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NUOVA DESCRIZIONE
DEL VATICANO
DIVISA IN DUE TOMI %
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NUOVA DESCRIZIONE
VATICANO
O S É Ë
DELLA SACROSANTA BASILICA
DI S. PIETRO
DATa IN L V C E
DA GIO: PIETRO CHATTARD
ACCADEMICO ROZZO
Della Citta di Siena .
TOMO Ñ R É Ì Ï
fTXf"
É'Ê ÊÏÌË MDCCLXIL
Per gli Eredi Barbiellini.
Con licenza de' Superiori,
)
f$f
K.
-ocr page 3-
ALTEZZA REALE
EMINENTimMA »
AL momento 3 ìn
cui mi propofi di
dare ""alle Stampe la preferite
Defcrizione del Vaticano 5 ri-
*          conob*
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conobbi Γ obbligo Indifpenfabile
di farla comparire al Pubblico
fotto i glorioii aufpicj di Vo-
ftra Altezza Reale Eminen-
tissìma . In fatti venendo in
effa raccolto quanto dì più bel-»
lo , di più raro, e di pili for-
prendente ammirali nella ftrut-
iura 3 e negli ornamenti di quel-
la Augnila Bafilica, ragion vo*
lèa ϊ che portaffe in fronte il no-
me rifpettabiliffimo di Voftra
Altezza Reale, che per tan-
ti titoli , e fpecialmente per
quelli di Porporato delia Santa
Romana Chiefa 5 di Arciprete
della fteffa Bafilica , e di Pre-
fetto della Reverenda Fabbrica,
ne accrefce maggiormente nella
fua Real Perfoua lo fplendare >
e la gloria. Ne minore impulfo
afre-
»
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a fregiare queft' Opera col fuo
venerati/Emo Nome , recom-
mi il riflettere alla inftancabile
ed infigne Pietà, con cui V. A.
R. efercita nella mentovata Ba-
iilica le Sacre Funzioni, alla ci
femplariiìlma, e frequente aifri
ftenza à Divini Officj, e fopra·*
tutto al iìngolare fuo affetto
verfo un sì celebre Santuario ,
che^ fra tanti illuftri monumen-
ti di gloria annovera ancor quel-
lo di racchiudere le preziofe
.ipoglie mortali di Maria Cle-
mentina Regina delia Gran
Brettagna fua glorioiìffima Ge-
nitrice . E qui mi aftengo dal·
IJ inoltrarmi negli elogj ben do*
vuti agli alti meriti di V. A.
R.j perchè fo sfuggir' Effa tan-
to di afcoltare le proprie lodi f
2                  quajl·
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quanto per altro le fta a cuore
di meritarle > con emulare
non meno le luminofe Virtù
della defonta Real Madre 3 che
quelle ben note a Roma * ed
ai Mondo tutto dell' Augufto
Reale fuo Genitore 9 tanto be-
nemerito della Cattolica Reli-
gione . E però alle lodi fofti-
tuendo t'oflequia > mi darò fola-
mente il vanto di prefentare a
V. A. R. nella preferite Opera
non già un Dono., ma un Tri-
buto della profonda mia vene-
razione . Mi riputerò ben av-
venturato , fé alla generofa Boti*
tà di riceverlo ii degnerà ag-
giungere il fuo clementiflimo
gradimento 9 unito alla fua Emi-
nentiffima . Real Protezione 9
quale umilmente imploro dal
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magnanimo Cuore di V. A.R*
Fma , neir atto di proftrarmi
umilmente al bacio della Sacra
Porpora .
Dell' A. Vo R. Ema
SJmilifHrao , De votiamo, eJ ObììgìùMmé
Servidore .
Gioì Pietro Chattard.
-* 3
                Ρ RE*
ì ·
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Ci)
PREFA ZIONE
^Accurata fedele deferì·*
zione delle cefe più rimar-*
eh e voli
, che nel Teatro del
Mondo degne fono della uni
verfale ammirazione , non
può certo negarjì a gran
vantaggio tornare delle Genti tutte , e ai»
le medefime deferìtte co fé non poco di lu~
flro accrefeere
, e di fplendore , Impercioc-
ché.
( di quelle cofè parlando , che fenza
punto incommodarci poflìam con gli occhi
nofiri rimirare
, perchè collocati in quel*
le città
, ove meniamo il noflro foggior*
no
) fé una fola occhiata , una vi fi a folat
benché alla sfuggita, pure è V'tifato fi ile ,
onde ammlranfì tante vaghezze
; manife-
fia cofa ella è
, che le accurate deferi·*
zioni per fimigliante modo potranno
, e
molto pia a queflo termine feorgere quei, che
tutte defìano dìfeoprìrne le bellezze
; per-
ciocché deve alla prima non abbian ben con»
fiderato il tutto , a gran lor agio di poi
più
? e più volte riandar pojjono la de-
a                    feri"
#
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(il)
fcrizìone * finché non ne abbiano tutte U
loro particolari vaghezze ad una ad una,
fpezialmente confiderate . Converrebbe aver
più occhi di quelli
, che alfavolofo .Argo afa
tribmrono gli antichi Toeti +per potere tu fa
to ad un colpo ammirare la magnificenza di
un font nofo Tempio
, laflruttura di un Ben
intefo Talazzo
,. f amenità di un vago Giar*
■d'ino, e tutte riandarne quelle vaghezze, per
tu'i veggonfi ali7 ultima perfezione recati
;.
tanto è lungi che una fola occhiata ,. una
vifia fola b afievole fi a a comprenderne lei
loro bellezza
.
Se poi dì quelle cofe ragioniamo , che
fiando in remote Regioni ammirar non fi
poffono , fé non con grave
nofi.ro incom-
modo
, e difpeniio , chi è mai che non
conofea dì qual ut^ilc ella fia
, e quanto
da bramarfi. una ben teff ut λ Defcrizione
.
in qiale altra giù fa noi potremmo, feri-
sca punto dipartirci dalla iwfiva dimora
*
aver contezza di tante meraviglie , che
difperfe nelle quattro parti del Mondo fi
/ammirano
, fé le particolari Defcrizionl
di effe non ce ne rendeffero appieno- in-
formati ? Se privi fofi'emo di si fatti li»
bri, non dovrebb1 egli, chi defiaffe fapers
tali ce fé
, andarle vifitando con fuo gra-
ve incommodo
, e di (pendio , con intrapren*
aere lunghi
, e difafirofi viaggi ? Certo
che sì
* Or dunque convien conchiudere, che
farà
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(Ili)
farà ella fempre di gran vantaggio una
compiuta Defcrizione
, che metta in leg-
giadra campar fa tutte di q%el J"og-
getto
, di cui tratta * le preziofe rarità ,
l^e qui foltanto canfijlono i p^evj dì
una ben ordinata defcrizione
Al van-
tapvìo
, che al Mondo arreca , β avzvm*
gè il decoro
, e lo splendore, in cui con-
ferva le medefìme deferitte cofe
, tramane
dandole così incorrotte alla pia remota,-
poflerità
. In fatti chi mai farebb<Lj>
a tempi
<f oggi , che dar ci fapeifo^
contezza del famofo
Tempio di Salomo-
ne , che divifar ù poteffe i vaghi adorna*
menti r che lo abbellivano
, fé per Divi-
na Trovidenza' non fojfe fiata la nobiltà
e forma del medefimo regiflrata
nel IV*
Libro de Re cap.VI., ed in apprejTo ef-
pofla dallo
Storico Giuseppe Ebreo nel
Lib.VIII, delle Giudaiche Antichità? Co*
yne potremmo "ìs^ai aver difiinta idea del
Tempio Gerofalimitano incendiato fatto l*
Imperlo di Tito
, fé lo fi elfo Giuleppe_>
Ebreo nel Lib. VI. delia Guerra Giudai-
ca , e dopo di lui altri eccellenti Scritto·*
ri lafciata non ne aveffero ne Libri loro
la memoria
? Quanto poco note farebbero
le famo fé Romane .Antichità
, fé tanti Va-
lenti Vomini non vi aveffero sii dì effe i
lor talenti impiegati
? Della ifiejfa ant'l·*
ea Vaticana Bajìlica
,. chi mai ridir »e_s
poìreb*
«
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(£V)
potrebbe i fortunati prìncipi ι e<t ' feti-
cismi progredì
, Pietro Mallio, Maf-
feo "Vegio , T'berio Allarano , ed infiniti
nitri ^Autori non ce li aveffero individua*1
ti nelle loro defcrizioni. Eglino fono fla·*
ti di sì gran numero quelli
, che di quefia.
hanno laudevolmente trattato
, che vano
J'embra a prima vifla qualunque altro ra-
gionamento
, ο defcrizione , che s* impren-
da a fare . Conn,ien però
, che ben toflo fi
ricreda
, chi così la difcorre , fé dando
benignamente un occhiata a quello che tan*
ti celebri
, e rinomati Scrittori bau tratta-
to
, vorrenne dare un giufio e difappaf*
fionato giudizio
. E per vero dire fra il nu~
merofo fittolo di tanti .Autori
, quattro fono
quelli
3 i quali ficcome più moderni, così più-
Accurati^ diligenti hanno formato la deferì*
zlone della Vaticana Β afili e a
. il primo fi fu,
il
Cavaliere Carlo Fontana celebre , e rino-
mato ^Architetto
. Egli in tal opera portojfi
da quel TrofeβΌre ctf era j avendone di
taf Edifìzio compoflo con ricercata mae~
firìa
, e dato alle pubbliche fiampe un
ben grofi'o e copiofo Volume , Con eguale
erudizione
, e dottrina il P. Filippo Bo-
nanni della Comp. di Gesù tutte de-
fcrifi'e le vaghezze della, nofira Bafilìca *
La deferiffe eziandio
Epifanio Gizzj , ma
eon lavoro troppo fcarfo ,
1 Signori Raf-
faellc Sidone, ed Antonio Martinetti fu*
rono
«
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(ν)
rótte gli ultimi , i q'ialì con fomma XoL·
ed appiano impiegarono fu tal lavoro le
onorevoli loro fatiche. Tanti* e tali 4u*>
tori però
, chi Γ crederebbe » non poffonv
fodisfare appieno la curiofìtà deT Foreftie*
ri
, ο perchè troppo [accinti, e di pili , e
piti notizie fcarfi
y rimandano tal volta
ad altri Scrittori la spiegazione de lora
/oggetti τ ο perchè troppo proliffi fono i
lor volumi di grandiofa mole compofli 9
sd ìncommodi però non poco a Forefiieri

Sono quefii per natura curiofì di ejfer mi-
nutamente iftruìti di quanto vedoiro cogli
sechi
; Saper vogliono ilfignificato sì de*
Mufaìci,. che delle TÌtture\ e Statue, che
la medefima adornano
5 Vaghi fono di fa-
pere i nomi decloro veridici ^Autori
; jor*
prefì dalla rarità de marmi
* defiano in*
vefligarne le ftneere qualità
; ^Abbaglia*
ti
, e foprajfatti dalla maeftà della foda
architettura
, e fuo buon ordine, ne ri*
i§rcaìw le fue veridiche mifure. Quanti
■pa/β nella Bafilica fanno
» tanti oggetti
meravigliofi a lor fi prefentano
, che in
Qsce di appagarne la curiofìtà* la confà
fione di gran lunga loro accrefcono
, e l&
fiupore . Di tanti recenti abbellimenti
*
«muti moderni, de* quali ogni giorno la,
Vaticana Bafilica vieti abbellita , ne ad-
dimandano il Significato
, e /' effenza, e
non è chi lor ne fappia dar perfetta con»
fez-
-ocr page 13-
(vi)
té zza , perchè a rx cervo rìtrcvavcnU
fono il lavoro
. Ter Sodisfare adunque la
loro curiofità
, appigliaci talvolta alla
Descrizione
' del Fontana , ma oltre ali in·*
cemmodo
, che fejìrcno per la jmìjurata
mele del Volume
, la tremano in moltijfime
refe mancante
, tendendo foltanto quefli
a disfarne le veridiche mifure . Servonfi
dell' Opera del
P. Bonanni , ma quefla
oltre V incommodo della mole
, la trovano
troppo diffufa in certe queflioni
, che non cu*
tanfi di fapere
. Epifanio Gizzj αΙΓ incontro
è troppo juccìnto
, e perciò non è baflevole a
fodisfare la loro ben giufia eiiriofità
. filtri
Untori moderni non refi'ano
, fé non che i jo--
pr alo dati
Sidone, e Martinetti, ma quefli an-
cora neppur baftano ad appagare i loro defi~
derjrgiacché oltre a non effervi ivi deferitte
le Ta'rti fiiperiorì della Bafìlica^cioè le volte?
Laflrico,l'archivio,ed altro5mancanvì pure
tutti gli accrefci?}ienti,e nuovi ornati fattivi
dall'anno
175o. fino al prefente giorno ,
Ora a quel venendo , che fi è il prin-
eipal mio intendimento
, ponendo io fnen*
te
, e meco fleffo col penficr riandando Pit-
tile che averebbero avuto i Curiofi Fore»
fiieri ι fé un Opera aveflero
,- in cui feb*
ben ftnplìcemente
, ccn molta efaltezza
però, fi unì fi e inficme quel dimeglio
, ehe
nei quattro Surriferiti Untori fi ritrova
, ed
dia Vaticana Bcfilica fi aggiunge^ ero tut*
te U altre magnìfiche adiacenti Fabbri-
che
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(vìi )
che , determinai di porre in effetto quei
tanto , che con la mente ero andato ima"
giuando . Mi accinfì dunque al pericolofo
incarico
, e a teffere incominciai una nuo-
va Dcfcrizione della E afili e a . Ma non
andò priva di pentimento la mia foli e ci-
ta nfoluzione
, tanti furono Γ imbarazzi
che io
<z>' incontrai. Superatili però feli-
cemente m? inoltrai alla dcfcrizione delle
fotterranee Grotte Vaticane
, quali perchè
dal
Torrigio deferìtte , e dal Gizzj accenna-
te, fono fiate perciò da tutti gli altri ^tutori
tralafciate
; Ί^μονα però deferizion di effe
mi è convenuto fare , giacché vedonfì in og-
gi del tutto cambiate , e quel che al tempo
dei detti Scrittori ritrovavafì nel piano
A. »
ed prefente è fiato collocato nel piano B..
Paffai quindi a deferìvere le fotterranee
Chiaviche ; Indi m" inoltrai a teffer dc-
fcrizione delle fuperiori Volte, Stanzoni
,
Corridori, lafirico , e Cupole , ove ap-
punto riconefeefi qual fia la mirabil ftrut·*
tura di quefio Tempio
. Compita la De<
fcrizione di tutta la Bafilica
, feci a quel»
ta paffaggio dei Vaticani Talazzi
.
quefii ne ha pienamente trattato il cele-
bre mio Concittadino fu
Abb: Agoftino
Taja Vomo verfatilfimo nelle Belle Lette*
tcre
, ed oltremodo intendente delle tre
Belle oirtì nella fua ben teffuta dcfcri-
zione Opera Tofiuma ufeita alle fiampe
neWan-
-ocr page 15-
neW anno 175°· · to mi era fin dal bel
principio , che ροβ mano αΙΓ opera, pre*
fiffo
, in <vencrazion dell* .Autore , a cui
tanto cedo di merito
, quanto egli di faen-
za mi fupera e dottrina
: Mi era diffi
prefijfo di formar di ejfa
, tale e quale gU
tre a poche correzioni
, di cui abbifogna-
va, atte fé le innovazioni feguite nel gran
Cortile di Belvedere
, neW .Armerìa , Li-*
brerìa
, e Giardini , il fecondo Tomo di
piìa Defcrizione . Ma ponderato il tutta
con maturo configlio di perfone affai illu-
minate
, e da quefle fattami feorgere la
dura rteceffitd
, in cui mi ritrovavo d* in-
correre la giufla taccia di poco intelli"
gente
, fé non feguitavo V intraprefo in-
carico di deferivere colle medefime mlfurs
non meno
, che collo fiejfo fifiema quanto
nelle Vaticane Abitazioni ritrovafi
; pie
gai ι ancorché di mala voglia
, a tal peno-
fo lavoro V animo mio
, e mi accinfi ali9
opera
, nella quale , fé in qualche parte
divento
, 0 mi dilungo da quel tanto ,
che il fcpracitato Agoltino Taja , ed al-
tri di me più efperti hanno fu tal affare
riportato
, non è già che eriger mi voglia
Maeflro del Maeflro mio
, ma perchè il
diverfo fifiema da me intraprefo lo ri"
chiede .
Ter ciò poi, che l'ordine rifguarda, e
la efecuzione dell'opera
, tutte quefle ma»
gnifi"
-■
-ocr page 16-
(ι χ }
gnificbe Fabbriche , le quali infume unite
formano la bellezza del Vaticano
, fardn*
no dìffufamente giufla nofira debol ροβ'α,
nella preferite Opera deferitte
. Verrà que·*
fla divifa in due Tarti
, le quali forme-
ranno due Volumi arricchiti di più tavole
bici fé in rame. 7JKel primo verrà deferii*
to il maeflofo .Anfiteatro
, Tiazza , Fac-
e-i at a della E afili e a
, Ρ interno inferiore ,
<? fuperior Tonico , Travate , Cupoh , Λΐ-
tari
, Quadri, ed altri sì fatti ornamene
fi, da cui vien abbellita la nofira Bafì-
Il e a
; le fotterranee Grotte , Chiaviche, la
Sagreflia
, Γ archìvio , le Volte , V efler*
na gran Cupola : Tutta in frmma quanta
ella è la Vaticana Bafilica .
Conterrà il fecondo Tomo ì TalazziVa*
ti cani
, Γ armerìa , Biblioteca, Musèo ,
Gallerìa » Cafìni, Giardini, e tutte le a*
djacenti Fabbriche
, che »*/ Vaticano ap*
partengono
. O'ò c&e tawfi celebri rinoma·*
ti autori
, ti/ me affai più efperti » e ca-
paci hanno in ben groffi volumi apparta*·
tamente trattato
, in detti due Tomi ver-
rà particolarmente deferitto; cui anche β
è aggiunto il continuo accrefeimento di or-
nati
, e vaghi abbellimenti, chedalij$o,
fino al prefente giorno fono flati fatti
,
e β, vanno continuamente perfezionando .
Ciafam Foreflìere fenza /' ai} ut ο , incom-
wodo di chi glie ne debba l'Origine addi-
tare
»
-ocr page 17-
(χ)
tdrct ο il lignificato di quanto nel Fatica·*
no β ammira
, colla prefente Opera po*>
tra il tutto [correte
, da per [e [olo [a"
pere
, ed invefiigare il tutto . Egli cono»
feerà di quanto la gran Cupola della no*
fira Baftlica [speri le altre del
Panteon ,
dì S. Sofia, e del Duomo di Firenze in
altezza
, e grandezza . Quindi compren-
derà quanto erronee fìano di coloro le opi-
nioni
, che affermano effer la Vaticana no-
[ira Baftlica di minore efienfìons del fa-
m§fo
Tempio di Salomone, della Chiefa
di S. Sofia di Cofiantinopoli ridotta in og-
gi αΙΓufo profano di Ho[chèa
, della gran*
dio fa
Chiefa di S, Paolo di Londra , e_>
del tanto rinomato Duomo di Milano -
gyial fede prefiar debbafi λ tali opinio*
ni, ad evidenza il moflrerà una Tianta
»
che verrà nel Trimo Tomo inferita con
le fue veridiche mifure , Tutto qucflo egli
vedrà
, ed a confronto de"1 fopraccennati
Tempj confedera effer la Vaticana Eajìlica
il maggior Tempio
, che occhio umano
abbia nel Mondo veduto
. Quindi ρ afferà
ad ammirare la magnificenza de"* Vatica-
ni Τ alazzi
, contemplerà le alte forpren*
denti meraviglie
» che in effi racchiufe fi
con fervano .
La principal cura , che in tutta V'ope-
ra io ho avuto
, è fiata q-iella di vedere
tutto
, minutamente ojfervare » ed inda-
gare
-ocr page 18-
(χι)
0
vare, per poterla al Tublico produrre in
quella guifa migliore
, che fiato mi fojfe
pqffibile
. Se qualche tratto trovafi nella
preferite Defcrizione
, il qual non ben con-
venga col parere
, e fentimento de pia
dotf ingegni* e che fembri fifcitar pojfa
qualche fopita critica
, protesomi che non
intendo di dar fomento fu tal particolare
a nuove quefiioni per lungo tempo dibat-
tute
; ma foltanto ^accenno , cjfendo mio
particolar ajfunto di defcrivere quanto e
nella Bafilica io ritrovo
, e ne Vaticani
Talazzi
, e di dar di tutto efatta contez*
za
. Ho dunque creduto pregio effer dell'o-
pera tralafciare sì fatte controverfìe
, di
cui hanno altri dìjfufamente trattato.
Ed ecco in fuccinto divifata Videa , e il
lavoro di tutta V opera
, penofo frutto di
quafi due luflri , per lo di cui fpazio ho
dovuto le mie benché deboli
, non però in-
fruttuofe fatiche impiegare privo di tutti
quegli ajuti
s che al certo mancati non
mi farebbono
, fé così di ricchezze , co*
mc dl coraggio e foffercnza ritrovato mi
Mi fo rnito , Torto adunque ferma spe-
ranza
, che fìa per effere accettevole una
ial fatica a tutti
» e fpezialmentc a?li
^madori delle Tre Belle Arti
, Tittura,
Scultura , ed architettura , le quali fi e
come il principal pregio fono della no-
,
fira
w.
-ocr page 19-
(X il)
fira BéUca , e Vaticani Palazzi , così
'btnmo 'λ quefla Deferitone di primo
fa"!::r- fervilo
, e di principale argo-
mentv
«
I N-
-ocr page 20-
(÷ééé)
INDICE
De Capìtoli contenuti nel prcfente
Volume
CAP. I. Della Piazza 5 e fuo Anfitea-
tro .
                          paga.
CAP. II. Della Facciata.                    14.
CAP. III. Del Portico della Chiefa. 18.
CAP. IV. Della interna Bafilica , e fue_>
parti .
                                              3°*
CAP. V. Della Cappella della Pietà, e firn
anneffa Cappelletta del CrdcifiiÌb ; dell'
Altare di S. Niccolò di Bari ; del Fonte
Battefimale ; e della Colonna Santa . 32.
CAP. Ëô1. Arco Primo con i due Depor-
ti d'Innocenzio XIII., e della Regina di
Svezia.
                                           4°·
CAP. VII. Della Cappella di S. Sebailiano
Martire.
                                         43·
CAP. Vili. Secondo Arco con i Due De-
porti del Pontefice Innocenzio XII., e
della Conteifa Matilde .
                     4$.
CAP. IX. Della Cappella dell' Augurili-
mo Sagramento : Dell'Altare di S. Mau-
rizio ; e Depoiìto di Papa Siilo IV. 49.
CAP, X. Arco terzo con iDepofiti de*Pon-
teficiGregorioXIII.,eGregorioXIV. 57.
CAP, XI. Dell'Altare di S.Girolamo. 55?.
£AP, Xil, Della Cappella Gregoriana .60,
CAP. XIII.
-ocr page 21-
( ÷é í)
CAP. ×Éз Dell'Altare dì S. Bafilio . df.
CAP* XIV. Della Tribuna Aquilonare ,
" ove editano gii Altari de' SS. Proceffo ,
e Martiniano, di S. Erainio, e di S. Vviti-
cislao.
                                               66·
CAP.' XV. Dell'Altare dellaNavicella . 70.
CAP. XVI. Della Cappella , ed Altare di
S. Michele Arcangelo , e fua iovrapo-
fta Cupola .
                                _ - º}·
CAP, XVII. Dell'Altare di S. Petronil-
la .
                                                    74»
CAP. XVIII. Dell' Aitare della Tabi-
ta .                                                    I6'
CAP. XIX. Depofito di Clemente X. 77.
CAP. XX. Della Tribuna, ove nfiede la
maeftofa Cattedra di S. Pietro , ed ai lati
i due Depofiti di Paolo III., e di Urba-
no Vili.
                                            70·
CAP. XXI. Altare di S. Pietro , che libe-
ra Io ftroppio , conilDepofito di AleiTan-
droVili, incontro.
                            88.
CAP. XXII. Altare di San Leone Ma-
go.
g*no .
•CAP. XXIIL Altare della Madonna» detta
della Colonna, e fua Cupola .             92·
CAP. XXIV. Altare della Caduta diSmion
Mago , e D -polito di Ale.l'andrò VII. di-
rimpetto .                                     . ^3*
CAP. XXV. Della Tribuna Merid-onale ,
•ove rifiedono i tre Altari de' SS. Simone,
e Giuda Apoftoli ; de SS. Marziale , ã
V ai—
-ocr page 22-
(XV)
Valeria, e dell'Apoftolo S.Tomaifo . 98.
CAP. XXVI. Altare della Crocififfione di
S. Pietro s e Porta della Sagreftìa . 101.
CAP. XXVII. Della Cappella Clementi-
na .
                                                  102.
CAP. XXVIII. Dell'Altare dei SS. Apo-
iloli Pietro , e Andrea .
                    104.
CAP. XXIX. Arco terzo, ove fono collo-
cati i Depoilti di Leone XI., e d'Inno-
cenzio XI.
                                        105.
CAP. XXX. Della Cappella del Co-
ro .
                                                  io8a
CAP. XXXI. Arco fecondo coti il Depoii-
to d'Innocenzio VIII.
                      117.
CAP. XXXII. Della Cappella della Pre-
fentazione .
                                       iip.
CAP. XXXIII. Arco Primo, ove efiik_?
il Depofito dellaRegina della gran Bretta-
gna .
                                                 121.
CAP. XXXIV. Della Cappella Ultima.,,,
ove eiìtte iìSacroFonteBattefimale . 122,
CAP. XXXV. DellaNavata di mezzo. 116.
CAP. XXXVI. Della interna Cupola Mag-
giore di mezzo , e feguito della Navata
Superiore .
                                        136.
CAP. XXXVII. Dell'Aitar Maggiore ,e
Sacra Confezione .
                           147.
CAP. XXXVIII. ©die Sacre Grotte Vati-
cane .
                                                i6cT,
ARTICOLO I. Cappella della Veroni-
ca .
                                                  161.
b                ART,
*
-ocr page 23-
( X VI )
ART. II. Corridore , che gira attorno la
Confezione.
                                 165.
ART. III. Cappella nominata del Salva-
dorè.                                                166*
ART. IV. Cappella della Madonna Üý
Portico.
                                        157.
ART. V. Corridore, ï ila Andito latera-
le , che introduce alla Sacra Conte ilio-
ne .
                                              171.
ART, VI. Della Cappella della Beatiflìma
Vergine detta comraunemente S. Maria
Prxgnantium..
                               175.
ART. VII. Continuazione del Corridore
attorno la Sacra ConfeiTìone .
          180.
ART. Vili. Della Cappella di Santo An-
drea .
                                            182.
ART. IX. Defcrizione delle Grotte Vec-
chie.
                                             186.
AR Ã. X. Della Cappella di San Longi-
no .
                                               195.
ART. XI. Seguito dell' Emiciclo delle.-?
Grotte Nuove .
                             ip8.
ART. XII. Corridore , ï ila Andito late-
rale , che introduce alla Sacra ConfeiTìo-
ne .
                                               201,
ART. XIII. Continuazione dell'Emiciclo»
ï ila Corridore .
                             205.
ART. XIV. Della Cappella di Santa Ele-
na .
                                                     2Q<5.
ART. XV. Continuazione del Corridore ,
ïia Emiciclo,                              208.
ART.
-ocr page 24-
(ivi ι)
ART. XVI. Odia Cappella della Confef.
iìoiie.                                                  2ii,
CAP. XXXIX. Delle Chiaviche fotterra-
nec , che fervono per lo fcolo delle acque
fuperiori della Baimca .
                   218.
CAP. XL. Della Sagreitìa di San Pie-
tro .
                                                 225.
CAP. XLI. Dell'Archivio del Reveren-
di fiìmo Capitolo .
                             248.
CAP. XLIL Delle Volte Superiori della
Bafilica Vaticana .
                            266*
CAP. XLI1L Ripiano , che conduce all'in-
terna Cupola del Batteiìmo , alla Scala a
Lumaca del Campanile , ed al Portico
Superiore .
                                       269,
CAP. XLIV. Stanza bislunga fopra l'Arco
Primo della Minor Navata .
             276.
CAP. XLV. Primo Corridore, che gira
attorno tutta la Bafilica , e corrifponde
alle prime fineilrc , che illuminano la
Chiefa.
                                            277.
CAP. XLVI. Diverfe Stanze,che s'incon-
trano nelle grettezze de Muri dal piano
delPrimoCorridore fino al fecondo. 289.
CAP. XLV1L Secondo Corridore , che-»
corrifponde al Cornicione grande dell'in-
terna Bafilica, e fuperiori Finefire . 291.
CAP. XLV 111. Lalirico Superiore^
nel Pian© della Cupola fopra le Vol-
te .
                                                  502.
CAP. XLIX. Delle Due Cupole Grego
b ζ                 riana
-ocr page 25-
£ xvil é )
riana , e Clementina, e della Cupola-i
Maggiore.
                            # 312·
GAP. L. Continuazione del Lailneo . 335.
GAP. LI. Delle Volticelle,che loilengono
ìl Lailrico fuperiore , e le Stanze otta-
gone finiate nel Terzo Piano delle Vol-
te .
                                              34°·
GAP. LII. Continuazione delLaftnco Su-
periore .
                                        347·
GAP. LUI. Del Profpetto Eilerno della-»
Baiilica.
                                        35°·
GAP. LIV. Confronto della Cupola, e_j»
Bafilica Vaticana colle altre Cupole , e
Tempj più rinnomati del Mondo · $61 *
Ë Ñ-
-ocr page 26-
APPROVAZIONE.
HO letto con gran piacere la nuova_^,
Defcrizione della Bafilica Vaticana
del Signor Gio: Pietro Chattard , e non
vi ho trovato efpreffìone contraria alle Cat-
toliche Verità, ed al buon coflume
. Ha
bensì ammirato il Singoiar talento dell'Erti*
dito .Autore
, dal quale colla pia rigoro-
sa diligenza fono/tate raccolte le e ο fé pili
notabili
, che riguardano la firuttura , ed
ornamento d'un sì vafio, e celebre Tem-
pio
, e che difperfe fi leggono in diverfi
Scrittori
; e con buon ordine fono fiat^>
defcritte ancor quelle
, colle quali nei Tem-
pi più Moderni riè fiata accrefcinta la Ma-
gnificenza
, e la Vaghezza. Sono perciò di
fentimento
, che pojfa éalle flampe darfi al-
la Luce benperfuafo
, che riufarà così uti-
le al Tubblico
, come gradita da quelli,
che bramano d'eflere pia precifamente il-
luminati della fimttura
, e bellezza <f un
Santuario cosl Mufire m
Cafali i2,Marzo ij6i.
Aleflfandro Conte Spada #
h          a p«
-ocr page 27-
APPROVAZIONE.
AVendo per ordine del I{everendifJìmo
Tadre Maeflro del Sacro Talazzo
lApoftolìco attentamente letto il libro intito*
iato
Nuo'/a deicrizione del Vaticano &c.
non ho in effo ritrovato cos' alcuna , che
alla Cattolica Religione
, alle Ordinanza
de Trìnclpi
, ed ai Buoni coflumi β oppon*
ga
; vi ho bensì ammirato una fomma dili-
genza in descrivere qualunque
, benché mi"
nima parte
, di sì *Aitguflo, e Rinomato
Tempio da me per qualche anno frequen-
tato
, allor quando era afcritto al ì^eve*
rendiìfimo Capìtolo di quefla Bafilìca
. Vi
ho inoltre rinvenute quelle particolari^
me offervazioni da me fatte in occafione^
the minutamente vìfitaì queflo Tempio in·*
[teme con i Celebri ^Architetti Francefi
M* du Sflaux
, e Cruflillè Tenfionarj di 5"»
M> Criflìaniffima per di cui ordine ne fece*
ro ejjì il pia efatto difegno
; ma non ac-
iennate né dal Coflaguti
, ne dalBonanni,
ne dal Fontana
, ne dal Gizzj, ne dal Chia·*
riffìmo Martinetti. Tali ^Autori febbene à
queff Opera abbian fomminìflrato gran
materia
, vengono non per tanto in più
luoghi illufiratì non folo
, e corretti, ma
accrcfciuti eziandio di quei nuovi abbellì"
menti
, che fino al prefente giorno jì fo-
no
-ocr page 28-
(χχΐ)
no fatti tanto per luflro, come per compi-
mento dì un sì grand"1 Edificio
, in cui tro-»
"vanfi cumulati i "Prodotti eccellenti delle
belle lArti
, che di fomma , e fquifita per*
fezione in effo fi ammirano . Era per
tanto neceffarìo rinnuovare una ben ordì*
dinata defcrizione
, in cui veniffe compì*
lato quel tanto
, cbe di pia 'vago , e di pili
bello in fé contiene quefio venerando Tem*
pio
, come appunto fi è praticato nella,
prefente Opera j Sicché la giudico degna
della publica luce
, e ne faccio a chi fpet-
ta il prefente atte fiato. In fede &c. Ibe-
rna dalla Biblioteca Gabrielli quefio dì i$%
Marzo. 1762»
Orazio Orlandi „
b 4              i M*
t
-ocr page 29-
( × × Ú J )
IJfPRJMsirVR;
Si videbitur ReverendiMmo Patri
Sacri Palatii Apoft. Magiftro ·
D. Archiep* Ni comedi ce Ficefg,
Fr. Thomas Auguft. Ricchinius Sac»
Palat. Apoft. Magift. Old. Pr«*
dicatorum *
I ^
-ocr page 30-
ί XXlll)
INTRODUZIONE.
L Vaticano , uno de Caffé
di Roma , ha la fua ηοη__»
ignobile iltuazione all'Oc-
cidente di quella celeberri-
ma Metropoli, mediante il
Tevere, che da una parte li
ierpeggia intorno. //' -Pontefice San Leo-
ne ir.
fu quegli, che nella metà del Nono
iecolo Io cinfe di mura , affine di preferi-
re dalle fcorrerìe , e invaiìoni de Saraci,
ni la Sacra Baillica quivi In onore del Prin-
cipe degli Apoibli edificata . Oligli"Scritto.
di de baffi fé coli fi fa menzione di un Tem-
pio eretto nei Vaticano, che fi vuole ad
Apollme confagrato ; altri Autori più re-
centi di quelli un altro ne accennano innal-
zato in onor di Marte . Ella è opinionq_j>
ferma , cd in contrattabile , che tra le altre
iabbrrche innalzate nella pianura, che dal
3V onte al Fiume diftendefi , vifotTe il Cer-
chio·- ppellato di Cajo , e Nerone .
b 5              Era
-ocr page 31-
( Χ Χ Ι V )
fra quefto di forma quadrilunga, fecondo?
il rapporto che ce ne fa: il Cavaliere Carlo
Fontana
(i) , e di vaila eifcniìone ; vale a
dire la. iua fuperficie conilile.va nella lun-
ghezza di. palmi duemila e quaranta,, ed in
larghezza di palmi quattrocent >,. compre-
li i tre Ordini de Muri , de quali era
da ogni parte comporlo (2) ,. Stendeva-
il egli per quel· lungo tratto di Ìlto, che
dalla Chiefa di S.. Marta fi protrae fino a
quel luogo -, ove al.prefente efiilono i pri-
mi gradini, per cui alia Bafìlica il afeende
(3 > . In mezzo al detto Cerchio eravi il fa*·
3iiofo Obelifco ,. che in oggi il vede innal-
zato, n^l centro della moderna Piazza di S„
Fietro·.. Contìguo al m-ntovatoCirco aveva
Nerone i fuoi Orti, come ben fi raccoglie
da Tacito , il quale afferma, che ilando il
Tiranno nel Cerchio diletta.vaii di vedere
il. crudele eccidio de Cri inani (4) . Erano
nccifi
'', dice quello Storico, ed alla morte-
loro fcherno aggiungeva]]
, e derifione. «
xAltri dì pelli dì mentite Fiere ricoperti *
erano da Cani divorati, altri alla Crac ζ-»
condannati
, ed altri alle fiamme ,. e fri
quefli alcuni condannati al fuoco Jervivano
fer far lume in tempo di notte . Egli
( Ne-
rone}
Ci) Uh, 1. Gap. <· Tavol.I. Ittr. A.
(t) F. Bonannì Temp. Vat. Cap. I. pag.8„
(3)   Tavol. I, Leu.E. Tavolali. Lett.P»
(4)   Taeir. Ann. Lib,i$. nuna.ój,
*
-ocr page 32-
(÷÷í)
rone > deflinò gli Orti fmi per un tale fpet*
tacolo
; e frattanto in abito di cocchiere
â follazzava nel Circo ï framifchìato al-
la rinfufa col "Popolo
, ovvero affifo nel
Circo medefìmo. n'era lo fpettatore
. Poco
lungi da quefle Fabbriche eravi il Campo
Trionfale , cosi detto , perchè ottenuta^»
qualche fegnalata vittoria fi adunava in tal
luogo il Popolo per accompagnare il Vinci-
tore al Campidoglio ..
Nel luogo adunque , ove iìgnoreggiava
il falfo culto de Numi, e la. fiera perleeu-
zione diNerone contro i Criitiani vie pia
incrudeliva , i primieri Fedeli poco dopo<
efercitarono gii Atti della noilra Religione
nel privato Oratorio , che ibpra iliepolcro=
del. Principe degli Apoiloli S, <Anacleto pri-
ma di.alcendere al.Soglio Pontificio , ave-
va in venerazione di"elfo eretto. Allora fu
che divulgatacene di ciò la fama , non folo
é vicini Popoli , ma i: più remoti eziandio,
ed i più lontani vennero in gran folla, a. ve»
ncrarne il Sacro Corpo .
Ìïßßï dalla" iua ringoiar pietà vi accorfe
anche Coflant ino il"Grande , ederelle à au-
guro , e venerando·Tempio , che fu da_j>·
principio fabricato informa di Croce Latina
comporta di cinque Navate e iua Crocerà .
La lunghezza di quella grandiofa Mole con-
Aiiteva in palmi quattrocento dicci {é)., e in
b· 6                pal-
CO T^voJ. I.Lett. Â. Ï; Ñ. Q.
-ocr page 33-
C ÷ ÷ í é)
palmi duecento ottantacinque di larghezza *
La Navata dimezzo, la quale veniva fo-
{tenuta da ventitre groife Colonne per parte·.
di diametro.palmi fei e mezzo ,. aveva di
larghezza palmi centoquindici (é ^ ,e d* al-
tezza palmi cento fettanta .Le due proffime
laterali Navate foftenute da altrettante Co-
lonne dì minor diametro , avevano di
larghezza palmi quarantacinque , ed ottan-
tadue d'altezza ; Delle altre ultime due„?
laterali Navate la. larghezza confifieva in.
quaranta palmi per ciafeheduna 5 e l'altezza
in feifantadue ; E finalmente la Navata di
Crociera foftenuta da due Colonne per par-
te di eitraordinaria groifezza, ed altezza ,
era larga palmi ottanta, e kmga palmi quat-
trocento fettanta . Tutte quelle Colonne
inficine con altre quattro , che folìenevano
il Ciborio dell' Aitar Maggiore , compiva-
no il numero di Cento , non cornprefe le al-
tre più piccole di numero, non inferiore , e
ira quelle le Dodici di bianchimmo marmo
chiamate Vitinee , che ftavano avanti la
Confe filone di S, Pietro,. quali poi nella
bruttura della Nuova Bafilica furono collo-
cate ,, e fervirono di ornamento a. diverfe
nicchie , ed Altari , come in decorfo fi
accennerà .
Frale Porte , per cui il aveva Pingreflb
•alla Vecchia Bafilica cinque erano le cele-
bri ï
(ì ) Bonan. Cap» -a»
«
-ocr page 34-
(÷÷íð)
bri. Tre nella Navata di mezzo, ed una»
-per parte nelle due prime laterali Navate .
Divenne poi famofa un altra Porta chiamata
SanU, ftando aperta per tutto l'anno del
Giubileo-, ma l'origine di quella, come
può argomentarfi dal Diario di Barcardo*
e da altri Scrittori, fembranon eiTer più
antica dell1 anno I4P9-
Prima di entrare nella Bafllica vede vali
un fpazioio Atrio chiamato Quadriportico ,
perche da quattro braccj porticali racchiu-
i,b (é). Il primo, che alla Facciata fervi va
di baie, e dava alla Bafllica PingrelTo , ve»
mvafoitenuto da dieci Colonne con altret-
tanti Archi , ed aveva di lunghezza--»
palmi ottantuno, di larghezza palmi cin-
quantatre , e cinquantacinque di altezza :
Ú due laterali braccj di lunghezza palmi due-
cento cinquantafei foitenuti erano da tredici
Colonne uguali per ciafeuna parte ; ed il
quarto di lunghezza palmi, ottantuno , da
dieci altre Colonne guarnito % ferrava la
parte anteriore . Tre Porte efiftevano nel
lbpracnunciatoPortico ornate di quattroCo-
lonne per ciafeheduna , e difulU di bronzo .
Avanti il fudetto Atrio era vi una magnifica
Piazza di lunghezza palmi dugento ,· e pai-»
mi fettantafei di larghezza tutta ricoperta
di grolle ladre di marmo (i) , a pie della
qua-
(1) Tavol. I. L«:t.C. K, Bonan. Cap,4·
(a) Tavola I. Lfrtt.L·
-ocr page 35-
( χ χ ν i r ì )
quale rimiravanfi trentacinque gradini df.
marmo di.vifi in cinque ripiani.
Il Tetto di quella Baillica fu coperto in
tempo di Coflantino il Grande di grolle te-
gole di terra cotta (i) . II Papa Onorio /.
ve ne fece collocare mate di metallo tol-
te col confenio di Eraclio Imperadore dal
Tempio di Romolo
, in oggi Chiefa de SS»
Martiri Cofimo
, e Damiano . In appreifo
parecchi Sommi Pontefici invigilarono al
mantenimento del mentovato Tetto ; Ma
Benedetto XII.. il fegnalò nella cura di
farlo ri farcire , come appare dalle fu e Let-
tere inferite nel Tom. I. del Bollano della
Bafilìca Vaticana
. Gontuttociò nel fuife-
guente Secolo XV. minacciando, rovina Zo«
doti co XI. Re di Francia contribuì a ri-
fiati railo con fomma coniìderabile. di da-
naro mandata al Pontefice Sifio. IV.
Molte fìneitre davano,il lume a quello
Edificio 12),. e quelle collocate erano par-
te nella Tribuna , nella Navata trafverfa „
nella Navata Maggiore , nelle fue laterali
Navate ,. ed anche nella Facciata .. Quelle
Fìneilre erano da principio guarnite di me-
tallo con vetri ivi, incaiirati di'differentico-
lori! ; ma perchè tramandavano poco lume ,..
vi furono foiiituite alcune Colonnette d'a-
labaliro ,, e. vetri, bianchi ivi infetti 5 ed. in
tal
(0 Tavol. I. Leu. R'.
(i) Benan* Gap, 5. pag. ijv
-ocr page 36-
tal guifala Bafilica reftò perfettamente ìÌÌ'lh
minata . Finalmente eifendoquelle Fineftre
fracaifate da un orrìbil temporale, vennero
da Taolo III. del tutto rinnuo vate , ornan-
dole collo Stemma della Caia Farnefe..,
Sotto le mentovate F ine lire , eccettuate
però quelle della Facciata, nell'anno 827.
vi furono fatt* efprimere a colori da S, Gre*
gorio
JF.diverie Iilorie Sacre . Taccola II r0
che fu affittito.al Pontificato l'anno 1277.
vedendo, che quelle Pitture erano dal tempo
corrofe , le fece tutte rinnuovare , e ibpra
il fregio che pofava fu le giàdeferitte Co»
lonne ordinò,che dipinti vi folfero i Ritratti
de Pontefici luoi Antec.eifori . Clemente K.
ncir anno 13 io, abbellì la detta Chiefa per
opera di Gaddo Gaddi celebre Pittore con
molti lavori in mufaico .; "Pietro Cavallini
Romano Scuolaro di Giotto ( 1) , vi dipinfe
i quattro. Evangdifii, ed i Ritratti di San
'Pietro
, e S. Taolo nella faccia di dentro del*·
la Chicfa d' una mifura oltre il naturale ..
Quella cotanto iniìsne Bafilica fu uno de
premurofi oggetti della maggior parte de„>
Sommi Ponte liei, i quali il sforzarono di
abbellirla fecondo il gullo de tempi , e
dotarla di. facri arredi , e prezioiì orna-
menti . Ma ella in appreffo oltre eiTer Hata
più volte facrilegamente faccheggiata , re-
tto anche molto, offe fa dalle ingiurie de
te ni"
CO Torrig, Γ. it pag. If$.
*
-ocr page 37-
(χχχ)
tempi ; onde dopo il lungo corfo di mille 9
e più anni dalla lua prima edificazione ve-
dendoK^kotà V, (ι) , che minacciava ro-
vina , ne formò una idea nuova , e tutto fi
applicò alla nuova Fabbrica, ma la morte
la lode li tolfe e l'effetto di una tale imprefa.
Giulio IL fu quegli, a cui Iddio ri-ferva-
to aveva la gloria di sì nobile e ftupenda_j>
imprefa . Si fervi egli in tal congiuntura
dell1 opera , e del difegno dell' Architetto
Bramante Lazzari preferito in concorrenza
eli molti altri Valentuomini, i quali nella di
lui età fiorivano . Nella ftruttura della nuo*
va Bafilica fi ebbe principalmente in mira
di formare una Cupola (2), la quale corrif»
pondeife alla magnificenza ed ampiezza di
si gran Tempio . 11 detto Bramante adunque
gettò i quattro Piloni, che fervir le dove-
vano di fondamento, e lotto il dì 18. Aprile
dell'Anno 1505.. fu collocata Ja Pietra fon-
damentale del Pilone oggi chiamato della
Veronica
(3.I . Volle il iòpradetto Ponte-
fice feendere nello Scavo fatto in perfo-
ra per ftabilirvi la prima pietra.. Torto il
videro con gran Jollecitudine innalzati i
quattro Piloni infino-al Cornicione, avendo-
vi fatto voltare il Bramante (4) con fomma-
Sollecitudine i quattro Arconi , che foilener
dove*
(1) Binati. Cap. ri,
O) Tavol I. Letr.H.
(ì) Grimaldi nel]' Oper. del Veroii, ^g.y^,
(4) Vafaii Γ. jvpag.j?.
-ocr page 38-
( χ χ χ ι )
Movevano la gran Cupola. Più oltre non fi
avanzò la Fabbrica per la morte accaduta,,
del ibprariferito Tontefice Giulio Π. nel
1513. , e quella altresì dell' Architetto
Bramante feguìta il fuiTeguente anno 1514·
Affunto al foglio Pontificio Leone Z.voile
ΕίΓο profeguirne il lavoro avendone coftitui-
ti per fopraintendenti Giuliano da S. Gallo ,
Fra Giocondo da Verona Domenicano, e_>
Hjtffaelle Sanzio da orbino. Elfi offervato
avendo quel tanto , che dal Bramante il era
operato , furono di concorde parere di do-
verfi aificurare con nuovi rinforzi ι deboli
fondamenti non atti a foilenere quel gran
pelo, che fi era penfato di fovrapporh . be-
cero pertanto aprire fra i quattro gran Pi-
loni alquanti pozzi capaci, e profondi, ai
quali riempiutili di ben faldo muro con-
trapofero Archi fortiifimi per impedir m_^
tal guifa qualunque muovi mentovile in così
vaila mole foiTe potuto accadere . Più oltre
non fu profeguita la continuazione della.,»
Fabbrica per la mancanza dei tre furatemi
Architetti, eiTendone due di e Ìli, cioè (?*«·
liana da S. Gallo nel 1517. » e Kaffasl10
nel 1520. paifati a miglior vita ; ed il terzo,
vale a dire Fra Giocoìido partito da Roma .
Fu d'uopo perciò, che il Pontefice Leone
foprariferito foftituiiìe a defonti Architetti
Baldaffarre Teruzzi da Siena , affine di
profeguirne il lavoro . Quelli fenza punto
de-
-ocr page 39-
C χχ χ ti)
demolire la Fabbrica innalzata , attefa l'ira*
pofiìbilità del profeguimento del difegno
formato dal Bramante quale richiedeva, e
lungo tempo , ed immenfa fpefa , cangiò
la pianta della Bafilica , e ridulfela alla for-
ma di Croce Greca , cioè a dire in forma_j
quadrata . Tal penfiere del Teruzzi però
non ebbe il conceputo effetto, attefa la_3
morte del fopradetto Pontefice fopravenu-
ta Γ anno 1521.
Nel breve Pontificato di ^Adriano IV. fuc-
ceduto al fovralodato Leone X. nulla di ri-
marco fu operato per il profeguimento del-
l' Edilìzio (1) . Nell'infelice Pontificato di
Clemente VII. fol la fabbrica della Tribuna
fu profeguita ,rla quale eifendo ftata dal Bra«
mante
incominciata, fu dal detto Baldaf™
[arre Teruzzi
terminata .
AiTunto al Soglio Pontificio Γ anno 1534*
Taolo. III., conferì la carica d' Architetto
ad sintomo da S„ Gallo Nipote del foprae-
nunciato Giuliano, ed avendo qutiK can-
giato difegno , il riduffe alla priitina forma
di Croce Latina » dando alla Bafilica uw^»
nuova efteniìone , molto maggiore , come
fi icorge dal famofo modello del medeiimo
pollo in esecuzione da ^Antonio Labaco di
lui Scuolaro , quale conferva!! nel Salone?
dell' Appartamento di Belvedere , detto
communementedi Torre de Venti. Secon-
do
(1) Martinetti Lìb.a, Capai.
*
-ocr page 40-
( χ χ χ 11 ι )
do quello Modello la Chlefa di San Vittf
arerebbe avuto di lunghezza mille quaran-
ta palmi, e trecento fefifanta di larghezza;
Ma la di lui morte feguita Γ anno 154*·
interruppe l'efecuzione disi vaga idea_*,
cotanto gradita dal Pontefice, e con uni»
vertale applauib acclamata.
Temendo il favio Pontefice , che una.»
tal opera per tante volte interrotta , e Po-
tanti accidenti tralasciata venite a foipen-
derfi lungamente, in tanto che dallo Seul-
tor Lorenzetto , fé ne continuavano l
muri, chiamato da Firenze Michel angelo
Buonarroti
, incaricoilo di proiegmrnt*
Γ Edificio . Dopo aver quefti maturamente
efaminato il fopradetto Modello , npro-
vollo come infuilìftente ; e per la quantità
de' tanti Pilaftri, e Colonne , che oltre
l'eccefliva ipefa diminuivano la maeIta del-
la gran Mole ; e perche riconobbelo icario
di lume cotanto neccuario ne Sacri I empi
particolarmente, il riduffe alla forma qua-
drata , vale a dire in Croce Greca . Dila-
tò egli non folo la Tribuna Maggiore , ma
eziandio le altre due Tribune della parte
traiveria ? efpreffe una nuova idea della»»
Cupola , da ftabilirfì non già (opra Colon-
ne , come pensò il Bramante ed il San-
gallo
, ma {opra muro ben fbdo, cJPa^e
di refiftere all'enormiflimo pefo , che io-
pra doveva gravitare , pensò egli a forti-
-ocr page 41-
(xxstv)
ficar di bel nuovo i fondamenti de* Pilo-
ni CO» E fopra gli Archi eretti già dai
Bramante formò di travertino la gran Cor-
nice , avendo anche innalzato il Tamburo
con i fuoi Contraforti. Dopo ài ciò andan-
do fempre più in lungo Tardità irhprefa del-
la gran Cupola ; e temendofi eh* eifendo
egli in età avanzata , non potette recarla^»
tutta ad effetto 5 fu immolato a farne il
modello , perche non fi p'erdeflfe Γ idea di
sì grand opera : quale dopo averlo forma-
to prima in creta , e poi in legno, pafsò
all'altra vita nel 1564.
V opera fu in appretto continuata da_*
Giulio III. , Vaolo IV., Th IV., e San
Tio V.
, il quale dopo averne fatta fare la
Volta , la fece adornare ancor al di fuori di
Pietra Tiburtina con la direzione di Giaco-
mo Rarozio,
detto il Vignola. Nello fpa-
zio di ventitre, e più anni, vale a dire-
durante il governo della Chieia de fopra
enunciati Pontefici, e quello altresì di Gre*
gorio XIII.
non fi ha notizie certe di alcun
profeguimento del menomo lavoro nelliuo
gran Cupola ; mentre queiTukimo per la
morte feguìta del. Vignola, avendo ibfì>
tuito, nella qualità d'Architetto della Fab-
brica della Bafilica Giacomo della T@rta,
fece con la di lui opera erigere la celebre
Cappella chiamata poi Gregoriana dal di lui
nome
(1) Vaiar, luog, cir. pag. r£8,, ς i^
-ocr page 42-
( ÷ ÷ ÷ í )
nome \ ed avendola fatta adornare di Cu-
pola , e Volta coperta di ftucchi dorati ,
riveftl le mura , il pavimento , e à Arco a
quella contiguo di preziofi marmi .
Afcefo alla Cattedra di S Pietro à anno
15:85. Siflo V. ebbe la gloria di vedere nello
fpaziodi ventidue mefiti) , cioè dal prin-
cipio di Luglio del 15S8. infino alli 14.
Maggio 1590. con la direzione di Giacomo
della Torta,
inalzatala imi furata Mole fi-
no all'occhio . L'ottima condotta del favio
Architetto , le premure del Pontefice , che
fomminiftrò per tale effetto ogni anno cen-
tomila feudi d'oro , e la quantità de Manua-
li in numero di ottocento, conferirono al
ibllecko lavoro della medefima . Seguita
la morte di Siflo V. nel mefe d' Agofto de!
1590. fi videro finalmente aggiunte fu la
fine del Mefe di Decembre del medefimo
anno fotto Gregorio XIV. la Lanterna con
la Palla , e Croce al di fopra , e le lamine
di piombo di ile fé negli fpicchj della efierior
Cupola, ed anche le lamine di rame dora-
to çò fette Cofioloni, che eor.rifpondono
alla parte orientale .
Per cagione del breve Pontificato <f In-
nocenzto IX.
non fece alcun avanzamento la
grandiofa Mole . In quello bensì di Clemen-
te Vili,
coli' affluenza e regolamento del
iopramentovato Giacomo della Torta fi vi-
de
(0 Martinetti Ub,i. pag.17.
-ocr page 43-
( χ χ χνΟ
de ridotta la ftupenda opera allo (lato di per
fezione. Ei coprir fece dtMufaici la interior·
Volta della Gran Cupola, e fuoi angoli ;
La Volta del Tempio fu adornata , di iluc-
chi dorati : Fece alzare il pavimento ladri—
candolo di marmi mifchj con ottima firne-
trla difporti . Innalzò ad onor del Pontefice
S. Gregorio la magnifica Cappella , dal fuo
nom: denominata Clementina, di ugual fì-
metria , e collocata incontro la Cappellai
Gregoriana . E finalmente fece di nuovo ri-
ftaurare il Sacro Logo , che fi chiama la__j
Confezione , ove ripofano i Corpi de SS.
Apodoli Pietro , e Paolo.
Nei breviilimo Pontitìcato d'i Leone XI,
non fu operato cos' alcuna , che degna iia^j
di rimarco . Ma perchè in queifo. Baili ica
mancavano alcuni commodi neceifarj per le
Sacre Funzioni, sì ancora perchè una grati
parte della Bafilica Antica rimaneva fuori
della Nuova con pericolo d'eifer profanata :
"Paolo V. rìibl vette d' ingrandire di bel nuo-
vo un tal Edilizio non per anche terminato,
e facendolo itabilire nello irato primiero ,
fecondo il difegno del Bramante , lo ridu.fe
alla prima figura diCroccLatina . Carlo Ma-
derni
ne formò Tìdea , e felicemente recol-*
la ad efecuzipne fenza cangiarne , ο dimi-
nuirne in qualche minima parte PeileniOjed
interno adornamento .
Per ben comprenderne colile fue giuilc
.-imi lux
-ocr page 44-
(χχ χ ν ιι )
mifure la perfetta fua dihribuzione , è duo
pò fapere , che il dileguo del Buonarroti
era itatodelineato in torma di Croce Greca,
la quale era di figura quadrata . Aveva di
lunghezza , prendendola dal fuo centro»
trecento quindici palmi da ciafeun lato , ciò
che formava m tutto palmi leicento trenta .
