone quallro lo slcsso di in Ire moslrossi leggiera una lumefazione alia punla della coda, nulla avendo ofTcrlo la quarla ehe era una giovenca gravida; ma fallasi sensibilissima la punla della coda anche piggiala leggiermenle , e sviluppalasi la pol­monea il 12 oltobre ne la ueeideva il 25.
6.nbsp; Fabry, velerinario a Diest, il 3 Iuglio inocula 36 bovini di Fischbach-Malacord di Zulchera; seile vacche lallifere furono messe in una seuderia ove non regnö mai la polmonea, e 29 lasciale libere al pascolo; colesla raandra avendo prima delHn-neslo dalo cinque ammorbali vuol'essere considerata come in-fella; essendosi a lullo il 19 Iuglio rinnovali quallro allri casi quesli animali furono separali dagli allri. Le code di qucsli bovini non offrirono akuu indhio di locale bffesioite morbosa es-sendo le. piecole incisiom piü o meno perfeilamenle guarile; cessala poi la malallia il 19 Iuglio, sei beslie bovine guarile, rienlrarono al pascolo comune, e le vacche lallifere perdurarono refrallarie anche ad un lerzo inneslo.
7.nbsp; Windelincx, velerinario a Tirlemont, riferisce pure la slo-ria delle inoculazioni ehe ha operate.
laquo; In dulaquo; stalle di Blyckaarts, ingrassa-beslie aWommersom,
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(97) laquo; eranvi 88 animali bovinii il primo caso di polmonea svilup-laquo; palosi il 18 maggio, fu il 13 giugno susseguilo da allri due laquo; ed il 14 furono inoculali 30 bovini dei piü magri; il 20 laquo; ammalaronsi di polmonea qualtro, due dei quali giä inocu-lt;i lali ed allri seile non inneslali furono successivamenle col-laquo; piü dal morbo lino a lullo il 20 luglio. Blyckaorls determi-laquo; nossi ad alienare lullo il suo bes'.iame eccellualo rinneslalo, laquo; ed il branco ehe conservö era tosi coiuposlo:
28 di 30 bovini inneslali il 14 giugno
15 buoi inoculali
i!
16
u
il
18
raquo;
il
12
lugl
io
7 giovenche
13 buoi
Tolale 63
laquo; Posli quesli animali nelie scuderie conlaminale dalla pol-laquo; monea conn allri due non inoculali, uno di quesli prese il laquo; male, ai 29 sellombre raquo;.
8. e 9. Alia sua relazionc Windelincx aggiunse allri due casi; leslimonio del primo, dal padrone del branco bovino ebbe i detlagli del secondo.
Sul fero del giugno principiala con violenza la polmonea fra 70 od 80 bovini lenuli in ingrasso al pascolo di Loyaerls, iu breve il flagcllo ne colpi 35.
II proprielario desideroso di esperimentare I'inneslo, con un servilore ir.viossi ad Hassel', per avere du Willems le relaliva islruzioni; il famiglio al suo.rilorno innesla il besliame del suo padrone ad eccezione di un lore e d'una vacca ehe norraquo; fu pos-sibile cogliere. In capo a due mesi solamente il loro fu visilalo dalla polmonea.
Al principio di luglio la polmonea invase la mandra di ser Vercheyden dOpünler, uccisivi sei bovini obbliga la spedizione al raacello di molli infclli; inneslali li ö0 superslili, il morbo morline ancora allri Ire rislellc dal far slrage, ehe anzi cessö affallo. Di Ire vacche corapralt; di recenle e ehe furono aggiunle per ingrossare la mandra e ehe non furono operate, due con-trassero la polmonea sul -cadere di settembre.
10. Vandewallyne, vclerinario a Dixmude, inoculö 46 borini
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(98) ehe ubicavano cinque slallD appeslale. Rimaslo infrultuoao I'in-iiesto su cinque , lulli furöno vitlima poi dolla polmonea.
41. Dupont, velerinario a Tournay, il 6 ollobre inocula il besliame deila signora V. Wacrenier affilluaria ad Auvaigne, ove la polmonea v' infuriava da circa qualtro mesi essendovene di giä perite cinque e Ire ancora aramalale ; abbaltulane una, forni la maleria per l'inneslo; prima deH'operazione fu falla una ispezione generale nelle scuderie la cui popolazione bovina non fu per ailro declinata; da quella visla emerse ehe cinque bovini lossivano di quella tosse carattcristica delict polmonea. D'alicra in poi il morbo cessö di fare slragi presse la signora Wacrenier e sparvero anche i sinlomi morbosi sebbene 1'hineslo non abbia prodollo marcali risullali in alcuno degli inöculati. Nate diffalti allorno alle piccolo ferite qualche segno flogislico, ma cosi poco maroaUi, ehe a malapena se ne rilevava una lumescenza ben leggiera, senza alcuna cura svani in pochi giorni.
Delaunoy, velerinario a Leuxe, il quale euro il hesliame delb Wacrenier, dice d'aver fallo nuitare I'alimenlo all'allo dell'in-neslo, sosliluendo le foglie di rape somminislrale in abbor.danza con beveroni bianchi ferruginosi, fieno e paglia di buona qualilä e disinfellale le slalle le fece sbianchire a calce ; aggiungendo ehe avendo la polmonea rimesso assai, li bovini sani ripresero vivacilä e freschezza di carni; h pure degna d'altenzione Tallra circostanza ehe 7 bovine furono colte quasi nello slesso tempo e con grantle violenza, e I'ollava non diede segno dei primi sinlomi morbosi , se non 10 giorni dopo la morle dell' ultima infelta. Parorebbe perlanlo ehe all'alto deU'innestO la polmonea loccasse I'uUimo suo periodo di dedinazione in quella staila.
12. I falli raccolli da Macorps e Guerin, velcrinari ad Huy, mirano ad allribuire aU'inncsto una vera forza preservalrice, un polere curalivo ed anche da distruggere la polmonea.
La malaltia scoppiö sul cadere di luglio in una slalia ove Enrico Serit, fillabile ed albergalore a Slrcc, avea lo bovini disposli su due ranglii. Macorps c Guerin inneslarono questo besliarae il 33 ollobre, dopo avcrne rilevalo lo slalo; seile boslic deila lila di sinislra nnn erano sane avendovi essi rico^ posciulo soflio supplamp;nentario a sinistra , ottiisiiä e r.mticanza di
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(99) sofflo a deslra, respirazione molto celere, * tone corta, secca laquo; frequenie; dögli olto animali della fila di deslra, cinque erano giä affelli di polmonea in prinio sladio , ed una sesla non la-sciando piii speranza di guarigione fu abballula. L'inneslo avea giä agilo il 23 noverabre iu lulli quesli animali,-una eccelluala, il cui pello era per allro sano; qnello preso a modello e di cui abbiamo riprodolta !a fenomenologia morbosa pareva sano avendo il torace sonoro da ambo i lali ed in ogni senso; e le pneumoniche del primo sladio guarirono.,
Qucsle guarigioni avvenule dielro Y inncsto sembrano abba-slanza importanli alia Commissione, perchö cercas.ie loslo di verificarle. Due de' suoi membri Sauveur e Thiernesse recalisi sul luogo di pieno accordo con Macorps e Guerin fecero ucci-derc sabilo due di quesli bovini, e specialmente qaelii ehe pen lore fenomeni morbosi erano slali presi per lipo , e nella rela-zione di quesli velerinari erano segnali col N. 3. L' ippezione dei polmoni fu falla a Bruxelles da tre membri delia Commis­sione, dai delogali cioe e Gluge. Nel polmone deslro della be-ilia bovina N. 3 essi risconlrarono;
1deg; Traccie di aderenza alle pareti costal i; 2deg; presso il mar-giae superiore una borsa csallaraenle chiusa occupala da una porzioue di polmone cpatizzalo e seqaeslralo quasi per intiero; queslo frammenlo polmonale eguagliava qunsi il volume di due pugni; la sua superlicic pareva consunla o corrosa da una specie di lessulo villoso sviluppalosi sulla parele interna delia cisli, ehe racchiudeva ancora poca sierosilä lorbida, ehe colö quando Sauveur e Thicrnessc la spaccaroco ad Hay. 3deg; Presse al raar-gine ioferiore eravi un allro lumore flulluanle c grcsso come un picciol ovo di gallina, fonnalo da saccoccia ripiena da una soslanza biancaslra d'aspello e consislenza cascosa; fallane su­bito T inspezione microscopica fu dimoslralo esserc della raa-leria lubercolare ramniollila. 4deg; Slavano a lui vicini allri due lubercoii grossi quanlu un nocciolo ed indurili; il reslo poi di queslo polmone (circa i Ire quarti) era perfeltamcr.le sano.
Nel polmone deH'allra beslia bovina i commis^ari non riscon­lrarono ehe dei lubercoii variaraenle svilnppali; i piii grossi formavano dellc grandi caverne zeppc di tnalcria cascösa, i pilaquo;
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(100) piccini rappresenlavano tumoretli arrolondali o piccoli, appena grossi come nocciolelle, ramraollili alcuni nel cenlro, indurali altri per ogni lalo
13.nbsp; Willems operö 1031 bovini eccellualine i 108 di suo padre, dei quali ne fece nueuzipne neila sua prima memoria ; fra queslo primo totale sei bovini conlrassero la polraonea, e di questi sei, quattro erano stall inneslati iiifnilluosamenle, uno con esito duhbio e Fallro con pieno e marcalo successo.
Questi innesti Willems li ha falli neue stalle di Ponet, Croe-necberg, fralelli Nyraquo;, Yinkembosch, 'Palmers, Thiors, Yanstraelcn e Rousseau, scuderie indicate come apvestalissime al momento dell'operazione; quelle poi di vari altri piecoü prcprielari erano segnate comechö per piit o mmo infette, nel mentre ehe il be-sliarne di Borman era affatto esente dal morbo.
I primi pubblici innesti si fecero da Willems presso i fra-telli Nys , essendogli aiutante Yaes, veterinario d' Hassclt. La polmonea, soggiunge 1'invenlore, vi avea sempre infierila in raodo senza pari, ed il 29 aprile, appenachö fu fallo Tinnesto, eransi inviate al raaccllo le ultime beslie bovine pneumoniche ; quel di istesso Willeras vi opera 45 animali magri ehe si man-lennero sani, quando ehe una venlina di buoi, ehe egli ricusö d' inneslare pell'avanzalissimo loro impinguamenlo furono mollo deciraali dal flagello.
14.nbsp; Nelle Fiandre orienlali si fecero molli innesti , avendone Lecomte , velerinario a Gand, eseguili 2i8 dal 27 luglio al 3 setterabre dei quali Sauveur cos'i ne da conlo :
a Dei 248 bovini inneslati da Lecomlc, 174 lo furono con laquo; esito feiice, ed infrultuosatnenle 74.
laquo; Tra i bovini deila prima categoria 169 erano sani e 5 giä laquo; colpili dal morbo a periodo diverso ; di quesli 5 due guari-laquo; rono, e due furono inviali al maccllo in uno slato di discrela laquo; salute , ed il quinto avendo il male loccalo il suo massimo laquo; sviluppo fu uGciso ; 10 pcrirono per causa dell' inr.eslo ; 24 laquo; offrirono rilevanlissimi ingorghi alia coda ed alle naliche; e laquo;10 poi perdellero tulla la coda. Tra le 71 della seconda ca-o legoria al momento cho furono operate erano perfeUamenle a sani; 21 affetti da polmonea in primo sladio, e ä giä ineu-
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(101) laquo; rabiii Dei sani allatlo dell' innesto fatto da Lecomle niuno laquo; cgnlrasse poi il morbo raquo;.
Dai dali ehe m'ebbi personalmenle da queslo velerinario ri-sulla pci;
1.nbsp; Che le 248 inoculazioni ehe egli operö, le ha effelluale ia 20 stalle popolate da 107 bovini, fra cui esisleva per casi avvenuli la polmonea; in altre 24 occupale da 122 animali, ed ove questo moibo avea dorainalo prima ad epoche diverse , e per ullimo ancora in quallro scuderie sane, ehe racchludevano 19 bovini ;
2.nbsp; Che di seile beslie sane lasciale senza inneslo nelle slalle infetle, Ire dovellero essere uccise perchö le inculse la polmonea;
3.nbsp; Che la secrezione laltea ordinariamenle non scema gran falto nelle vacche inoculate sc non quando 1' ingorgo locale sii forlissimo;
4.nbsp; Che gli animali non si moslrano gran ehe indisposli , sc non quando Tingorgo conseculivo aH'inneslo si dilTonda ollre i due lerzi della coda;
'6. Che le pcrdile , conseguenze dell' inneslo, riescirebbono probabiimenle minori, se i velerinari polessero a tempo fare gli opporluni sbrigiiamenli;
6.nbsp; Che generalmente nei vilelli 1' innesto u senza ingorgcopy; locale ;
7.nbsp; Che non nuoce alle vacche gravide qüalora i sinlorai flogislici ehe l'accompagnano non sieno mollo pronunciali.
Lecomle ha pure fatli il 16 correnle allri innesti a Wachle-btko ove non regnava ancora la polmonea, sebbene ai 22 di-cembre egli ne iguorasse luttavia I'esilo.
15. Le inoculazioni falle da Michels, velerinario a Beveren , nei comuni di Mclsele e di Zwyndrecht diedero luogo a feno-nieni locali poco manifesii, se eccelluasi una vacca ebene mori. Essa avea il polmone sinislro appicc\calo alia pleura coslö-diafgramalica e nei polmoni slava un induriraento grosso come mi pugno non allrimenti precisalo.
II 1 4 agoslo egli nolifica ehe la polmonea infierendo violenla in alcuni poderi de' suoi dinlorni e specialmenle a Melesle ed
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(402) a Zwyndrechl appigliossi all'inneslo in quasi lalle le slalle ove il morbo deciaiava il besliame; e chc la malallia era scoppiala in due cascinali di sua residenza ; e ehe per ullimo il 10 ol-tobre !a nialallia conliimava a fare slragi a Melesle, Zwyndrechl td a Beveren. La relazione con cui Michels narra il qui esposlo inchiudc, quäle conclnsionc conlraddilloria alle premesse, ehe cccellualo il surriferilo, la polmonea avca cessalo dal far villime in lulli quei poderi ove egli avea pralicalo I'inneslo (I).
16.nbsp; Rimbaux, velerinario a Saint-Josse-len-Noode, fa I'inneslo in una slalla ove avea regnala la polmonea. I'anno prima con maleria conservala giä da quindici giorni ; e dopo allri sei giorni usa della slessa per inoculare in allra scuderia una vacca giä inferma; la malallia rislelle c ropcrazione prese an'andalura delle piü benigne.
17.nbsp; Tra le 189 beslie inoculale dalia Commissione sonvi sei vacchc del bifolco Polenus, domicilialo in conlrada delle Feuilles ä Bruxelles; I'inneslo fu eseguilo da Doulerluigne ai 25 maggio. Essendo piü voile apparsa la polmonea in quella slalla, la si rilenne per infella, sebhene all'aUo dell'inneslo non vi fossero ammalali.
Tre vacche vi lasciarono la punla della eoda e Ire non eb-bero ingorgbi; di esse due furono vendule pel macello, una mori per affezione reumalica e la lerza peri di lisi polmonale, rcslandovi in ollobre ancora due vacche operate con successo. Polenus allora compralene allre Ire e messele nella slessa scu­deria vi soccorabcUero per polmonea, ciö chc fu lullo rilevato da Doulerlnigne; quelle rimpiazzale con allre, egli le innesla e si manlennero sane a lull'oggi.
18.nbsp; Willems richiese con la lellera 8 sellembre ehe la Com-inissione riconoscesse quali falli aulenlici ed acquislali alia scienza :
1. laquo; Che il 23 luplio due vacche gravemenle inferme di o polmonea furono messe ad abitare le slalle di suo padre con laquo; sei bovini inoculali, e ehe le vacche perironvi a fianco delle laquo; beslie sane dopo soli sei giorni di soffermala, e ehe essen-
(f) Si dara pol conto di una beslia ehe contraise la polmonea.
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(103) laquo; dovi slale lasciaie per alcun tempo allo slalo di cadavftre , laquo; non ostanle queslo falto li bovini sono lullavia alle stalle in u perfellissima salute.
2. laquo; Che suild proposla della Commissione allre due vac-laquo; die inoculate furono getlate il 27 luglio in un focolaio d'in-laquo; fezione pneumonica presse lalfillabile Dumoulin, e poste fram-laquo; mezzo a quei bovini ehe successivamenle incoglieva la pol-laquo; mone'a e fra le infetie per un giorno, e ricollocale poscia fra laquo; le convalescenli; quesle beslie sono ancora neiralmosfera in-laquo; fella e ben sane e vennero diligentemente efplorale il 1deg; sel-laquo; (embre da Si mends e Morton , professori al collegio veteri-laquo; nano di Londra raquo;.
Finalmenle in una leltera direlta al Ministro dell' Inlerno in data 13 seiterabre, Willems diede conlo in quesli teranini delle inoculazioni ehe egli esegui dal barone di Cheslret.
laquo; Andai il 1 ö seltembre dal barone Cheslret a Bernissem, laquo; ove dal 4 seltembre al 17 eransi giä arnmalali 14 bovini laquo; per polmonea, e molli d'essi erano pure giä slali nccisi per laquo; ordine dcü'autorilä: faltovi I'innqslo lo stesso di su 70 beslie laquo; ehe popolavano ancora quel podere pochi giorni dopo la pol-laquo; monca vi cessava affatlo raquo;.
Colesli sono i casi ehe sembrano deptraquo;nghino in favore del-rinnesto ehe noi abbiamo conscienziosamenle eslratti dalle lot­lere e dai documenti ricevuli senza farvi sopra alcun comraenlo o discussione ; e sebbenc anche una crilica belaquo;evola se ne ar,-conlenti clifficilmente, noi amiamo ammetlerli con laquo;na riserva la cui spiegazione sarä fornita dai falli della serie cbe verri.
ORDINE SECONDO.
. .. #9632; .nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;-nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; • #9632; '
casi ove l'innesto e l'immunita' postericre non sembrano essere che una püra e semplice coinc1dehza. ; . , . .nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; #9632;
Dovrassi sempre ammelterc una relazione Ira la cwsa asse-gnata e reffetto supposlo qualora in una slalla il rislare deHa polmonea coincida coll' innesto ? i falli scguenti risponderanno aU'inlerpellanza sciogliendone la queslione.
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!#9632;
(404) i. Hoornaerl, velerinario a Courlrai, inizia I suoi innesli prcsso Yerslraelen, collivalore ad Heule, essendosi lä sviluppala la polmonea il 27 giugno per cui qualtro vacche n'erano di giä morle i! 12 luglio e Ire casi recenli erano allora succedali. Dopo niolle ripuise il padrone lascia inoculare due giovenche, le quali finila I'operazionc, furono rimesse nella scuderia ore eranvi ancora 7 vacche sane e Ire convalesccoli #9632; I'inneslo de-lermfna alia coda una leggiera enfiagione; sebbene la slalla abicala avesse aviili seile casi di polmonea, pure nö le gio­venche inoculale, nö le vacche lasciale senza inneslo non con-Irassero il male.
2.nbsp; 11 fillabiie d'Honl a Wevelghem, padrone di 40 bei bovini, cui b largo d'ogni piü sollecila cura e ehe li ha disposli in due stalle separate Tuna daH'allra, da una piazza da foraggio a cui si arriva per via di due porle prospicienlesi fu visitata dalla polmonea, ehe nala in una delle suddelle scuderie vi avea successivamenle incollo Ire vacche ; si delerminö di far inocu­lare 44 vacche ehe in apparenza sane coabilavano il locale in-fello; nella domane deü'operazione ( 4 agosto ) una vacca da segni di polmonea; le risullanze deli'inneste avvenule sulle allre 13 rraquo; uccidono una, ed un'a'lra vi sfugge lascialavi per6 !a punla della coda.
II male s'arresla, come si esprime Hoornaerl, aulorc della relazionc, e le be^lie bovine della slalla opposta di cui niuna fu operala, sebbene abbiano sempre colle infelle frequenlalo il pascolo comune niuna allaccö la polmonea.
3.nbsp; Dele, velerinario ad Anvers, inocula ai 2 luglio 10 vacche di ser Brotiwer, lallaio in della cilia, ehe non ha guari avea perdu le 4 vacchs per polmonea.
Sauveur, Willems c Vercheyen accerlaronsi il 20 con Dele, ehe rinneslo era slato infrulluoso; la relaziouc di queslo vele­rinario in data 29 ollobre , assicura ehe in olio bovini rinocu-lazione non avea prodolto ne ingorgo no avea accresciula la sensibilila , e negli allri due era sorla appena una lumefazione quasi insignificanle; con tullo ciö perö la malallia non vi fece piü alcuna viltima.
4.nbsp; II 4 luglio Fabry inoculö 13 giovenche ehe proprie a Di-
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inarlinelli di Dicst erano aU'ingrasso in üna prateria a Webbe-com, perchfe il giorno prima erasi roanifestato un caso di pol-mcnca, ehe la sezione cadaverica dell'animale confermö piena-mente; queslo caso- delerminö l'inneslo nelle superslili, ehe tutte swza dislinzionc lossivano d'una tosse secca, ma bsn forte.
Yisibilissirai erano gli effcUi dell'inneslo, ai 26 luglio su 9 delle i 3 boslis operate, e. ie al'.re non oSrivacs alcan relativcopy; feriomeiio appaiiscenle ; (alte quesle bovine si manlennero saoe ed in^rassarono assai.
5.nbsp; stesso giorno Fabry mneGla 5 bovini della vedova Hendrik di Moleslede goIIo Schaffen; di quesli Ire erano latti-fere sane , ed una f iovenca colta da poimotiea ne slava gua-rendo, ed on'allra d?.'-a segni di polmonea a secondo periodo; Finnesto essendo slato efficace in una sola, le altre, come anco le animai.'ile offrirono le punture ehe andavago a cicatrice sen-z'altfa sequela relaliva aü'inneslo.
:Guarite h due ins'eile, le cinque beslie rilornale alia slessa seuderia su! fare d'agosto, in giernala, 27 ottobre, sono qncora saniidme.
6.nbsp; Bichiesio Fabi-y il 4deg; cltobre da Älen, conladino a Diest, per visila ad una sua vncca ia ricocobbe ailella da polmonea in primo sladio; uccisa qoesta beslia forni maferia per l'inneslo d'allre due ehe coabilavano la slessa feeödeda; sebbene l'opera-zione sii ricsci'.a solamenle su d'una, 1c altre si eanservarono sane.
7.nbsp; Cambron, velerinario a Namur, inocula 12 bestie di Desneux, agricollore a Saint-Mare, ove preesisleva la polmonea avendovi uccisa una bestia tre giorni dopo Toperazione; sebbene sterile di risullaii rinneslo, pure la malallia non vi fece allre vittime; falio ehe Combron attribuisce ail'essersi quaiche giorno prima da im empirico'messo della radice dell'eleboro nero aU'estremilä della coda, ehe perciö n'era ben rigonfia quando lu futla l'ope-razione.
8.nbsp; Scoppiata la polmonea il 5 giugno r.ella stalla di raquo;er Van-. den Bempt, agricoltore a Neervelp, tulle le beslie, la cui eifra non fe indicata, ollo eccelluate presero il male. Lambeau inne-raquo;ta cinque delle otto superslili bestie sane, cioö un loro, trraquo; vacche ed un vilello; nella dimane svoltasi la polmonea nel ?i-
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(106) lellö morirane sei giorni dopo. Gonfiö la coda al toro ed alle Tacche ehe soffersero una reazione generale avendo patita ina-pelenza. Nian indizio di polraonea fu mai ris(onlrato nö nei bovini innestati e neppure in quelli ehe nol furono.
9. Tülle le esperieeze d' inncslo falte da Noel, velerißario a Louvain, furono assoggeltale aila controprova; cgii inoculö 81 bovini di cui 39 ubiravano seile slaile ove craao accaduli vari casi di polraonea all'allo deU'operazione e 42 alloggiavano in locali slali anteriormente visilali dal morbo; ebbene fra tulli quesli animali uno solo tnori di polmonea.
laquo; Simile risultato, egli aggiunge, pare depouga allaraenle in laquo; favore dcll'inneslo; ma se ie beslic inoculate, una eccelluala, ;laquo; andaroao immuni dal morbo, sarä forse al preservalivo di lt;lt; Willems ehe dovrassi allribuirso? prima di prendere conclu-laquo; sioni. esaminiamonc davvicino i falli raquo;.
1.nbsp; Insorli vari casi di polmonea nolla slalla di ser Vander-veken, disliliatore a Louvain, c non ö ancora raollo temendosene ana novella invasione, fu rinnovalo lulle il besliarac, ed il 4 luglio si inocularono 9 magri bovini lasciandone sneslati 18; ciö non oslante d'allora id poi non fur visli casi di polmonea nö Ira gli operaü c raeno in queUi ehe nol furono.
2.nbsp; Di cinque beslie ehe possedeva ser Nackaerls, agronomo ed ingrassa-besüe a CorbsckLoo, Ire furono colpili dalia pol­monea; il padrone ne inviö dae di esse al macelio, c la lerza se.ne mori del male; iimestale le due superslili beslie magre, il 4 lugüo le Ire morle furouo sosliluile da Ire quasi grasse, di cui una senz'essere inoculala fu messa a coabilare colle in-felle; sebbene lulle cinque abitim. Ipüora la slessa seuderia niuna perö prese la polmonea.
3.nbsp; La malallia infuriava da molli anni neue' seuderie di ser Hamendl, disliliatore a Louvain, ove fu quasi enzoozolica, seb­bene non ammorbasse ad un tempo o succcssivameule allro ehe pochi bovini. Cotesla ubieazione ben conosciula come la piü appeslala del dintorno, racchiudo conlinuaraenle 23 o 24 capi di grosso besliame; ivi, essendosi moslrali Ire nuovi casi, furono inoculate cinque bestie IM 1 luglio; una d'esse, un hue, sul quäle l'inneslo ha fallraquo; pres* felice il 19 agosto, 39 giorni dopo
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(107) l'operamne fu nsclaquo;iilralo presenlare i primi sinlomi dlaquo;lla pol-monea; dopo qneslo caso non n'avvennero allri nai rimanonli 2? bovini ehe tuliora esistono (1).
4. Sogaerls, coltlvalore ed ingrassa-beslie ad H^verle, ebhe un.a bovina colpita dal male e le due adiacenli sono inoculate con succcsso ii 21 otlobre; vendate in capo ad un mess pel ma-celio, Tuna d'esse oiTre non dübbie lesiooi di pclmonea, il grado di disotganizzazione e di IraSsudazione saccata dinsiando ehe la malatlia d-ilava da un'epoca anicriorc aU'inneslo; in quel tempo Bogaerts possedeva ancora 20 bovini, eppure, sebbene I'innesio siasi circoscritlo alle due beslie indicate, non fur visti cola allri casi.