Racchiudeva in le una tal Croce cinque^?
gran Circoli , de' quali quel di mezzo cor-
ri l'pondeva alla Circonferenza della mirabil
Cupola , formando ciafeun degli altri quat-
tro i fuoi laterali braccj . Il primo di eiTi era
la Tribuna , ov' è polla la Cattedra ; I due
altri laterali erano le due Tribune Aquilona-
re , e Meridionale , ove fono al prefente
tre Altari per ciafeheduna ; Ed il quarto-
corriipondeva al lìto che abbracciano le due
fopraindicate Cappelle Gregoriana, e C/o
mentma , Al dilegno pertanto del Buonar-
roti
aggiunfe Carlo Mademi un nuovo Cir-
colo , eftefe per taje effetto il piano di
duecento palmi in circa , e troncato il quar-
to braccio, ,che fervir doveva d' ingreifo
alla Chiefa, continuolla con tre Navate ,
l1 una più grande in mezzo , ε du& altre_>
laterali minori . Aggiunfe a quella di mez-
zo tre maefrofe Cappelle per parte, ciafeu-
na delle quali è larga fefianta palmi con i
fuoi pilaitri uguali, che hanno di grod'ezza
quarantadue palmi, e terminolla con uil„s
nobile profpetto finale fiancheggiato dai
due
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( × × × V É É 1 )
due ultimi pilailri larghi palmi dodici, averi-
dol* ornato con tre magnifiche Porte al di
fotto, e lei gran Fineltre al di Copra .
Le altre due Navate laterali non hanno
minor vaghezza . Principiano e de dalle
due Copra accennate Cappelle , che com-
municaao colle Navate Minori, e ftenderi-
do j di Cappella in Cappella vanno a termi-
nare con le altre due Porte , una detta del
Batiflerlo dalla parte meridionale , e l'altra
dairAquilonare parte , che chiamali Torta
Santa
, Ogni padaggio.ha due Colonne ton-
de per parte ne Cuoi ingrefli con fronteCpi-
zio , e finellra quadrata di Copra ; Ed ogni
Cappella ha una Cupola Ovale tra un paC-
faggio, e à altro, che ricca à" oro , e di
eccellenti MuCaici, Ã adorna inCieme , e
à abbellifce.
E ciò ballerà fin qui aver detto per mag-
gior contezza dell1 origine , e bruttura del-
l'Antica BaCilica , e della forma in genera-
le della Nuova , che ora con ftupenda am-
mirazione di tutti il riiguarda decorata di
una vaiti dima , ed ornatiiììma Piazza, dal-
la quale noi ade do daremo principio ad una
sfatta .Detenzione di tutto il Vaticano.
Ì U 0-
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NUOVA DESCRIZIONE
DEL VATICANO,
CAPITOLO I.
Leila Vìazza , e fuo ^Anfiteatro 1
NO de'più vaghi, e fuperbt
afpetti, che defiderar fi poiTa
nell'adornamento di una Cit-
tà , fi è quello certamente dei
moderno Anfiteatro, che in
fronte della gran Bafilica Vaticana fi am-
mira (i). E' quefto preceduto da altro
notabile fpazio di terra racchiufo dalle due
firade felciate , una di Borgo T^uovo , e
l'altra di Borgo Vecchio (2) , che a quefta
parte conducono , per circa trecento quat-
tro palmi di larghezza, e palmi trecento
Manta di lunghezza , il quale non rac-
chiude in fé cos' alcuna degna di oifer-
vazione .
Tom.I.                      A                 lAlef-
CO TavoUi.Lett.A. Qz~) Ivi Lett.aa. ,
»
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^T.·*"'·- ■ 'í: ,:'* ;"**?·::: ■■■•: '                ·" V . .;■
-ocr page 48-
Λ                ^mva Definizione
sAUffandro VII.t ( uno de* fette Ponte-
ifici, ί quali fortito avendo i lor natali nel-
la Città di Siena mia Patria , celebre oltre-
iiiodo la refero, ed' illuftre preifo PU.nl··
vtrfò tutto ) , a cui deve Roma una gran
parte della (uà magnificenza,fècoitruireque-
llo Anfiteatro , chiamato Tiazza di S.Tie-
irò
(0 , e vagamente adornollo per opera
del Cavaliere Ciò,Lorenzo Bernini. Il dife-
gno di queflo confervafi fra le altre rarità ,
e meraviglie nella gentilizia Libreria del
Signor Trencipe D.iAgoftìno Chigi.
Quefta Piazza (2) è circondata da due
Portici formati di quattro Ordini di due-
cento ottantaquattro gigantefche Colonne
dì travertino in forma Ovale , i quali for-
mano tre Corsìe (3) , di cui quella dì mez-
zo è tanto ampia , che dà comodamente il
paifo a uuq grandi Carrozze . Pofano fovra
di queile Colonne con pari magnificenza
grandiofi Architravi con fregio , e corni-
ce foprapoftivijche foftengono nel fuo cir-
cuito una Balauftrata (4) adorna di novan-
tafei Statue, rapprefentanti i Fondatori di
varie Religiosi , e diverfi Santi fcolpiti in
pietra Tiburtina per opera degli Scultori ,
che fiorirono a'tempi dtì detto Pontefice
fot-
CO Fontana Temp.Vat.cap,n,lib,4,p,170,
CO Tav.II. Lett.D.
CO Fontan,tap.4. pag.iS?.
(4) Eonan. cap.31.
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-ocr page 50-
Del Vaticano ·                    $
fotto la direzione del medeiimo Cavaliere
Bernini,
Quefti due Portici che formano
due braccj di figura fernicircolare, hanno di
larghezza palmi ottanradue . Numeranfi in
ciaicuno di elfi quarantaquattro Pilaftri,
chiamati volgarmente Colonne piane, quali
diftribuite nel fuo mezzore negli eitremi
fanno un nobile interrompimento ; ed in-
oltre cento quarantadue Colonne tutte di
travertino , alte comprefa la Bafe , e Ca-
pitello palmi cinquanufette e mezzo , L'al-
tezza dell'Architrave, Fregio, e Cornice
è di palmi quattordici e un terzo . Quella
della Balauftrata, che ferve di bafe alle fo-
p adette Statue., è di palmi otto e mezzo ;
Le Statue poi fono alte ciaicuna palmi quat-
tordici ; coficchè tutta l'altezza del mede-
fimo confiile in palmi novantaquattro e
un terzo,
LOrdine di quefto Colonnato è mirto $
mentre ha la Bafe Tofcana , la Colonna
Dorica , ed il Cornicione Jonico ; e può in
diverfa maniera mifurarfi , perchè le Co-
lonne crefeono in groifezza di mano in ma-
no , che fi allontanano da Centri Ellittici
della Pianta , e per confeguenza il modulo
ancora va notabilmente variando . Per tal
motivo fi è fcelto l'Ordine del primo re-
- cinto verfo la Piazza , come quello che ili
tutto in veduta ; ed eccone qui le partico-
lari fue mifure . Nel Profpetto del Colon-
A 2                nato
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;jv:.|, ,:;,..-
-ocr page 52-
4                *1<{éé&ûË Defirlzìone
nato il Frontefpizio ha ventifei palmi d'ai·
tezza , L'Ordine Dorico ne ha fettantacin-
que, e la Bafe ne ha tre . Nel Piano del
medefìmo Profpetto il Pilaftro , ï fia Co-
lonna quadra di fuori ha fette palmi di cir-
conferenza ; l'Intercolunnio ha dodici pal-
mi e un quarto di larghezza non men che
di circonferenza ; la Colonna tonda ha di
circonferenza fei palmi e trequarti; Ãßç-
greflb ne ha ventiquattrore la di lui Colonna
tonda fei palmi e mezzo . Il Pilaftro , ï Co-
lonna Quadra dalla parte della Piazza ne ha
fei palmi e un quarto : la Bafe , ove fono
collocate le Statue, ha nove palmi e mezzo
di altezza ; e le Statue ne hanno quattordi-
ci . Una tal Piazza (i) fino da tempi della
S. M. di T>. Benedetto ×ÉÐ. , colla fpefa di
feudi ottantotto nàia fomminiitrati dalla
Reverenda Fabbrica di S. Tictro fu laftricata
di felci a quadrelli (2) con guide di traver-
tino tramezzate nella circonferenza, da cui
vien attorniato lObelifco da diverfi qua-
drelli di porfido , e di ferpentino . Quelle
guide parimente furono dalla Rev.Fabbrica-
aell'anno 1757· del tutto rinnuovate .
Due figure contengoniì in quefta Piaz-
za , Puna Ellittica , Quadra ma irregolare
PaltraO). La prima, cioè l'Ellittica , ha
il fuo principio da quel notabile fpazio di
ter-
æé) Martinetti BafiI.Vat. Iib.2. cap.11.pii7.
òá) Tav.II.Lett.b. £g) Ivi Lett.B.C.
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1
?vm'sses^is^*JmiM&i<mM<Kmmw<<m m mmmmmmmmm
•~%zests*nmasa
Jnnceriiz0 JMa-zzonilnctseinHorna. éø6&''
mmmmmmmmmmmtmmmmmmmm.....é mi...........................         jj
«ffiSKHEl^Wee^EEi
-ocr page 54-
Lei Vaticano ·                  ' 5
terra, da cui diflemo di fopra eifer prece-
duta la noilra Piazza, e termina col giro
de'due braccj del Colonnato . Dal termine
di quefta incomincia la feconda, ο vogliam
dire la Quadra irregolare , e fi (tende iìno
al muro della Facciata , La lunghezza della
prima , prefa la mifura dalle ultime guide
di^ travertino della circonferenza, è di palmi
mille e venti ; e la larghezza non corapre-
fo il Colonnata afcende a palmi mille e fet-
tantaquattro . La feconda poi ha di lun-
ghezza palmi quattrocento novantafette, e
palmi cinquecento quattro di larghezza .
Sorge nel mezzo dì quefta Piazza, ove
appunto contienfi la figura Ellittica (1) ,
uno fmifurato Obelifeo compofto d'un fai
pezzo di granito Orientale, che da Idoneo*
rèo ile di Egittg
(2) fu fatto tagliare nella
rupe di Siene, e indi eretto nella Città di
Eliopoli (3) . Servì quello di adornamento
alla Spina del Circo di Cajo Cefare, e di
Kerone, avendolo fatto il primo venire a
Roma , fecondo che feri ve "Plinio (4) y e
1 altro avendolo dedicato alla memoria di
-xuguflo , e di Tiberio, come il monumen-
to m eiTo incifo a chiare note il dimoftra.
A 3               Re-
CO Tav.IL Lett.F.
CO Famian.Nardini Rom. Antìc. IÌb^.c.ij.
CO Cav.Fontana Temp.Vat. lib.IH. cap.i.
C4) Ρϋα. cap.40.iib.16*
-ocr page 55-
ut
ir
-ocr page 56-
»
#                JJjìova Deferitone
Redo quefto Obelifco nell'antica fu a fede
del predetto Circo fino all'anno 1583. ei-
fendo fituato preilb la Sagreltia della Ba-
ili ica Vaticana (1) , daddove per comando
di Sìflo F. dal Cav. Fontana (2) trafportato
nell'anno appreifo in quella Piazza, fu eret-
to fopra aita bafe foftenuta da quattro
Leoni di bronzo . Fu quello dal Pontefice
dedicato alla Santa Croce , che nell'apice
dell'Obelifco a venerazione de Fedeli iu
lo (lemma fuo gentilizio fecevela collo-
care. Ottocento uomini, e cento felian-
U cavalli furono in tal trafporto, e iua
erezione impiegati ♦ Tutta la fpefa monto
a trentafettemila novecento fettantacinque
icudi, non comprefovi il valore del bron-
zo 3 con cui furono fufi ia Croce , gli Or-
nati , e i quattro Leoni, avendo la Ca-
mera Apoftoìica foraminiftrato il metallo*
Orazio Cenfore , e Domenico FerraH fecero
la Croce dorata con la Stella , e 1 Monti ;
Trofper Brefciano fotto la direzione del
Cavaliere Fontana travagliò i quattro Leoni*
Le Aquile con i fedoni dorati, che circon-
dano l'eftrema parte da bailo dell Obeh-
fco,come pure le fedici Colonnette di gra-
nito, e sbarre di ferro, che li girano at-
torno , furonvi fatte collocare da Inno-
eenzio XllL
Que-
(0 Tav.IL Lett.E.
f^) Fontan, lib.lll. cap.4. pag.n?·
-ocr page 57-
-ocr page 58-
tìet Vaticano.                     f
Quefto Obelifco ha di altezza palmi cen-
to fette e mezzo , e di larghezza palmi do-
dici nei due lati meridionale, e orientale;
nel fettentrionale palmi tredici, e nell'oc-
cidentale tredici palmi e mezzo . L'altezza
dell'Apice di eflfo condite in palmi fei,. e la
fua larghezza in palmi otto. La Croce,
che fopra fi eftolle , è di palmi dieci di al-
tezza : la Stella, e i Monti ne hanno fedi-
et : la punta di metallo , che li foftiene, ne
ha fei . I Leoni, che fotto il detto Obeli-
fco fono pofti, e la Cornice ( larga nella
parte fnperiore palmi quindici, e nelF in-
feriore palmi tredici ) , fono di altezza pal-
mi quattro e mezzo . Il Piedeftallo di gra-
nito orientale largo palmi dodici e mezzo
ne ha di altezza palmi undici e mezzo . II
grande zoccolo fotto di quello, largo palmi
dodici e tre quarti, ne ha tredici di al-
tezza. L'altro zoccolo, ο prima bafe di
marmo bianco , larga veritidue palmi e un
quarto , è alta palmi quattro e mézzo t e
finalmente i gradini fotto a quefta collocati
hanno cinque palmi di altezza. Coficchc
unite infieme le foprariferite mifure , com-
pongono in tutto cento ottantaquattro pal-
mi , elevazione di sì vaila , e ftupenda mo-
le . Il fondamento di tal machina è quadra-
to : ha quefto di eftenfione feflfanta palmi,
e di profondità trentatrè.
Ai due lati del fopradetto Obelifco s'in-
A 4               nal-
-ocr page 59-
t                ^uova Deftrizione
«alzano due bellifiìme Fontane (i) di ilme-
tria uguali e di lavoro , alte feÀTanta palmi
f>er ciafcuna (2) . Le medefime con copiofo
artificiale fgorgo di acque rendon la vifia
di sì nobil Teatro vaga oltremodo, e rae-
ravigliofa . Sono eile di figura ottangola-
re , e corapofte vengono da una gran valca
centinaia di travertino , la quale ha di cir-
conferenza palmi cento ventifei, e fi eftol-
le dal piano della piazza per palmi quattro,
effondo attorniata da venti baffe Colonnet-
te di travertino alte palmi quattro , e di
circonferenza palmi fei, con'isbarre di ferro,
che le fervono di riparo . Nel centro del-
ia Vafca fi innalza un piedeitallo a otto fac-
cie con armi ne' principali fpecchj de'
Pontefici, che le hanno fatte coftruire s
qual piedeftallo ha di circonferenza palmi
trentotto , e di altezza palmi dieci . Pofa
iopra di quello una Tazza di granito orien-
tale tutta d'un pezzo con fuo piede roton-
do , la quale ha di circonferenza palmi fet-
tantadue, e di altezza palmi cinque · In
mezzo ad efìfa vien collocato altro zoccolo
a otto faccie guarnito da altrettanti Car-
tocci a guifa di menfole ne' fuoi lati di
altezza palmi otto , e di circonferenza pal-
mi ventiquattro , quale foftiene un Cappel-
lo , ο iìa ornato fatto a guifa de1 coperchi
de
(1)  B0nan.cap.g2.
(2)  Tav.II.iett.G.
*
-ocr page 60-
Del Vaticano l                     S>
de vafi , e lavorato a iquamme di marmo· ,
di circonferenza palmi cinquantaquattro ,
e palmi tre di altezza. Sovra di tal Cap-
pello da ampio imbocco fcaturifcono le ab-
bondanti acque, le quali a guifa d'impe-
tuofa grandine tutte fpumanti, per pa-lmi
trenta da quefto in aria innalzandoli, cado-
no nella fopradefcritta ampia Vafca}c van-
no indi a perderli in diverfi fotterranei
condotti per fornirne la Città . La prima
di quelle due Fontane , cioè quella che è
più vicina al Palazzo Apoftolico, fu innal-
zata da Innocenzio Vili. , in appreffo fu ab-
bellita da Carlo Maderni nel Pontificato di
Taolo V. , e da Meandro VII. fu rimoifa
dal fuo primiero fito } e collocata CO fatto
la direzione del Cavaliere Bernini neUuogo,
ove al prefente fi rimira , con ordine al-
tresì d" innalzarvene un' altra di confimil
proporzione dalla oppofta parte , che cor-
riiponde al lato meridionale ; ma fu per al-
lora interrotta una tale imprefa dalla di-
luì morte. All'unto al Soglio Pontificio
Clemente X. pofe ogni cura, perchè fi efe-
guiffe la nobile idea del fuo Predecetfòre »
come in fatti fi vide recata ad effetto nel
dì precedente alla Fella de' Gloriofi ΛροβοΗ
"Pietro
, e Paolo . Gettò quella feconda
Fontana gran copia d'acqua , ma non con-
tinuò luago tempo per non eiferne fiata ba-
A 5              fteyoU
CO Bonautii Temp.Vat, «*Ρ·*£·.
i
-ocr page 61-
io              ^uova Deferitone
fievolmente fornita . Innocenzio XI* vi fece
fare nuova aggiunta di acqua condottata
dal Lago Sabatino , e in tal guifa ne fu pro-
Veduta più che a fufficienza s onde cominciò
fin da quel tempo a gettarne quella gran co-
pia, che con ammirazione di tutti conti-
gua tuttora a gettare * Ciafcuna di que-
Ìle due Fontane è fornita di trecent'oncie
d'acqua , vaie a dire di tanta quantità , che
al parere del Cavaliere Carlo Fontana (1) tè
baftevole a dar moto a qualffvoglia gran
molino. Tutta quell'acqua benché· prove-
niente da ibrgenti diverfe vien racchiufa
in uno Iteflfo Bottino, e condottata infic-
ine alle due fontane .
Panando adeffò dalla figura Ellittica al-
la Quadra irregolare ; quefta vien racchiufa
da due bracci retti, affano ampi Corridori
«opertiC^) ài lunghezza palmi cinquecento
ventiquattro , palmi trentadue e due terzi
larghi dal vivo de fuoi laterali muri, e pal-
mi quarantanove e mezzo dal concavo de
Fineilroni , i quali hanno il fuo principio
dal termine del Colonnato fopradetto *
Porgono ad effi Pingreffò due grandi Por-
te , una per parte, fatte ad arco con fuoi
Pilailri, alte palmi quarantatre , larghe pal-
mi ventuno . Hanno queite avanti di fé due
ffroflfe Colonnette , "delle quali quelle della
*                                                 Po*-,·
(O Fontan. lib.4· cap.y.pa|,j^
(2) TavJI.LeU.C.e.
-ocr page 62-
Del Faticano»                  tt
Porta dalla parte aquilonare fono di africa-
no alte palmi cinque e mezzo , larghe- dt
diametro palmi.tre; nella loro rotonda
fommità vedonfi fcolpite le armi gentili-
zie di TaoloV. efprimenti dalla parte ante-
riore un'Aquila , che fpiega il volo i e dal-
la pofteriore un Drago, terminate poi da
maniglia di metallo. Quelle della Porta
dalla parte meridionale fono di granito rof-
fo orientale alte palmi cinque e mezzo ; e
di diametro palmi tre e mezzo · I FuiU
della prima Porta fono foderati di metallo
quelli della feconda fono ili femplice legna-
me formati . Vengono ambedue fiancheg-
giate da due colonne di Pavonazzetto d'ar-
dine Dorico di diametro palmi quattro , e
di altezza con il fuo capitello, e bafe palmi
trenta» Softengono quelle due colonne fo-
do ornamento comporto di architrave, fre-
gio , e cornice alto palmi nove , e mezzo »
Sovra di eifo pofano due Frontefpizj, in cui
racchiudefi un Quadro di mufaico con due
cornici, una attorno , e l'altra fovrapoft*
fatta a cappello , e due cartocci ai lati, il
tutto dell'altezza di palmi ottanta» e palmi
trentafette di eftenfione . Il Mufaico » che
racchiudono! due Frontefpizj della.porta»
che è a lato del Palazzo Apoftolico , rap-
p.refenta l'Immagine della Beatiffima Vergi-
ne
, e de SS. Ëñïâïßß Vietro , e Taolo , ed è
lavoro di Giovanni Battifta Calando fui dt-
A t       ; , Ib
$N: '
-ocr page 63-
%%               %tiMa De finzione
fegno del Cavaliere Gìufeppe tf^ArpinV· Sa-
pra i due frontefpizj di quefta porta rifie-
dono due Putti di marmo con palme im»
bracciate , quali non efiftono nell'altra por-
ta dalla parte meridionale , il di cui Mufai-
co rapprefenta il Salvatore in atto di chia-
mare W4pvflolo S. Tietro. Quefta è fatica di
VPietro Spagna, fecondo il modello s che ne
fece Ciro Ferri .
I due brace}, in cui vien raechiufa la pre-
detta figura Quadra (i) irregolare , con-
tengono due gran Corridori , come di fo-
pra fi è detto . Terminano quefti al dì den-
tro coi due Veftìboli, ο fìano Gallerie con-
gionte col Portico della Chiefa, e zi di fuo-
ri con i due lati della Facciata . Ventidue
Pilaftri al di fuori, e venti al di dentro tra-
mezzano a due a due un ordine di grandiofe
uneftre in numero di undici per parte . So-
pra dei Pilaftri, che efiftono al di fuori, ri-
siedono altrettante Statue di pietra Tiburti-
iia , le quali rapprefentano diverfi Santi
Martiri ;
alcune di effe erette furono per
compimento dell' opra nel Pontificato di
Clemente XI,
Nel vailo feno di quefta Piazza fi innalza
la magnifica fcala, per cui alla Bafilica fi
afeende, fatta coftruire da Vaolo V*>y e po-
icia da ^lejfandro VIL (ι) ridotta a quello
fiato
(0 Tav.II. Lett.c.
£*) Bonatitticap.gOi
-ocr page 64-
' m
Del faticano»                   13
fiato , ìn cui al preferite fi ritrova . (1) Di*
vìdei; e(Ta in due fpaziofi ripiani » Il primo
ftlciato a quadrelli , e fue guide di marmo,
preceduto viene da due ordini di gradini pa-
rimente di marmo in numero di fette per
ciafcheduno con picco! ripiano fra di eifi ;
eiTendo interrotti nella parte anteriore da
! Padiglione fatto a cordoni di travertino , e
da groife laftre di granito orientale nel
mezzo comporto ; elfo attorniato reità da fe-
dici piccole colonnette di travertino , e due
più grandi di fronte di granito orientale . Il
fecondo Ripiano ricoperto da fpaziofe la-
dre di marmo tramezzate di granito orien-
tale non è tanto eftefo, né fpaziofo . Si
afeende a quello per via di fette altri gra-
dini parimente di marmo » e Ci ha ringreffo
all'interno Portico della Bafilica . (2)
Rimiranfi ne due angoli appiè di queila
Scafa le due Statue de* SS. "Pietro 9 e Taolù
fcolpite per ordine del Pontefice Th II. dal
celebre Mino da Fìefole (3) , e dal medefi-
mo Pontefice fatte collocare avanti 1' an-
tiche fcale della Bafilica. Sono effe elevate
fopra uno zoccolo di marmo con doppio
piedeftallo. Negli fpecchj del primo fono le
armi di Taolo V., nel fecondo quelle di
TioII., d'altezza in tutto palmi trenta-
cinque incirca *
Ha
CO Tav.ir.Lett.m.H. CO Iti LettJL
Ò) Vaiar, Par.*, pag.**f«
-ocr page 65-
14              1<{uom Defcrizhnc
Ha il primo Ripiano di lunghezza palmi
centoventidue, e palmi trecento quaranta
comprefovi il Copra-riferito padiglione ; e
di larghezza palmi dugentonovantadue ·
Dovendo quefto Cpazio Cervire per riceve-
re ivi il Sommo Pontefice , gl'Imperadori,
ed i Monarchi, qualora vengano con pom-
pa alla vifita della Baiilica ; ftimò bene il
Bernini di formarvi in mezzo la cordonata
per agevolarne ai cavalli la Calita. II fe-
condo Ripiano finalmente fi eftende in lar*
ghezza di palmi dugento CeiFantaquattro, ed
in lunghezza di palmi ottantatrè.
CAPITOLO IL
Della Fateiaùa »
L'Intiero Profpetto della.Baiilica s'in-
nalza dal piano della Piazza fino alla
cima (i) della Croce , che Copra la gra.n
Cupola fi Ccorge,per Ceicento trentaCei pal-
mi . Quello la Facciata comprende, e la Cu-
pola - La Facciata fatta con diCegno s e di-
rezione di Carlo Madernì, la qua.l rifiedQ
Copra Ρ ultimo Ripiano della Copradetta,
Scala , ha di altezza dugento Cedici palmi»
e circa cinquecento quaranta di larghezza *
Una tale eftenfione pare, che tolga alla
medefima tutta la buona proporzione , e
fio?®·
(ι) T*v,IJ, J,0»
'·■
-ocr page 66-
Del Faticano·                    i$
fimetrìa per eflfere larga una volta e mezzo
di più della fu a altezza : ma ciò che fembra
ivi errore , e difetto , è (lato ad arte pra-
ticato , sì perchè ivi fi dovevano innalzare
i Campanili fecondo il difegno di Carlo Ma-
derni(i)
: e già ve ne fu innalzato uno con
difegno del Cavaliere Bernini in tempo di
turbano Vllh (2) , demolito dipoi in tempo
Vlnnoctnz'iQ X. Sì ancora perch1 ella fervil-
fe di baie alla gran Cupola , che fopra di
e fifa agli occhi de' riguardanti maettofa-
meate par che pofi. Vien ornata la detta
Facciata , tutta di pietra tiburtina , da otto
Colonne di Ordine Corintio (5) eh dodici
palmi di diametro ,, e di centoventitre d al-
tezza , comprefa la baie, e il capitello.
Quattro Pilatfri, e fd mezzi Pilaftn d'u-
guale altezza infiem con elle foitengono il
Cornicione alto palmi ventifei , fovra di
cui pofa un Frontefpizio acuto , il quale
racchiude nella parte anteriore Tarme del
Pontefice Taolo ^.Termina finalmente con
un Ordine Attico ornata di uaa Balaufìrata,
e tredici gigantefche Statue le fan corona .
Abbracciano in primo luogo le dette Co-
lonne , e Pilaitri fette aperture diverfa-
mente ornate, e dì differenti grandezze»
ìniìern con due grandi Nìcchie * Giacque di
elle
CO Bonan. cap.s$. In fiae »
CO Cav. Fnntan. cap.8-. pagfc*oy«
CO Ivi pag-iq/u
-ocr page 67-
15              Tritavi Defirizionc
effe danno l'ingrefifo alla BafiHca, ed al-
le cinque Porte interne del Portico corri*
fpondono . Le tre più grandi, di larghezza
palmi trentaquattro , alte palmi feiTantuno
e mezzo , fono ornate da quattro Colonne
ioniche di differenti marmi, come G accen-
nerà nel proffimo Capitolo , per ciafeuna,
collocate nel vivo de muri, di diametro
palmi quattro e tre quarti, e palmi quaran-
tafette e tre quarti di altezza con fua bafe
e capitello, le quali foftengonoli fovrap-
pofti Architravi , e fuperiori ornamenti,
che ugualmente corrifpondonosl dalla par-
te efterna della Piazza, come anche dall'in-
terna del Portico; e le altre due più pic-
cole fatte ad arco, larghe palmi quindici ed
un quarto, alte palmi trentaquattro, fono
da una femplice cornice all'intorno adorne*
tutte guarnite di cancelli di ferro maeftre-
volmente lavorati. Le altre due più gran-
di , nelle eftremità collocate , di un'altez-
za , e apertura oltremodo maggiore , vale
a dire di palmi trentadue di larghezza , ed
alte palmi fettantuno ed un terzo , lono
fatte ad arco con fuoi parapetti a balauitru
Alcune quadrilunghe fineftre con cornice
attorno , e ferrate da vetri , che illumina-
no fin-terno Portico , efirtono fcpra le già
defcritte Porte, rimirandoiì in quella di
mezzo collocato un Baifo rilievo di mar-
mo 3 il quale wpprefenu Crifio Ήοβτο si*
gtlQ*
'
-ocr page 68-
Lei Vaticano»                  17
gnorc 1 che da le Chiavi a S. Tietro , opera
di Ambrogio Malvicini Milanefé. Nella par-
te fuperiore fotto l'Architrave le fopradet-
te Colonne racchiudono cinque gran Bal-
coni ornati di altre piccole colonne , fron-
tefpìzj , e ringhiere a balauftri interrotti
da quattro Nicchie di ugual grandezza. Nel
fregio della Cornice leggefi a gran carat-
teri eiTere (tata eretta quella Facciata d'or-
dine di Taolo V. in onore del Principe de-
gli Apoiloìi. L'Ordine Attico fuperiore
coirornato della Balauftrata di altezza in
tutto palmi cinquantaquattro , Γι vede
anch'etto abbellito da ben compofti, e va-
ghi riquadri. Le otto fineftre , che ivi fi
fcorgono, quattro delle quali adorne al di
fopra di frontefpiz] aperti, e conchiglia di
rilievo in mezzo > a i lati da menfole , e
felloni ; e le altre quattro con femplice
cornice attorno, vengono tramezzate da
dodici pilaftri, e otto contropilaftri or-
nati nella parte fuperiore da capitelli e
tette di Cherubini alati, ed al di fotto
dalle fue rìfpettive Bafi . Letred/ci gigan-
tefche Statue, che alla predetta Facciata
fervono di finimento, fono dell'altezza
di palmi venticinque, e mezzo . Rappre-
fentano eife il Salvadore in quella di
mezzo ; S. Gioì Bjttifla in vece di S. Tie~
tro
, il quale infiem con S". Taolo rimi-
rafi , come Γι è detto di fopra, appiè della
Sca-
-ocr page 69-
iS               tfuova Descrizione
Scala della Bafflica: e gì] altri undici Apo-
ftoli.
Scorgefi fopra la Facciata la ftupenda
mirabil Cupola 3 la quale comprefa la lan-
terna , fua Piramide, e Croce ha di al-
tezza palmi quattrocento venti , la di cui
efatta deferizione , sì rifpetto alle fue par-
ti, come anche a i nobili adornamenti fuoi,
e veridiche mifure , farà da noi in appref-
fo indicata, allorché faliremo alle Volte
fuperiori della Bafilica .
CAPITOLO III.
Del Portico della Cbiefa l
Ρ Rima di avanzarci a confiderare le in-
terne magnificenze della noftra BafiÌi-
ca, fa d'uopo oflfervare il magnifico Por-
tico , che prefiede alPingreiTo della mede-
fima ; degno al certo della univerfale am-
mirazione per i fuoi ornamenti, e preziofi
marmi, de'quali è tutto riveftito · Vanta
anch'eÌTo una perfettiilìma proporzione, ed
una graziofa fimetria, eifendo opera del
fopradetto celebre Carlo Mademi, Il me*
defimo ha di lunghezza palmi trecento di-
ciotto (ι) , e di larghezza palmi cinquan-
tafette (2) . La fua elevazione eonfifte in
pal-
CO Tav.VI. Lett. M.
(0 Fontan. Ub.f* cap.6.
!
-ocr page 70-
Bel Faticano.                   19
palmi novanta, e dividefi in parte inferio-
re , e parte fuperìore (1) . La parte in-
feriore alta palmi feffanta ferve di fofte-
gno, e d'impoila alla fuperìore. E* or-
nata tutt' all'intorno da trentadue Pilaftri
con fuoi contropilaftri , che foftengono
un Cornicione, il quale da tutte le parti
ugualmente ricorre . Un ordine di Colon-
ne Joniche di differenti marmi in numero di
venti , di diametro palmi quattro e tre
quarti, la rendono più vaga infieme, e
più maeftofa . Dodici di tali Colonne, cioè
due di marmo pavonazzetto , due di afri-
cano , e le altre otto di marmo cipollino,
fono fituate , come il diife nel Capitolo fu-
perìore , nel vivo de' muri de' tre In-
greifi della Facciata ; e le altre otto , cioè
due di granito roflfo orientafe , e fei di
granito orientale nero , vedonfi collocate
quattro per parte ne' due IngreiTi de'vi-
Cini Veiliboli , ο fiano Gallerie , guar-
nite anch'effe con cancelli di ferro · Rìmi-
ranfi in profpetto di eifo le cinque magni-
fiche Porte , che danno Pingreifo nella Ba*
filica^ell'aitezza di trentatrè palmi per cia-
fcheduna , e fedici e un quarto di larghez-
za . Ve ne fono tra eife tre ornate da una
Colonna Corintia per parte di uà delica-
ti iTi m ο marmo pavonazzetto col fuo Fron-
tefpizio tondo al di fopra; le altre due
han-
(O Tav.III.Lett.A.T.
»
-ocr page 71-
a o              Tfuova Deferì zi òne
hanno li Ili pi ti dritti con frontefpizio acu-
to di ugual marmo , nel di cui mezzo /col-
pite fono alcune tede di Serafini alati con
fedoni di fronde , e fiori, che ugualmente
ricorrono sì negli uni, che negli altri .
Quattro fole ftanno aperte, effendo l'altra
fempre murata , come fi dirà in appreifo .
Tre di effe foao ornate con furti di legno
formati dalle Travi (i) della vecchia Ba-
filica nel Pontificato di Taolo V., e quella
di mezzo con furti di bronzo tutti iftoriati .
Quefia è molto antica, e fabbricata d'ordi-
ne di Eugenio IV. da Antonie Filar et e dì Fi-
renze,
e da Simone fratello di Donato , co-
nre lo afferma il Va/ari (ι) , ed è l'irtela,
che fotto il detto Pontefice fu collocata
nella principal Porta dell'antica Baiìlica ;
ed ivi vedeii prefentemente , poiché nel
Pontificato di Taolo V., terminato il nuo-
vo Edifizio della Bafilica , fu quefta, dopo
eifere ftata riftorata , ed accrefeiuta nella
parte fuperiore, e inferiore , nel prefente
luogo collocata . Si vede efpreifa in detta
Porta a baiTorilievo la Vergine, i SS.Tìe*
tro
, e Vaolo , ed Eugenio in ginocchioni ,
la Crocinone di S. Pietro, e la Decollazio-
ne di S.Taolo
in tempo di Nerone , con la
ftoria di S.Tlautìlla dell'illuftre Gafa Fla-
via y rapprefentante quando 5. "Paolo dopo
la
(O Bonannì czp.ij. in fin.
(z) Vafari Par.Lpag.154.
-
-ocr page 72-
Bel Faticano »                   1ι
la di lui morte (ι) » le reftituì il velo dato-
gli dalla medeiìma . Ivi ancora il icorge
icolpita l'iitoria dell'Imperador Sìgìfmondo,
quando fu coronato dal Pontefice Euge-
nio IV,
, e dall'altro lato, quando quelli die-
de udienza a diverfe Nazioni dell'Oriente .
Sopra di effa efiite un baiTorilievo di mar-
mo i'colpito ai tempi -ài orbano Vili, dal ce-
lebre Cavaliere Bernini (2). Rapprefentafi in
quello il Salvador e in atto di commettere lèi
cura del fuo Ovile a.S*Tìetro
. La quinta
Poeta, e l'ultima a man dritta entrando,
la quale, come di (opra fi diflfe , è murata ,
chiamali (j) Torta Santa, ο del Giubbileo .
Apreiì quefta folamente nell'Anno Santo,
che viene a cadere ogni venticinque anni
una volta , cominciando dalla Vigilia del
SSnìo Natale. Nel vano di quefta p.rta mu-
rata vedonfi incaitrati altri £1 ipiti di marmo
detto Porta Santa , dell'altezza di circa ven-
tiquattro palmi*, e due palmi e mezzo di
larghe/za, che eiTendo ornati al di fopra di
fedo ornamento con cornice attorno , fer-
vono di bafe ad un riquadro bislungo con
Triregno e chiavi in fronte, e cornice Scan-
tonata all'intorno , il tutto dell'altezza cir-
ca palmi otto , e quattordici di larghezza.
ΕΓι-
ζΟ Torrig. Grott. Vatic.Par.i. pag.ijó.
£i) Domenic. Bernini Vit. del Cav. Berni-
ni pag.ój.
O) Martinetti Baf,Vat,lib,z.pag,4)-.& feg,
-ocr page 73-
12               'fyiova Defcrìzfone
Efiftono ivi due Lapidi di marmo bianco'
con fue Ifcrizioni incife ; denotanti eifere
fiata qu e ita Porta Santa aperta, e ferrata
dai Pontefici Benedetto XIII. 1' anno del
Giubbileo 1725., e Benedetto XIV. l'anno
del Giubbileo 1750. , riportandoci circa
l'ufo di eife a quel tanto che fi dichiarerà
nel Cap.XL. della prefente Deferitone . In
ciafeun anno del Giubbileo rinnuovafi quel-
la Croce di metallo, che (là incaflrata nel
muro di quella porta x confegnandofi l'al-
tra Croce al Cardinale Tre/etto della B^ev»
Fabbrica di S. Tietro
.
In vicinanza delle dette,porte furono in-
caffcrate nel muro tre grandi Lapidi con fua
cornice di marmo attorno , e conchiglia in
mezzo, al di fólto da gruppo di drappo
fatto a fellone dell'altezza il tutto di palmi
ventotto e larghezza palmi fedici , la fpie-
gazione delle quali farà pregio dell'opera
qui accennarla. Si contiene nella prima, cioè
in quella , che è più vicina alla Porta Santa,
Ja Bolla emanata da Bonifazio Vili, nel dì 2 2.
Febbraio igoo., in cui fu concerta Pjndul-
genza per ogni anno del Giubbileo · Leg-
gonfi nella feconda i verfi elegiaci fatti da
CarloMagno^i^in lode del Pontefice*Adri&*
no I.
Contiene la terza la donazione fatta
da S.Gregorio II. a queflroTempio per man-
tenervi le lampane di etto . Due di quelle
Lapi-
di) Card. Baron*adaa.7pj. n.u.
(
-ocr page 74-
Bel Vaticano *                   a3
Lapidi, cioè la prima , e la terza ] ebbero
la primiera lor fede nell'antico Atrio . La
feconda fu primieramente collocata nel fe-
polcro di Adriano L , Gregorio XIII. aven-
dola fatta da quello feparare (1) nell'an-
no 1574. la fé riporre anch'eira nell'antico
Atrio, dal quale poi furono tutte tré nel
nvovo Portico trasferite ; ove di prefente
fi mirano,
Paffando all'altra parte del Portico , in
mezzo a'due Pilaftri vedonfi proflìme aldi
lui angolo meridionale tre fìneitrelle lar-
ghe palmi due e due terzi, alte palmi cin-
que , con piccola Porta fotto di egual lar-
ghezza , ed alta palmi cinque e tre quarti ·
Per quelle fi riceve il lume neceilario , per
l'altra fi ha l'ingreifo alia prima piccola
Scala a lumaca , per cui fi afcende al fupe-
rior Stanzone delle campane , come in ap-
preiTo al Cafit.XLVIIU farà meglio divifato.
La parte fuperiore del Portico alta palmi
trenta contiene la Volta compofìa ai fedici
Lunette, ogn'una con fineftra quadra nel
mezzo , e due Statue di fìucco ne'lati, che
in divedi atteggiamenti rapprefentafio in*
fiem con le altre fei finte fineftre di confi-
mile ornato collocate nei Lunettoni den-
tro, e fuori dei due Vefriboli, i primi
quarantaquattro Pontefici, i quali per fan*
tità chiari, e per dottrina governarono la
Chie-
(0 Alfaran. cap.j, η.ιί.
-ocr page 75-
$4               Innova Deferì zione
Cltiefa . I nomi di effi veggonfi a pie di
ciafeuno deferitti. Nel Lunettone ibpra il
principale ingretTo della Facciata rimirali
collocato il Mufako detto della Travicello- *
per efprimere il medefimo la piccola Nave
di S.Pietro ondeggiante tra i flutti del ma-
re ί fu fatto nel Pontificato di Clemente VL>
cioè nell'anno 1340. da Giotto Pittor Fio-
rentino
(1) , quale vogliono alcuni, che
foiTe in ciò aiutato da Vietro Cavallini /^0-
mano fuo fcolaro . Tal lavoro collo due-
mila duecento Fiorini (2") , quali del pro-
prio pagò il Cardinal Stifanefchì allo fteiTo
Giotto (3). Fu collocato quello Mufaico
nell'Atrio dell'antica Bafilica : rifarcito po-
icia da Marcello Provenzale (4) . "Paolo V*
Io fé collocare in quel fito , ove rimirali in
oggi la Regia Scala del contiguo Palazzo
Apoftolico. Nell'anno 1619. fu trasferito
per ordine d'iOrbanoVUL^Ì lopra la Porta
Maggiore al di dentro della Bafilica , ed
^ilejfandro VII. (6) lo fé riporre nel luogo,
ove prefentemente efifte . La Volta di que-
fto Portico è ornata di Baflìrilievi di ftuc-
co dorati, ed altri ornamenti di cartella-
mi
(1) Vafar. Par.I. pag.84·
(O Torrig. Par.z. pag-3^· edit.i^.
Cy) Alfaran. pag.37.
ζΟ Biglionipag.394·
*j) Bonannicap xz.
Q6) Fontan.lib.j.cap.iS. pag.ji>?.
-ocr page 76-
Del Faticano ;                   sy'
mi attorno , ove fono efpreiTe le Morie de«
gì' Atti Apoftolici, le quali furono opera di
varj Autori. il T. Bonanni (i ) la crede epe*
ra del folo Gioì Battijta Bjtci da TS(ovara f
Ma il Fontana (2) , il di cui parere feguo
anch' io , è di pentimento , che ila lavoro di
^Ambrogio Bonvicitw efeguito rifguardo allt
micchi colla direzione di Martino Fcrrabof·
co
. Vede il in oggi quello Portico laftricato
di umilimi marmi, ove fono interziate le ar-
mi gentilizie di Clemente X. che ne ordinò la
beli' opra fotto la direzione del Cavaliere
Bernini
.
Le due Loggie, ο Gallerìe laterali da noi
fopra anche chiamate Veiliboli, fono abbel-
lite ancor effe dello fteifo ordine Jonico , ma
con diverfa ilruttura., perchè formate a cro-
ciera , e di figura quadrilunga . Hanno que-
lle palmi feifantafei e mezzo di lunghezza »
e di larghezza ne hanno quarantatre , eifen*
do uguali di altezza al fopradeferitto Porti-
co . Rifpondono con arco aperto ( chiufo
bensì da baffo con balaustrata di Travertini,
che li ferve.di parapetto aita palmi cinque )
da un lato nella gran Piazza , e dall' altro
inori del Recinto della Bafilica . Nelle Nic-
chie incavate fotto i foprafefti di quelli Ar-
chi fono collocate varie Statue di Travertino
dell' altezza di diciotto palmi in circa , rap*
Β                pre-
CO Bonanni Temp. Vatìc,
C*) Fontan. Lib. 5. cap, 2ÌJ.
-ocr page 77-
(5f             QuòVa Dcfcrizione
prefentanti diverfe Virtù. Dalla parte del
Palazzo Apoilolico , la figura che rappre»
ta la Speranza , è opera di Giufeppe Lironr,
la Fede di Gioì Battifla de J\pffì : la Carità di
Bernardino Ludwìfi ; la Chiefa di Giufeppe
Frafeari
. Sotto Γ Arco , che corrifponde al
Recinto della Baiìlica, efiile una piccola
porta, ed un ampio cancello di legno ; Iìlj
prima introduce a due piccole ilanze , Γ una
lunga palmi ventotto , Γ altra lunga palmi
ventidue e mezzo , larghe amendue palmi
fedici, ed alte palmi quattordici 5 ha in que-
ile ftanze la fua reiidenza il Fattor generale
della Rev.Fabbrica,e quivi anche confervan-
ii tutti i Libri al fuo Ufficio appartenenti, le
chiavi delle munizioni, e qualunque altr&_j
cofa al medeiìmo fpettante . 11 fecondo dà
V ingreiTo al recinto della Baiilica da quella
parte . Quindi per il tratto di palmi quaran-
tacinque di lunghezza , e diciannove ed un
quarto di larghezza, che è il iìto dell'Arco*
ne laterale occupato da nove gradini, fi fale
ad un ripiano , che termina colla proiTima—*
Scala Regia, e colProfpetto della Statua
Equeftre dell'ilerador Coflantino. La Mo-
le di quella maraviglioia Statua s'innalza
dal fuolo del ripiano fino a tutto il fello dell*
Arco fotto la volta per palmi quarantotto , e
tre quarti, dei quali ne ha palmi dodici di
altezza, e trenta di larghezza in giro il pie-
diflallo di marmo bianco centinaio 9 e inca-
vato
-ocr page 78-
Del Vaticano.                   ^y
vato al di fotto con due piccole porte ai Ia-
ti , che danno Γ ingreifo air interna Scala »
per cui il va al Cortile del Maresciallo del
Conclave
, ed al Palazzo Apoftolico 5 ne oc-
cupa la detta Statua palmi trenta, e un quar*
to di altezza , ed il rimanente il fovrappofto»
Ornato , Rapprefenta quella il predetto Im-
peradore a cavallo fopra nobile Deilriere ,
fembrando, che il medeilmo attonito reili ,
e forprefo nel vedere in aria la Sacrofanta_s
Croce , fegno cotanto propizio per le di lui
felici vittorie contro il Tiranno Maflfenzio^
riportate . L'Arco è vagamente coilrutto ; e
da quello pende il panno di linceo colorito ,
coli' Imperiai Padiglione , il qual dimofrra il
militar Accampamento 5 ciò che accrefce a
tal opera nobiltà , e pregio . Fu il tutto in-
venzione , e lavoro dello ileiTo citato Cava-*
licre Bernini
.
Volgendo adeflb il guardo infieme , ed ii
pattò alla di contro Gallerìa, vedonil neile_>
lue Nìcchie le altre quattro Statue di traver-
tino uguali in altezza alle ?ià deferitte di ib*
pra , e fono, la Vrudenza fcolpita da Giù*
irmi
; la Fortezza da Lorenzo Otto·*
ne
; la Giuflizia da Gio: Battila de Hpffi y e
la Temperanza da Giufeppe I{afaelli. Nel
Pontificato di Clemente XI, fu data Γ ultima
mano ad una piccola parte della predetta^
Galleria quale non fenza motivo era rimaita
imperfetta, eifendo fiata ornata nella volta
Β 2                 da
-ocr page 79-
'•2&               tyiÓQd hefcrìzìom
da Lorenzo Ottone di ftucchi dorati, come
ancora tutto ii pavimento fu reftaurato , ed
abbellito. Sotto Γ Arco, che rifguarda il rei-
cinto della Bafilica, ferrato da baffo da ba-
lauftrata di travertino , e da due piccoli can-
celli di ferro» eiìftono due branche di Scala ,
una per parte $ e Γ una, e Γ altra alla prof-
uma Sagreftìa , e al fuo rifpettivo fpiazzo
conduce . Quivi incontro fi rimira Γ altro
Profpetto dittante anch'5 eifo dalla contigua
fua Gallerìa per lo fpazio di quarantacinque
palmi, ilto, che ferve di communicazione
all'annetto Portico laterale. La Statua Eque-
ilre , che in eifo innalzata il fcorge,, rappre-
fenta Carlo Magno , che premendo il dorfo
di bizzarro Coriìero, efce da un Portico in-
croilato di marmo bigio antjco, ed ornato da
fpaziofo panno di giallo di Siena 5 pofa que*
ila fovra bene ordinato piediitallo. La fculr-
tura di eifa è tutta di Jigoflino Corna-echini
Scultore diPefcia ; ed Campo , che ne for-
ma la lontananza efpreflb in Mufaicq,è ope-
ra di Tietro fidami. Dal lato di elfo Pro-
fpetto ν che rifguarda il recinto della Bafdi-
ca, efifte una Loggia aperta fiancheggiata
da quattro, piediftalli con golonne joniche , e
fuo architrave al di fopra, e ferrata al di fot-
te con un Parapetto a balauilri,il tutto di tra-
vertino . Ha il.detto Parapetto di altezza.^
palmi cinque, e palmi ventinove di lunghez*
z». ; i Piediftalli fono dell' iitelTa altezza del
Para»
-ocr page 80-
bel Faticane."                  2p
Parapetto , che racchiudono, avendo di lar-
ghezza foli palmi quattro, e un quarto. Le
Colonne hanno palmi quattro e mezzo di
diametro , e palmi diciotto di altezza . Nel
Lunettone , che pofa {opra il detto Archi-
trave vedefi collocata Un Arme di ftucco Co-
ite nuta da due Fame , della fteifa materia,
di .Aleffandro VII. , facendo conoCcere che
la Fabbrica di quello , e degli altri Portici ii
deve tutta alle magnanime cure di queifo
Pontefice . Nel fondo della volta adorna an-
ch' eifa di riquadri di ftucco vi è un altr' Ar-
me parimente di linceo d* Innocenzio XIII.·,
dinotante efier fiata dal detto Pontefice ordi-
nata la cofiruzione del lbpradetto Profpetto»
e delia Statua Equeftre, che fu poi terminata
nel Pontificato di Benedette XIII. Rirniraniì
nei due Sordini di detta volta due Meda-
glioni di Itucco Coitenuti da due Angeli alati,
e avelliti di clamide , rappreCentanti due_*
Baifirilievi ·, in quello fituato Copra la Sta-
tua Equeftre di Carlo Magno , fi eCprime da
una parte il Pontefice Leone HI, ,cne riceve
le chiavi della Potè Uà Pontificia da S, Pie-
tro
, dall' altra parte il detto Apertolo, che
conCegna lo Stendardo a Carlo Magno . Nel
dicontro Medaglione fi efprime in BaiTori-
bevo Carlo Magno inginocchiato avanti un
Sacerdote con Croce inalberata in mano,
accompagnato da due Accoliti, i quali por-
tano un Candeliere con candela accefa, ecl
Β ι                joCe^n-
-ocr page 81-
3 ο             "ί<(βονα Defcrìzione
ufcendo dalla Porta della Chiefa, vanno ad
incontrare il Pio Imperadore per introdurlo
in eiTa. I detti Baifirilievi fono opera di Zo-
renzo Ottone.
. CAPITOLO IV.
Della interna Β afille a, e [ne partì.
DOpo aver minutamente oifervato quan-
to di più raro ammirai!, e di più bel-
lo nella gran Piazza , Portici , e Facciata ,
tempo è ornai, che a diviiar ne venghiamo
tutte le parti della interna Bafilica . Prima
però di ciò fare , (limo pregio eifer dell'O-
pera il dare un dettaglio in generale della__a
fila lunghezza , grandezza, e parti, che la
compongono , acciocché poi internati, che
faremo nella ftupenda Baiìlica polliamo con
più facilità diftinguerne le fue bellezze .
Quella maeftofa adunque , Angolare Baiili*
ca è lunga palmi ottocento trenta , prenden-
doti tal mifura dalla Tribuna , ove rifiede_j>
Γ infigne Cattedra del Principe delli Apollo*
li (i) fino alla Porta di mezzo ; Larga poi
nella croce trafverfale feìcento palmi. Con-
tiene ella tre Navate, una maggiore in mez-
zo , e due laterali, La Navata maggiore ha
di larghezza palmi cento ventitré , avendo-
ne di altezza, dal pavimento fino al fefto
de Ι-
Ο) Tavolavi.
»
-ocr page 82-
Bei Vaticano,                   $1
Iella volta fuperiore duecento fette . Le_j
due laterali, e minori Navate fono larghe
palmi ventinove e tre felli, ed alte palmi
feflantacinque . Non hanno quelle alcuni^
volta continuata , ma fono interrotte dalle
tre Arcate , che le formano tre Cupole per
parte ; Onde di eife la lunghezza nella fua
fuperficie è circa trecento trenta palmi «
Quelle Cupole s'innalzano dal pavimen-
to (i) fino a tutta la loro fommità fotto l'oc*
chio per palmi cento ottantadue , e un quar-
to , avendo di circonferenza palmi feiTanta-
cinque nel loro maggior diametro , nel mi-
nore cinquantafette , e un fecondo; nel con-
vello interno hanno trentafette palmi e un
quarto di altezza. Numeranil in quella gran
Chiefa trenta Altari, e undici di fotto nelle.
Grotte ; e cento quarantaquattro Colonne
fra grandi e piccole per ornamento de i detti
Altari, e Depofiti, che ivi il vedono coir__*
fommo llupore innalzati. Parte di quefte
Colonne fono antiche , e parte moderne,
come di mano in mano il anderà divifando,
l'atte nuovamente pulire , e luilrare d' ordi-
ne di Monfìgnor Mar colini Economo della__*
Rev. Fabbrica nell' anno 1760 ,
Β 4                CA-
CO Fontan, Lib. j. pag, 394,
-ocr page 83-
3,i               T^uovabefcrtzione
. CAPITOLO V.
Della Cappella della Tietà , e fua annega
Cappelktta del Crocifijfe .
OR la noilradefcrizioneincominciando
dalla minor favata , che al primo in-
greifo a mano delira ci li preferita ad ammi-
rarli 5 La prima Cappella è quella della Vieta.
Fu quella anticamente chiamata (1) del Cro-
cìfiffo
da un antichi (fimo Simulacro, che nel
di lei Altare venerava!!, quale pofcia fu col-
locato nelf Altare della proiTima Cappella
detta per lo avanti di S. piccolo di Bari.
Dicefi in oggi della TietàL, per eitervi fia-
ta ripofla nell'anno 17-fp. la Statua di Maria
Vergine
che tiene ih grembo il fuo divino
Figliuolo depoilo dalla Croce . Il nuovo
Quadro eretto fopra l'Altare della Cappella
del Cora
di un tal cangiamento fu la cagione.
Due figure devonfi confiderare sì in que-
ila Cappella , che nella fua di contro com-
pagna ,, le quali vengono occupate da due
diverfi fpazj, che formano la minor Nava-
ta . Il primo fpazio è di figura quadra -lata,
di larghezza dal vivo de' PilalVri palmi ot-
tanta , e di lunghezza dall' imbocco dell'Ar-
cone fino all' arco della Balauifrata palmi
cinquantotto e mezzo . 11 fecondo fpazio è
di
(r) Tavol. III. ,Lctr. &.
V--J*
-ocr page 84-
bel Faticane.                   ^
di figura quadra irregolare di larghezza pal-
mi cinquantafei, e ventidue di larghezza »
Viene il primo ornato da quattro Pilaftri di
altezza palmi feifantafette , compréfa la ba-
fe , e cimafa ,· larghi nel loro profpetto cir-
ca palmi nove , e da fuoi contropilaitri del-
la itelfa itrutturà , quali fervono di bafe ai
fovrapoito cornicione , ed angoli, che fo-
lle η gemo la Cupola o\rale ivi eminente . So-
no e ili rivettiti di Cornici attorno e bafi ài
marmo bianco , con fpecchj di Portafanta 3
falcia di bigio , e da capo , e da piedi cori
mezzi tondi di breccia di Frància , ed una
Colomba di marmo nel mezzo . Sono eflt
guarniti da due Ovati'in bailo rilievo di mar-
mo , rapprefentanti alcuni' Santi Pontefici'
con palme attorno·, e fóitenuti da due Putti
parimente di m'arino bianco dell' altezza di
palmi otto 5 e da altro· Ovato bislungo cen-
tinaio in mezzo dell'altezza di circa palmi
dodici con due Putti fvolazzunti in baifori-1
ltevo di marmo , iquali fo(tengono la Tia-
ra ? e Pontificie chiavi. I rivolti di detti pi-
lailrì con fpecchj di breccia di' Frància fono'
rivettiti di tre Ovati' di verde antico, c_>
d' una falcia di nero moderno': variando pe-
rò altri· pilaftri circa là fpecie de' m'armi mi-;
fchj . H pavimento si di queita Cappeiia ,
come delie altre cinque Cappelle delle due'
Navate minori è comporto di fafce di mar--
Kìonero-j e bianco moderno s con tondi', e
£r $                    ΓΪ-
-ocr page 85-
34             Ί$βονα Deferì zìonè
riquadri di giallo antico con un Ovato di
Bardiglio , e riquadri di breccia di Saravez-
za, marmo bigio, Diafpro affricanato , e
giallo antico . Il fecondo fpazio che fi diife
eifere di figura quadra - irregolare , è rac-
chiufo da un arco, interiìato di diverfi mar»
mi mifchj, dell' altezza paltoni quarantacin-*
que in circa, e di larghezza palmi ventuno,
ferrato nel fuo imbocco da balaustrata di
marmo , a' di cui lati fi innalzano due Co-
lonne , che foilengono una Cornice archi-
travata con frontefpizio acuto fopra .