Si. Torneville, (iistülatore a Louvain, senz'addarsene compra una besüa afTelUi da polmonea, e poco dopo ammorbatasene una seconda la passa cl macellp. Si lt; 6 superstili, soiuinto 5 furono inccnlals i! 20 otlobre eppure non namiaalarono allre.
0. Neila stalla di ser Hyben, agricoltore a Linden , su una irsandra di 16 capi ne furono uccisi tre, c due incolse ancora la polmonea; convalescenli, sono inoculati il 30 ollobrc con pieno successo, e la malaltia ecssa dal far villime anche fra i non innestali.
7. Dai 20 al 30 oltobrlaquo; la polmonea a'.lacca Ire bovini di Tuyls, agricollore a Ressel-Loo ; dei 4G riniasli si inocularono Ire vacche, cinque giovenche e due vUelli senza ehe alcuno di lull! oiiesti animal) arnmahsse piü tardi per polmonea. Noel chiödc la seta relazione con quesli ccnsideiandi: laquo; (jnalnnque sii i' intportainza e TelTicacia ehe il tempo e laquo; lesperieuza sorretli dall'osservazione polranno atlribuire al-laquo; f innesio anliperipneuraonico, chiaro emerge come niuno dei laquo; casi simiferiti narli in suo favore.
laquo; Gli innesli furono eseguili in stalle ove il morbo avea ri-laquo; messo od era cessalo da poco, o meglio ove infieriva ancora, laquo; ed il bestiame era stalo spartito in due sqnadre; la piü pic-
(1) La relazione di !W1 fa punlo al primo dicembre; laquo;I'll gennairaquo; la polmonea fu conslntata in un bue inoculato il 30 ottobre (vedi caao 96, ordine 3) e il 5 altro bue non inneslalo ne offriva i primi laquo;BlOTni.
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laquo; cela fa inoculata, la maggiorc na fu lasciala senza; ambedue laquo; conservaronsi sane , se s'eccellui un hue ehe inoculato di6 laquo; segni di polraoiiea al 39deg; giorno ; in un allro scaiapato dal laquo; morbo 1' inocula/ione produsse i soliti eiTelti ; come anche laquo; face presa su due beslie giä convakscenJi.
laquo; Quesli falli deggionsi ascrivere all'azzardo? parmi ehe con laquo; maggiore buon dirilto si polrebbe invocare una modificazione laquo; nel genio epidemicraquo;. Se lulli; le beslie bovine avessero su-laquo; bilo rinneslo per carlo non sarebbesi tralascialo di fame gli laquo; onori al mctodo del medico d'Hasselt raquo;.
Abbiamo dicbiaralo ehe ammellevamo i faili della prima serie senxa cercarne la spiegazione ; pure avendo falla una ri-aerva cho particolarmenle riguardava il N. 20, e era Boslro debito giuslificarla. Willems richiese ehe la Commissicne ara-meltesse quale un fallo acquisilo alia scienza ed aalenlico Tesperimento avvenulo neue scuderie Domoülin e di suo padre, aggiungendevi ben anco gii innesli ehe egli oporö prcsso il barone di Cheslret, i quali sospesero a suo dire il progressivo infuriare dell'epizoozia.
Esarainiamo anzilullo il caso narralo per ullimo. Foelen, ve-lerinario curanle , fa di qu?gli innesli una storia sensibiimente diversificante da quanlo espose Willems.
La polmonea , dice Foelen, principio i'S agoslo in un hue laquo;he ne fu morlo ai #9632;! 2; il 4 seltembre s'ammalarono due vacche •ed un allro hue, ehe coll'una delle vacche sono uccisi il 7 ed all'allra locca la slessa sorte i! 43; il perehe la malalUa avea giä fatlo qnailro villime quando Willems ginnlovi il 10 ne ri-sconlra a'.lre cinque infelte e Ire buoi da lavoro , sebbene non dessero segni pneumonici pare non erano affallo sani. Willems innesta lulla la maadra ehe sommava a 77 capi di grosso be-sliame ; il 18 due delli cinque sono arainazzali ; uno enlra in laquo;convalesceaza il 9 ottobre e il quarto si riä e il quinlo k falto uccidere; a lullo quel giorno petlanlo eranvi giä stall 9 casi, •Ira i qudi 7 morli e due guariti.
Iln giovine toro della razza di Durham muore I'S ollobre per eausa deU'inneslo; e la sezione fece rilevare ehe v'era incipienle polmonea; un bne mori il 12 pel fatto deU'inneslo con compli-
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(109) cazioni pneumoniche ; l'aulopsia ne confermö la diagrosi ed i pezzi patologici, coda c pol mono, Irovansi deposit al museo della Commissione. II 25 poi, dala della lellera, Foelen propo-neva I'uccisione di ana giovenca ehe non avea dälo segno di avcrc scnlita a'.la coda I'azione deH'inneslo.
Alia ßn dei conli Willems dal barone di Chestret inoculö 77 bovini c i'operazione riescila in 28, falli in 49, con quesla sin-golarilä the ua animale della prima calegoria porlanle alia coda gravi coffiplicazioni nion di polraonea 26 gicrni dopo I'inneslo cd an aliro della seconda slava per essere ucciso. Rivolgiamoci ora alle esperieuzc di coabilazione.
Giudicandoia dai process! verbali compüali da Maris e Vafts I'll luglio, I'esperieDza cho la Commissione desiderö si facesse melteodo due vacche inocuiale in una slalla infelta di Dumouliu vuol'essere calcolala per non avvenula, perchö difallo Maris e Vaes coastatarono come quesle due vacche fossero in una pra-leria con allre quallro sane, e le sei infelle di Dumoulin stes-sero sole al podere.
Interpsllalo I'aihltaiuolo dichiarö ehe le due vacche aveano lasciata la praloria slala lore assegnata per ordine di Willems; e coslui richieslo a sua volta rispose averle falle eseire perchfe era pensiero della Commissione fossero collocate in tin focolaio dinfezione e non in uno spedale di molli infermi, non potendo qaesle vacche respirare emanazioni infense e cosi ammorbarne; perchö solo scopo della Commissione era quello di farle comu-nicare con delle beslie ehe aveano avulo conlallo con infelli cd anche perchö dali'altra parle non sarebbesi fallo ehe ripe-lere l'esperisnza stessa ehe gia era in corso neHa slalla di suo padre. Inaris e Vacs ripostarono come poco loro imporlasse ehe le bovine inocuiaic ammalassero si o no neU'infermerie Dumoulin, purche non prendessero la polraonea.
Le islruzioui della Commissione essende slate male inlerpre-lale avendo ella per inleso ehe il conlallo dovesse essere per­manente Ira li bovini sani ed ammalali, facilmenle si rileva come questo esperimenlo sii afiallo senza portala e perciö nullo; le due bovine ammalale messe per sei giorni a conlallo cob animali inoculali neue stalle di Willems padrlaquo; nlaquo;n cosCilHivano
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(HO) punto uq fatlo beu deciio, perch6 le condizioni in tui erano qiielli inoculati ed i non operali lenuli in esperimentazione dalla Gommissione giät da molti mesi ne minorano singolarmente il ralore; d'allronde quando si sludia e si segue ia bizzarra an-dalura del conlagio pneumonico non si ö mai sorpresi di con-simili risultali.
In una sua epislola Willems disse: la malallia disparvc dalle stalle d'Hasselt pel solo falto deU'inoculazioni;; queslo enuncialo parve aüa Gommissione cosi grave e tanto impcrlants, ehe se fosse mai comprovato cerlamenle l'innoslo diventerebbe un fallo definilivamente accertalo. Per accedervi era necessaria la cer-tezza assoluta ehe colesla pratica eoineideva col rislare, decli-nare , o cell' interreguo epizoozolico. La commissione non po-tendo arume'.iere il fallo senza reialiva disamina e quaie argo-menlo unico il post hoc ergo propter hoc, si fe ürterpeUala: üonvi annat.1. cd epoche in esse, duranle le quali la polmonea smelta i! sao carattere epizoozolico o enzoolico per faisi sporaUica ed offrire un iotermetlere piii o mono prolcngato V 11 governo avendo pure cempreso i' importanzu di siffalta quesüonc non mancö con vari allri quesili solloporla alia Gommissione locale d' Basseil, il complesso delle risposle faranüo ben rilevare la nalura delk dimande.
La ricerca della Gommissione locale fe in dala del 2 agosto 1852. laquo; 1 casi piu numerosi di polmonea si riievano da oltobre ad laquo; aprile; generalmenle in ollobre e novembre o da Ire. a qual-u Iro mesi c'opo la ripopoiazioije delle slalle, il morbo infie-a risce cen maggior violenza ; fassi piü rara la poiraonea in laquo; eslate percuö le geäderte sono meno popalate di bestiame ed laquo; assai migliorale le loro condizioni igieniche. Sebbene dalla laquo; sua prima comoarsa in quä la polmonea sia divenala per laquo; cosi dire morbo slazionario in Kassell, furono perö conslalale laquo; inlerrazioni piü o meno lunghe, sia presse i disliila'.ori dedili laquo; aü'ingrassamenlo in graude del bestiame bovino, sia presse i laquo; piecoli agricollori. 1 sslSmigi gicrnalich clerürati sembrano laquo; avere preservale le slalle per un lenipo ben lungo; quell'in--laquo; grassa-beslie cui loccarono grandi perdile e ehe sul fare del laquo; 1846 esperimentö queslo sussidio nel giro di due anni non
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(Ml) laquo; ebbe piü alciina bovina afletta da poituonca; ed anche due laquo; allri le di cui slulle erano assaissimo infelle, ed ove fu uraquo;aUgt; laquo; lo slesso rimedio videro il male a scomparire uno per 15 laquo; laquo; l'altro per 7 mesi.
laquo; Ne! loiquot; Willems padre, nolificö quanlo segne alconsiglio laquo; superiore d'agricollura: dal Ircnlasei aU'orlühre del 45 il laquo; besliauie della raia slalla non fu quasi mai esenle dalla pol-laquo; monea epizoo'/.olica; eppure da circa 6 mesi non Viddi piü laquo; allro caso di quesla malaüia, ciö ehe rilengo debbasi ascri-laquo; vere ecc.
laquo; Lilpressa pnre ässai far sapere come due allri distülatori laquo; d'HasseU segaehdö lä stessa pralica preservassero pure le loro laquo; stalle dal Qagello devaslatoro raquo;. Avendo il morbo nuovamenle e senza cause ragionevolmen'.e delorminabili implglialo le stalle furono dismess) i amp;iifimigi clorurali. La condizior.e soddisfacente delle slaile di Hasscll, come ne fa fede im verbale di visila, ehe dalaudo dal fiflire d'cllobre noi ijiproduciamo, perdurö assai tempo.
Verbale di vfeita drllc stalle del dls(i£IatorI della ctitä d* MSaisselJ.
Oggi 28 ollobre. 1852 noi solloscrilli I-F-I. Yinkenbosch, I-Foeien, T-Vaes, e I-M. Älaris membri della Commissione plaquo;I conlroüo ded'innosli giusla il melodo di Willems, delegali avendo indisiiiilamenle ispezionulo il besüamc boviuo di tulti i disiilla-lori di IlasseU salvo quelio di Willems padre deirinvenlove, con piacere riievarumo, ebo geiieralmente il besliaine sia inceufato, ehe no, godeva. ia migliör salulc, e durante !a noslra visila al-rabballüojo deiia cillä vidimo una giovenca inoeukta aßelta da polmonejij della quäle ne fu fallo apposilo rapporlo alia Com-missione ccnlrale.
Dai dislilialori Pricken e Steüingwerff, ove non fu pralical'a rinoculazionc li bovip.i slanno a merayigliä non oirieiulo divario daile ältto beslie inneslale veduie da noi in allre seuderie.
II dislillaftffe Giacorao Vanslrael?n dove sailanto tre bovine erano slate inoculate il 4 giugno scorso, cTie poscia' vendette iraquo; buono stato, sebbene non abbia creduto dover far conlißuarraquo;
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(114) I'operazioDe sulllaquo; altre, purlaquo; il besliame vi era assai bene in takle.
I fralelli Borraan, e Smeels tengono sollanlo la meiä dd foro besliame inoculato, noi perö non vi polemrao scorgere alcuna differenza:
Dai Smeels priracipalmenle noi visilammo attentamenle tulti li boviiji inoculali, o no, ehe in una prima stalla vi son uisposli alternalivaraeiile, ed in uoa seconda ove solamenle la meta de'buoi 6 inoculala e collocala di seguilo da ur.a parte, c nella lerza ove tullo il besliame subi l'operaziöne, e per ullimo ancora in allre due ben popolate di buoi non inocalali, non fu pnssibile consla-lare alcuna differenza; giudizio die ollenne pure la conferma dei proprielari slessi.
Le scuderie del disliiialore Fabry eve giä da tempo 5 bovini innestali furon colli dalla malallia, sono in ben pessiine condi -zioni; perdiö una fe oscura ed immouda, c vi sviluppansi con-linuamenle pulride emanazioni, originale parte dall' orina ehe Ecola slentatamenle, parlc da un grosso lelamajo silualo nella slessa slalla dklro alle bovine; per cui non h meraviglia se ivi di preferonza iuiurii il morbo.
Da Ser Croenenberg il cui besliame d'allronde ö sano noi vid-dimo un buo con ingorgo alia coda, ehe Willems fralslio aveva profocac-menle spaccalo, e lo slcsso aveva recenleraenle amputato la coda ad un bae di Vanslraelen.
Finalmeale il bestiame inoculato di tulti gli altri dislillatori sta egualmenle bene, ed ecceltuato il besliame de' lallai ehe non fu innestato in niun luogo ci fu fatlo rinvenire Iraccie del morbo.
I-FOELEN. I-M. MAR1S. T-VAES. I-F-I VINKENBOSCH.
Fatto ad Uasialt il 28 otlobre 1853.
Quesla favorevoie condizione b pure confermala dalle parli-colari relazioni di Maris e Vaes veterinari d'ilasselt.
laquo; Ciö ehe da subito nell'occhio a tulti e ehe lulli ponno an-laquo; ehe constatare si 6 ehe la polmonea non ha guari cosi for-
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(na)
b midabile. ad Hasscll ne sparve quasi per incanlesimo appena laquo; ehe vi fu allualo l'innesto, e ciö avvenne lanto nelle stalle ove laquo; fu pralicala come anche in quelle ove non fu eseguilo. Dif-laquo; fatlo Stellingwerff uno de'tniei clienli dislillalore e padrone di laquo; 40 a 50 bovini sebbene non abbia fallo operare innesli pure laquo; il suo bestiame non fu raai come ora cosi sano e bello, e non laquo; fu rilevato alcun caso di polmonea.
laquo; 1 laltai ed i piccoli agricollori mi aveano lascialo iniziare laquo; gl'innesli soltoponendovi le loro vacche ben volenlieri, quando laquo; correndo il luglio reilerali sinislri e Ire casi di morle pel fallo laquo; degl'innesli mi forzarono a soprassedere prcsso queslaclasse di m industriali dalle mie operazioni; eppure la polmonea ehe Vanno laquo; andalo deeimö loro il besliame, in queslo glielo lasciö intallo seb-laquo; bene non venisse inoculalo raquo; (rela/.ione del 26 novembre 18li2). La relazione di Maris in dala 15 dicembre concorda affallo con quella di Vacs circa I'andamenlo della polmonea ad Has-sell dopo ehe fuvvi 1' innesto inlrodollo, di cui eccone le ri-sultanze.
La polmonea piii o meno violenlemenle visilö le slalle di quasi lulti gli ingrassa-beslie d' Hassell causando loro perdile rovinose. 11 besliame dei dislillalori Pricken, Deluesemans e Vanderstraelen non fu mai collo dal flagello ; e le mandre di Teuwens grande proprielario non furono invase ehe una sola volla dopo il 1836.
II lolale dei danni durando il periodo d' ingrasso degli anni 1840-44 e 51 ollrepassa d'assai quello delle annale anleriori; ed una marcata diminuzione fu riconosciuta massime nei Ire ultimi passali Irimeslri, e lo slalo sanitario del besliame del circondario d'Hassell manliensi sempre assaissimo soddisfacenle. Non luUi li bovini dei dislillalori d'Hassell sotloslarono all'in-neslo non essendo slalo inoculalo per verila il besliame di Pji-cken, Slellingewerff e Vanderstraelen, e quello poi di Teuwens Deluesemans, fratelli Sraeets, Giacomo Vanstraelen, di Borman e Rousseau non essendolo slalo ehe in parle; e dai quallro primi I'inoculazione fu inlerrolla, e da Rousseau li bovini di una stalla invasa dalla polmonea non furono inuestali; ed in unallra ove il inorbo non infuriava affallo, Toperazione fu falla solamenle a seile
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(114) beslie da Willems; gli altri dislillalori d'Hassell, e ne coslitui-scono la maggioranza usaroao pel loro hesliamo il preservalivo inrentato dal loro compalriola.
Lo stale sanitario del bestiame in generc essende dei piit sod-dislacenli nou si riusci per conseguenza a üssarne qualsiasi distinzione tra le beslie ehe subirono l'innesto e quelle the uoii ebbero il preservalivo. Maris avendo iniziali i suoi innesli allä aprile ne esegui tino 1172; diffalli comincio da Vanvinckeroje le di cui stalle furono ben di spesso visitale dalla raalallia, la quäle nel 181?! avendo prodolto guasli orrendi egli ridolle aila melii le sue bestie bovine riiupiazzavale con dei maiali. Allorche fu conosciuto il inelodo Willems la polmonea non avendo peranco abbandonato le stalle Vanvinckeroye egli non litubö a lasciare far prova del ntiovo rimedio sul sue bestiame.
Due buoi s'ammalarono al quarto e sesto giorno dopo l'inne-sto, ed un lerzo incolse il morbo al 28deg; quando cioö i fenomeni deirinoculazione aveano giä avuto un andamento regolare; di Ire buoi, ehe causa rinoltralissiraa loro pinguedine non furono in-nestati uno diö.segni di polmonea ai cinque luglio.
Questi primi tenlalivi inspirarono tale una fidanza a Vanvin­ckeroye, die soslilu'i alia inandra di maiali buoi, c quantunquo fossersi svolti quattro nuovi casi di polmonea fra li suoi bovini giä inneslali (I), pure non esila punto riporre neH'inoculazione piena üducia. Sebbene la polmonea non iniierisse presse il di-slillalore Fabry il 6 maggie, epeca deU'innesto del di lui bestiame, ricoveralo in due stalle oscure, sporche ed assai malsane, il male peri) vi colp'i successivamente sei bovini inoculati, cinque dei quaü lurone uccisi essendosi il sesto riavuto, sl ehe presto ri-saetassc
Regnando la malattia nelle seuderie del distillalere Vanstraelcn l'innesto fu limilato ai buoi magri; ma tra le bestie grasse una ofln indizii di polmonea il 7 luglio, ehe fu pure contrata da altre due di cui una era stata innestata da Maris e 1' altra da Willeme. Alia stessa epoca il morbo dominava pure nelle stalle
(1) D6po l'in\io di quesla rclazionc jiniio\arousi aneora allri iluc casi i) rlio no fa salirq il minicro a sei.
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(m)
di Palmers, ma fallovi l'inneslo ie stalle si nianlennero prescr-vale. Con Palmers, Willems ando il 21 giugno ad Alken por ino-cularvi 21 beslie al pascolo; solamenle 14 percht non lu dato coglierne di piii, subirono loperazione, fra le quali anche una giovenca riconosciula affella da polmonea dal 15 setlembre.
Allri casi ebbero luogo dal dislillalorc Thiers poco prima fosse inneslala la sua mandra; se se ne ecceltua uno, cessarono subilo, un sol bue essendosi ammalalo il 2 setlembre.
Non regnando nelle scudcrie dei fralelli Borman la polmonea fa quasi inneslala mezza la mandra; ivi ammalalosi un bue ino-culalo men il 28deg; giorno dopo l'operazione e la sezione cada-verica rilevö vere lesioni di polmonea.
Da qucsto complesso di casi Maris concbiude non essere per anco formato il suo convincimenlo perchö non ostanle i nume-rosi elemenli ehe possiede mal saprebbe giudicare la vera por-lala dell'inneslo anliperipneumonico.
Finalracnle un'ullima ispezione falla dalla Commissione locale d'llasselt conferma lo stale del besliame di quest-a eiltä quäle tu scgnalalo giä dalla Commissione da Vaes e da Maris; e noi c,i lacciamo debilo riprodurne il relative documenlo oiliciale.
laquo; Noi solloscrilli I-F-I. Vinckenbosch I-l. Vanvinckeroye, (i G. Foelen , F. Vaes c I-M. Maris quali membri deputali in laquo; base a decisione presa dalla Commissione in sua seduta del laquo; 18 corrente ci siamo oggi 23 dicembre riunili alle ore 8 an-laquo; timeridiane nel palazzo del Governatore Provinciale per pro-laquo; cedere alia visila del besliame dei dislillalori nell' ordine laquo; seguenle:
laquo; Dal distillalore StellingewerlT visitammo 26 bovini non ino-laquo; cuiali ; essi erano bene in salute , ed altri ehe stavano fuori laquo; stalla erano lanlo forti e robusti, ehe due uomini polevano a laquo; slenlo dominarli; ed il padrone ci significava averc appena laquo; allora vendute al suo solilo mercanle altri 27 bovini in iden-laquo; tico stalo di salute.
laquo; Dal distillalore Liessens Irovammo sei inoculali e 10 die noi laquo; furono; ma lutti indistinlamente sanissimi.
laquo; Nelle scuderic Vanvinckeroye-, ove dal 13 ollobre al 12 di-laquo; cembre s'erano manifeslati quallro casi di polmonea su bestie
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I
(116) laquo; inneslalc, ci furono falli vedere 152 animali inoculali, e 13 laquo; di recenle introdollivi non per anco assoggeltali airinneslo; noi laquo; vi polemmo constalare trovarsi il besliarae di queslo distilla-laquo; tore in eccellenle slalo di salute ; cosi pure erano sanissime laquo; ailre 111 beslie inoculate presse l'ingrassa-beslie Vanvincke-laquo; rove e soreile.
laquo; Dai distillatori fratelli Smeels furono inoculali sollanto 18 laquo; bestie, delle quali 8 erano gia state alienate con grosso pro-laquo; fitto; le altre 7 come pure 69 non operate fissarono particolar-laquo; mente la nostra allenzione. L'ispezione scrupolosa ehe di essi laquo; iacenimo non ci lasciö scorgere v'esislesse alcuna differenza; laquo; impinguando tutli meravigliosamente godevano tutli di un'ol-laquo; lima salute.
laquo; JVella staila Croenenberg visilati 30 bovini inoculali gode-laquo; vano perfetla salute; da Pricken 16 buoi non innestali erano laquo; anche assai bene; non avendo inGerilo in questa staila la pol­te monea, non fa adoprato il preservalivo Willems; e 15 bovini laquo; di Giacomo Vanslraelen non innestali erano anche sanissimi. laquo; Visitate 193 bovine inoculate e 36 non operate nelle stalle di a Thiers, Debonnan fratelli, Ponct e Uegner-Palmers essendo laquo; tulle assai bene non fu possibile rilevarvi alcuna differenza. laquo; 11 beslianie bovino nelle stalle di Willems padre trovavasi
laquo; generalmenle in ollime condizioni di salute......
laquo;...............ecc. (t).
laquo; In genere sia il beslianie inoculalo, come quello ehe nol fu , laquo; diiigenlemente esaminalo da noi nelle varie stalle degli ingras-laquo; sa-beslie d'Hasselt, gode la miglior salute perchfe in nessuno laquo; dei sili per noi percorsi fu dato trovare il bencliö menomo laquo; indizio d'epizoozia.
laquo; llasselt, 23 diccmbre 1852.
laquo; I membri della Commissione laquo; Vaes, Maris, Vinckenbosch, Vanvinckeroye, Foelen.
laquo; Per copia conforrae.
laquo; II Segretario NOLENS raquo;,
(1) Cii) clic segue fu sopprcsso riferendosi ad una dichiarazione di Willems padre, ehe sara inscrita allrove.
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I dali avuli da Sauveur e Thiernesse duranle il loro soggiörno ad Huy accertano ehe la polmonea in altri leinpi frequenlissima nelle dislillerie di quella cilia, dal 1831 in poi ha quasi ces-salo di serpeggiare in quelii slabilimenti.
Noi abbiamo largamente fallo luogo ai casi ai quali fu lealro la cilia d'Hassell, culla all'inneslo pneumonico; ciö nulla meno non abbiamo ricordato ehe di volo qualche caso di polmonea sviluppalasi in beslie giä inoculate con esilo felice, cercando pel momenlo di rintracciare se la cessazione delta polmonea in una slalla abbia sempre ed in ogni caso coincidulo coll'inoculazione del virus pneumonico.
ORD1NE TEHZO.
CASI NEI QUALI Lquot; INNESTO SON PRESERVÖ.
Inbsp; falli di quesl'ordine noi li dividiamo in due calegorie, di cui la priraa abbraccia quelii ehe ci furono eomunicali,. e ehe noi admelliamo sulla fede di chi li vidde; la seconda comprende i casi morbosi ehe furono veriticali dai membri della Commissione o le cui prove furono Irasmesse sia con verbal! autenlici, sia coll' invio dei pezzi patologici (coda e polmoni ) raccolli pre-senle raulorila.
CATEGORIA. I
1.deg; Caso. Nys Sarvais agricoilore e birraio ad Hoegaerden ingrassa ogn'anno da 80 a 120 capi di grosso bcsliame ; da quatlr'anni la polmonea non passa un mese ehe non faceia delle villirae nelle sue scuderie.
IInbsp; nbsp; 6 agoslo Michelle vi innesla per la prima volla cinque huoi di Ire anni e mezzo, ehe giä da ollre Ire mesi abilavano la slalla; gli ingorghi alia coda si manil'eslarono dal 14 al 2quot;6 agoslo; di quesli buoi uno eolpito da polmonea il 14 fu dalo al raacello il 20; allro hue amraalalosi il 28 fu vendulo ad un bec-caio il 1deg; sellembre; il lerzo non inoculalo conlrasse il morbo il 29 ; di quesli due casi sollanlo il secondo puö ligurare nel compulo perchö sviluppossi al 23deg; di daU'inneslo.
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2,deg; Delanglez ili Mouscron di Ire vacche ehe possedeva per-ilulene due di polmonea fa inoculare la lerza da Hoomaerl il 4 scllembre; la coda üli'rendo ai 2d ua leggiero ingorgo, 1'eslre-mila caudalc assunse il 29 il volume di un ovo di gallina; le punlure slillavano una sierosila giallognola, svollisi lo slesso di sinlomi di polmonea, abbatlula la bovina il 1deg; ollobre I'aulopsia riveia I'epalizzazione carallerislica del morbo.
3.deg; E qui caso di un hue di Hamendt, di cui fu gia queslione inoculalo da Noel I'l t luglio, il quale ofTti i primi sinlomi pneu-monici il 19 agoslo, e la di iui sezione cadaverica conferma la diagnosi.
4 quot; Garol velerinario a Merdorp il 23 giugno innesla 25 bo­vine di Thinart di Waleffe, nella di cui slalla non fuvvi giammai polmonea. 1 primi sinlomi locali insorli dal 22deg; al 30deg; giorno eraoo per andamenlo regolarissimi; Ire vacche, una giovenca, ed un buc vi lasciarono parle della coda, ed un buc ed una gio­venca ne morirono; le allre ollre il falto alia coda provarono cbi una coslipazione oslinala, quesli perdelte I'appelilo, si ehe quasi lulle ne soflrirono; Ire mesidopo I'innesto anche un loro sen muore colpilo da polmonea.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; ,
5.deg; Lienard velerinario ad Alosl in una prima relazione si fe-licilava dellc fortunalc risullanze ehe I'innesto avea delerminalo presso lagricollore Declerg ad Erembodeghem, sebbene quallro casi di polmonea fossero insorli in quella slalla. Una vacca lal-lii'era inoculala il 26 agoslo all'ollavo giorno, moslrö leggiero inlumidimenlo alia punta della coda ehe disparve al 10deg; di. 1113 sellembre nuovamenle enfialasi !a coda di qaesla bovina crebbe in volume, e sul coslalo di deslra si risconlra un lumore flemonoso: insorli quasi conlemporaneamenle sinlomi di polmonea produs-sero la morte il 18, o meglio, 19 giorni dopo rinneslo.
6.deg; In una lellera di Noel del lu dicembrc Irovasi il passo seguenle:
laquo; Voi per cerlo non ignorale come la polmonea infuriasse laquo; violenla nel secondo circondario di Louvain, e Ira gli allri nel laquo; villaggio di Necryssche. Cola fra le lanle bovine inoculale laquo; sul cadere d' agoslo furono pure operale quelle del baronc u d'Overschics.
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(no)
laquo; Chieslo il quallro novembrc al podere del caslello vi ho ri-laquo; sconlrala colla da polmohea a periodo quasi incurabile una laquo; bellissima vacca, ehe mi fu dcllo fosse slala inoculala; 1'esame lt;i della coda chiaramenle mi rileva ehe 1'operazione avea avulo a un esito felice, essendovi tutlavia una leggiera inlumescenza laquo; indurala alia punla della coda, come pure Iraccie di cicalrici laquo; susseguenli asoppurazione in corrispondenza delle punlure d'in-laquo; neslo. Ho fallo nel domani nolare quesle circoslanze prima laquo; dell'uccisione deiranimale a Slroobanls, sluderite di medicina, laquo; il quale avea eseguilo gli inncsli.
laquo; Ollre a quesla bovina viddi ben anco al(re due vacche pa-laquo; rimenli inoculate, ehe davano segni di polmonea; arabedue laquo; facevano senlire la tosse caralleristica del morbo con rcspi-laquo; razione mollo accelerata; ed una lerza anch'essa inoculata era laquo; pure assai sospella.
laquo; Feci molte islanze perche quesle Ire bovine fossero abban-laquo; donate a loro stesse, specialtnente desiderandolo per la pin laquo; aggravate, la cui punla della coda minacciava staccarsi per laquo; causa dell'inncslo; ma sulla considerazione ehe la perdila delle laquo; due migliori latlifere della stalla era gia abbaslanza sensibilo laquo; perchfe non si volesse ccirrere il rischio di perditc magg'i'ori. raquo; m' ebbi una decisiva ripulsa; una soccombelle per polmonea. laquo; I'allra peri pel fallo dell7 innesto; cnrali qnesli bovini risana-laquo; rono laquo;.
Per memoria noi ricordiamo pure
1deg; Due casi di polmonea manifestalisi fra 10 vacche ubicanli la slessa slalla infelta, e ehe Guillemyns veterinario a Thielt avea innestate dall' agricoltore Ingelbeen a Dadizeele ; ivi la malallia scoppiö circa 15 giorni dopo I'innesto.
2.deg; II case di una vacca, di cui Yanhackcn velerinario a Zelc ne ha fatta la storia; la polmonea la colpi al 23deg; giorno, quando la coda avea preso tale un volume ehe V animale corressc pericolo di vita; ivi V affezione pneumonica progrediva di con-serva coll'ingorgo della coda. Sebbene questo fallo sii sufiicTen-temenle circoslanzialo, pure noi non vi facciamo gran caso perche Yanhacken confessa, averc 1quot; animale avulo poco dopo 1' iniieslb comunicazione con beslie pneumonichc.
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(120) 3.deg; Qni liene pure luogo il caso di quel bue riconlalo da Noel, die Jalo al macello un mese dopo un felice inneslo porlava le-sioni di polmonea di vecchia dala.
CATEGORIA SECONDA.
A.quot; Caso Queslo fallo si rilerisce all'Abbadia delia Trappa, Nella seduta della Commissione lenutasi il 25 agoslo, alia quale una delle parti iiüeressale non inlervenne, Willems dichiarö queslo caso assolutamente falso cd inventato, impugnando ehe i sinlomi veduli da Dele e Verckeyen fossero quelli proprii alia polmonea appoggiavasi parlicolarmenle a ciö ehe la beslia in queslione dava tulloralO lilri di latle, cosa giammai vedula ac-cadere in alcuna vaeca aUella da polmonea, tanlo piü rilenula una secrezione latlea cosi copiosa; soggiungendo pure ehe pro-babilmenlc I'inneslo non vi avea determinalo il benchö menomo cffellp. Questa obbiezione noi la ricordiamo per porla a con-fronlo deH'allegalo,
Nella quot;sedula del 44 fu dala in comunicazione una leltera cli Dele in data del 10; con essa era annunciate avere egli lo slesso di riconosciulo ehe a Westmalle una bovina gia inoculala offriva sinlomi di polmonea in prime sladio. La Commissione slabili loslo ehe due de' suoi membri si reeherebbono sul luogo, e ehe Wil­lems verrebbe invilalo ad accompagnarli; destinati Sauveur e Ver­ckeyen, e con Dele e Willems esaurito il 20 I'incarico ricevuto, rilevarono quanto segue:
Sollo ad una capanna ad use infermeria il frale Bonaventura e Dele fecero loro vedere una vacca bianca nero-pezzala il cui abito esterno offriva fenomeni anormali, avea diffatto penzolonc la testa, gl'occhi alquanto appannali, lo nari ed i fianchi agilati con diininuzione notevolilaquo;, d'appelilo; il latle da 23 ridollo a 10 litri, ruminazione irregolare con tosse; esplorato il lorace a sini-slra e verso il lerzo superiore ed all'indietro della spalla era ot-luso (matite) ed alquanto scemato il rumore respiratorio.
Dele, Sauveur e Verckeyen diagnosticarono epatizzata la cor-rispondente porzione del lobo polmonare sinislro, e dal complesso sintomalico conchiusero per la polmonea, ehe stava passando dal
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(121) suo periodo di evoluzione allo stato di reazione febbrile. Willemlaquo; riconoscendovi pare una lesione polraonale pretendeva ehe i sin-tomi per nulla gli dinolassero I'esistenza della pedmonea, e ehe i fenomeni anorraali rilevali dall'esplorazione del lorace, fenomeni ehe egli non contraddiceva, polerono derivare benissimo da una lubercolosi, o da pneumonite ordinaria. Lo stato di nulrizione, e di laltificazione in eui versava questa bovina anziehe eslernasse sinlomi acuti, quello in cui era lultavia non ci lasciö ammettere il prime supposto; e quanlo al secondo noi eonfessiamo non pos-sedere lulta quella grande abililä diagnoslica onde a prima vi­sta s'afferrano i earatleri differenziali della pneumonite ordinaria dalla pleuropneumonia trasudativa.
Per troncare la disputa fu proposto a Willems luccisione im-mediala deiranimale per la relaliva sezione; ma Willems rifiutata la prova soslenne ehe non vedendo cicatrici alia eoda Tinneslo non aveva potato determinare la speeifica infiammazione preser-valiva; e per difendere questa tesi appoggiavasi alia testimonianza del maniscaleo, il quäle affermö conoseere il corso fallo dalla malaltia arlificiale avendo egli giornalmente visitate le stalle.
Richiesto coslui a soniminislrare sulle altre bestie. dali cosi precisi e positivi, quanto quelli dati cirea I'ammale in liligio, rispose ehe oecupalosi di questo esclusivamente non era per ciö in grade dare eguali garanzie eirea gli altri.
Nella relazione fatta da uno dei Commissarii al Minislero del-linterno in data 25 giugno, era anche riportamp;lo lo stato del be-sliame deil'Abbadia, essendovi delto ehe di 28 bestie inoculate il 27 maggio I'operazione era riesciU bene in lutte, salvo una vacca pezzata di fonnenlino, e quellallra ehe avea importato il morbo nelie seuderie del convento.
Questo case poi rilevato d'accordo tra Delwart e Dele, registrato subito perehfe figurasse nella relazione, lo fu ad un' epoca tale, quando eioö non dovea valere a coraprovare od inürmare il me-, todo di Willems. Poichö la vacca fu eomprata dalla Commissione la veritä non poteva slare celata; abballuta I'l 1 ottobre, presenti Dele ed il dottore Baguet, Preside della Commissione locale della provincia d' Anvers, essi vi rinvennero per vero un' aderenza pleuro-pneurao- costale, piü, un indurimento od epalizzazione nella
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meta poslerioro del polmone sinistro; speditoci queslo viscere il 12 ottobre ci giunse in un vaso debitamente suggellato a due ore pomeridiane; aperto in presenza di Defays e del ripelitore Demarbaix, ne estraemmo un lobo polmonare racchiudente un tuinoro duro e grosso quanto un pugno, isoiatolo fu riconosciulo coslituitd da una cisli a pareti ben duro, e carlilaginose; fatlavi un'incisione fu vedula parte del polmone epalizzalo di un rosso carico ed intersecato da marmoreggialure giallastre, dato il pezzo ad c^aminare a Gluge e Thiernesse, il primo formula cos'i la sua opinione ehe fu accotta anche dal secondo:
laquo; 11 pozzo inviatomi il 12 otlobre proviene evidenlemente da laquo; un polmone di beslia bovina ehe fu ab mtiquitus affella da laquo; polmonea; esso racchiude un grosso frammento polmonare im-laquo; permeabile per patila infillrazione fibrinosa, ed isolato dal re-laquo; siduo polmone, sono, per via di una cisti accidenlale, ehe si laquo; svolse a spese del tessulo cellulare interlobulare dopo I'oslru-laquo; zione dei vasi sanguigni (visibilissimi sotto forma di prolun-laquo; gatnenti villosi quando si strappi la cisli), ed originö un laquo; principio di gangrena della parte ammalataraquo;. II pezzo palolo-gico in queslione conservasi nel museo al N.0 9.
I Commissarii delegati persistetlero a considerare il fatto della vacca di cui ö caso, quale polmonea svoltasi al 39deg; giorno dopo rinnesto.
2. Maris e Vinckenbosch membri della Commissione locale d'Hasselt il 25 agosto sezionarono un hue dei fratelli Borraan ino-culalo da Willems; non ostante l'ordine dato allo scorlicatore di lasciare inlatlo il cadavere fino al loro arrivo, costui ne, tolse le viscere, ehe sole furono conservate; nelle quali constatarono un'epa-tizzazione marmoreggiata al polmone sinistro, di cui una parte fu lolta da Willems fratello; parte di questo pezzo patologico e chiuso nel vaso ISV 2.
Quest'auimale mon,il 24 agosto per causa dell'innesto ; Wil­lems sebbene admettesse il fatto ne impugnava la data dell'ope-razione, ehe Maris asseri effeltuata il 27 luglio, e Willems la rifen al cinque agosto aggiungendo: laquo;!'animale avente enfialis-lt;lt; sima la coda e voluminosissimo 1' arlo posteriore dcslro mo-laquo; strando tutli i risultali locali di un innesto assai violento mori
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laquo; ed alia sezione fu vislo un nocleo Ji epalizzazione marmoreg-laquo; giala; e qui fu caso di vera polmonea avvenula per assorbi-u mento conseculivo o concomilanle raquo;. (lellefca dell'8 sellembre).
3.nbsp; II 2 sellembre Maris e Vintkenbosch presenziarono la se­zione di un bue di Thiers d'Hassell, il cui sinislro polmone assai grosso era forlemenle appiccicalo alia pleura coslale, e sparalo presenlo I'cpalizzazione co' suoi carallcrislici marmoreggiamenli nell'atlo ehe furono pure risconlrale alia coda varie cicalrici,-; iiioculalo infrulluosamente da Willems il 3 giugno rinoculalo da Maris I'S Inglio, solamenle dopo la secondraquo; operazione qucst'ani-male offri un piccolo bilorzelo in corrispondenza dell' inneslo virulenlo, ed i pezzi in conferma furono spedili alia CommissioBe; sollanto il polmone fu poi messo ncl vaso N. 4, perche la coda dis-scccala e sformala non permisc piü un giudizio posilivo della subila apcrazione.
4.nbsp; La Coramissione locale d'Hassell inviö il 17 sellembre un verbale firmalo Maris e Vinclienbosch il quale riferiva cbe una giovenca all'ingrasso al pascolo di Regnier-Palr.ers parle di una mandra di 21 bovine, di cui 14 erano slate inneslalo da Wil­lems il 21 giugno, quando seile di esse no! furono, e figurava nello priraa calcgoria, fu uccisa il 15 sellembre. 11 di lei pol­mone desire aderenle alia pleura coslale era quasi lullo epaliz-zalo marmoreggialamente, e la coda portava Iraccip tali, ehe sembrarono cicalrici prodolle dall'inncslo. I'arlc di quel polmone e la punla della coda ci furono rimessi, ma solan;enle qucllo fu poslo nel vaso N. 7, perchfe qui la polmonea non era dubbia. Quesla beslia fu inoculala da Willeras il 21 giugno.
5.nbsp; II prosidenle della Commissione locale Bamps e Vaes , il 30 sellembre spedirono un verbale di up bue die moslrava lutli i sinlomi della polmonea ed era di ?abry. La sparalura operalasi all'abbaliloio d'Hassell rileva circa cii que lilri di gial-laslra sierosila nel cavo del torace con epaiizzazione complela del sinislro polmone ehe aderiva pure iorl ^mente alia pleura coslale ; e la coda porlava quelle cicalrici ehe sono semore la prova irrefragabile di subilo inneslo. II vaso N. 8 coa^erva la punla della coda ed una parle di queslo polmone; e Maris in aggiunla a quesla Irasmissione inforraa la Commissione ehe quel
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(124) bue fu da esso lui inoculalo il '24 giugno , il quale mostro poi due grossi bitorzoli, lano dei quali fini poi di suppurare.
6.nbsp; Maris e Vanvinckeroye ehe andali il 12 ollobre all'abbat-tiloio sezionaronvi un bue di Vanslraelen, riscontrandovi, come essi dicono, lutlo il sinislro polmone epaticamente marmoreg-gialo con pleura coslale ispessila e tempeslala da membranacee produzioni appiccicale al polmone; dal ehe conchiusero esislervi polmonea. Maris assicura avere inoculalo queslo bue felicemente il 3 luglio ; il processo verbale ü poi convalidato dalla punta della coda e da un pezzello di polmone ehe ora sono conser-vali al N. 10. II 13 dello, Maris e Vaes sezionarono altro bue stalo inoculate il 3 luglio; le false membrane e lo spandimenlo toracico chiarendo un falto flogislico di quesla cavila, mancando I'epalizzazione marmoreggiala non ci fu permesso ascrivere que­slo fallo morboso alia polmonea.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; *
7.nbsp; Ricevemmo il seguenle verbale spediloci da Dupont e Devleesehouwer :
laquo; Noi solloscrilti medici-vetorinari civili a Malines e Lon-laquo; derzeel, dichiariamo cbe I'inneslo anliperipneumonico fu pra-laquo; ticalo il 4 luglio 1852 secondo il metodo Willems su Ire laquo; vaccbe di razza olandese proprie a Maeyer, albergatore ed laquo; agricollore a Thisselt, distretto di Malines, con liquido siero laquo; sanguinolenlo spremuto dal polmone d'una beslia bovina della laquo; slessa slalla giunla al secondo stadio di malallia ed uccisa laquo; lo slesso di; e ehe quesla maleria raccolla ed inneslala da laquo; uno di noi ( Devleesehouwer) alia punla della coda di cia-laquo; senna bovina medianle quallro punture avea giä il 18 maggio, laquo; quando noi vi fummo a visitarle con Delrogh, medico-veleri-laquo; nario civile a Molenbeek-Saint-Jean, originato dolorbso in-a gcrgo alia parle, ed i conlorni delle punlure erano arossale v e violacee ; ed una di quesle vacche , quelle ehe conlrasse flt; poi la polmonea, avea per soprappiii sulle incisioni un pic-laquo; colo lumore giä ulceralo nel cenlro. Che in allra visila sul laquo; fare d'agoslo tulli quesli fenomeni erano svanili, salvochö laquo; lulle le code erano lullora leggiermenle lumide; e ehe per laquo; ullimo richiesli dal proprielario I'uno di noi (Devleesehouwer) ilaquo; il 1quot;8 agoslo visila una di quesle vacche ehe offriva i sinlomi
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(125) laquo; patognomonici della polmonea; quesla bovina essendo grassa laquo; lu subito venduta pel macello , e la sparatura moslrö il pol-laquo; moi^e co' suoi involucri parlicolarmente oflesi ed in maniera laquo; carallerislica dalla suddelta malallia raquo;.
laquo; Dichiariamo inollre ehe, se la Commissione cenlrale nou v fu invilala a ccnstalare queslo caso, fu perche non essendone laquo; noi stali prevenuli a tempo, non abbiamo pensato si polesse laquo; porre in dubbio la noslra sincera buona lede. laquo; Malines, 20 ollobre 1852 raquo;.
8.nbsp; 11 22 oltobre Nolens, capo-sezione al governo provinciale di Limbourg, e Vaes, velerinario civile ad Hasselt membri della Commissione locale per lo studio della jjolmonea espressamente delegati dal presidenle della prelodata Commissione all'abballi-toio della cilia d' Hasselt visilarono un bue ehe inoeulalo era stato destinato alia consumazione; questa bestia stimata da Cri-stiano Geelissen, perilo del macello, 200 lire, propria di Ro­berto Vaastraelen , fu venduta per 100 a Pricken il beccaio, Aperto il petto i comraissari hanno bene ed esplicilamenle ri-conosciuto esistervi polmonea, il polmone sinistro essendo eparaquo; lizzalo per quasi tulla la sua estensione aderiva assai forte-mente alia pleura coslale, sano riraanendo il polmone deslno, ed il toraee non contenendo liquido di sorla. Esaminala la coda rinvennero due eicalrici, traccie dell'innesto; il membro era per allro rugoso e senza crini alia punta, come spesso accade dopo 1' inneslo ; il proprietario poi dichiarö ehe quell'animale avea avula una pustola grossa quanlo la puuta d'un dito.
La punta della coda reclamala e tolla da Willems non ostante la protesta dci coramissari i pezzi patologi non polerono essere perciö trasmessi alia Commissione centrale; la bestia in discorso era stala innestala da Willems stesso.
9.nbsp; II 23 ottobre Maris c Vinckenbosch informarono avere sparalo airabballitoio una giovenca di ser Giuseppe Fabry , il di cui polmone destro quasi lutlo aderente alia pleura costale per false membrane era in istato di vera epatizzazione märmo-reggiala, ella fu inoculata il 24 giugno; ineontrastabili le cica^ trici dinnesto, la punta della coda e parte del polmone Irovansi riposte nel vaso N. 12.
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10. e 11. Scoppiala la polmonea il 26 luglio nelle scuderie di Maleve a Limelelte, le bovine inoculate ai 28 non diedero allri casi nella prima quindicina. II. Ilusson recalo^i sul luogo il 4 sellembre viene edollo ehe di 51 beslie inoculate, una mori pel 1'allo dell' innesto , e due per la meta prezzo furono date al macello, cd in atlre due la luraefazione avendo di giä invasa la base della coda ed il contorno dell'ano le avea gittale in uno stalo compassienevole. Una vacca inoculala con successo dati siotomi pnemfionici in capo di Ire selliraane, e quando la coda era al suo massiino di entiagione peri; perö i velerinari curadti non avendone falla i'autopsia questo caso di necessitä vuo! e?sere calcolaio come non avvenulo. Quando arrivö Husson era niorto un bue , il cui lorace dal lato destio rigurgilava di siero e ia libera superlicie delle pleure era lulta tappezzata di false membrane, cd il polmone epalizzalo oITriva ben caralleri-stica la soüta niarmoroggiatura. La coda poi assai turgida mas-sime verso reslremitä inferiore come traccie di seguite scarifi-caziöni offriva lunghi lagli perpendicolari; il farsi del male ac-cadde il 28 agosto un rnese cioö dopo 1'applicazione della ma-teria virulenla ; parte del polmone e della coda sono nel vaso N. 3.
Ai 7 denunciato da Limelelie un a.llro ease di polmonea in Una bovina inneslala, comparso il 5, Ilusson andatovi il 10 riscontra la malattia in un bue di tre anni ; lo stalo suo non lasciando speranze fu fatlo uccidere ; 1'epalizzazione rnarmoreg #9632; giala ben precisata del polmone sinistro, le false membrane ed una efi'usione sierosa copiosissima confermarono pienamente la diagnosi. La coda ridolta ad un moncone di 10 a 15 cenlimetri era ancora assai tümefatta c marcata da scarificazioni; il pol­mone ed il moncone sono nel vaso N. 5.
Perchö 1' innesto nou avea delerrainato effetti ben visibili c tnarcali noi ommetliamo un ultimo caso di polmonea avvenuto il 19 seltembre uelle scuderie di Maleve.
12. A Bernissem, vicinanze di Saint-Tuond, nelle stalle del barone di Chcslret il 12 ottobre mori un bue, ehe Willems vi avea innestato il 16 sellembre; Foelen ci sped! il polmone e la coda ehe noi poncimuo nel vaso N. 11.
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13.nbsp; Vaes, Maris, Foelen e Vinckenbosch assislono il 28 ollo-bre alia sezione di una giovenca di Pabry ehe avea la parte media e superiore del polmone deslro aderenle alia pleura co-stale, ben epatizzalo per solita marmoreggiatura; quesla bovina portava sulle corna quel bollo adottato dalla Commissione locale per riconoscere fra le beslie inoculate quelle' ehe lo erano slate con successo ; Voperazione fu eseguita da TVIaris il 24 giugno ; la coda ed il polmone ehe ci lurono trasmessi e ehe noi depo-sitammo nel vaso N 12, confermano pienamente Tenuncialo.
14.nbsp; 11 4 novembre Nolens, Maris e Vaes, presenziarono I'au-lopsia di un hue di Fabry d'Hassell, il cui polmone sinistro addentellalo alia pleura diafragmatica era molto epatizzato raa-moricamente e la pleura costale al lato superior-poste'riore in-liammata; come I'allro queslo bue portava pure il bollo di un efiicace innesto operalosi da Maris il 19 giugno; lesarae di una porzione di polmüiie e della punla della coda conservali nel vaso N. 13, ci fece accogliere le conclusioni della Commissione locale^ I'esistenza cioe della polmonea non ostanle i'innesto.
15.nbsp; Sergoigne latlaio, domiciliato a Bruxelles, contrada Vcrte presso il mercato veccbio, ba ordinariamenle sei vacche; in 27 mesi la polmonea avendogliene tolle 24, la stalla perciö puo benissimo essere considerala per infelta. Con materia spremuta da un pezzo di polmone dalogli la sera da Willems, Dooter-luigne, membro della Commissione inocula il 25 maggio 1c sei vacche di Sergoigne. Ai 3 giugno esorditasi leggiera lumefa-zione alia coda in cinque vacche essa gradatamente prese il volume di un uovo di Colombo, e l'estremitä della coda si fece calda e dolenle; nella sesla guarita dalla polmonea I'innesto non determinö ellelti appariscenli nö locali, ne generali; I'ingorgo flogistico scomparve poi in quattro di esse senza passare a suppurazione e quasi non lasciando di se traccia veruna. 11 IG giugno la tumefazione nella quinla raggiunla la base della coda ed avanzalosi assai il male peri il 25 ; portatane il cadavere alia scuola velerinaria se ne fece la sezionc. Due membri della Commissione ehe con Doulerluigne osservarono randamcnlo di questi innesli, descrivono il fine di quesli bovini. Una vacca mori pei fatti determinati dairirjneslo; allra in Capo a due mesi fu
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Tenduta pel macello; line toccalo pure alia lerza quallro mesi dopo ; la quarla e la quinla furono vendule grasse fanno circa sei seltimane ; la sesla pezzala di formenlino d'anni 7, enlrala il 6 oltobre all'infermeria della scuola velerinaria affella da pol-nionea, vi luorl il 20. La malatlia perlanto insorse quallro mesi ed undici giorni dopo I'applicazione del mezzo preservalivo. Alia sezione fu conslatata un'effusione nel sacco pleuritico sini-stro, le cui pareti erano lempestale da false membrane, come I'era pure I'epalizzazione marmoreggiata deirinchiuso lobo pol-monale.
16. e 47. Quesli due casi sono riferili nella seguente letlera direlta al Ministro dell'Inlerno dai fralelli Vanvolsem, dislillalori e fabbricalori di zuccaro ad Hal:
Signor Ministro,
In risposla alia voslra del 9 correnle N. 45801, abbiamo I'o-nore infonnarvi ehe casi di malallia epizoozolica si manifesla-rono fra quelli dei noslri aniraali bovini ehe furono inoculali giä con successo ; in prova eccovene i falli
Un giovine toro inneslalo il 10 ollobre fu collo da polraonea epizoozolica il 16 detlo mese ehe noi abbiamo falto curare dal-I'artista velerinario Van Cuslem ehe io avea inoculalo ; e noi avevarao giä disposlo di inviarlo alia scuola di velerinaria, ma I'animale al lerzo di di curd e slrada facendo da Hal a Bruxelles mori. Due vacche inneslale dallo slesso il 3 sellembre , ai 18 ebbero lale un ingorgo alia coda ehe furamo coslrelli pralicarvi molle incisioni per impedire la gangrena; il 30 quesli animali erano affallo risanali dalle conseguenze dell'inneslo, e solamenle uno d'essi avea perdula piccola parle della punla della coda, quando il 1deg; novembre risconlrammo ehe due riiiulavano I'or-dinario alimenlo dando qualche indizio di polmonea. Sebbene incerti se avessimo^a fare con veri casi di morbo epizoozotico spedimmo subito a Mons le due vacche, ove uccise fu ricono-sciulo ehe realmenle soffrivano di polmonea in prime sladio. Parle di polmone e la punla della coda di quella fra quesle vacche la cui coda fu lasciata inlalta, non lasciano dubilare
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(129) menomamenlc a queslo riguardo. Quesli pezxi palologici (I) lurono da noi riraessi a Doulerluigne medico-velerinario a Bruxelles niembro della Commissionc cenlrale per lo sludio della poloionea; dacchö si riprodusscro quesli due casi nelllaquo; noslre stalle non ebbimo piü a deplorare allre perdile.