Prima però di confederare l'ornato .di
quella Cappella , e fua Cupola, convìen da-
re un occhiata all'effigie àzYCApoftolo S.Tie~
tro
, con cornice di diafpro attorno , che_j>
rimiraiì efpreifa in mufaico fopra la Porta
Santa , ove fu riporta per ordine di Clemen-,
t§ X.
nell'anno 1575. Quella è lavoro di
Gìo, Battifia Calandra fecondo il difegno
del Cavaliere Gìufeppe cPtArpìno . Dai lati
della detta Porta fi vedono erette due Co-
lonne di marmo miichio Cottanello , di dia-
metro palmi cinque, e di altezza palmi qua*
rantafette , e un quarto, comprefavi la ba-
ie , ed il capitello. Soilengono quelle un
Architrave con fuo fregio ,.e cornice di al*
tézza palmi nove , e frontefpizio tondo fo*
pra fl alto col detto Cornicione palmi venti.
JLa finelìra , che fopra di quello riilede or*
nata di fuo frontefpizio , e cornice attorno ,
{otto
-ocr page 86-
Del Faticano .                  3 $
lotto gli Arconi , ka di altezza palmi venti-
due , e palmi quindici di larghezza .
Pattando adelfo a deferi vere Tornato £i)
della Cupola , e Cappella , molte fono e_j»
diverfe le figure lavorate a mufaico , che
vedonfi nella \rolta , nelli Angoli della Cu·»
pola predetta , e nei vani eziandio delle fi»
neilre , detti volgarmente Sordini, ο Lu-
nette . Quantunque follerò quelle così di£-
potle per relazione all'Altare del Crocififfo ,
eiTendo del tutto alluiìve al Miilero delia_j.
Croce , e a patimenti da Gesù Griffo foffer-
ti ; poifono nulladimeno adattarli in qualche
modo alla Statua della Vièta, nella quale fi
rapprefenta Gesù Grillo già morto a pie del-
la Croce .
Nel corpo della Cupola fi vede efpreiTa
la viiione avuta da 5". Giovanni Evangelifia.
dei quattro Angeli, che fpargendo da per«
tutto flagelli, furono avvertiti, di non re*
car danno a coloro, quali portaifero nella
loro fronte il falutevole fegno . Quindi ri*
miranfi alcuni Angeli di fulmini armati, ai·
tri intefi a fegnar le fronti de gì' uomini , af*
finché follerò immuni da quei flagelli. E'
quella una vera figura della Eterna falvezza
de' Mortali, la quale proviene foltanto dal-
la Croce, e dai meriti di Gesù Criflo . Si-
milmente nel primo Triangolo.fi ravvifa_j
'Pipe coir .Arca. Ci rapprefenta il fecondo
..*.·; Β 6                 %4bra*
(1) Tavola VI· aum. 2.
-ocr page 87-
%$.            ^uova Dtfcrizwm
sbramò, che obbediente ai Supremi Vole-
ri, conduce al facriiizio.il Tuo diletto figliuo-
lo. Ifacco .. Nel terzo fi efprime il Profeta
Geremìa ,. che predice la nuova Alleanza y
la quale iìabilir fi doveva nella Legge di
Grazia . Il quarto ci dimoitra Mosè colle
tavole avute fui Monte Sinai da Dio, ove
fono regiftrati in lingua Ebraica i Precetti
del Decalogo·.
, Con pari fignificato proseguono quella
milteriofa allufione. gli altri Mufaici , che
collocati rimiraniì nei Sordini della preden-
te Cappella . In quei, che fono fopra l'Ar-
co più contiguo airAltare fi vedono due Si-
bille » la Frigia , e la Cumea con fuoi mot-
ti lotto . Quei dalla parte della Cappella di
S. Sebaflìano rappreientano due Profeti,. il
primo. Zaccaria » il fecondo .Amos. Neglìi
altri poi, che pofano fopra la Porta Santa il
efprimono parimente due Profeti, de'quali;
il primo è Ofea, IT altraifaìa ,.ciafcuno con'
detti efprimenti i lor Vaticini. L'Autore
di: quelli Mufaici fu Fabio Crìftofarì a tempo
di idleifandrò VIL v quali, furono efeguiti
fecondo il difegno', che ne aveva incomin-
ciato Vietro da Cortona % terminato, poi da
£iro Ferri di luifcolaro ».
Volgiamo"ora un guardo alla BalauilrataV
che racchiude l'Arco v ove è collocato l'Ai*
tare di quella Cappella.. Detta, baiauilrata è
•alta palmi quattro è mezzo, lunga palmi
»,? ,fljft-.I ; ..;, .veti*
." ' ', '                                                                                  «.
-ocr page 88-
Dil Faticano .'                  57
ventuno : effa nella fua cimafa, e baie è dì
marmo col fregio di verde antico ; i balau-
ftri fono di broccatello , e i pilaltrelli colli
fpecchj fono di breccia di Francia . Ai due
Iati di ella s'innalzano due Colonne di Mif-
chio Cottanello di diametro palmi cinque ,
alte palmi quarantafette e un quarto con fua
bafe , e capitello di marmo , Rimiranfi nel-
la Volta dipinte a frefco diverie Iilorie , e
Trofei della PaiTione di Gesù Crifto, fra le
quali iì oiferva la Croce portata in trionfo
dagli Angeli : il lavoro di quella Pittura (i)
aferiveii al Cavaliere Giovanni Lanfranch'i *
Sull'Altare di quella Cappella è collocata
la prodigrofa Statua della Vieta (2) . Fu
quella feolpita dal celebre- Michel angelo Bue*
ηarroti
in età di ventiquattro anni in circa a
preghiere, e fpefe del Cardinale della Gre-
laja
detto di S. Dionigi . Riferifee il Condì"
l'i
(3) nella vita del Buonarroti, che eiTen-
do Irato criticato quefto grand1 Artefice di
aver rapprefentato Gesù Crifio in età molto
avanzata , e la Beata Vergine molto giova-
ne , fu da elfo riipofto „ che quella critica
,5 non fapeva di nulla , anzi che m ciò vi
,, aveva ufata tutta Γ arte „ . Chi vuol ve-
dere le molte ragioni, che n' adduce , leg-
ga il detto Condivi nella preaceennata vita
men^
(0 Fontan. fib. fè<rap. $*«
(*) Tavola VI. num, 3.
Q) Man. €ouéiri pag. 14,
*
-ocr page 89-
3 §             ^iiova Ώ efcrìzìone
mentre io per brevità le tralafcio . La pri-
miera Sede di quella Statua fu nell'Altare di
$. Petronilla (ι) , dopo la di cui demolizio-
ne eflendo fiata per alquanto tempo riporta
nel luogo volgarmente detto il Segretario ,
fu ivi trasferita nella Cappella del Coro fab-·
bricata da Sìfio IV. » indi ne 11' altra Cappel-
la del Coro
fuffeguente mente edificata da_»
ΦαβΙο F., e per ultimo fu efpoila in quello
Altare alla imiverfale ammirazione, ove
prefentemente il venera . il Capitolo di
S. Pietro
ne fece nelP anno 1637. Solenne
coronazione a fpefe del Conte ^leffandro
Sforza di Tiacenza
»
A lato di quello Altare » cioè nella parte
del Vangelo s eilile una Cappelletta (2) di
forma ovale , lunga palmi trentafei , larga
palmi ventuno : Fu quella edificata col dì-
légno del Cavaliere Bernini, e iuflfeguente-
mente di ilucchi dorati, pilailri, e Colon-
ne colorite vagamente negli anni fcoriì ab-
bellita . Chiamavaii anticamente di S. IVjV-
colò di Bari, per eifer ivi fpecialmente ve-
nerato detto Santo . Ebbe la nuova denomi-
nazione di Cappella del Crocifilfo , dall'ef-
fervi flato trasportato Γ antichiffimo Simo-
lacro fcolpito in legno (3) dal pio , e reli-
jiolb Uomo "Pietro Cavallini. Quello mi-
raco-
(1)  ranvln. lib. j, cap.ii.
(2)   Tavola VI. num, 4.                     , „'-,...■
\l) OrJand. A^eced. rittor, pg. 3J7». .
*
-ocr page 90-
Del Vaticano,                 59
/acolofo CrocìfiflTo è queir iileilb, che ve«
nera vali fu gli Altari de' SS. Simone, e Giù*
da
, di S. Tetronilla della vecchia Baiilica,
e della Vieta , come di (òpra fu detto . Il
Quadro di S, piccolo di Bari efpreflfo irj_?
mulaico , quale in oggi fi rimira lbpra di
altro Altare dalla parte finiitra di quefta
Cappella , rapprefenta il Santo Vefcovo in
piedi veftito degli abiti Pontificali, al·di cui
lato deliro fi vede uno Schiavo parimente in
piedi con fottocoppa in mano foftenendoduc
ampolle ; dal finiilro lato in una botte rac
chiulì forgono tre fanciulli in atto di ringra-
ziare il'Santo: E nella parte fuperiore fi
fcorge la Vergine Maria col pallio in mano
in atto di porgerlo al detto Santo , e Gesù,
Crijh
con un libro parimente in mano., in
atto di prefentarglielo . L' opera di un__s
tal mufaico viene afcritta tutta a Fabio Cri*
fìofari .
^ Rifiede dirimpetto a quella un altra pia
piccola Cappelletti (1) di forma quadrilunr
ga, in eftenzione di palmi trentacinque ,
larga palmi tredici in circa , ove conferva!!
1' antico Fonte Battefìmale di quefta Bafili-
ca , e la Colonna Santa . Il primo era un_»
tempo Γ Orna Sepolcrale di Trobo Vinicio
Prefetto di Roma , ornata di molte figure in
baffo rilievo , le quali da Monfignore'-Bat-
telli
iono fiate con molta erudizione illuitra-
te.
CO Tavolavi
. numi
-ocr page 91-
ν
$ο             Ifuova Defcriz'ioné
te . La feconda , giuda Γ opinione del Mal*
Ho
, del Tanvinio , del Torrìgio>, e di altri
Claifici Autori è una Colonna vitinea, detta
Santa (, i) , fatta circondare da cancelli di
ferro dal. Cardinale Giordano Orfìno, (2)
come iì fcorge dalla Ifcrizione latina nel
piediilallo di eifa incifa .
C A Ρ I TOLO V I;
mèrco Trimo con i dm Depofìti d" Innocèn*
zio XIII.
, e della Regina di Svezia^
PRofeguendo Γ intraprefò cammino di:
quella Minor Navata , s'incontra un
Arco minore lungo palmi ventiquattro, lar-'
go palmi ventidue , per curii ha ilpatTaggio
alla feconda- Cappella , detta dì S. Sebaflia-
no
, Vedefi quell'Arco- ornato ne' fuoi Iati
da quattro Colonne di mifchio Cottanello .·
cioè due per parte di'uguale altezza , e dia-
metro alle già deferitte nel ίuperior Capite-
lo ; hanno quelle la bafe ,· e Capitello di
marmo bianco·, e foilengono un Architra-
ve con luo fregio,e cornice dello ileifo mar-
mo , fopra dicuie-iìile una fìneilra adorna·
di Frontei'pizio , e cornice attorno. Le_/
dette Colonne abbracciano ne' loro refpetti-
m vani due Depofìti. ;. uno a deilra conftiten-:
(Ο Panvin. Itb, jveap. φ
CO Torrig. 1\ I, p3£, 1(y. e ,^
1
-ocr page 92-
Del faticano ."                 41
te in un* Urna di ftucco priva d* ogti* altro
adornamento con cartella fotto (i), ledi
cui parole ivi impreife indicano effere in tal
luogo tumulato il Cadavere della fel. mem.
d'Inuocenzio XIII. della Nobiliilìma Fami*
glia Conti . La detta Urna riliede ibpra__>
una Porta , che da Γ ingreifo a una delle ot-
to fcale a lumaca , che fituate in varj luo^.
ghi della Bafìlica conducono alle fuperiori
Volte , e Cupola di effa . Tre di quelle fo-
no larghe di diametro palmi fette , tutte di
Travertino ricoperte con numero dugento
quaranta gradini per ciafcuna . Le altre cin-
que fono larghe di diametro palmi venti, al*
te palmi dugento dicci tutte piane , e fatte a
cordonata, per commodo di poter far porta*
re dalie beftie da fonia i neceifarj materiali
per la erezione della Chiefa, e fua fuperior
Cupola . Sono effe molto commode , e con
bella fimetrìa difpoile . Quella è la prima
delle tre fcale minori a lumaca fatte a gradi*
ni, e conduce al fineftrone della Bafilica ,
ed al Laftrico fuperiore .
V altro è il Depofito di Criflina Regina
di Svezia
(2) , morta in Roma nell* anno
1689. E'quello comporlo di diverfi marmi
di differente qualità , e colori, cioè : Il pri-
mo piantato di Bigio ; Γ Urna di giallo an-
tico 5 il Cufcino , e Γ Ifcrizione di nero ;
la
Ci) TavolaVI. mira. 7.
(1) Tavola VI, nw,S.
-ocr page 93-
«f.2               Jtytova Defcrizione
la Corona di metallo ; il fondo della Nìcchia
di verde antico ; la cornice , che le gira at-
torno, di lumachella ; la fafcia di verde an-
tico con fpecchj di giallo antico . Fu tal de-
pofito incominciato per ordine d1 Innocen~
zio XII.
, e neh1' anno 1702. fotto Clemen-
te XI.
terminato, avendone fatto il difegno
il Cavaliere Carlo Fontana. il baiforilievo»
che rimirai! nella parte anteriore dell'Urna,
è opera di Giovanni Teiidon Francefe, e i
due Putti furono fcolpiti da Lorenzo Ottone.
Giovanni Giardini gettò in un gran Meda-
glione di metallo il Ritratto della detta Re-
gina , con Cartella , Morte , Corona, e
tutto Γ ornamento » che ivi il vede . Il fur-
riferito Bafforilievo rapprefenta la (bienne
Profeifione che della Cattolica Fede quella
Regina fece in mano di Monfignore Luca oU
fìenio
(1) ,· deputato fpecialmente dal Pon-
tefice ^ileffandro FU. a ricevere in nome di
Sua Santità quello religioftiTimo atto, quale
fu efeguito ai 3. di Novembre dell'anno
1577. nella Cattedrale d'lnfpruch . Tro-
voffi. ivi prefente gran moltitudine di Popo-
lo ed anche molti Perfonaggi, fra quali i
due Arciduchi di Auftria Ferdinando , e Si-
gismondo , rimirandoli quelli iniiem coil_j>
altri Gran Signori feolpiti nel fuddetto Baf«
forilievo, fotto di cui iéggeii la corrifpon-
dente Ifcrizione.
CM
(t) Galeaz. GuaU. lib. ;«
1
-ocr page 94-
Del Vaticano.
43
CAPITOLO VII.
Della Cappella di S. Sebafliano
Martire
.
s
I paifa da quello luogo alla feconda Cap-
pelladiS. Sebaftiano , ornata aneli el-
fi della fua Cupola, che le rifiede avan-
ti . Quella Cappella con la fua di contro
compagna è di diverfa figura dell' altra trai. -
corfa della Vietai laddove quella vien diviia
da due diverfi fpazj, quella ne ha un feto.
La fua lunghezza dal vivo de'mun , ove ri-
fiede l'Altare , fino all'imbocco dell'Arconc
della Navata di mezzo , che le ferve d' m-
greflò,c di palmi ottantaquattro,e la larghez-
za prefa dal vivo de' fuoi interni Pilafln , è
di palmi cinquantafei . I predetti pilaftri con
fuoi contropilailri fono parimente adorni di
ovati in baiforilievo di marmo, come fu
detto di fopra al Cap. V., a differenza fol-
tanto però , che si in quella, come nella io»
guente, che verrà deferirti al Cap. IX* » gh
sfondi de'due pilailri di facciata fono di por-
ta fanta con riquadri di giallo antico , e fa-
ida di nero moderno egualmente che ì^due
sfondi, che reflano di qua , e di là dell'Al-
tare ; E finalmente li fpecchj grandi dei la-
terali sfondi fono diaffricano confafeie di
giallo antico , e breccia di Francia .
Qui-.
-ocr page 95-
44             Ttyuwa Descrizione
Quivi fi ammirano i molti MufaicUche la
medefima adornano . Nel corpo della furri-
ferita Cupola rapprefentafi l' Eterno "Pa-
dre
(i) , come fi defcrive nelPApocaliifc 1
fedente in Trono col mifteriofo .Agnello al-
la delira . Vedonfi fotto di effo Santi, e_j>
Beati > che tenendo palme in mano , mo-
icano di giubilare , e dar gloria ύΧΆΐί'φ-
mo
. 11 Mufaico collocato nel primo angolo
ci rapprefenta ^ibele, che offre a Dio in fa-
crifizio un Agnello . Il fecondo ci dimoftra
Jfaìa con la fega a lato, iftromento della fua
morte . Nel terzo fi fcorge un altro Profe-
ta , da altri creduto Geremìa , e da altri
Ezechiello, uccifi per la vera Religione da j
ciTi foitenuta . II quarto efprime il Pontefi*
ce Zaccaria lapidato nel veitibolo del Tem-
pio dal Popolo, perchè a ve vaiò de Tuoi mis-
fatti fortemente riprefo . Nella Lunetta poi,
che è più vicina all'Altare , vedefì da una_*
parte il Martirio de"* Sette Fratelli Mac*
cabei
, e della loro invitta Madre : dall' al-
tra il zelantiiTtmo Matatìa (2) , che uccide
l'Ebreo Idolatra : Si ravvifa nella feconda
il vecchio Eleazaro condannato' a morte da
Jtntioco , perchè faldo , e collante nella fui
legge non aveva voluto mangiare· delie car~
ni vietate : Ivi parimente ii vedono le due
Donne Ebree
gettate giù dal muro, per aver
(O Tavola Vi, num. 9.
<*} ** Machab. g3%* 2, v. i**
-ocr page 96-
'Del Faticano ;                 4$;
giuila il rito della loro,legge circondi! ì fi-
gliuoli contro la efpreifa proibizione del.de
to Re ^Antioco. Rapprefenta la terza Da*
nkle
gettato nella foifa de Lioni, e i Tre
Fanciulli,
nella Fornace di Babilonia . Il di-
fegno di quello ornato è , fé non iη tutto »
almeno .-nella maggior parte , del celebre^
Tietro da Cortona. L'opera dei Mufaici del-
la Cupola ii afcrive dal P. Bonanni a Guido
Ubaldo Abbatini
5 II Fontana però gli cre-
de, lavoro, di Fabio Crifiofarii e Matteo Tic·
doni,
Ìniìem con quelli de'primi triangoli -
gli altri due fono opera del Colombo . Quel-
lo collocato nella prima Lunetta, è fatica
del fuddetto Criilofari, e quei delle altre
Lunette fono flati fatti dal furriferjto Matteo
TiccÌQni.
Re ila adeflb a confiderariì l'Altare , ove
riiìcde il Quadro in Mufaico (1), in cui iì
rapprefenta il Martirio di S. Sebafliano.Fn
quello dipinto a frefeo fopra il muro da Do-
menico Sampieri
, detto volgarmente il Do*
weniebino
nell'anno,i6zp. lì Cavaliere Tic·'
tro Taolo Criflofari
nell'anno 1735. ve ne
follimi la copia, in Mufaico , e la Pittura fu
trasferita nella Chiefa della Madonna degli
angeli
alle Terme Diacleziane . Le Colon-
ne 5 che Hanno ai lati di quello Altare della
fteiìa altezza , e diametro delle altre già de-
scritte ì fono d'i porta fanta affricanata . .La
**) Tavola VI. nujs. io»
-ocr page 97-
             ^uova Defevizione
balauilrata con baie , e cimafa di marmo
bianco , fregio di verde antico , pilailrelli
interziati "di bianco e nero , e alabailro , e
balauftri di broccatello, la quale racchiuder
quello Altare , ha di altezza palmi cinque ,
lunga in tutto il fuo giro palmi feifantaquat-
tro in circa . Di queila ifteifa mifura e fime-
trìa fono le altre balauftrate , che vedoniì in.
queila Bafilica intorno agli Altari 5 E ciò
ballerà averlo detto per queila volta , fen-
za eiTere obligati a ripeterlo·, quando in eife
e' incontreremo»
CAPITOLO Vili.
Secondo *Arco con i Due Deporti del Tontc~
fice Innocenzìo XII. e della Contesa
Matilde.
DAlla detta Cappella inoltriamoci a con-
fiderare il fecondo Arco uguale di fi-
metrìa , e mifure all'altro deferitto nel fu·*
perior Capitolo VI, Eiiilono quivi due fepol-
cri uno incontro l'altro : 11 primo , che è
d'Innocenzìo XII,, riiiede fopra una Por-
ta , ornata di cornice di giallo antico, In_9
quale da Pingreifo ad una ilanza (1) per fer-
vido della Chiefa.. Il detto Pontefice vi-
vente fece erigere in quello iito una mode-
lla Urna di marmo fenza alcun adornamen-
to ,
(ij> TavolaVI. fium, ir,
«_
-ocr page 98-
Lei Faticano.                 4?
to, la quale fervir li doveva di fepolcrodo*
pò morte . Neil' anno 1746. allor quando la
eh. me. dell' Eminentìffimo Cardinale Tetra.
fi accinte con emerita gratitudine verfo il
predetto Pontefice ad erigere in tal luogo
il gentil Depofito , fu eiTa tolta, e tra i ma*
teriali della R. Fabbrica riporta . Confifte
quelli in una nicchia ,. ove rivedono tre ila-
tue di marmo bianco, ed un Urna con fua_»
Ifcrizione . Il zoccolo , che ferve di pofa-
mento alle due ftatue laterali collocate ai la-
ti dell' Urna rappreTentanti la Carità Γ una,
la Giuftizia l'altra , è tutto .comporto di ver-
de antico . Il zoccolo dell' Urna di bianco e
nero antico , vcon fafeia di giallo antico in-
ternato , forticne la predetta Urna di verde
antico con metalli dorati interrotta . L' al-
tro zoccolo , fu di cui pofa la ftatua del Pon-
tefice che iiede in atto di .bene.dire , è di
breccia di fettebafe . Lo sfondo della nic-
chia è,ricoperto d'alabaftro roifo a pecorel-
la . La cornice, che attorno ia medefima
ricorre , comporta viene di giallo antico con
fpecchj d'alabaftro fiorito , e fafeia di bigio
affricanato . Il tutto fu fcolpito da Filippo
Valle
(1) : La fpefa occorfavi afeefe a cir-
ca nove mila feudi,.
Dicontro a quefto Sepolcro feorgefene un
altro, che racchiude le ceneri della Contesa
Matilde
, fatte qua trafportare dal Monafle-*
ro
(0 Martinetti ljb, z, pag. igz,
-
»
-ocr page 99-
*0             ^uova hefcrizlonè
ro di S. Benedetto preiò alla Città di Man·*
tova per ordine di Orbano VIIL Quefto Se-
polcro
è tutto comporto di marmo bianco .
Kel Baflforilievo deli* Urna fi vede efpreifo
^Arrigo IV. B£ di Germania proftrato a piedi
di Gregorio VII. 9 dal quale riceve folenne
affoluzione dalla fcomunica in cui egli incor*
£e . Il fatto avvenne nel Cartello di Canof-
fa, prefenti eiTendovi la detta Contesa, Λζ-
zone Mar chef e
cf Efie , il Conte .Amedeo di
Savoja
, /' cibate di Clugnì, ed altri Signo-
ri - Quello BaiTorilievo è lavoro di Stefano
Speranza
e feguito fecondo il di fé gno del Ca-
valiere Bernini
(i) . Rimiratili .ai Iati deli'
Urna due vaghi Putti,de'quali quello a delira
fu fcolpito da ^Andrea Bolgio , Γ altro a fini-
itra opera fu di Luigi Bernini. Sopra Γ Urna
in grandiofa Nicchia il vede collocato il Si-
mulacro in piedi della fopradetta Conte (fa ,
con fua Ifcrizione fotto., il di cui lavoro il
attribuifce al mentovata Luigi Bernini, ec-
cettuatane però la tefta, che fu incifa dal Ca-
caliere Bernini
. Softenrano finalmente il di
lei Stemma Gentilizio due Putti fatti da Mat-
teo Bonarelli.
Le quattro Colonne che ri-
fiedonp ai lati de'fopraccennati due Depo-
fiti fono di marmo mifehip cottanello .
CA-
>'C0 .'Domenico Bernini cap.-tf.
-ocr page 100-
Del Faticano »
4*
CAPITOLO IX.
Della Cappella deW^uguftiflìmo Sagramene
to : DeW .Altare di S. Maurizio 5
e Depofìto di Tapa Siflo IK
A\ranziamo adeffo il paffc alla terza Cu*
pola , che vedeiì elevata incontro la
Cappella del Sagr amento (1) ; E primiera-
mente confìderiamone i Muiaici , che ivi ii
rapprefentano allufivi al Miite.ro Eucariiln
co . In mezzo di ella fi icorge un editare,
iopra del quale vedefi fuoco ardente con in*
ceniieri, che tramandano profumi in onore
dell· lAltiffimo . Nel primo triangolo , cioè
in quello a mari finiltra fi vede il I{e MelcbU
le dee co
in atto di offerire a Dio pane , e vi-
no , Nel fecondo fi rimira Elia , che vien_j
riitorato con cibo da un Angelo . Il terze*
rapprefenta Aronne , che raccoglie la pio-
vuta Mannaro, ne riempie di eifa un vafo per·
collocarlo dentro Γ ~4rca del Te fiamento . Si
oiìerva nel quarto un Sacerdote in atto di di»
fpenfare ì Vani della Vropofizione . Pattan-
do da triangoli alle lunette , nella prima fi
rapprefenta Γ offerta fatta dal Sommo Sacer*
dote
delle primizie dei Grano , ed in e (fa ri-
wiranfi gli Esploratori, i quali ritornati dal·
la Terra di Promiifione tengono in mano un.
C               gro£
(0 TavoI.VI.
-ocr page 101-
             Jfyova Defcrizione
gròflfi {fimo grappolo di Uva.NelIa feconda fi
ravvila Ifaìa, cui vengono con ardente car-
bone niondate dall'Angelo le labbra; Ed Oza
Ancora , il quale neU* atto di ilender la ma-
no per riparar Γ Arca dal pericolo di eifer
roverfciata, cade morto in terra improvi fa-
mente . Vedeil nella terza donata vellito
alla militare , che incorre nella maledizione
da fuo Padre fulminata , per aver nella fbre*
ila guilato un poco di miele contro il divieto
del medeiimo 5 Ivi anche rimirati" F Idolo di
Dagone
fatto in pezzj, e {tritolato in vicinan-
za, .dell' <Arca . Guido Ubaldo Abbatini è
flato Γ Autore di quelli Mufaici efeguiti fe-
condo il difegno φ Vietro da Cortona^ chec-
ché ne dica in contrario il T. Bonanni, qua-
le afferma , il difegno etfere flato fatto da_>
piccolo Formolo, e Giannantonio Sparadl·
no .
JL\ornato >vdelle lunette fi attribuire a
Orazio Manenti, avendone fatto il difegno
^ajfadlo Vanni Sane fé .
Paifando adeifo a rimirarne la contigua_s
Cappella del Sagramento, vedeii quella rac-
■diiufajia una belli lììma Cancellata di ferro,
e metalli lavorata col difegno del Borromino
nel Pontificato ai Orbano Vili. Fiancheg*
giano la medeilma due Colonne di mifchio
Cottanello, le quali lbttengono un ornamen-
to fuperiore con Frontefpizio acuto fopra di
di veri! marmi compolto. Quelle Colonne di
inguai mjfura delie altre negli antecedenti
-ocr page 102-
Bel Faticano . *■              5:1
Capitoli già defcritte fervono di interrom-
pimento a due quadrilunghe , e fpaziofe fi-
neitre munite anch'eOfe di ferrate, e di lucidi
criftalli nell'anno 1760. ivi collocati. L'augii*
ila Cappella detta del Sagramento (1) , per-
chè ivi fi adora Gesù. Crilto Sagramentato,iì,
eftende in altezza dal piano del pavimento fi·»
no all'occhio del Cupolino palmi ottantafei 9
la fua larghezza è nella fuperficie palmi fe£
fantaquattro, e palmi cento è la lunghezza.
Otto Pilaftri ftriati, che in eiTa rimiranfi, coti
bafi e capitelli dorati, Frontefpizj d'ordine
Jonico , fovra de' quali pofano alcuni Ange*
li di ftucco; le Pareti dipinte nell'anno 1759-
a broccato giallo lumeggiato a" oro con fon-
do color di perla ; Ed il pavimento lailricato
di bel nuovo di finjiTimi marmi a fpefe della
Rev. Fabbrica , più vaga la rendono , e pia
maeftofa . Ergefi in eiTa, in mezzo a due_>
gran Porte, grandiofo Altare, fopra del qua-
le pofa il maeftofo Ciborio formato a guifa
di un piccol Tempio rotondo circondato da,
Colonne di Lapislazzuli d'ordine Corintio ,
con bafi e capitelli di metallo dorato , quali
folte ngono il fovrapofto ornamento , e Cu-
poletta dello dello metallo , la di cui altezza.
prefa dal pavimento a tutta la fua fommità ,
confifte in palmi' ventotto e mezzo . Ai due
lati di e(To efiitono due Angeli parimente del
niedefimo metallo dorato in atto di adorazio»
C 2                   ne
ÌO Tavol, VI. num. 14,
-ocr page 103-
ne dell' altezza palmi dodici in circa . Pofa*
no quelli fopra due piedeftallidi porta Canta,
ed alabaftro compoili, con plinto di verde
antico, e fuo zoccolo di marmo bianco e_?
nero dell' altezza in tutto palmi undici e
mezzo, larghi palmi cinque e mezzo . La
itruttura degl'uni, e dell'altro de bb e fi al
difegno,edall'aniilenza del Cavaliere Berni-
ni
(i) nel Pontificato dì Clemente X. In que«
ilo Altare collocato rimirali un Quadro di-
pinto a frefco con cornice di metallo dorato,
e delineato da Tietro da Cortona nel i<55p.,
il quale rapprefenta le tre Perfone della San-
tiifima Trinità . La Balauilrata di marmo ,
che racchiude quello Altare ha la medeilma
altezza , ed eftenfione di quella da noi de-
ferta nella Cappella di S^Sebafliano^ ed è
delli ileiU marmi comporta . Delle due por-
te , in mezzo alle quali rifiede il predetto
Altare , quella a finiftra conduce ad una pic-
cola Sagreilìa , che ferve per commodo del-
ia prefente Cappella ; 1' altra a.delira guida
a una Scala fegreta fatta fabbricare da Sifto
F,
, per potere i Pontefici in qualche occa-
fione dal Palazzo Vaticano aver libero , e
privato l'ingreifo nella Bafilica . La volta di
quella Scala e tutta dipinta a vaghi grottes-
chi rinterfiati con le armi del*detto Pontefice
in più parti malmenati dal tempo , e corro-
iì. Quelle Pitture fecondo il rapporto del
{0 Domenico gemini cap, n, in fin.
-ocr page 104-
Del Vaticano.                  j"j
T.Bonanrti fono opera di Lattanzio Mainar··
di Bolognefe
. Vedeiì eretto a man iiniilra di
quefla Cappella (1) , poco lungi dalla prima
defcritta Porta , fotto ad un' arco ornato di
due pilaftri, e frontefpizio aperto di fopra ,
un Altare con Quadro dipinto in tela , in cui
ii rapprefenta S. Maurizio e fuoi Compagni
celebri Martiri, de' quali abbiamo gì' Atti
finceri preifo Ityinart. Alcuni vogliono che
quello Quadro foffe dipinto dal- Cavaliere
Bernini
, altri poi da Carlo Tcllegrini. Le
Colonne di quello Altare , che foilengono il
fuperior ornamento di elfo , fono due delle
dodici vitinee di marmo bianco che ilavano
nell1 antica Bafiiica . Hanno eife di diame-<
tro palmi due , e tre quarti, e di altezza 9
comprefa la loro bafe e capitello, palmi'
ventuno.
Vicino a quefìo Altare ίϊ fcorge nel pavi«
mento il nobile Sepolcro di Siflo IV. forma-
to tutto di metallo (2) . Elfo è rilevato da__»
terra palmi tre e mezzo , largo palmi quitt-
dici y e lungo palmi venti. Nel piano di fo-*
Pra, 0 Ìia coperchio fcorgeil la figura del
detto Pontefice giacente fopra nobil cufci*
no, e deT Pontificali abiti riveitito , attor-
niato da bene intefa cornice interrotta nei
quattro angoli dalle Armi del medefimo, e
da fette BaiIìrilievU RapprefenUnoeifi di*
C 5              ver,-
CO Tavol. VT. num. 1$,
(0 Tavol, VI. nunir ig.
-ocr page 105-
54             TtyoQ-a Defcrizhne
verfe Virtù , cioè là Carità, la Speranza ,
la Giuflizia , la Fortezza, la "Prudenza, la
Fede con fua Ifcrizione , Neil" inferior par-
te centinata fono racchiufi da diveriì cartoc-
ciami, e frondi contornati dieci BafTirilievi
rapprefentanti la Filofofta , la Teologìa ,
Geometrìa, Mufica, Trofpettiva , Gram-
matica
, Pittorica, Dialettica, ^Aflrologìa,
ed ^Aritmetica
, virtù , e fcienze, ο eferci»
tate dal detto Pontefice, ο dal medesimo
protette . L' Autore dì tal Sepolcro fu *An*
tonio Tollajolo
, il quak lo efeguì nelP an-
no 1433. per ordine del Cardinale Giuliano
della Bavere
Nipote del Pontefice Sìflo IV.,
a cui fucceffe di poi nel Pontificato col nome
Giulio IL· Ebbe quefto Dcpofìto la fua pri-
miera fede nella Cappella del Coro, che fab-
bricato aveva il medeilmo Pontefice Siflo
IK
Fu però di qui rimoifo nel 1609. in oc-
caiìone , che fu demolita la fuddetta Cap-
pella , eifendovi flato reftituito dopo la nuo-
va corruzione di eifa ; ma ficcome la pre-
detta mole ferviva d'impedimento all' efer-
cizio delle Sacre Funzioni, fu per ordine di
orbano FUI. nell' anno 1635. trasferita in
quello luogo, ove al prefente fi fcorge . In
quefto ifteifo Depofito li 21. Agofto 162?·
furono fepolti Giulio IL , il Cardinal Fazio
Santorio
, ed il Cardinal Galeotto della Κ0*
pere.
Incontro al detto Altare di S.Maurizio
dalla
-ocr page 106-
Del Faticano.                  5 5
dalla parte oppofta il vede un magnifico Or-
gano (i) collocato fotto un arco, appiè di
cui è una porta , che corrifponde alla conti·*
■gua Gregoriana Cappella 5 alla quale indriz-
zaremo il noitro cammino , dopo aver data
un' occhiata alli ilucchi, che ricuoprono la
volta di quefta Cappella del Sagramento «
Nel primo ovato a mano ilniltra vi fi vede
efprelTa la Trobatica Tifdna . Accanto d_j
quello
vede il una fin e (tra finta ,- vicino alla
quale vi è un BafTorilievo rapprefentante la
Aegina Saba, che vifita Salomone^ con mol-
ti Putti bianchi parimente in Ballbrilievo'.
Rimirai! più appreifo Gesù Criflo , che gua-
risce urf Indemoniato :■
Sopra il Corniciornsr
feorgefi un angelo s che /caccia dal Tara·*
difo Terreflre *Adamo
, ed Eva. Eiìfte fopra
Γ Arco deir Altare di S,-Maurizio in mezzo
a due Fronte fpi ζ jun'ovato folle nuto da due
Angeli al naturale efprimente V\dbhndan«
%&
ν nuovamente fatto. Sopra quefto vi fi
vede Salomone y che riceve', ed approva la
"Pianta del tempio
j accanto al· quale rimi·'
^afi in altraovato· Eva, che porge il potimi
'Vietato ad <Adamo
. Quello nella Volta , ac-
canto il, Cupolino, rapprefenta Melchifedec*-
corche offerifee ad sbramo il pam, ed ilvi*-
»<j · Nella facciata poi* dell'Aitare accanto
alla fineilra fi efprimc Gesà Criflo + che fcac*
va dal Tempio i Mercadanti
.. Sopra di que*
$0 Tavoi, VS. num. 17*
-ocr page 107-
5^              ^uóvaDefcrizione
ita nella Volta, il Giudizio di Salomone. Nel
fineftrone fopra V Aitar del Sagramento efi-
ile un Baiforilievo bislungo rapprefentante
Davidde , che taglia h tefta al Gigante Go-
lìa
. Dalla detta parte fotto il cornicione 5".
Ciò: Battifia , che predica nel Deferto , ac*
ccmuyido col dito il Divino agnello
. Sopra
il cornicione vi è un altro ovato rapprefen-
tante un Sagrificio. Efprimeii fopra la por-
ta , che da l'ingreffo alla fovraccennata Sca-
la del Palazzo , Gesù Criflo , quando entra
trionfante in Gerufalemmeifopra.
il cornicio-
ne , la Creazione di Eva ; e full' Arco dell'
Organo in mezzo al Frontefpizio aperto,
che riiiede fui cornicione , evvi un ovato
foitenuto da due Angeli al naturale , ove ίϊ
rapprefenta la Fede. Sopra il medefimo nel-
la Volta in ottangolo bislungo Salomone ac-
clamato Rè per ordine di fuo Padre . Nel
cantone del detto Arco fotto al cornicione ,
Cesa Crifìo , chefana un Cieco . Sopra il cor-
nicione in un tondo, Iddio, che crea *Ada«
imo
; Nel mezzo del Voltone, Samuelle^ che
unge David I{e d> Ifdraello
. Nel cantone?
ibtto il cornicione della Facciata incontro
Γ Altare , il riforgimento dì Lazzaro . So-
pra il cornicione nella Volta , cioè accanto i
Pilaftri, che racchiudono la Cancellata di
ferro, il Sommo Sacerdote Sadoc, che unge
J\e Salomone
, In mezzo a i due fovrapoili
.Frontéfpizj in una cartella fi efprime la Ca~
ι
-ocr page 108-
Bel Vaticano.-                 $j
rìtà. Nella Volta fopra la finefìra in riqua-
dro bislungo , lAcabbo ,· che fa uccidere Ì
Trofeti
, Tutti, queili iluechi, e baiTirilievi
iitoriati meiTi a oro f furono efeguiti da Già-
comò Verugino
col difegno del Cavaliere
'Pietro Berrettini da Cortona
, quali riilaura-
ti furono * e ravvivati nel!' anno 1758. per
ordine della Bgv. Fabbrica Λ\ fuperior Cu-
polino , adornato anch' elfo dì ilucchi dora-
ti , fu ivi aperto nel fopradetto anno ,- affine
ài recar maggior lume a si maeilofa. Cap-
pella r
CAPITOLO X.
*Arco terzo con i Depofìti de' Pontefici
Gregorio XLll.
, e Gregorio XIV,
PRofeguendo adeflfo il noilro cammina
verfo la fopramestovataGregoriana__s
Cappella , fi palla per un Arco lungo palmi
quaranta , largo palmi diciannove , il quale
quantunque nel fuo Pròfpetfo Orientale ila
del tutto umile agli altri di già defcritti j ri-*
ceve non pertanto altro ornato al di dentro :
confitte quello in un'ArGo più piccolo di al-
tezza palmi quarantafei, e diciannove jdi
larghezza 5 ricorre nel fello del medefì·*
πιο una cornice , che termina {opra le due^
paralelle impoiie di altezza palmi tre, le
^uali fervono di capitello a due pilailri, ο
e $                fa-
à
-ocr page 109-
!
5$              tytóva Defcrizìom
iiano Ìlipiti del detto arco, alti palmi trenta-
due . Sopra di elfo fcorgefi l'Arma d'Inno-
cenzio X.
foilenuta da due Fame di marmo,
opera di Luigi Bernini.
                                 )
In quello Arco adunque, in cui termina la
minor Navata , e la nuova Aggiunta fatta da
iPaolo V., rimiranfì due Sepolcri, uno in-
contro Γ altro , il primo di Gregorio XIII. ,
di Gregorio XlK (i) il fecondo . Quello a
mano delira di Gregorio XIII. tutto di mar-
mo bianco compofto , fu fatto dal Cavaliere
Camillo Bjifconi
per ordine del Cardinale
Giacomo Buoncompagni
Pronipote del pre-
detto Pontefice . Sopra 1* Urna, che vien io-
ftenuta da un Dragone parimente di marmo, t
ilemma gentilizio di fua cafa,rifìede il Simu-
lacro del detto Pontefice, che tiene la delira
alzata verfo il Cielo , e dalla finiftra mano
un Libro con due chiavi. Ai lati di elfo fi
icorgono due Statue oltre il naturale , rap-
f>refentanti Γ una la Religione, la Fortezza.
Γ altra . Nella parte anteriore dell'Urna ve-
dei! efpreiìa in baiforilievo la correzione del
Calendario fatta dal predetto Pontefice , per
cui efìfo vivendo tra le altre fue operazioni
li refe degno dì perpetua memoria. L'Ifcri-
zione, che mi fottopoito pìedillallo india fi
offerva , è al detto Pontefice allufiva .
Incontro al riferito Depofito fi fcorge al-
tro
<i) Tavol. VI, tram. 18,
<
-ocr page 110-
y
Dei Faticone ψ                  ff
tro Sepolcro , ove ripofa il corpo di Grego«
rio XIV.
privo d'Ogni magnificenza , e no-
biltà di lavoro r eifendo il tutto di ilucco , ed
in parte colorito. 11 Nome del medefimo
Pontefice a caratteri majufcoli nello fpep.
cliio deir Urna incifo , evidentemente il di-
moftra . Le due Figure efiftenti nelle profil-
ine nicchie più grandi del naturale , e fcol-
pite in marmo rapprefentano , una la Fede ,
e Γ altra la Giuflìzia . Quefìi due Depoiìti
in vece di eifer collocati, come i pattati, in>
mezzo a due colonne , fono fiancheggiati ix
due pilaitri'internati di· giallo antico con ri-
quadri di bianco, e nero, alabaitro,. verde
antico, e "portafanta, e eonfuoLcontropilaftri
di giallo antico , i quali fanno infieme vaga,
comparfa » e mobilitano oltremodo queifo·
fito..
CAPITOLO XI
Belr altare- di S~ Girolamo ~
PAtfato Γ Arco , in cui eirftono Γ due fò*
pradefcritti Depofiti, fcorgefene un
altro più vaito(i) , e fpaziofo di larghezza
palmi ctnquantacinque, e palmi ottantuno di
lunghezza , il quale dà. Γ ingreffo alla Gre-
goriana Cappella. Vedonfi nei lati di elfo in-
teliate due delle antiche colonne di marmo
C é               cipol·
(ι) Tavol· VI. ma» 2<x»
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              Innova Defcrizione
cipollino , che efifte vano nella vecchia Ba-
iilica . Quivi collocato verfo 1* Oriente nel
primo Pilone rimirai! Γ Altare di S. Girola-
mo
, quale fi vuole eretto quafi nella mede»
lima fituazione , in cui era nelP antica Bafi-
lica . Po-fa fopra di quello- Altare un Qua-
dro rapprefentante il Santo Dottore dipinto
da Girolamo Mnzìani » che fu trasferito
nella Cine fa della Madonna degli ^Angeli al-
le Terme
, aliar quando nel 1733. fu foftitui-
to in luogo di etfoun Quadro di Mufaico ef-
jpretfb felicemente per opera del Cavaliere
Crifiofari
dall' originale di Domenico Sam-
gieri
,. che confervafi in oggi nella Chiefa
di S. Girolamo-della Carità
.. Le "due colon-
ne s che fi vedono erette a i, lati del eletto
-Aitare , fono di marmo mifchio cottanello »
CAPITOLO XII.
D^lla Cappella Gregoriana »
EDeccoci pur finalmente alla Gregorio
naCappellafondsitz'àa Gregorio XIII.,
da cui ella prefe tal denominazione , larga
palmi ctiiquantafei, lunga palmi fettantatrè
in circa. Quello Pontefice dopo averla eret-
ta ornolla coH'opera di Giacomo della Vorta
^Architetto
non iblo di Cupola , e di Volta_*
coperta di ilucchi dorati, ma eziandio di pre-
&k>& marmi, $fiyquali vedoaflmirabilmen-
te
-ocr page 112-
Del Faticano .                  €ι
te riveitite le mura , il pavimento della me*
deiima , e Γ Arco a quella contiguo . Atferi-
fce il TorrigioCi) , che la fpeia occorfa per
ridurre quella Cappella a quello fiato di per-
fezione 5. in cui al prefente il fcorge , oltre-
pafsò la fomraa di ottantamila feudi-. La_s
Cupola (2), che a differenza delle altre il-
eo ad ora deferitte , è di figura rotonda , è
fiata prima d' ogni altra compita , vedendoli
•adorna di varj. arabefehi, e fogliami tutti
dorati. Ella è ugualmente che le altre tre
fue compagne , (cioè quella di S*. Michele
^Arcangelo
, della Madonna della Colonna ,
e della Clementina Cappella ) ,■ di figura sfe-
rica nella fua prima apertura , ma ottango-
lare ai di fopra della di. lei elevazione . Si
folleva la medefima fopra gì" ardii ddLa_j
Chiefa *i quali- fervono con i quattro contì-
gui angoli di foftegno al Tamburo ivi ibvra-
pofto , la di cui altezza, comprefo- il piede-
fiallo fino alia cima della cornice , è di pal-
mi trentaquattro, etfenio il vano del. mede-
fimo di palmi fétfantafei e mezzo , Si vede
il detto Tamburo ornato di otto finefire dell'
altezza palmi dodici r e larghe lei , le qua-
li tramezzate venendo da due piiaftri per
parte d? ordine Corintio con fue ball,. e ca-
pitelli racchiudono in mezzo una bugna· ri-
quadrata ., Il piedestallo fopra la cornice, che
ferve
{1} Par. z, pag. 1,77..
ìz) TavoI» V L nuau zt».
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6z              *ttyova befcrìzlom
ferve d* impoila a otto coiloloni, è alto pai"
mi fei, e due terzi j E quello contiene al-
tre otto fineilre » parte di figura quadrata ,
e parte di figura rotonda. Sorgono fopra que»
fto i fuddetti coiloloni, i quali in altrettanti
fpazj ornati racchiudendo la Volta della Cu-
pola con fello acuto , di palmi centoièifanta
di circonferenza, vanno a finire fotto la cor-
nice dell'occhio di circonferenza palmi· qua-
rantotto , e fervono di foilegno alla lanter-
na fovrapoftavi alta palmi venticinque .
Onde tanto quella , quanto le altre tre forni*
glianti Cupole * fi folle vano dal piano del
pavimento della Baiìlica fin fotto à occhio
predetto per palmi cento ottanta fei .
Accrefce oltremodo la vaghezza di que»
fla Cappella (i) il nobile Altare, che in ef-
fa riiìede tutto arricchito di alabaitr^amatl·-
ili, ed altre pietre prezioie fecondo il dife«
gno , che ne fece Giacomo della Torta . Ftt
quivi collocata nel dì 12. Febbraio 1578.
à antichiifima Immagine della Beata Vergi»
ne detta del Soccorfo
(2) , la quale il vene-
rava nella vecchia Bafiiica çåÉà Oratorio di
S. Leone L } è la niedefima munita del fuo
criilallo, ed adornata di cornice dT argento-
attorno. Si rimira al di fopra un vago Bal-
dacchino intagliato in legno , e dorato y ne-
grannitrafcoril ivi paltò, Neil1 Urna poi
del
(0 Tavo!. VI. nom, æ÷,
(,ß) Alfaran, nam» 69,
-
-ocr page 114-
Del Faticano.                  6$
ilei medefimo Altare fi venera il Corpo di
5. Gregorio Ts^azianzeno , fattovi trafporta-
)re dal ìionaflero di S. Maria in Campo Mar-
zo
ai 12. di Giugno dell'anno 1580. e ivi ri-
porre per ordine del medefimo Pontefice .
Le due colonnette di verde antico tutte di un
pezzo, le quali foftengono Γ ornamento del
predetto Altare ,' hanno di diametro palmi
due e mezzo , e di altezza con la fua bafe, e
capitello palmi ventuno . La Balauftrata ,
che a pie di quefto Altare rifiede , è compo-
fta di bafe , e cornice di marmo bianco coti
fregio di portafanta, pilaftri di brecciami
fettebafe,e di marmo nero e bianco interzia-
ti, e balauftri di marmo pavonazzo . In eifa
ricorrono leifteife mifure accennate alle al-
tre di fopra deferitte ; Ed inoltre effendo
della mèdefima qualità di marmi, e fue cor-
rifpondenti mifure tutte le fufifeguenti balau-
Arate , che agli altri Altari della noitra Ba-
ili ica fi incontrano, bafterà averle qui ibi
tanto indicate . Le due colonne , che fi ve-
dono ai lati del medefimo Altare di bigio
marmo aifricanato, come altresì le altre due
I innalzate accanto Γ Organo , che quivi efi-
fte , fono di portafanta celefte di ugual dia-
metro ed altezza alle altre ne' fuperiori ca-
pitoli deferitte,
Diamo adeifo un occhiata ai Mufaici, che
collocati rimiranfi negli angoli » e lunette di
quella Cappella. Quei ne' quattro angoli
rap-
1
-ocr page 115-
éfy             Ttyova Defcrizwne
rapprefentano i quattro Luminari dellaC-hie·»
fa , due Latini, che fono 5". Gregorio Ma-
gno
, e S. Girolamo ,· e due Greci s cioè S.
Baftlio
, e S. Gregorio T^azìanzeno . Nella >
prima lunetta ii fcorge /'ÌAnnunzìazìone'ht-
ta dall'Angelo Gabrielle alla PuriiTima^
Vergine , Rimiraniì nella feconda Ezechiele
lo
, ed Ifaìa con motti alluiivi alla Verginità
di Maria
. Quello lavoro fi attribuifce a_?
Marcello Trovenzale^à al Calandra in tem*
pò di Orbano Vili, eoi difegno nella maggior
parte di Girolamo Mnzìani, quantunque^
Gafparò Celio Pittor contemporaneo alTerì-1
fca, che le Immagini de' SS. Baftlio , e Gre*
gorio l^azianzeno
foifero efeguite da Ce/**
re Trebbia<,
CAPITOLO XIII              !
DeW sAltare di S, Baftlio
COntigiio alla fopradetta Gregoriana
.Cappella evyi un'Arco lungo palmi ot*
tanta, la'rgo pallili cinquantafette , il quale
ferve di rifianco· al primo gran Pitone dalla
parte aquilonare,- per cui fi palfa alla delira
della Navata trafveria,0'fìa crociera di que-
llo Tempio . Il V, Bonanni è di opinione ef-
fere (lato facto' pefordke di Clemente Vili*
Γ ornato del pavimento , e delli ì'tucchi do-
rati r che nella Volta di queil' Arco lì ravvi-
fano'
s,,. ■■·· i
-ocr page 116-
Del Faticano.                  6$
fano : ma ila detto con fua buona pace , ei
in ciò prefe abbaglio, perchè lo (lemma del
fopradetto Pontefice Gregorio XUL collo-
cato neir éftremità de' pilaftri del medefi-,
ino , e la uniformità del lavoro di quello Ti-
to, confimile del tutto a quello della trafcor-
fa , e profllma Cappella , danno barrante-
mente a conofcere , che il pregio tutto de-
vefi a Gregorio XUL Nella faccia del fopra-
detto primo pilone ricoperta dall' antidetto
arco dal lato aquilonare efifte Γ Altare di S>
Bafilio Magno
(ι) , fopra del quale colloca-
to vi Mette per alquanto tempo un Quadro ,
incominciato prima da Girolamo Mtiziani »
e pofcia da Ce)are Trebbia terminato, in cui
fi rapprefenta Γ Imperador Valente da alto
ftupore foprafatto, e venuto mejao , allora
che vide , con qual fingolar maeftà , e reli*
gione celebravaniì nel-Tempio dal Santo
Vefcovo i divini Uffizj, accorgendofi, che
non erano accolti i doni, che egli offerir
voleva alla facra Menfa. Quefto medefimo
fatto fu efpreifo , con altra idea però, da__»
Monfìeur Tietro Subleyras nell' anno 1747.5
quale fucceifivamente efpreifo in Μufaico
fotto la direzione del Cavaliere Pier Leone
Ghezzi, fu in quefto Altare riporto. Le due
colonne , che rifiedono ai lati di elfo , fono
di marmo bigio affricanato , avendo effe non
Hien,
(t) Tavola Ylt n«m, zj.
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66              ${ΐ40*να D eferìzione
men , che la.balauilrata de' medeiimi mar-
mi eompoila , le ifteife mifure ne' fuperiorì
capitoli accennate .
Efifte di contro a quefto Altare una Por- I
ta(i), che dà 1' ingreffo a una delle otto
leale a lumaca , come fu divifato al cap.6.9
e alla prima fcala a lumaca grande piana, la
quale conduce alle fuperiorì volte , e parti-
colarmente a due ftanze ottagone . Sopra di
quella Porta feorgeii dipinta a frefeo la La*
Vanda dei piedi fatta da Gesù Criflo agli *A~
pofloli nell'ultima Cena
► L'opera fu efe·*
guita dal Cavaliere Bagliori nell'anno 1630.
Vedonfi ai lati di quella porta due colonne
di marmo bigio affricanato , conilmiie alle j
iòprariferite del fuo dicontro Altare.
CAPITOLO XIV.
Bella Tribuna aquilonare, ove efifiono gli
^Altari d£ SS. Troeeffo
,. e Martini ano r
di S. Erafmo
, e di L Vvincislao ,
FAiTaiI dal fopradettoarco alla parte de*
lira della Navata trafverfa dilatata dal
Buonarroti (2) in forma di femicircolo, di
lunghezza palmi cento dickiTette , e larga
palmi novantafei, capace di tre Altari, con
avervi innalzata la Volta di travertini così
, -
                                                    bene
(i) Tavola VL num, 24,
{ζ) Tavola VI. Leu, Z. a.
t
-ocr page 118-
Del Vaticana.                 6?
bene uniti, e commefli, che fembravano
un fol pezzo. Furono a feconda dell' idèa_»
ài quello Architetto eretti in quello luogo
tre Altari (i) . In quello dì mezza veneran-
ti i Santi Corpi dei due gloriofi Martiri Pro-
cejfo , e Martiniano . Ebbero quelli il loro
primiero luogo nell' Oratorio eretto loro da
S. Tafqualel. nel Tempio Vaticano, emen-
do flati collocati fotto Γ Altare in un Urna__»
di porfido . Nel Pontificato di Giulio IL fu
disfatto Γ Oratorio fudetto , onde furono
trasferiti fotto altro Altare , ove flava il fa-
mofiffimo Organo del Mofca, prima che fofc
fé nella Cappella del Coro trafportato . De-
molito ancor quello Altare per ordine di
Taok V. ai 27. di Ottobre 1605. dopo eflfere
flati riporti nella Sagreilia fopra l'Altare^
delle Reliquie , furono ai 28. del mefe di
Decembre del fuddetto anno con gran pom-
pa collocati in quello Altare . Il Quadro in
Mufaico, che ivi iì vede rapprefentante il
lor Martirio, è opera del Cavaliere Criflofa*
ri
efpreifa nell' anno 1757. dall' originale in
tela fatto da Ivionfiew Valemmo Pittor Fran-
cefe , che prima in quello Altare era collo-
cato , ed ora conferva!! iniiem con gli altri
due Quadri (2) nella feconda fala de' Prin-
cipi del Palazzo Apoltolico Quirinale . Le
due colonne di porfido, che foftengono Tor-
nato
(1) Tavola VI. num. 16,
(2} Martinetti iib, 2, caP. 8. $. iv. ael firj.
-ocr page 119-
68              Ôîìïíá Defevizione
nato di quello Altare, fono della ileifa mi fu*
ra di quelle già indicate nel!' Altare della_a
Gregoriana Cappella 5 E le vaghe colonne
ftriate , che riiiedono ai lati del medeiìmo, |
fono di giallo antico .
Rimangono a confiderarii gli altri due Al-
tari eretti in onore de' SS. Erafmo , e Fvin*
cislao
in quella iftefla Tribuna , di cui par-
lammo di fopra . Quelli due Santi ebbero
nella vecchia Bafilica un folo Altare , non
così nella nuova . Sull'Altare iituato ali?»_»
delira dedicato a S. Erafmo riiiede un Qua-
dro ( 1) in Mufaico rapprefentante il Santo,
efpreflb dal Cavaliere Crifiofari nel]' anno
1739. foiKtuito in luogo dell'originale di-
pinto mirabilmente nel i^2p. dal Tuffini.