Degnalevi accogliere, sigiior Minislro, IVspressione del piü rispeltoso omaggio
dai fraklli VÄNVOLSEM.
18.nbsp; 11 seguenle processe verbale fa fede di quanlo si riferisce a queslo caso.
Noelens, Vaes e Maris, raembri della Commissioue ir.caricala di conlrollare le esperienze del dollore Willems, invitali il 4 novembre dal beccaio YanrusseU ad assislere all'aperlura di una bovina fullo procedere alia sczione di un buc a pelo bianco e lesla nera d'anni quallro, riconobbero il polinone sinislro aderenle alia pleura diafragmalica ed assaissirao cpalizzalo e mafmoreggialo nella sua parle poslerior-superiore ; la pleura coslale mollo flogosala; queslo bue compralo da ollre Ire selli-mane a Fabry d' Hasseil dal suddello beccaio porlava sulle corna il bollo adollalo dalla Comiuissione per riconoscere li bovini inoculali con esilo lelice; e 1' inneslo era slalo fallo da Maris il 19 giugno scorso, e I'esame della coda moslrava Iraccie manifesle; la punla della coda ed uu brano di polmone spedili alia Commissione cenlrale furono posli nel vaso N. 16.
19.nbsp; Dohet ci invia il 22 novembre un pezzo di polmone ela punla della coda d'ana vacca inoculala ; il 12 ollobre rilevö egli esislervi polraonea nella slalla di Giacomo Slimarl, agri-collore a Taviers (Namur), ove mori di polmonea una vacca su quallro ehe abilavano quel podere; falla quesla cadavere e pre-sone il virus, Dohet inocula il 18 le tre superstili, nelle quali i fenomeni dell'operazione ebbero un andamenlo regolare; ma venticinque giorni dopo, o meglio I'l 1 novembre, uno di qaesti
(1) Quesli pczzi conscr\ali alia scuola velerinaria nel vaso N. 14, pro-vano a lulla cvidenza clic le bestio in qucslionc crano realmenle affelle da polmonea.
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( • 30 ) animali inoculati offreado i primi siiilomi della polmonea fa abbaltuto. 1 pezzi comprovanti il lallo raccolli in presenza di un membro cleU'auloritä comunale sono deposilali nel vaso N. 4 5.
20.nbsp; Maris e Vaes inviando il 24 novembre alia Comraissione coi pezzi palologici in appoggio il verbale d'aulopsia di un bue di Vanvinckeroye d'Hassell, osservano ehe ollre all'effosipne ed aderenze, essi risconlrarono epalizzazione rossa marmoreggiata ai due lerzi anlero-inferiori del polmonc sinislro, e ehe l'ani-male, come ne fa fede la coda, era slalo inoculalo il 21 luglio da Maris. La punta della coda, come un pezzello di polmone sono rinchiusi nel vaso N. 17.
21.nbsp; II 1deg; dicembre delegaü dal presidenle della Commissione locale d'Hassell Maris e Vaes assisleltero neii'abbaUiloio alia spara-lura di un bue di Vanvinckeroye ehe Maris avca inoculalo il 16 ago-sto, avendo sulle corna il solilo segno degli inncsli con succcsso, il di lui polmonc, sinislro molto voluminoso aderiva alia pleura coslale, ed il lagiio lascia vedere un tossuto compallo con mar-moreggiatura rossa; parle di polmone e la punta della coda, sulla quäle l'inneslo slampö cicalrici indelebili, sono riposli nel vaso N. 18.
22.nbsp; Michels ed il dollore Bollinckx, delegali dalla Commis­sione locale di Bevercn , andali il 3 dicembre a Zwyndrechl al podere di Scboofs, presenle il delegato di polizia sezionarono una vacca di cinque anni; riconnsciulala innestata il 9 oltobre, dodici giorni dopo Toperazione avea moslralo alia punla della coda un ingorgo grosso, come un uovo di gailina caldo e do-lenle, la di eui scomparsa non s'opero ehe verso la rcelii di novembre ; nolle pleure eravi grande efiusionc con plastica trasudazione ed epalizzazione marmoreggiata di quasi lullo il polmone sinislro, di cui una pane colla punta della coda fu-rono riposli nel vaso N. 20.
23.nbsp; Delegali dalla Commissione locale d'Hassell Maris e Vaes furono il 9 dicembre aH'abbaUiloio della cilia per conslalarvi lo slalo di un bue di Vinckenbosch, animale ehe sulle corna porlava le impronle di un felice innesto ; con cavilä loracica quasi asciulla , il destro polmone aderente alia pleura coslale offriva la sua mcla posteriore marmoreggialamenle epalizzala;
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ii di lui inneslo lallosi da Maris il 10 agoslo lu presenzialo da Willems ; la gonfiezza della coda eslesasi ai due lerzi inferior! fu lanlo forte ehe obbligö lunghe e profonde scariiicazioni. Pol-inone e coda slan chiusi nel vaso N. 24.
24.nbsp; Bamps, presidenle, e Vaes , membri della Commissione locale d'Hasselt, presenziarono il 9 dicembre la sparalura di im bue di G. Vanvinckeroye inneslalo da Maris il 30 giugno , la cavilä del lorace quasi asciulla racchiudeva il sinislro polmone malalo per epalizzazione marmoreggiala nclla sua melä antc-riore; egli porlava il bollo sulle corna e due cicalrici alia coda, ehe col polmone invialoci fur riposli nel vaso N. 22.
25.nbsp; La Commissione d' Hasselt composla da Bamps, Nolens, Maris e Vaes alia presenza del governalore della provincia se-zionö un bue ehe, proprietä d' Uberto Vanslraelcn , avea sulle corna il marchio convenulo di uu felice inneslo; fu dilallo ope-ralo da 3Iaris il 3 luglio. II lorace conleneva qdalche lilro di liquido, ed il polmone deslro era inlieramenle cpalizzalo ed aderenle alia pleura costale ; il polmone e la punla della coda slanno nel vaso N. 23.
26.nbsp; Vinckenbosch e Maris recalisi il 16 dicembre a Diessen-beek assistellero all'aperlura di un bue di Vanvinckeroye d'Has­selt , ehe inoculate da Maris il 21 luglio avea sulle corna il marchio di un felice inneslo. La cavila del petto bagnala da poco siero offriva quot;1 polmone deslro ehe mollo voluminoso ade-riva alia pleura costale ; taglialolo, l'epatizzazione fu vista inte-ressarne i due lerzi posteriori ; la mucosa del prime ventricolo in vicinanza del piloro era sede a Ire ulceri a fondo biancaslro; i solili pezzi Irovansi nel vaso N. 2i.
27.nbsp; iloosen mercatanle di bovini il 20 dicembre rimise al presidenle della Commissione cenlrale una lellera di Maris in data 28 dello slesso , colla quale JIaris preveuivalo die avendo visilato nella sera un bue di Vanvinckeroye riconosciutolo af-felto da polmonea, essendo pure deslinato all'abballitoio di Bruxelles lo pregava mcdianle I'ispezione delle lesioni polmonari veriiicasse la diagnosi falla di questo bue, ehe egli avea con successo inoeulalo il 21 luglio.
Alio due pomeridianc del 30, Verckeycn col ripelilore Dc-
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(132) marbai.v recalosi aU'abbaUitoio verified lidenlitk deiranimale in base ai connolali segnali dalla lellera di Maris; ispezionali pö-scia i polmooi ammisero e per la durczza, peso, epalizzazione marmoreggiala di lulla la melä anleriore del lobo sinislro e per la sua aderenza colla pleura coslale, ehe quel bue era aiTcllo da polmonea, nel quale 1'inneslo a\ea poi segnala la coda in modo assai appariscenle ; i relalivi pezzi patologici sono chiusi nel vaso N. 26.
28.nbsp; La municipalila di Louvain I'l 1 gennaio invia alia Com-missione processo verbale di perizia di mi bue d' Hamciidt , dislillatore in quella cillä c ehe Noel avea inoculato con suc-cesso il 30 ollobre, e chiamalovi I'll gennaio per rilevarne lo slalo , Irovö colpilo da polmonea a periodo avanzalissimo ; fal-tasi I'ispezione aU'abbattitoio, presenli Debuck, perilo ed ispel-tore per le vivande, Vanislendael, macellaio capo, Noel, veleri-nario, ed il commissario di polizia, riconoscinte le lesioni pro-prie alia polmonea, tolta parle del polmone epalizzalo, come la punla della coda, spedironsi quesli pezzi palologici ben suggel-lali alia Commissione cenlrale, ehe li conserva nel vaso N. 27.
29.nbsp; nbsp;Roosen, negozianle di bovini, il 27 gennaio reca al pre-sidenle della Commissione cenlrale una lellera di Maris in dalä 26 stesso mese, colla qnale preveniva ehe avendo visilalo un bue di Vanvinckeroye d'Hassell, credendolo egli.affello da pol­monea lo slcsso giorno lo spediva colla slrada ferrata a Bruxel-les; inoculalo quesl'animale il 21 luglio moslrö grossa una pu-slola ad una delle punlure falle alia coda.
Ad un'ora e mezzo dopo il locco del 27 andalo, Defays al-I'abballiloio, presenli Jacquerayns e Crabbe, ispellore dei viveri, seziona I'animale dopo averne conslalala 1' idenlilä, avendone Maris regislrali i connolali.
Giudicali liberi i polmoni non essendovi aderenze colla pleura in nessun punlo I'eslremila anleriore del deslro polmone fu ri-sconlrala epalizzala in primo sladio per reslensioue di un deci-melro ; quesla porzione di viscere infella e la punla della coda l'arono messe nel vaso N. 29.
30.nbsp; Hoornaert ci scrisse il 2 lobbraio, avcre il 23 dicembre inoculalo 7 buoi di lloul, agricollore a Vavelghem; avere prcso
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(133) la nialeriu dai palmoni di una vacca abbaltula per polmooea incurabile; esser slala efficace I'operazione e d'andamenlo rego-lare, ed il lä avervi falla l'uHima sua visila; ma chiamalovi ii 26 a vedervi una giovenca ehe faceva parle delle seile beslie innestale, Irovolla affella da polmonea in ptimo periodo , ed il male corse lanlo rapido, ehe fu obbligalo farla uccidere il 31 del mese.
Sparata in presenza di una guardia campeslre del comune, e del maniscalco Vanraarke, la cavilä loracica plena di sierosilä in cui nuolavano false membrane far visli i lobi polmonari epaliz-zali marmoreggialamenle nella loro porzione anleriore ; perve-nulici questi pezzi palologici, furono riposli nel vaso N. 30. Colla slessa leltera Hoornaert ci significa essersi sviluppalo in quello stesso cascinale un altro caso in una delle vacche da lui inneslate il 4 agoslo, ehe avea per causa dell'operazione per-dula parle della coda, ma perchö il male era lullora in corso riservavasi informarcene.
#9632; Epizoozla til ^iiny-Slalslereslaquo;
in data 30 luglio il Minislro dell'lnterno Irasmellendo alia Cora-missione cenlrale una lellera del Governalore di Hainaui ehe in-formava come fosse scoppiata con molta forza la polmonea nel comune di Nimy-Maisiöres, in pari lempo annunziava avere invilalo Willems a recarsi sul luogo per verificarvi le operazioni iniziale dal velerinario Dumont.
La prima relazione di Dumont in data 27 agoslo nolificando die qualcuno dei bovini inneslalivi avesse coulrato la polmonea, Sauveur recalovisi il 9 sellembre risconlra veri i casi allegali dal velerinario di Mons ehe ricapiloialoli in un quadro in dala 14 novembre, risullerebbe ehe Dumont inoculö nel comune di INimy-Maisteres 120 bovini giacenli sollo l'induenza epizoozolica; di essi 59 abilavano stalle ove inlieriva il niorbo, e 61 abita-rano locali non peranco tocchi, e gli innesli ehe eranvi ßlali ope-rati dal 20 luglio al 6 agoslo, danno la seguenle nola, quale ri-sultato delle bestie ehe inoculate con esito I'clicc contrasscro non pcrlanlo la polmonea ;
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(Hi'.)
i. Ina vacca di Erassarl innestata il 20 luglio, anunalalasi il G agoslo , o 17 giorni dopo 1'operazione , guan.
2.nbsp; Una vacca di set Auguslo Scarccriaux inoculala lo slessraquo; di della prima, colpila da polmonea il l0sellembre, o 103 giorni dopo I'innesto, fu uccisa il 7.
3.nbsp; Una vacca di Depoplimont inoculala il 20 luglio, falla pneu-monica il 24 sellembre, 67 giorni dopo I'inncslo, fu uccisa il 1deg; otlobre.
4.nbsp; Una vacca di I'ielro Andre inoculala pure il 20, infermalasi il 29 sellembre, o 71 giorni dopo I'innesto, fu ammazzala il 13 ollobre.
5.nbsp; Una vacca di Giovanni Ballisla Scarceriaux inoculala il 22 e rinoculala alia giogaia da Willems colpila da polraonfea il 9 agoslo, o 17 giorni dopo il rinneslo, fu uccisa il 9 sellembre in presenza di Sauveur.
6.nbsp; Allra dello slcsso inoculala lo slesso di ammalalasi il 17 agoslo, o 27 giorni dopo, mori il 26.
7.nbsp; e 8. Due vacche di Scarceriaux Alessandro innestale il 22 luglio colpila Tuna il 19, o 29 giorni fu uccisa il 12 sellembre; I'allra ammalalasi il 17 sellembre, o 58 giorni dopo I'opera-zione, guari.
9. 10. e 11. Di quallro vacche di ser Carlo Marechal inneslale pure il 22 dello, Ire conlrassero la malaltia; la prima ai 28 agoslo, o 38 giorni dopo fu ammazzala I'll sellembre; laseconda ai 10 agoslo (gt; 18 giorni dopo, muori il 19; la terza infermala il 14 sellembre, o 52 giorni dopo, guari.
12.nbsp; Una vacca di Lievin Marechal inneslala il 24 luglio, scop-piala la polmonea il 4 sellembre, o 40 giorni dopo, fu abbal-lula ai 11.
13.nbsp; Una vacca di Malleo Kicq inneslala anche il 24 luglio, colla dal morbo il 9 sellembre, o 45 giorni dopo, fu uccisa il 14.
14.nbsp; Un vilello di Vise inneslalo il 28 luglio colto da polmo­nea il 22 sellembre, o 5ä giorni dopo, fu ammazzalo il 4 ot­tobre.
15.nbsp; Una vacca di Francesco Marechal inneslala anche il 28 ammalalasi il 22 sellembre, o 50 giorni dopo, fu uccisa il 29 dello.
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16.nbsp; Una vacca di allro Marechal innestala il 28 luglio , dali segni di polmonea li 26 agoslo , o 28 giorni dopo ; muori il 9 settembre.
17.nbsp; Una vacca di Carlo Faucon, dello il frale, innestala da Willems il 2 agoslo, presenle Dunionl, ammalalasi il 3 ollobre, o 01 giorni dopo I'operazione, guari.
CASI DÜBBI.
1.nbsp; nbsp;II 23 luglio Dele innesla 21 bovini di Palernosler di Zwyn-drechl, ove infuriava la polmonea e vi regnava lullora il 17 no-vembre, epoca della relazione; gli effelli di quegli innesli furono poco manifesti in 10 animali; ed in 11 ebbero un andamenlo regolare; quallro vi perdellero la punla della coda, ed un loro ed una vacca la vila.
Due vacche, contralta la polmonea una 17 giorni, I'allra 33 dopo I'operazione, lurono uccise; queste due beslic perö figurano nella calegoria dei bovini le cui risullanze deU'innesto riescirono poco marcali.
2.nbsp; Yanhaekcn fece ammazzare il 21 gennaio perchö affella da polmonea una vacca latlifera di Pielro De-Backer, agricoltore a Berlaere borgala di Yliet. Inoculalo qucsl'animale il 30 di( erabre scorso ai 10 gennaio presentali segni di un efficace innesto, mo-slrö il 13 sinlomi di polmonea.
La sezione effelluata, presenle uno scabbino, offri epalizzalo il lobo polmonare deslro ehe coperlo da false membrane aderiva alia pleura coslale con cavilä loracica zeppa di siero; ed i pezzi palologici slan chiusi nel vaso N. 28.
Queslo caso avvenulo al 15deg; giorno I'u messo Ira i dubbi perchö Willems asserisce ehe quelli ehe insorgono nella prima quindicina non depongono conlro il suo metodo.
CASI CONTROYERSI
1. 1118 agoslo Maris scrisse ehe una giovenca di Fabrv d'Uassell, ehe avea dali segni di polmonea, uccisa aH'abbailitoio di quella cilia offri il deslro polmone lullo epalizzalo.
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(136) Willems jtoggiando alia mancanza di cicalrici alia coda asse-risce die quesla bovina non era stala inoculala sebbene Marls affermi il contrario , avendola inoculata il 6 maggio, presente il suo collega Mommen di Herck-la-Ville, nc chiama lesli-monio anche il gtirzone di slalla di Fabry, soggiungendo ehe la lumefazione della coda fu leggiera ed nniforme. Noi avendo ricevulo parle del polmone e la punta della coda slala conser-vala nell'alcoole Iroppo I'orle da non lasciare piü scoprire traccic deH'inncslo riponemmo quesli pezzi nel vaso N. 1 , sebbene i membri della Commissione cbe la videro fresca abbiano creduto rimarcarvisi le cicalrici indicate da Maris.
2.nbsp; Nolens e Vaes spararono il 2 dicembre un bue di cinque anni di quot;Willems, ehe aveva nella cavila del lorace copioso uno stravaso sero-sanguinolemo in cui galleggiavano fiocchi alburainosi, col pol­mone sinistro appiccicaio alia pleura coslale epatizzato nella parte anteriore. Di esso il processo verbale dice: laquo;1 dali per noi avuti laquo; da Willems padre e figli sono: essere slato queslo bue inoculalo laquo; nel mese di sellembre da uno del due velerenarii Inglesi ve-laquo; null a vedere il loro besliame e bramosi di vedere I'applica-laquo; zione del virus; essere slato operate con virus provenienle laquo; dalla coda d'allro bue inneslalo, e ehe finalmenle quesl'opera-1 laquo; zione fu senza risullato raquo;; parle del polmone e la punta della coda su cui veggonsi due grandi cicalrici furono riposte nel vaso N. 19.
3.nbsp; 11 16 dicembre Maris e Vaes espressamenle delegati anda-rono al fossalo di scorlicazione per presenziare Vautopsia di un bue di Willems, ehe inoculalo il 1deg; sellembre con marchc di un inneslo felice, diö segni di polmonea il 4 dicembre.
Vaes chiamato I'l I a cararlo presto 1' ufficio suo fino ai 1 5, ed .allora pcrcht I'animale non era piü adallalo alia consuma-zione fu slabilito sarebbe ucciso ed interralo. Avea il pdtlorigur-gilanle di siero, il polmone deslro epalizzalo e di enorme vo­lume adcriva alia pleura coslo-diafragmalica; i soliti pezzi palo-logici stan chiusi nel vaso N. 2ö.
Nel relative processo verbale leggesi: laquo;Willems dichiarö al ve­il lerinario Vacs ehe queslo bue era slato felicemcnle inneslalo (i dailo slesso velerinario inglesc ehe avea inoculalo il bue ucciso
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(137) laquo; per causa di polmouea il 2 dicembre , e con pus lollo dallu laquo; coda di allro bue raquo;.
Cosl poi defmisce il dollore Willems perche quesli buoi non sieno caduli immuni dal morbo. laquo; Due beslie bovine, dice egli, laquo; inoculali per esperimenlo con pus, non Unfa, raccollo da (i un'incisione (\Ula alia coda di un bue anleriormenle inneslalo laquo; in prcscnza dei prolessori Simonds e Morion ehe ne prcsero (i nola, collocali fra allre beslie della slalla conlrassero la pol-laquo; monea, e due giorni dope I'operazione le loro piccole f'erile laquo; suppuravana di gia raquo;.
Qui poi viene acconciamenle a prendere poslo la dichiara-zione di Willems padre ehe slralciammo dal processo verbale dell* Commissione d'Uassell: laquo; Egli con preghiera di fame cenno u nel presonlc verbale ci infonua ehe i casi di recidiva veduli laquo; in duu buoi esciti dalle sue stalle dai delegali della Comrais-laquo; sione gli furono. novella prova favorevole al melodo d'inneslo laquo; inventalo da suo figlio. Quesli due buoi, dice Willems, furono lt;i operali dai prolessori della scuola reale veterinaria di Londra laquo; con unamaleria simile a pus raccolla dalla coda d'allro bue in-laquo; neslalo, maleria ehe egli dichiara affalto impropria; ed in vera laquo; i fenomeni deH'inneslo avvenuli poco dope 1' operazione per-laquo; corsero il loro sladio in olio giorni raquo;.
Ardenlemenle desiderando di scoprire senza prevenzione la vcrita ci siamo puramenle limilali di narrarli senza disculerli i falli.
Come I'u giä dello da principio in quesla relazione lulli i casi dubbii furono o laciuli od amuinciali per incerli , e riporlando anco le piü minule circoslanze dei casi ehe paiono favorevoli ullinneslo e riferendo sollo la rubrica casi controversi quelli ehe il medico d'Hassell crede venuli dopo un innesto inlrulluoso, e quei due veduli ncllo slabilimenlo di suo padre, demrao a Wil­lems la niii ampia soddisfazione.
Cio tullo concesso noi ci Iroviamo pur sempre a fronle 35 casi in cui 1quot; inneslo fu impolenle a prevenire 1' invasione della pleuropneumonia Irasudalivaperchö sovra ogn'allri significanlissimi i casi veduli a Mmy-Maisiferes, quel focolaio d'infezione. Dalle premesse perlanlo la Commissione conehiude :
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(13laquo;)
1.nbsp; L'inneslo falto'cop maleria lolla da polmone epalizzaloper pleoro-pneumonia Irasudaliva non cosliluisce contro quesla ma-lallia un preservalivo assolulo.
2.nbsp; I fenomcni posteriori airianeslo possono ripelersi piü voile nello slesso animale sii slato egli incollo o no dalla polmonea, e le due aflezioni ponno proccdere di conserva in una sola e stessa beslia bovina, e manifeslarsi alia parle operala disordini ben marcali cd imponenti menlrechfe il fatlo morboso polmonalc avanza verso un esito funeslo.
In quanlo al delerminare poi se rinneslo abbia realmenle forza preservalrice, nel quäl caso in ehe propörzione eper quanlo tempo mantenghi immuni glianiraafi ehe il subirono, queslo problema non poträ venire, risolto ehe da indagini ulleriori.
Lette ed approvato in seduta della Commissioae, a cui inter-venncro Vercheyen, Presidenle, Bellefroid, Douterluigne, Gluge, Sauveur, Theis e Thiernesse membri, e Fallot, e Marians depu-tati della Reale Accademia di Medicina.
Bnixelles, G febbraio 1853.
// Prcsidcnte Relatorc VERCHEYEN.
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.amp;rvt'i*amp;eraquo;ti.a flfl Trtuiwttoa'e
II vivissimo desiderio di largamenle fare pubblici i risullali avuli alleslero dallinneslo anliperipneumonico , mi sollecilö a Iradurre i lavori dclla Commissione Belgo-Olandese ; volendolo, avrei anche potulo corredare quesla piccola falica di note emer-genti dai lavori fallisi Ira noi, die primi abbiamo il vanlo di avere in llalia dale mano a quesla ulilissima esperimenlazione, e perchö non faceami difello di reialivi nialeriaii ; e perche il complesso venae giä reso di pubblica ragione dalla noslra scuola veterinaria qua inviala a verificarrie i falli; in allora perö mem-bro di una Commissione creala dal comilalo per dirigerc ed allargare quesl'esperimenlazione non dovea nö polea approfit-tarne. Per onore del vero perö, ed in nome deU'equilci morale non posso a ineno di unirvi la Iraduzione della confutazione ehe il celebre Willems pubblicö sul poco benevolo e conlrad-dilorio giudizio della Commissione Belga, lanlo piü ehe essa porla la piu nella e documenlala ripulsa di falli da qu^ella al-legali. Ciö feci inoltre a maggiore islruzione mia e d'altri, per deferenza ad un uomo ehe slimo allamenle, perchfe riconobbi tanto disinleressalo e dollo , ed alia cui squisila corlesia debbo I'avere polulo lenere dietro a tulla quesla inlricala bisogna. C16
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(140) feci, c perche in modo hoii dubbio mi risulla ehe gli innesli in Lombardia, ovc furono eseguili con massima precisione die-dero risullali cosi brillanli, chc niolli padroni di grosse mandre rifiulino in giornala di aderire all'(usicürastone per la mortalitii del besliame sulla considerazione, conforlala dall'esperienza , ehe 1' inneslo vaiga a sospendere ii corso dell'epizoozia; e pcrclic Irovo ehe la patria di Willems, ove gli inleressali non sareb-bono slali per cerlo fanalicamenle corrivi, in al'.eslalo di grata riconoscenza gli offri ana gran medaglia d'oro; cose queste ehe allamenle depongono in favore del melodo da esso lui inven-talo, e perchö credo realmenle ehe I' inoculazione porla aocora nel suo seno grandi succcssi, e benefizii immensi per I'Agro #9632; nomia e per la Medicina Vclerinaria. Possa lo studio eontinuo e pazienle realizzare qaesto volo !
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INNESTO ANTIPERIPNEUMONIGO
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t/iusla il metodo ÜEl laquo;ÖITÜRE WIILESS
Signer Minisiro ,
Mi pregio accusarvi ricevula della voslra in data 15 scorso aprile, sczione VUI, N. 455944 com'anco di 25 copie di un lavoro assai voluminoso pubblicalosi per cura del dicaslero deH'inlerno, inlitolalo: llclaziuni o, documenii ofliciali risgmrdanti I'iiioculazione della pleuwpneumonia trasmlaliva gwsla il metodo del dotlore Wil­lems.
Edolla tlalle proprie indagini, e dalle molle dei tanti veleri-narii ehe alluarono esperienze in varie localila del paesc, alia perfino la Comnmsione si ö delerminala enunciare il suo parere; la relazionc chilt;, dessa ha falto di pubblica ragione cssendo di-slribuila, preslo tulto il Belgio conoscera il pronuncialo dcgli uamiiii , a cui il Governo affidö I'esame della portala della mia scoperla.
Sgrazialamenle, sigoor Minisiro, sono forzato di dichiaiare ehe le conclusioni dei dolli, cui atlidasle incarico di valulare per via di esperienze la virlii dell'inneslo, per nulla sono quali fluire doveano da una giusla ed imparziale estimazione dei falti, offrcndo esse uu'impronta lutl'affatto in conlraddizione colle risullanze finraquo;ra raquo;llennle
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In conferma di quanlo oso avanzare neU'inliino e conscienzioso mio convincimento, mi lusingo ehe mi vorrete concedere, ehe io a voi, come giudiee imparziale abbia ricorso sollopouendo al-I'aUo voslro senno, non giä la difesa del mio melodo, ma la rcUificaziono pura e semplice di errori , onde brulica la rela-zione in discorso.
Le osservazioni ehe debbo rassegnarvi mirano a provare nel modo piii palpilanle:
1.nbsp; €hc i lavori della Commissione cenlrale dii'ellano di quelia bcnevola impronla, eui avea dirillo lo zelo c I'abnegazione di cui mi son sempre provalo dare sicure guarenligie ;
2.nbsp; Che gli esperimentatori, ai quali fu dalo l'imporlanle e de-licalo mandate di deltagliare i vanlaggi delia mia scoperla, ben sovente e forse di Iroppo avanzarono il loro proprio senlire senza aleun riguardo pei fatti compiuli ;
3.nbsp; nbsp;Che gli csperimenli insliluili dalle commissioiii, o isolala-mente falle da faazionarii investili della confidenza del Governo non procedellero sempre in conforinilä delle islruzioni dellaulorilä;
4.nbsp; Che per uiliino la Commissione locale non avrebbe nella sua relazionc formulaic quelle conclusioni negative ehe vi si leg-gono sc non avesse valulalo piii i lenlalivi di operalori isolali anziehe le sue proprie esperienze.
Rilengo benissimo, sig. Minislro, ehe il risullalo delie ricerchc ordinalc dal Governo non polcva essere un'approvazione manifesla ed immediala, volere in un giorno Iricnfare di lulli i pregiudi-zii sarebbe folle baldanza, c prelendere ehe aomini prevenali re-ccdino in un giorno dalle loro vedule, e rinuncino al proprio lornaconlo , sarebbc anche volere V impossibile. Ma non dovea aspellarmi di affronlare un'opposizionc appassionala, di quelle ehe oscrei definirc sistematiche, se non avessi a sorreggere e difen-dere una dollrina ove v'ö impegnalo il mio onore. Coinpenelrato da qucslo vero, e per lunga e forlunala esperienza convinto della reale efficacia del mio mezzo preservaiivo da bei principio ho invocala V allenzione del Governo sulla mia scoperla; spinlo da una irreraovibile fidanza nella verilä, non esilai soltoporla ardila-menlc e lealmenle all'imparziale giudizio dcgli aomini di senno d'ogni paese.
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Non temenle le npposizioni deirincredulila. non ho punlo ri-pensalo alle difficollä ehe s'afl'aceiano ad ogui invenzione iiupor-tanleed assennala, perchö son quesle di quelle prove ehe realinente danno valore reale ad un sislema, ben sapendo ehe se ogni falso eoaociato soccombe alia prova, trionfanle ne esce ogni idea giusla, ulile e salulare.
AI mio appello risposero giä il Belgio, I'Olanda, la Francia, la Germania, l'Inghilterra, il Piemonle, I'Hanover, la Russia ecc. Pacalo allendo il risullalo delle lore ricerclie perche lutl'inliera ne dovrä emergere la verila.
Permelletemi vel confessi francamenenle era ben lung! dall'a-spellarmi evasive e quasi negative conclusion! della Commissione cenlrale, massime ehe appunto la Commissione Olandese il 28 dicembre fece di pubblica ragione eonclusioni ben disparate sulle ottenule risultanze di csperienze allo stesso tine instiluite. II pen-siero di esleri csperimenlalori dilTallo nei seguenti termini lo si riseontra nel voluminöse lavoro fatlo pubblicare per conto del vostro dicastero : . laquo; La noslra esperimenlazione somministracerla prova non po-laquo; tersi aH'inoculazione negare una virtü almeno temporaria d'af-
laquo; 1'rancare dalla contagione pneumonica........
laquo; . ..............
laquo; La strada percorsa, la relazione esalta e fedele di tullo il laquo; suo operato cancelleranno, lo speriamo, I'impressione sfavorevole laquo; nata nei noslri collivatori per I'asserlo slancialo o per lo meno laquo; intempestivo avanzalo dai veterinari di un paescvicino, e di laquo; cui molti giornali lennero discorso ; appoggiata alle propric laquo; esperienze la Commissione non esila a raccomandare si pra #9632; laquo; tichi colle volute precauzioni L'innesto ovunque compaia la poi-laquo; monea, od infurii vicino ad una mandra raquo;.
(Firmala) Wellenberg, Icnnes, Beynders, llekmeyer, Wit, Vanlaer.
in altro luogo le eonclusioni non motivate della relazione della Commissione cenlrale di Rrnxelles sono cosi concepile:
laquo; L'inoculazione falla con materia tolla da polmone epalizzato laquo; per pleuropneumonia trasudativa non e un prescrvativo assolulo a conlro queslo niorho;
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laquo; Quajito poi al delerminare se limieslo goda reaimenle una laquo; virlii preservaliva ed in queslo caso in qual proporzione e per laquo; quanlo tempo maiilenghi iramuni gli animali ehe il subirono, laquo; queslo problema npn poträ essere sciollo die con Hlteriori in-laquo; dagini.
laquo; Letlo cd approvalo in sedula della Commissione alia quale laquo; inlervcrmero Vercheyen presidenle, Bellefroid, Doulerluigne, laquo; Gluge, Sauveur, Theis, Thiernesse raenabri, e Fallol, e Mari-laquo; mis (lepulali dalla reale Accademia di Medicinaraquo;.
Come Tarsi ragiono, Sig. Minislro, di una cosi raarcala dispa-rilä di pareri fra le due Commissioni, quando d' arabe le parli sono eminenli gli uomini ehe le compongono? (1)
L'inneslo pare dall'una respinlo, I'dllra invece ne pfoclama I'esilo e I'efficacia colle saggie riserve semplicemenle volute dalla prudenza; tale maniiesla contraddizione f1 presto e ben facilmente spiegala ed intesa.
La Commissione d'Olanda si appoggiö puramenle alle proprie esperienze, menlre ehe la Belga Commissione cenlrale scimiollö quei crilici ehe ristanno soddisfatli di una superficiale disaraina d'un libro serio e ehe usano tratlare d'tdopia e di mistificazione, o repularne come di oa'appHcazMW difftcilissima, se non impos-sibik, anche senza dare veruna prova o ragione ehe convalidi il loro pronuncialo, un sisteraa svolto sinceramenle e conscien-ziosamente. A fronte pertanlo di un'ostilila simile, non vi sor-prenda vedermi combattere un lavoro ehe mirerebhe ad anni-chilare sforzi piü generosi, qualora si lasciassero propagare gli errori su cui h basato.
Ed anzitulto non posso passar oltre sbadatamente sul para-
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rafo 4deg;, ove e detto ehe la Commissione locale d'Hasselt, ii cui
presidenle u al pari di me un medico esercente, perfettmente inlcso lu scopo della sua missione pose a raggiungerlo allretlanio ielo ed intelligenza, ecc, ecc. Son conle in Hassell assai cose,
(1) Ncl N. 112 della Gazzctla Picmonlcsc (12 maggio 1853) c rlfeiila la relazione officiale sopra Tinncslo anliperipncumonico nclla Lomellina.
Quesla relazione dirctla al Minislro della pubblica istruzione dagli ono-re-voli professori di \clerinaria G. Lessona e Vallada parlicolarmcnlecor-rohora il pronv.ncialo ili gi'a avanzalo dai dolli Commissarii Olandesi.
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(145) laquo;ho sono ignorale a Bruxelles ; qui b ben chiaramenle nolorilaquo; quale fosse lo scopo deila Commissione locale; provandolo pal-pabiimente i suoi process! verbau e le sue rclazioni. Cotesta Commissione ha tanto perfellamenle inleso il suo mandalo, ehe nell'esordire stesso delle sue esperienze, avendovene per allro informalo con mia dell' 8 novembre della delerminazione ehe beu a inalincuore fui forzato di premiere , dovetti cessare con cssa ogni relazione.
Piü solto sarä facile raccogliere qual fosse questo zelo, quale quest'inlelligenza ehe viene d'essere colanlo enlusiaslicamenle esallata.
Si! comunque, la Comiuissione dandoci il risulalo delle sue esperienze ci apprende: \quot; ehe furono per suo ordine comprali 16 animal! bovini; 2deg; ehe quest! dess! io slesso inoeulava il 4 6 agosto e I'll settembre ; 3deg; ehe niuno risenl'i danno pel falto dell'in-neslo ; 4deg; ehe moll! furono pure operati da me e da! membri della Commissione; 5deg; fmalmenle ehe quest! bovini furono il 24 ieltembre mess! a coabilare con beslie pneumoniche, e spedite nei focolai infelli di Tirlemont ed Huy, ecc.
Aggiungasi, continua a dire la relazione, a quest! 16 bovini due dell'Abbadia della Trappa, ed allri due venul! da Hasselt (1).
Tulte quattro subirono siccome li precedent! la stessa opera-zione, e prove. Quesli 20 animali escirono vittoriosi da tutte le prove inslituite per ordine della Commissione, ed ancora in giornala sono sane ed assai benel
Tali esperienze, signer Minislro, sulle qual! la Commissione passö sopra con lanta leggierezza cessano forse di essere ben concludenli? Non doveano forse essere regislrale quale prova brillante e la piü irrefragabile ehe si possa dare per appoggiare I'innesto? E ben vero ehe qui la Commissione cenlrale avendo esperimenlalo direttamenle di per so , I'esito complelo avulone non dovfebbe fare meraviglia.
La Commissione, lasciato largo margine aU'esitazione, ed an-
(1) La relazione dice die 1c bestie venule da llassolt le avea inneslate io stesso; quest'espressione e falsa. La \ecchia vacca magra e senza coda era di Maris ed egli I'avea operala.
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(116) ehe al dubbio islesso, vorrebbe si considerassero come non ar-venute le prove lulle fallesi finora; conseguenle alle sue premesse stabili pertanlo ehe sarebbonsi falle allre esperienze su 25 bo-vini recenlemente comprali per ordine del Governo. Ma e per-chfe mai non si 6 proseguilo sugl'animali di giä innesiati ? Perchö inviarli al macello? Perchfe non si avanzö nell'inlrapresa carriera? Quesli sono di quei preblemi ehe non ho l'audacia di risolvere.
Credo non polere fare meglio ehe ricordare i termini di una dimanda giä da tempo avanzata alia Commissione eenlrale; e per vero eon lellera del 22 febbraio ultimo proposi a quel dotto consesso di spedirmi 10 buoi dopo ehe n'avessero rilevali esat-tamenle i connotali; io stesso glieli avrei inoculali e eollocali senza coslo di spesa pel Göverno in una slalla di mio padre, e dopo l'esilo dell'operazione tutti sarebbono slali resüluili alia Com-missione per subire quelfallre piü difficili prove ehe sarebbonsi repulale del easo. Ma non ostanle l'iraporlanza di cosiffatla pro-posta, deslinata a sciogliere gran parte di difficollä'lultora esi-slenli, non si aecolse, anzi dirö meglio, cosa quasi da non eredersi, la mia lellera non ebbe risposla.
Nella relazione officiale leggo anche: laquo; i documenli avuti da laquo; varii punli del paese somministrano preziosi elemenliraquo;. Pre-ziosi in vero per la Commissione non giä per Tinventore! essendosi impiegala la raassima premura ad allontanarne i easi a quesli favorevoli senza dubbio per quella ardenle e sincera bramosia di arrivare alia scoperla del vero nel puro inleresse deiragricollura!
laquo; I quadri degli innesti operali dai velerinarii furono riassunti laquo; ed analizzali con minuziosa solleciludine, e ne vennero rieavali m lulli quei falli ehe sembrarono proprii a porre in luee la por-laquo; lala della scoperla Willems; si passö anche sopra, o furono laquo; taciuli quelli ehe sfavorevoli non offrivano un'impronla auten-laquo; liea, od erano desliluili di quella preeisione, ehe si ha ben laquo; drillo di prelendere in cos'i delicala maleria raquo;.
Vi proverö piü sollo come quesli due primi paragrafi abbiano ad essere iolerpretali ben allrimenli; in quanlo poi all' ultima espressione essa mi fa lale ed assai Iroppo earilalevole conces-sione per la quäle non debbo punlo saperne grado a! relalore.
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(147) Sarä pur anco senza dubbiu lull'afTäUo in nome d'una beoevola ileferenza a mio riguardo ehe la relazione da come morte pel fatto dell'inaesto pralicalo alia giogaia solamente 11 bestie bo­vine. Circa ilfallo ehe ho ricordalo eccovi signer Minislro lulla inlera la verilä, sebbene fossi gia slalo in raerilo alia stanza espli-cito nella mia leltera dell'S sellembre; ma forse la Commissione credendo ehe tale dichiarazione fosse destiluita di uri impronla autentica e non rigorosamente precise non si ö falto carico tener conto,
Maris desideroso di modificare il mio melodo, non ostante It positive e reiterate instruzioni deWauloritä, innestö al garrese ed alia giogaia, ma gl' imprudenti lentativi di questo veterinario sgrazialamente fallirono.
Da Claes a Herekenrode furono uecisi 11 bovini perchfe in-nestati alia giogaia, 2 da Maris, birraio ad Hasselt, 2 da Vin-ckenbosch, dislillalore, ed un altro da Teuwens. Peri pure un hue di Roberto Vanstraelen, dislillatore ad Hasselt, ehe ad in-sapula del proprielario fu inoculato al garrese; ciö ehe in eom-plesso eoslituisce una eifra non di 11, ma sibbene di 17 morli vittime d'una malarrivata esperienza, e ehe vuol'essere sottralla dal totale dei bovini ehe la relazione da come periti pel falto deU'inneslo (1).
Questo sol fatto vi darä una perfetta idea della porlata delle relazioni loeali, e sovralutlo dello spirito imparziale ehe le deltö. Non esito menomamente asserire come la maggior parle dei rovesci imputati all'inneslo emanarono puramente dairimpropria esecuzione; e a prova palpabile basla rieordare quanto viddi io stesso il 20 luglio all'Abbadia della Trappa, ove quasi tutte le bovine operate aveano perdulo ehi piü ehi meno di coda ; il ehe avendomi fatta grande sorpresa senza tergiversazioni ne mossi interpellanze ai frali ed al superiore del convenlo ; eb-bene tutti unanimi riconobbero ehe le bestie erano state ope­rate ben diversamente dal mio metodo, perchö vi si erano ope-rati grandi tagli nei quali fu versato il liquido con un'ampolla.
(I) In tutto il raquo;cmoslre (Tinvcrno di S500 animali innestati net comune Ji Hasselt , 2 soli morirono per causa delPinoculazione.
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Anche ad Hasselt, Maris, meinbro Uella Commissione locale ,~ (alle cosi sgraziate prove, fa porre a carico deli' imieslo cosi malaugurale esperienze.
Andato l'S agosto quesl'operalore dai dislillalori fratelli Nys annato di Ire ampolle racchiudenli liquide d' innesto per esso lui moditicalo, numerosissimi furono gli innesli ehe egli ese-gm colla materia conlenula in uno di quesli recipienli alia pre-senza del proprielario e del famiglio Doucy; quelle inoculazioni rimaste iiidulluose, piü lardi Vaes ricomi.nciala I'Dperazioue cosi male eseguila dal suo coilega, ebbe la soddisfazione di vederla-riescire assai bene.
II 20 aprile esaminai il besliame ehe popola le stalle di Ha-mendl, dislillatore a Louvain, ehe da lunga pezza erano infestale dalla malallia; i bovini furono inoculali da Noel, arlisla veleri-nario civile a Louvain, e sebbene minula v'abbia falle un'ispe-zione , pure ben pochi furono gl' indizii ehe polei raecorre di un inneslo felice; niuna bovina perö vi fu rinoculala; il perchö qualcuno in corso di cura vi piesero la polmonea, menlrechfe di 10, animali ehe io inneslai alia scuola di Cureghem messi per ordine della Commissione cenlrale giä da quallro mesi in quesle stalle infette vi ci sono in oUimo slalo di. salute.
Vi debbono d'allronde riescire ben inulili quesle prove irre-fragabili deirimperfetta o difellosa maniera di condurre rinnesto, avendo esse giä ben da tempo dovuto giungere a voslra cogni-zione perchö abbiale creduto necessario con voslra circolare del-ril novembre dirella ai Governalori di Provinciä, •lt; invilare i laquo; veterinari ad allenersi per lawonire scrupolosamenle alle nuove laquo; instruzioni ehe loro fossero trasmesse raquo;.
Non terrö dietro minulamenle al relalore della Commissione cenlrale nella lunga enumerazione dei casi di conleslala guari-gione o di lentativi sforlunati delerminati pressochö lulti dal-l'imprevidenza degli operator!. Privo dei primi elementi di con-futazione , vel confesso, per sobbarcarmi a simile lavoro, temo ehe n'andrö sempre sfornilo, perchö si eviterä aflidarmi l'arma la cui merefe mi riescirebbe possibile sostenere la lolla; il per-chfe mi veggo coslrello di lasciar forse trionfare cosi contrad-diceiili doltrine, ed anche qursii commenli cosi poco henevoli.
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(nit)
6U uoiuiiu di senno valuleraniiü pero la porlala di cosiffalle insinuazioni, e non scorderanno neppure queslo complimenlo ehe il relatore fa a lulti loro ehe ebbero la disgrazia di cilare easi favorevoli per I'inneslo: laquo; Sebbene anche una critica non severa laquo; difficilmenle gli accoglierebbe (i easi favorevoli) noi amiamo laquo; anehe ammellerli con quella riserva ehe spiegheranno i falli laquo; della serie cbe verrä raquo;. Essi cercherebbono di indovinare le ragioni ehe indussero la Commissione a lacersi sui easi piii favorevoli all' inoculazione; e gli uomini imparziali amerannO conoscere perehö risullali i piii concludenli, massime quelli ehe in Belgio furono conslatali su una grande scala, non abbiano Iro-valo poslo nella relazione, quando lanlo si euro di farvi spic-care quelle fulili storie di code sollralle, e quelle oziose discus-sioni del maniscalco Bogaerts ecc.
Cognizioni cosi precise e preziose la Commissione avrebbe ben potato ricercarle a centinaia nei dinlorni della capitale stessa e segnatamente da Claes a Lambecq, da Willoux a Le-cuw-Saint-Pierre , Vandendaele a Walermael-Boisfort ecc.. ove 1' innesto ayea originate effetti marcatissimi. Alia mia volta di-manderö qual mai ragione polfe spingere la Commissione cen-trale a non riprodurre la pubblica testimonianza da Fabry, me­dico velerinario a Diest, e da Loyaerls, proprietario a Haken-dover resa alia veritä, massime quando sollecilai la pubblica-zione delle lettere ehe porlavano I'avviso in merito di questi esperimentatori?
E perchö mai la Commissione cenlrale lasciö di parlare de-gli innesti operatisi a Boerendans presso Diest? Dirä forse per iscusarsene non averne avuto senlore? Ma questo equivarrebbe al trincerarsi dietro un'argomento impossibile, perchö queste espe-rienze furono riferile nella mia lellera del 8 setlembre.
La prova d'altronde ehe si mirava a distruggere la favorevole impressione prodotta dalla relazione di Mommen Medico-Veteri-nario civile ad Herch-la-Ville, ehe scrupolosamente tenne dietro a queste operazioni, sla in ciö, cbs questo irreeusabile documento non ebbe il bene, come gli altri, d'essere inserito coi documenti officiali. La Commissione fa intendere ö vero ehe quella relazione pervenulagli illO gennaio arrivö tardi assai per inscriverla, ma
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adducendo quesla scusa ella dimenlica ehe fu resraquo; conlo di mof-tissimi casi sfavorevoli accaduli solamenle 1M1, 26 e27 gennaio, vale a dire ad un epoca assai posteriore all'invio della relazione Mommen.
Perchfe insomma la Commissione cenlrale non lirö parlito delle nozioni aulenliche ehe avea nelle mani risguardanti quanlo av-venne al easlello di Herekenrode eome pure dal barone di Voel-monl d'Oplieux, Marchanl, borgomaslro a Tinnes, c dai dislit-lalori d'Hassell? Perchfe non fece caso di quel fallo lanlo rimar-chevoln occorso nelle stalle del dislillalore Vanslraelen? Diffalto nel maggio del 52 quelle scuderie erano flagellate dalla polmonea-faltovi 1'innesto quindici giorni dopo non fu piü vislo im sol easo. Duralo pure Ire mesi I'innesto da Vanslraelen e per lullo quel lasso di tempo egli non avendo visli allri casi di polmonea ac-quistö allora altre 20 bovine ehe non inoculate mise a coabitare colle infetle; e Ire seltimane piü tardi la polmonea fa ana villi-ma fra le bestie non operate; era un bue ehe fu ucciso per or-dine deH'auloritä il 10 sellembre. Ciö visto Vanslraelen fatli ino-culare li 19 restanti, scomparso il flagello non deploro altre vittime. Ma forse senza dubbio questi deltagli non hanno 1' im-pronla della veritä e di una rigorosa precisione? E non ero forse in diritto signor Ministro di pretendere dall'imparzialitä dei membri della Commissione una esposizione esatta di fatti ehe in modo perentorio comprovavano I'elficacia del mio metodo massime al­lora ehe dessi con tanla leggierezza accoglievano e facevano di pubblica ragione con biasimevole precipitazione risultati spesso immaginarii, ehe miravano allo scredilo cd al rovescio del mio metodo ?
A Nimy-Maisiferes non innestai piü di quattro animali, ed i casi piü imponenti addentellati all'epizoozia cola oecorsa, sebbene non sieno stati veduti e riferiti ehe da un sol membro, ciö nulla meno la Commissione vi attribui una porlata immensa, ed ec-
cessiva.
Le inoculazioni venivano eseguite dai soli velerinarii, ed essi stcssi le controllavano, e I'esito fortunate o I'insuccesso dell'inneslo era confermato dagli stessi operatori, die premurosi spedivano a lirmolles i pezzi patologici, quelle famose punlc di code, di.
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(151) eui s'e lanlo parlate nella relazione, e ehe dessi polevano a lorraquo; beneplacito aggiustare come pareva e piaceva; poscia, quale con-seguenzadi operazione probabllmenle riescita, 1'erario dello Stalo accordava al padrone dell'animale presunto operato con successo e ehe altaccava la polmonea, un indennizzo di 60 a 100 lire, men-trechfe nulla era rimborsato quando I'animale fosse slalo infrui-tuosamente operato.
Cosi un solo membro della Commissione locale d'Hassell, Maris, tolta alia sua moda la puota d'una coda inviolla alia Commis­sione cenlrale, ed il fallo fu da questa rilenuto sufficienlemenle autentico; ho per allro prolestalo presso il Governalore di Limbourg conlro siffalto procedere con mia dei 20 agoslo.
Fu pure anche dello ehe lulle le bovine d' Hasselt bene o maroperale; le quali dopo I'inneslo risenlirono la mala influenza dell'epizoozia erano slale felicemente inoculate. Ma e s'inlerpellino gli osservalori assennali, si consullino uomini realmenle disinleres-sali nella queslione ehe si diballe, e lulli unanimi risponderanno, ehe solamenle su due lerzi delle beslie operate I'inneslo fece buona presa. II perche non m' induce ad accedere all' operalosi d'Hassell, ehe col benelizio dell'invenlario, e ciö per la sempli-cissima ragione ehe i easi detlagliativi furono tutti veduli da Maris, quando Vaes non ne vidde neppur uno nella sua eslesa pralica, ed io slesso non ne conlo piü di sei, fra cui uno solo a successo manifeslo.
Circa poi ai eorpuscoli a movimenlo moleculare, ehe veggonsi nei prodolli del Irasudamenlo plaslico nella polmonea, come nel prodolli dell'inneslo la relazione allro non fece, ehe appoggiarsi a qualche asserzione del Professore Gluge. Or bene io son d'av-viso cbe in simile bisogna, mi sarä anehe lecilo riporlarmi ai pronuneiali del Professore Vankempen; lullavia farö rilevare ehe Gluge non parla poi di corpicciuoli semovenli nella sua opera d'analomia palologica ove discorre della flogosi.
Mi veggo coslrello rellißcare degli errori ehe slanno nella relazione ofEciale alia seconda ealegoria dell'ordine terzo, cale-goria ehe abbraccia easi sfavorevoli all' inneslo , ed ove sono registrali 30 easi di quesla sorla , 4 dei quali sollanto proprii alia Commissione cenlrale, 18 alia Commissione d'Halaquo;selt, .ed
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8 searaquo; di rarii allri operalori. Perche si possa inlendere came sii slato elaboralo quel lavoro , a mo' d'esempio analizzerö i .4 primi casi ehe figurano nella suddella categoria, di cui eccone 1'enuraeraziane.
1deg; Cosi finisce nelia relazione una iunghissima sloria rela-livamenle ad una vacca dell'Abbadia della Trappa: laquo; I com-laquo; missari delegali persislellero a considerare il caso della vacca laquo; in questione quale un caso di polmonea svollasi 39 giorni laquo; dopo linnesto laquo;.
Risposta. II 20 agosto frale Bonaventura ed il maniscalco Bogaerls ehe aveano lenulo d' occhio lo svolgersi dei fenomem dell'inneslo nelli bovini della Trappa, present! Vercheyen, Dele, Sauveur, ed io dichiararono quella vacca infrultuosamente inne-stata.