Le piccole colonne-, che foilengono à orna··
mento di quello Altare , fono di giallo anti-
co, della ileffa mifura come fopra f E le due
colonne elidenti ai lati del medeiìmo, fono
di granito orientale roifo .
Neil' altro Altare a man finiilra dedicato
a S. fv incisi ao (2) , fcorgeii altro Quadro
efpreiTo in Mufaico parimente dal predetto
Cavaliere Criflofari nel 1745. dall' origina-
le , che ivi prima di quel tempo fi vedeva-*
delineato da .Angelo Caro felli nel 16 $o. Le
colonnette di quello Altare fono parimente
di giallo antico, e le altre due ai fuoi lati fo-
no di granito orientale roifo .
Degno
(0 Tarol, VI, n.z*. (a) Tavol.VI, n, ti*
-ocr page 120-
Del faticarti ; · 60
Degno anche di oiTervazione'ii è Tornato
degli itucchi dorati, che nel conveiTo di que-
■fta Volta fi rimirano . Il FanvitelU ne fu
Γ Architetto , avendone regolati gli orna-
menti giuila.il fiftema di quella mole lavora-
ta dal Buonarroti . Conferve» egli le cornici
infieme , e gli fpecchj con i riquadri., a cui
-fovrapofe i vaghi fettoni di fiori, e frutta ,
ed altri lavori di ftucco dorato . Vedonfi ne'
riquadri della Volta alcuni Putti, che con fa-
cri geroglifici alludono alla iloria , che negli
fpecchj rotondi fi rapprefenta . Nello fpec-
chio di mezzo collocato fopra Γ Altare .de'
SS. Troceffo , e Martiuiano vedefi il Prenci-
pe degli Apoftoli S. Tletro fatto riferrare in
carcere da Erode , e poi dall' Angelo mira-
colofamente liberato . Si efprime nel fecon-
do fovrapofto all' Altare di S. Erafmo il Po-
polo di Lift-ri, che voleva offrir facrificLO a
S. Vaolo , e S. Barnaba., quali teneva per
Dei, per edere flato dal primo lo Storpio
miracolofamente rifanato . Neil' altro coiv
rifpondente alP Altare di S. Fmncislao fi
rapprefenta 5. Vaolo in atto di predicare^
nell' Areopago . Il lavoro di queft.i ftucchi fi
Attribuifce in gran parte airaififtenza noii.-»
men , che all' opera .di Giambattifla Maini
Scultore, quali fi vogliono efeguiti ad imi-
tazione de' difegni di Raffaello da Orbino ,
che vedonfi efprcflì nel contiguo Apo.ftolico
Palazzo,
CA-
~*0>
-ocr page 121-
*
ι
-70 · Ήβ&να Defcrlzkne
CAPITOLO XV.
DeW altare della navicella .
NEL fecondo Pilone , il quale foftiene
la gran Cupola , efiftc un' Aitare det-
to della navicella . Il medefimo è ricoper-
to dal grand'Arco , che al fopradetto Pilone
ferve di rifianco (i) , lungo palmi ottanta ,
largo palmi cinquantafette . Queilo Altare
vien così denominato dal Quadro in Mufai-
co, che fopradieiTorifiede,rapprefentan^
te una piccola J^ave ondeggiante in mezzo
ai flutti, e S. Tietro vicino a fommergeriì,
e-da Crifto folle vato. Il lavoro di un tal Qua-
dro fi attribuifce alla Scuola del Cavaliere
Tietro Taolo Criflofarh
eifendo flato efpref-
fo ia una copia da Vjccolò Ricciolini (2) ,
efattamente fatta dall' originale del Cavalie-
re Lanfranchì
, quale di prefente conferva*
fi , febbene non intero , nel portico fuperio-
re iella Baiìlica , come meglio farà accen-
nato al cap.4.3. Le due colonne , ai lati di
quefto Altare collocate, fono di giallo di
Siena , volgarmente chiamato broccatello ,
ivi mede in opera In vece delle antiche di
granito roflb , le quali, per eflere in pezzi »
furono tolte, e delle medeiime negli anni
feor-
j^i) Tavol. VI. num. 28.
ζζ) Martinetti pr. z, cap, ix« $, r.
f
-ocr page 122-
Dtl faticane .                  η τ
fcorfi ne furono fatti li fcalini alle cinque^
Porte della Bafilica .
Vedefi dicontro a quello Altare fotto il
medelìmo arco (i) una porta , la quale dà
Γ ingreifo alla feconda delle cinque maggio-
ri fcale piane a lumaca , che conduce alle_#
fuperiori volte , e particolarmente alle due
ftanze ottagone , quali fopra il detto arco ,
e Γ altro proiTimo ritrovanti fituate, Sopra
di quella porta feorgefi dipinto a frefeo il
Battefìmo (2) dei.due C.uftodi del Carcere
Marnertino Tro ceffo , e Martiniano dato lo-
ro da S. Tietro, allor quando elfo fu ritenu-
to indetto Carcere, lavoro di Andrea Ca-
maffei.
Le due colonne , che ii follevano ai
lati di detta porta, e Pittura., fono di marmo
niifchjo cottanel]o.
CAPITOLO XVI,
Della Capella 9 ed altare di S. Michele
arcangelo Λ e /mfovrapofla
Cupola,
I)Ocolungi dall'Altare fuddettodella_j
. navicella , efifte la Cappella di S. Mi-
chele Arcangelo
., larga palmi fettantaquat-
&o i lunga palmi fettantaféi, La Cupola-*
frettavi giuila il difegno di Michel .Angelo
Buonarroti
è una delle quattro minori ottan-
gola-
ri) Tavolavi, nudo.zik (*) ivi.
+40
-ocr page 123-
çé              T^UdVd Defcrkione
golari cupole della Baillica , come di fopra
fu accennato al cap. XII. Vedeii eiTa abbel-
lita di vaghi Muiaici, che Angeli rapprc-
ientano,e Medaglioni me (Ti a oro. Ne'trian-
goli il efprimono S. Leone L , S. Bernardo ,
S, Dionigi <Areopagita , ed un Vescovo Gre*
co
, quale , fecondo il parere del Sidone , e
del clù&nttimo-Martinetti, è S, Flavi ano
Vatriarca di Coflantinopoli
. Il Cavaliere
Fontana
., e il v. Bonanni (i) prefero abba-
glio , allorché diifero eifere il primo S. Gre·*
gorio
, dimoftrandone chiaramente à errore
la ifcrizione ivi efpreiìa , denotante efìfer
quella la Immagine di S. Leone L non già di
S. Gregorio . Quelli Mufaici furono efegui-
ti dal Calandra giuda il difegno di quattro
di veri! ProfeiTori, de' quali à Immagine di
S, Leone I. è di Francefco Romanelli·, di Car-
lo Pellegrini
quella di S. Bernardo , Ã altra
îÀß S. Dionigj di Gm/ììo Abbatini ·, e di ,ëÃë-
drea Sacchi 1' ultima . Nel fordino fopra_j
à Altare di S. Michele arcangelo, vedeii da
una parte un angelo, il quale reca il cibo al
Trofeta Ella. Dall'altra parte Tobia accom-
pagnato dall' arcangelo Haffaelle , tenendo
in mano un Pefce . Neil1 altro fopra l'Alta-
re di S, Tetronilla , vedeii S. Tietro , che_^
battezza la medeiìma Santa , e il Sacerdote
Tìjcodemo , che la comunica . Quelli ulti-
mi Mufaici furono dipinti da Ventura Lam-
bir·4
æé)
Martinetti Iib. z, cap, p, $., é r,
'■'"Ô*^/'
-ocr page 124-
Del Faticane . ,                 735
berti, e dal Cavalieri; Marco Benejìal » e di
poi eieguiti dall'Ottavi ani, Clori, Vo , O*/^·
/0»/, e Fiani 5 i quali altresì pofero in Mu-
faico gì' Angeli, con i Medaglioni , ed al-
tri ornamenti della Cupola , con direzione ,
difegno del fopramentovato Ricciolini.
Volgendo adeilb il guardo ai due Altari ,
che in quella Cappella ravvifaniS (1) in vi-
cinanza Γ un dell' altro : Nel primo , cioè ,
quello a mano delira , vi fu per lo pallaio un
Quadro in Mufaico rapprefentante Γarcan-
gelo S. Michele
, efprefifo da Gio: Battiflet
Calandra
a tempi di Orbano Vili, dall'origi-
nale del Cavaliere Celare ff ^irpipo (2) ,
Quello Quadro eifendo ftato dai fuddetto
Calandra rotato a luilro, rmfcì tanto lumi-
nofoe rìfplendente , che abbagliava la vi-
lla de1 riguardanti ·, lo che fu cagione, che
il riferito Pontefice Urbano Vili. tralafciaC-
ie il fuoben conceputo penderò di far efprjl·*
mere in Mufaico tutti gli altri Quadri di
quello Tempio. La %cv. Fabbrica di S. die-
tro
iempre intenta ad illuilrare con nuovi e
pregevoli adornamenti quella facrofanta_»
-BalliIca , avendo veduto , che il detto Mu-
saico aveva patito qualche nocumento in
diverle parti ; (labili di rinnuovare il me-
defimo t e in fua vece rapprefentarvi il fa·*
mofiflìmo Quadro di S. Michele , che con-
■ . .
                           D                  fer-
ii) Tavola Vi. num. ;r.
Ci) Bonanni cap. ii, nunxe 20Λ
·~Φ
-ocr page 125-
»74               ×«ïöë befcriztone
fervafi nella Chieia della SS. Concezione de
ØÔ. Cappuccini
, opera infigne di Guido J\p.
ni
. Fu porto gi* in Mufaico con eccellente
maeftrìa dai due virtuofi Mufaicifti Bernar-
dino Regoli,
e Francefco Piani, fecondo
à originale fatto trafportare nello Studio del
Jvlufaico
Ë e mirabilmente imitato. NelPan-
pò i?5p. fu queir ultimo adornato di nobil
cornice di metallo dorato, e foftituito in luo-
go del primo , ove aj prefente fi rimira . Le
due colonnette , che foilengono l'ornato di
quefto Altare , fono di porta/anta 5 E le_j
due laterali colonne fono di granito orienta»
|e nero ,
CAPITOLO XVII.
De//' altare di S. Tetronilla ,
L' Altro Altare , che in quefto luogo po-
co lungi dal iòvradetto di S. Michele
^Arcangelo
(1) rimirafi, è dedicato a 5". Te-
tronilla
. Rifiede fovra di eifo un Quadro in
Mufaico rapprefentante la Santa efpreilb
jdal Cavaliere Crifiofari nel 1720. fulle trac-
eie dell' originale dipinto dal celebre Gioì
Francefco da Cento
, chiamato volgarmente
il Guerrino, che fu trasferito nella Sala Re-
gia del Palazzo Apoftolico nel Quirinale 1
idior quando in luogo di eifo vi fu collocata
$>é) Tavola Vi, nqm, j æ,
-ocr page 126-
Bel Faticano,                   ή$
la preferite copia in Mufaico . Eravì preifo
alla Vecchia Baiilica un Oratorio, eretto da
Taolo ί, (ι) in onore della ibpradetta Santa,
di ugual bruttura all' altro fuo contiguo de·
dicato a S. Maria della Febbre (2) , in oggi
Sagreftìa della Baiilica . QueiF Oratorio era
di torma rotonda al di fuori, e di forma ot-
tangolare al di dentro , avendo palmi fettan-
tacinque di diametro, e di altezza palmi cen*
tocinque . Racchiudeva in fé due ingrefli ,
e fei Altari, uno de* quali dedicato al Salva"
tore
dal Cardinale Tomajfo Orfini > Altro al-
la annunciazione di Maria Vergine da Ma-
ria Conti:
Altro fenza culto , e fenza no-
me
: Γ altro di S. Tetrwilla , fotto del qua-
le fu collocato il di lei fanto Corpo : Altro
fenza nome , fotto di cui furono ripolle mol-
te olla fcavate da diverfi Sepolcri ; ed un_*
altro parimente fenza nome. La Cappella, ο
Ha Altare fopradetto di S. Tetronilla, fu
chiamata per qualche tempo de' J\e di Fran^
c[a(ì) 1
non già perchè fole da quei Sovra-
ni eretta , e rabbricata, ma perchè fu rifto-
rata da Luigi XL con avervi fondato anche
ààiQ Cappellanìe . Il fovrariferito Tempio ,
0 fia Oratorio , perchè fervi va d7 impedì·*
mento alla nuova Fabbrica della Baiilica» fu
interamente demolito , e gettato a terra a__*
D 2                 tem-
(0 Grimaldi litro d* ÌWrom pag. 43. tergi
CO Tavol. i. Ut-. G. F.
(i) Torrig.Gioft. VatiQ. Γ.ι. j>ag. 14$. « feg·
-ocr page 127-
Þ6             1{Ç0Öá Deferirtene
t^mpo di Giulio IL , ed allora fu che il San-
to Corpo della detta Vergine fu trasferito in
uno'degli Altari della Sagreftìa della Basil-
ea ,' e di poi per ordine di Gregorio XIII.
fotto à Altare detto del Crocififfo , come fi
ditte al cap.V. Finalmente ai 15. di Gennajo
dell'anno 1606. per comando di VaoloV. (1)
fu con {bienne pompa nel prefente luogo ri-
porto . Le due colonne ai lati di quello Alta-
re fono di granito nero orientale ,
CAPITOLO XVIII. ·
!              DeW ^Altare della Ô abita .
Volgendo ora lo fguardo al fecondo Pi-
lone (2) fiancheggiato da un^ Arco
lungo palmi ottantuno, largo palmi cinquan-
taquattro , fcorgeiì nella parte occidentale
un' Altare detto della Tabita , dal Quadro ,
in cui ilrapprefenta la defonta Donna richia-
mata a vita da 5. Vietro . Tal Quadro fu di-
pinto a frefeo da Giovanni Baglioni (3),qua-
le, febbene da GhifeppeMontanl ri dorato, ha
perduto nondimeno molto della fua primiera
virta . Si travaglia in oggi al Mufaico di tal
Quadrò, fecondo à e Templare efpreib cir-
ca tal foggetto da Tlacido Coflanzi, dai vir-
tuoii
(1) Grimaldi luog. cit. pag. 47, 49.
Ci) Tavola VI. num. $3,
i3> Foman. pag. 39?. v                              ;
-ocr page 128-
Del Vaticano ,■                 yj
tuofi dello Studio del Mufaico , cioè dall'Or*
taviani, Tegoli, Fiani, Talat, Tolverel*
li, e Volpini
, quale fi fpera nel prefentc->
anno vederi! collocato fui detto Altare , Le
due colonne laterali del medeiìmo , fono di
grafito nero orientale.
CAPITOLO XIX.
Depofito di Clemente A".
SCorgeiì dicontro al già defcritto Altare
il Depofito , in cui fono racchiufe Icj?
ceneri di Clemente X.. (i) lì Cardinal Valuz^
%o altieri
ereife tal Depoilto. al degniflìmo
fuo Zio giufta il difegno del Cavaliere Mat-
tia de J\oJJì.
E'-quello comporto di divertì
marmi coloriti , cioè ; il· primo piantato è
di bigio a vena bianco e nero, con fpecchj
di giallo antico ; La Cartella di nero ; gli
zoccoli delle Figure di diafpro , con fpecchj
di diafpro verde ; lo zoccolo , ove riiìede la.
Statua del Pontefice , di giallo antico , coni
ipecchj di verde antico . Sopra Γ Urna di
diafpro rifiede la Statua del Pontefice fcol-
pita in marmo·bianco da Ercole Ferrata . Ai
lati di cifa vedonfi due Statue dello fteifc
marmo , quella della Clemenza a man de-·
ftra ", è opera di Giufeppe Mazzuoli Sane fé ;
1' altra della Benignità alla fmillra mano , fu
D 3                lavo*
* ÌO Tavola VF, num» $ψ.
t
-ocr page 129-
•yS               'º^ìï'àá Defcrìzime
lavorata da Lazzaro Marcelli. Il baiTorilic,
vo dell' Urna , fcolpito in marmo bianco ,
rapprefenta à apertura dell' Anno Santo nel
1575. vedendovifi efpretfo il Sommo Ponte-
fice accompagnato dal Sacro Collegio degli
EminentiiTimi Cardinali, dai Veicovi, e da
tutto il Clero in atto di gettare a terra , con
il martello in mano, la Santa Porta , lavoro
di Leonardo' Leti. Reggono il Cartellone^
con fua iicrizione alcuni Putti, {ottenendo
due Fame lo Stemma Gentilizio del detto
Pontefice » e tanto gli uni, che à altre fono
opera di Filippo Carcani. Nella parte iini-
ftra del piedeitallo di quefto Depoiìto ßÀ vede
una piccola porta, la quale conduce a diver-
tì ilanzoni iituati nelle groifezze del prlailro
ivi eiìftente per vìa della feconda pìccola^»
fcala a lumaca fatta a'gradini della ftelfa for-
ma, che è quella deferiti a al fuperior cap.6,
Le due colonne , che eiiitono ai lati del fo-
vradetto Depofito- * fono di marmo mtlcliia
cottanello.
CAPI-
-ocr page 130-
De l Faticati* ·■
29
CAPITOLO XX.
Z>ella Tribuna, ove rifiede la maefiofa Catte*
ara di S.Tietro, ed ai lati i due Depofiti di
Taolo III., e di Orbano FUI.
DOpo aver fcorfa attentamente fa parte
aquilonare della noftra Bafiiica (i)
neir ufcire dall' ultimo Arco, ci fi apre l'in*
grelTo alla gran Navata Maggiore, in cui ri-
chiama la noitra diligente oflervazione ciò ,
che di più mirabile in eiTa rifiede , voglio
dire la maeitofa Tribuna , alla quale aicen-
deil per due nobili gradini di porfido , eifen-
do quelli i medeiìmi , per cui all'Aitar Mag-
giore nella vecchia Baillica fi ialiva . Una_j»
gran Mole di metallo dorato compoik , e
iopra a piedeiValli di-un raro marmo colloca*
ta fi icorge con fomma ammirazione nella
Nicchia di mezzo di quefta Tribuna . Ella
vien. comunemente chiamata la Cattedra,
perchè dentro di eila confervafi" racchiufa__3
quella medefima Sedia , della quale il Glo-
rioio S. Tietro, ed i fuoi SucceiTori Pontefi*-
ci fi fervirono per lungo tratto di tempo nel-
le Funzioni Sacre , come di-Trono fecon-
do 1* EcclefiaiHco Rito. Avanti però di pafc
Jtlre alla deferizione particolare di" tutta_j»
la meravigliofaMacchina, non faràdifea-
D 4                   ro
CO Tavol. Ili, Un. f nura. j4»
-ocr page 131-
               "ΖζαοΦα Deferitone
ϊο il rapportar quivi quella fteifa, che il
Torrigio ce ne fa della vera Cattedra di San
Tietro
, poiché quella di metallo , la quale ,
come fòpra fi dille , in fé la racchiude , può
e deve chiamarli ideale . Il detto Autore ,
nei di cui tempi tal Sedia era a tutti viiìbile,
e da ognuno confiderai- ii potè a, in tal guifa
ee la rapprefenta nei capitelo 21. del fuo
opuicolo intitolato : / Sacri Trofei Bimani
del Trionfante Trincipe degli ^ipofloli San
"Pietro :
„ La veneranda Sedia , come da
„ me adì 5. di Marzo 1637. ^u niifurata,
,, ed in ogni parte olfervata , e confederata,
,s è nella forma che qui deferivo ; Davanti
,, è larga palmi quattro, ed alta tre e mez-
,y zo j di dietro con Γ appoggio alta palmi
?, lei. E'fitta a colonnette , ed archetti due
9, palmi e mezzo. Dinanzi fonovi intaglia-
„ te dicidotto Iftorie di avorio con finiifime
,» efquiiitezze , lavorate con lavorini fotti-
j, Jiflimi di ottone ( che però nel Pontifica-
to di lAleffandro VII. fu riconofeiuto efi
fere oro puriifimo , giufta l'atteiìato, che
ce ne fa lo fpelfe volte citato P. Bonan·
$, ni ). Intorno fono di rilievo baifo molte
„ figurette di avorio. Nell'appoggio è grof
„ fa quattro deta ; e perchè per Γ antichità
„ andava.mancando » fu cinta di cingolo di
„ ferro , e di alcuni legni „ . Nei lati del-
la fopradetta Sedia , iiccome atteita Monfi-
gnors- Francefco Febei
nel fuo libro intitola-
-ocr page 132-
Del Faticane!V                 $$
m delia identità della Cattedra, in cui fede
il primo in
\orna S.Tietro ftampato-iì 166&.
vi iono due anelli 5 ο maniglie di ferro, af-
fine di potervi intromettere le aite, perchè
lerviffe ancora di Sedia Geilatoria , Oueiìa
Cattedra nei trafcoriì fecoli in-diverti lue
ghj della Bafilica , che della Sagreilìa fu
collocata· ma deaerando *defandrò VII
di npork in più degno e maeftofo luogov
tintone addofsò iipenfiere al Cavaliere Ber-
»«« C 0 , quale fi avvisò efler pregio di fu*
ammirabile invenzione il fiilare mquefcu*
Inbuna,tutto il-fuo talentar e fapere , co-
ine in effetti efegiiì con appiaufo». e meravi-
glia umveriale : ed eccone la maniera (2)..
7 VQdQr allevato in fondo all'Emiciclo ua_^
ipazioio zoccolo di bianco , e nero di Fran-
ca comporto con fuo piantato· di breccia
Paonazza, alto palmi undici e mezzo, e
aieirenlione palmi fettantacinq.ue , nelle di
cui Uccie sì anteriori-, che laterali fi rimi-
dr^nT k, gentilizie Armi-di^ffi^
nJia nm ^zoccolo folle vanii quattro
t0 ^ dl diai>ro forrmati r alti· palmi ot-
mezzore larghi palmi dieci-ed un quar*
W ,.qual1 Poi*no quattro gigantefchc-3
*"ue di metallo dell'altezza di palmi cu-
llette e mezzo. Rapprefentano-eifc i Qiiat-
1.0 Dottori della Chiefa, cioè due Latini
E> 5,                  nella
(0 gomena Eernnwcjp. j,%
fc> Tavol. VJ. n. 3S.
*
-ocr page 133-
2%               lattava Dqcrizìone
nella parte anteriore ; e fono S.^imhrogio^
e S. OgoftiM ; E due Greci dalla pofterior
parte % vale a dire S, ^tanafìo, e S.Giot
Grifofiomo é
quelli foftengono con atto-oife-
quiofoalcuni cartocciami figurati per i piedi
della fuperior Cattedra, venendo, quella al di-
fetto-adorna da nobil gruppo-di Nuvole dell'"
altezza di palmi undici e mezzo in arca .Un
vago, zoccolo centinaio gli ferve di fottopfe-
det è quello alto palmi quattro e mezzo»*
eifendo contornato for)ra, e lotto da gentiL
cornice , e di dìverfi fogliami riveftito . La
parte da baffo della Sedia alta palmi quattro·
« un quarto , è ricoperta tutta di varj, ara-
be fchi con una Stella di rilievo in mezzo...
R ifiede fopra di ella nobil Cufcino con fuoi
fiocchi pendenti da lati, alto palmi uno e_>
mezzo ^ La Spalliera dell'altezza di palmi
undici, adornata air intorno di cartocciami,.
e palme » vien nobilitata con un eccellente
baiTorìliev© nel fuofpecchio ,. rapprefentan»
•tante Crìfto ^oflro Signore in piedi* che, da
la confegna dd fuo Gregge ali1" Up.ojiolo
5V
Tieiro ivi profirato ,, due altri ËñïâïÃé in
difparte , e diverfe pecorelle-pAfcohnu da
bailo, Riceve al di fopra vago ornato di due
Putti deli* altezza palmi fette , uno de* qua-
li inifeurcio, e rivolto di fchiena , Ã altro
graziofamente aiftfo fu la predetta Spallie-
ra , tengono con la delira follevato il Tri-
regno Papale , e con la imiftra le Pontificie
Chia-
4
-ocr page 134-
Bei Faticanti                 gy
Chiavi foilengono . Ai lati poi di efla miv
ranfi due Angioli veftiti in piedi dell' altez*
za palmi otto e mezzo,- che con fpiritofo
atteggiamento riandò appoggiati foprà il pk,
defcritto Cufcino, fembrano e (fé re di si in-
figne Reliquia attenti Cuftodi. Accrefce la
maeftà di quella Cattedra h Gloria del Ta»
radi forche
al di fopraiiapre con gran nume-
ro di Angeli ,*e Serafini * i quali con vagala
fimetrìa fra di loro confili! in atto di1 venera-
zione fu di quella Alfano gli fguardi . Sic-
come cadeva il· vano del fovrapofto Fine-
llrone nel mezzo della Gloria , il valcnte_y
Architetto fé efprimere ne' criftalli di elfo
lo Spirito Santo in fembianza di Colomba,,
ed in talguifa il: difetto di quello· fervi di mk
rabil vantaggio a tutta l'opera . Dietro alla
Cattedra comparirono due' Colonne di bi-·
gio afiricanato; con capitello ed ornamento
iopra, ricoperte in parte da diverfe Kuvo-
le ? e lunghi raggj dorati, i quali ali' intor-
no ι sì dalla parte fuperìore , die dalle late-
fili bande per lungo tratto il fpandono, e^s
rendono per vero maeftofa oltre modo si mi-
-rabH Macchina . Tutta l'elevazione di e (fa
preia dal pavimento fino al gran Cornicione
«ella Chiefa, ove fi folle vano gii ultimi rag-
gi -> è di palmi cento fette .Quella gran Mo-
le fi vide effettuata nello fpazio poco men %
che di tre anni, eifendovì fiata racchiufa la
Cattedra di S. Tietro lotto il dì il. Gennaio
0 6               1666.,
-ocr page 135-
84             Ôæçïíá Deferitone
1666,, come coda dagli Atti dei Wotaw
Giufeppe Balanini
(i) . Scrive il Cavaliere
Fontana
(2) , che la fomma del denaro oc-
corfovi afeendeife a fc.107551. moneta Ro-
mana , e il pefo del Metallo impiegatovi
foffe di libbre 219061., delie quali ne ha la
Statua di S. ^Ambrogio libre 54023., quella
di 5". Ëíïâçï libre 30791.,. Ã altra di S. Ë-
tanafìoìhtt
23652., e 1*ultima di S. Già:
Crifoflomo
libre 27791 í Tutta quella gran__?
Macchina fi vede in oggi ripulita » adorati
liftucchi, e ridotta allo iplendor primiero
a fpefe della Bgv.. Fabbrica di S. Tìctro . Le
quattro predette Statue furono fu fé da Gio
vanni Tifcina
fotto la direzione del fopralo-
%lato Cavaliere Bernini. Sotto alla predetta
Mole vedeil eretto un maeftofo Altare di fi-
si ifimi marmi compoilo , denominato vol-
garmente à ^Altare della Cattedra , il quale
follevatoeifendo.dal pavimento da tre fpa-
ziofi fcalini, anch' eflfx di marmo, ha in tut-
to palmi dieci di altezza y e palmi quindici e
mezzo di larghezza .
Accrefcono la maeilì di quella gran Mole
>due Sepolcri 9 che ai lati di· ella fi ravvifa-
-350 (3 ) . Quello a mano delira racchiude le
ceneri di "Paolo HI* (4) il quale flette per ale
quaiì-.
(1) Neil5 ArcMv. della Bafilica ,
(é) Fontan: pag. 436·
(?) Tavn]. VI: n. 37·
(4) Aldi. n. 53.
ih
-ocr page 136-
Del Faticane.: :              Μ
quanto tempo in quel Ìito , ove ili oggi è la
Statua della Veronica , daddove fu qui tra-
sferito net 1528. CO Quello Depofito", che
in nobiltà * e vaghezza ogni altro eccede,
comporto viene di differenti rari marmi mif-
chj, cioè : Il primo piantato di marmo ve-
nato , il fecondod? affrieano , il MafcherQ·
ne di giallo e nero , Io zoccolo , ove riilede
la Statua del detto Pontefice , di marmo
bianco con fpecchj di portafanta , e iafce di
giallo antico . L'Ifcrizione di nero con letr-
te re di giallo antico, lo sfondo delia Nicchia
di bigio con fafce di portafanta , fior di per»
fico, e alabaftro di montauto * efuoipila^
ilrelli di breccia corallina : Fu fatto da Gia-
como della Tetta
( 2) per ordine dei CarduvI
^.lejfandrò Famefe
con la fpefa di fc. 24000,
Rifiede fopra Γ Urna la Statua di bronzo
rapprefentante il Pontefice in atto di benedi-
re ; Vcdonft ai lati due Statue di marmo ·,
una della Trudenza, e Γ altra delia Giufii"
zia
coperta per decenza con panneggiamen-
to di metallo.. La prima , giuila il riferire di
Fioravanti Martinelli rapprefenta il veridi-
co ritratto della Madre di detto Pontefice ,
e l'altra di Giulia f uà Cognata . Ai lati dello
zoccolo , ove rifiede il Pontefice, fono pa-
rimente aiTifi due graziofi Putti fu due car.-
toqcj, i quali racchiudono in mezzo una va-
.,. ■                                                                                                                    ■ - : ^
(1) Torrig.P. I. psg. rojv
ζί) Vafar. Γ. 3. pag. 130* .
%
-ocr page 137-
t6             1{tf6V4 Defevizione
ga Cartella con ale fopra ,· e Mafcarone in
profpetto, parimente alato ..
Valtro poi a man iìniftra è ilDèpoÌlto di
orbano Vili, (i) fatto dal Cavaliere Bernini, j
a cui cinque raefi prima , che ceiTaiTe di vi-
■ vere il medeiìmo Pontefice , ne aveva com-
meiTo il lavoro ί Fanne di ciò chiara tedi-
monianza Domenico Bernini (2) nella vita
del Padre ; checché ne dica in contrario il
T. Bonanni (3)» quale è di opinione , ehe_j>
queiP opera foiTe incominciata due anni a-
vanti'V che monile il detto Pontefice . Ri«
conofeefi in quello Depoiìto quello fpirito,
die nei Bernini era (Ingoiare . E' parimente
il medeiìmo riveitito nel Tuo primo piantato
di marmo bigio ; nel fecondo zoccolo di af-·
fricano ; Γ Urna è di giallo e nere ; la Car-
tella de inferi ζ ione di nero ; Lo zoccolò s
fu di cui pofa il Pontefice , di alabaftro di
Montauto , con fafeia di bianco e nero ; La
- Nicchia di bigio confondi di portafanta,per-
fìcliino T e alabaftro di Montauto 5 Γ arme di
nero; il fregio di broccatello ;■ e fuoi pila-·
Urini di breccia corallina . Il Simolacro del
-Pontefice è di metallo , Γ Urna di Parago-
ne ; E le due Statue ailati, una rapprefen-
tante la Carità , la Gin/tizia l'altra, fono
dì marmo, bianco . Sopra Γ Urna ίϊ vede fcol-
(fi) Tavoli, VT. n. 3$..
(i) Capi ro. in fio.·
ìl) Ca^j. n, n. 24Ì
-ocr page 138-
Bel Faticanti *                   87
pita in metallo Γ Immagine della Morte con
alcuni caratteri d* oro ,· in atto di regiftrare
il nome del Pontefice in un aperto volu-
me . Il V. Boriarmi (0 racconta * che que-
lle due Nicchie , ove fi vedono eretti i fo-
pradetti due Depoilti, furono adornate con
due belliflime Colonne di marmo Greco ve-
nato e d*un Arco per ciafcuna comporto de*
marmi tolti dal Tempio del Sole edificato
àuVlmperador^Aureliano, come lo aiTerifce
il Torrigio , nel Monte Quirinale , ove al:
prefente e fitte il vago Giardino delir£cce/-
hntiifimo Signor Contefiabile Colonna ; qual·
Tempio in parte fu gettato a terra dallo ilei-
fo Orbano VUL Γ anno 1630.
La Volta di quella maeftofa Tribuna viene·
da vaghi tacili dorati abbellita,ultimamente
aggiuntivi fecondo il penfiero del fopramen*
tovato Vanmtelli. Neutre fpecchj di eifa fo-
no collocati tre baifirilievi. parimente di ime»
co, Si rapprefenta in quello di mezzo il Sal-
vatore
che porge le Chiavi della Pontificia
Potetti a S. Tietro , fecondo il mirabil due-
gno efpreiTo da Beffati di Orbino in uno de*
fuoi Arazzi . La Crocinone del medefimo
Apoilolo dipinta con vaga maeftrìa da Guido
Seni
in unQuadro efiftente nella Chiefa di S.
Taolo
alle tre Fontane ,.è il foggetto dei fe-
condo . Nel terzo por fi ravvila la Decolla-
zione di
S1. Taolo > copiata fecondo Γ idea.
dL
CO Cap, jrv
-ocr page 139-
• J»              ^mva Defcrìzione
di un baiTorilievo dal Cavaliere sigarài ·%
formato in un gran Bacile di argento, il
quale fu dal medeiimo regalato al Gran Dw·
e a di Tofcana »
CAPITOLO XXI,
citaredi S. Pietro , che libera lo ftroppio ;
con il Dapofito di ^éeffandro Vili, in-
contro
.
INcaminkrnoci adeifc alla finiftra Navata
di quello Tempio : Ella ha il fuo princi-
pio da un'Arco di uguale mifura, e iimetrìa
al fuo di contro corrifpondente Arco , ove ,
viddem© iìtuati l'Altare della Τ abita , ed il·
Depofito di Clemente x. già deferitti ai Cap.
18. e ip. Alla finiftra di queiFArco vedefi
un* Altare con due Colonne dì granito nero
©dentale r. con Quadro (i) fopra, in cui fi
rapprefenta-il. miracolo fatto da $. Pietro
della guarigione dello Stroppio, Lodovico
Civoli y
che ne fu l'Autore , lo dipinte nel-
la Lavagna, avendolo incominciato nel Pon-
tificato di Clemente Vili, e terminato fotto
-Paolo V. per teiiimonianza del Baglioni (z)
Queiio Quadro febbene fia ftato con nuovi
colori ravvivato da Giufeppe Montano, fi
lcorge nulladimeno deteriorato alquanto , e
man*
ίι) Tavoi. VÌ. num.-gS.
(0 Bonan. cap, 31.nmn.25, .                 ;
·.
-ocr page 140-
Del Faticano »                   $9
mancante della fua primiera bellezza . Ef-
fendofi già poile le mani al lavoro in Musai-
co dai virtuofi di sì nobile Studio Ottaviam,
Talat
, Cocchi, ed Embò fecondo il nuo-
vo originale fatto da Francesco Mancini, le
ne attende la di lui ultimazione , per effer
ivi collocato. ■                                     %
Dirimpetto a quello Altare fi rimira innal-
zato il Depofito di aleftandro Vili. (i) »
Comporto è anch'elfo di fquifiti(limimarmi
di differenti colori, e metalli dorati in que-
lla guifa , cioè : Il primo piantato è di aftn-
cano ; lo. zoccolo di alabailro di Montante
con fpecchj di verde antico ; lo zoccolo del-
ie Figure di Alabailro di Palombaro ; Γ Urna
di nero ; lo zoccolo , ove rifiede il Pontefi-
ce , di giallo antico -7 ed i riquadri di fior di
perfico. Fu fatto quello erigere per ordine
del Cardinale Tietro Ottoboni di lui Pronipo-
te fecondo il difegno del Co: Carrigo di San
Martino
. Rifiede in etto il Simulacro di me-
tallo del Pontefice in atto di benedire ,, qua-*
le fu gettato da Giuseppe Bertoft. Vedonfi al-
iati del medefimo due Statue di marmo hl_*
piedi, una delle quali rapprefenta la ]{elt-
gione
, e Γ altra la Trudenza * angelo de
Hojjì
fu V autore di etfe , e del Baiìbrilieyo r
ove fcolpita fi icorge la (bienne Canoniza-
zione fatta da quel Pontefice nell'anno 1690.
de' SS. dietro Giufliniano, Giovanni da Ca-
pirne.·*
(1) TavoJ. VI. num» \9* .            > - ■■ ■·*
*
-ocr page 141-
             tyiova Deferì zione
pifirano , Giovanni da S. Facondo, Giova-rp*
ni di Dio , e Taf quale Baylon
, Le due Co-
lonne efiftenti ai lati di quello Depoiito, fo-
no di marmo mifchio cottanello . Fra la Co-
lonna delira , ed il Pilallro vi è una piccola
Porta incaftrata nel muro , perla quale fi fa-
le alla terza Scala a lumaca piccola fatta a__3
gradini, che conduce ad alcuni ilanzoni eii*
ftenti mi vano del contiguo Pilaiìro„
CAPITOLO XXIL
xAltare dì S. Leone Magno.
NON fi tolto perduto abbiamo di villa il
fopradetto Depoiito, che altro ogget-
to ci fi preferita ad ammirare . ET quello li
proiTima"Cappella di ugual eftenfione , e_>
lunghezza ali* altra fua, di contro corrifpon-
dente Cappella di S. Michele arcangelo, da
noi deferitta al cap. 16. Contiene ella Γ Al-
tare di S. Leone Magno » Γ altro contiguo
della Madonna della Colonna y e la fovrapo*
fla Cupola una delle quattro minori, come
altre volte fu accennato . Il Quadro , che fu
Γ Altare di 5". Leone ( i) rifiede* è fingokre,
si per la diverfità delia materia, sì per la
qualità del lavoro , per cui ne rifveglia una
più attenta con fide razione » E' quefto un_*
baiTorilievo fcolpito in marmo quafi tutto di'
un
0) Tavola VI, num, 4©,
».
-ocr page 142-
Del Faticane.                  9l
un pezzo di ilraordinaria grandezza . 1/Au-
tore fu il Cavaliere ^leffandrò sigarài .
Rapprefentafi in elfo il Santo Pontefice Leo-
ne I.
veilito di Abiti Sacerdotali alla teifcus
del Clero , e di numerofo fcguito , che co*
manda adattila, già in procinto col fuo for-
midabile Elercito di veniriene a devaitar
Roma, che altrove rivolga il cammino ; hd
il fiero Re da timore forprefo fta in atto di
retrocedere . Al di fopra i due SS. Ëñïâïß*
Tietro
, e Taolo , di fpada armati, minac-
ciano la morte a quel barbaro, qua or ubbi-
dir non voglia al Santo Pontefice . Un tal tat-
to vedefi ancora efpreifo in pittura nella fe-
conda ftanza dell' appartamento fecondo del
Palazzo Vaticano Ci) dal celebre B^affael d$
orbino
. Sta efpofto alla pubblica venerazio-
ne lotto quefto Altare il Corpo del predetto
Santo Pontefice, che dopo etere tato col-
locato in vari fiti della Baulica , finalmente
fin dall'anno 1715· fu quivi trasferito con o
lenne decorofa proceffione,a cui volle anclie
intervenire Clemente XL Le due Colonne at
lati di quello Altare fono di granito nero
Orientale *
CAPI*
(1) Vafar, Ã. j. pag.8i?
-ocr page 143-
£2              tfuova Deferìzume
CAPITOLO XXII L           |
altare della Madonna , detta della Colonna*,
e fua Cupola.
PReiTo al già deferitto Altare di $. Leo-
ne
(i) avvene un'altro dedicato á__*
Marta Santiffima detta della Colonna, per
effe re fiata quella dipinta in una delle Co-
lonne (2) , che nella vecchia Baiiiica ador-
navano à .Altare del Sacramento. Deenan-
do Ãé Ñ Onnipotente Iddio-difpenfare molte?
grazie al popolo , che frequentemente con-*,
correva a venerare la Beatijfima tergine in (
quefta antica Immagine, nel 15 jp. dal Ca*
nmico Lodovico Bianchetti
(3 ) fu- ivi eret-
to-un fontuofo Altare ; ma queilo demolito
a tempi di Taolo V., la Sagra Immagine net
1607. divi'fa con fega dalla Colonna , fu tra-
sferita nel prefente Altare. // Cardinal Ri&n*
chetti
fratello del mentovato1 Canonico Lo~
dlovicofà
abbellire con preztofi marmi il ri-
quadro di mezzo, ove è collocato il prodi-
gio fo- Simulacro . Efprime quefto la Beati/fi-?
ma Vergine
col fuo Divino Figliuolo in brac-
cio , coronata {biennemente dal Reverendi/-*
fimo Capitolo di S. "Pietro
nell1 anno i6tf*
Sotto
(1) Ta?oI. VT. tram-. 4r.
(i) Alfaran. num, 46,
(0 Grimaldi Jiiog. cit. psg. 99. e soe* .,
-ocr page 144-
hel Faticano.                 95
Sotto quello Altare fi venerano le Sagre Ce-'
neri de1 Santi tre Pontefici Leone II. III., e
IV.
(i ) fatti quivi trafportare Γ anno 1607.
da TaoloV. dalle fotterrane e Grotte , ove
per lungo tempo giacquero , come meglio fi
dichiarerà al cap.$%. Ergefi fopra quelli due
Altari, e i due correfpettivi Archi una Cu-
pola di forma ottangolare di .ugual fimetria *
e mifura alle altre deferitte ai cap. 12. e 17.
Vien di villi la Volta di eia da otto coitoloni
ornati con corniciami tutti dorati, i quali
racchiudono otto fpartimenti abbelliti col di*
fegno di GiufeppeZobboli fin dall'anno 1757.
di diverti Mufaici. In ciafeuno di elfi da ca-
po fi feorge un Cherubino efiftente lopra un
riquadro bislungo , ove fono efprefli alcuni
" Geroglifici allufivi alla Madre di Dio , cioè ?
Dom-M aurea : β cut cyprejfus in Monte syon;
Tdchrafìcut Luna; Fons "^quarum & e
. Di
qua, e di là dal detto riquadro pendono al-
cune cafeate di giglj » e roie , e lotto di elfo
vcggonfi due Angioletti in atto dUbilenerlo,
parimente in Mufaico ; Siegue inoltre un'
ovato con cornice di travertino dorata, in
cui vedonfi efprefli alcuni Emblemi tolti dal»
le Litanie della Madonna; e per fine due An-
geli più grandi del naturale, efprefli pan-
mente in Mufaico foftengono il predetto
ovato . Alle fineltrc della Cupola fanno or-
namento alcuni fettoni di fiori, parimente in
Μ Vi*
CO Torrig. a,pag. 144.
-ocr page 145-
£4             Ί^μονα Defcrizione
Mufaico col reib degli altri ovati, corni-
cione , e cornici tutte dorate . I detti Mu-
faici fono opera dell' Ottaviani , Regoli ,
Piatti, Cocchi, Talat, Fattori, Tolverel-
li
, e Volpini. Ne* triangoli poi di detta Cu-
pola fono efpreilì parimente in Mufaico San
Bonaventura Vefcovo Cardinale, S. Tom-
waffo d? Aquino
, S. Gh: Damafceno, e San
Germano
Patriarca di Coftantinopoli. I pri-
mi tre , come a tutti è ben noto, hanno de-
gnamente parlato di Maria Vergine, e per
tal motivo furono ivi efpreifi : Il quarto,
cioè 5". Germano, è ben meritevole di tal
pregio, per i quattro Panegirici da lui com-
porti in onore della Madre di Dio, ed inferi-
ti nella Biblioteca de' Padri (i) . Giovanni
Calandra
fu Γ autore di queiti Muiaici , il
dilegno de* quali fi deve attribuire a diverfi ;
poiché Andrea Sacchi difegnò le due figure
di S. Tommajfo, e S. Gioì Damafceno, e le
altre due furono difegnate dai Cavaliere Lan-
franco
. Gon pari lignificato vedonfi efpref-
ίΐ nei fordini i Muiaici allufivi a4* pregj Ai
Maria Vergine.
Ne'primi fordini fi ravvi-
la da una parte la Beata Vergine con Gestì
Bambino
, che dorme ; dalP altra parte-»
un .Angelo , da cnivien S. Ghifeppe avver-
tito a fuggire in Egitto.
In quelli ibpra VjìI-
tare di S. Leone
vedefi da un lato il i$d Pro-
feta
£0 Fonran. lib. j. «ap, j<?.
-ocr page 146-
Del Faticano .                 ρ 5
fetaDavid, dall' altro Salomone colle pa*
role : ofadetur me ofculo oris (m , Il fo·
pralodato Gioì Calandra infieme con Guido»
baldo Abbatini
efpreflfero i Mufaici giade»
fcritti giuda il difegno di Gio: Β aitili a B^->
mxnelli
. Le due Colonnette , che foftengo-
no Γ ornamento collocato fopra la Sagra Im-
magine , fono di giallo antico . Le due Co-
lonne grandi ai Iati del detto Altare , fono
di granito nero Orientale .
CAPITOLO XXIV.
altare della Caduta di Simon Mago «
e Depofìto di .Ale ffandrò VÌI,
dirimpetto .
L'Arco, che nel profeguire il noilro cam-
mino , incontrali, è della flette firne-
trìa (1), e mifura di quello, che fu al cap.i$.
ddcritto . In mezzo ad elfo , cioè nella fac-
cia del terzo Pilone rivolta a mezzo giorno 9
efiite un" Altare con Quadro , in cui iì rap-
prefenta la Caduta di Simon Mago , delinea-
to da Franccfco Vanni Sane fé (z ), e con be-
ile intefo difegno colorito nella Lavagna.
Credendo la %<y. Fabbrica, che tal Quadro
AveiTe perduto tutto il fuo pregio , per etfer
dive*
(0 TavoI.Vf.
{*) Cav. Foatan, l'ib. 5. cap. 30,
-ocr page 147-
§6              l^uova Defcrizìone
divenuto affatto fcolorito , per ordine della
medefima fu efprelTa in tela, con diveria_j
però mirabile idèa , la iteflfa Iiloria dal cele-
bre pennello di Vompeo Batoni, uno delli
eccellenti Pittori de-1 fecolo prefente . Vide-
fi adunque per alquanto tempo-con univerfa*
le applaufo, ed ammirazione quivi colloca-
to il fudétto Quadro, finché riitorato di nuo-
vo l'originale, e ridotto alla primiera fua
vifta , fu quello trasferito nella Chiefa di 5".
Marta degli angeli alle Terme, ove ai pre-
fente efifte a perpetua memoria di un si vìr*
tuofo Profeifore , Le due colonne , che {lati-
no ai lati del detto Altare , fono di marmo
mifchio.cottanello.
Incontro al predetto Alt are fcorgeil il De-
porto di sAleffandrò FUI. (i) difegnato, e
Scolpito dal Cavaliere Gìo: Lorenzo Bernini
nel fine de' fuoi giorni. Rimirali il Simula-
cro dei Pontefice gcnufieflfo Copra di un no-
bil cufcino di dìafpro, ed il Triregno al lato
di elfo fofienuto da jeminente piedeftalio .di
verde antico , con falcia di breccia di fette-
bafe, ed Ifcrizione di nero con falcia di gial-
lo , ove leggeil fcolpito il nome del medefi-
mo . Ai due lati del piedeitallo predetto nel-
la parte anteriore efinono due Statue di mar*
mo oltre il naturale rapprefentanti la Carità*
eh ferità:
queir ultima eifendo fiata \u.j>
gran parte formata nuda , tu poi dallo ile ilo
Ber-
ii) TavoJ, VI, «uro. 42«
-ocr page 148-
Dei faticmo.                 97
gemmi (i) per ordine à'innocenzio XL ve«
ftita di metallo tinto di color bianco. Altre
due Statue fi offervano nella parte poilerio-
re 9 e quelle fono la Gwfiizia r e la Truden-
za
„ Siccome fotto a quello E)eppfito efifte
una Porta ornata di ftipitl di bianco e nero
' di Francia, detta comunemente di Santa.
Marta
,»la quale dà Γ ingreffo alla terza Sca-
la a lumaca grande , che conduce alle fupe-
riori Volte , e fpecialmente a due ilanze p>
tagone fituate fopra il già defcritto Arco, ed
il prefente ; Γ accorto Profeifore con^'
nuova invenzione volle coprire la parte fu-
psrjpre della medeiìma con una gran Coltre
di diafpro di Sicilia ; vi rapprefentò in elfo
la Morte in atto di tenere follevata con una
mano la Coltre predetta, e con Taltra un
Orologio, quaii che inoltrar vpieife al Pon-
tefice eflgr giunto il termine delle pre di fu?,
vita .· jLe due Colonne ftriate r che e/Iftonp
ai lati del de^to Deppiìto , fpno di marra©'
mifchio cottanello..
CAPITOLO XXV.
Peli4 TrìBuna Meridionale, ove rift.edono i
tre altari de? SS. Simone
, e Giuda Λρο~
flpli
, dé> ss. Marziale,, e Valeria, e.deW
Rimane ora a coniìderare la parte effre-
ma di quella Navata trafverfa , ο iìa
É                Tri-
CO Domenico Btriìiaiesp, ix.
»
-ocr page 149-
jtS             J^uovd Defcrizione
Tribuna Meridionale , che fu dal Buonar*
roti
fabbricata iniìeme , e vagamente abbel-
lita . La iua forma uguale , sì alla di lei con-
troporta » e defcritta ucap. 14., come al-
tresì alla gran Tribuna di mezzo eonfidera-
ta al cap.20,, contiene le ifteffe mifure,ed è
della medefima ftruttLira. Racchiude ella tre
Altari dedicati ai SS. ^poftoli Simone, e
Giuda ; ai SS. Marziale , e Valeria ; ed a
S. Tom affo vtfpofiolo (1) . L'Altare di mez-
zo vien denominato de' SS. Simone , e Giu-
da
, per ripofare in effo i Sagri Corpi di
quefti due Apoitali. Ebbero eifi nella vec-
chia Bafilica la primiera lor Sede (2) nell'Ai·*
tare fìtuato fra la quinta , e fella colonna^
della Navata Maggiore a man iìninra. Edi*
ficaia che fu la nuova Balilica da Taolo V. »
dopo effere fiati· il dì 26. Ottobre 16¼5. ef-
poiti alla publica venerazione fopra l'Altare
della Cappella del Coro, furono nel giorno
iufleguente in quello Altare con iblenne^
pompa racchiuii. Il Quadro, che fullrAlt&*
re rifiede , fu dipinto in tela da. ^igoftino
Ciampelli
. Rapprefentanfi in effo i Santi A»
ñïßßïÀß,ß quali predicando neHa Periia il Van-
gelo , furono meflì in mezzo da quantità di
Serpenti radunati da alcuni Maghi (3) * Ma
|ÃÁñïßÉï1À non furono in veruna maniera-*
ofèfi
(O Tavol. VI. num. 4?.
(1) Alfaran. n. 44.
(3) Mariincni Lib. 2. cap. li, pag, rSf»
-ocr page 150-
Bel Faticane.                  99
offrii da quelle beftte , le quali cernirà gP
iftefli Maghi s'avventarono, fecondo il rao
conto , che ce ne fa Tietro issatali nel Ca-
talogo de' Santi . Le due colonnette , che_>
iòftengono l'ornamento di queito Altare·,
fono di porfido ; E le due grandi, contigue
Ariate , fono di giallo antico .
A mano delira fi rimira un' altro Altare
dedicato ai SS. Marziale Vefcovo , e Vale*
ria Vergine
", e Martire (i) . Rifiede in_^
elfo un Quadro dipinto in tela da Gio; ^inte-
rno Sparadino
, in cui ii rapprefenta la Ver-
gine Falena, che eifendole flato troncato il _
Capo, lo porta ella fteifa miracolofamen*
te al Santo Vefcovo il quale celebrava la
Meffa , e poi muore . Di tal fitto ne fa_5
menzione il Gitato Tietro Issatali* Sotto
quello Altare fi venera il Corpo del Santo
Tontefice Leone IX.
Neil' antica Bafilica eb-
be quello la fua Sede pretto la Porta Raven-
nana fotto un Altare detto de' Morti per ef-
fcre uno de' Privilegiati per i Defonti., dal
quale fu trasferito ai i-8.Gennajo del 1606»
nel prefente Altare .
Sfitte amano finita il Terzo Altare di
5. Totoaffo ËñïâïÉï con Quadro dipinto in
tela da Domenico T?affignari\ Fapprefentante
il medefimo Santo : Quivi ripofa il Corpo
di S. Bonifacio-IV, Quello S. Pontefice fu
E 2.               fe-
CO Tavolt-.VI. aum. 4$*
-ocr page 151-
úïï            Isluova ùefcrìzione
fepolto fra It Porta Ravennìana, e del Giu-
dizio , ove gli fu eretto da Bonifacio VUL
un nobile Oratorio , quale dipoi demoli-
to per la Fabbrica della nuova Baillica , fu
nel 1505. eftratto il Santo Corpo ( 1 ), e_^
«ella Sagrefini ripoflo ; trasferito fucceffi·*
vamente da tal luogo il dì 17* Gennaio
1606. con folenne pompa venne racchiu-
fo fotto di quefto Aitare - Le Colonnette
del medefimo fono di nero , e giallo anti-
co , e le due grandi laterali fono di marmo
cipollino 'v
                                    $
La Volta fuperiore è fiata di recente^
fornata di ftucchi dorati in CQrrifpondenza
dell* altra fua compagna , come dicemmo al
fopradetto åáñ.14., mediante il difegno , e
à opera dei medefimi Artefici * che in quel-
-h£ affaticarono . Diverfi però fono i fatti
Inorici ne'tre ipecchj rotondi riportati, poi-
che in quel di mezzo- vedefi- S- Tietro m ai-
ºï éi render grazie ai fuo Divino Ma^firo
•per à abbondantiifima pefcagione da elfo
fatta contro ogni fua efpettati.va. £fprìme
il fecondo a mano delira lo Stroppio miraci)»
lofatnente tafanato nella Porti del· Tempi0
diSafonione .. NelterzopoiammfinifirAfi
rapprefenta Anania caduto morto per ave?
mentito alla $>refenza di S. Ô?ßÖÑ .- .Que$*
(fatti.furono.raparefentati ad imitazione de
due-
(1) Grimaldi lib. d5 IftiOW. p*g.iÌ9t·
-ocr page 152-
Del Faticane. '             τστ-
difegiii dà Rafael -d'Urbino efpreffinéglr
Arazzi, che ora efiitono nel Palazzo Apo~
italico.                                                   (
CAPITOLO XX'VI.          >
altare della Crocifìffione di S. Tietro 9
e 'Porta della Sagreftìa-,
             >
NÉirinohràrci alia Cappella Clementina
fi paiTa per un* Arco ( i), il quale cor·*
rifponde in tutto e per tutto al]"' altro, dal
lato deliro di contro fituato e defcritto nel
ftìperipr cap. 13. Racchiude etto da una par·*
te un'Altare, e dall'altra la Fotta dèlia Sa-*
greitìa di quella Baiìlica. In quella parte del
quarto Pilone , che a mezzo giorno è rivol-
ta , verteiì un* Altare con fuo Quadro dipin-
to fu la lavagna da Domenico Taffignani nel
1507.-5- in cui il rapprefenta hCrocififlìone
di S. Tietro
, febbene in oggi poco ii diilirv
gua per efler tal pittura deformata oliremo*'
rio, e malconcia . Neil* anno 1759* fu col-
locata fu quello Altare la copia del famofo
Quadro, della Trasfigurazione del Signore ,
dipinto da Rafael <f orbino , che eiiile nella
Chiefa di S. Tietro in Mentono,' mirabitt
diente efeguita da Stefano Tozzi vktuofo
Profeflbre anch' erto di Pittura . Fu dipoi tal
copia trasferita nello Studio del Mufaico, af*
E 3                ίίη-
Ο) TavoJ, VI. miro. 4?·
-ocr page 153-
ioa            putiva Defmzìone
finché ferva di modello a quei Virtuofi , fd
a fuo tempo poifa eifere in quefta Bafilica ri-
porta *
                                    . , d
' Dirimpetto a quefto Altare vi e una f or-
la ; che conduce alla SagreftU (Ο, e dà an-
che Γ ingreifo alla quarta Scala a lumaca
grande piana * la quale introduce alle fupe-
riori Volte,. e particolarmente a due ilanze
©«agone fituate fopra il prefente Arco, e_j>
1* altro fulfeguente . Sopra la detta Porta n-
mirafi dipinto a frefco, S. Vietro in atto.di
{cacciare dalla Energumena il Demonio .
GioiFrancef'co Romanelli delineo queit ope-
ra nel muro della Nicchia , ove al prefente
efifte il Depofito àì^lejfandro VlL ,daddo
ve fu poi in quefto-luogo trasferita.. Le due
Colonne ai lati del fopradetto. A tare fono
di granito nero orientale % come altre?! del-
la fteifa qualità di marmo fono le altre due^
collocate ai fianchi della Porta della Sa-
gre iti a ..
CAPITOLO XXVII.
Della Cappella. Clementina,.
PErduto.appena di villa quell'ultimo Ar~
co, ecco che fi prefenta a noftri igua^
di la Cappella Clementina,, cosi detta da Ci-
mate UìijàU
la edificò . Quefta Capj*£
(i) Tavo!. Vr.nae.49·.