2deg; Maris e Vinckenbosch membri della Commissione locale d'Hasselt il 25 agosto sezionarono un hue di Deborman inocu-lato da Willems, non oslante 1'ordine dato allo scorticatore di lasciarne intatto il cadavere fino al loro arrivo, costui ne tolse le viscere, ehe sole furono eonservate; laquo; vi constatarono un'epa-laquo; tizzazione marmoreggiala nel sinistro polmone di cui una por-laquo; zione era slata setlralta dal fralello di Willems; parte di queslo laquo; polmone fu rinchiuso nel vaso N. 2.
laquo; Quest'animale mori il 24 agosto per causa dell'inneslo; il laquo; Medico d'Hasselt ammesso il fatto impugnö la data deU'inoca-laquo; lazione ehe Maris assert avvenuta il 27 luglio, Willems la disse ai laquo; cinque agosto aggiungendo — 1'animale avente voluminosissima laquo; la coda e gli arti posteriori assai sviluppali offrendo tutli i fe­tt nomeni local! deH'innesto peri ed alia sezione fu rinvenuto un laquo; nociolo d'epatizzazione raarmoreggiata, avea la polmonea per laquo; assorbimento consecutivo, o concomitante raquo;.
Risposta. Anzichö colloeare il caso in questione nella seconda categoria parmi ehe la Commissione avrebbe dovuto calcolare 1'epoca in cui insorse in questa bestia la polmonea, ciö detto farö alia Commissione queste due semplici osservazioni.
Con quale scope fece ella qui intervenire mio fralello? A qual fine oppone le date cilate da Maris e da me?,SißaltareUificazionß t.poi alia colanlo necessaria ed importanie?
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(153) 3* u Tinckenbosch e Maris presensiarono il i sellembrc i au-laquo; topsia di un hue di Thiers, il cui sinistro polmone assai grosso laquo; e forleraenle appiccicalo alia pleura coslale sparalo presenlö laquo; 1'epalizzazione co'suoi caralterislici marmoreggiamenli; e varie laquo; cicalrici poi farono pure rilevale alia punta della coda; inoculalo laquo; infrulluosamente da Willems il 3 giugno e rinoculalo 18 luglio laquo; da Maris, dopo la seconda operazione offri un piccolo biltor-laquo; zolo corrispondente alia punlura d' inneslo: i pezzi di prova laquo; furoao spedili alia Commissione, ma sollanlo parle del pol-laquo; mone fu messa nel vaso N. 4 non avendo piii la coda disec-laquo; cala e sformala permesso giudicare della subila operazioneraquo;. Risposta. Quest animale fu da me inoculato infrullnosamenle ed in base a formale dichiarazione del proprielario non fu al-trimenli rinnestalo da Maris come prelende la relazione ; laquo; ed laquo; anche la coda diseccala e sformala non lascia piii giudicare laquo; la subila operazione raquo;. Ecco un alleslalo die slruggera qual-siasi dubbio in merilo:
laquo; II solloscrillo dislillatore ad Hasseil dichiara ehe di 186 laquo; bovini ehe nellc sue scuderie da lungo lempo infetle di pol-laquo; monea subirono l' inneslo, sollanlo uno contrasse ancora la laquo; malatlia. Egli e un bue inneslalo infrutluosameiite da Willems a il 3 giugno, e debbo per onore del vero dichiarare ehe que-laquo; sla beslia non fu riuoculata 1' 8 logliö da Maris, come pre-laquo; lende la relazione della Commissione cenlrale raquo;
Hasselt, 4 4 giugno 1853.
Firmalo.G. Thiers.
4e laquo; La Commissione locale sped! il 17 sellembre un ver-laquo; bale firmato Maris e Vanvinckeroye ; questo documenlo rife-laquo; risce ehe una giovenca di Regnier-Palmers all'ingrasso, parle laquo; di una mandra di 21 bovini, 14 dei quali furono inneslajj laquo; da Willems il 21 giugno quandoche seile non subirono I'o-m perazione, quesla dessa essendo nella prima calegorid perch^ laquo; pneumonica fo uccisa il 15 sellembre; il polmone deslro laquo; aderenle alia pleura coslale era quasi lulto marmoreggiato, laquo; e la coda porlava Iraccie ehe sembrarono cicalrici prodolle H dall' inneslo ; parle del polmone e la punla della coda ci fu-
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laquo; rotio spcdile; il vaso N. 7 rinchiude il solo poliaftne* quesla laquo; beslia inoculala da Willems il 21 , avea prodotti non dubbii laquo; di polmonea raquo;.
Risposta. La giovenca di Palmers fu da me innestala infrut-tuosamente, ciö ehe lo dichiara il proprielario, e Vanvinckeroye, meriibro della Commissione locale parimenli il conferma, aggiun-gendo anche ehe fece variare il verbale redalto da Maris.
II perchö il relatore sebbene abbia collocato l'animale in que-stione fra gl'inneslali ad esilo manifesto non asconde la fiacchezza dell'asserlo giacchö dice: laquo;la coda portava Iraccie ehe sembra-laquo; roHo cicalrici prodolte dall'inneslo raquo;. A queslo proposilo ec-covi un'allra dichiarazione dello slesso proprielario, di Regnier-Palmers, la quäle prova come ben a lorto si ö fallo figurare in questa calegoria la beslia di cui ö caso.
11 soltoscrilto cerlifica non avere sulla giovenca uccisa il 18 sellembre risconlrale iraccie di un efßcace inneslo. Hasseil, 14 giugno 1853.
Firmalo: R. Palmers.
Occorrendolo potrei, signor Minislro, avanzare nell'enumera-zione di fatli conlraddilori, ma son pressato d'affronlare la piü grave queslione della dispula , qaella ehe sembra cosliluire il perno della relazione quando cerca di comballere l'inneslo.
Si cercö far credere non vi sussislesse ehe semplice una eoineidenza Ira la scomparsa della polmonea, e Tinoculazionc inlrapresa in grande; in una parola si volle ehe la malallia nel Belgio loccasse al suo lermine e parlicolarmenle nella cillä di Hassell in quello slesso momenlo ehe fu inlrodolla la mia no­vella pralica. Mi sarä ben facile provarvi, signor Minislro, la falsilä di simile allegalo.
La polmonea in giornaU per cosi dire, abbandonö il noslro bei paese ehe avea crrendaraenle flagellalo dal 1827 al fare del 52. Tulli unanimi riconoscono quesla favorevole differenza nello slalo sanitario della razza bovina, e voi slesso ne fosle per cosi rapido rislarsi della polmonea lanlo sorpreso, ehe vi siele falla sollecila premura colla voslra circolare del 28 febbraio 1858
N. 45657 dimandame conto ai Governalori delle Provincie.
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(•m.)
Ma a ehe dovrassi atlribuire il ben essere ehe noi godiamo? all'azzardo, si fa loslo premura di rispondere il relalore della Commissione cenlrale ? Ebbene, mi si conceda il dirlo, qui la Commissione fu pure assai male avvisala, perchfe aulenliei do-cumenli son qui sponlanei, pronli a dislruggere l'opinione ehe essa accredilando cercö di piopagare.
E per vero, nel resoeonlo slalislico della relazione decennale risulla ehe il valore di beslie bovine perdulesi villima della pol-monea neH'aceennalo periodo fu di fr. 253140,040 ed il lolale delle indennilä pagale somma a fr. 1751777,40 in lulto il Regno. Analizziamo ora qual fu la marcia ehe lenne il flagello in que-sli ullimi anni. Invaso nel 1827 il Belgio, si diffuse d'allora in poi insensibilmenle nel Regno, ed ora signoreggia in nove pro-vincie. Sauveur, ispellore generale pel servizio della sanila ci­vile nella sua relazione sullo slalo sanilario degli animali do-meslici del 1850 cosi si esprime: laquo; I velcrinari del Regno con-laquo; slalarono quesl'anno 2745 animali ammalali : cifra quesla , laquo; aggiunge egli, ehe di mollo sorpassa la media dei quallro laquo; ullimi anni passali, nei quali non fu mai ehe di 1777 raquo;. Come risulla poi dal bollellino superiore d'agrieollura nel 1851 il numero degli animali ufficialmenle riconosciuli affelli da pol-monea sali lino a 3497. E sebbene lo slalo del 1852 non siasi per anco fallo di pubbliea ragione, pure posso assieurare ehe si e come gli anni ehe lurono, anche sul fare di queslo la malallia tenne una marcia ascendenle, e sollanlo nell' ul­timo Irimeslre di quesl'anno e nei primi mesi del 1853 quando dob fu generalmenle diffosa la pralica dell'inneslo, la polmonea declinö. Di quanlo asscvero Irovo la prova nella relazione della Commissione provinciale del Limbourg sulla condi/.ione della agrieoltura nel 1852, lavoro di cui piü innanzi darö degli eslralli come anche nella relazione della Commissione provinciale del Brabanle slampala il 1 4 mario 1853, ove si legge: laquo; La pol-laquo; monea, queslo lerribile flagello della razza bovina conlinuö laquo; a ciescere nei Ire primi trimeslri dell'anno cominciando a laquo; diminuire nel quarlo raquo; ; vi si legge pur anco : laquo; nel 1848 i laquo; casi di polmonea furono 516; nel 1851 923 e nel 1852 1021 raquo;.
Eccovi, signor Minislro, cifre officiali le quali credo proves
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( 1 5()) ranno abbastaaza come la malattia iusse lungi dal decrescere allorquando il 29 agosto 1 852 fa messo in pratica I'inneslo. Se I'aumenlare del male era marcalissimo per lullo il Belgio non lasciava d'esserlo pure per la provincia del Limbourg e segna-lamenle per la cillä d' Hassell ehe, come lutli sanno, era il principale semenzaio pneumonico nel Belgio. Meco la Commis-sione centrale confessa cho la polmonea abbandonö le stalle delta cilia, ma vi aggiunge: laquo;In una sua leltera Willems dice, ehe la polmonea disparve dalla cilia d'Hasselt pelsolo falle dell' inoculazione: queslo enuneiato parve alia Comraissione cosi grave e tanto imporlante, ehe qualora venisse comprovalo, Tinoculazione divenlerebbe cerlaraente un fallo definilivamenle accerlalo. Per accoslarvisi erale necessaria la cerlezza assolula ehe eotesta pralica non coineidesse collo spegnersi, sospendersi od inler-meltere dell'epizoozia; essa non poleva senza invesligazione e quale argomento unico accellare il post hoc ergo propter hoc raquo;. Moslrerovvi ehe se anche quesla volla la Commissione avesse consuliala la slalisliea ufficiale non avrebbe fallalo cosi grosso-lanamenle. Giusla ufficiale ricognizione del 1846 nella provincia del Limbourg esistevano 87923 capi di grosso besliame di cui 3200 posseduli dalla sola cilia d' Hassell ehe Ii leneva quasi lulli aU'ingrasso. II quadro ehe qui vi unisco le cui eifre furono ricavale da fonti officiali, non lascieranno verun dubbio sul gran-d'errore fallo nei verbali e nclle relazioni della Commissione lo­cale. Per non risalire al di lä del 1847 il numero dei bovini officialmenle conosciuli colpili dalla polmonea sommö: Nel 1847 per la Provincia a 44 per la Cilia a 25
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raquo; raquo;
i;
1849 1850 1851 1852
raquo; raquo;
'66nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;raquo;nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;29
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In queslo totale di 324 anitnali pneumonici pel 1852 sono pur aneo compresi 54 bovini dati alia consumazione ; ma negli anni precedenti di siffatta destinazione non fa tenulo conto, L'aulenticilä di quesle cifre nulla laseiando a ridire provano in un modo perentorio ehe diversamenle dalla relazione della Gotn-
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(laquo;S57J) missiooe la polrmnea nel 1852 fosse tuttora in aumento in Has-selt, nel Limbourg e per lutlo lo State.
£ quale perentoria induzione non potrebbe emergerne se fosse conosciulo il numero esatto degli animali ehe colpili da pol-monea e soltralli al conlrollo dell'autorilä furono clandeslina-mente destinati alia consumazione ? La loro cifra fe bene enor­me fperchö i coltivatori e gli ingrassa-bestie conosciula impo­tente la reterinaria a guarire la polmonea si danno sempre molta premura di alienare le bovine toslochfe se ne mostrino affelle; la sola cilta d'Hasselt inviava ogni setlimana come me­dia 18 buoi ammorbciti ai mercali di Bruxelles e di Li£ge. II perchfe quando s'amasse sapere quäl mai potö essere qui ogni anno il numero del bovini pneumonici indipendentemenle da quelli falti ueeidere daU'aulorilä, cercando risullerä ehe queslo numero tocca a 936.
Questa cifra cosi imponenle non deve per nulla far sorpresa perchö Maris veterinario alia sezione seconda del prime dislrello agricola le cui comunicazioni per vero son sempre esagerate nella sua relazione del prime trimeslre del 1852 dirella al Go-vernatore della Provincia del Limbourg narra, ehe furono 1300 la bestie bovine ehe egli nel 1851 riconobbe affetle da pol­monea. Questi dati uffieiali provano come la malattia fosse lungi dal decrescere quando fu introdolta nel pause I'applicazione dell'inneslo antiperipneumonieo. Che anzi infieriva con grande inlensilä. II perebfe ne emerge ehe il piü forte argomento della Commissione urla anche conlro Taulorilä di fatti i piü comuni.
Tulti, per esempio, sanno come le stalle dei distiilatori di Hassell il 29 aprile 1852 andassero popolatissime per animali ammalati e ehe mano mano Tinneslo vi veniva pralicato la pol­monea cessava; ciö k siffattamenle vero ehe in giornala il fla-gello non b piü conosciuto da quegli onorevoli induslriali ehe quale triste ricordo. Quindi fe ehe 600 animali vi furono ope-rali; e 1' unanime disposizione dei distiilatori forma splendida lestimonianza resa alia verila.
Ma vien detto ehe 1' innesto di qualche migliaia d'animali disseminati su la suporficie del Belgio non puö esercilarc una influenza imporlante sul complesso della pnpolazione bovina del
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flegno ehe giusla la veritkazione del 1846 ionma a 12ÜÜ8yl.
lo per allro sento diametralmente I'opposlo perchfe 1' innestlaquo; noa essendo slalo guari pralicalo ehe ove eravi un focolaio di int'ezioae distruggendone i semenzai si sperdeva 1'influenza epi-zoozolica, si iatiacchiva sempre piii la forza dello sconosciulo principio degli anlichi. S'inlerpellino i Irati dell'Abbadia della Trappa, il barone di Woelmont, il barone di Cheslrel, Carlo Loyaerls (Harkendover) Fischbach, Vaes e cenl'altri esperiraen-talori tutli vi diranno lt;;ome presso di loro la polrconea fosse nel suo esordio neH'allo dell' inneslo e come poco tempo dopo abbia abbandonato le loro mandre. La polmonea per cerlo non era nel suo decrescere presso i laltai della cilia d'Ulrechl quando vi fu attuato 1'inneslo dai menabri della Commissiooe Olandese, pure ella cessö immedialamenle di far slrage. In quanto alle conclusioni ehe la Commissione cenlrale tiro dalle prenaesse, lasciando ehe allri piii capaci le disculano, io non ne dirö pa-rola. Per gli allevalori ed ingrassa-beslie ehe fecero e conli-nuano ad usare il mio metodo non v'ha piü, signor Minislro, il mininio dubbio pössibile; la scienza avra un bei gridare no, ehe gli inleressali risponderebbero oslinalamenle si; Ja noslra forluna, dicon essi, era minacciala da cerla rovina, e venne a salvarla 1'inneslo; e se qualche animale soccombelle per causa dell' inneslo, ,o se fu dopo collo dalla polmonea ciö fu perchi; erano slali malamenle inoculali.
Anziehe io chiuda quesla giä lunghissima lellera, concedelemi, signor Minislro, di farvi conoscere un fallo concludenlissimo ehe io seordava. In Hasselt ove fu sempre falla la conlroprova, le beslie non inoculale per rapporlo a quelle ehe lo furono slavano come uno a venli. Nella relazione con esallezza inarri-vabile fu deelinalo il numero dei bovini ehe inoculali contras-sero ancora la polmonea, ma con allrellanla diligenza fu om-messo quello delle non inneslale ehe trovandosi in condizione idenliche alle operale presero poi il male ; eppure con ciö sa-rebbesi d'assai dilucidala la questione, ma per quel ehe risguarda alia cillä d'Hasselt io riempirö quesla lacuna.
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%IJADnO del liovinl ehe nou Innestatfl met Cuuiuulaquo; d^Hasselt ammalarono dl polmonea.
(Qui non diseorro dei casi osservati nei primi mesi dell'inneslo).
\. Nei mesi d'agosto e settembre del 52 su 34 bovini dei Nys 17 contrassero la polmonea.
2.nbsp; Sette buoi del dislillatore Rousseau ammalaronsi di pol­monea il 18 agoslo, 10, 18 e 23 sellembre, 9, 20 e 25 novembre; destinati quesli animali alia consumazione furono quasi tutli ven-duti a Dumoulin mercante di besliami a Liege.
3.nbsp; Fu uccisa per ordine deU'aulorilä il 15 settembre una vacca di Juveyus agricoltore doraiciiiato nella contrada degli Orsi.
4.nbsp; Lo stesso awenne il 10 novembre ad un bue di Vanstraelen, ed il 1 dicembre ad una vacca di Branus.
5.nbsp; II 27 dicembre fu uccisa e data per la consumazione una vacca di Vaurusselt.
6.nbsp; nbsp;Presso Dierix il 30 dicembre ammalatasi una vacca cu-rala da Vaes guari.
7.nbsp; Vinckenboscb non avendo ehe cinque buoi snestati sopra . sessanta inoculati vedutone uno ammalato il 12 gennaio 1853 per mezzo del mercante Rooseu lo spedi a Bruxelles.
8.nbsp; 11 5 gennaio fu uccisa una vacca di Ilsbroekx.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;-
9.nbsp; II 18 fu anche uccisa una vacca di Jaus.
10.nbsp; Una vacca ammalata di Selewermaus venduta il 28aScboof* parti pel campo di Beverloo.
11.nbsp; L' otto febbraio una vacca di Cloes fu uccisa per ordine dell'autoritä.
12.nbsp; II 17 marzo parti pel campo di Beverloo altra vacca am­malata di Diels.
13.nbsp; 11 beccaio Gilkeus uccise il 21 marzo una vacca di Nicola Macours.
A complelare le eifre ora riprodotte dal rapporto del 1 trime-slre 1853 invialo al governatore del Limbourg da Vaes, medico-veterinario civile e membro della Commissione locale d'Hassell eslrassi quanto segue: laquo;Le sette bovine pnenmonicbe ehe vidi laquo; in questo trimestre non erano slate inoculate; domiciliate pressraquo;
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(160) laquo; cinque diversi proprielarii ove inneslai immediatamente il re-laquo; slante, la polmonea senza farvi allre vitlime cessö immedia-laquo; tamenle raquo;.
11 Velerinario Maris nella sua relazione dello slesso Irimeslre dice avere in quello scorcio di tempo veduli 9 casi di polmonea senia osservare perö se quelle bovine erano state inneslate.
Questi numerosi esempii pertanto, ehe occorrendo potrei au-mentare provano a lulta evidenza come la Commissione locale laquo;rrasse grandemenle dicendo: laquo;finalmente il besliame inoculato laquo; di tutli gli allri distillatori sla egualmenle bene; ed in niuo laquo; luogo, nemmeno presse i lattai, le cui bovine non furono ope-laquo; rate, non ci fu falto rinvenire veruna traccia di polmonea raquo;. Dalle premesse io penso, signer Ministro, mi sia lecito 1'ranca-mente dedurre.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; gt;
1deg; Che le esperienze non furono siffaltamenle condolte da po-tersene emetlere detinilivo giudizio sulla forza preservativa del-rinne.jlo;
2deg; Che le prove falte e controllate dalla Commissione centrale slessa riescirono compiutamente.
3deg; Che gli isolali rapporli dei velerinarii non stanno per alcun verso quale una prova assolula contraria all'innesto.
4deg; Che gli accidenti successivi all'inoculazione emergono quasi sempre dal modo irnproprio onde viene eseguita questa opera-, zione.
5deg; Che per nulla la polmonea era nel suo decrescere quando si cominciö ad inoculare.
6deg; Che tinalraenle e desiderevole cosa die si rifaceino novelle esperienze perchö nellMnleresse slesso della ricchezza agricola si possa prontamenle giungere ad una definiliva soluzione.
Per una piu facile attuazione di queslo desiderio, per sempre piü dimoslrarvi ehe non spinlo da alcun motive d' interesse , non rifiulo alcuna prova, signer Ministro, mi pregio proporvi, ehe in una slalla capace di capire circa diciannove bovini e ehe melto a disposizione della Commissione centrale, si pongano seile animali inoculali ed altrettanli ehe io istesso opererö, facendo occupare le altre piazze da beslie affette da polmonea. Tulli que-laquo;li animali coabiteranno senza coslo di spesa per la Commissionlaquo;
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(101) la slessa slalla e quando il tempo ehe Ella in avra prefisso saräspi-rato, Ella slessa verrä a proclaraarne il risullalo.
Chiudo, signor Minislro, assicurandovi nuovamente ehe nel cercare di diffondere nel paese il melodo dell' inneslo di cui fe case, unico mio fine fu rendermi ulile a' miei ConciUadini e di servire la Palria siccome ognuno lo deve. II perchö posso bene tranquillo e paziente allendere ehe l'avvenire proclami la giustizia di vedule slrozzale ancor bambine da una opposizione allretlanto biasimevole, quanlo nociva agli inleressi deirumanila. Mi glorio atleslare sia a Yoi ehe all' onorevole voslro predecessore lulla la mia graliludine per quel tanlo ehe opraste neU'inleresse del-1' industria agricola e del noslro bei paese, perehfe confide ehe lalla solleciludine vostra non verrä d'ora innanzi meno alia causa ehe difendo.
Aggradite, signor Minislro, I'assicurazione di un profondissimo _rispelto dal
Voslro llmil. Servilore LUIGI WILLEMS dottore in medicina,
Hassell, 3 giugno 1853.
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Neir/tlaquo;ypemiance ße/gie dn VOjaiiivier 1853 si ItJgge :
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Une Commission chargoe d'experimenter, en Hollande, le pro-cödö d'inoculalion invenlö par le docleur Willems, comme pre-servalif de la pleuropneumonie epiioolique, vient de presenter laquo;ur les rösullats de celte invention, un rapporl du plus haul int6röt. et que nous Irouvons dans un journal hollandais. Nous en faisons connallre les details les plus digues de Oxer I'atlen-lion des praliciens.
Voici comment a precede la Commission neerlandaise: eile a inocule 18 Mies ayant toules les apparences d'une bonne santö; une d'entre elles e.-U morle ä la suite de Toperatioii; un autre a perdu un bout de queue; les 16 aulres onl subi I'operalion sans en eprouver des effels capables d'inspirer la moindre inquietude.
Les b^tes inocul6es ont 6te placees d^ins une merae etable avec cinq betes non inoculees ; pendant trois mois on a fail laquo;ntrer successivement dans lelable des animaux atteints de la malddie; la nourriture restanle de ceux qui succombaient, comme ieur liliere, se parlageaient enlrc les boles inoculees et non inoculees soumises au möme regime, aux monies soins, aux monies epreuves.
Aprös les trcizo semaines, assignees comme terme des expe­riences . qualre des vaches non inoculees etaient mortcs des
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( 104) suites de la pleuropneumonie epizoolique; les dix-sept b^les inocul^es jouissaient de la meilleure sanle ct n'avaient eprouve absolumenl aucune alleinle de la maladie.
La Commission ne s'cst pas bornee a. conslaler ce resullat loul ä fail remarquable el de nature a vaincre bien des pre­ventions. Elle a porte ses invesligalions consciencieuses sur divers aulres points trts-inleressants pour la science. Voici quelques-unes des conclusions auxquelles ont conduit ses eludes. — En general, et sauf de tr^s-rares exceptions, l'inoculation ne monlre ses elTols exlerieurs qu'ä la parlie meme oü eile se pratique; pour prevenir les accidents, on doit elre prudent dans le choix de la matiere servant a rinoculalion; on doit bien regier ralimenlalion el choisir de preference I'automne pour soumeltre le betail a. cette operation salutaire.
_L'inoculation n'exerce pas une influence bien grande sur le rul; s'il y a une legere dillerence , eile esl uniformement en faveur des aniraaux inocules; on doit eviter de pratiquer 1'ope-ralion vers la fin de la gestation ; eile ne peul produire aucun effel fächeux ni sur la vache, ni sur le veau, lorsqu'elle a lieu au commencement. Le produit en lait reste le m6me el la qua-lite du lait n'eprouve aucune alteration chez les bfetes donl rinoculalion se fail sans effels exlerieurs desastreux ; il h'y a quelque perte, sous ce rapport, que dans les cas exceplionnels üiv I'inoculalion produit des effels exlerieurs violents tels que la perle d'une parlie de la queue. — L'opinion que les animaux qui onl etc alteinls de la pleuropneumonie el qui en sonl gueris, ne sonl, en general, pas susceplibles d'etre de nouveu frappes du fleau a gagne du poids par les operations de la Commission; une vache, dans ces conditions , a ele inoculee deux fois el I'inoculalion n'a produit aucun resullat.
En resume la Commission neerlandaise exprime I'avis que les experiences faites par eile prouvenl d'une maniöre remarquable, quo I'inoculalion a pour effel certain de preserver le belail au moins leraporairemenl, de la pleuropneumonie ; il resle s'eule-menl incertain si le preservalif est sans fin ou bien si une duree doit elre assignee a ses effels. L'avenir seul peut donner, sous ce rapport, une solution irrecusable.
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Inäipendance Beige du 13 fevriat 181)3.
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M. le docleur Willems, donl l'invenlion a dejä recu lanl d'heureuses applicalions, vienl encore, d'aprfes l'invilalion de M. le Minisire de Tlnlerieur, dlappliquer et d'enseigner son syslemo d'inoculalion de la pleuropneumonie bovine, ä lecole d'agricul-ture d'Oslin, elablie sur le beau domaine de RI. le baron Mer-tens, oü la pleuropneuironie vient d'eclaler dcpuis quelques jours.
On lit dans la Nomclli; Gazelle de Bnllerdamm.
laquo; La Commission d'agricullure, dans la province d'Ulrechl, a fail connallre officiellement que pendant les six derniers mois dc 1852, 867 beles ä cornes ont ete alleinlcs, dans celle pro­vince , de la pleuropneumonie epizoolique el qu'il en est mort 537; que pendant la raeme periode il a ete inocule tanl au haras de l'Etal que chez une quaranlaine d'eleveurs de belail 553 b^les, dont la plupart avaienl ete precedemment en contact avec des besliaux alleints de la pleuropneumonie; de ce nombre 29 Mies ont ele alleinles de la maladic el 10 sont mortes de ses suites; 6 betes ont perdu, en outre, le bout ou une parlie de la queue raquo;.
#9632; Jndvpcndancp Beige du 23 mars ISb^.