-ocr page 154-
Bel Vaticane *                103
la circa la fua larghezza , e lunghezza, e
fimetrìa corrifponde perfettamente alla di-*
contro GregorianaCappella deferitta al tip»
12.
Ella è arricchita di una delle quattro mi*
nori Cupole di forma ottangolare', compar
gna in tutto e pertutto alle altre già defcrit-
te ai cap.iz., 16*, e 33* Sull' Altare.di que«
ila Cappella riiiede il Quadro (1) , in cui fi
rapprefenta S. Gregorio M4g;»o,allor quando
forata avendo con coltello uno dei panni ca-
lati fopra i\ Corpo di S.Tietro,ne fcaturì vi-
vo ίangue:Sotto il medeiimo ripofa il Corpo
dei fuddetto Santo Pontefice , Dal lato de-
liro di queft' Altare vedeii una Porta fian-r·
cheggiata da due Colonne di granito nero
orientale , la quale dà l'ingreflo alla CantQ-;
ria de' Muiìci, e air Organo cprrifponden*
te nella profuma Cappella del Corone Co-
lonnette , che foilengono 1' ornamento di
quello Altare fono di verde antico dello llef·
fo diametro, ed altezza delle tre già deferita
te ; e le due Colonne grandi, che riiicdono
ai fuoi lati « fono di granito nero orientale ,
Diamo adefla un'occhiata'ai Muiaici, che
abbe-llifcono la prefente· Cappella . Nel cor-
po delia Cupola non vedonfi ,· fé non che ftn:
gliami* e arabeichi, che nulla rapprefenta-
flo > Nqh cosi però negli angoli, ove fi rav-
vifano i quattro Dottori della Chiefa , due
latini
,, S, Ambrogio % e S. *Agoftino j e due
E 4                Gre-
0> Tavo], VI. num, 4^··
«
-ocr page 155-
104           -Tijwvd De finzione
Grecia S. Gioì Grifoftom» con un volitine
aperto in mano delle lue Omelìe . Chi ila
à altro, non è potàbile il determinarlo : Si
crede però , che ila uno dei primi Dottori
della Chiefa Greca , vale a dire, ï S. Gre-
gorio It^azianzeno
, ï S. Ëßáçáâï , ï S. Ba-
silio
. Ne' fordini della fineftra fopra l'Alta-
ne, da una parte fi ravvifa Maria $anttffimaf
allor quando fi portò a viiitare S. Elifabet"
ta
5 da 1Ã altra S. Giufeppe , e Maria Vergi-
ne
. Nelle parti laterali dell'altra fineftra fo-
pra à Organo, due Profeti fi rimirano, uno
Daniele affluito dall' Angelo nella Spelonca
de* Leoni ; Ã altro forfè Malachia , accom*
pagnato aneli* cifo dall' Angelo. Tutti i fo-
praddetti Mufaici, tanto degli angoli, che
de* fordini, fono ftati delineati da Crifiofa»
no Roncalli
, $ lavorati da Marcello- Tr<t»
yenzale
.
CAPITOLO XXVIII.
Dell* altare dei SS. ^ipofloli Tietro ,
e Andrea.
Í Elia faccia del quarto Pilone verfol'
Oriente , il quale ferve di rifianco al
grand' Arco (i) delia fteifa mifura , e fime-
trìa di quello accennato al cap. n., efifte_j
à Altare de' SS. Apoftoli Tietro, ed <Andre4,
dal
(O Tavola VI. nttiiiè ?<v
-ocr page 156-
Dei Faticano.-               ϊσ$
dal volgo detto comunemente della Bugiai,
dal Quadro , che in elio riiìede. Rapprefen-
taii in elio Anania caduto morto dinanzi aS^
Tietro, eS,*dndreu? per aver loro con.men-
fogna occultato il prezzo da beni venduti
ritratto. Crifiofano Roncalli fu l'autore dell*
originale ( i) > avendolo dipinto nelP anno
1507., quale ora ft rimira nella Chiefa del»
k Madonna degli angeli alle Terme, per
eifere flato coiài trasferito y allor quando nei
1725, vi fu in fuo luogo foftituita in quefto
Altare la copia in Mufaico efpreiTa da Tie-
tro fidami.
Le due Colonne , che Hanno a*
lati di queft? Altare *fono di marmo milchio
cottanello ..
CAPITOLO XXIT.
*Arco terzo, ove fono collocati i Depoftti
di Leone XI. ^e dr Inmcenzio XI.
NE1P Arco·, per cui da quefto luogo &
paifa alla vicina Cappella del Coro,
termina la Parte fuperiore della Bafilica da
Giulio IL disfatta ,. e poi dal medeiìmo'* e
dai fuoi. Sueeeifori inilno a Clemente Vili,
riedificata . IL rimanente di quello Tempia,
come altre volte fi diife * fu da l^aolo V. ma-
gnificamente eretto , ed è quello appunto,
.che fiamo.cra per;defcrivere ,. Qjxcfc Arco·
ri - u
                              E 5               è di
(0 Poman» L'ib. j.-cap, gow
-ocr page 157-
to6.           Ô^ìïééá Descrizione·
è di ugual proporzione ,.e fimetrla dell'altro»
profumo zlhCappella del Sagramento,à\ già
cjeicritto al cappio. Per quella parte, c,he_j»
rifguarda à Altare d<£'SS..'*4Qofl'oli Tietro, e
•Andrea
,r vien elfo ornato con due Colonne
4Lmarrno cipollino » le quali', foftenendo un,
ornamento con Frqntefpizio. tondo fopra s
racchiudono un" altro Arco più piccolo, di
altezza palmi* quarantafei,. e diciaifette di
larghezza » foilenuto da Pilaftri, di diverfi
JBàrmi mifchj compoiH ·,
Nella l'uà eftenzione veggonfi due Sepoì-»
-cri (i) ",., uno incontro à altro collocati . Il
ø rimo a mano deftra. conferva le ceneri di
Leone XLy ripofa nel fecondo il Corpo del:
Venerabile Servo di Dio Innocenzìo XL In
quello dì Leone XL nobilmente rifkde il Si-
mulacro del Pontefice con due Statue ai lati-,
una' rapprefentante la Fortezza, Ñ\Abbonr
danza.
Ñ altra ♦ Nella faccia dell'" Urna efìfte
un Baiforilievo , in cui il efprime , allor
quando elfo ;, ancora Cardinale col nome di:
ËÀåâ andrò* Medici, «eflfendo ftato1 da Clemefa-
te VltU
fpedito Legato a Latere ad lArrigo
lì?. l\edi Francia,
ricevè in fue mani dal.
fuddetto Monarca la folènne ratifica delle_j>
condizioni, che per mezzo dei Reg] Amba-
fcjadort erano Hate.al Papa progettate , pri-
ma che ne. riportaiTe Ñ ailbluzione deìla^
Scomunica.. Sopra Ñ Urna, m una cartella
attore
<i) Tavola "VI, ft*m, -y, « $2.,
-ocr page 158-
Del Faticane. ·                107"
attorniata da due rami di rofe il legge fco'r
pito il nome del predetto Pontefice : l'one-
ra di quello Depofito, di marmo bianco tut-
to comporto ,; fi attribuifce in gran parte ad
Ulejlandrò *Algardì, quale nel 1650. per
comando del Cardinale. Roberto Vbaldini vi
lavorò il Simulacro del Pontefice , e il Baf~-
forilièvo .- La Statua della Fortezza fi vuole
efeguita da Ercole Ferrata ; quella delPc/^-
bondanza da Giuseppe Veroni r Scolari am-
bidne del fuddetto ^ilgardi.-I due pilaftri,
che rifiedono ai lati di quello Depofito , To-
no di portafanta confpecchj di- affricano ,.
giallo antico r e breccia,: con fuoi contropi"*
lauri di marmo bigio ·■
          ?
Volgendo adefio il guardo all'altro di con-
tro Depofito, in cui fi dille , ripofare· il cor-
po àrInnocenzÌa XI. erettoli a fpefedi Don
Imo Odcfcalcbi
,· vedefi Γ Urna Sepolcrale
di marmo nero , foilenuta fopra il dorlb da
due Leoni di metallo, quali ( risedendo fo-
pra uno zoccolo di affricano ibftenuto dal
primo piantato di marmo bigio ), concorro-
no a formare lo Stemma gentilizio dell* £c-
celkntìffima Cafa Odefealchi.- Pota ibpra^_s
un piedefrallo di giallo antico il Simulacro di
marmo bianco del dettg Pontefice , con due
Statue ai lati parimente dello ifceOfp marmo ,·
eiprimentiPuna-Jà Religione ? e Γ altra la
Siuftlzia , Scorgefi nello fpecchio.anteriore
dei" ibpràdettQ: piede fello- ,uji BaUbriiievo
E 6                rap-
-ocr page 159-
:ýï%             º^ìïÖá Defcrizwne
>apprefentante la m-iracolofa liberazìoiie_>
della Città di Vienna dall' oftinatoattedio
eie' Turchi , a vendo vi molto cooperato Ç
Santo Pontefice colle Orazioni non meno»
che con altre pro vide cure. Nel corpo de IP
Urna fi legge a caratteri di bronzo dorato la
fua licrizione . Stefano Monot Borgognone
fui' Autore di tal* opera. Ìpiìailrr, e con-
tropilaitri, che fiancheggiano queiio Depo-
rto , fono delPifteda qualità di marmi rive-
diti , come gli altri fuoi compagni, nel fu-
'perior paragrafo accennati , Le due Colon-
ne in teiùata dell* Arco , che corrifponde al«
la.Cappella delCoro,fono di marmo milchio
cottanello , Si vede queil' Arco ornato dell* |
'Arma d* /nnocen-zìo X. foilenuta da due Fa·*
me di marmo , per aver detto Pontefice or»
nata à una , e à altra Navata di marmi, Co-
ibiine, ed altri ornamenti più volte defcritti.
CAPITOLO XXX.
Della Cappella isl Coro-,.
Ñ Rima di giugnereallaCappelìa detta dei
Coro , volgiamo il guardo alla Cupola
ovale, che contigua ad ella s* innalza , ri-
coperta diMufaici, quali tutti alludono al
Sacrifizio, ed alle lodi, che dai Sacri Mi-
aillrì a Dio quotidianamente tributanii.
Nella Volta interiore di (jueila Cupola fi
fcor-
-ocr page 160-
Del Faticano.                 'top
fcorge gran numero di Santi, 1 quali giuli-
vi , e feilofi par , che rendano mille lodi, e
benedizioni (é) al iupremo Facitore del tut-
to . Quattro mifteriofi animali' foftengono
un maeifofo Trono, fu- del· quale fi affide^
Ñ Eterno Padre . Stanna attorno di Edo gli
Angeli, edi Beati, de* quali altri in atto di
adorazione r ed altri con Cetere in ma-
no , e con armonio il Iftromenti da fuono y
cantici di eterna lode indriz zano-^ air Alti uV
mo. In mezzo ad eifi firavvifa rirìde,
fimbolo di quella perpetua tranquilliifimiu
pace , che godono colafsù nel Cielo quei
.Beati Comprenfori. Ne* triangoli turano
efprefll quattro Profeti del· vecchio Tetta-
mento , cioè nel primo Jtbacucco ,_ Daniele
nel. fecondo, nel terzo Giona, ed il He Da-
vid
nel quarto. Nella prima Lunetta Ãé fcor-
ge Afose , che prega fui Monte Sinai perii
ilio Popolo, ed il Profeta Samuele, che rim-
provera a Saul il fuo anticipato Sacrifizio·,
La feconda efprime Giuditta, che Vittorio-^
-fi ritorna dal Campo nemico col recito-tef*
.chio del· temuto Oloferne ; e Debora , che_j
manda a chiamare- Rarac per ekggerloCon-
dottiero del· Popolo d* Ifdraele . Nella terza
fi ravvifa Geremìa , che piange co'Tuoi tre-
ni la dhlruzione di Gerofolima , e poi Debu-
ta
, e Barac tutti feilofi v e giulivi per la ð-
ñï r-
CO Tavolavi* cura, $$..
-ocr page 161-
ne*           Innova Defevizione'
portata vittoria ... Filippo Cocchi efprefTe in?
tempo di Clemente XI. i Mufaici della Cu-
pola , giuda il difegno di Ciro Ferri, L'ope-
ra (i) de'triangoli a feri ve il a Giuseppe Con~
ti
ietto Innocenzio XII., avendoli difegnati
Carlo Mar atti.. I Mufaici delle Lunette fo-
no fatica di Giuseppe Ott ariani. Taccole
Ricciolini
fu Γ autore del difegno di quei ,·
che collocati rimiranfi nella prima Lunetta j
degP altri Marcantonio Francefchinm,·
Paifiamo adeifo a deferivere la proiTima
Cappella detta comunemente del Coro, per-
chè iviil R'everendiiLCapitolo,eClero del-
la Vaticana Baiìliea con efemplar divozione
celebra i Divini Uffici (2), efercitandovi
con maefrofa Liturgìa tutte le folcnni Ec*
cJèilailicHe Funzioni.Diceiì ancora Cappella
Sifiina
»· per edere fiata in queit' iilefib luc-
gp , in cui fu prima di Taolo V. > la Cappel-
la edifieuta da Stfio ÌV. Ritiene e ila molti di
^uei pregi , ed ornamenti, che aveva la_^
predetta Cappella . Giacomo Grimaldi, che
vide l'ima ,,e l'altra:,ne Ha fatto ilconfrori-
to v- Sul line dell'anno loop., demolita la
predetta Cappella di Stfio iy.yh\ per ordine
di Taolo V. principiato f Edilìzio rche poi
fu terminato nel 1622. Ella ha la fteifa lar-
ghezza , e lunghezza della Cappella dei Sa-
cramento
deferiti» al fuperior cap,$. Di cu-
Ito-
ci) Fonran. cap. %ym.
CO,.. TavoJ. III. leu. D, Tavoi. VII aύ ι«ο4·
»
-ocr page 162-
Del'Faticano..                ut
Ìlbdia infième ,. e di. ornato le fervono va«
ghi Cancelli di ferro interziatl di metallo,
nuovamente fattila fpefé della ]{ev. Fabbri-
canel 1760. Ivi incaftrati. fono lucidi Cri-
ftalli, i. quali con 1" interrompi'mento; de' fo-
gliami \delle Armi,del:Regnante Pontefice
Clemente. XIIL.r e. di; altri adornamenti dL
metallo lavorati d' ottimo guito , accrefco-
no a tal. Cappella e pregio,e maeiKu Le due
Colonne da cui vengono fiancheggiati, non
folo i fuddetti. Cancelli „. ma eziandio le due
piccole laterali1 porte ferrate con furti di no-
ce ,. fono di marmo mifchio cottanello, ugua-
li in groifezza 5 e grandezza alle.altre di già:
delcritte „,
Efiilono in eifà otto Pilafrriitriati d'ordì-·
ne corintio con fue bali, e capitelli dorati t,
«mali racchiudono i quattro. Archi ν che ììl-9
detta Gappella rimiranii..Stava., full' unico·
Altare di quella umQuadro dipinto; a frefco
da Simone Fvert fin dall'anno 1626. nel-Pon-
tificato d* "urbano Vili., in cui fi rapprefen-
tivx una Croce con diyeiirAngeli , nella_s
parte iuperiore fvojazzanti',, ed ai lati della
medefimaJl Serafico-.$. Francefco^xS.^An-
tonio di Tadova *.
Ma dovendoli quello por-
rci η Μ ufaico,, fu con diiférente idèa deli-
neato da Tìetro.Bianchiγ con efprimervi la.
Concezione di Maria Vergine^S.GiouGrl-
Mùnto
, S, Francesco di ^ijjifi, e S. >Antc--
nk di Tadvva
, affine di rinnuovare la pri-
ma
-ocr page 163-
iti            Innova De feritone·
aia idea di Siflo IV.,- il quale fin dall'anni*
I47p. tal Cappella dedicò alla Gloriofa Con*
eezione dì Maria ·>
e de' medefìmì SS.Fran"
eefeo
, evtiAntonw , come dalla fua Bolla in
tal tempo emanata concludentemente appa-
rifee . Per dar luogo al iudetto-Mufaicogià
eipreifo'-dall'originale didietro Branchi^
opera dei Vprtuofi di sì nobil arte, fu duopo
farne il di (lacco dal muro, come fu fatto da»
gli Opera/della I{ev, Fabbrica j-ma quando
il Mallo fi allontanava dal muro,- improvi-
fàmente cadde in minutiilknipezzi» V ori-
ginale del fudetto- Tietro Bianchi fa trasfe-
rito nella. Chiefa di S. Maria degli-angeli
alle Terme
.
Sotto a quello Altare ripofa il Corpo ai
$. Ciò: Grifofiomo r
trasferitovi per ordine
del fu ddetto· Pontefice Orbano Vili, (i) nel
dì primo Maggio 1616. con folenne pompa.
Quefia Sacra Reliquia fu. venerata, in varj
luoghi, e primieramente fu collocata in un'
Altare erettoli in fuo onore nel Corridore»
per cui dal Tempio di 5", Tetronilla fi patta-
va αΙΓ altro della Madonna della Febbre *
Demolito il predetto Edilìzio , fu-allora tra»
■ sferito il detto Santo Corpo nell' Altare de'
SS. Lamberto^ e Servazioj che è quello-ire£·
fo fituato nella Sagreftìa, chiamato delle 2φ*:
lìquiec di qui fu trasportato nell'Altare-del-
la prefente CappelIa.Melle pareti laterali di
. .quc-
ξι) Martinetti' JlB» 2· pag. 204,,
#
-ocr page 164-
Del Vaticane.              **ì?
quello Altare leggeil regiltrata· in due tavo-
le di marmo la memoria di quella traslazio-
ne , e della Contrazione dell' Altare , rat»
tadal Cardinale Scipione Borghefe il dì 22.
Luglio del fopradetto anno 1625. in onore_j>
dclfa Concezione dì Maria Vergine , de'SS.
Gioì Grifojlomo r Francefco , ed .Antonio .
Efifte a mano delira fotta uno dei quattro
divifati Archi l'antico Organo del Mofca ,
quale accrefeiuto con altre voci, e di nuovi
adornamenti abbellito (1) , fu fatto quivi
trasferire dal Pontefice Vrbano VUL con__»
fua Cantorìa per i Mufici ; Nel dicontro-Ar-
co a mano finiitra fi vede Γ altra fimile Can-
torìa . Vedonfi in quella Cappella nobili, e
maeilofi fedili diviiì in tre ordini, tutti di
noce , abbelliti di varj BaiTirilievi, mppre-
fentanti diverie lilorie del Teilaraento vec*
chio, con putti, e fogliami all' intorno , e
Colonnette Ariate nei iiioi riipettivt fparti-
menti . Servono quelli di commodo al Cle-
ro Vaticano , che quivi adunali a celebrare
i Divini Ufiìcj, compollo , oltre il Cardina*
le .Arciprete
( che in oggi è S. Λ. B^ Emi-
nentiffima il Signor Cardinale Enrico Bene·*
detto Duca d* Jorch
, Trefetto della %ev.
Fabbrica
, *Arcivefcovo di Corinto , e Vef-
covo dì Francati
, iti cui mirabilmente fein-
tillano la Pietà, ed attenzione per il Divi»
Culto, Regie avite qualità, della Stuarda-»
Pro~
' CO Bonannicap, ti· nura*40.
-ocr page 165-
114            Innova De/evizione
Profapia ) , ed oltre ancori il Vicario , di
trenta Canonici, trentafei Benefiziati, e_*
ventifei Cbierìci Benefiziati vnon comprefi i
Cappellani, ed altri Minifiri obligati al fer-
vizio del Coro .
Diamo intanto- un* occhiata alla Volta di
quella Cappella, ricoperta di ilucchi Moria-
ti, e fregiati a oro . A'niano delira fopra la
Porticella accanto al Pilairro , che foiliene
l'Arco dell' ingreffo y feorgefi fotto il Cor-
nicione un'ottangolo bislungo, in cui fi rap-
prefenta la fuga di S. Giufeppe, e Maria
Santiffima col Divino Figliuolo in Egitto.
Sopra il Cornicione efille un' ovato, in cui
fi efprime Mosè con le Tavole della Legge.
Neil' angolo accanto l'Organo figurai! k~j»
Trefentazione: di Maria Vergine- al Tempio »
Sopra: a quello in ovato piccolo la Creazione
degli animali'..
In mezzo al Frontefpizio
del Γ Arco fopra Γ Organo efiile un Meda-
glione follenuto da due Angeli, in cui viene
efpreifa la Fede ~ Sopra al medeiìmo Mosè t
che con la verga, fa fcaturire Γ acqua dalla
T?ietra
j e di fopra a quello accanto al Cu-
polino ,. Oiufeppe, che /piega il Sogno a Fa'
raone
.. Sotto al Cornicione nel dicontro an-
golo accanto· la fmeftra laterale , la vifitade''
^eMagi ι
Sopra quello inorato1 fi rappre-
fenta l'Eterno Tadre portato dagli */lngeli->
che'crea il Firmamento
. Negji ltipiti della
detta fiaellra , da una par,te vedeii il Sacri-
fizio
-ocr page 166-
Del Faticane . ,           11 $
ftzìo di Caino, e ^bele, dall' altra il Sacri-
fizio di T^pè
; Al di ibpra in un tondo per*
tetto la Vedova di Sarepta* che prepara il
pane al Trofeta Ella ? cuocendolo fotto la
cenere, come egli le aveva ordinato
. Fra la
detta fineftra » ed il pilaftro accanto all' Al-
tare fotto il Cornicione in ottangolo , fcor-
geii la Circoncifìone di T^pftro Signore ; al
di fopra in un tondo la Manna, che piove dal
Cielo
.Sopra alfineftrone delimitare in qua-
dro fcantonato , i Fratelli, che vendono Giù*
feppe .
Dalla parte dell1 Evangelio fra il Pi-
laftro » e la fineftra laterale efprmiefi la 7{a*
/cita del Signore
. Sopra, al Cornicione , il
paffaggio del Mar Hojfo fatto dagli Ifdraeli*
ti
. Nella fineftra. iuddetta. da uni parte,
sbramo-con i treuAngelHa effo rkeuti nel-
la, fra, tenia.
. Dicontro il medeiTmo sbra-
mo , che Sacrifica il fm figliuolo Ifacco
«
Sopra , Melchifedecco con abiti Sacerdota-
li , che offre il pane
, e vino. NelP angolo
accanto detta fineftra. fotto al Cornicione, fi
efprinie la tentazione di Cesa nel Deferto..
Al di fopra Γ Eterno Tadre,, che divide gli
Elementi
. In mezzo al Frontefpizio del
prò Aimo Arco fopra la. Cantorìa in un Me·*
daglione foftenuto da due Angeli » vien fi-
gurata la Chiefa : Al di fopra,. lafommer-
Jìone di Faraone nel Mar Hpjfoi
Sopra accan*
to.Tocchio del Cupolino, Giufeppe che fpie-
ga ì fogni ai Fratelli
. Nell'angolo al di fot-
-ocr page 167-
Ôú6            º^âïàá Défcrìziòne
to del Cornicione 5 il Eatteflmo dì Gesù
Crtflo\
Aldifopra, la Creazione della Lu-
na,
Sopra la porticella , che corrifponde_y
alla parte dell1 Evangelio, la Difputa del
Signore nel Tempio
; e l'opra » Mosè che con
la verya opera miracoli avanti Baraone
. Àð
merzo ai Frontefpizio dell' ingreffo princi-
pale , in un Medaglione foftenuto parimen-
te da due Angeli, li fcorge efpreifa la I{elì-
gione
. Nella parte iuperiore della fineftra ,
che al medefimo riiiede , la manìfeflazione
di Giufeppe a' fuoi Fratelli
. Il lavoro di
quelli fracchi ii aferive a Gioì Battifla I{ic-
ci (é)
, fecondo il dilegno di Giacomo della:
Torta
efeguito in tempo di Gregorio XV.
Nel pavimento di quella: Cappella fi leg-*-
ge à Ile ri æ ione Sepolcrale ài Clemente XI,
il di cui Corpo quivi fotto il medefimo pavi-
mento racchiufo giace in una lbtterranea__»
Nicchia onrata di itucehi dorati... Volle egli
eiTer fepoltain tal gu-ifa .
1 In quella Cappella , iìccome Io fu ancora
neh" antica da Siflo /F. edificata , è proibito
alle Donne à in gre ilo fotto pena di feomuni-
ca di lata fentenza , potendovr elle folamen-
re entrare ne' giorni feitivi della Concezio-
ne dì Maria Vergine
, di S. Franctfco di Ë^
fifi
, di S. \Antonio di Vadosa, e di S. Gio:
Gnfoflomo
, come fi ricava dalla Bolla del
fuddetto Siflo IV, emanata il e* 8. Dicem-
bre
Ci) Boninni etf, ir, nwm. 43·
>
-ocr page 168-
Del Vaticano . "             -χ 17
bre I47p., e dal Breve di Orbano Vili, pub-
blicato il dì 22. Gennajo 1527.
CAPITOLO XXXI. .
.-Jtr co fecondo conti Depoftto
43 Innocenzio Vllh
USciti appena, dalla Cappella del Coro ,
ìncontrafi un' Arco di ugual lunghez-
za , e fimetrìa (1) dell'altro fuo corrifpois-
dente , deferitto al cap. 8. Efifte a mano fi-
mitra di quefF Arco il Depofito *T Innocen-
zio Vili,
tutto formato di bronzo da Ληίο-
.nio-Pollaiolo-(z)
. Vien elfo follevatoda ter-
ra dal primo piantato di marmo venate , fo-
pra di cui follevafi un grande zoccolo di
marmo nero, con Iscrizione parimente di
.nero., e cartocci di giallo antico , confafeia
iovraeminente di verde.antico , e fpecchj
attorno di breccia , alabaitro fiorito , broc-
catello^ verde antico , giallo antico , e fior
di perito. Rimiranfi in eflb due Statue,
«pprcientanti amendue lo iteflfo Pontefice ;
* una , che giace diiìefa fopra V Urna Sepol-
crale , lo dimoilra già morto : Ρ altra , fé-
dente cori il Ferro della Santìfjìma Lancia
dalia fmiilra , e con la delira alzata in atto
Benedire , ci rammenta jl dono di quella
Sacn>
<0 Tavolavi. ttUm. 56.
^) Vafar. Γ. *. j*g. m, ν
t
-ocr page 169-
118            TtyovaDescrizione
Sacròfanta Reliquia fatto da Bajazetto al
detto Pontefice , e da quello regalato alla_j
Vaticana Bafiiica . Le quattro piccole Sta·
tue, che in altrettante Nicchie ai Iati di
queir ultima Statua collocate il vedono , ef«
primono le quattro Virtù Cardinali , cioè la
"Prudenza, la Giuftizia, la Temperanza , e
la Fortezza . Si oilerva nello Ipecchio del
fovraeminente ornato in un'ovato acuto,
•formata in BaiTorilievo, la Vergine col Di-
■viti Figliuolo
in piedi dalla parte finiilra, fo
ileaendo dalla delira un Cornucopie di frut-
ti ripieno, ai di cui lati due Angeli gcnuflef-
& adorano la Sagra Immagine .
Incontro a detto Depoiito ( i) il oiTerva_j
una Porta , che dà Γ ingreflb alla Cantoria
del Coro , iituata dalla parte dell' Evange-
lio , edove fi vertono i Muiìci della Basil-
ea . Sopra ai eifa Porta efiile fpaziofa Nic-
chia interna , in cui vengono collocati iiu*
DepoutQ i Pontefici Defonti, per trafpor-1
tarli dopo al luogo deilinato per loro Tom-
ba . Quella Nicchia vien racchiufa neila_j
parte anteriore da fodo materiale , nella di I
cui fuperficie è notato il folo nome della-*
San, mem, di Benedetto XIV, , il Cadavere
del quale riierrato in convenevoi calia di
calce ricoperta , cai mattoni·, quivi fi con-
ferva . Le due Colonne ai lati, sì del nomi-
• nato Depoiito , come della Porta predetta ι
fono
{0 TavoI.VL pura. $7,
-ocr page 170-
Del Faticano.                119
fono dì marmo mifchio cottanello, della me*
déiìma mifura delle altre già deferitte 4
CAPITOLO XXXII.
nella Cappella della Trefentazìóne.
Avanziamoci alla Cappella della Tre-
fentazione di Maria Fermine
, cosi
detta dal Quadro , che nell' Altare di eiTa fi
rimira.E'eifadella medefima fimetrU, ed
uguale in proporzione alla lìiadicontro Cap-
pella di S. Sebafliano s defcritta al fuperior
capit. 7. Confideriamone primieramente i
Mufaici, de' quali la fovrapofla Cupola è
ricoperta, tutti convenienti a pregj dì Ma-
ria Vergine
(1) , a cui è dedicata la preferi-
te Cappella .. Scorgefi rie! corpo della pre-
detta ^Cupola ovale-, danna parte J a Regi-
na de' Cieli
di Stelle coronata , e di gloria^
ricolma nell' Empireo 5 dall' altra il fuper-
bo Lucifero cacciato vergognofamente dal
raradifo . Nel primo angolo fi vede Aron-
ne
col turribolo in atto di porgere incenfi all'
Arca . Nei fecondo fi rapprefenta T^oè con
1 ArcaΛ Balam nel terzo , che addita la mr-
itcnofa Stella di Giacobbe ; Nel quarto poi
fi rimira GedeMi tenendo in mano il Vello
di Lana dalla rugiada inaffiato , Con pari al-
legoria fi ravvifa nella prima Lunetta Giù-
.                                                   ditta
Vi Tavol. VI, num. jS#
t
-ocr page 171-
128            Is^rnva Defcrizione
ditta in atto di troncare il capo ad Oloferne,■ $
e Gioele , che uccide Sifara „ Nella feconda
fi rapprelenta Maria foreila di Μ osé , che_j>
moftra di gioire per la feguita fommerlìone
degl' Egizj nel Mar Roifo , e Mosè , che le-
vali dai piedi le fcarpe prima di accollarli al
Roveto ardente . La terza efprime Giofitè ,
che co' fuoi preghi ferma il Sole , é trattie-
ne il corfo alla Luna ; Ed Ifaìaàz imporr
forprefo-, e maraviglia nel vedere la Nu-
voletta , che , dilatandoli ad un tratto , ver-
sò copiofe acque . V opera degli angoli fi
afcrive a Fabio Criflofari ; quella della Cu-
pola , eifendo più recente 9 fi attribuifce_j
in parte a Giufeppe Conti, giuda il difegno
di Carlo Maratta.
Neil1 Altare di quella Cappella e Me un
-Quadro inMufaico (ι) efprimente la Tre-
fentazione di Maria Vergine al Tempio,
con
V oblazione delle due Colombe ; Francefco
Romanelli
ne dipinfe a frefco fui muro l'ori-
ginale , che poi fu trasferito nel 1727. nella
Cbiefa di S. Maria degli angioli alle Ter-
me
, allorché vi fu in fuo luogo foftituita la
prefente copia in Mufaico , efpreffa dal Ca-
valiere Criflofari
. Le due Colonne ai lati di
quello Altare collocate , fono di portafanta.
Ad iilanza(2), e fuppliche del Duca diMaf
fa
furono unite a quello Altare le quattro
...                               Caf'.
(1) Tavol. VI. num.fp.
{1} AJfaran. cap. 4. «um. $,8·»
-ocr page 172-
Del Faticane ;                χ$χ]-
Cappellanle fondate da Innocenzio FUI., da
cui prendono la loro denominazione i quat-
tro Cappellani Innocenziani
, i quali fono
obbligati ad affiftere nelle Domeniche , e_>
giorni Fefiivi al Coro della Bafilica, ove
hanno l'ufo della Cappa a guifa di Beneficia-
ti avendo però il loro Stailo dopo di eifi ,
CAPITOLO XXX11L
\Arco Trimo, ove tfiftc il Depofito della t&*
gin a della Gran Brettagna
.
DA queih Cappella ù palla ad' un Arco
confimile al fuo dicontro , deferitto al
Cap 6. Vedefi ivi il Depofito (i) deUa_,
PWma Regina della Gran Brettagna Maria
Clementina Sobiefchi Stuarda
, in cui con
«niverfaJe ammirazione compendiate ύ vi-
dero quelle virtù , per le quali fi può giuri- '
gerc a queir alto grado di perfezione , a cui
Wlaι pervenne. L'Urna di tal Depofito è di
porndo roiTo, coperta da una Coltre di ala-
maro di Montauto, tutta adorna all'intor-
nio di frangioni di metallo dorato . Pofa fo~
pra di eQa , da una parte una Statua di mar-
mo rapprefentante la Carità Divina , che_^
Ritiene wfienie con un Putto collocato dall'
riparte l'Ovato, in cui fi vede efpreiTo
; «n Mufaico il volto della defunta Regina *
F                   con
Σ> Tavola VI. nm, cTo.
-ocr page 173-
tit            ^iuova Defcrizlone
con cornice intagliata di metallo dorato at-
torno . Efiftono al di fotte affi fi full' ornato
della fottopofta Porta due Putti, parimente
/di marmo bianco , che tengono in mano le
Infegne Reali. Sollevali dietro all' Urna_j
una Piramide di porfido roffo con campo di
Mufaico 9 e Nicchia di verde antico. Filip-
po Barigioniàitegnò
tal lavoro, che fu fpol-
pito ai "Pietro Bracci, 11 Mufaico è opera
del Cavaliere Crifiofarì . Quefto Depofito
fu eretto dalla ^ev. Fabbrica di 5. Vietro al-
la memoria di Donna cotanto illuftre 9 colla
fpefa di diciotto mila feudi. Sotto al mede-
fimo fepolcro vi è una Porta con piantato di
portafànta avena., ftipki , Architrave , e
Frontefpiziodi portafànta , e sfondi di ver*
de antico, che dà Hngreuo alla Quinta fca-
ja a lumaca grande , una «ielle otto accen-
nate di già al fuperior Capti, |j. Le due^
Colonne ai lati di effo , come anche le altre
due dicontro , della medefima grandezza
delle altre deferitte al Cap.$,, fono di mar*
ino mifchio Cottanello.
CAPITOLO XXXIV.
Della Cappella ultima, ove efifte
il Sacro Fonte Batte firn ale..
A eccoci alla perfine arrivati all' ul-
tima Cappella , ove efiite il. Sacro
™ ■
                           Fon-
Μ
j
-ocr page 174-
Dd Fattemi.                z£«
Fonte Battefiraale . Queila di uguarmìfura
alla lua di contro corri fpondente della Tie~
t&, è
ornata di due Cupole , una edema
orale , di cui ora ragionareaao, Γ altra in*
terna, quale a ilio.luogo in.appreflfo farà
««lenita . V efterna pertanto è una delle
lei ovali Cupole,-accrefeiute nella nuova
aggiunta(i), come indetto uCap. y., e-
vedeii ricoperta di Mufaiei allufivi al Sagra-
mento del Santo Battefimo . Nel conveifo
«i ella vi è figurato il triplice Battefimo di
Acqua, Sangue , e Defiderio : Il primo col
Battefimo di S.Gio. Battifia ; il fecondo coi.
ia morte de'Martiri ; ed il terzo colla e/ùet-
azione di molti
, the defìderano ejfere rive-
nevati.
Negli Angoli fi ravvifano le quattro
| Parti del Mondo, l'Europa, VUfia, Vjtf-
Pica, e rimerita.
Ne'Sordini fi feorge
IGesuCrifto, che amminiilra il Battefimo a
"Pietro, e da queflo mene ammìniflrato al
Centurione
5 da S. Filippo Diacono all' Eu-
nuco della
\egina Candore 5 e da S. Stivefira
a Cojtantino
, Vedefi anche Mosè, che fa
<j° a prodìgiofa verga fcaturire le acquea
Galla Rupe ; e Ttyè con V Iride dopo il Di-
i
^uvio. Francefco Trevifani ne fece il dife-
so , che fu poi efeguito da Giitfeppe Otta*
inani
, dal Cavaliere Braghi ,-e da Liborio
F«ttorì
, fotto la direzione di Niccolò fi/o
Violini .
I.                             F 2               Que«
<0 TavoI, Vi, nun, 61.
-ocr page 175-
Ϊ24           *Νβ6<ΰα befcrizione
Quefta Cappella vien racchiufa dauna_j
balauftrata di ugual fimetrìa , e qualità di
marmi, che Γ altra della dicontro Cappella
della Vieta, da noi riferita al Cap. V,., con >
due Colonne ai iati, di marmo milchio Cot-
tanello . Entriamo adunque in effa (ι) , ed
©(ferviamo il Nobil Fonte, che in luogo
dell'Altare quivi riiìede . La gran Conca,
in cui confervanii le falutevoli acque Batte-
iìraali, come anche il Piedeftallo, fono di
porfido. Servì quefta gran pietra di coper-
chio al fepolcro dell' Imperatore Ottone Ih
tumulato nell'Atrio della Vecchia Bafilica ,
da dove nel 1610. fu trasferito nelle Grotte
Vaticane . Dovendoti* a tempo d'Innocen-
zìo XII.
coftruire il Batifteno per la jSIuova
Bafilica, Gianmntonio Tedefchi (2), e Mar*
cello Tigersnz
formarono di quella pietra la
gran Conca 9 fecondo il dìfegno del Cava*
liere Fontana
, con avervi fovrapofto il co-
perchio di bronzo ..dorato , elevato a guifa
di Piramide , e adornato di varj fogliami »
ed Arabefchi. Ai lati di quello quattro An-,
gioii fi icorgono , anch' eiTi di bronzo , due
de'quali nella ,parte anteriore foilengonoiin
Medaglione efprimente in bafforilievo le
Tre Terfone della Santijfima Trinità
, gli al-
tri due follevano.dalla parte pofteriore altro
medaglione , in cui kggeiì il nome del Pon-
te^
(r) Tavol. VL-num. 61,
ζζ) Sonarmi cap. xxj,               f
r
-ocr page 176-
D$l Vaticano                12.5
tcfice Innocenzio XIL, e l'anno 169%,-f in
cui fu terminato il lavoro. Nella Ìbnunfcà
della Mole fi ravvifa l'agnello, fimbolo'di
Gesù Redentore. Giovanni Giardini fu il
Fonditore del Metallo, che per tale opera
vi occorfe .
^ Fu quello Sacro Fonte per Io addietro
elevato dal pavimento ibpra tre gradini di
marmo (i), detto comunemente Lumachel-
la; Ma volendo Benedetto XIII. uniformarli
in antico rito di conferire il Batteiìmó per
immerfionem
, ordinò , che foiTe collocato
due gradini ibtto al pavimento , formando
in tal maniera un vano , in cui poflbno con
ogni agevolezza immergerti quei, che il
battezzano.
                       ·
Nelle mura laterali, e di faccia di tal
cappella , efiftono tre Quadri (2) ; Rap.
preientafi nel primo S. Gio. Battifia , cheS
ammimftra il Battemmo a Gesù Criflo prcflb
Γ nV?,^ Glordano · Carlo Maratta ne de«
iineo i Originale , che vedefi in oggi nella
ZI π S'Maria deSli angeli, per eirervi
^collocata la copia efpreiTa in mufaico
^Cavaliere Crifiofari nel 1722. Efprime
il ltcondo> il Battemmo de'due Cuflodf del
^rcere Mamertmo, Vroceffo, e Marti.
Tir ■10Γ conferito da S. -Pietro. IL e»*.
lCre Gl0' ΖΜ'Φα Brughi nei 1731. ne for-
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116            'Njiova De]'evizione
ma ilMufaieo dall'Originale dipinto da G/λ*
feppe Tajfari nd 1714. Nel terzo fi ravvila
5* Tictro , che battezza Cornelio Centurio-
ne i
Γ Originale fu delineato nel 1711. da_s
•Andrea Trotaccìnt, efpreffo di poi in mu«
faico dal fuddetto Cavaliere Criftofari. Sot-
to ai due Quadri elidenti net lati di quella
Cappella , vi fono due tavolini di porfido .
he due Colonne della contigua Porta della
Chiefa > fono anch*€ife di marmo Cotta-
nello :
CAPITOLO XXXV.
Della Travata di mezzo +
SCorfacosì ali*intorno tutu la magnifi-
ca Chiefa , e ben confiderate eifendofi
le due Minori Navate ; rimane ora a deferì-
venie la Navata di mezzo , ο dir fi voglia
Maggiore,. per poi difeendere alle fottera*
nee^Grotte (1), vifitare laSagreftìa , e le
fuperion Volte della Chiefa , quali tutte_>
fanno il degno compleifo- di così ftupendo
Tempio.. Potraifi, per maggior chiarezza
dividere quefta gran Navata in fuperiore, e
inferiore ·7 Quella incomincia dal muro del*
la Facciata interna della Chiefa » e termina
alle due Cappelle Gregoriana , e Clementi-
na
5. quella principia dai pilaftn della terza
Ar-
(1) Tavolali!»
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Del Vaticano.               jzy
Arcata laterale , e fi eftende fino alla Tri-
buna . Diamo adunque principio dalla fecon-
da, cioè dall'inferiore . Il Pavimento di ella
fu lairricato di guide di marino bianco· con
riquadri di portafanta , affricano , bigio 5
■ bianco e nero, broccatello , giallo antico ,
verde antico, Fior di periìco con
Fafcie di umili marmi, verde antico , mar-·
mo pavonazzo , e Breccia , e tondi di porfi-
do roifo ,· granitello , affricano ,. diaipro ,
e giallo antico , affinchè accompagnaiTe a_^
tutto il rimanente del Pavimento della Ghie-
fa deil'ifteiTi marmi comporto, e colla mede-
sima fimetrìa,fotto la feorta di Giacomo del·
la Tortai
e del Cavaliere Lorenzo Bernini,
ai tempi di Clemente FUI., e" Iunocenzio X.
Nel muro», che le forma aldi dentro la- Fac-
ciata , eliilonotre maeftofe Forte,, per cui
ii ha dal Portico l'ingreffo in quella Navata,
Vedonfi quelle adorne di cornice riquadra
attorno di fino marmo, la quale nelle due
laterali Porte vien interrotta da un Triregno
con palme incrocicchiate , e nella porta di
mezzo da una teda di Cherubino, e dalle
Uiiavi. Pontificie. Intermezzano queite_>
forte grandi pilaftri con fuabafe, e capitela
io,r di altezza palmi cento dodici „ Sopra di
ciaicuna di eiTe efifte una Lapide di marmo
con cornice attorno , e fua Ifcrizione . La
apmTè queIla a Illan0 deftra » dichiara
6« abbellimenti,, ed* ornati fatti da Inno-
F 4               ceti*
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j 2 8            ^iiova Deferitone
tenzìo X, Quella di mezzo , dà ad intende-
re Taccrefcimento di quella Baiilica fatto da
Taolo V., con avervi racchiuib tutto il cir-
cuito della Coilantiniana Baiilica . In quel- \
la finalmente a iiniilra ίΐ èfprime la Confa-
crazione delia Baiilica fatta da Vrbano VUL->
con altre opere da effo efeguite per fervizio
di quello Santuario . Quelle tre Lapidi ven-
gono accompagnate di lopra da tre gran_j>
fineilroni con cornici di marmo , fue vetra-
te , e Balauilri nei parapetti, che corrifpon-
dono nel gran Loggione della Benedizione^
ο voglia m dire, Portico fuperiore : I due la-
-ferali Λ fono ornati da Fronteipizio acuto
fopra , e quello di mezzo , da frontefpizip
tondo. Sotto il fineilrone di mezzo fi vede
fcolpito lo Stemma gentilizio d' Innocen-
zìo X.
, e fopra di quelli quello di Taolo V,
Ricorre al di fopra il gran Cornicione , il
quale gira unitamente attorno di tutto il
Tempio ; Elfo è comporlo del fuo Architra-
ve , Fregio , e Cornice , che s'innalzano
tutti iniieme per palmi ventifei. Tre altri
Fineilroni corrifpondenti ai di fopra deferit-
ti, efiitono fopra il detto Cornicione ; quel-
lo di mezzo , di figura bislunga , viene at-
tonnato da fpaziofa Cornice , e fotto di el-
fo vi il vede lo flemma di Benedetto XIV- ·
gli altri due in forma di angoli acuti irrego-
lari fenza Cornice, e tutti ferrati con grofft
vetri 5 danno lume alia Navata predetta.
., .
                                                   Tutta
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Bel Faticano r                i^a
Tutta quella parte è (lata adornata aino-ilri
tempi di ilucchi dorati con difegno dcLfo-
pramentovato Vanmtdlì Architetto della^
Rev. Fabbrica.
I Muri laterali poi fono diviii per ogni
parte da quattro Arconi ornati nei lati fopra
la Cornice ad loro fello di· due gigantefche
figure di linceo , dell'altezza palmi trenta*
fei e mezzo. Rapprefentano'e(Te diverfe
Virtù ,- lavorate nel Pontificato d* Innocen*
zìo X.
, come farà a fuo luogo divifato, ri*
correndo le medeiime fopra tutti gli Arami
della Bafilica . Per effi fi apre l'ingreiìo ad
altrettante Cappelle (ι) , come fi è veduto.·
Ai muro intermedio fra quelli-Arconi (2), è
ornato di Pikilri di marmo ftriati, i quali a-
due a due racchiudono due Nicchie (3 ), una
interiore , ed una fuperiore .· Ifuddetti Pi-
nftri fono tutti di Ordine Corintio ; hanno·
«Π di larghezza palmi dodici nel vivo de''
iuoi ipigoli , e di rilievo palmi due ; la; lo-
ro altezza poi,- comprefa la baie , ed il ca-
rtello , confine in palmi cento dodici e un;
ferzo : Queftj. pikitri % come di ς^Γλ &
.lUe C4) > foftengono-il già-divifato Corni*
oonc .Le Nicchie , sì interiori, che fupe-
r]on s hanno di altezza palmi ventifette ..
F 5                Di
(0 Tavola TU. Lerr. B. C. D. Hr
y) Come fopra Lctr. P.
CO Lung. cir. Lett. N-O.
(4? Tavola III·, JUtt.Q.
»
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i^Os           *ͺßïíá. De finzione-
Di quelle Nicchie , altre , cioè le inferiore
fono ornate di diverte.· ilatue. di! fino marmo
de 1Ãaltezza palmi diciannove in circa, rap-
prefentanti i SS.. Fondatori di'alcune Reli-
gioni, che s*indicheranno ; e le altre, cioè
le fuperiori » rimangono affatto vuote..
Quella è Ã idea in generale, che può darfi
delia gran Navata; Facciamoci· adeifc ad.
offervarne minutamente tutte le fue parti,
e primieramente confideriamo quella gran
pietra sferica dì porfido (é), di circonferen«
2a palmi undici ,. che efifte nel. pavimento
incontro la Porta di mezzo. Ferma vanii sii
dr quella anticamente grimperadori, allor-
ché venivano a coronari! in quello Tempio5
■Sinché da un Cardinal.Vefcovo erano accom-
pagnati alla Sacra Confezione :. In oggi ri-
cevono in quello luogo i Sommi Pontefici,"
nella vigilia de'SS, ËñïâïÉß "Pietro* e Tao*
lo
9, il tributo della Chinèa per il Regno di
'Napoli
Volgiamo adeiTo il· guardo- ai due primi
Pilaftri dei muri laterali, ih mezzo ai quali,
cfiftonoda ambe le parti due belliflìme Con-
che di marmo giallo di Siena con due Putti
di marmo biancoË che ciafcuna delle dette
due Conche foilengono. Confervaiì ih que«
ile l'Acqua Santa : Il lavoro di effe aferi ve-
li a Giufeppe Lironiy e Francesco Moderati·,
e à ornamento, ad; ^igofiìrm Cor.nac.chmi <■
Nel-
(i) TcirJg.Greu. "Vatic. Ã,é* y.ag. $20.
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Det Faticano ^               x^t
Nelle prime due Nicchie fopra le giit.de-
fcritte Conche efiftenti, cioè in quella ìl_j.
mano dritta , fi vede la Statua di S. Terefa
Fondatrice deW Ordina CarmelitanoScalzo
„,
icolpfta da Filippo Falle Fiorentino . Nella
dicontro a mano finita, fi rimira la Statua,
di SiTietro d^lcantara Fondatore dei In-
formati Scalzi di Spagnar {colpita,
da Frati'
cefco Vergara Spagnolo
. Sopra PArcone
della Cappella della Ti età, le due Statue di
iìucco , che vi fi fcorgono , rapprefentano,
la prima una Donna , che tiene da una mano,
lo feudo, ed un ramo di alloro dall'altra „,
indicante la Fi t tori a , lavoro- di Francesca
$ρβ
: La feconda , Donna , che in una ma-
no tiene un ramo di Cedri, e neir altra, uri'
Pellicano,, ilgnificante la Mifericordi astra-
vaglio di Domenico %//z, ο Chivìzzani. So-
pra il di'contrg Arcone del Batìflerio vedefi
una Donna, che tiene imbrandita una Spada
di fuoco,, e fofcto i piedi un globo , rappre-
fentante la Divina Gmflìzìa , opera di Do*
menico Treflinoro :. La feconda, Donna che
tiene un fulmine dalla dritta, e le chiavi dal-
la mano manca , indicante la Chiefa ,·fattu-
ra di Domenico Cenninì. Nell'Arco, della_».
Cappella di S, Sebafiìano , la prima , che fi-
gura una Donna ,.che ila in atto di guardare
il Cielo , indicandolo con una mano , e con
Γ altra foftiene un Libro in fé no , rappre-
-tentante h Contemplazione , fu fcolpita da·.
F 6               Co/i-
*
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I$.a            J{iiova Defcriztone
Cofìmo Fancelli : La feconda , che tiene per
i crini un Leone , e col manto fi ricuopre ,;
efprimente la Clemenza, è opera di Frant-
cefeo Fancelli
. Nel dicontro Arco della
Trefentazione, la prima , che figura una
Donna, che tiene un CrocifiiTo in mano, ed
.un Cane ai piedi. ». rapprefentante la Fedel-
tàBgligìofa;
e la feconda y Donna, che
tiene con una mano un Lioncorno ,. e coll'al»
tra una Rofa, indicante la Caflìtà t amendue
fono lavoro diT^iccolò Menghini, Gli. altri
tdue Piiaftri a mano dritta ,. racchiudono una
pietra incaftrata nel muro, fulla quale fora-
no tormentati-, educali molti Santi Marti-
l'i , chiamata perciò da' Gentili Tietrafce·
.levata (j}9
con due altre pietre rotonde di
color nero, che itavano legate ai.piedi de*
Santi Martiri,. quando pendevano dall' Eoi*
leo, come fi legge nella fua anneifa Ifcri-
aione . Nella Nicchia a quella fuperiore efi·
ile la flatua di S: Vincenzo de Taults Fonda*
.tore dei Sacerdoti della Mijfione
, e delle Fi-
glie della Carità in Francia
v fcolpita diLj
Tietro BracclF^mano .. I dicontro due pila-
uri dalla parte iìniirra-, parimente racchiu-
dono una pietra di porfido nel muro affilia,
.*on fua grate di bronzo dorata al di fopra ,
e fua fuperiore Iscrizione a' caratteri gotir
ci. Tmpefi Vgonio > Giacomo Grimaldi,
Tiberio ^ilfarano * ed altri Autori riportaci
dal
<i) Tiber. Alfano» c»|>. γ, αχμι,ρι*
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Del Faticane í                ú3»
dal Torrigìo (é) aiTerifcono ei&r queife la
pietra/opra la quale furono divifi i corpi de*
SS. Vetro, eVaolo.,
Fu quella con vene*
razione confervata in più luoghi dell' antica
idillica ; dappoi ne li' anno é6$ é. fu fatta ri-
porre nelle fotteranee Grotte ; indi nel
*72fu nel prefente iito collocata .
Nella Nicchia a quella fuperiore fi vede
collocata la Statua di S. Camillo de Lellis
Miniflri degflnfer»
mi
Scolpita da Vietro Vacilli Romano . So-
prail terzo Arcone corrifpondente alla Cap»
pella del Sagr amento
rimirati una Donna ,.
cfw colla delira tiene un ramo di quercia, e
colla iiniilra un morione r e corazza ,. rap-
pimentante à Intrepidezza, fatica di laz-
taro Morelli
.. L'altra con corona di fiori in,
teda., e uà Agnello in feno , efprimente la
Manfuetudine, aferi veli a GioiBattiflaMar-
celli.
Nel dicontro Arcone della Cappella
™ Coro
5S k prima , che figura una Donnar
che tiene il, Giogo in mano, indicante la Va*
ztenza
,- è di Andrea Bolgi ; la feconda r
Uonna, cke tiene una palla in mano eoa una
mezza Luna intefta ,. fignificante la Scien*
*? ·> è di Ambrogio Bonvkini
.. Nella infe-
fior NJCchÌa dallaparte delira ,, eiìile la Sta-
tua di marmo di S. Filippo l^eri Fondatore
«f T?.. del? Oratorio , fcolpita da Gio; Bau
ma Maini Hilanefe
. Nella dicontro a fi?
t:                                                   niilra„
1 ' rar· ÷ Pa£· f** â Ã. 2»pag. 2jj. e■%>.
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IJ4            *£{tiova. Defevizione:
niftra, ίϊ feorge la Statua di S. Ignazio Fon~
datore della Compagnia di Gesù
9 fcolpita da
Cmfeppe Fjifconi Milanefe\ Sopra TArcone
della Cappella Gregoriana r la prima figura '
una Donna , che da una mano tiene un Li-
bro , e dalP altra una Croce rapprefentante
la Fede Crifiiana t La feconda , Donna che
tiene un putto al' petto , e due altri attorno,
indicante la Carità : tanto F
una 97 che 1? al-
tra- furono travagliate da Lorenzo Ottone
Sopral'Arcone della Cappella Clementina ,
la prima , che figura una Donna, la quale^?
tiene da una mano le bilancie , e dall'altra la
fpada, efprimente la Giuflizia ; e la fecon-
da , Donna che tiene una Colonna imbrac-
ciata , rapprefentante la Coftanza 9 fono pa*
rimante lavoro del detto Lorenzo Ottone, il
quale nel Pontificato di Clemente ^/..trava-
gliò le fopraclette quattro Statue .,
Sotto Γ ultima nicchia aperta nelPeftre-
ma parte di quella Navata 9, cioè nel Pilone
- profilino alla. Cappella Gregoriana „ il feor-
ge un Piedeiìalio fatto nuovamente l'anno
1757. di Diafpro di Sicilia r con lpecchj φ
Serpentino , cornici di metallo dorato, e_i:
zoccolo di' Bardaglio ,. di altezza in tutto cif*
ca. fette palmi, l'opra di cui iì rimira collo-
cata Γ anti ciuffi ma. Statua di S. Τ tetro v dell'
altezza di. palmi quattordici : Ella è tutta di
bronzo „ e fecondo l'atteflato che ce ne fa
il
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Bel faticane ·.               ι%$
ìì Torrìgìo^i) ,, fino dai quinto fecolo della
Chiefa fu fatta per ordine di S.. Leone Ma·*
gno
. Ebbe quella, la fua primiera fede nel
Monaflero di S. Martino ,. da dove fu trasfe-
rita dentro l* Oratorio, de* SS..Trocef[o , e
Martiniano
» pofcìa collocata lotto* L'Organo
della Baiiiica . Il Cardinal Riccardo Olivie*
π Arciprete della Bafilica le formò Γ antico
Piedeftallo * e Vaolo V. fecela trafportare
nel luogo ove di; preiente ίϊ venera K Rap-
prefenta la detta. Statua il Vrmcìpe degli
lApoflolì
aififo; fopra. una. Sedia in1 atto di
difpenfare larga benedizione ai di voti Car-
toli ci, i quali con piena venerazione con-
corrono a baciarli i piedi.. Frale altre fé»
gnalatifTìme grazie ,.che da quefla Statua ri-
cevono i Fedeli, merita fpecial. menzione
la prodigiofa guarigione inllantanea. di uno
Stroppio ,, come fi narrerà, zi e αρ., 18. Nella
Nicchia inferiore del,dicontro Pilone fi ve-
de collocata la Statua di S. Francesco di Tao»
la Fondatore dell* Ordine der Minimi }J
fcol-
pi'ta. da Gioì Battifla Maini Milane fé ,. -
La Volta di quella inferior Navata (2) 5,
che fiieftolle fopra il Cornicione fino al. fua
punto; di-· mezzo per palmi fettantanove , è
fatta a caifettoni arricchita diftuccÌTÌ dorati„
altri efeguiti nel Pontificato di Clemente
Vili. y ed altri attempo di Taolo F., chia-
ram-·
{1 ) Ρ; χ-, paj>. r i&,
(*> Tavoj. III. ictr. R,,
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ϊ 3 6            Ί{βονα Deferitone
ramente indicandolo lo Stemma del medeii-»·
mo Pontefice , formato ivi in Muiaico da__y
Marcello Trovenzale
i
CAPITOLO XXXV f, -          j
Bella intenta Cupola Maggiore di mezzo s
efeguito della favata fuperiore
TErmina in quefto luogo la Navata infe*
rìore da noi giù deferitta , e dal termi-
ne di quella prende il iuo principio la Navar-
ca fuperiore , che ilamo adeffo per deferi-
vere . Il Pavimento di quella èincroiìatoili
fini marmi della itelfa qualità , e iimetria 9-
come fu indicato nel principio- dell''antece-·
dente Capii. 3 5. Le di verfe aperture in figu*
fa sferica , che in elfo fi vedono ricoperte
da grate di bronzo forato, fono· Hate ivi
fatte per dar lume alle fotterranee Grotte ,·
come di fopra alt' anzidetto-Capitolo accen^
aammo y
E qui richiama la noftra attenzione,- e me*
ra viglia la maeftofa Cupola, che quivi·'s'ìb-
fialza, 'mirabilmente foltenuta da quattro
Filoni gettati dal Bramante : Sono eilì di fi-
gura pentagona ma irregolare $ Due kti di
elfi (,1) , di lunghezza palmi ottanta , cor-
ri fpondono dentro le minori Navate , e vi
fanno Angolo} gii altri due lunghi palmi qua-
ran-
CO Tavol, VI. Uit^tè
-ocr page 188-
Del Vati e dm *                i$j
rantadue , con pilauri, e Nicchia nel mez-
zo , riefeono nella Navata Maggiore ; e_j
Γ ultimo lato di lunghezza palmi fefifanta ,
rimane dentro la circonferenza della Cupo-
la . Dovevano eiTere ornati queiti quattro
Piloni di Statue al di fotto, e di Ringhiere
al di fopra per cuftodia delle Sacre Reliquie,
per Io che il foprariferito Bramante (i), non
foto vi lafciò il iito per le Nicchie inferiori,
ma formovvi ancora nel vivo deiMaiTi quat-
tro pozzi per ifeorta delle Scale , che vi fi
dovean ftabilire per afeendere alle parti fb*
periori . L'anno 1530. il Cavaliere Bernini
adornò di varj marmi le quattro Nicchie (2)
inferiori di altezza palmi quarantadue , nel-
le quali furono collocati poi altrettanti Simu-
lacri di marmo dell* altezza di palmi venti-
due , con fuoi piedeftalli alti palmi quindi-
ci . Rapprefenta il primo la Veronica. (3} ,
opera di Francefco Mochi ; l'altro Si LongU
no
, fcòlpito dal medefimo Cavaliere Berni-
ni
(4) ; il terzo S: Elena, lavoro di Andrea.
B?lgi
; Il quarto S. Andrea Upoflolo, fatica
à\francefco Quefnoy detto il Fiammingo.
Alludono quelle Statue alle iniìgni Reliquie
J {Volto Santo, della lancia* del S. Legno
mia Croce
> e del Capo di S. Andrea, delle
quali
Ci) Domenico Bernini cap.0.
CO Tavol. III. leit.F.
CO Javol. VI. num, ι„$, Ι07, l0$. χο*.
V4) Sonamii cag, ij.
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13 S            tyuova Defevizione
quali è arricchita la Baiìlica . Sotto di dette
quattro Statue fi vede una Balauftrata di mar-
mo , che gira all' intorno palmi quarantot-
to , dell'altezza di palmi quattro 9 la quale j
ferve di recinto alle rifpettive Scale -, che_^
alle Grotte fotterranee conducono , Ai lati
di ciafeuno de* furriferiti piedeftalli fi feor*
gè una porticella alta palmi undici,. larga__s
palmi tre e mezzo , la quale per via delle
piccole interne Scale a lumaca , alle fupe-
riori Nicchie , e Loggie introduce , come
meglio fi dirà al Cap. 38.
Con pari mae(tria adornò il medefimo Ca-
valiere Berninilt
quattro Nicchie fuperiori
alte palmi quarantanove, e larghe in fua fu-
perficie palmi venticinque . Guarnì egli eia-
feuna di< eiTe con maeflofe Ringhiere a ba-
laufiri di marmo con cornice e menfole fot-
to , alte palmi quindici r e larghe palmi ven-
tinove . Ornolle di due Colonne ritorte ai
Iati-, che fono appunto quelle medefime 1
che furono collocate dinanzi all'Altare Mag-
giore nella Vecchia Bafilica , chiamate Vi-
tinee, di diametro palmi tre, alte palmi ven-
ti e mezzo .. Pofano effe fopra due piedefial*
li, reggendo il fovrapoilo Cornicione » eJ1
Frontefpizio tondo, dell'altezza in tutto,
compreìe le dette Colonne , bai!, e capitel-
li , di palmi quarantadue j E finalmente vi
aggiunfe alcuni Angioli , Corone , BaffiH-
lievi» ed altri Simboli a ciafeheduna Reli-
*
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Del Vaticane .               119
quia convenevoli. In ogni Nìcchia vi è il fuo-
particolar luogo * ove può- confervaril la
Reliquia ad etto corri fpondente , Neil' anno ■
1606. il Volto Santo , la Sacra Lancia, e_3
la Teita di S* Andrea ΛρφΙο, furono uni-
tamente trasferite nella fuperiorNÌcchia del
Pilone , ove efiile la Statua della Veronica -,
Sebbene il Capo di S. Andrea nel 161 z. fu
quindi trafportato nella Nicchia del Pilone ,
in cui fi rimira quella di sMena; e nel 1629.
Orbano Vili, avendo racchiufa in nobile Re·*
iiquiario tutto dT argento , e ne' quattro iati
della parte anteriore coperto di Lapislazzu-
li, una porzione della V'era Croce del Noiìro
Divino Redentore , ne fece dono alla Bafili-
ca , ad effetto che foffe confervata unita*
mente con Ρ altre due mentovate Reliquie
infigni, cioè il Volto Santo yzla Sacra Lati*
eia
» I foli Canonici della Bafilica poifono
falire al detto Santuario » dove fi conferva-
no quelle tre infigni Reliquie ; e volendo il
Pontefice concederne la licenza a qualche-?
Perfonaggio, lo dichiara, prima per Bre*
ve, Canonico di onore di S. Tietro , come
praticò nel 1525. Orbano VHL con il Trin-
cìpe VUdislao
» che fu poi Re di Polonia 5
ed Innocenzio XII. coi Gran Duca di Tofca»
na Cofimo UU
Vengono racchiufe le furriferite Nicchie
da fuoi Pilaftri di ugual mifura degl* altri ,
che offervammo in tutta U Bafilicii >e quelli
folle n*
t
-ocr page 191-
140            Ί^μονα Dcfcrizione
fofiengono il già divifato Cornicione , che
ricorre all'intorno di tutta la Chiefa: pofano
* fopra di eiTo i quattro Angoli della maeftoia
Cupola (1) , frapponi fra ì quattro Arconi. %
La loro altezza è di palmi feiìantafette , ef-
fendi larghi nella parte inferiore palmi qua*
rantafer, e palmi centodieci nella fuperio-
re . Ivi rimiranti efpreflì in alcuni ovati,
con cornice temperata di Stelle dorate , i
quattro E varrgeliiti con i loro Simboli, e due
Putti in atto di fé fileggiare , al di fopra eoa
palme , e fiori ; e lotto il Triregno con lej?
chiavi Pontificie intrecciate . Il difegno di
queiti Putti fi aferi ve a Criflofaro Roncalli ".
La pittura di 5". Giovanni, e S. Luca » a Gio*
ni anni de' Vecchi
dal Borgo S. Sepolcro : l'al-
tra di S. Marco, e di S. Matteo , a Cefare
debbia
da Orvieto, Sopra i già deferita
Arconi, e Angoli ricorre una grandiofa_3
Cornice (2) con Ringhiera fovrapofta di
ferro , nel dicui fregio leggonii a caratteri
majufcoli le feguenti parole : Tu es Tetrus}
■& fuper bancTetram adificabo Ecclefiam
meam
, & Ubi dabo Claves B^gni Calorum:
formate in Mufarco da Bonaventura Sarafel·
imi.
Si innalza fopra la Cornice (3) bene
intefo zoccolo adornata di di veri! piedeitalli
con tette di Leone effigiate in alcuni tondi,
col- 1
(0 Tavoi. rrr. ictr.z.
(i) Tavol. Iff. lett. Z, mun, to»
<2> Tavol. li li num. x.
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r Del Vaticane .                 14jg
collocate negli fpecchj de' medefimi ; e ne-
gli fpazj fra à uno , e l'altro, affi fi fopreus
certi fettoni di fiori, fi vedono fcherzare ak.
cimi Putti graziofamente ivi diiporti (1) .
Sopra di quello forge uri'Attico ornato con
Colonne piane Corintie, le quali a due a_*
due racchiudono fedici proporzionate iìne-
ftre contornate da Cornice , adorne al di fo-
pra, alcune di Frontefpizio tondo , ed altre
di Frontefpizio acuto , e nella parte di fot-,
toda divedi cartocciami foftenute (?) . In-
di vedefi altro zoccolo , fopra di cui forgo-
no fedici Cofbloni piani di color ceruleo 4
rivettiti di varie Stelle dorate, e Teile di
Leoni, tutte di rilievo, umilmente ricoper-
te d'oro , Stemma gentilizio di Siflo V., i
quali piegando dolcemente , e con tutto fe-
llo, vanno a terminare -nell'occhio della Cu-
pola , ï Collo della Lanterna fuperiore .
Negli fpic.chj della detta Cupola , cioèiiv*
quei vani, ciae ritrovagli! fra jin Coitolone 5
e à altro, fono efpreife diverfe figure (3)
diftribuite in fei ordini nella feguente ma-
niera . Nel primo , cioè in quello più prof,
limo air occhio , fi ravvifano all' intorno al-
cuni Cherubini ; nel fecondo fi rapprefenta-
no diverti .Angioli in atto di adorazione .
Nel terzo altri Cherubini. Nel quarto altri
CO Tavol. ÉÐ. num. t. j.
CO Tavol. III. num. 4, 5>
CS) Tavol. Ili, num, ff,
-ocr page 193-
úÞ.%            'úîééïíá Defcrizìone
Jingìoil con diveriì Stranienti della Palone
di Crifto in mano . Nel quinto il Salvatore ,
la Beata Vergine con i Dodici .Apofloli, ag-
giuntovi ancora S. "Paolo. "Nel fedo varj
Tontefici
, e Santi Vefcovi, i Corpi de"5 qua»
li ripofano nella Baiilica ^i) . L'orlo della
Cupola figura un'alto zoccolo ornato di Cor-
nice , sì al di fiotto, che al di {opra ; rac-
chiude egli Cedici piccole finellre contornate
di femplice riquadro attorno, le quali danno
lume ad un corridore, che dentro il vano de5
due muri della Cupola ricorre .Sopra di
quello innalzato" la Lanterna , la quale meri-
ta di etfere fpecialmente efaminata (2) .
Tre Fafcie le girano air intorno, e quelle
fervono di pofamento a Cedici pilaftri,i quali
tramezzano altrettanti fineilroni fatti ader-
to . Sopra di quelli pofa un' alto Cornicio-
ne , nel di cui fregio dal Pontefice Clemente
Vili,
furono fatte Ìcolpire a caratteri maju-
icolile feguenti parole latine, cioè , 5. Vetri
gloria Sixtus VP. V. Ë. MDXC. Pontifica*
tus V.
(3) Nella Volta finalmente fi vede-?
dipinto con atteggiamento maeftofo il "Padre
Eterno
, attorniato da diverfi Cherubini, che
gli fan corona, opera del Cavaliere Giufep-
pe d7 vdrpino
, riportata poi in M'u&ico da_s
Marcello Provenzale.
V ope*
(1) Tavol. III. uom, 7.
(z) Tavol. III. num. 8. $.
0)
Bonau, cap. i$% .
«
?
-ocr page 194-
Del faticano.               143
L'opera de' Mufaici della Cupola, e Lan-
terna attribuifceii ad ^Angelo Sabbatini *
Ambrogio Giofi, Ginnafìo Pitale, Tietro
Lamberti, Matteo Cruciano
, Giambattifla
Cataneo
, e Cìntio Berna/coni nel Pontifica-
to di Clemente Vili, Si vuol ridotta quelta^»
grand'Opera a compimento circa Γ anno
16Ό3. Quanto alle mifure, ed altezza di que-
lla gran Mole , non convengono fra di loro
li Scrittori j Onde in tal dilfonanza di opi-
nioni , feguirò le traccie lafciateci dal Ca-
valiere Carlo Fontana
Architetto della detta
Bafilica, affermando egli averne prefe con
le proprie mani le più efatte mifure ; e fo-
no le feguenti * Il Diametro del Tamburo è
di palmi cento novanta e due .terzi ·: Quello
dell'occhio è di trentotto palmi e un quarto;
e Γ altezza dal pavimento alla Lanterna è di
quattrocento cinquantatrè palmi. La Lan-
terna è alta palmi fettantuno : Sicché tutta
1' altezza di quefta ftupenda interior Macchi-
na afcende a palmi cinquecento ventiquat-
tro · L'imbocco poi, ο ila vano de' quattro
Arconi fotto la detta Cupola collocati tra vi-
vo e vivo de' Piloni, è cento tre palmi ; e
l'altezza di elfi dal piano del Tempio fin fot-
to il loro fedo , è di palmi dugento .
Or ripigliando la defcrizione delle Statue
collocate nelle altre Nicchie di queita fupe-
rior Navata , che fummo coftretti tralafcia-
^perefaminarne la Cupola ; nell'Arco a
mano
-ocr page 195-
'Ϊ44            T^uvja Descrizione
mano delira, il quale corrifponde alla Cap-
Ì iella Gregoriana, ii vedono due figure ,
* una , Donna che tiene un cornucopio pie-
no di fiori, rapprefentante V ^Abbondanza j
e l'altra , Donna, che tiene in una mano una
lucerna , e dall' altra uno Struzzo, indican-
te la Vigilanza ; opera ambedue del ibpra-
nominato Lorenzo Ottone. Nelle Nicchie-*
inferiori, e proifime all' Altare di S.Vvh-
cislao
, riiìedono S. Gaetano Fondatore de'
Chierici Regolari Teatini-)
travaglio del Aio*
naldi
. Ed // B.. Girolamo Emiliani Fondato*
re de"1 Chierici Bagolari Sommafchì
, fatica_>
di Tìetro Bracci, Nelle dicontro Nicchie
proifinie all' Aitar di S. Erafmo , eiìiìono
S. Brunone Fondatore de Monaci Certosini,
fcoltura di Monfteur Slos ; ed il B, Giufeppe
da Calafanzìo Fondatore de* Chierici B^ego·'
lari della Madre di Dio
detti delle Scuole
Tìe
, travaglio d'Innocenzio Spinazzi Bi-
piano .
Neil' Arco a quelle contiguo , e cor*
rifpondente incontro al già di fopra deferit-
to , da una parte efiile Donna, che tiene in
mano una Civetta, rapprefentante la Sa-
pienza
j dall' altra, Donna con Diadema in
teila , e con un ramo di pine in mano 9 efpi'i"
mente la Benignità.
Nella Nicchia inferiore del Pilone di $>
Elena Ci
rimira collocata la Statua di S, EÌU
Trofeta Fondatore dell'Ordine Carmelitano*
lavoro del Cornac chini χ e nel!' Arco a que-
lla
-ocr page 196-
Del Vaticano.'                145
ila contiguo il oflTervano, da una parte, Don-
na che tiene in mano un Cuore con fiamme»
à altra mano alzata verfo il Cielo , rappre-
Tentante 1' Ëìïô Divino 5 e dall' altra Don-
na , che tiene una face in mano, e nel!' altra
un libro, fignifìcante la Conoscenza, fatica
parimente del fopraenunciato Lorenzo Otto*
ne
. Nella Nicchia proffima al Depofito di
orbano FUI,, fi vede la Statua di S. Dome·*
meo Fondatore deW Ordine de' TredicatorU
opera di Monfieur le Gros ; e nella dicontro
picchia vicina al Depofito di Taolo III. la_»
Statua di S. Francesco d^JJÌfi Fondatore dc-
g? Ordini Serafici
, fcoltura del foprariferi-
to Monaldi. Sopra à Arco quivi proffimo
efiile da un lato Donna , che tiene una palla
fiorata da una mano , ed a piedi una Coro-
na , dimoltrante la Divinità ; E dall' altro ,
Donna che tiene in mano un cerchio dorato,
l'apprefentante l9 Eternità, amendue trava-
gliate dal detto Lorenzo Ottone . Nella Nic-
chia proffima del Pilone della Veronica è fi-
tuata la Statua di S. Benedetto Fondatore de*
Monaci Caffinenfi, travaglio d'Antonio Mon-
tanti ,
Finalmente nel braccio finiitro della Na-
vata dalla parte di Mezzo giorno , in cui ö
itono é divifati già tre Altari di S. Tomajfo ,
ã SS, Simone e Giuda , e de' SS. Valeria 3 e
Marziale
5 fopra 1' Arco contiguo all' Alta-
re di s. Tomajfo fi feorgono due Statue di
G                 ituc-
-ocr page 197-
ß4#             Innova Defcriztone
ihicco, rapprefentanti la prima , Donna,
che tiene la Spada in una mano, e dall'altri
il Fafcio Confòlare , fignificante il Domi-
nio ;
la feconda , Donna che tiene un Cali-
ce in mano, e yelointelta, ^fprimente la
Chiefa : Ã una e l'altra formata fu dal fopra-
detto Lorenzo Ottone. Nelle due Nicchiti
proifimè al fovraccennato Altare fifcorge
la Statua di marmo di S. Giuli etnei Falconieri
dell" Ordine de" Servi di Maria
, fcolpita da
º>áïÉï Campi, ed un Modello di itucco rap-
prefentante S. Norberto Fondatore de" Ca-
nonici Bagolari Tremoflratenfì ,
da fcolpirfi
parimente in marmo da Bartolommeo Cava-
ceppi
. Neil' altre poi dicontro Nicchie en-
fienti preifo à Altare de9 SS. Valeria, e Mar*
viale
, fono collocate le Statue di S. Tietro
T^olafco Fondatore dell" Ordine di $. Maria
della Mercede
denominata della Redenzione,
opera del fopradetto Vaolo Campi; e di San
Giovanni di Dio Fondatore dell" Ordine de"
TT. Fateben-Fratelli
, (coltura di Filippo
talle .
E finalmente fopra à Arco quivi con-
tiguo , che dà il paiTo alla Cappella Clemen-
tina
, vedonfi due Statue di ftucco, cioè , da
im lato Donna , che da una mano tiene 1 e_^
Bilancie , e dall' altra la Spada , rapprefai-
tante la GinftizU; dall'altro lato, Donna
che tiene imbracciata una Colonna , efpn-
mente la Fortezza, lavoro del detto Loren·*
z. Ottone.
                            .
t
-ocr page 198-
Del Vaticani.               f 47
I            CAPITOLO X-XXV.IL
Dell' ^iltar Maggiore, e Sacra Confezione %
Giunti fiamo finalmente al]' ultima par-
te , che.refta a defcriverfi di quella^
gran Navata di mezzo, vale a dire Γ «Aitar
Maggiore
, e la Sacra Confezione, che a pie
di elfo fi venera . Sotto adunque la magnifi-
ca Cupola da noi di già defcrltta rifiede V^fU
tar Maggiore
rivolto verfo Oriente, e Tol-
lerato dal pavimento per numero fette Sca-
lini di marmo, alti ciafcuno tre quarti di pai·*
mo. Qui videfi anticamente un' Altare (1)
ornato ne' fuoi lati con quattro Colonne di
I orfìdo, che Toltene vano un prezlofo Cibo-
rio : fu quelli prima da 5". Silveflro, e pofcia
nuovamente da Califloll. consacrato per ef-.
ier divenuto per i molti fcuotimenti, che le
«» lui pietre avevano ricevuto, in qualche^
maniera violato. Clemente FUI. in occafio-
nct(2) 1 che alzò il nuovo Pavimento , rac··.
chiufe quell'antico Altare dentro al nuovo ,.
che vi ereife , avendone fatta folenne confai
crazione nel dì 26. Luglio 1594.
In quefF Altare vi può Tol tanto celebrare
1 Sommo Pontefice , e (Tendo ciò vietato an-^
clic ai Cardinali 3 vper ί quali, quando occor-
G 2               ra,
Ϋ\ £?Γβδ· Turon,delta Glor. de'Mart. c.*S.
V> OJduùi. al Ciaccoli, nella Vie. di Calia.IL
-ocr page 199-
'ì-$          tyióva bej'evizione
i*a, che vi cantino {biennemente la Meifa ,
vi vuole un Breve fpeciale del Pontefice
ogni volta .
Sopra del furriferito Altare (i) con uni-
verfale ammirazione fi feorge un gran Bal-
dacchino di metallo, fatto cotlruire da Orba-
no Fili.
(2) per opera del Cavaliere Gio:Lo~
ren-zo Bernini
. Vien egli foftenuto da quat-
tro Colonne che pofano fu quattro piedeifol»
li quadrilateri, dittanti l'uno dall'altro pal-
mi ventitre . Sono quelli di marmo Pario
interzato di ferpentino di varj colori, aven*·
do d'altezza palmi dodici, e palmi otto (y
mezzo di larghezza . Vedonii nelle faccie
anteriori fcolpite le gentilizie Armi Bar-
berine , Sopra di eifi *fi follevano con lue
Bafi ornate di varj intaglj, d'altezza palmi-
due , e due terzi, quattro grandi Colonne
ritorte , dello fteiìb metallo compofte , a_s
tre proporzioni divife da tre Corone di fron-
di, che ne individuano gli {paramenti . So<
no nel primo fcannellate con tortuofi canali
dorati fino alla feconda corona ν e da quella
ufeendo alcuni fronzuti arbofeellicon Putti *
ed Api, che fra le fronde dorate de medefi·
mi fcherzano , ne ri vertono attorno attorno
le altre due rimanenti parti. Il Diametro di
eife è di palmi quattro e due terzi , l'altez-
za ne loro fuili è di palmi quaranta , I Capi*
te Hi
(1) Tavolili. Fig.II.
(a) Torrig. Grott, Varie, J>,it Ca^.S. p.47^*
i
-ocr page 200-
Del Vaticana.-               14^
te-Ili d* Ordine Compofito fono rivediti da·
due fila di foglie d'Olivo dorate con volute.
Caulicoli, Fiori ,· ed ovoli intagliati, la di
cui altezza è palmi cinque ed un fello . So-
pra di eifi s'innalza l'Architrave per palmi
tre e un terzo , largo da batto palmi quattro,
e nella fuperior parte palmi cinque, quale
non efce dal vivo della Colonna, per dar luo*
go ai pendoni, che fervono di padiglione al
Baldacchino. Detto Architrave è comporto
di tre fafcie T una lifcia , l'altra ornata di ri-
levati mafcheroni dorati , e l'ultima frami-
fchiata d'Aftragali, ο Tondini con Coccole*
e fufajol-i ivi fcolpiti . Sopra quello eiifte il
Fregio d'altezza palmi tre ed'unquarto^or-
nato d'uno sfolgoreggiante Sole nelle fue_>
faccie , e di uguale eflenfiohe del fottopofto
Architrave . Ricorre al medefimo di fopra
una Cornice d'altezza palmi cinque , la qua*
le nella fola eilremità di palmi uno, e oncie
dieci gira attorno da tutte le parti del Bai*
dacchino , che da effa pende·. Ella è adorna*
ta di dentelli, tondini, feozie , e Cimafe_j
intagliate e dorate , e da quella calano alcu^
«i pendoni ornati con i fuoi'fiocchi nelle e-
ftreuiità-. In mezzo di eifi r a vicenda ve-
«tonfi alcune tette di Serafino alate , e le tre.
Api Barberinenel profpctto ellerno} nell'iiifi
terno poi fono adornati di Triregni, ed Api,
die ranno corona all' interior Cielo, in cui;
fi vede effigiato a rilievo il Simbolo dello
G 3                       Spi*
-ocr page 201-
j 5 ï            Tornita Befcrìzione
Spìrito Santo * attorniato da uh cerchio di
dorati raggj * che tutto il ricuoprono . So-
pra la Cornice ,. e negli Angoli, che fpor-
gono Ãç fuora , su piccole Baii rifiedono ,
quattro Angioli in giovanil fembianza , ri-
vediti con clamidi, d'alte æ za palmi venticin-
que e mezzo r i quali con le mani foilengo-
fio alcuni Felloni d'alloro ? che nafcono da
profumi cartocciami. Nel mezzo, da cia-
fcheduna parte ßú vedono due Putti d'altezza
palmi neve , uno de'quali, aiTifofu la det-
ta Cornice ,, ibftiene le Pontificie Chiavi,
à altro , per aria fvolazzando , ne regge il
Triregno . I confini ili Putti dalla parte Aqui-
lonare ,, e dall' altra fua oppofta parte ,in—>
vece di foilenere le Chiavi, tengono ini- 1
bracciata una Spada . Nei quattro lati io-
pradeferitti, cioè in mezzo a queftiPutti,
ed ai riferiti Angioli, forgpno quattro travi
ritorteje quali flringendoii a poco a poco in
alto, ne formano la fuperior Corona. La
loro altezza T prefa per linea perpendicola-
re , coniHle in palmi ventidue e mezzo . So-
no efle ornate di Cartocci grandi nell' eftre-
tnitàda baifo , e di cartocci più. piccoli nel*
lreftremità luperiori ;. Nelle fue rifpettive
Faccie fcolpiti ricorrono lunghi arbofcelh
con fronde d'Olivo * eneldorlbcon fronde
intagliate r e palme fovrapoile . Reftano in
fine collegate le medeilme da un piccoi or-
namento centinaio, di figura ottagona ,e tut-
J
-ocr page 202-
Del Vaticano »■ "           151
to fcorniciato con intaglj di fronde, e rami
d'alloro nelle feozie , e cimafe , il quale_^
s'innalza per palmi tre e due terzi d'altez-
za . Sopra una tal Cornice fi vedono quattro
Cartelle in feurcio di vago intaglio ,■ le qua-
li fervono di ibftegno, e bafamento alla gran;
palla dorata con la Croce ivi fovrapoila , in
cui termina l'ornamento di quella Mole, che
in tutto s'innalza dal pavimento della Chiefa
fino all'è (tremiti, della fopraindicata Croce
per palmi centoventitrè e mezzo . Il di lei
peloni riferir del Τ,Βοηαηηί(ι)^ diLibbre
centottantafeimila trecento novantadue ; E
ia ipeia oltrepaifa i centomila feudi.- Qua-
rantamila feudi d' oro vi vollero per la fola
indoratura . Sarebbe Hata però molto mag-
giore la fpefa , fé ii foife dovuta impiegare
il denaro nella compra dei metallo. Quello
fu prefo dalle Travi di bronzo dell' antico
Portico della Rotonda ,- quali con favio pro-
vedimento r parte furono impiegate per or-
namento dei-Tempio Criiliano,e parte per ii-
curezza della Città di Roma , eflendone ila*
ti full, per quanto attefla il Torrigio , (2)
più di ottanta pezzi d'artiglierìa per coman-
do' del medeiìmo Pontefice Orbano Vili.,
come fi feorge dall'Ifcrizione incifa in inar-
co » e collocata nel Portico delia Chiefa
detta la Rotonda. Nell'anno 1626., e 1É27.
G 4                per
(i> Cap.i^,
0) P.z. p*g.x4j6-
-ocr page 203-
jte
ϊ 5 %             innova Defcrìzione
per teilimonianza ad predetto Torrigio (i )
furono terminate le quattro fmifurateColon-
ne fufe da Gregorio deRgffi^àiAmhrogio Lu*>
tenti
, Tutta la gran Mole fu all'ultima per-
fezione ridotta nell'anno 1633., e nel gior-
no feilivo de SS.Upofloti Tietro, e P^ofo
fu fcoperta alla villa di tutti con ammirazio-
ne ed appìaufo univerfale .
Palliamo ora a deferi vere la Sacra Coti'
feffìone
, che , come il ditte di fopra , a pie
del furriferitoAltafMaggiore il venera (2).
Col nome di Confezione altro qtù non s'in-
tende , fé non che il gìoriofo Sepolcro de SS.
*Apoflolì Tietro
, e Taolo . Il Pontefice Tao»
ίο F.
non folo ebbe in mira ultimare la gran
Mole del Tempio , ma volle altresì abbellir-
ne la Confeffione . Ne formò il difegno
Carlo Μ'adenti, con l'affi (lenza di Martino
Terrabofco
: (3 ) Scorge fi nel piano della Ba·
iilica nobile Balauftrata con bafe, e cima-
fa di marmo branco, fregio di verde antico,
interrotta da fettantaquattro balauilri di
broccatello, e da ventiquattro pilailrini eoa
ifpecchj interfiati d'Alabailro orientaIe,mar-
mo bianco e nero, ed alabailra fiorito a ve"
ne : la quale le gira attorno per palmi cento
dieci,ed è di altezza palmi quattro e mezzo.
Su l'interna fpanda di quella Balauftrata fi
vedo-
(1)  ΙνίΓ.α. pag.47?·
(2)  TavoI.III. Lett.K.
(j) Fontan, Lib.5, Cap.ji» pag.4°Ì*
-ocr page 204-
. Bel Vaticano \                  if$
vedono collocate moltiflìme Lampaned'ar*
gento, {ottenute da Cornucopj di metallo
dorato , e foglie della ileifa qualità attorno *
ultimamente rifta-urate dalla l\ev. Fabbrica
di S. Tietro
. QUeile Lampane diftribuite in
diveriì fiti de parapetti' dell'interna fcala ,:
ed in altre parti in num ero di cento trenta ,
ardono notte e giorno avanti tal Santuario
(i)'.Nel·pavimento del vano interiore,ove fi
fcende per doppia fcala a due branche com*-
pofte di trentaquattro gradini di marmo gre·»
co venato per cìafcheduna, e fiancheggiate
dalPìfteiTa Balauftrata ,· e ne muri laterali è
riverita di-prezioii marmi, cioè Affricano*
giallo , rodo , nero orientale , broccatello*
Alabaftrocotognino, ed altri collocati, e
difpofti con ottima iìmetrìa. Nella parte an-
reriore , ove propriamente è iìtuata la Con-
fo filone, ornata anch'eiTa di pietre più rare,
e di maggior valore, cioè, di Verde an-
tico, ametifti, diafpro ,- e Lapislazzuli 5
fbrgono quattro Colonne di Alabaiìro Coto*·
gnino di'gran pregio. Nel merzo , vale a
dire dinanzi alla Nicchia ,- evvi una porta v
o_fia Cancello di metallo dorato , con uii—r
piccol Salvadore con corona regia in tefta>,
Tai»j.-feftoni, ed Angeli ; e di ilmil materia
fono le due ftatue de SS. ^ipofloli Tietro , e
'Paolo
, erette nelle'parti laterali 9 opera di
G 5                     ^nu-
CO Tavol.III» «um»72i
-ocr page 205-
154           ¹ìïíá¿âÉ'evizione,
^Ambrogio Bonmcini(ji) .Tutto fece fare il
predetto Pontefice Taolo ^(eccettuato il fi>
praenunciato Cancello, fatto rinnuovare da
Jnnocenzio III. ),, e perciò vi li vedono le
fu& armine muri laterali formate di fini mar-»
mi con fua Ifcrizione . Nella parte inferio-
re * cioè nel piano di efifa Nicchia, il feorge
ima- lamina di bronzo dorato (2), dalla qua-
le vien ricoperto tutto il piano della medefì-
ma , con uno fportello riquadrato da aprirli
«el, di lei mezzo * fegnata fopra con Croce,
€ fijtto di eifa fono racchjufe le preziqfe \fr
Ucpue de SS.. *Afioflolt fopr adetti(3) ..Sopra
di' effa Lamina poi v pongonfi dentro nobil
Urna d'argento dorato egregiamente lavo-
rata ö. e regalata duhfan.mem. dì Benedet-
to XIV.
(4) , i Fàllj, che i Romani Pontefi-
ci trafmettorto agli Arci vefeo vi, e Patriar-
chi della. Chiefa Cattolica . Nella Nicchia,
trhe propriamente chhma fi Con fedone·,. ve-
defi efpretfa ih mulaico un antichiffima Inh
maghe'dei' Sahadore
in mezzo delle due_j
de"SS. lApoflalìy parimente di mufaico .
Quelle .furona prima riftorate fotta ImocetP
zio ILI.
, e poi lotto Orbano Vili, ,. avendo-
vi fatto mettere lo flemma Gentilizio dì fua
Ca(a
CO  Torrig. Ã.2„ pag.S.
(2)  Martinetti Lib.z. pag'Su ·
(?)  Torrig* luog. cit.
(4)   Martinetti ivi pag.Sj*
(
-ocr page 206-
Del Vaticano *                iff
Caia. II vano di quello fotterraneo luogo
quali tutto è fcoperto ,. a ri ferva di quella-*·
parte , che per ia maggior vicinanza. alla__*
Sacra Confezione , eifendo la più degna, è
al di fopra ricoperta da. Volta, forfè ailuii-
va. airanticoCiborio io vrappofio alia Came-
ra della Confefilone . Nel Gonveifodi quer
ilaVoltafonoefpreffi in pittura/' Oratorie
erettone! Vatic ano dal Pontefice S.^inacle*
to
. La Confagrazione dell' Altare di pie-
tra fatta da S.. Silveftro \. e Γ immagine di
Taolo V.
gènufleifoavanti la. Confezione .-
Chi'folle di tali pitture l'Autore r è affatto>
ignoto . Ne muri laterali proffimi alia.detta
Nicchia vi fono due Porte chiufe da. Cancel-
li intagliati di legno dorato , per le quali fi
apre l'ingreflb , per via di due Corridori al-
le Grotte Vaticane 3 delle quali .ora fìamo
per trattare..
GAP ITOLO XXXVili..
Delle Sacre Grotte Faticane.
D.Opo aver con matura rifleffione efa-
minato tutto, il più bello,, ed il più va-
go di quella ilupenda Bafìlica ,. egli è be,n_a
giurto, che noi: difendiamo a vifitare le
Sacre Sotterranee Grotte{\)\ Riconofcono
elle il. lor principio· dalla. "Prima Bimana.
G 6                    Ter-
CO TavoI,IILI.etr,L,mjm.i$·
»
-ocr page 207-
t$S           J^uqva Defcrìzime
Terfècuzione, allor quando perone crude*
liffimo Imperadore
efercitò negl'Orti Va-
ticani una fiera Carnificina contro dei primi
Seguaci della Religione Crifliana , prò-
clamandoli bugiardamente Incendkrj della
Città di Roma . Prefe in tal maniera occa*
jSone di barbaramente incrudelire contro di
cifi , e di fi fatto modo andò avanti nella_s
fua fierezza » che in poco fpazi'o di tempo
rellò il Campo Vaticano di Cadaveri de Cri*
fìiani pieno, ivi crudelmente uccifi, Quei
primi Padri 3 e Profeliti della noitra Reli-
gione , per dar loro convenevol fepokura »
non potendo altrove portarli fenza pericolo
ili eiierfcopertì;eon divoto affetto nel·prof-*
iìmo Monte Vaticano gli trasferirono , col-
locandoli dentro a qualche Cava, ο Grotta
Arenaria , che ivi· a eafo-iì trovava ,' ο che
fu fatta con le loro proprie mani . Tale fu il
princìpio delle Vaticane Grotte , le quali
polcia furono aecrefciute in maniera j-cjho
fervirono non folo ad ufo di Cimiteri, ma
eziandìo difotterranee abitazioni, ©ve iicu-
ramente fi ricovra vano dalla fiera perfecu-
euzione diNerone . Grande fu in quei pri-
mi tempi il concorfo delle Genti in quefìo
luogo per onorare le Reliquie de' Santi.
Martiri ; Ed il medeiìmo Prencipe della—5
Crifliana Religione con numerofo fiuolo di
Fedeli qua veniva ad erudirli, pernottando
30 Sante Vigilie , ed efercitandofì in offerir
Sagri- .:
« 1
-ocr page 208-
Del Faticane* "            ifj
Sagriikj y Battezzare ,,far Ordinazioni, ed
altri ilmili DiviniOfficj.. Ottenutapofcia da*
SS. lApofloii Vietro y e Taolo la Coronala
del Martirio , i loro venerabili Corpi furo-
no in tal luogo fepolti : Ed allora sì , che_*
Γ ni timo decoro acquetarono , e fplendore,»
Nell'Edificio della Baiìlica intraprefo da
Cofìantìno il GRANDE , fu ricoperto con il
piano del nuovo* Tempio il iìto delle foprar*
defcritte Grotte, cioè tutta quella porzione
che circondava il luogo·, ov'erano, i Corpi
dcSSt%Apoftoli
. Il Grande Imperadore ador-
nò inoltre Γ Urna dei Beati Apoiloli con_.a
metallo di Cipro, edOro , fermandola, da.
tutte le parti-, acciò nonfoile uiaipiùirimoip
fa; iiccome ancora tutto-il iìto abbellì fplen-
rìidamente con ornamenti- d'oro , e Colon-
ne d' Alabaftro'. Nella nuova Fabbrica de]
Tempio vennero dai Pontefici fpecialmeiiT·
te incaricati gì' Architetti di-religiofamente
confervare intattiqueiU luoghi. Per-efegui*
re ordunque i Pontifici ordini penfarono an-
die di lafciare intatta quella.porzione, di pa-
vimento della Vecchia Bafilica , che copri-
va l'antiche Grotte, con farne apparire >
come ora fi vede nei pavimento i iegnUki
iuo giro con quei rotondi forami ornati di
metallo r de'qualitre ne apparifeono d'in-
torno la ConfeiTione ,.e Γ altro oy^ finilce-?
quello fito, è nella, Nave dimezzo al pari
«i-dia Cappella, del Santiiumo Sacramento,,
co-
»
-ocr page 209-
&5&           Tjjtova Defevizione
come fu accenato al fuperiór Cap. %6. nel
prhtc. .
Sollevorno pertanto il nuovo piano
dell' odierna Baiìlica fopra l'antico in altez-
za di Canne due ; ed acciò quel iìto , cho »
neU'interpoiizione reilava5foflè praticabile i
vi piantorno per tutto il giro i fuoi Arconi,
e Pili da foftenere il piano fuperiore , ed in
quella maniera compofero fra i due piani
quelle che prefenteniente chiamaniì Grotte
in venerazione poco di filmili dalle antiche ,
mentre nelle mura da ogni parte fon piene
di quella terra cavata, dalle medeiime Ca-
tacombe .
Quelle Grotte fono nominate dal Volgo
parte Ttyove, e parte Vecchie . Si dicono
*ì$uove quelle, che ritengono la forma di
Tenzona , ο ila di Emiciclo , il quale giran*
do attorno Γ Altare della. ConfeiTione per
mezzo a\m corridore, alto palmi quindici e
tre quarti T largo pa'kii fette e mezzo, e
lungo nella fu-a Circonferenza per palmi du-
gentofeffanta;ne racchiude in fé altri inferio"
ri, cioè : Uno da Capo in forma di Croce,
il quale confina dalla parte di dietro con Io»*
lS(icehia -e Sepolcro rfe'SS, vépofloli. Si ellende
quello in. lunghezza, per palmi quarantadue
e ne fuoi braccj per palmi trentanove:, aven-
do nella fua maggior larghezza in fondo al-
l' Altare palmi diciaifette ,- e palmi* nove e
mezzo nelle lue minori; latitudini'. Due al*
tri braccj per traverfo 3 e ferrati neLloro m-
grei:
e
-ocr page 210-
Del Vaticano.               ι$ρ
gfefro da Cancelli di ferro , lunghi palmi
ventifette e larghi palmi cinque e mezzo *
communicano con V Emiciclo inferiore , il
quale riiiede avanti la Nicchia della Corifei^
iione fopradetta :. Ha quefta palmi quaranta
4t larghezza, e palmi'quarantafei di lun-
ghezza,comprefo il iito delle due branche di
lcala, per cui dalla, fuperior Baiilica alla_»
medeiima li difcende .Trovanii poi alla par-
te meridionale altri Corridori, uno lungo
palmi trentatre ,, largo diciotto , ed alto
palmi tredici e mezzo :: Altro di lunghezza,
palmi cinquantadue e d' uguale altezza , e
larghezza del primo : ripiegai! quefti, e fa
angolo con altro piccol Corridore lungo pal-
mi venti,. largo palmi fedici, e alto palmi
undici* Il terzo Corridore incavato nella
groffezza del muro gira attorno la Sacra
Confeifìone , di' larghezza palmi fedici e
un quarto.,, largo palmi cinque ,. e alto pal-
mi nove e mezzo ..
Vecchie poi chiamaniì quelle le quali efc
fendo divife in tre fpaziofe,e lunghe Navate,
foftcnuteda Nove Pilaitriper parte ,· della
groffezza. taluni di: palmi otto, da. tutti i
«ti»- e due di- palmi otto, in fronte , e di
diciotto d'eftenzione ^ ed alti tutti palmi
iette con Archi foprali medeimii. Sono det-
te Navate tutte fatte in volta a botte di' lar-
ghezza palmi.qttanta ve ÌT eftendòno in lun-
ghezza per palmi dugento incirca., Rimi-
ranii
*
-ocr page 211-
ΐ€ο             Teneva De]'evizione
ranil e(Te ornate nella volta e fue pareti, al?
cune di pitture a frefeo , licrizionì, Baifiri-
lievi y e Statue di marmo come altresì d'al-
tri antichi monumenti prezioiì avanzi del-
l'antica Baiìlica Coftantinìana . Altre incro-
Hate di fini marmi, arabefehi dorati ,· Baf*
firilievi di metallo , e di ifucco ; Altre ìjl^
ine ii oflervano*prive d'ogni adornamente
iì nella Volta , che nelle pareti ,-e folo im_j
di veri! luoghi racchiudono' più Urne Sepol*
erali , ove ibno ripoite le Ceneri di-piùPon-
tefici, e d'alcuni illuflri-Perfonaggì, come
a fuo luogo verrà accennato . Il Pavimento
ir dell'une, che dell'altre è tutto incroftato di
marmi s e conferva da per tutto la fua origi-
naria , e primiera antichità .. Quanto iìa_j
rifpettabile queft'antico Pavimento , ben Η
comprova Ρ eifer egli flato fantificato dal
Sangue de'Martiri, e da fe-polcn-de''Primi
Santi· Pontefici della Chiefaj e la cura rin-
goiare con cui Clemente Vili, nell' anno
rjp-f. 1© riduiTe- in forma di Croce , ornane
dolo di marmi·. Vaolo V. lo-arricchi di mo-
numenti,che degni fono di eifer defcritti pex
notizia de'Poileri ; Ed» orbano Fili, lo ab-
bellì di Pitture rapprefentanti diverfe me"
inoratoli Morie , le quali nel· Pontificato di
Benedetto- XIV. furono nuovamente ravvi'·
Tirate ? per eifer affatto fcolorite, e perdute'.
Or dunque ripigliando il noilro interrotto-
cammko^ difccrideii a queite Grotte- da!>
3SÌÌC?
-ocr page 212-
Del Vaticano.                 \6i
Nicchia, ov1 è la ilatua di S. Veronica per
una fcala a lumaca Ìituata fotto il piedeftallo^
che foftiene la mede lima. Si ha l'ingreffo
ad effa per una porta ìituata nel lato deliro
del detto PiedeftaMo alta palmi Undici , e_^
larga palmi tre e mezzo, che ili Tempre
aperta al commodo de di voti Fedeli . Quella
fcala è fatta a volta nella parte fuperiore con
fcalini di marmo , ed è alta palmi dodici,
larga palmi tre e tre quarti. Scefi appena
otto fcalini il ritrova in un piccolo ripiano a
man iìniilra altra porticella di metallo d* al·»
tezza palmi otto e mezzo> e larga palmi
quattro la quale conduce ad altra fcala fegre-
ta interna » che porta alle fuperiori Nìcchie,
e Loggie , ove confervaniì le tre Sacrofan-
te Reliquie il Volto $anto ^ la Lancia, eia
Croce
. Indi fcendendo per altri dieci gradi-
ni sventra in un ripiano bislungo d'eiteniìone
palmi ventiquattro , e lungo palmi nove , il
quale ferve di foglia alla contigua piccola
Cappella , che per linea perpendicolare cor»
rifponde fotto il piano del fopraenunciata
picdelkllo , e Statua .
ARTICOLO I.
Cappella della Veronica.
Riceve quella Cappella il fuo lume da
una Peritola , ο fia Fineftra munita
di grate di metallo efiilen,te a pie del fopra^
indicato fuperiorpiedeftallo . Elfa è, rifer-
rata
-ocr page 213-
iéi           ΤζΗονα Defevizione'
rata nel fuo profpetto da Cancellata di feri-
rò , che le ferve di recinto, e di cuilodia .
JL'eilenzione della medefimaCappella,come
altresì delle tre altre fue confinali, quali li .
inderanno defcrfvendo,ò di palmi quattordi-
ci , lunga palmi Nove e mezzo 5 ed ha d'al-
tezza palmi diciannove e mezzo . Ell'è fat-
ta in forma d'emiciclo ornata nella fuafronte
da due Colonne di breccia d'Ordine Ionico,
le quali eiTendo d'altezza palmi tredici e_y
mezzo , fo#en'gono l'Architrave e fuo Cor-
nicione che le gira attorno . L'Altare coil^j
fuo Ovato ,. e cornice vìe η racchiufo da due
pilaftri della ileifa qualità alle foprariferite
Colonne , II: Quadro rapprefentante. la
S. Veronica che porge il Velo a Crifio^ men«
tre porta h Croce, è difegno <ΓJindrea Sac*
chi
efpreifo hi mufaico da Fabio Crifiofari
Nella parte oppofia alla fcala fi rimira fopra
un antico Tavolino di marma incalvata nel
murouna tapida ,- incuifidimoftra , dio
d'ordine della fan. mem; di Benedetto XI fr
neir arnia 1750. furono riilorate r e ravvia-
vate tutte le Pitture di quelle Sacre Grotte.
Negli fpecchj oppoilf,. e laterali del fopra-
deferitto ripiano vedonfi dipinte a buon fre-
feo dueFigure per parte in piedi al naturale,
delle quali quelle a mano delira: rapprefen- ,
Uno la Beati/firn a Vergine con Maria di Cleo*
fé ,
e l'altre alla fmiilra, Maria di Giace
mo
» e Maria di Salome . Ne Muri iineolari
-ocr page 214-
Del Faticano.-               ió$
ad efl*e contigui il vedono effigiate V *Armì
Barberine
a chiarofcuro foftenute da due
Putti dipinti al' naturale.Nella fommità della
fuperior Volta oflervanfi tre Ovati con fue
Cartelle ,. e ornati attorno di' chiarofcuro „
Nel primo dai lato dell' Evangelo vien' ef-
preifo con più figure a frefco ,· quando il
Pontefice Orbano Vili,.affilo in Trono rice-
ve dalle mani del Cavaliere Bernini il diTe-
gnoperla corruzione ed abbellimento delle
quattro fotterranee Cappelle .. In quello di
mezzo fi rapprefenta quando· Bonifazio Vili.,
moftra il Santo Volto- a Carlo I{e di Sicilia »
e a Giacomo I{e d'Aragona -r E finalmente-*
nel Terzo il Pontefice piccolo V*. che mo*
Ara la medefima Inilgne Reliquia ali* Impe*
radore Federico UL·
11 rimanente della Vol-
ta è colorito a chiarifcuri, ornata di Cartel*
le , e Putti v
Sceii due fcalini di marmo di lunghezza^
palmi nove il entra in un Corridore della
fteifa larghezza,- lungo palmi trenta in cir-
ca , e alto palmr tredici e mezzo ricoperto
tutto di diverfe pitture afrefco, e di ornati a
chiarofcuro, sì nella volta ,. che nei due la-
terali muri. A mano deftra fi vede una figu-
ra dipinta al naturale rapprefentante S. Ma*
ria Maddalena .Nello
fpe echio grande a_i
quella contiguo srefprime la Veronica ( feb*
bene emetto Nome a giudizio-degli Eruditi è
proprio dell' Infigne Reliquia άύ Volte San·*
to%
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ϊ &f            TfjiovaD efcrizìone
to , contuttotiò ce ne ferviamo , ficco-
me altri Io hanno udito, e V tifano al pre-
fente per fignificare quella pia Donna, che
afciugòla Faccia fanguinolenta di Gesù Cri·* \
ito con un velo , in cui reilò imprefla Γ Ini-
macine del fuo Divino Volto, giufta il rac»
conto , che ce ne ranno Mariano Scoto, Ger-*
vafio
, Tilberienfe , ed altri antichi Scritto-
ri ) : Si efprime , diifi , la Veronica , che_j>
porge a Gesù Criflo oppreiib dal pelo della
Croce, un velo, ο ila Sudario per afciugaf-
fi il fudore , che dalla divina fronte ne gron-
da 5 E la figura, a quefti appretto dipinta al
naturale , rapprefenta S. Marta . Nella di-
contro faccia fi efprime nello fpecchio di
mezzo la 5". Veronica , che giunta in una Na*
ve a Roma , ne porta quivi il Santo Suda·'
rio
: E le due figure ai lati del medefimo',
della fteifa maniera, e grandezza che l7 altre
fopradefcritte , rapprefentano Γ una Maria
di Giacomo?
e Maria di Salome Γ altra .
Il primo Quadro nella-fuperior Volta ef-
prime,quando \& Ver onic a moftrz il Volto San-
to
al Popolo·. In quello di mezzo » di figu-
ra ottangolare , fi rapprefenta, quando il
Pontefice Giovanni VII. ripone il Santo Su-
dario
nel Ciborio dal medefimo fatta' edifi-
care . E neir ultimo , quando per ordine di
Bonifazio IX. fu moitrato il Santo Sudario
al l\e d* 'Ungheria . Nel zoccolo di elfo Cor-
ridore fi vedono effigiate a chiaroicuro l'Ar-
-ocr page 216-
bel Vaticano.                165
mi Gentilizie Barberine con Cartelle , ed
ornati come fopra .
ARTICOLO IL
Corridore, che gira attorno la Confezione
ENtrando nel Corridore , il quale come
fi dille , effendo di figura emicicla cir-
conda la Sacra Confeffione , fi ritrova effer
d' altezza palmi quindici e tre quarti, e ài
larghezza palmi lette e mezzo , come di fo-
pra al principio di quello Capitolo fu accen-
nato . E(To è sì nella Volta, che nelle fue_»
pareti fregiato di diverfi riquadri di pietre di
più colori maeftrevolmente imitate, ed al
naturale dipinte .
Drizzando a mano delira il nofiro cammi-
no » fi vede dipinta a chiarofeuro una figura
in piedi rapprefentante il Santo Tontefice Λ*
nacleto
, ed incontro a mano finiftra quella
di S. Vittore I. Poco lungi fi feorge una Sta- "
tua di marmo d' altezza palmi lei polla entro
una Nicchia rapprefentante S. Giacomo Mi-
nore:
Servì quella Statua per ornamento del
Ciborio di Sifio IV. nelP Aitar Maggiore .
Accanto a quella evvi Γ immagine di S. Fa-
biano
Pontefice , e nella parte oppofia quel-
la di S. Lucio Vapa . Sopra la Volta è uil_*
Iscrizione con Arme di Vaolo V., il quale
riduife , e adornò buona parte di quelle-?
F               Grot-
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166           ºøÀïíá DtJevizione
Grotte. Volgendo india man deliralo fguar*
do , fi Icorge queilo fegno jg celebre Mo-
nogramma, che compoito'di lettere gre-
che lignifica Vro Chriflo. Quivi è un Polian-
dro, cioè un luogo , ove furono collocate.?
molti Alme offa di Cadaveri Criftiani trovati
in divertì pili di marmo nella demolizione^
dell'antica Bafilica,
ARTICOLO III.
Cappelletta nominata del Salvadore .
A Mano finiilra trovai! un Cancello di
ferro (i) , per cui fi ha à ingreffo a
piccola ed interna Cappelletta con fuo Alta-
re. Ne'muri laterali di tal Corridore fi feor-
gono incailrati due ovati, in cui fono fcolpi-
ti in marmo a bafforilievo dueAngeli.Nel ri-
piano della detta Cappelletta rimirafi a mano
delira una Lapida di marmo con fua Ifcrizio
ne dinotante eifer quivi fiate trafportate_j>
molte Offa di più perfone credute Sante ri-
trovate nella demolizione,e nei fcavi fatti in
quella Bafilica . La Cappella ha di larghez-
za nel fuo primo ingreffo palmi fei, e mez-
zo , e di altezza palmi nove , effendo nel fi-
ne per la di lei figura quadrilunga, larga pal-
mi nove e mezzo , e tutta la fua lunghezza
confitte in palmi fedici e un quarto, Il di lei
ñ a vii
£i) Tonig. Ã, I» pag. 60.
-ocr page 218-
Del Vaticani*.                 t6j
•pavimento è irregolare, e cala per un palmo
e più fino al piano dell' Altare . Sopra di ef-
fo edile in luogo del Quadro un BaiTorilie·*
vo di marmo rapprefentante X*Eterno Tadre
•con alcuni Serafini attorno . Tutta quella
Cappella è dipinta a riquadri, e pietre fin-
te di più colori , anche nella fua Volta , ed
in mezzo vedonfi alcuni Angioli fvolazzanti
dipinti a frefco .
In ufcendo da quella Cappella, Tu la Vol-
ta del Corridore fi offerta dipinta la Vecchia
Tribuna ai
Mufaico dell' antica Bafilica ri-
farcita , e ornata da Innocenzio III., e dipoi
fatta riilorare da Benedetto XII. per mano di
Giotto Fiorentino . Vedonfi vicino ad eifa
i ver fi incili in tavola di marmo, che fcol-
piti erano nel fregio della Cornice di detta
Tribuna . A mano iiniilra fi fcorge incallra-
ta nel muro una Cro'ce grande di marmo , la
quale flava nella fommità del Frontefpizi»
■dell' antica Facciata.
ARTICOLO IV.
Cappella della Madonna del "Portico.
S' Entra alla delira nella prima Cappella
dedicata alla Vergine (i); Effa è lunga,
come altre volte fu detto palmi trentatre ,
larga palmi diciotto , e alta palmi tredici e
jiiez-»
J *) Torrjg, Γ. ι. pag. 67, e Γ. 2, pag. 108.
»
-ocr page 219-
τ6%            Ttyova befcrizhne
mezzo , eftendo anch' eOTa nel di lei ingreflb
munita di Cancellata di ferro . Ne' due pi-
lafcri, che reggono Γ Arcata, e Volta della_j
medeiìma, vedoniì due Statue di marmo es-
primenti S, Matteo^ e S. Giovanni <Apoflol'h
che (lavano· per ornamento al Sepolcro di
'piccolo V. A mano delira deil'ingreifo fono ;
lìtuate due Caffé di marmo , che furono fe-
polcri di due grandi Perfonaggi, a' quali fu ;
conceduto dal Pontefice di quei tempi e (Ter
fepolti nella Baiìlica . Del primo fé ne fcor-
ge il Nome fcolpito nel Coperchio 5 e il fe-
condo per eflfer privo d'Ifcrizione ο memo-
ria , non fi sa chi foiTe . Al di fbpra fono al- \
cxmx baffiriliem
di marmo lavorati a fregio,
che fervivano d'ornamento alla Cappella di
Giovanni Vii., dove ficonfervava il Volto |
Santo. Sopra detti Fregj è dipinta la forma j
del "Palazzo ^Ìpoflolìco Vaticano fabbricato
da "Paole II. ; del Campanile edificato da
S, Leone IV. ; della Facciata del Portico
fatta da ^ilejfandro VI. ; del Profpetto di
Mufaico dell* Oratorio dì S. Maria in TurrU
Cappella antica e famofa , la quale efifteva
nell'Atrio della Vecchia Baiilìca ; E final- !
mente dei Palazzo dell'arciprete della Ba-
iilìca ileffa fituato anticamente a piò delle
Scale della medeiìma . Segue una pietra,
ove fi contiene parte d' una Bolla di S. Gre-
gorio III.
, che celebrò un Concilio in que-
ifea Butilica avanti il Corpo di S. Pietro con-
tro
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Bel Faticano ·                 169
tro gli Oppugnatori delle Sacre Immagini,
de' quali erano fautori Leone lfauro , e Cq*>
flautino Copronimolm^Q.naoYÌ
di Oriente·
Segue una Croce a mufaico, che ila va pei*
ornamento al Ciborio del Folto Santo nell'
Oratorio di Giovanni FU. Al di fopra è di-
pinta la forma del medefimo Oratorio . Vi-
cina a quelli evvi un altro Frammento m
marmo
del detto Concilio di S,Gregorio IIL·
con la {comunica fulminata contro quelli
che avellerò violato i Decreti di quel Sino-
do . Nel mezzo alla fornmità di quella Cap-
pella è un Altare con Γ Immagine della Bea*
tìjflma Forgine col Figlio in braccio
dipinti
dzSimoneMemmioSanefe * la quale flava
Ι fra le Colonne del Portico Vecchio . Si ha,
per antica tradizione, che quella Immagine
5 loife da un Uomo empio percoifa nella Fac-
cia , dalla quale caderono alcune goccie di
fangue in tre pietre , che lì vedono afflile
:. ne'due lati d'i queft'Altare coperte con gra-
' te di ferro . Nel muro di quella Cappella a.