KOUVEAUX RESULTATS DU PROCEDE WILLEMS
Les experiences failes en Belgique sur l'applicalion du pro-cede invente par M. le docleur Willems pour la guerison de la pleuropneumonie, conlinuent ä donner des resullats qui parais-senl de nature a disposer favorablemenl les esprits envers Tino-culalion. Chaque jour des exemples nouveaux viennent augmenler l'espoir des eleveurs en leur apportant des garanlies de plus en plus precieuses conlre linvasion du fleau auquel ils avaient dö jusqu'ici payer un si large tribul. Nous ne surprendrons done, personne, en annoncant que les partisans de la decouverte a la fois si ingenieuse el si imporlante de noire compatriote, ne font que s'accroHre et pourront bienlöt compter dans leurs rangs, lout
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laquo;e quc la Belgique renfermc d'agricullears instruils, de prali-ciens habilcs cl öclaires.
C'esl la un fail qu'il csl esseuliel dc ne poiul laisser passer inapercu car il repond avec eloquence aux craintes qu'avaienl fail nailre les reflexions premalurees de quelques alarmistes Irop zeles , el delruil les germes d'opposition dont nous avons dejä eu maiiiles fois ä signaler I'exislance.
üne preuve, du resle, que le syslöme preconise par M. Wil­lems esl maiiilenanl admis comme une pralique des plus salu-laire ä la conservalion dc la richesse animale, c'esl que la pluparl des agriculleurs enlreprennenl eux-m6mes, d'une fa^on lout ä fail sponlance , les essais d'inoculation qui doivenl les mellre ä l'abri de l'epizoolie. Les uns procedenl d'abord sur une pelile echelle, aiin de pouvoir apprecier par eux-memes les effels du virus avanl de soumellre leur belail ä aucune aclion morbifique; les aulres plus confianls, inoculent d'un seul trail toule la population bovine de leurs etables alin de -se souslrairc immediatement aux chances possible d'une invasion ppidemique.
Au nombre des personnes qui ont juge convenable de suivre te dernier syslfeme , nous cilerons MM. le baron de Woelmonl d'Op-Leeuw, el Van Yolsem, de Hal, dont rinilialive parail avoir ele couronnee du plus brillant succ^s. Les aniliiaux qui ont ele inocules dans les etables de ccs proprietaires se complcnl par cenlaines el out pu donner lieu, en consequence, a une ^lude trfes-instructive. Or, si Ton en exemple deux ou trois individus deja altaque de la maladie au moment oil le virus fut applique, tons sent sorlis sains et sauf de l'operation.
Ces fails ajoulent un grand poids aux rösultals oblenus pre-cedemment en Hollande, en France, ä Hasselt et dans quelques exploitation considerable de noire pays, comme chez MM. Claes, ä Lembecq; Wiltouck, ä Leeuw-Saint-Pierre, etc.
M. le baron de Chestret, de Bernissem, qui a voulu, de son cole , soumellre la decouverte de M. Willems au controle de lexperience, a aussi reconnu refficacile de rinoculation el se declare pr6l a soulenir ouverlement les principes de l'invenleur Noils en disons antant de M. Verlal-Carlier, fabricanl de snerraquo;
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(467) k Vise , Je plusieurs cngraisseurs habilanl la voisinage de Tir-lemonl, et d'une foule d'aulres personnes donl lopinion esl d'uiie haule valeur.
De ce qui precfedt;, il esl permis de conclure que la decou-verle admirable de noire conopalriole esl deslinee ä juslifier en tous points les eloges que la presse s'est plu a la lui accorder.
Ainsi le 19 mars, dans Tune des salles de l'Hötel de ville de Hassell, y a-l-il eu une reunion de MM. le dislillateurs, ä l'effel de s'entendre pour fair frapper une medaille en I'honneur de M. le docleur Willems, el pour offrir un banquet au bien-faiteur qui a delivrö si heureusemenl la race bovine du fleau terrible qui la ravageait depuis trop longtemps.
Une Commission organisalrice a ete nommö, eile esl com-posee de MM. Thiers, Vinckenbosch el Nys.
A Monsieur le Redadmr de TOnafhaskelyke.
Monstern',
Permeltez moi de vous souraellre quelque reflexions que ma suggerees la lecture d'une assez volumineux travail public par les soins du Ministöre de l'Inlerieur el portant pour litre: Rap­ports el documents relatifs ä I'inoculation de la pleuropneumonic exsudativc d'apres le procedii de M. le docteur Willems.
Ce qui m'a frappe entre autres choses dans ce livre, donl une refutation complete paraitra du resle sous peu de jours, c'est la relation — faile dans le rapport de la Commission cen-trale — des experiences praliquees par les medecins veterinaires isoles, ce sent surlout les procfes-verbaux de la Commission de Hasselt.
S'il faul en croire le rapport , la Commission de Hasselt, president M. le medecin Baraps , a fourni les renseignements les plus precieux, mais aussi les plus inexacts sur rinvenlion de noire savant compatriole. En effet, on lit, page 115 du rap­port: onze boles inoculöes au fanon sont mortes des suites de Vinoculation et pourlanl tout le monde sail ici, que M. le veto-
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rinaire Maris, lueinbre de la Commission locale, a tue par l'ino­culation au fanon:nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; K
11 böies au chaleau de Herckenrode. 2 raquo; chez M. Maris, brasseur, e;v. 2 raquo; chez M. A. Vinckenbosch, distillaleur , e;v. 1 raquo; chez M. Liessens, el 1 aulre böte, en Tinoculant au garrot, ä l'insu du proprie-taire M. Robert Vanslraelen. Le rapporl aurail done du men-lionner un total de 17 animaux morts des suites de Vinoculation; d'oü vient cette difference? n'esl-il pas permis de croire qu'on a voulu induire en erreur la Commission centrale et consequem-ment le public, dans le seul but de jeter du discredit sur un systöme justement preconise.
11 y a mieux: de toules les preuves favorables ä l'inoculation, — et celles-lä sent nombreuses ä Hasselt surlout, — le rapport n'en cite pas une seule qui lui ait ele fournie par la Commis­sion locale ; celte Commission n'aurail-elle ete instituee que pour prouver que si la pleuropneumonie a cesse de ravager nos etables , e'est qu'elle devait naturellement disparattre, e'est quelle elait ä sa periode de declin? Celte absurdite est con-statee par le proc^s-verbal lui meme.
Vos lecteurs apprecieront facileraent, M. le Rödacteur, la portee que la Commission centrale devait attacher aux rapports des Commissions locales, ainsi qu'ä ceux des völerinaires qui ont experimente dans l'isolement, et sans contröle aucun ; ils deduiront lout aussi facilement comment il s'est fait que la Commission centrale donl les propres experiences ont pleine-ment reussi , ainsi que le constate son rapport aux pages 112 et 113, a emis des conclusions tout a fait negatives, tandis que la Commission necrlandaise dans ses rapports au Ministre de I'lnterieur s'exprime avec une assurance et une precision des plus salisfaisanles.
Mais que voulez vous. Monsieur le Rcdacleur,- ce n'est point en un jour que Ton triomphe du scepticisme, maladie inveteree de cetle öpoque qui voil I'anarchie morale arriv^e ä ce point que tout individu n'invoque que sa maniöre de voir el son propre inWr^t pour criterium de verile.
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(169) Heureusement toutefois qu'il est encore des liommes de coeur qui savent rendre h Cesar ce qut est a Cesar ; des hommes pour lesquels la reconnaissance est an doux fardeau , el qui Irouvenl le moyen de la prouver royalemenl dans le moment le plus opportun. En effet une manifestation grandiose se prepare; l'elile de la population de Hasselt, les sommites agricoles et industrielles du pays, opposent en ce moment I'argument le plus peremptoire aux detracteurs quelconques de l'inoculation. Ces MM. ont, dans un elan spontane , lancö dans le pays une liste de souscription; cette liste se couvre de nombreuses signa­tures , eile a atteint aujourd'hni le chiffre de 6000 fr. Les ele-veurs, les engraisseurs, tous les industriels agricoles s'associent avec bonheur ä cette grande solemnilö dans laquelle, ils offri-ront ä l'inventeur de l'inoculation Louis Willems, notre heureux concitoyen , une medaille en or, grand module, comme lemoi-gnage de leur gratitude et de la reconnaissance qu'ils ont vouee a celui qui les a delivres du fleau meurtrier qui menacait de consommer la ruine d'une des branches principales de Indu­strie de notre helle patrie.
R. V.
Independanve Beige du 26 am/.
Le Departement de l'Interieur vienl de faire paraitre les rap­ports et documents officiels relalifs ä l'inoculation de la pleu-ropneumonie d'aprts le precede de M. le docteur Willems. Ce travail 6tait impatiemment attendu par tous ceux qui s'interes-sent au succäs de la decouverte due aux recherches et ä la perseverance de notre savant compatriote. Malheureusement, il ne repond pas aux esperances qu'avaient fait natlre les cures brillantes operees en Belgique par l'inventeur. Des fails con-tradictoires, des hypotheses plus ou moins conleslahles, des conclusions destinees ä semer le doule el la defiance dans les campagnes, voilä, en substance le contenu du livre qui vient d'etre livr^ ä la puhlicile.
Ce n'est pas, cependant, que les rapports donl il s'agit soienl
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(170) coinpletemenl denues d'inleröl. On y Irouve, au coulraire, des reoseignements uliles, des fails curieux el des exetnples digoes ä plusieurs Hires de fixer I'allenlion. Mais ces renseignements, ces fails-, ces exemples perdent la plus grande partie de leur valeur en presence des reslriclions que Ton s'esl plu a y joindre sous forme de complemenl.
Au dire de la Commission cenlrale el des artisles velerinaires charges de delerminer par l'experience le merile de Tinoculalion, les essais tentes jusqu'a ce jour seraient plulot nuisibles que favorables au syslöme preconise par M. Willems. Mais sur quoi se fonde celte opinion ? Sur quelques fails isoles, sur des ele­ments epars et des donnees evasives qui ne peuvent 6tre ac-ceplees que sous benefice d'invenlaire. II est done possible quw la nouvelle methode preservatrice en recoive une bien grave atleinle, car les bien-fails immenses qu'ellc semble devoir pro­curer a Vagricullure ne sonl pas de ceux que Ion hesile ä recueiiiir dans un but de pure fantaisie. Rien ne parviendra; nous en avons la convinclion, a annihiler les efforts des eleveurs et des engraisseurs, rien ne reussira ä relenlir le z^le qu'ils apportent ä la recherche de la verilti. Si 1'inoculalion est efli-cace, eile triomphera infalliblement des difficultes qui I'enlourent, si, au contraire, ses effels ne correspondent point aux resullals que Ton en attenl, eile tombera de elle-meme sous le poids de sa propre impuissance.
Sans se montrer entiöremenl opposös ä l'eraploi du virus corame moyen prevenlif conlre I'affeclion pleuropneumonique, les hommes de Tart qui ont ete appeles a se prononcer sur le m6rite de ce Systeme laissenl Dependant percer des germes d'hostilile faciles ä soisir. Un fail nous parail surtout de nature a inspirer de penibles reflexions ä tous ceux qui prendronl connaissance des rapports officiels, e'est la persislance que Ton y a raise a fair ressortir le cas de guerison conleslee el les essais malheureux, provoques, la pluparl du temps, par Timprc-voyance des experimentateurs. Ici, point de grace: les observa­tions contradictoires el les commenlaires tombent a foison sur les doctrines du trop heureux novaleur, precisement comme s'il s'agissail de les aneantir. Se prcsente-t-il, au contraire, quelqnes
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fails favorablcs ä la decouvorle? On se Imme alors a une simple rolalion , afin , sans doute , de ne point compromettre_ les plus rhors inleröts de Tagricullure !...
La Commission cenlrale de Cureghem ne nous semble ni plus logique, ni plus bienveillanle dans ses conclusions. Les lignes suivantes que nous exlrayons de son volumineux rapporl en fournisscnl des preuves irrecusable. laquo; De ce qui precfede, dil-laquo; eile en terminant son travail, on peul conclure :
laquo; 1deg; Que l'inoculation avec le liquide exlrail d'un poumon laquo; hepalise par suite de la pleuropneumonie exsudative , n'est laquo; pas un pröservatif ahsolu conlre celte maladie raquo;.
On voit par ces lignes que l'avis de la Commission est lout ä fait negatif. De ce que l'inoculation n'est pas un preservatif absolu contre la pleuropneumonie, le procede Willems n'offrirait, selon eile, qu'une importance secondaire: teile est du moins la pensee que fait nattre la lecture attentive du fragment que nous venons de reproduire. Or, cetle deduction est-elle admis­sible ? A noire sens eile n'a aucune port^e et ne peut influer en rien sur les dispositions des interessös. II n'est nullement necessaire, en effet, qu'un remade soil absolu pour devenir re-commandable. Le suifate de quinine employe conlre la fiövre et le vaccin donl se sert la medecine pour eloigner les terribles ravages de la petite veröle sont-ils des remfedes ou des preser-valifs absolus ? Ne possedons-nous pas de nombreux exemples oil l'applicalion de ces moyens esl restee sterile? Voilä pour-tant des decouverles sanclionnees par Texperience et qui onl rendu les plus grands services ä l'humanile en la meltant ä l'abri de maladies penibles et d'affeclions morlelles?
laquo; Quant au point de savoire, dil encore la Commission, si laquo; l'inoculation possfede reellement une vertu preservative, et en laquo; ce cas , dans quelle proportion, et pour quelle duree eile laquo; conserve I'immunite aux animaux qui I'bnt subie , cette que-laquo; slion ne pourra 6tre resolue que par des recherches ulterieu-laquo; res raquo;. A de pareils doutes, qui jetleraient incvilablemenl le discredit sui le principe mfeme de la decouverle si Ton ne cherchait ä les dissiper, il imporle d'opposer quelques fails concluanls. Ces fails, nous aflons les eroprunter au dernier rap-
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(1 72 ) port de la Commission hollamlaise, qui s/exprime avec une assurance el une precision des plus salislaisantcs. Voici dans qnels lermes'esl concu ce Iravail:
laquo; Nos experiences fournissent la preuve remarquable, que Ton laquo; ne saurait denier ä l'inoculalion un pouvoir, du moins tern--laquo; poraire de garanlir conlre la contagion de la pleuropneumo-raquo; nie ; il rcsle neanmoios incerlain jusqu'ä quel point la pre-laquo; diposilion ä conlracter celle maladie se perd ou lolalement laquo; ou pour un lemps limite.
laquo; La Commission s'est efforcee de presenter avec la plus laquo; grande exactitude el de la manure la plus complete, le re-laquo; sullal des recherches qui lui onl etc confiees. Elle a pense laquo; devoir donner plus de developpement ä son rapport; alin de laquo; pouvoir y menlionner, autant que possible, toutes les parti-laquo; culariles relatives a l'inoculalion et ä ses suites.
laquo; La voie dans laquelle eile esl entree, la relation fiddle de laquo; ce qu'elle a fait, effaceront, nous en avons I'espoir, I'impres-laquo; sion delavorable produite chez nos cultivaleurs par I'asserlion laquo; hasardee, ou tout au moins premaluree, que se sonl permise laquo; des veterinaires d'un pays voisin, el donl plusieurs journaux laquo; onl fail mention. Elle n'hesile pas, se basant sur son expe-laquo; rience, ä recommander d'inoculer, avec les precautions neces-laquo; saires, partout ou la pleuropneumonie so montre dans un laquo; troupeau ou dans le voisinage raquo;.
En presence d'asserlions si precises et toul ä la fois si ras-surantes, il devient inutile de pousser plus loin celle analyse. Nos lecleurs savent mainlenanl ä quoi s'en lenir sur le conlenu des rapports olHciels ; ils pourront done se fixer desormais sur la valeur des essais qui s'y trouvenl consignes el apprecieronl, de la sorle, la pensee qui semble avoir conslammenl guide les experimentaleurs dans leurs longues el penibles recherches.
Pour nous, il esl un fait conlre lequel viennenl echouer les hypotheses les plus vraisemblables el les doctrines les plus savantes, e'est le nombre loujours croissant des proprietaires, des eleveurs et des engraisseur qui applaudissenl ä la decou-verle imporlanle de M. Willems. Celle Sympathie, nous la trou-vons non-seulement dans les exemples de cures merveilleuses
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(#9632;173) que Ion nous transmet, inais encore el surloul dans la deuion-slralion qui se prepare en l'honneur de noire conciloyen. Nous avons annonce, en effel, qu'une lisle de souscriplion elait lanc6e dans le pays pour ouffrir a l'invenleur de l'inoculalion une re­compense honoritique, corame un faible lemoignage de la grali-lude des inleresses. Aujourd'hui dejä celle lisle porle une foule de signalures pour des sommes qui ne s'elövenl pas, ensemble, ä inoins de qmlre mille francs! (t) Or, quand on voil se pro-duire sponlanemenl une pareil rnanifeslalion , el qu'on est soi meme convaincu, on peul bien, co. nous semble, del'endre avec lermete^el perseverance une pareille cause qui inleresse ä un si haul degre I'induslrie agricole (2).
ESTUATTO. DELLA GaZZETTA PlEMONTESE
del 12 maggio 1853.
Relazione fatta dai Professori di Velerinaria Dotlore Giuseppe Les-sona e Vallada inlnrno alVinoculazione delta pleuropnmtmonia epi-zovtica delle bovine in Lomellina.
#9632; Con delerminazione del 22 marzo 1853, I'llluslrissimo signer Minislro delia pubblica islruzione di degnava d'affidare ai sollo-scrilli Tonorovole incarico di percorrere pendenle le vacanze pasquali quei paesi della Lomellina in cui fu lenlalo 1' inneslo della peripneuraonia, e riferire quindi sui risullamenli die dalla
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(1)nbsp; nbsp;Le monlanl de la souscriplion surpasse dejä le GO00 fr.
(2)nbsp; nbsp;La Commisslonc mis!a della Sociclä cenlrale di Medic in a e del Comizio Agncblo di Lille (Fraucia) fece teste di pubblica ragione una pvima relazione sulle esperienze d'innesto eseguile nel Nord della Francia, e Willems dice: les conclusions sont assez favorables ä Vinoculation. 11 Go-\erno Olandese ka ordinalo la compra per conto dello slato di molti bovini sani ondc soltomcUcrli a nuovi e pifi decisivi esperimenti, c Wellenberg, annunziando a Willems, la prossima pubblicazione di una lerza relazione lo assicura, die farä luogo a conclusioni pivi favorevoli. Didot, membro della li Accademia di Medicina di Bruxelles sta stampando la sloria dell'innesto antiperipneumonico, col quale lavoro iulende di combalterc i prominciali della Conitnissioue Bclga.
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inedesirua ^ia si siauo polulo oltenero. A queslo fine nel giorfio -26 inarzo noi giungevamo in San Giorgio, Lomellina, doude il signer Velerinario Corli ci condusse in una regione poco disco-sla da quesla Villa, denominata Campaleslra, ad un tenimento atlualmenle in allilto dei signori avvocali Sozzani ed Agnelli. Ci fu quivi genlilmenle permesso di visilare una scuderia di 50 vac-che incirca, a venli delle quali si era dal dello signer Velerinario edal sig.avv. suddellopralicalarinocolazione.Allorquandedoininava in quei luoghi la malaitia, 25 ne furono le villime malgrado i di-versi mezzi di cura impiegali onde ollenerne la guarigione. Vi si fece I'inneslo con liquide sanguigno premule da polmoni di una vacca uccisa menlre era affella dal merbo giunlo al sue se-condo periodo: ma in molli di quesli animali nen guari visibili fureno i fenomeni ehe, secendo il Doltore Willems, succedono aU'operazione. Nel tempo in cui si esegui I'ineculazione, gia ces-sata era la malallia, e dopo quell'epeca, piü nen comparve nö nelle vacche inoculate, nö nelle altre; ed il sole effelto, da quanlo ci fu assicurato sulle slate anlecedenle di quegli animali, ehe si c tinera per essa oltenulo, consislerebbe in ciö ehe le ineculale hanne grandemenle acquistalo in nulriziene, quantunque nö mi-gliore nö piü abbondame sia state dappei il regime alimenlare a cui furono selleposle. Nellallo della nostra visita trevavansi in-falti quegl'animali in uno slate molto soddisfacente di nulriziene, lt;; cesi una delle prime propesizioni del medico beiga verrebbe ad essere avverata.
Quanlo alle scope finale deH'operaziene nulla polrebbe dirsi tinora, e lunge tempo richiederassi ferse ancera prima die si possa riconescere in quella localita quali siano e quanti i van-laggi ehe daU'inneslo si possane ricavare. Egli non e ehe nel malaugurato evento in cui allra volla venisse a svolgervisi la ma­lallia, ehe si potra scorgere se le operate ne andranne immuni, e solo allora sara definilamente sciollo il node della queslienc ehe per ora tiene gli animi sospesi e dubbiosi sul giudizio a darsi di quesla recenle scoperla.
All'indomani, gierno 27, ci toccava Talte onore di partire da Mertara in compagnia degli illuslrissimi signori cavaliere avvo-laquo;alo Celebrini, Inlendenle della Lomellina, e Presidenle onorario
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(I/o) del Comilalo Medico, di quella provincia, Dollure Pavcsi e signer velerinario Mazzini, Segretario I'udo, e Consigliere l'allro del Co-milato slesso, e membri ambidue di una Commissione creala solto la presidenza deH'onorevolissimo dottore Slrada, pel fine di insliluire e verilicare il raaggior numero possibile di esperimenti ehe valgono a meliere in chiaro quanlo daU'inneslo di quel morbo sia lecito sperare.
Pervenuli a Sannazzaro ebbimo il piacere grande di vedere aecresciulo il numero dei corlesissimi personaggi ehe graziosa-mente vollere aecompagnarei nelle nostre perluslrazioni dagli il-luslrissitni signori Dotiere Slrada Preäidenle, e Dollore Magenta allro consigliere del Comilalo slesso. Solo ei dispiacque ehe la rapida noslra parlenza non ci abbia lascialo il tempo di solle-cilare un eguale onore presse il chiarissimo Dottore Ponza, ehe primo seppe e con parole e con scrilti, eccitare i suoi conopae-sani ad insliluire esperienze di cosi alle Interesse per le rurali popolazioni. Nel maltino slesso imperlanlo ci portammo a Sai-rano, ove anzitutto visilammo le seuderie del generöse proprie-lario signer Cassinera, il quäle, a grave rischio di un considerevole capilale di bestiame, prima d'ogn'altro permise ehe fossero sot~ toposle all' innoculazione 56 sue bovine. Qui V inneslo pralicalo dal distinto velerinario signer Piazza dte luogo ad evidenli el-fetti, e 12 di quelle vacche lasciavano attualmenle vedere o la perdila giä avvenula di un palmo od anche di piü della coda, o tralli della medesima piü o meno estesi di cui prossima era la cadula in seguilo alia gangrena svoltasi in quelle parti dipen-dentemenle dalla fatta operazione. Uno dei casi gravi loccali allo scopritore slesso dell'inneslo si fe in quesla slalla ripeluto, ove una vacca peri per effello della gangrena eslesasi a lulta la coda, e. della turaefazione considerevolissima e dura tnollo, la quäle avea pcrsislilo all'ano ed alia vulva aecompagnata pur anco dalla mor-lificazione dei lessuli.
La materia inoculata proveniva dai poltnoni d' una vacca ab-ballula nelle seuderie stesse, menlre era in vigore la malaltia, e ne era quella colpila al sue secondo sladio. I dellami del Wil­lems furono seguili appunlino nel processo operalorio, ed havvi luogo a sperare ehe quegli animali abbiano ad esserne per lo
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(176) hmmü preservali, essendosi giä polulo da qaella Comiuissioiie veriticare ehe dessi hanno considerevoloieule ingrassalo, e noraquo; essendosi piü d'allora in poi manifestato un solo caso di pleuro-pneumonia-essudaliva. I fenomeni consecalivi all'innesto ehe qui si osservarono, sono una troppo forte i'ebbre di reazione ehe si svolgea poco dopo loperazione, la dioressia o diminuzione no-labile deU'appelilo, scemala in quanlila la secrezione del lalle, e lo sviluppamenlo in massima parle degli animali di una consi-derevole lumefezione lungo lulta la coda e di lutnori voluminosi inlorno all'ano ed alia vulva, duri assai, eon eolore giallo molto pronunziato alia pelle di quesle regioni, e lalvolla ancora lumefa-zione eslendenlesi sine adoeeupare le regioni lalerali della groppa. La svolla infiammazione veniva moderala da lozioni liepide ed emolienli falte con frequenza od auche eonlinuate per le quali, una sola ecceltuala, in tulle le allre vacche era scomparso I'in-gorgamenlo superiore, non rinaanenck)*i piü laquo;'he un leggierraquo; eolore giallo alia cute, il quale si va pur via dileguando, ma ciö non ostante si svolsero lungo la coda di molle delle flillene, le quali rorapendosi, lasciavano sgorgare un uraore viscoso e fetenle, ed in dodici di esse cadde, come giä si disse, o slava per eadere in preda alia gangrena un tratto piü o meno esleso della mede-sima. Nel paese islesso il sullodato signer Piazza inoculö pure 19 bovini spettanti al signor Gariboldi, in cui giä scomparsi ai-fatlo erano gli effelti dello inneslo scn/.achö si abbia a deplorare la perdita d'un solo animale nfe per effelto deU'operalo, nö per sviluppalasi peripneumonia. La maleria d' inoeulazione si trasse dallo slesso animale ehe la somminislrö per le bovine del signor Cassinera, e pare ehe per essere di veechia data non godesse piü di lulta la sua attivilä, in modo ehe piü deboli furono i fe­nomeni ehe succedetlero all'operazione. La stessa cosa deve dirsi di altri 19 bovini di spellanza al signor Baggini Luigi, i quali formarono per lui il soggelto di cosi importanti esperimenti. Resta ora a vedersi, come giä si disse'degli altri, se nel disgrazialo caso in cui altra epizoozia vada ad infestare quei luoghi nell'al-tuale o nelle prossime slagioni in cui di preferenza si sviluppa, raquo;esenli ne andranno gli inoculali.
Coll'aggiunla del velerinario Piazza e Corti pervenimmo nella
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T
(4/7) fiornala slessa nel dislrello chiamato Ghiarra, poco distante da. Tromello, ad un tenimeulo spellanle allilluslrissinio signor Duelaquo; Lilta, in affillo ai signori fralelli Ragni, in cui il signor veleri-nario Paltinelli avea inoculalo da poco lempo öü vacche, \ loro a 9 giovenche con liquido eslratto dai polmoni di una vacca morta di pleuropneumonia giunla con lulla probabiiiU al suo lerzo periodo. Quivi, bisogna pure confessarlo ad onore del vero, se per una parte ci fu permesso di meglio ravvisare nelia loro allualilä i fenomeni solili a prodursi per linneslo, quali li descrisse il WiUems nei casi gravi, ci dispiace per I'allra il dover lemere ehe per effello deli'operazione si abbiano a perdere alcuni di qua-gli animali.