I mano finillra fi feor *c dipinta la forma deli*
antica Eafdica nella parte orientale . Ap-
pretto è una Statua di marmo di Benedet~
M. » che llava già ibpra l'Aitare .de*
I ^0Ytl ' Quello Pontefice fece rinnuovare il
. Ί etto dell' antica Bafilica , facendo venire
| «a Calabria , e da altri Luoghi Travi, lun-
ghe palmi cento trentatre, e vi fpefe ottan-
ta nula fiorini d1 oro con Γ architettura di
Η .           · Ma*
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,s*po            Jfyovd Defcrizìone
M#firp Ballo di Colonna , e di Vado da $k+
m,
Vicino ad eflo è dipìnta la forma dell'
*iéfa.&r$M§· t4$$@®fa orbate, che ita va gii,
giella ^afilÌGa Vecchia . Segue un pilaftro, ^
pv"?è Ja memoria in marmo del Tetto rmuo-
yato dal Copraccennato Pontefice . Indi una
MtìAtuain marmo di S. "Pietro Sedente in atto
udì beiiedire , la quale era iituata Cotto ilPor-
,$i.cp iantico * e Ce le baciava da'iFedeii il pie.
iGliiornati de'' marmi, e Mufahi che le ftan-
4bp attorno , erano già nel Sepolcro dii^r^
•ììo/I La detta Statua è di altezza palmi
fette, e con tutto Γ ornamento è d'altezza
f>almi dieci. Nella Volta di que ita Cappe U
jja furono dipinte -due Iilorie da Qio. Batti*
fia ^icci $4 Trovar a
nel j<> 18. e 161$. L·
.prima è quando S. Servazio yefcovo Tsiit
gnenfe
orando al Sepolcro di S.Pietro fu da
^iiefto avvifato del voler di Dio circa le gra«
.zie, che gli domandava : La Ceconda rappre*
■ferita S.cimando che vilìtando il detto Sepol-
cro al tempo di Papa Onorio L^-àìBagober·
to §e di Francia
gli apparve S. "Pietro, e gli
ordinjò., che andafle nella Galiia a predicare
4a fede , ove arrivato , fu creato Vefcovo
φ Xrajetto nell'anno 633.
                          ;
NelPufcire da quefta Cappella vedonfi
iiel muiO a man;deilra tre Figure di mula1- ,
£0 , capprefentanti il Salvador e, S. Pietro,
■f
S, "Paolo , che ftavano Copra il Sepolcro
di Ottone IL Imperadore nell'Atrio dell'a»-
ijca Badlica.
                                     AR"
-ocr page 222-
Bel fatica».* «                ΜψΙ
ARTICOLO X.
Corridore, a β a andito laterale, che
introduce alla Sacra Confezione
.
INcontro a man finisca è μη Corridore,
che conduce alla Sacra ConfeiIione,nell*
ingreflb del quale fi vedono alcuni Fregi dì
marmo in baffprilievo
, che ila vano per or-
namento airàkare antico del Folto Santo .
Quello Corridore nel fuo in gre fio è chi ufo
da Cancello di ferro , e uell'alfra fua eilre-
mità corrifpondente nel piccolo emiciclo
avanti la Nicchia della Sacra Confeifione da
Porta con furti intagliati e dorati , E quefti
lungo palmi trentadue , largo palmi fei $ e
palmi trqdici e mezzo alto , come altra vol-
ta fu accennato . Vedonii ivi dipinti a frefeo
alcuni miracoli di S. Tietro : Nel primo
Quadro amano deftra il rapprefenta quano^
S. Abondio Manilouario di quella Sacrofan.-
ta Baiilica rifanò uaa Fanciulla Taralitica 9
alla quale facendo quivi orazione, appar-
ve S. Tietro comandandole, che andaife a~j
trovare il detto S. Ubondio, perchè da lui
farebbe Hata rifanata , come feguì . .Nel
fecondo Quadro, allor -quando TagioneVe-
lcovo di ^Saragozza mandato a Romadiu»
Chindafyindo Re dì Spagna-per trovare il
Libro , ο parte de"1 Morali di S. Gregorio ,
Η 2                oran-
-ocr page 223-
%ç%            l^uova Defcrhione
orando a quella Sacra Confezione, vide m
proceffione molti Santi, fra quali era S.Gre*
. gorìo , da cui gli fu additato il luogo vicino
ý Sepolcro di S.Tietro^àovQ rtavano nafcofr,
onde apertoli luogo con licenza del Pontefi-
ce Martino I., con molta allegrezza ivi fin
rono ritrovati. Nei Terzo dalla parte fini-
Ara fi efprime , come eflfendo folito ìl Pon-
tefice S. Leone I. donare a' Grandi Prencipi
■ alcuni Veli, ï Corporali, detti ancora Bran-
de! tifati da eflfo nel celebrar la Meflfa fopra
l'Altare di S. 'Pietro, una volta ne fece parte
d'uno diefli ad alcuni Nobili , i quali poco
lo gradirono, credendo che non foflTe cofa
di confiderazione ; portolo dal Pontefice fui
detto Altare, e tagliatolo con le forbici,
fubito ne ufci miracolofamente il fanone : di
che impiti chiefero perdono della loro in-
credulità , e lo riceverono con mirabile di-
vozione . Nel Quarto parimente S. Grego-
rio
, che avendo donato ad alcuni Orientali
uno dei detti Brandei, e quelli facendone
poco conto; il detto S. "Pontefice forolb
con un coltello, e in un tratto ne fcaturì d»
dio vivo il fangue . Nella Volta a queftj
fuperiore fono dipinte in alcuni Ottangoii
contornati da cartelle ? e riquadri tre Morie.
Rapprefenta la prima quando ufcendo S.T'rt*
tro
fuori della Porta Appia per fottrarfi dal'
la Perfecuzione , fé gli fece incontro Criflo
ai
notte , a cui diife ÃÁñïßÉïßï j Signore d<f
-ocr page 224-
Del Vaticano,                173
ve andate ? Ed eflfo rifpofeli : men vado a
J\oma a crocifiggermi di nuovo
: il che inte-
lo da S. Vietro i mutò coniìglio * e ritor-*·
novene in dietro. La feconda quando il det-
to Trincipe degli lApoftoli fu crocifitto col
capò all'in giù con quattro chiodi nel Giani-
colo , ο Ila Monte Aureo. La terza rap-
prefenta la Decollazione di $. Taolo all'Ac-
que Salvie, oggi dette S, Taolo alle Tre
Fontane
. ciò. Battifia B^icci da Trovar a fu
l'Autore delle predette Pitture .
I                ARTICOLO VI,
Della Cappella della Beatijfima Vergine *
detta communemente S. Maria
Preepnantmm *
ALLA deftra il entra nella feconda Cap-
pella dedicata alia Beatiifima Vergine
munita anch' eiTa nel fuo ingreiTo da cancel-
lata di ferro , Elia è lunga palmi cinquanta-
due, larga palmi dkiotto , ed ha di altezza
palmi tredici ed un terzo dal pavimento fi-
"o a tutto il fciio della fua Volta fatta a bot-
te . Ne* lati del fuo in gretto fono due Sta-
tue di marmo di S. Giacomo Maggiore, e
o. Giacomo Minore Apoftoli, che ila vano'
Fi" ornamento al Sepolcro di piccolo V<
peli angolo interiore a man ilniftra è una
iroce di marmo , che nel fare i fondamenti
Η %                del
-ocr page 225-
174            ^Hu<u'aÈèfcri*hne
del nuovo Pòrtico trovoift fotto ferra tren-
ta paini! nel iò'oS. Incóntro a mano delira
irvede uh Salvadore difrfawto con angeli
attorno
,- che ferviva di ornamentò al Se«
polcro dei Cardinale Berardo Èrtili da Is^ar*
tif.
Sopra è dipinta là forma del Tabernaco-
lo fatto inn alzar e da Innocenzh VITI, pei*
€&rifcrVa¥vi il Sacro Ferro delta Lancia » SÌ
vede pòi in piccola Nicchia una Statua di
marino della Beatìjjìma Vergine con' il Figlio
in braccio
, che flava nel Sagrario per or-
namento àuV^Altare della SantiJJima Trini-
, e de' SS. Cofma » e Damiano . Segue
Veffigie in marmo di Bonifazio Fili, già Ca-
nonico della Bafilica , che -flava su l'Altare
fatto edificare dal mede fimo in onore di
S. Bonifazio IV. 1/ anzidetto Pontefice ac-
crebbe nel Clero Vaticano otto Canonici »
tre Benefiziati, e venti- Chierici Benefizia-
ti . Scorgefi vicino ad eiTo una Lapida,. che
Contiene un Epitaffio in ver fi in onore di
S. Bonifazio IK affiliò al fuo Altare dai me-
feRtàù Bonifazio Fili. Sópra *1 detto Pon-
tefice^ la riferita Lapida fono dipinti gli Al-
tari di &. Fvincisiao R^e di Boemia , di S. BO'
nifazio IV.
, e di S» Marco , iiccome ancora
f Sepolcri di Taolo II. piccolo V., e Ma*
celio II.,
eh' erano fituati nell' antica Bafi-
liòa » Qui fi afeendono due fcalini, ove a_j
rhano delira il trova un ripiano lungo palmi
Venti» largoTedici, ed alto palmi undici »
luo-
-ocr page 226-
Del'Vdt-icwfi.- "          τ*}$
luogo,*in cui giacquero moltu tenìpoi Corpr
de' SS. Tontefici Leone L IL ìli., e IV,K, 1«
Immagini de'quaii fi-oiFcrvano dipinte nella
\rolta . Nel Pilallroa mano delira proflìmo'
a-detti fcalini" è una Lapida antichi Alma, ito
cui ii contiene una memoria di Adriano ■/.·■
ipettaifte al Folto Santo, che flava afirilà-·
nella ituv Cappel-la della demolitaBaiilica.ln·'
tJàrnvàlmmagine In mufaico di Giovanni VII.
e un altra fimile di S. Tietro, che flavanO
per ornamento alla detta Cappella . Vedefì
al difetto fcolpito in marmo con lettere-* :
grandi all'ufo di que'tempi il nome del me-.
defimo-Pontefice Giovanni VII. Appretto a
quelle fegue una pietra, ove fono incife'
tre Orazioni compofle per l'anima di S.Gre-'
gorio III,
al fuo Sepolcro, le quali il leggo-
no in faccia particolarmente diiiefe . Nel
pavimento è una Lapida Sepolcrale con Γ e£*
figie del Cardinale· Rjnaldo Orfmi » che da:
orbano V. fucreato Arciprete della Bafili*
ea. Leggefi nel muro in faccia un 1ferizio»
ne
che accenna eiferil confervati in quello
fuo i- Corpi de1 detti Santi Pontefici Leone L·
IL IIL
e IV., che da Vaolo V. furono trai*
Fonati all'Altare della Madonna- detta Co*
lonna
, come fu detto al Cap. fuperiore z$.
sopra di quella Iscrizione fi feorgono due-
lapide bislunghe
:·,· ove fono fcolpite due_>
Qifterenti Ifcrizioni ,■ le quali ivr recente-·
«ente fono fiate collocate , efprimenti· U~
U 4                figpi
-ocr page 227-
:·:
■j*}6r            %iima De finzione
iìgnificato di due Quadri dipinti al di fo-
pra di eife di altezza palmi quattro , e lun-
ghi palmi otto 9 e fono : Nel primo contor-
nato da Cornice dipinta gialla a chìarofcuro,
ε lumeggiata d1 oro vien efprelfa con quanti-
ci di piccole figure la fole une Proceffi one 5
e trasporto fatto fare dal "Pontefice Clemen-
te XI.
Tanno 171 $. del Corpo di S. Leone
Magno
racchìufo in nobil' Urna , ( avendo
lo prima tatto eftrarre dall'Altare della Ma-
donna della Colonna
, e trafportatolo per
tal funzione alla Cappella di 5". Tyjcolò , e
quindi in Coro ) dalla Cappella fovradetta
della Madonna della Colonna all'Aitar di
S, Leone, come fi diiTe al Cap. 22, Vien det-
ta Proceffione formata dal Clero tutto Vati-
cano, Eminentiifimi Cardinali, e Prelatu-
ra , accompagnata dairifteifo Pontefice con
torcia in mano,e da numerofo feguito.Nell1
altro Quadro contornato dall'ifteffa Cornice
iìefprime lo ftupendo Miracolo feguito Pan»
1101725, iftantaneo avanti la Statua di bron*
zadiS.Tietra,
come il accennò alfupe-
jtìot Cap, 36. nella perfona di un certo Gio"
vanni Kovalafchi
Soldato tutto paralitico 1
e ilroppio, il quale con viva fede racco-
mandatoli al Trencipe degli ^Apofloli, al co'
fpetto d'infiniti altri Pellegrini, e Popolo
aliante , depolte le croccie fi alzò dritto in
piedi per baciare il fanto piede , e rimafe^
perfettamente libero, e fano . Per tal' eifet*
to
-ocr page 228-
Del Vaticano r               %nj
to a maggior gloria dell'Onnipotente, e dell'
Apoitolo S. Tietro fu quivi d'ordine di PP.
Benedetto XIV,
a perpetua memoria in colo-
ri efpreflo il detto miracolo ,, come fi legge
dalla Lapida , ed Ifcrizione antedetta fitua-
ta a baffo delta medefima Pittura . Nel pavi-
mento fcorgcfi un altra pietra , m cui fi ef-
pnme effere quefl© il luogo , ove ltava l'Al-
tare de'fopradefcritti Santi Pontefici LeonL
Nel muro laterale a man finita fi vede la
forma della Tribuna, e Cappella del Coro de-
dicata aliT Immacolata Concezione dellru
Beatiffima Vergine
, a S, Francefco , ed a
S,yfntonio di Padova
da Sijlo IV, Indi ri-
mirafi una grand'effigie della SantiffimaVer~
gine con il Figlio in braccio
dipinta in muro-
con Angioli attorno, che flava preflb l'Al-
tare del Crocififjo nell7 antica Bafilka. Scor-
gefi dopo h forma del Portico } e. Facciata
Vecchia
ornata di mulaÌco da Gregorio IX.
già Arciprete di quella Bafilka. Ivi-è ef-
preflo il Palazzo d" Innocenzìo YIII. r che
fi univa a detta Facciata , ficcome anche la
ferma della Pina di bronzo, che polla neHy
Atrio da Simmaco Papa , flava gii per or-
samento alla Mole di Adriano hnpefadore „
«da Paolo V. fu collocata nel Giardino dei
Palazzo Vaticano..
; Difeefi due fcafini fi vede, nella fommi*
fa della Cappella un'Altare , in cui è una__*
Immagine antica della Eeatijfima Vergine
Η %               diia-
-ocr page 229-
lj$           lyuuvaDefcrizione
chiamata S. Maria Tnegnantium, perchè
le Donne incinte avevano ad èifa particolar
divozione , ricevendone molte grazie , de*
nominata ancora la Madonna degli ^Angioli*
e
flava già. all'Altare erett© dal Cardinal
Orftni
Arciprete della Baiìlica. Ai lati di'
quell'Altare ii vedono due Statue di mar-
mo i una per parte » che rapprefentano
Si T'ietto , e S. "Paolo , lt quali ita vano dei>
tró TAtrip nell^ iiìgreilb del Portico de'Pon-
iefki ..A mano delira dell'Altare'iopraddet*
io è dipinta nel muro la forma della.Ί^ανί-
celiti)
che lavorata d-a Giotto Fiorentino,
fu. collocata. nell'Atrio:demolito ibtto Tao»
laìf.
Nella parte inferiore è un bafforilie.vo.
ii¥ marmo con- Uomini armari, e Nerone
iedente , che ordina la morte der SS.. Tietro?
e Taolo
, è (lava per ornamento al Ciborio·
utSiflolV.-, che riiedèva sé. l'Aitare Mag~
giure . Segue una Lapida , in cui fr contie-
ne la licenza conceduta àz Giovanni III. ad
un Suddiacono del Sello Rione chiamato
Marcello di eflcr fepolto nella Bafilica . So»
pra mieila Lapida è dipinta la forma dell'.^/*
Par? antico del· Sdntifjimo Sacramento. r e_j>
4e!' SS* Simone, e Giuda adornato maeftofa-
mente da Taòlb HI. Segue ¥ effigie in Μιιβί*
co. di un ^ingioio
elpreifo dal fopranominato
Giotto,. che flava fopra Γ Organo della Bs*
ilica Vecchia. Appretto è un Immagine di
mliejuo in marmo
rapprefentante S. l/igofli*
no >
-ocr page 230-
Eftl Faticane.-                j\jp
no·, che Ter viva d'ornamentò al Sepolcro»
dr Califloììh Più oltre avvi una pietra, ove
il legge un altra- licenza di efler fepolti nella
Bafilica fatta da Ρ afa Grmif'da a "Pietro Tri-<-
buno de1 Giuochi 9. ed a Giovanna fua Mo^
glie .
Sopra detta Pietra è dipinta Sforma
dell''^Altare di
5. Leone IX.,HcGome ancora-
quella del Tabernacolo innalzato da Tio IL
per confervarvi la Tefìa di S. Andrea . Se*
gue un altra pietra r in citi lèggeil un Epi-
taffio di due ']>{&tari di
S„ Chtejk chiamati
Dolcito 5, ad Euticbio ,- e di un Suddiacono
del primo BJone
cliiàrnató Tietro . Nel rhu-;
ro del pilaflro della porta è' àflìiTa una Croce
di marmo
trovata fottoi fondamenti dell'an-
tica Bafilica. Nella parte inferiore è un Epì·
taffio
in marmo di Giovanni *Alkenfc fep1-
peliito nella Bafilica aftempo di S. Gelafìo..
Nel mezzo di queita Cappella- fi vede fui
pavimento lina pietra con alcuni'buchi, do-
ve fi gettavano tempo fa gli Olj Santi, e co-
fe con fa grate , che non erano più in ufo,,
perciò chiamato Sagrarlo , il quale adetfo-
è flato trafportato altrove . Nella Volta fo-
no dipinte per mano di Gio. Battìfla B^cìi
T^ovarefe
due Morie : La prima e quando
S.Zoe orando al Sepolcro di S. Tietro fu pre-s
fa da Manigoldi e abbruciata per la fede lot-
to Diocleziano Imperadore ; La feconda es-
prime quando un certo Longobardo volendo
gepdifpregio fpezzare con un Coltello una;
Η 6                chia-
»
-ocr page 231-
ìSo           T^uova Defcrìziene
chiave d'oro di quelle , che polle fopra il
corpo di S.. Tietro fi mandavano da' Pontefi-
ci per devozione a' Prencipi,. fu forprefo
dal Demonio , onde impugnato, quel coltel-
lo ii ferì nella gola,, e cadde morto alla pre-
fenzadi Flavio elitari Re de'.Longobardi.
ARTICOLO VII.                I
Continuazione del Corridore attorno la
Sacra Confezione *
NEH' ufeire da quella Cappella fi vede
in faccia unii Tavola grande di. mar-
mo con lettere intagliate 5 che formano al-
cuni verfì compofti da 5V Damafo Tapa » in
occafìone ch'egli fecediiieccare cerfacqua,,
la quale feendendo dal vionoMonte danneg-
giava i Corpi de'Santi, che qui ripofano.
A man delira è una Statua dtS.,Bartolomeo 5
che flava per ornamento al SeDolcr© di Cali-*
fio
JiJ.;fegue un Immagine di Mu.fa.ico della
Beatiffima Vergine
eilratta dal Ciborio di
Giovanni VII*. Sopra detta Immagine è un
frammento in marmo di una lettera icrkta^*
da Graziano » Valentiniano * e Teodofto In"
fcradori
a favore della confervazione de_*
Seni di queilaJBaiìlica. Contigua a quello-
vcdel] una Statua di $. Giovanni, che ila va
ύ Sepolcro di Calijlo III.. Incontro a mano
uniUra fono quattro Evangelici fcolpki in
Biar-
-ocr page 232-
Del Vaticana.                  i Si
marmo di forma rotonda , che fervevano di
ornamento alCtborio d'InnocenzioVlll.. Ai
di (òtto i quattro Dottori della Cbiefa , t_*
nel mezzo il nome di Gesù' con diverii or-
namenti di firn il materia » Ne due lati a det-
ti Santi fono due ^Angioli di marmo , che_j>
ftavano al Sepolcro di Taccole V.. A mano
delira è un Bafforilievo di marmo efprimen-
te la Beatijjima Vergine con il Figlio in
braccio
, e due ^Angioli : Di più. due Apo-
floli y
e due Dottori, che fono diitaccati
dal Bajforilievo i Stavano qitefti ornamenti
ai Sepolcri di pìccolo V., di Calijìo ΠΙ., e
del Cardinale Eruli da T^arni. Nella Volta
fono dipinte alcune Morie fpettanti ailaBa-
fdica , cioè * nella prima di figura ottango-
lare a chiarofcuro di giallo lumeggiato d'oro·
fi fcorge S. Leone L proilrato avanti la Sa—
crofanta Confeifione in atto di render gra-
zia a Dio· , ed al Prencipe degli Apolidi di
aver fatto allontanare dalla Città di Roma
lo fpietato·, e truce Attila »: il quale cosi uìl^
formidabile Efercito era venuto per efeguir-
ne il di lei rotaie eccidio .. Nella feconda di
figura quadra* viene efprefla la folenne Co-
ronazione di Carlo Magno fatta m quefta Sa-
crofanta Bafilica da S.Leone HI. Tanno 800 j
E finalmente nella terza di figura ottangola-
re vien rapprefentato quando S. Leone IV.
dopo aver cinte di mura tutte le Contrade.*
Vaticane , e benedette ,. chiamando quella.
•bug-
-ocr page 233-
ι § 2            J^uovm, Befcrizlont
nuova parte'di Roma Città Leoninavne cete»
bra pontificalmente la Melìa Tanno 85 2. in
rendimento di'grafie all'Altare della Con--
fe filone * ponendola fottola fpecial protez-
zione del rrericipe degli Apoitolì . Quivi il
legge una Jfcrizione con Arme di -Urba-
no Pili..dinotante
eifere itata da elfo abbel-
lita quefta parte di Grotte . A man iTiìiìbaLj·
fra due porte fono in marmo tondo due Dot*
tori ,·
die ftavano- per ornamento al Ciborio
à^Innocenzio FUI.^ e al di lotto due ^fiigio*
li
parimente di marmo, che fl&róttO aW'^d·^
tare antico dì S. Lucìa..
Nella eftremità il
vede l'effigie in marmo dì S. Andrea <Apo~
ftoló
éftratta dalCiborto di'TioI fiotto detta
effigie è una Croce di marmo con due <AngiO"
li
umili ne lati 9 che fervi vano di ornamen-
to a^Sepolcro del. medefim'o.
AR TU CO LO VtIL
Della Cappella dì S.^Andrea ,.
A Man defrra ίϊ entra nella Cappella
S. Andrea
fatta innalzare dal Pontefi-
ce -Urbano Vili, coi difegn© del Cavaliere
Bernini?
uguale nella fimetrìa , e proporzio-
ne all'altra di' fopra deferitta , dedicata ih*
onore di S. Veronica . Dà a quefìa l'ingreifo
Un Ardito ,, ο ila Corridore ,. come di io*
gra. tu accennato, largo palmi nove , di lun*
g'iiez-
-ocr page 234-
ι
D*lKatkM7.                 ι§£
ghezza palmi trenta ,. e alto palmi tredici e
mezzo, tutto ricopertosi nella volta, che
ne Tuoi laterali muri di diverfe pitture a fre·»
fco . Egli e nella iua entrata munito da can*
cello di ferro . Le Iilorie, delle quali fi ve-
dono ricoperte le. Pareti, e Volte, si di que~·
Ilo Andito., come del. ripiano della contigua
Cappella, fono tutte alluiì ve al Sacro Fer~-
ro della Lancia
, e dì S. Longino ; quando
che fcorgendoil in quella Cappella innalzato*
il Quadro di 5. ^Andrea , pareva convene-
vole , che vi foifero, effigiati i fatti alluden-
ti al martirio dì S. ^ndrea^ i quali fi vedono^
rapprefentatinellaCappella àìS.Elena^in ve-
ce degli altri appartenenti· alla S. Croce , ed.
alla detta S, Impcradrice:, che rimiranfi.nel-
la Cappella di S. Longino . Il motivo-di cicV
fi fu , perche le dette Cappelle fin dal· ilio»
Principio furono dipinte.,, ed ornate in tal.
guifa prima che collocate foifero le foperio<~
ri Statue ìielleNìcchie eorri'fpondenti a que-
fteCappelle .Terminate le fudd.Statue,fu lo-
ro mutato il già deilinato luogo , e non cre-
dendo efler giuilò,oltre la fpela di- cancella-
re le ivi impreiTe pitture , di perdere la me-·
moria di-quelli Autori, che ivi avevano ope-
rato : mutarono Solamente il Quadro,perchè-
amovibile , e fatto di mufaico , acciò* cor-
rifpondeife alla fuperiore Statua , niente cif-
rando fi, che le predette pitture ivi efpref-
fe aveflfero alla, medefima correlazione .
Qi
-ocr page 235-
!
ι §4           VtyoVA Defevizione
Or ciò premeflb » a mano delira di queifa?
Corridore fi feorge dipinto al naturale il
Re al Trofei a David
, ed a flniftra Giobbe,
Nel primo Quadro a delira fi rapprefenta
quando il Pontefice Innocenzio Vili, accom-
pagnato dal Sacro Collegio , Ckro fecola-
re e Regolare in folenne Proceifione portò»
con le proprie mani il Sacro Ferro della
Lancia
racch'iifo in un belliiTimo vafo di
Criilallo con lavori di oro contornato ; e^?·
giunto a S. Pietro nella Loggia della Bene-
dizione , benedì con elfo il nurnerofe Popo-
lo ivi concorfo . Nel Quadro incontro viene
efpreflò il noftro Redentore pendente iia_»
Croce, ed il Soldato Longino, che a ca-
vallo con la Lancia li apre il Sacro Coitat©;»
Indi ii rimirano altre due figure al naturale
rapprefentanti Γ una il Trofeta Ezecbiello v
e
l'altra il Trofetalfaìa con i fuoi motti .·
Nella Volta fono elprefTe le feguenti tre
Morie ~ La prima, quando fu ricevuta l«a Sa-
crofanta Reliquia del Ferro della Lancia fa
^Ancona
da auz Vefcovi con pompa folenne
unitamente con il Vefcovo e Clero di detta
Città : I Vefcovi fono piccolo Xj>neiard&
ArcivefcovoArelatenfe,e Fra Luca Borfiani
dell' Ordine de Servi Vefcovo di Foligno *
Avendola pertanto racchiufa in una ben or"
nata Galletta , la mifero fcjpra un Cavallo;
bianco condotto da Roma , iu di cui caval-
cava il Papa j e preceduta da un Lanterno-
ne
-ocr page 236-
Del Vaticano*                 i$$
ne aceefo , in tal guifa arrivarono a Narni.
La feconda efprime , quando due Cardina-
li a tale effetto delegati dal Papa , accode-
rò ii infigne Reliquia nella detta Città di
Narni, la riconobbero , ed adorarono . La
terza,quando fu trafportata per comando di
Taolo
r.dalla Bafilica Vecchia a-queftanuo-
va nel Ciborio , ο ila Nicchia , dove ora ftà
il furiano , ciò che feguì Ir 21. Marjso 1606,
Saliti due fcalini fi entra nel ripiano polla
avanti la Cappella predetta ed Altare ivi e-
lìftente ; e negli Angolari muri fi vedono ,
come nell' altra fopradeferitta Cappella del*
la S. Veronica, dipinte le Armi Pontifìcie
Barberine ornate di cartelle, e foftenute da
due Putti. Ne muri a quelli contigui rimi-
ranfi efpreifi in figure al naturale* ed a buon
trefeo coloriti, a mano definì S. Cleofas in
abito di Pellegrino , e S. Giufeppe ri* *Ari-
matea
nobile Centurione con tenaglie , e
chiodi in mano , come quegli, che depofe
Noftro Signore dalla Croce . Incontro vi è
S. Giovanni Evangeli/i a , che deferirle in
qual maniera il Longino aprì con la Lancia
il lato di Gesti Criflo morto , e pendente in
Croce ; e come poi TS(icodemo , e Giufeppe
d'Urimatea
ebbero la cura di feppellire il
corpo del Salvatore , Nella Volta fuperiore
di quello ripiano fi ravvicino dipinte tre I-
ilorie . La prima quando Innocenzio Vili.
dopo la folerme Proceflìone racchiufe il Sa-
cro
-ocr page 237-
ú Ì           l^uoVa- DtfctMone
ero'Fenfe della'Lancia in un Vaio diCriftal-
lo , e dal mede fimo- Pontefice collocato nel
Tabernacolo dei Folto Santo nella Baiiliea
Vecchia li ô6. Luglio 1492·. La feconda,quan-
do il Cardinale Giuliano dèlia Bavere, e_^»
Giorgio Cùfta Cardinale dì'Lisbonareietti Le-
gati a Laterc da Innocenzio Fili. li 2^.Mag-
gio 14Pz. portano// Sacro Ferro della Lan»
eia
da Narni a Roma . Laterza* quando il
tt-asferifee il detto Ferro in quello Ciborio
per ordine d* innocenzio FUI. . Le Colon-
ne, ed altri ornamenti , che fi rimirano nella
proifim^ Cappella , fono della ileffa qualità
sproporzione ai di fopra riferiti-nell'ante*
detta Cappella della Feronìca . 11 Quadro
rapprefentànte S. Andrea ËñïâïÉï , cheu*
vren condotto al Martirio della Croce , in*
ventato e dipinto dall' eccellente pennello-
diandre aSacchi, fu trafportato poi in imi-
faico dal celebre Fabio Criflofari,
ARTICOLO IX,
Defcrizione delle Grotte Fecchie v
IN faccia alla detta Cappella eiìitono dm
piccole porte con cancelli di ferro à una
poco; dittante dall'altra. La prima corrifpon-
de lateralmente alla Cappella1 del Salvado-
re(i)y
e à altra dà Tingreifo alle
Gròtte
FeC"
(1) Tavola III. Le«, LL. mim.i3, 29.,
-ocr page 238-
Bel Faticano',                ι $7
Vecchie . Entrati nella prima porta a tfrsrL*·
iinxftrà fi fcofge un Altare , in cui fi venera
mi Salmdbfetàì marmo, che ila va al fé poi-
ero di BonifazioVìll.. A pie dell* Aitarci
nel pavimentò fono due fepolcri , uno del
Cardinal Stefano Cardini da-Forlì,
e l'al-
tro di Carlotta ì\egìna di Cipro rCerufalem-
me
, ed Armenia , che morì in Roma fotta
Innocenzìo VITI. Nel mura laterale a mano
imiilra dell'Altare fi vede in nn tondo dt
marmò un .Agnello fimile a quello che fi ef-
primc ne piccolìGerei benedettr dal Sómme*
Pontefice chiamati Agnus liei, ed ha una_*
Croce aliata riel mezrzo . Pòco lungi di qui
fi legge uri Framrhenw della D»òriazione_r
fatta alla Sede Apofiolicà dalla Coftteffa Mar
tilde
nei 1102.Iridi un altroFrammenf0 d'una;
vifione di S. Pietro avuta iti quella Kriffita
da perfoiia di vóto·; Ed akro Pramnfenttì, uy
cui fi contiene la donartene fetta ά'ύ Cardi-
nal Tietro Barbo
, che fu póì'PdoloU., a
cagione di uria Cappella innalzata dà elfo
nella Bafilica . Sotto quelli Frammenti di
marmo è una Lapida sepolcrale di Amaiiri~
co Conte di Monforte
, e Conteikbitè dr
Francia , che combattè valorofamente con-
tro gli Eretici Albigefl » A man delira- dirli*
Alture è una Lapida Sepolcraieài un nobile
Pcrfonaggio nominato Catello. Pattate le
due Porte della prima Navata a mano delira
è una Lapida, che contiene i nomi di mol-
»
-ocr page 239-
ϊ $&           l^uova Defcrizione "
ti Santi, le cui Reliquie fi confervano ulj-
una Cappella dell'Atrio vicina al Sepolcro
di Ottone
IL Imperadore . Segue una Ifcrl·
zione hi marmo
, che iiava ali' Aitare della
Viiltazione della Beatiifima Vergine fotto
V Organo. AppreHb un Frammento anti-
chi/fimo di marmo con i Nomi d'alcuni San-
ti , le Reliquie de' quali fi veneravano ίη__ΐ
quella Bafilica r Scorgefi un Frammento
Sepolcrale
in marmo di una Donna Cri-
ih'ana Moglie di un Perfonaggio chiama-
to Domizio : Ed un altro firn ile d'un Nobi-
le Criiliano . Nel muro fopra la detta Lapi-
da è unalfcrizione indicante eflere ivi Hata
collocata la terra, che fu cavata dalla Sacra
Confezione in congiuntura di abbellirla—*
fotto Orbano Flit. Segue un'akralfcrizione
fimile alle accennate , dopo la quale fi fcor-
ge in terra il Sepolcro dì Francefco TebaU
de/chi,
il quale iftituì nella Bafilica tre_*
Chierici Benefiziati, e fu Priore de'Canoni-
ei, paOfato a miglior vita nel 137S.. Sopra
di Qffo è un Epitaffio di Vietro , Triore pari-
mente de* Canonici, che morì nel 1044.
Nel pavimento proifima è la Lapida Sepol~
crale del Cardinal Riccardo Oliverio
, Ar-
ciprete della Bafilica , il quale ordinò la ba-
fe marmorea, olla piedeftallo antico, fo-
pra di cui era collocata la fiatua di bronzo
di S, Tietroiài cui gii fi è trattato alCap.jS.
Nei terminar del muro a mano deftra fi koi'*
τ
-ocr page 240-
Del Faticano ,                ιδρ
gè l'antico Depofito di Felice Diacono, che
viife nel 435. Nel muro è iituato il Sepolcro
dì Gregorio V.
in un lungo pilo di marmo
con di verfe figure di baflòrilievo . Ne due
lati di quello Sepolcro fono due Ij'evizioni,
che dinotano, eifer ivi della terra eflratta_»
vicino alSepolcro di S.Pietro,quando Vrbano
Vili.
, come altra volta fi è detto , adornò 1*
Aitar Maggiore . Sotto Γ ultimo Arco nel
mezzo è ilSepoIcro di OttonelI.Imperadore^
che morì in Roma d'anni trentuno nel944.Il
coperchio di porfido ài quello Sepolcro e fla-
to pollo per tazza del Fonte Battefimale alla
moderna Cappeik,come fu detto al Cap,%q,
Pattando ora alla Nave di meazo, eifa._»
nella fua eilenfione non contiene cofa alcu-
na rimarchevole, fé non che nella eilremità
della medeilma fi feorge un Altare , in cui
è \\m Immagine di marmo rapprefentante il
Sahadore
con le braccia aperte ? che flava
per ornamento jil Sepolcro di Calijto HI. Ve-
deilful pavimento una Lapida Sepolcrale
con 1·' effigie feolpita di ^ilejfandro VL , il
cui corpo fu trasferito alla Chiefa di S. Ma-
ria di Monferrato nel 1610.
Entrati adeifo nella Terza Nave , a mano
delira della -quale è il Sepolcro di granito
orientale,
.ove fi confervano le Ceneri di
^Adriano IV.
Seguono ; Sepolcri di Tio II. ,
* "Pio III. tutti di marmo, i Corpi de quali
per concezione di Taolo V. furono traspor-
tati
«
-ocr page 241-
f ρο            Ίξμυνα Befcrizione
iati alla Chiefa di S. *Andna della Falle,
Sopra il Sepolcro di Vìo IH. è la Lapida Se-
polcrale del Cardinale Francesco Ticcolomi-
ai
Nipote di "Pio IL· Nel pavimento è il j
Sepolcro di *Agoflino TS(jpote di Fio III. .
Nella eilremità del muro in un angolo è il
Sepolcro in marmo di Bonifazio
Vili., il di
' cui corpo dopo 302. anni fu trovato intiero,
fuorché nelle narici, e nelle Labbra . In_j
faccia fono fepolti Tietro Raimondo Zacojlt
ipagnuolo , ed Alofa Fignacourt Francese
ambedue Gran Maeilri della Religione di
S. Giovanni Gerofolimitana, ora detta di
Malta }
e nel pavimento è il Sepolcro del
Cardinale Benedetto Gaetano.
Nel muro a
mano delira fono i Sepolcri di Giacomo Gae-
tano
Protonotario Apoftolico , e di Tie-
tro Cardinale Vefewo Sabinefé
trafportato
& Avignone a quella Baiìlica . Segue il Se-
polcro di TSJJccolò F.
in marmo con un Epi-
taffio comporto inVeriì . QueiìoPGnteficc-j
concedette a Canonici laCappa di color pao-
nazzo con pelli di Armellino, ficcome ancor
a Benefiziati , e Chierici Benefiziati nel
1454. fecondo lo itile che ufano prefente-
Hiente .Vedefi inappreifo ilSepoIcro in mar-
mo di Taolo II., il quale fu Arciprete della
BafÌlica,e però difpensò molte grazie alCa-
pitolo di ellarEra quello abbellito con vaghi
baiTìrilieviche furono polli per ornamento al
refiduo delle Grotte Nuove , che apprelfo
vedremo.
                                            Se-
-ocr page 242-
Xm 'VatlcMO.,                 rp ι
Segue il Sepolcro diGiulio III. fenz'alcun
ornamento . La Porta contigua 4aya__s
per lo panato Pingreifo a vailo Corridore ,
il quale conduceva .aliatala fituata,dietro.h
Cappella del Sagramento , come fu di.vifato
al Superior Cap.lX. per cui.dal PalazzoApo
ftalico i Sommi Pontefici privatamente ve-
nivano adorare a vantila -SaccaConfeifionc;
Ma eilendo fiata ne trafcorii anni affatto
chiufa la detta;CommunÌcazione , fu ridotto
tal luogo ad ufo. di Ogliarara per fervizio
della Chiefa . ta detta Porta adunque, ο iia
.Cancello dell'altezza palmi otto, e larghez-
za palmi tre e tre quarti, da Pingreifo ad un
Corridore lungo palmi fedici e mezzo, alto
palmi nove , e largo palmi cinque . Pallata
quello Corridore s'entra in un ampio ftanzo-
ne , ch'è il primo , ove fi conferva Γ Olio
della Bafilica . Ha egli di lunghezza palmi
^trentatrè e mezzo , largo palmi ventuno, ed
alto nove palmi. Egli è fatto a volta ,, e_?
quivi vedoniì felici vettine murate , vale .a
dire otto per parte della capacità di novanta
Boccali per ciafcheduna . In fondo .di dette
Stanzone trovafi una Porta , ο ila Cancel-
lo alto palmi otto , e largo ibi , il quale di-
vide il primo Stanzone dal fecondo, e li
communica Pingreifo . Quello fecondo Stan-
zone fatto parimente a volta fi eilende in.^?
lunghezza per palmi trentafette , largo pai-
ini ventunoΛ eiUltopalmi nove, e.quivi pu«
re
-ocr page 243-
1^2            Tfuova Defevizione
re efiftono diciotto Vettine uguali alle fupc
riori, eiTendo diftribuite nove per parte .
£vvi infondo a quello fecondoStanzone un'
apertura larga palmi fei, e lunga diciotto
palmi, che forma un Corridore , ο fia Stra*
da , e quivi altresì efiifcmo altre fette Vet-
tine Ììmili alle fopradeferitte . Ricorre in
fondo al detto Corridore , altro umile che
volta fu la delira mano, e di ugual eikn-
fione ο larghezza all'altro fovraccennato, e
lungo palmi ventidue , ove fonovi altre ot-
to Vettine di ugual capacità alle altre accen-
nate . Re ila quello oggidì murato ìilj
fondo , come fi feorge , ed in tal guifa prc-
clufo l'adito dal Vaticano Palazzo a .quelle
Sacre Grotte . Il confumo annuale dell'
Olio per le Lampane della Baiilica confi-
ite in Boccali 1359., il che va tutto a carico
del Bgvgreniijfimo Capitolo.*Ί penfandoail'
incontro la ]\ev.Fabbrica al confumo annua-
le della Croce che ricolloca in mezzo al-
l'Arco della Navata Maggiore nella Setti-
. mana Santa , ed alle ilelle fotto le Grotte
nel giorno feiHvo del Gran Prencipe degli
Apoiloli, .confumandofl in detto ufo boccali
quarantadue di Olio 5 qual forama unita al-
l'altra fuperiore forma in tuttoBoceali 1401.
fomma così rilevante ,, e notabile , che
fa fempre più rifultare la magnificenza di
così maeiìofo Santuario.
Segue il Sepolcro dì piccolo III. Orfiffl*
e di
-ocr page 244-
Del Faticano *               . ίχρΦ
e dì due Cardinali delia medefima Famiglia,
imo de' quali chiamato Bjnaldo fu Arciprc·*
te delia Bafilica. Quello Pontefice eiTendo
flato Arciprete accrebbe il numero de"* Ca*
nonìci da dieci a ventidue, con intenzione,'
che doveifero compire il numero di trenta,
ma fopraggiunto dalla morte non la potè ef-
fettuare , lafciandone Γ efecuzìone a Boni-
fazio VllL^
<:he"ii-compiacque di porre in
opera il fuo penfiero , come fi è detto .' Efc
icndo egli flato Canonico-della Bafilica fe-f
ce fabbricare un gran Palazzo, affinchè fer.
viffedi abitazione del Clero ^ vicino alla_3
Chiefa di S. Stefano degli Zingari. Iftituì
nella Bafilica Trenta Benefiziati. Mattea
fuo Padre, e Verna fua Madre furono fe-
poiti nella medeiima.. Scorgeiì in feguito il
Sepolcro di Orbano VI. , il quale promulgò
«nafeomunica contro quelli, che alienai
i^ro i Beni delia Bafilica , e che naoleftaG
jero i Pellegrini, che vengono a vifitarla_j *
Ricorre appreifo il Sepolcro dr Innocen·^
f°.v{L
"Ìenz^aLcun ornamento : Indi fi ve- ·
de jl Sepolcro in marmo di Marcello II.., e'
poi quello d'Inno cencio IX,, al quale fucce-
«e un altro del Cardinale Tietro Fonfcca
Spapmolo
; Indi quello dei Cardinale Tr-
aiano della Torta il Seniore
. Incontro ìl_*
«lucilo Sepolcro è Γ arme in marmo affilia
»eJ muro con il nome del Cardinale Battifia
t-m
Arciprete della Bafilica. Segue a^,
I                 mano
-ocr page 245-
f p4           tN£«<w# Defevizione
juano Adira» iL'S€polcro< del Cardinale Berar*
do*MrnH
Vefcovo di Sabina, Quivi appref-
fa&txQvsL-m'Camerino , ove fono i Sepol-
cri «& Franeefeo Bandini Ticeolomini *Arcì~
vefeovodi $iena> e dì tAgnefina Colonna Gae-
tani-cott
Lapidi, e lettere di bronzo uv ara-
hedueiaiMaffiolo £ampugnanoVefeovo Pio
€&η£ε : ài u&7tybile Cavalier Francefe, di
Teobaldo άί,Μοηίβ roflh
Arci ve feovo Bi futi'
uno, Μ Gioì Battifla Vierbenedeni da^
Camerino ; e la Lapida Sepolcrale del Car-
dinale Gioì Zangrolafio Francefe
con h fu*
effigie aifai eonfumata . In faccia alla porta
iteli7 ingreifo in un angolo fono collocate in
una Vetrina le Vifcere di Crìftina Bigina di
Svezia?
Vedeii nella fommità di quefta Nave un
Altare , in cui è l'immagine della Beati$m&
Vergine pori il Figlio in· braccio
dipinta \\hj
jtìmro da uno Scuolaro di'Tìetro Teruginot
la quale Ha va nell'antico Segretario, dove
Λ veiKvandi PonteficijtrasferitavidalTeHi-
piarff S, Maria della Febbre 5 che or$ ferve
di Sagreilìa. A mano deitoa dell' Altare è il·
Sepolcro*in marmo del Cardinale ^Arditine
della Torta il Giwrtìore.
Rimiranfi nel pavi*
mento di-queite tre Navi varj Epitaffi affai
logori, e difficili a leggeri! di più iniìgnj
Berfone, sì Uomini, che Donne , le quali
goderono dello fpecial privilegio di efler fé*
• V
-ocr page 246-
Μί FaticantiΚ ' "            *p?
poltè in quefla Sacrofanta BaiìKca,-. come ce
lo atteita io fpeifo lodato Tórrigic? (ϊ)«
I               ARTICOLO X.
Della Cappella di S. Longino*
ν.. ■'■■■}
TErmlnató il giro delle Vecchie GfófM
il paQTa adeiTo a confide rarnè Is l^uo-
ve
per quella Porta, che dalfòppoila parte
fi vede fituata incontrò alFaItra,ehe dà late-
ralmente l'ingreiTo alla Cappella dei Salva-
dorè , uguali nella loro·fituazione alle altre*
due » come di fopra fu accennato nel prlnci·*·
pio del fuperior articolo IX* AI primo ai-
petto ci fi prefentala Cappella di S. Lungi-
no
, eretta come fu detto di fopra ,· unita-
mente colle altre tre compaghe <f órdine dèi-
Pontefice Wbano FUI. cori Γ opera del Ca±
Caliere Bernini.
Il profTimò Corridóre di
ugual mifura agii'altri fuoi compagni giade··
Icrittì, fi vede munito anch'eifo nel fuò ini
grefìTo dà forte Cancellata di ferro . E egli
nella Volta ornato, e nelle laterali pareti di
pitture a frefco alluri ve alla Croce, A mano
deftra nell'entrare fi feorge una figura al na-
turale dinotante VEvangelica S. Luca, e di-
contro Taltra , che rapprefèrita /' Evangeli-·
fla S. Marco.
Nel Quadro a· mano deitra il ■
leorge dipinta ΙΊβοηα delia Crocififfione del
(0 Tag, 433, e ^8.
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^oflro Redentore , quando dirtela per ter-
ra la Croce , i barbari Giudei con ftrazj or-
ribili inchiodano le Sante mani, e piedi del
paziente Gesù j E nel dicontro Quadro Ãé e Ã- }
prime, quando, S, Elena ritrova fepolta nel
Calvario unitamente colle altre due Croci
de'Ladroni la Croce del Salvadore : Indi in
%ure efpreife al naturale a mano dritta il·
vede VEvangeUjia S. Giovanni, ed a iirti-
ftra à Evangelica S> Matteo . Nella Volta
in tre divedi Quadri contornati da cartelle
di chiarofcuro fi rimirano le feguenti Ifto-
rle, La prima rapprelenta, quando il Santo
Ve/covo Macario
di Gerufalemme diftribui-
&e a,de voti Pellegrini piccoli pezzetti del
Sacrosanto Legno della Croce. La feconda
efprime,quando poflantino Imperadore rice-
ve con atto di umiltà, e di venerazione par-
te del Santo Legno mandatoli da $.. Eleu
fila Madre ; e la terza dimoilra à Imperado-
re Eraclio
, il quale a piedi nudi porta il ri-
cuperato Legno della S, Croce , entrando
nella Città Santa accompagnato dal Vefco-
vo, e numerofo Popolo , Saliti i due Scali*
ni foiiti, nel ripiano della Cappella fi vedo-
no nei due angolari muri le *4rwi Tontif'
eie Barbar ine
foiienute ciafeunada due put*
ti, .e nelli Specchi, che ivi fanno angolo
aimedefimi a mano dritta il feorgono due
Figure in piedi a buon freico efprimenti
ÃLmperaìor Coflantim Magno, e $. Ciri*"
-ocr page 248-
Del faticano,               t$f
co. IJ primo tiene in mano ima Croce* ed ίί
lecondo, nominato altrimenti Giuda Vefeo*
vo di Ancona, martirizzato in Gerufalem·*
me , il quale infegnò a S. Elena dove erà^
naicofto il sacro Legno . Dalia parte di con*
trovi fono S.Macario , e S. Zaccaria Ve-
icovi ai Gerufalemme . Il primo fi trovò
■ all'invenzione deHa Croce, e fece accoda-
re / Inferma Donna al Santo Legno, per la
ricuperata. ialute della, quale fi manifeilò la
realità delia vera Croce . If fecondo fu pre-
dente quando Eraclio Imperatore portò la
Croce in Gerufalemme , fcalzo a pcriua*
ione del detto Santo Vefcovo . Nella Volta
dl ^ueiio Ripiano rimiranfi tre Iftorie pari-
mente dipinte a buon frefeo , racchiufe in
alcuni ottangoli con diverfi ornati d'intorno
ο crh.laro^uro, e fono ; la prima quando
t η a n?anda n Sacro Le&no dei^ Croce
m Coftantmopoli al figlio Coflantino . La__,
econda, quando eiTendofi trovata la Croce
mberuialemme inficine con le due de La-
mi , e non fapendofi qual folfe qnella di Cri*
He
pre.i;I Ja «finzione dì accollare ^
iclTfJ1 efl'e P^ configlio dei-Santo-^
/«ve Macario una Donna vicina a morte :
°"de toccata che ebbe la vera Croce, re ite
mmantmente fana . La Terza quando· fi
■™«nfte ri S. Legno donato dal Pontefice
orbano Vili, a quella Bafilica .. Le Colonne
aitn 0i*nam.entijChe β rimirano·nellaprof*
Ι ι              Urna
-ocr page 249-
firn Cappella fono della fteffa qualità , ã
prcxporzione ate àmCzppzlle diS.fr->
ZWM >
e # ^,\4ö^Ö Poi £l* cjefcnttc .
Il Qfiajdro rapprefentante la Decollazione,
'e Martirio $ & £0«gi«0 * dipinto da J*
ina Ucfhh
fu'traiportato.poi ìnMuiaieo
da fiato £ufipf(tri.
arti col á xj.
%»i*p <WT *»i«VV delle Crotte WW*·
INcontro a queila Cappella fi vede ì
man finita un Öñå '? **&** *'
S TaoJo, che flava nell' antica ºö&#
domata k InnocenzÌQ Uh A WjP fkftV
incontra la ÌQpi*riferita Porta , «#
'Vi neretto lateralmente alIaCappella del W
'yadore - come fi diCTe nel f rlncipio.deì top
rior Jrtic. X. fcorgsii ìéì j««twfo W&fi
\wmo
, m *vi è regimata la f<w»gj*
fulminata contro le Donne , che piaflero
dìlcendere inquefte Sacre Grotte per qpp
' Panno , eccettuato il Lunedì dopo la Ñòçê
5»ßúÝ, nel q*ial ?iprno gliUomini Iptto Jtftf
& pena fono eiclufi : Indi feorgeii incapa
þ nel muro un ,quadro di mufaico rappic
toante la tefta di -un Apoftolo trasferito é
jqiiette grotte alcuni anni fono dalla In&un*
Iella BaliKca di S. Taola , in occailone , cu
ella fu dilprata pruina all'anno 175 Ñ· ^
-ocr page 250-
nel Vaticane * *            tpp
una Torticeila di marmo dorato con iw-Utir
gioii
, che flava per ornamento al Taberna*
colo drinnocenzioVUI..Sopri la detta.Por-
ticeli* è uri Tollandro in marmo,· dove fi
«on&rvano molte offa raccolte infierne diu*
Sepolcri nella demoIizioneclelIaVecchiaBa-
iilica , Incontro a manofiniftraè unlmnur
gme di S. Pietro dipinta in muro <fc Bdiafc
iarda Siena v
che flava alfa Cappella disi*
fio
IV.. Sopra la Volta fi rimira in primo
luogo in un quadro bislungo dipinta a clnV
roicuro giallo lumeggiata d'oro , l'effigie
in piedi del Glorio/o Trencipe degluApofioli
$. Metro.
Appreso in un Ovato ioflenuto
da quattro Putti dipinti.al mtxmk fi vede^·
un Pontefice , che da un pozzo eflrae alcune
Keliquie 4i SS. Martiri* e le ripone in di-
vede Urne . Indi in altro Riquadro bislun-
go fi feorge efpreflb parimente in piedi //
dottor delle Centi S.Taolo , Più oltre una
*-roce foftemita da due Angioli dipinti al
natiiraie , ed attorno altri Putti. Segue^
nei muri laterali a man delira un Eagori»
favo di marmo
rapprefentante il Taire £-
temo con «Angioli
attorno, che Stava' per
ornamento al Sepolcro; di Taohll. A man
"mitra è un altro Bafforilievo di marmo,
ove fi mira e agiata la Beatiffima Ferrine
u Figlio in bramo, i SS. Tietro
, e Tool*
con angioli
, un-pontefice, ed un Cardina-
ie genufletto nei latj, che flava già nella
I 4                Caj>
-ocr page 251-
20©           ^ucva Le/crizhne
Cappella di S. Biagio eretta dal Cardinale
'Gaetano Οτ/ini
in quella Bafilica . Nel mez-
zo della fuperior Volta è un Ifcrizione diOr*
iano Vili. ·>
che difpofe , ed abbellì con or-
namenti di pitture queih. parte di Grotte ,
Seguono due Statue di marmo de SS. Tietro,
e Taolo
una per parte , che fra vano per or-
namento al Sepolcro del Cardinale Eruli da
•Issami
. Ricorre a mano dcftra una Tavola
di marmo
, in cui fi rapprefenta Γ albero con
il /cruente
, che tentò Eva nel Parddifo
Terreflre
, e ferviva di ornamento al Sepol-
cro di "Paolo 11. A mano iìniftra evvi altra_»
Tavola fimile , nella quale ii efprime la
'Creazione di Eva dal fianco di^idamo , e
flava per ornamento al Sepolcro ifo" Taolo IL
Seguono quattro,, piccole Statue, due per
parte , che {tetterò in dìverfi luoghi della-*
Bafilica Vecchia . Si rimira in feguito a ma*
no deftra una Vorticella /occbiu/a di marmo
parte dorato confimile all' altra di fopra de-
Icritta con un Salvatore al di.fopra , e dite
angioli
ne lati T che già. fervi di ornamento
-si Tabernacolo, ο fia Ciborio eretto da I«*
' nocenzfoYlll. ) affinchè vi fi confervafle-»
decentemente la Sacra Lancia*
********
*        *        *        *
V                                                               ■ , -, '                                                    ******
* * * *
*        *
*
ar·
-ocr page 252-
Bel Faticano.
AR TIC Ï IO × ÉÃ,
20'3
Corridore, ï fìa andito laterale, che intro*
duce alla Sacra Confeffione v
A Mano finito ii vede un Cancello di
ferro , il quale introduce ad altro Cor-
ridore conilmik a quello che iuperiormentc
Suaccennato al fovradefcritta^fmVo/o V, v
e che da l'ingreflfo alla Nicchia della Sacra
Confeffione.
EiTo ha l'ifteifa altezza ,· e lun-
ghezza, che l'altro fu© uguale eorrifponden·
te dall' altra parte .. Ai Iati del predetta
Cancello fervono di ftipiti della porta alcuni
Baffinlievi di marmo ai larghezza circa un
palmo e mezzo , rapprefentanti alcuni ara*
Beichi con varie %urine,che ilavano per or*
namento alkCappelk di Giovanni'Vll. Ve-
elefi qiiefto Corridore dipinto , si nei muri
laterali, che nella fua Volta di alcuni Mira-
coli , e fono : a mano deftra- nell'entrare^
jioflerva , quando S. Va/quale L facendo vi
fé notturne Vigilie fecondo il rito antico, e
.bramando-fapere ove foiTe il Corpo di S. Ce-
citta é
( perchè dubitava che foflfe flato tolto,
con molti altri , da Àlftoifo Re de Longo-
bardi ; , fovrapprefo da leggiero fonno gli
apparve la detta Santa ,e iìgnificoili il luogo,
oove il fu9 corpo giaceva : del che lieto il
™pa> trovoilo nel Cimiterio di Pretesto*
I 5               nel*
-ocr page 253-
Zqz           \tiOW Dpfcrizione
nella via Appia involto in drappi di feta e
d'oro con vejì ancor tinti di qyel fangue che
gli ulcì dal col lo, quando fu percoiTa . A ma*
. no finiftra in altro Quadro confimite vient^»
efpreifb j qualmente la Carta * che con-
teneva la ProfeiTione non legittima della_>
Jìefc fotta da Felic? ^rcivefcovp ÜÀ¸^íâç-
■m
, eiTenjdp (lata feconde il coftume di quei
.tempi per ordine del Romano Pontefice Q~
flautino
(i) pofta ne llaConfe filone diS.Tif
J.rg
, pochi giorni dopa qirnil bruciata dal
Fuoco fu trovata per ferra fupri di quei Ve-
t lìerajbil §an$uario . Neil' altro Quadro a_^»
<M%W delira, vi fi rapprefenU £, yp/>frp,quan-
J®j®p$$t?W ad un &icerdotg , dandogli Qi'~
jinev^che avvilitile Éççïò,ñéö Uh * M~
ciocché faceffii consacrare alcuni Altari $
. ^ueiiaBaiiUca:ma egli non obedenap fecon*
, io i'avvifo ricevuto, divenne iubita ÀïÀÜí'-
. "Pn.de piangendo al Sepolci*oj di S. Tìetro-,
.