Gli 6 probabile ehe la maleria d'inoculazione godesse di Iropplaquo; allivilä, ed inoilre, come si vide, fu elia pralicala un po'lropplaquo; in allo, per il ehe in un gran nuniero di vacche si osservavanraquo; gangrenali estesi Iralli di coda ehe stavano per cadere, ed in al-Ire cosi volurainoso ed indurate il lumore dei dinlorni all'ano laquo; della vulva con macchie livide eslese da mellerne in pericolo la vila se con adallata medicazione non si polra giungere a risol-vere la lumefazione, prevenire a logliere i guasli della gangrena e facilitare I'uscila delle feccie e dell'unna.
Quello ehe ci ha in quella slalla niaggiornienle colpili, si e la visiia di due vacche le quali avevano giÄsofferla la malaltia ed in cui Tinoculazione pralicala dallo stesso velerinario, col me-desimo processo, e con idenlica maleria non fu susseguita da alcun effello, n^ anco dalla piii leggiera lumefazione, o dal me-nomo disordine delle funzioni. II fallo varrebbe a provarci veri-dica I'allra asserzione del lodalo medico del Belgio, ehe cioö gii animali ehe giä soffersero la malallia non abbiano piü a risen-tire il menorno effello dell' iuoeulazione in qualunque raodo ed in qualunque parle cseguila.
In quesla localila si fece rimieslo menlre ehe esisleva la ma­lallia, e pare ehe dopo linneslo piii non sia riapparsa, se si ec-ecltuano due vacche ehe si Irovano ad un'eslremilä della slalla. le quali giä da lungo lempo sono affelle da pleuropneumonia giunla ora ad un lal punlo da non lasciar piii raquo;peranza di *orU #9632;^i potarlv conservare in vita.
\
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1178)
Venendo ora alle conclusioni o deduzioni ehe dall'osservazione dei lalli si possono Irarre, noi dobbiamo sinceramenle conlcssare ehe se finora non fummo guari disposli a credere alia conlagione di quesla malallia, cominciamo in oggi ad avvicinarci all'opposla credenza, parendoci impossibile ehe un liquido qualunque, sia egli muco, sangue, siero, o parlicolare prodollo morboso Iralto dal polmone possa dar luogo ad cffelli simili a quelli di cui fummo spellalori, ove non avesse qualchc cosa di speciale, e. diciamolo pure, di virulento 0 conlagioso.
Se dairosserva/.ione di alcuni fall! si puö discendcre alia am-messione di altri analoghi, sebbene quesli non ancora per noi osservali, e a sperarsi oko V inoculaziune della pcripneumonia nel #9632;modu prescritto dallo scoprilore, dia o non hiogo alia maniftslazwiii1 di ftmonwni morlwsi, ahhia. a preservame qli auimali, dielro gli ef-letli ehe la viddimo produrre, e quello in ispeoie, ehe ci si as-sicura in guisa da non polerne dubitare, deirimpinguamenlo dc-gli animali dopo un inneslo, non polendo per ora aggiungervi la cerla preservazione, ehe troppo breve ancora n c il tempo ehe ö seorso daU'effeUuala operazione. Che poi il s'dtiijh cd il liquidraquo; sieroso e spurmso prcnmto dal jmlmotir ill un aninmlc infennn nl primo periodo della j)ti-ipiu'uinonia sia la matcria pih conveniente per I'inoculazione, noi abbiamo polulo a nostro bellagio convincerd di lale verilä neH'cseguila cliniea perluslrazionc.
Quanlo airiiicahnz-ione del virus ehe, secondo Ymtorc, si ftirehlie da died f/ionti nd un mesc prinm di apparire con sintumi sensibili. assai minore sarebbe il tempo ehe passö Ira 1' inoculuzionc c lapparizione dei fenoraeni osservali nellc esperienze insliluile in Lomellina, esseodoehö a della degli inocnlatori. e prindpaliiu-nle del signer I'iazza, dodici ore ordinariamenle scorrono o poco di piü Ira I'lnneslo e I'apparizione dei f'enomeni ehe vi eonseguono, e ciö per eagioni a noi sconosciule ove non si voglia ainmcl-tere ehe la maleria inoculala in quasi tulte le regioni da noi psreorse godesse di Iroppa allivilä, poiclife non fu mai ricavala uel primo periodo, ma bensi in stadii avanzali della morbosa all'ezione , oppure die do dipenda da differente processo nell' operazione.
Siecofnquot; giä si disse, abbiamo polulo persiiad^fci delU verila
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(ii9)
ehe le buvine ehe giä liauuu solVerl.i la uiuluUia iiüii risentaiio piü clfello di sorla deU'iiK'Culaziouc, e die. con lulla prohabilili vadano iramuni dall'epizoozia.
Che poi rinoculazione dchha. esser falla con prudeiizae ciicospe-zione, noi fummo in caso di convincercene eoll'assislere ad uiu severa pralica lezione per coloro ehe crcdcäsero il contrario, e quelia Don sara cerlaiuenle per noi posla in diraenlicanza, ove ci occorra di poler pralicare una lale operazione. e siaino inli-mamenle persuasi ehe sia molle voile indispensahile di moderare con adaltata cura i fenomeni dipeiulenli da Iroppo violenta in-fiammazione, e sovralullo di opporsi allo svoigimenlo delia gan-greua od almeno ai suoi progressi.
Inoculando la peripneumonia, dice Willems, st crlt;?a una malattia
nuova, si localizza in certo raquo;norfo Vaffezione del polmone con tutti i
suoi caratteri particolari allo eskrno; e ehe infalli la COäa paia
essere cosi, lo si ricava in parle daU'esame dei fenomeni esterni
, ehe noi abbiamo polulo osservare.
Per rapporto in fine allo scope ullimo deirinoculazione del morbo, noi non possiamo per ora pronunziare f'ondalo giudizio per le ragioni giä addolle, e di buon animo stianio altendendo ehe quel lanlo benemerilo Comilalo voglia a suo lempo comaaicarci del fall) posilivi, i quali possano dimoslrare ehe realmenlc rinocu­lazione fe il mezzo preservalivo per occellenza della peripneumonia, e ehe uno dei piü lerribili flagelli ehe piü spesso colpiscono quell'uberlosa Provincia in ispecie, ahbia finalmente a cessare con sommo suo vanlaggio.
Ci si permella inlanlo di sperare ehe non isdegncranno i no-slri piü vivi ringraziamenli della tanla bonlä e cortesia grandis-sima con ehe ci vollero onorare Tillmo signor liitendenle di Mor-lara ed i nominali membri del Comilalo medico Lomellino, e sia queslo un debole omaggio delia piü senlila riconoscenza verso cosi illuslri e benemerili personaggi. Si abbiano dessi la ben merilata lode per !o indefesso zelo con cui favoriscono, proleggono ed allivano esperienze colanlo inleressanli, le quali, se non lal-liscono le noslre speranze, saranno un giorno feconde di ollimi c luminosi risullali.
E 1'illmo signor Minulco della Pnbblica Istruzione, onorandoci
.
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(180) ifi cosi importunle missionp, avra maggiörMeute tJiimtslrallaquo; eowe V illuminato Governo ehe ci regge sia sernpre pronto a prender parle attiva a lullo ciö ehe in un modoqualunque pu6 conlribnirlaquo; al benessere delle popolazioni (1).
Torino. 11 ^ aprilo 1853.
SotteseritU Doll. liiusEPPE Lkssosa, Prof. Vallada.
(1) Queita relazione nel Belgio ebbe 1'onore di una traduzione, • fw jpeeialmentlaquo; raccomandtta da Willems alia eonsideraiione del MiHislrraquo; deiriBUrao.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;fu Tradullore.).
#9632;
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1
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'
#9632;; .
^a^mamtt^BO^
i^^^mam
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INDICE
i
DELLE MATERIE
GONTEMUTE IN QUESTO VOLUME
#9632;
i
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L . etlera del Tradullore a S. E. il Conle Ponza di S. Martino Ministro dell'Inlerno.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; pag. v
Alii Official!, Proemionbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; . .nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;raquo; 3
Sezione I. — Decrelo Ministeriale ehe stabilisce una Commissione cenlrale perchö solloponga ad esperi-menti il melodo del doltore Willemsnbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; raquo;4
Circolare della Commissiene cenlrale ai Velerinarii del
Governo........raquo; S
Islruzione per fare I'inoeulazione della pleuropneumonia
Irasudativa.......raquo;7
Modulo di tabella delle inoculazioai . ' . . .nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;raquo; 8
Circolare del Minislro dell'Inlerno ai Governalori delle
Provincie..... . • . . . .nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;raquo; 9
Idnbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;id.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;id.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; raquo;10
Id.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;id.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; id.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; raquo; il
Id.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;id.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;id.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;raquo; id.
Arrfil Royalnbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; „ 43
Circolare del Minislro dell'Inlerno ai Governalori di
Provincianbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;•...... .nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;raquo; 43
Id.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; id.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;id.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; raquo; 14
Istruzioni alle Conamissioni locali, cui h affidala la sor-veglianza deU'innesto ecc.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;. . . . raquo; 14
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Lcllera del Minislro dell' lulerno al (ioverualore del
- i
Brabanle .... raquo;/ .nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; pa?
Circolare della Commissione cenlralc ai medici-vele-rinari......#9632; #9632;
Circolare del Minislro deU'Iiiterno ai Govcrnalori delio
Provincienbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;......
Id.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;id.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; id.
Id.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;id.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; id.
Sezione II. — Conispondenza del dollore Willems. Lcl­lera 1. al Minislro deU'Iiilcrno ....
Lellera II. al Presidenle della Cümmissionc cenlrale
Lellera III. al Minislro dell'lulerno
Lellera IV. alia Commissione cenlrale
Lellera V.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; id.
Lellera VI. al Minislro dell'Inlerno
Lellera VII.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;id.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; .....
Lellera VIII. alia Commissione cenlrale
Lellera IX. al Minislro dell'Inlerno
Lellera X. al Presidenle e membri della Commissioiie cenlralenbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;......
Lellera XL al Minislro dell'Inlerno
Lellera XII.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;id.
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Lellera XIII.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; id.
Lellera XIV.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; id.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; ... laquo; 56
Lellera XV.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; id.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; ...raquo; 58
Quesili proposli da Sauveur a nome della Commis­sione . . quot;. . ..-,..!nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;raquo; 09
Sezione III. — Relazioni della Commissione dOlanda , oi primo rapporlonbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;raquo;62
Seconda relazione Olandesenbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;. .nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; raquo;70
Relazione della Commissione 15elganbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; raquo;87
Ordine I. — Casi ove l'inneslo sembra abbia preser- #9632;
valo......#9632; •nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;'#9632; raquo;i
Ordine II — Casi ove l'inneslo e l'immunilä poslcriore non sembrano esserc ehe una pura c semplicc coin-cidenza . ^. . . . •nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; raquo; 103
Verbale di visila delle slalle della cilia d'llassellnbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; raquo;111
^H
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#9632;#9632;#9632;
Online 111. — Casi nei quali l'ianeslo hüii preservenbsp; nbsp; pag.nbsp; nbsp;117
Epizooziu di Nimy-Maisiöres ....nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; raquo;nbsp; nbsp; nbsp;133
Casi dubbinbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; ......nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; raquo;135
Casi conlroversi......nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; raquo;nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;id.
Appendice. — Avvcrlenza del Tradullorenbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;raquo;nbsp; nbsp; nbsp;139 rn'ailra parola suirinneslo antipcripneumonico i!i Wil­lems ........nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; raquo;nbsp; nbsp; nbsp;I i I
Eslrallo dell'Indcpcndence Beige del 10 gennaio I8ü3nbsp; nbsp; laquo;nbsp; nbsp; nbsp;163
raquo; Id, 13 febbraio 18ö:änbsp; nbsp; raquo;nbsp; nbsp; nbsp;I6ö
raquo; Id. 23 marzo I8:')3nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;raquo;nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;ivi
Lellera al Redatlore dell'Ouafhankeljke .'nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;raquo;nbsp; nbsp; nbsp;igt
lislrallo deiriiulcpüiidence Beige del 2(1 a|)rilc I8Ö3nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;raquo;nbsp; nbsp; nbsp;169 Relazione dellraquo; Comniissione Pieraonlese 12 mag-
gio I8S3)nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; ...nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; .nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; raquo;173
#9632;
mi HFl.l, IN01Claquo;
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Pagina 3 linca 12 diillanbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;Irggi dtJI^i
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?^f
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T
P01M01VEA TRASIIDATIVA
ninwunlo tlegli e^et-imenfi dHnnenlo fait* laquo;raquo;laquo; seuolai weieHnaria aello Hialo.
-------^a^^Hraquo;*laquo;---------
#9632;
raquo;KSTIAilE BOVIWO IWOCULATO.
II. Quadro delia Relazione Olandese.
Numoro
CONNOTATI
doll'
ANlMAI.i;
ORIGINE
ETA
anni
EPOCA
della
inonta
EPOCA
del parto
EPOCA
Grado
RINOCUbAZIONE
GUARIGIONE
*i s ™
3 a a
Colpiti
dalla
polmonea
dopo I' iunesto
OSSBR/'AZIONI
dell' innosto
de' suoi
primi
fenomeni
degli ctl'etli
senza
perdila
della
coda
con
perdila
della
coda
Epoca
Eflctti
Epoca
SS
1nbsp; A testa biancn ....
2nbsp; Pczzato di ncro, sfaccialo . ,
3nbsp; Pe/.zato di falbo, id.
4nbsp; Pczzato di nero, id. , .
5nbsp; Pczzalo di nero, id. sinoalle
6nbsp;Pczzato di formentiuo id. , .
Woudenborg ot Schcrpenzccl Idem. Idcin. Idem. Idem. Idem. Idem. Idem.
Idem.
Idem. Idem. Idem.
Idem.
Idem.
Idem.
Idem.
Idem.
Idem.
D. Sclioenmakers, äAchttienhovcn
Wynen,nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;id.
J. Van Doom, a Westbrock
G. Van Harte, a Kamcrik
J. Wynan, a Achttienhoven
Stoutenburs;, ä Soest
Id.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; id.
Degrool, ä Utrecht
2 luglio
28 settembre
24 giugno
22 agoslo
18 agoslo, 4 novembro
2 agoslo 9 luglio
maggio 1852
2 agosto 2 id.
id. 4 id. 4 id.
id. 4 id.
id.
4 id.
id. id.
4 id. 4 id. 4 id. 4 id. 23 luglio 11 id S3 id 14 giugno 25 id. 29 id. 2 luglio 25 giugno
id! SS id.
6 agosto
6nbsp; nbsp; nbsp; id.
11nbsp; nbsp; id.
10nbsp; nbsp; id.
10nbsp; nbsp; id.
8nbsp; nbsp; nbsp; id.
10nbsp; nbsp; id.
10nbsp; nbsp; id.
19nbsp; nbsp; id.
10 id. 10 id.
10nbsp; nbsp;id.
10nbsp; nbsp; id.
10nbsp; nbsp; id.
11nbsp; nbsp; id.
18 luglio
25 giugno 6 luglio 10 id.
20nbsp; nbsp; id. 16 id.
giugno
Moderate
Dilfuso
Modcrato
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Mortale
Dilfuso Mile
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Moderalo
Nullo
Dilfuso
Nullo
Intense
Mortale
Intense
Mortale
Intense
Mortale
Intense
Nullo
30 agoslo 15 ottobre 6 id.
30 settembre
13 id.
1raquo; id.
20 id.
SO id.
Caduta della ciocchetta.
7 8
-I 79
Pczzato di ncro
Pczzato di ncro, sfacciato . .
A capo biancastro.....
Morta il 31 agosto; e probabilmcate parlori una seltimana anzi tempo.
lO.Pczzato di nero, Stella in fronte
11nbsp; Pczzato di nero......
12nbsp;Pczzato di bianco, sfacciato
113 Bianco.........
5 5 5
4 4 2 5 1;3 9 7 6 4 8 4
21 luglio
5 luglio, 7 agosto
14 dicembre
19 aprile
17 febbraio
6 agosto
14 ottobre
Nulli
id. id. id.
37 id. 39 agosto
39 id. 29 id. 39 id. 14 settembre
3 marzo 14 novembre
14
14 14
id. id. id.
1415i16
di falbo, sfacciato . . di nero, id. (tore)
Pczzalo di bianco (vilcllo maschio)
Pczzalo di nero......
Pczzalo di nero a testa bianca Pczzalo di bianco ..... MorcIIo, con testa bianca . . Pczzato di nero, Stella in fronte
Pczzalo di ncro......
Pczzalo di bianco.....
Pczzalo di nero con testa bianca Pczzalo di bianco, sfacciato
87 agosto
gt;17 x18 ,19 120 121 /29 )23 /24 25 26
14 14
id. id.
id. id.
13 agosto
Ebbe la polmonea giä da prima.
30 agosto 3 luglio
9 id.
1deg; settembre
30 agosto
10 luglio
1deg; lugli(
Perdette la punta della coda. Mori il 34 luglio. Perdette la punta della coda. Mori il 9 agosto. Perdette lulta la coda. Mori il 93 giugno. Perdette quasi tutta la coda. Mori il 13 luglio.
15 luglio S maggio
BfWINI COIiPITI raquo;AliLA POKMOIVEA.
Numero
CONNOTATI
ORIGINE
EPOCA
ETA
dello sviluppo della polmonea
dell'
mgresso
della morte
OSSERFAZIONI
della guarigione
97 28 99 30 31 32
Pczzato di nero, Stella in fronte . . . Pczzalo di nero, striscia in fronte interrotta Morello, Stella in fronte ......
Pczzato di nero, sfacciato (toro) . . ! .
Pczzato di nero id......
Pczzato di nero con testa bianca . .
Wcstbroek
Id.
Id. .
Id. . Utrecht .
Id. .
11;2
6
11/2
Sl;2
3
S
13 settembre 11 id. 91 id.
16 settembre 16 id. 20 id.
4 ollobre
6 id.
8 id.
93 settembre 30 ' id. ' '
17 oltobre
2 ottobre 1 id.
11 oltobre
24 id.
Pneumonico dubbioso inoculalo li 14 otlobrc.
BOYINI NOW IIWVESTA.'ri.
Numero
CONNOTATI
ORIGINE
ETX
Epoca dello sviluppo della malattia
Giorni
di
coabitazione
EPOCA
della matte
OSSERVAZIom
della guarigione
33 34 35 36 37
Falbo.........
Falbo sfacciato . . Grigio chiaro pezzato, sfacciato . Pczzalo di bianco sfacciato, senza corna Pezzato di nero sfacciato con un corno
Woudenberg etnbsp; Scherpenzeel Id.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; id.
Id.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; id.
Id.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;id.
Id.nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;id.
7 9 4 8 9
37 oltobre 94 id. 30 id.
41 giorni 38 id. 44 id.
3 novembre 6 id. 16 dicembre
Pneumonico dubbioso dalli 94 alli 31 ottobre.
3 novembre
48 id.
13 novembre
#9632;
0nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; 1nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; ^nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;3nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;^nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;Snbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;6nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;7nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;flnbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;9nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;10
12 13 14 15nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp;16 17 ^ 10 2Q 21 22 23 24 25 26 27 2a 29 3A-
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.....
••.... ...
.... ;:#9632;#9632;nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; ,-. • T---quot;. #9632;#9632;nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; nbsp; #9632;
I. Quadro del la Kolaziono Belga. QVADRO delta data dclaquo;!! Iunelaquo;tl e delta mpedixlone delllaquo; #9632;•laquo;laslonl del mcdicl-vetcHuaH.
1 INOCULAZIONI ESEGU1TE NE1 MESI DI
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fu fatto
#9632; L: INNESTO
DOMICILIO
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DATA
dclla spedizluiie dcllorelazioni
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6 dioombre 1852 16 iiovomhre „
13nbsp; nbsp;noveiubre „
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Steppe #9632; . Fan Cutsem frUlems . . .
Tollembcek . . .
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Dubais . . . . Ringoot . . Lambeau . . Mkhotte . . . Fabry . . . . Rimbaux . . . Crevecceur . . , Aniri . . . . Douterluigne . .
Jodoigne .... Assclic .... Boauvecliaiu Hougacrdc . .
Uiesl .....
Sainl-,)osse-tcn-Noode Wavrc .... Courl-Saint-Elienne Bruxelles ....
#9632;gt;#9632;gt; it •gt;#9632;gt;
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14 diccmbre ,, Id.
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1 dicembre ,, 24 novembre ,, 19 novembre ,,
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Moons . #9632; . . Coenraets . . . Dupont . . . .
Diie.....
Patmans . . .
Wommelghera . .
Puers.....
Malines .... Aavers .... Lokeren ....
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24 agosto ,, 17 novembre ,,
Renneboog . . . Fan Haekm . . Liinard . . . .
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20 novembre ,, 30 novembre ,, 24 dicembre
Michels . . . . Cremers . . . . fanseymortier
Bevercin .... Weiteren . . . Audenaerde . . .
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24 novembre ,, 21 novembre „
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Dixmude .... Thiclt.....
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28 novembre quot;, 24 novembre
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II. Quadro dclla Relaziono Oluudesc
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852.
28 Agoslo ISS'ä
2
Uuurnacrt
\lklaii(}Ugt;i
Mousct'on.
4 Sellenibre
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29 Setlerabre raquo;
(1) Qucsli innesti falli da Straoobants, studentedi medioioä
;i
i\vel
tlamendt
Louvai.
11 Luglio
}}
19 Agoslo raquo;
/i
Garol
'Kinarl
VValefte.
28 (iiugno
1)
Tro Mpsi
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Liihtard
Ihclerij
Erembodamp;ghem.
2(5 Agosln
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13 Sellembre laquo;
liovansi consegnati
(i
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Stroobmts (1) fd. Id.
\Baron d'Overschies Id. Id.
Neerysscbe, Id. Id
l^ino d'Agosto Id. Id.
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4 Novembre raquo; 1
Id. raquo; (2) Id. raquo;
da Willems ncl gior-nalcd'agricolturadi Morion (lascicolo di sellembre 1852) e nella di lui Icllera
{)
Dein e Delwarl
Altlmye de k Trappe
Weslmallo.
27 Maggio
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10 Luglio raquo;
10
Willeim
Do Bnrmm
Ilasselt.
#9632; 5 Agoslo
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24 Agoslo gt;gt;
at Ministro del 8 scl-tembre.
(2) Verilicata da Noel.
II 12
Maris
D. Wilh'ms
iThiers
Reg niei'#9632;-Palmers
Id.
Id.
8 Luglio 2) Giugno
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2 Setteinbre raquo; 1 ft Sellembre raquo;
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Maris
Faliry
Id.
24 Giugni)
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Id.
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Id.
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12 Ollobre raquo;
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Devkeshomver
Demaeyer
Thissell.
4 Luglio
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18 Agosto laquo;
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D. Willems
Robert Vanslraelen
Hasselt.
Non soKiiata
22 Oltobre raquo;
n
Maris
Faliry
Id.
24 (iiugno'
851
23 Ottübre raquo;
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Grevevceuv
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28 Luglio
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28 Agoslo raquo;
19
Id.
hl.
Id.
Id.
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8 Sellenibre raquo;
20
D. Willems
Baron de Cliestret
Bernissem.
16 Sellembre
raquo;
12 Oltobre raquo;
21
Maris
Fahry
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24 Ciiugno
raquo;
28 Oltobre raquo;
22
Id.
hl.
Id
19 Giugni)
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4 IVovembre raquo;
23
Douterluigne
Sergoigne
Bruxelles.
25 Maggio
j)
6 Ottobre raquo;
24
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3 Sellembre
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1deg; Novembre raquo;
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Id.
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Id.
Id.
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Id. raquo;
26
Maris
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Hasseil
19 Giugno
o
4 Novembre raquo;
27
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St'marl
Taviers.
18 Ottübre
n
11 Novembre raquo;
28
Maris
Id.
Id.
21 Luglio
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24 Novembre raquo;
29
Id.
J. J. Vanvinakeroye
Hasselt.
16 Agosto
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1quot; Dicembre raquo;
'ii)
Michels
Schoofs
Bevcrem.
9 Ottobre
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3 Dicembre raquo;
,31
Maris
Antoine Vinkenbosch
Hasselt.
10 Agoslo
tt
9 Dicembre
32
Id.
J. J. Vanvinckei-oye
Id.
2,s Ging no
n
Id.
33
Id
Hidierl Vanslraelen
Id.
3 Luglio
))
13 Dicembre raquo;
34
Id.
.1. J. Vaminckeroye
Id.
21 Luglio
)raquo;
16 Dicembre raquo;
35
Id.
Id.
Id
Id.
gt;raquo;
30 Dicembre raquo;
36
Noel
Hammdl
Louvain.
30 Oltobre
)gt;
11 Gennaio 18S3
37
Marü
J J. Vaminckeroye
Hassell
21 Luglio
)gt;
27 (icnnaio raquo;
38
Hoornaert
n'IIonl
Wevelghftm.
23 Dicembrö
raquo;
26 (laquo;ennaio raquo;
39
Dumont
Frassart
Virnv-Maisieres.
20 Luglio
raquo;
6 Agosto 1852
40
Id.
Searccriaux, Atigusle
Id.
Id
raquo;
1quot; Novembre raquo;
41
Id.
Depoplimont
Id.
Id
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24 Sellembre raquo;
42
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Andre Pierre
Id.
Id.
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29 Sellembre raquo;
43
Id.
Searncriaux, J.-Ti
Id.
22 Luglio
raquo;
19 Agosto raquo;
44
Id.
Id.
Id.
Id.
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26 Agosto raquo;
45
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Scareeriam, Alex.
Id.
Jd.
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19 Agosto raquo;
46
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Id.
Id,
Jd.
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17 Sellembre raquo;
47
Id.
Mareclml, Charles
Id. ,
Id.
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28 Agoslo raquo;
48
Id.
Id.
Id.
Id.
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10 Agosto raquo;
49
Id.
Id.
Id.
Id.
raquo;
14 Sellembre raquo;
1gt;0
Id.
Manklial, Lievin
Id.
24 Luglio
raquo;
4 Sellembre raquo;
51
Id.
Kicq, Matliieu
Id.
Id.
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9 Sellembre raquo;
52
Id.
Vise, Amand
Id.
28 Luglio
raquo;
22 Sellembre raquo;
53
Id.
Mareclml, Francois
Id.
Id.
raquo;
Id
54
Id.
Mareehal, Chislain
Id.
Id.
raquo;
26 Sellembre raquo;
55
D. Willems
Faucnn, Charles
Id.
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3 Sellembre raquo;
#9632;
J2___U___12___12___U___IS.
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