·£ chiedendoli perdono y riacquiftò l'udito i
lignificato pertanto iì.tutto al detto Pontefr-
Iff furono gli Aitali immediatamente covl^
jDgni. folennit^ confacrati .. Nell'altro. $
contro a mano finito fiefprime * .come «f
. fendo venuto a Roma con; molti Pellegrini
• §t ×÷&Üâ Vefcovo di Roano per vifitare il %T
,.g olerò dei Prpncipe degli Apoftoli, e çñÉÃÏ"
.lar che faceva a queita Sacra Confeifione *
dicendo txultahwfi. Sancii in Qkria % uri»
Ê-,-..ô... -, .· ..:.. , :,,: . ..;, ; pi"
<i) Aaaftaf. |>iWiot. VIr. di P. Cofìaetlno.
-ocr page 254-
pel Fatiamo,.             acj
rifponderii da angeliche voci dolcemente
cmtTLnaoJietabiinPWin gubilikus /ö . Nel-
la Volta di quello Corridore parimente in
tre di veri! fpeec.hj vedpnli coloriti » prima
quando S. Cornelio, ÖÜñá colloca il Corpo di
S. Tìetro
in un Sepolcro nel Vaticano Mon-
te . Nei fecondo, quandg-i G§F$ìJerS&,
Tìetro
, e Taolo furono tolti da a.lejyni Q*
rieritali per portarli nella Qrecia y maun^
gran temporale con $uon|, e fulmini arrsft&
à audacia d\ que' iniraprenfeti ? onde 4
Romani accortifi del iurte» riufe) iorp di ri*
portare i Corpi 4e jpedsiìmi ApofloU nei
luogo » ove prefentemcRte rSppfgnp (i).
E nel rer2p vedeii finalmente * quando. %■
detti Santi Corpi ii cavano 4alìe Gata£orrh>
be » pve da quegli Orientali erario iteti na-r
fcpiì j e fi pongano in decenne e np^tAr*
ca per-trasferirli prpceiTfipnaln^pte al luo*
gp, da .dove, erano iteti involati r QpftS
Pitture furono eseguite tut|e g. buon frefcp>
da Gioì Battila qj((i da Ttijwara »4Ã*ߣ\
iiiitfiS.^ e X6i9.
                               . .
i .                \
tv
I
0). S· Giegor, JVTagn. Ð&.3. Epifl. £â.
*
-ocr page 255-
404-            7{uova Defcrìztone
ARTICOLO XII I.
Continuazione deWEmicklo , ο βα:
Corridore
.
Ritornando or indietro per il foprade-
fcritto Corridore , fifcorge a mano
delira una Statua dì marmo rapprefentante-
la Speranza, ed a mano finiitra un altra Ìì*
mile efprimente la Fede, quali itatue am-
bedue iUvanoperornamentoal Sepolcro di
ΎαοΙο
IL . Sopra la Vòlta è un arme cojlj
Ifcrizione-if? Vaolo F.che adornò buona par-
te di-queite Grotte . Segue a mano deiìrri_j»
uria gran Tavola dì marmo , nella quale
•vien efpreffb in baiforilievo il' Giudizio' Vnk
«zw/Wecón quantità di figure , che fu anti-
camente ripoila fopra ilSepolcro diVaolo II.
A man iinifìra è un altra Tavola iimile , in
cui fi rapprefehta in baiforilievo laT{ifur-
Y'e-zione di Κζοβνο Signore
con Angioli 5 t-»
foldati, che fervi va di ornamento- al Sepol-
cro di Califio
ìli. Sopra detta Tavola è una
Immagine in mufaico antico della Beatìffima
Wergine
, che flava nella Cappella di Gio-
vanni
VII, , dove fi confervava il folto
Santo
. Segue a mano delira una Statua di
marmo, che indica la Carità , ed era-?
per ornamento del Sepolcro di Vaolo IL . Io-
tutti due i lati fono vi Immagini dipinte a->
,
                                                 frefco
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Del Faticane.                20?
frefco di SS. Pontefici, i Còrpi de' quali ίί
confervano intorno alla Sacra Confe ilione ,
e fono i feguenti 5 S. Eleaterio Papa, e
Martire Greco con Triregno m tetta , e_?
pianeta in doilb con Pallio Pontificio ornato
di Croci, e con la finiilra tiene una palma in
fegno del Martirio, ed un Libro- chiufo ,
forfè perchè corre fotto il fuo nome una__*
Lettera indirizzata alle Chiefe della Frari-
cia 5 e con la delira ila in atto di benedire „
Segue S. Igino I. Tapa e Martire Ateniefc
veftito come fopra tenendo nella finiilra ma-
no la palma , ed un Libro per eifergli Hata
attribuita qualche Ephìola Decretale , e con
la delira in atto· di dar la benedizione . A
mano finiftra S. Giovanni I. Tapae Martire
Tofcano
veilito ancor elfo di-abiti Pontifica-
li j che con la. finiilra mano tiene la pahua__»
del Martirio, e con la delira difpenfa la.
Pontificia. Benedizione . Vedefi in feguito
alla dritta in una Nicchia la ilatua di S. Mat-
tia sfpOflofo {colpita, in
marmo bianco deg-
l'altezza palmi fei*, tenendo con la- finiilra
Un Libro ferrato-, la quale Statua con le al-
tre dei Gonfecuti'vi'Apoiloli flavaperorna-
mento al Ciborio di Sifto IV. fopra l'Aitar
Maggiore . Dalla finiilra parte fi fcorge_j»
l'effigie di S, Andrea ^ipoflolo foilenuta da-
due Angioli:, il tutto di marmo v che flava
per ornamento del Ciborio fitto fare d&Tio.
H, * Al di; fotta fi vede una Lapida con · k
" · ^ ·
                                              memo-
»
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*
Z06            7{uova Defcrizìone
memoria di Francefco Ticcolomini collocata
pel medefimo Ciborio . Segue m Salvador
re ai
marmo fedente , che ila va al Sepolcro
di WJccqIq V. ; Indi fi fcorge un altra <?$-■
gie di S. Andrea limile alla fopradetta *
ARJÌQQIQ XIV,
Dilla Cappella di .$, Mlena
AManodeilra fi entra nella Cappella di
5. &l§&4 , l'ultima delle quattro fo-
praenunciate Cappelle nel principio di qne-
tfo Capitolo da noi deferitte > e a quelle^
ad tutto fimiie negli ornamenti , e fue pro-
porzioni. Effaè ugualmente, che l'altre
munita di Cancelli di. ferro. Il JungoAndi-
10,0 Corridore, che ad eOa introduce., è ce*
perto di pitture a frefeo, §ì nei due late-
rali muri, che nella fppraeminente Volta ►
Ivi fi fcorge a mano dritta una figura dipin-
ta ύ naturale , la quale tiene da una mano
io fpecchio, ed una ferpe, rapprefentante
la Prudenza. Indi jn un Qua4ro , bislungo
viene efpreiTo , quando il Pontefice Tìq lì.
accompagnato dal Clero, e nucperofoPo-
poloportatoli la Domenica delle Palmer ,
ί roè li ι 2, Aprile 1452, vicino a Ponte Mii-
yjp riceve la Sacra Teita di S. ^fnirea^ipo^
fiòlo
. Al lato di quello ewi altra figura aj
maturale elpreffa con. lucerna in majip » fi
"■■■<-■ ■'■*                                                                                                              a pie»
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Å>?ÉÑáÇò4Ì?-              ÆÏö
á piedi una Grtie » indicante U vigilanza ~
Dalla finiftra parte fcorgefi altra figura, la
quale tenendo impugnata la Spada da una
mano » e le bilancie dall'altra , dimoilraek
fere la Giuflizia é Ed il Quadro a quella
proiTimo efprime la Celebre ProceiTione
fatta dal fppradetto Pontefice Tfa II. nella
traslazione della veneranda Teila del Santo
Apoftolo dalla Chiefa di S. Maria dei Popo-
lo , dove era fiata ìafciata per tutta una not-
te a quella Baiìlica , che fegul li 14. Apri-
le del dettoAmio j e dalF altra parie ii Scor-
ge una figura che tenendo in grembo alcuni
.pargoletti, jrapprefenta la Carità .Nella
Volta poi in tre di veri! fpecchj £ offe r va >
prima quando il Santo Apoftolo fi trova nej-
la iurca preifo il Mare di Galilea r Pipoi
quando per comando del Proeonfole Ege,i
e· atrocemente battuto ; ed in fine quando
S. ,/indrea fa coazione avanti la Croce. Nel
Ripiano proflìmp- alla detta Cappella fi mir-
rano nei muri laterali lenirmi 'Pontificii
giirkarine
5 ed ivi appreiTo in figure al na-
turale,, da· una parte iSS^^ipo/tgliTietro^
t Vaolo
, é dall'altra i S&. Ëñïâïßß Andrea 5
f Giacomo* Nelk Tua rifpettiva Volta ìhl^
ire djilinti fpecchj fi feorge , quando i pu
.M.ifliftri portano S. Andrea alla Sepoltura ►
In altro quando egli è in gloria ; e neli' ultir
»10 quando il rnedefimo è pollo ia Croce .
u
*
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2c*8             Ttyova De finzione
Il Quadro delia detta Cappella è difegnd
di^indrea Sacchi principiato in muiaico nel-·
Ja parte inferiore da Fabio CriflofarÌ, e ter-
minato per la fua morte nella fuperiore da
Cmfeppe Conti
»
ARTICOLO XV.
Continuazione del Corridore, ο fia
Emiciclo
»
U Sciti dà quella Cappella il trovano &
mano delira collocate nelle ftie riipet-
tive-Nicchie le Statue dì marmo di S.Tad>
deo
Apoiìolo il quale con le mani tiene una
Cartella , eh1 è Γ Epifìola da eflb fcritta >
S. Simone
Apoiìolo con un Libro ferrato
dalla finiilra . 5". Matteo Apoiìolo con Libro
aperto parimente dalla finiilra . S. Sarto-
lommeo
Apoiìolo ugualmente con' Libro in
mano-$ Ed in fine S. Filippo Apoiìolo, qua-
li fratue , come già li di ile T ila vano1 per or-
namento al Ciborio di Siflo IV. .A mano fi*
'Hillra fi feorgono alcune Imma'gini dipinte
nel muro der SS. Pontefici Siflo l^^inacle^
to
, e Lino con palme m mano dinotanti il
loro martirio , e di abki Pontificali rivediti»
i corpi deT quali ripofano' in quella Bauli-
cx . Seguono a dette Immagini Tre Grandi
Tavole di marmo i
la prima delle quali rap-
•prefenta in baiìarilievo quando- Criflo con*
fegnv
«
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Del Faticano ,                209
fegnò le Chiavi a S. T'ietto alla prefenzs
degli altri Apoftoli . La feconda efprime
qaando S. Tietro rifanò uno Stroppio alla
Torta [pedofa del Tempio di Gerufalemme
coir aflìftenza di molto Popolo. La Terza
dinota la CrocifiJJione dì S. Tietro con la te-
ila verfo terra , circondato da foldati a piedi
e a Cavallo .. Quelle Tavole fcrvrvanodi
ornamento al foprariferito Ciborio di Si-
Ilo IV.
Segue a man delira un belli Almo Pilo di
marmo Pario di altezza palmi cinque e mez-
zo , lungo palmi undici e un quarto , largo
palmi fei, ov'è fepoltotm nobiliiTmio Per-
ionaggio chiamato Giunto ΒαβΌ Prefetto di
Roma, che morì nel 3 5p. Vi fi vedono in
bafibrilievo nella parte anteriore diverfe
Illorie del Vecchio, e Nuovo Teilamento ,
E prima il vede il Sacrificio if Ifacco , (cor-
gendoli Àbramo colla mano alzata per col-
pire il Figlio, che in manfueta politura af-
petta con le mani legate dietro il dorfo il
fatai colpo -> Ivi appreifo è un Ariete > che
poi fu in luogo d'ifacco facrificato. Sotto a
quella Iiloria Giobbe tutto impiagato ,.e pie-
no di Ulceri giacente fopra un $terquilinio ,
a cui vien dato un pane in unaSartagine . So-
pra in altro fpartimento fi vede quando5*. Tie-
tro fu arrecato da Soldati ϊΛ Tretorio,
óve
negò Criilo . Sotto vi è .Adamo , ed Eva
Jn quello fiato , in cui fi trovarono dopo il
pec-
»
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no           T^uova Defartefatte
peccato cìnti di fronde , nel dì cui mezzo'
rimirali Γ Albero della .vita con il ferpente
ivi avviticchiata. In altro fpartirrtento io-
pra evvi quando Gesù affifo in Trono di do-
dici anni difputò coi Dottori nel Tempio,
•ed ai lati del medeiìmo 5". Tietro, e San
ΨαοΙο
in piedi \ e di lotto lì vede il medefi-
mo -A cavallo in un giumento
che entra glo-
riofamente InGerufalemnie .In altro fparti-
mento fi oiTerva quando i Giudei conduifero
il Salvadore da un Trefidentc aW altro ; E
■Cotto fi fcorge quando Daniele fu poflo fra i
l,tmi
* Finalmente in altro fpartimento ri*
-mirali al di fopra quando ViUta fi lavo le
mani ·,
in fegno ch'era innocente del San-
gue di Gesù',; e {otto vedeii quando San I
■Pietro è condotto in Carcere . Scorgonfi
ne lati varj ornamenti di putti, fogliami '»
e arabefchi ► Sopra il Pilo e vvì una pallai
lavorata a miifaieo * fopra la quale era un
antichi ifimo Grocifiiìb di bronzo, che già
flava nella fommità del Ciborio dì Gìqvmi*"
#*VIL, e fu rapito * npnfisà da qual ma-
no ηύ Pontificato d* lnnoc.en%fa XI. Nella
Volta fi vede Parme dipinta di Taolo Κ con
il
fuo nome ,. e ne lati la Fede > e la Reli-
gione·
AR-
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Del Faticano.               ? 11
ARTICOLO XVJ.
Della Cappella della Confefflone r
INcontrp al (ietto Pilo li entra nella Cap-
pella de SS, Vletro^e Taol.o anch'e.0a nei
fup jngreiTp ww&% da Cancellata di t'erro
con pomi di pitone fatta Panno j517.Ne.lat1
ad ino ingreiTp fpnp due ^Angioli di marmo
genufkfn in atto di adorazione , che fta^a-
no nell'antica Baiilica preiTo il Sepolcro del
Cardinale Ertili
(i) . Ella ρ 3 come fi difffe
fin dal principio di quefio Capitolo 9 fatta ία
forma .di Croce di lunghezza palmi quaran-
tadue, larga -palmi mve » ed aita pila»
quindici e tre quatti in circa , I fupi .bracci*
i quali, terminano in una Nicchia per ciafcua
-lato, e «ne.ler-vWP-difiommoé©$>er appa-
rarfi a Sacri Minillri, e -loro ufi ^ foni)lun-
ghi palmi quindici l'uno , e larghi fei .Cor-
rifponde quefta Cappella fotto l'Aitar Mag-
giore da noi deicritto éfàp*gy$U efifa ador-
nata per ordine .diclemente VJILcjan varie e
nobili (fime pietre, bronzi di gettito f e Cuc-
chi dorati, §ì nelle laterali Pareti « .che.-/
nella iuaVoltg, e dai consecutiviPontefi-
ci lempre più abbellita . Il Ripiano dell'Al-
tare aneh'eiTodip.reziofi marmi rireuito ,£
cuifiafcende per mezzo di tre fcalini » ha
; r
                                      di
(O Tavol. IIIì n.2$. e i§.
-ocr page 263-
212             T^uova Defcrizione
di esenzione nella Tua larghezza palmi di-
ciaffette , e per palmi dodici dai detti Sca-
lini al fuo folidal muro il prolunga . Sopra
Γ Altare in bene intefa cornice * e da lucido
criilallo ricoperte il venerano le antichìiTi-
me Immagini de' Glorioii SS. ^pofloli Pie-
tro
, e 'Paolo dipinte in argento . Quì vi fi
celebra la Santa Meifa fpetfe volte da Car-
dinali ,. Vefcavi, Prelati, ed altri Gran—?
Perfonaggi con incredibil'e divozione . Alle
volte vi celebra ancora il Sommo Pontefice,
e gode in rimirare quelle pietofe antichità
qui confervate . Sotto Γ Altare fi conferva
„ la metà de' Corpi de'SS. Pietro , e Pao*
,, lo pollivi da S. Silveilrol. „ ( fono pa-
role dello fpelfo lodato Torrigio (i) }„ ef-
„ fendo Γ altra metà in San Paolo , po-
,,-iK in una caifa , come dice il Bi-
„ bliotecario , di bronzo lunga da ca-
,, pò cinque piedi * e da piedi pur cìfi-
,, que : ed altrettanto dai fianchi, e fotto
j, e fopra il umile , e pofevi fopra una Cro-
5> ce d'oro maificcìo di libre 150. con tali
„ lettere in croce di color, ο fmalto negro,
s, Confi antìmts tAugufius , & Η elena *Α\&>
gtifia hanc àomum regalifìmili fulgor'<lj
corufeantem amo cirttmdant „ .
Quella Cappella vien nobilitata nella
Volta, che fa altre parti da ventiquattroBaf-
firilievì, parte di eiH di metallo dorato, ε
par-
f
-ocr page 264-
Del Vaticano.                215
parte di ftucco umilmente dorato , rappre-
sentanti diverii fatti dei due SS. Apoftoli.
Accanto adunque al Quadro dell'Altare .dal-
la parte del Vangelo in una lunetta bislunga
fi efprime la Crocifi/fione di S. Pietro in baf«
foriìievo di Stucco.; E nella £ua di contro
dal lato deirEpiftola vien rapprefentata la
Decollazione di
S, Vaolo parimente diftuc-
co . Nel primo Angolo della Cupoletta pia-
na eminente al ripiano del predetto Altare,
dalla parte dell'Evangelio , li rimira la Fio*
guttazione di
$. Tietro alla Colonna , <u>
nel fecondo , quando Cri fio comparve a
S. Tietro nella via Ëññßá
. Nel primo dalla
parte dell'Epiitpla fi feorge la Flagellazione
dell' .dpofiolo St Taclo
; e nell* altro fuo
compagno , -quando / due ^pofiolìfi fepara-
rono abbracci andò fi avanti di andare ai
Martirio
. QueiH quattro Baflirilievi fono
di ilucco dorato, e tutto il retto della Cu-
pola e Volticelle è ricoperto di fogliami con
putti in baiTorilievo tutti dorati. Nelle Lu-
nette poi, .0 Sordini iituati nelle parti late-
rali de' muri nel detto ripiano ^dal lato del-
l'Evangelio fi rapprefenta quando 5", Tietro
guidato dall' angiolo efee libero dalle Car-
ceri,
In .quello di contro , la caduta di Si*
wonMago é
efeguiti parimente in baifiri-
lievi di ftucco dorato. Nella prima· Arcata
della Volta fopra i tre fcalini , che .dal
detto ripiano fi feendono , alla parte delira
in
»
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214            Τζμάϋά ÈtfcHzlàne
in un Ovato il fcorge , quando S. Tietró
fcaldandofi al fuoco tri Cafa di Pilato nega
Criflo
: e nel fuo dicontro, quando S. Tie-
tró tagliò l'Orecchia a Malco
, ambedue di
ilucco. E finalmente nel fondo del fefto
della detta Volta in ottangolo di metallo do-
rato , quando Criflo confegnail ftto Gregge
a S. Tietro,
Nella feconda Arcata a delira,
in riquadro bislungo di metallo centinaio , e
foflenuto da Angioli in piedi, fi efprime il
cafligo, e la morte di Anania
J-, e taffira\
ed a finiftra , quando i divoti Crifliani dan-
no fepoltur a di Corpo di S*Taolo
■■', egual-
mente di metallo dorato 5 E nel fefto di ef*
fa vi fi vede un apertura rotonda , ο ila oc-
chio , che corrifponde dietro Γ Aitar Mag-
giore della fupìcrior Bafilica ferrata da nobil
grata di metallo dorato , fervendo altresì ai
lume a quella'parte inferiore, e pereom-
jiiodo a quelle perfone , elle dal piano di fo-
pra vogliono far ivi orazione . paifa di
qui al braccio deftro dalia-parte delVangelo,
ove nel ibrdino della Volta a mano dritta
nell'entrare fi vede in un quadro bislungo d i
metallo rapprefeniato, quando Crifloordinò
a S. Tietro che pefcaffù il pefee i nel di ed
Mentre fu trovata una moneta
<f oro. Iil_*:
fondo .al ,detto braccio nel fordino fi vede
«■fpreifo quando' W I^edèntore· comandò agll·
Upofloli affifl nella- l^ave', the gettafferò
le reti dall' altra ρ arte
, parimente di me*'
!
-ocr page 266-
/
Del Faticano *                215.
tallo. Nella Nicchia al di ■ fotta in un -bel-
li Aimo Ovato umilmente di metallo fi fcor-
S. Tietro condotto avanti di perone fe-
dente in Trono .
Nel fordino poi limato alla
fimftra fi vede quando Crifio confegna /e_j»
chiami della Toteflà Pontificia aS. Tietro
parimente di metallo ; E nel fefto della
VoitaTiicorgealt^occliio con grate di me-
tallo dorato guarnito . Nel dicontro braccio
entrando a deliri rìmirafi in quadro bislm>
go di .metallo fituato nel fordino, quando
S.Tietro lìbera F.Offeff* . Nella lunetta in
tondougualmeute di metallo, quando Crifiv
Mera s. <piem mlla Ricetta dal ?%<&·.
tragi».
Sotto di quello nella Nicchia Ìil_,
un Ovato di metallo vien rapprefentato
quando ì. Tietro è condono al Martirio.
Ja , dm0 fuPei'i°re r quando il detto
•ApWolo fata-h Stroppio,
fimilmertte di
?ed°™o ' Uedendofi anche quivi, nel
TZiMtt Volta ^altr'occhio con grata- di
metallo ornato. Nel fondo ad braccio di
«lezzo vicino alia CarìceMaCa per cui s'entra,,
«a m lato m quadro pafimenre bislungo: 0
ToÌnft™0Um^ · <^ndo ?»#-
PrnJtr r° ml €avC€H battezza ì SS.
oceJj°
4re Martini-ano Cufiodi di detto
arcere-
. In fondò alla Volta in piccolo Ovu-
to bislungo altresì di metallo fi vedono due
Λ> polt<veftn4 di Clamide con palme,
*<*»
Tm w*«*i»/aftAi«iW ftferittt>tft**<
tro
\
-ocr page 267-
2i6            ttyova Defcrizione
tro Sordino fi fcorge un Quadro bislungo di
metallo , ove rapprefentafi S. Pietro, che
rifufcita la Τ abita.
De Baifìrilievi di me-
tallo per tutte le diligenze ufate , none fla-
to pò ifibile il rintracciarne l'Autore: Cre-
donfi però di mano di eccellente Profelfore
de tempi d'Orbano Vili, il quale ornò, ed ab*
belli in gran parte quella Cappella : Degli
altri di ftucco autore ne fu lo fruitore Gioì
Battifìa Maini,
Sei Lampane pendono da-
gli archi di quella Cappella , e ftanno acce-
fé notte e giorno in onore di sì infigne San-
tuario .
Fuori della fopradetta Cappella, conti-
nuando il noilro giro., fi trovano a mano de-
lira altre Statue di. marmo degli Apoitoh,
cioè , S. Pietro con libro in mano, e Chiavi
Pontificie; S.*Andna\ che Uà in atto di
leggere un Libro : S. Giacomo Maggiore
con Libro in mano ; S. Giovanni Evangell·
fla
con Libro in raapo -, £ S, Tomajfo pa-
rimente con Libro ferrato. A mano finiitm
fono due grandi Tavole di marmo , la prinu
«felle quali rapprefenta in baiTorilie vo la -De-
collazione di
S. Paolo con diverfe figure a
piedi, ed a cavallo. Nella feconda fi es-
prime la caduta di Simon Mago alla prelen-
za di Nerone , e del Popolo Romano, men-
tre i SS, Pietro, e Ρaolà porgevano a Dio
fcervorofe preghiere . Quelle fiavano ambi-
le per ornamento al fopradetto Ciborio di
-ocr page 268-
Usi faticane .'". "           ity
Sifio IV.. Seguono indi altre Immagini de'
SS. Pontefici Cleto , Evarifio , TeUsforo , e
Pio
I. tutti veiKti di abiti Pontificali, e con
palme nelle loro iìniftre mani. Sono eifi di*
pinti in alcune finte Nicchie, i Corpi de'qua-
h fi con fervano intorno a queik Sacrofanta
Confeifione»
A mano delira il giunge di bel nuovo alia
Cappella di S. Veronica, dalla quale comin-
ciammo il giro di -quelle Sante. Grotte ;
santuario ben degno, e meritevole della
commune venerazione , tjual nuovo Mufèo
Cattolico , raro compkiiò, non di pompofe
e ben atteggiate Statue , ma di veri Sacri
Corpi di tanti Santi Martiri, coilantiffimi
Atleti della Romana Chiefa , dove tutte.,
JciCnftiane Genti, ed i Sacri Partorì del
Mondo Cattolico concorrendo, vengono in
rolla ad appendere i loro voti di filiale obe-
aienza , e di pietofa loro divozione .
Credo che non farà difcaro al curiofo F&
ratiere:, prima di panare ad altra deferizio-
nC
\lJ faPere ι nomi, almeno in confufo di
quei.Virtuofi che con i loro pennelli hanno
ι uftratoquefte Sacre Grotte, giacche per
^inique diligente ricerca , che fiafi fatta ,
none tatopoffibile individuare in gran par-
ZhhfrT adu"oPiù che ad uri altro
di Ρ I,attnbuÌre ' fe no" che in alcune pò-:
GmU TV delle gl'ali avendofene avuta
WQbe fondamentale certezza , fé n'è fot-·
Κ                    ta
-ocr page 269-
2 ι&           Ί^ηοώα Defcrizione
ta a fuòi luoghi particolar menzione . Fra i
Pittori adunque, che in emette Sacre Grot-
te Jajoro; opera impiegarono , li noverano ;
^énàr$a~Sacchiχ·,, Carlo Pellegrino da Mode-
na, Gio: Ratti/la Ricci daT^ovara, Bar-
tidommm Menduzza da Carrara
, Simona
Memmio Sanefe
, Guido Vbaldo ^Abbatini,
Cbftmo $ avelli^ Emilio Savonazio Bologne-
/e, Gioì Battila Speranza, Ramano* Gre-
gorio GraffiMilane}e
, Marco Tallio Mmta-
gna-i Giai Battìfìa Vianelli
, Giovami Bac-
cani^ e< Tomaffo Romano
,. Neil' anno poi
1:750. Gio: Ritttifta Olivieri, e con eil'o pie,
e-diverfi Pittori rinriyovarono j ed abbelli-
rono: d' ordine, della fan. mcm. di Benedet-
to XIV.
tutte le Pitture , che nelle Sacre**
-Crotte rimirami,
CAPITOLO XXXIX.
Dille Chiaviche Sotterranee^ che fervono fft
Lo fcolodeir acque fiipcriori della
Bafilica .
E Gii è pur troppo neceflfario Officio
deh" Architetto , dopo aver prò vedu-
to a tutte le parti eiTenziali di una Fabbrica,
che alrefteriore, ed interiore appartengo-
no , il penfare altresì a quelle che ne aificu·
rano la confervazione ; per lo che ritrovan-
doii la noitra $aiiiica iituata alle pendiciΜ
*
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' ì>el Vaticani>V              %ϊβ
Vaticano Monte , il quale in abbondanza^
fearica le acque nel piano , ove la medefi-
raa riiiede; fu ncceflario cóltruirne ie fotter-
ranee vie, che fervi r potettero per riceve-
re io fcolo delle acque. Fu dunque tutto ciò
avvertito, e faviamente niello in opera,
ciò.che die motivo alla inuguaglianza del
piano delle Nuove Grotte , come nel fupe-
rior Capitolo fi oifervò ; poiché fotto di
ciìb fi fecero paiTare le Chiaviche maeftre ,
e le altre pia piccole ancora ivi coftrulte, al-
lorquando per ordine di S. Bamafo Tapa
fu chiuib da tutte le parti il gran Chiavice-
ne , che girava attorno la Baiìiica , per te-
ma che le acque , le quali ivi feorrevano,
non penetrallero ne Corridori ripieni (F in-
finiti Corpi di Santi Pontefici, e di Marti"0
ri. La memoria .di tal fatto fià* regtilrata *
come fi accennò ύΥartìcolo VÌI. del lupe"
rior Capitolo,in una Tavola di marmo a ca*
ratteri grandi incifa , efiftérttein faccia alla
Cappella della Madonna volgarmente èct*
ta Vragnantium
. Tal Chiavicone eradi al-
tezza palmi otto, e palmi fri- di larghez-
za . Furono dunque a quefto foilitu'iti fuori
del Recinto della Bafiiica due Ghiavlconi
di altezza palmi cinque , e larghi palmi tre,
e mezzo . 11 primo Ila la fua origine dall'im-
bocco antico del fopradetto Chiavicone fer-
ito , come ben fi feorge dal fuo Recl*
piente fopra terra iìtuato dietro la Tribuna
JL 2               Mag-
»
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2&0           tfytt$# befcrìzìone
Maggiore della Baiilica, e dai fuoi muri
ibli.dali dittante circa quaranta palmi : E l'al-
tro dalla piazza di S. Marta vicino al Semi-e
jiario Vaticano . Il primo adunque cofteg- }
giando al di fuori le mura della Bafilic'a per
il tratto di palmi cinquecento in circa,ii unì-
fce nel Recipiente , ο fia Imbocco di Ghia*
yica iìtuata fopra terra dietro la Tribuna de
SS, Simone, e Giuda, Il fecondo per il trat·?
to di palmi quattrocento, dopo aver per
fritta linea traverfati i luoghi circonvicini ,
vi ad unirli aj primo, e qui vi vengono a_j>
formare un ibi Chiavicone , Quefto poi di-
fcoftandofi per più di cento palmi dalla Sa-
greitìa, ove ergeii fopra terra il terzo Re^
cipiente per le acque delle itrade , che qui
Ìi gettano, paflfa per linea reità al quarto
Recipiente fituato fopra terra incontro la
Cappella del Β atte fimo . Fu quivi ne tempi
più remoti altro Chiavicone iptterraneo, il
quale per linea retta pattando per palmi due»
cento venti fotto i pilailri del Campanile ,
iì eftendeva nella feconda Piazza, ove fono
le Scale della Chiefa ; EiTendo ilato quello
chiufo , e riempito 9 ne fu aperto altro fi*
imie in linea obliqua diicoito dalPaltro cir*
ca quindici palmi, che paifa fotto i pilailri
e muri del Portico laterale ferrato corri 1-
pondente dalla parte meridionale . Unifceiì
jn quello luogo con altro Chiavicone , che fi
ritorce fotto il Portico dejja Bafilica , coni?
ύ diri
-ocr page 272-
bel Vaticane é                 %$f
fi dirà m apprettò, e Formando tntWm Ca-
nate dell altezza palmi fette , e largherà
palmi cinque , traverà k feconda Piazza
quadrata e la prima Piazza Ovale del Pori
fico per palmi ottocento dieci 5 indi dividefi
mi due bracci dalla parte di mezzo giorno vi*
cmoalk Fontana, come fi feorge da fuoi
Recipienti ßopra terra ivi collocati per feor*
rere fino al Tevere , ove ha il iuo Lio
tepi 1 imbocco df otto minori Chiaviche,
d if iaITrelente^attro fono a^
cniuie , e le altre raccogliendo le acque dal-
e fupenori Volte della Baiìl-ica in elb il,
imboccano . Le prime efiilevano nel piano
ne ottangolari fituate ibpra i quattro Arco-
naie Vq!f/ ricu°prono daIla Parte Meridie*
T\L IT* MI* Stroppio * della caduta
L-7™ f?V
', rfri/' 0"^«fowf A'*. Vie·*
IduT
fi¥nal™«te dal· Volgo chiamato
& Jf a1^ aperte efirtono una_
nei centro delfe qUarta Scala a lumaca gran-
Cavell r. " ne,I'a"golo del muro delia-
2f"i^; la terza nel Pila ito
SS?,te «ella groiTezza del muro
mali ç À 1!?terrfa Facciata dcIia Chi^ *
^tdd4tocjhe diverfi,luoghi imboccano
^e«t?raSriCOne e aCque ' ËÃé,Ñ*
l«ente raccolgono. Sono quefte di.di-
Ê 3               verfe
-ocr page 273-
$22            Ôîìïíá Befcrizkne
•yer& mjfure ; Altre hanno di altezza palmi
tre , e palm-i due e tre quarti di larghezza;
altre fono di minore efteniione , e mifura ,
jana poco dalle prime differenti..
AUpp Chiavìcone maenra efiile dalla^»
pai?e Settentrionale dittante dalle mura la-
terali delta Bafilica per il tratto di palmi
irentacinque .Ha egli il fuo primo principio
incontro il Forno Apoftolico , ove fopra
terra ii vede il fuo Recipiente , ï fia Im-
bocco di chiavica, che raccoglie le acque
della Bailìica fuperiore,non meno che le ac«
que delle urade ivi attorno . Corteggia la
detta Bafilica con tortuoib giro per lo fpa·»
«io di trecento cinquanta palmi » ove incon-
tro la CappetlaGregorrana vi ii unìfee altro
fcraccio di Chiavicene » che ii eilende fotto
il Palazzo Apoftolico, efuot anneift Giar-
dini * e de mede fimi ne riceve tutte le ac-
que . Indi unito in un fol Canale per il trat-
to di palmi ottanta fina incontro à Altare
biella Cappella del Sagramento » dividefi
poi in due brace] : Il primo fecanda tutta
la predetta Cappella trafverfalmente , cj>
pattando· fotto- Ã Arco fecondo della Minor
favata,, ove efilte il Depoilto dT Innocen-
zo XIL
trave ria. con tortuofo giro lotto la
proifima Cappella di S. Sebaftìano * e la-»
Navata Maggiore fino alla Porta di mezzo .
Quivi ritorce , e pattando in mezzo al Por-
tico della Bafilica , rivolge fotto l'Arco
della
f
-ocr page 274-
bel Vaticane*              ■ nf
della prcfTima Galleria , e per palmi cento
dieci sottende al fuperior Chiavicone dalla
parte di mezzo giorno » e forma qui un folo?
canale . *
l'altro braccio, cÌie corre fu detto di
fopra , fi forma dalla parte poiteriore incon-
tro la Cappella del Sagramento^óVQ eiiile io*
pra terra uri Recipiente -, ο ila imbocco di
chiavica , per cui fi cala affine di fpurgare
tutte le Chiaviche sì interne , che eflerne_>
delia Bafiliea , coreggia più alla fontana
le mura della medefima , e paiTando fottoia
Gallerìa Settentrionale con coiìeggiarè ltj>
Scale della Piazza fi communica al gran
Chiavicone , che dalle Fontane della Piazza
Ovale per lungo tratto va a fcaricarfi a Fiu-
me . Da quella parte fettentrionale i detti
Chiaviconi fono di altezza palmi cinque , e
di larghezza palmi tre , II gran Chiavicone
Maeftro, che ha l'imbocco nella Piazza di S»
Pietro, e riceve tutte le acque , da quella
parte , che dall'altra di mezzo giorno è alto
palmi fette, e higo palmi cinque · Pari-
mente^ vi fono da quefta parte altre Dieci
Chiavkhette minori fatte eipreffamente fot-
te terra per ricevere le converfe fuperiori
delle Volte , e tramandarle ai detti Ghia-
V!ni fopra deferitti, Quattro di eife fono
affetto chit]fe , e k altre lei fervono di feo-
lodile fortfarlferite acque .·
le prime erigevano fimilmente nel piano
Κ 4               del-
*
-ocr page 275-
>
22ή.           Jtyttva Uej'frizione
dell' altre quattro fuperiori Stanze in-
terne , ο fiano Cupole ottangolari finiate
fopra i quattro Archi, fotto i quali Γι fcor*
gono Γ editare della Tabita, Γ· ^Altare della
l^avieelLu
quello di S. Bafilio& finalmente
Γ altro di S. Girolamo .Le feconde, che im-
boccano in detto Chiavicone, eiiilono la pri-
. ma fotto· il Pilone di 5". Elena ; la feconda
lotto il Tilaflro * ove rifiede la Statua di
bronzo di
S, Tietro : la terza nel!' angolo del
muro della Cappella Gregoriana
: la quarta
nel Tilaflro dietro il Depoftto d'hmocenzk
XII.
: la quinta nel Pilaitro , ov'è il DejHh
[ito della Contesa Matilde :
la fé ila nel fi'
laftro dietro il Depofito della Regina Crifli-
va di Svezia
..Tutte qucileCiiiavichette fer-
rate da tutti i lati con torti fpranghe di fer-
ro fono dell'ifteiTa grandezzate mifu*a
delle altre fopra dei cótte, per mezzo delle
, quali fi raccolgono tutte le acque fuperiori}
affinchè quefte non guaftino un opera così
magnifica e ammirabile , qual'è quella della,
nofìra Vaticana Baiilica . Noi qui intanto ci
iiamo avvifati pregio eifer della prefente
Defcrizione il darne ai Foreftieri una fena-
* plice contezza ,. affinchè , quando dopo-
aver defcritta laSagreftìa dellaBafilrcaeino
AnneiTo Archivio attenderemo alle fuperk)·
ri Volte , poifa meglio capirli ciò che intor-
no allo fcolo delle acque di effe fi anderà di-
vifando .
AR-
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BelFaticano.               $3«
CAPITOLO XL
Della Sagre fila di S. Tìetro\
\Λ Empoè ormai', che dopo aver vifita-
•f *? Ie,?^re frotte (ι) , e loro anneiìi,
π alendo alla Baiilka , indrizziamo ilpaifo
alla òagreilìa, come quella, che contiene m
te molte rarità degne dreOere ammirate..
quando pertanto· per quella porta indicata·
f luPemi; top- 26. trovafi hit ripiano
frgura ovale dell'ampiezza di palmi ventK
cinque , e lungo dodici ; quivi ci fi prefen-
» per mezzo di un Arco ampio Corridore
* .dodici palmi di larghezza ,- ove a mane
«ritta in. un angolo β trova* una-porta larga.
Palmi fette e mezzo, ed alta dodici, l£ì
Vale introduce alla Quarta Scala a lumaca,
Τ J , .^addetto Capitolo accennata ..
Ricalando per il. detto Corridore declive
per η tratto di.palmi· fettantadue in circa , a
mano dritta in fóndo** incontra piccola, por*
«yopa di cui non ha molto tempo ,. che
^ al muroainiTa 1* antica Ilcrizione di Orfo-
Rogato
auto* ^ . rflrr/jjfo j ^ palm.
MnLi Ϊ kr§a PuImi quattro ed un"
piatto ,. h qUuie produce alle ilanze del·
vcrenJT ' C Siperi0r G^daroba dei Re~
wendimmo Capitolo . Accanto a queft*
s
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%2ά           WjiQVà Defcrizìone
eiìfte non ignobili Buflòla » con cui e' rico-r
perta la Porta * la quale dà. il pubblico in-»
greflb ,, dalla parte efterna , alla Sagreftìa,
ed alla Bafilica ihfieme* A mano iiniilra
trovafì ampio Andito , il quale introduce a
fpaziofa Porta foderata di ferro , che per
mezzo di fei cordoni piani alla, fopra riferita
Sagreftìa ci apre Γ adito ..
Quanto alla origine dì quello Edifiziò ,
uniforme , e vicino all' altro coniìmiie , de·*
dicato giù a S. "Petronilla , disfatto poi, co-
me ilditfe di fopra al Cap. 17., non conven-
gono gli Scrittori. Alcuni hanno creduto,
che quefle due Fabbriche iìano fiate due_>
Tempj della profana Gentilità, dedicati a
Marte Γ uno* ad. Apollo Γ altro. Alcuni
Altri più. faviamente li giudicarono duo
Chicle Criftiane edificate dopo la ftruttura
della. Baillica. Coflantinìana ...Dalla iftefta
loro fituazione fé ne arguifee per men retta
l'opinione de*primi, poiché corrifponden-
do la Sagreftìa , giufta la Pianta dellr^//*i-
vano a quel luogp , ovverà il circo di Cajo ,
e perone,. converrebbe fupporre che que*
ili Tempj fodero flati edificati in detto. Cir-
co y. il che è affatto inveriiiraiiie * non po-
tendo· crederli, chVeiìendo flato eretto ύ
Circo per commedo delie Corfe % vi foife~<
io innalzati quelli due Edifizj, giacché &*
febbero flati di non piccolo impedimento all''·
esercizio delle Corfe .. Oltre di che ierive
'
-ocr page 278-
Del Vaticano,.               ?&ψ
'jfnaftajtù, che Cdilàntino circa Tanno 314..
atterrò il Circo dì ϋφ * e Itetene infieme
con li due Tempi di Marte ,, e di Apollo..
Veggaii su di ciò U Cavalier fontana (i)
che diffufaraente ite difCorre ; Noi intanto,
Mh fopraddette ragioni appigliandoci all'
opinione de' fecondinoti incontriamo nefiu*:
na difficoltà a credere , che quello Tempio.'
foOe edificato da "Paolo L » Come dell'ultra
di S„ "Petronilla fu detto ai C<tp. 17. Queftó'
Tempio adunque era di forma rotonda al dir
fuori , ed ottangolare al di déntro , largò '
di diametro palmi fettantacinque* e cento-
cinque alto dal fuólò fino alla cima della fua
Volta , la quale era ruilica, e fatta inÌbf-·'
ma ottagona da altrettanti coftólònidivifa..
Anticamente fu quello dedicato alla Vergine
Madre dì dìo
, detta volgarmente k Ma-
donna dellaFebbre
da una ànticMifima Imma »
gme molto miracolofa , ehe ivi il trovò di-
pinta nel muro ..Rittoróllo il Pontefice Ί^ίν>1
colò r%, e da Giulia IL fu ridotto a còmma- :
dodiSagreftlai dopo aver demolito quella*
«ella Vecchia Bafilica . Era quello fornito·
dT otto Nicchie dell'altezza palmi trenta-'
quattro,. larghe venti » e lunghe ventidue, -
lette delle quali erano altrettante Cappelle,,'
tenendo ί4 primo luogo quella della Madon-
na della Febbre
collocata in quel fitò , dar
cui prefentemente il paffa alla Cappella dei-
■ /-
                && '. -'Goròvi
IO Tcinp. Vat. L\W 1. Cap. 5. e feg...
*
-ocr page 279-
%%%             *ì$jimA Descrizione
Coro . Allorché quello luogo fu ridotto a,
Sagreitla » la Immagine di quefta Beati iTi».
ma Vergine fu trafportata in di veri! Altari ,.
q Cappelle della Bafilica ; E finalmente'
nel 1696. riportata nella Sagreftìa , fu col-
locata nella Cappella, ove l· Signori Cano-
nici fi vertono de Sacri Paramenti. Lc_>-
predette Sette Nicchie *ï fiano Archi guar-
niti di Altari, fecondo quello , che ne rife-
rifcono, il Tanvinio , il Torrigio , il P. Bo«
nanni
,, il Fontana * il Martinetti, ed al-
tri 9 furono in di veri! tempi confacrate y e
rimodernate, come fegue .
La prima, che ora ii chiama di S. Cle~
mente
, anche a tempi di Tiberio Ë lfar ano ■
aveva il proprio Altare , ma fé ne ignora-
va il titolo :, ed ivi fuiepoho Oddone Cene-*
*vefe Fefcovo di Temi
. La feconda era de-
dicata in onore de SS.. Lamberto ,. e Serva-
zìa*
e dotata nel 1475. da Giorgio Cefarini
Canonico della Bafilica ..
Nella Terza Ãé ve-
nerava, un Immagine del Santiffimo Salva-*
dare*
e vifl conferva va la Cattedra di S.Tie»
trio lela- Coltre
ite SS, Martiri. Nella Quar- >
ta dedicata in onore de SS, ËñïâïÉß òtn* ■
dreai9 e Giacomo
erano fepolti iPontefici ·
Cdiftolll.y ^ikffandrO'VJ:,y alcuni Cardi-
nali
, e Ter fortenobili. La Quinta era_a·
«onfecrata in onore della Madonna della.
Febbre ..
Nella fetta fu fepolto Vgone Lin-■<
$k$ di Tiicofìa Camarlengo del
\egno di
-ocr page 280-
Del Faticane.                2tt*
Cipri. La fettraia finalmente fu dedicata
alla Santtffima Trinità in onore de SS. Cof
no, e Damiano,
per il di chi Altare fondò-
ima Cappellata «Anfuìno Priore de' Chie-■·
nei Beneficiati.
Quello Tempio ridotto , come il diffe, ad
ulo di Sagreilìa dal Pontefice Giulio II,
coniervafi nella medefima bruttura ed eden-
tane : no», pattandovi altro divario ,. fé non
che delle fette Cappelle , fole quattro ed-
itano in oggi : «j in tre dì effe si per lo-tìaf-
iato, che ai prefente fi celebra il Santo>
bacrificio della Meffa , come fi aiuterà me-
glio divilando . Or tutto ciòneceiTarkmen*
te premetto , fi d* uopo· che poniamo al pre-
lente m quello Edificio il piede , per offer-
irne quel die di più· raro, in. elio il con-
ferva· .,
          ■ ;
Serve pertanto d* ingreffo alfa egretta ■
m
.Co a,t0 palmi trentaquattro , largo»*
ZITu e,^ntid^ palmi lungo. Åßúðïçï-
~lle.ban<k ^rali· alcuni Armarj, ï fiario>
*-rec emoni rove coniervafi porzione delle-
Sapeliettiii Sacre delia Batìk». Sopra «
qwftì Ci vede col-locata una Cantorìa- centi-
ma coloma a colore di noce ,· e vernicia-
gli ^^gio-nel dilei-prospetto . Vol-
gendo a mano- dritta;, û noftro- Camino.
^rovaft ]a prima Cappella ferrata aclfuo-
Su ap°'aPidi Üë tekro Scornicia-■
<u legno, verniciato ,. parte comporto· dar-
ßñèÃß-"
-ocr page 281-
2 £<*            ºîìñíá Defcrizìòne
iportelli dello ileiTo legname y e parte dar:
vetri munito. Elia è dedicata al gloriofo
S* Clemente I. !><*/><*, e Martire.. Quella^
denominazione non è più antica dell' anno
1723» eifendovi flato eretto in quell'anno \
à Altare in onore di quefio Santo Pontefice ..
Veàonil quivi tre Quadri didiverfa miili-
ra , Ã uno fopra l'Aitare y e gli altri due
laterali nel. muro adorni con cornici diiruc*
co dorate . Efprime il primo a mano dritta,
quando S> Clemente eiTendo relegato nel
Cherfonefo , e pregato da diveriì Criftiani
tormentati dalla fete * per non trovare in
verun luogo dell' acqua , ii pofe in orazio-
ne , e comparto un Agnello in cima ad uno
ßcogli0 , con una delle zampe colpì la pie- I
tra » e ne fé fcaturire in abbondanza à acqua
richieila .. In quello deli* Altare fifcorge il
detto Santo con penna in mano in atto di
fcrivere . Si rapprefenta neli' altro laterale
quando fu attaccata al collo del Santo un an-
cora » e gettato dalla barca in mare. Detti
tre Quadri, ed i putti dipinti a frefco nella
volta, fono opera del: Cavalier Tier Leone
G he zzi
,. efeguiti l? anno 1725 * Tutte le Pa-
reti Ø e la Volta fono ricoperte dì riquadri
ed arabeschi di flucco dorati, il che rende
una; vaga comparia agli occhi de'rifguar*;
danti.. Si legge nel pavimento à Iicrizio-
tsz fepolcrale della. chiar»mem. del Cardi-*
rial .Annibale ^Albani
flato degniilìmp Ar·*»
ci-
-ocr page 282-
HamnMHH^HHI
Del Faticano - -                %% \
ciprete della Baiilica, e fotto la Lapida gia-
ce Il ίιιο corpo *
Nel vano del muro al di fuori fra queih
Cappella , e quella che fiegue , vedefl col-
locato in una Nicchia un buito. di marmo di
Carrara con ί uà li cri 2; ione fotto 1 è quello
iliìmolacro del Cardinal Francesco Barbe*
ritti Seniore
Arciprete di S. Pietro, eret-
toli nelP anno 1582. adi Cardinal Carlo Bar-
berini
di lui Nipote ,. aneli' eiTo Arciprete
della Bafilica . Del primo confervaniì ivi le
ceneri, e del fecondo il cuore .. Fra le al-,
tre munificenze » che usò il predetto CarT
dìnal Francesco
a queila Baiilica y quella il
tu , che avendo il Cardinal Uletfandro Far·*·
ne/c
anch' elfo Arciprete della detta Bafili-
ca nell'anno 1581. donato allamedeiìmadue
Candelieri comunemente chiamati dr oro ,
ftbben d1 argento ,.. e dorati così mirabil-
mente , che raifembrano. efler di oro mai-·
iiccio ,. iniìeme con. la Croce ,. lavorati da
«intorno Paventino ^ ve ne aggiunfe egli
«eli' anno 1680.. altri quattro più grandi.
Ignorafene dieiE il valore ,. febbene fé fi
abbia relazione alla ipefa de' primi due do-
nati dal Cardinal Farnefe, che montò alla
lemma di Scadi Tredicimila* convien pur
dire edere Hata neceifaria per tal lavoro
molto più ragguardevole la fomma di dena-
ro nei quattro ultimi impiegata ..
i-a Cappe Ila che iiegue , la quale per Io&*
paf~
-ocr page 283-
232           JtytòVa Deferirtene
paifato era dedicata ai SS. Vefcovi Laftl·*
herto
, e Servazio , vien communemente
chiamata delle I{etiqme\ per eonfervarfi in
efla le molte Reliquie della Baiilica 5 Ed in
quella fu per alcun tempo riporto il Corpo
di S. Gioì Grifoflomo , La medefima in oggi
fi vede del tutto rinnovata , e fecondo il·
guilo moderno abbellita . Scorgeii il fuo
ìngreifo ferrato da vago profpetto di· mate-
riale con cornice di marmo attorno la por-
ta . Sopra di eifa vi è una Cartella aperta
con fìmboli di palme , felloni, e Frontef-
pizio acuto , dell'altezza il tutto di circa··
ventifei palmi ; ed il rimanente fino al fo~
fopraciglio dell'aveo , di vetri munito .-
Ella è nobile ,· e vaga oltremodo al di den-
tro . Viene da bene inteia Cnpoletta rico-
perta· , e tutta di ilucchi dorati ripiena , co-
me parimente tutto il refto della medeiìma
è- di fimili adornamenti fregiata ... IL Qua-
dro dell* Aliare efprimente Sv Giovanni il
Battifla
n.eldeferto3è opera mirabile di Τ ad*
deo Zuccheri *
Tre Credenzoni, ο fianof
Armar] per parte incaftrati nei muro fono·
flati deftinati per custodia delle Sante Re-
liquie . EllilonO' quatW di efli negli angoli
di quella Cappella , avendo d' altezza pal-
ici diciotto- incirca y e paknitre dilarghez-
za, e gl'altri due in mezzo di uguale al--:
lezza , febben larghi palmi fei , Tutti i"
detti Arn#irj di vili, in tre fpammenti ibao
fer-
«
-ocr page 284-
Del Vatic/mr, '               233
.ferrati" dà fportelii di legn'&maeitrevolmen»
te intagliati-, e dorati, con ramate d' otto-
ione al di dentro per maggior cuilodia-. Qui**
■vi fono decentemente cqnfervate le molte
Reliquie della Bafilica racchiufe in diverfi
Reliquiari gioiellati,- e di fommo pregio ,
delle quali fi ffima fuperfluo il darne qui
contezza, trovandoli facilmente di. .effe il
catalogo ilampato . In quello luogo è deiti-
nata la fepoltura de' foli Canonici della Ba~
fiiica 5 Imperciocciiè quella de' Benefizia-
ti , e Chierici èfiile nella Cappella della
Madonna della Febbre.,
come il accenne-
rà . Le figure de SS- Lamberto , e Serva*
zio
, che per lo pattato efifte vano dipinte
negli antichi fportelii dell* Armarlo delleua
Reliquie , opera itimabik 'del Moranfont
Milane fé
fono fiate trafportate parte nel
Seminario di S.Vietro , e parte nelle ftan-
ze di Monfignor Economo della Bgveren*
da Fabbrica
Ufcendo da quella Cappella, nello fpa*
zio di muro , che rimane fra la medefima >
e Γ altra che le viene d'appreifo , fi rimira
incaftrata una Lapida di bronzo dorato con
fua Ifcrizione attorniata da Menfoloni, e
cornice di marmo , che fervon3 di bafe
alla fuperior Nicchia ed ornato, ov' efiile
•un Bullo di bronzo rapprefentante Γ effigie
del Pontefice Taolo IV. fatto quivi eri-
gere dal J^ev erendiffimo Capitolo Vaticano
"." '
                                  in
-ocr page 285-
g|죠           7{uova Defcrizionc
in diluì memoria ,· per aver* e Ab fatto ri-
tornare alla Menfa Capitolare molti di quei
Beni Stabili, eh'' erano di già paifati in al-
tro dominio, come ricavai! dalla Ifefizione
che ivi fi legge .* ·
                                      I
Da un Credenzone f confimile a quei :
tutti che fparii fono per la Sagreitìa ,- con
feditorè davanti,- fatto· a guifa di Buffala,
fi paiTa alla terza Cappella dedicata a SanC
.Anna
delicatezza di palmi quattordici ed j
un quarto . Fino da tempi di Vaolo V. fu tal \
Cappella alla medefima Santa dedicata ,
perlifere flato nel 1605. demolito VAlta-
re eretto alla ftefla nel!' antico Tempio . Π
Quadro, che in oggi {bpra-Γ Altare fi feorge
in mez"zo a due piccole fmeflrelle * le quali
illuminano la detta Cappella , rapprefenta
S.Veronica che moftra il Sudario , ed ί Santi
*Apofioli "Pietro
, e Vaolo . Quello, è opera
di Vgo da Carpi y e fu quivi trasferito anni
fono in vece di quello del Caravaggio , il
quale rifiede nella Cappella d-ella Madonna
della Febbre
, come fi accennerà in apprei-
fo . Le pareti fono dipinte a chiarofeuro
lumeggiato a oro . Sopra il di già mentova-
to Credenzone appare una piccola -fineftra
di vetri munita, la quale illumina una-»
ilanza fituata fopra -la detta Cappella ad ufo
di Guardarobba della Biancherìa , come
vedraifi in feguito .
Nei muro, che feguefra lametta Cappel-
la j
-ocr page 286-
Del faticano ,                  t%f
h, e Γ Arco appretto T il fcorgeima: La-
pida di marmo bianco con Ifcrizione a ca-
ratteri neri contornata da cornice di marma
miichio con fue meniòle,che fervono dica-
le ad una nicchia dell'altre due defcritte più
grande , e fregiata di cornice di bronzo at-
torno * Racchiude quella un Bullo parimen-
te di bronzo rapprefentante Ρ effigie delia
Sa.mem. di Benedetto XIIL, alia cui provida
cura la Bafilica Vaticana deve la fua fuilì-
ilenza : poiché eifendo la Menfa Capitola*
re
aggravata da un debito di Scudi Cento-
trentamila provenuto in gran parte dalle
calamità fofierte per i negozi della Cam-
pagna ; Egli tutto Γ addoisò alla BpveretP-
da Fabbrica di S. Tktro ,
onde per memo-
ria di un sì fegnalato benefizio ,* Ir fu per or-
dine del medefimo Capitolo eretto un per-
petuo monumento ►
L'Arco quivi annetto , ο ila Nicchia , a
cui filale per via di un gradino di legno,
comprende un banco grande > ove ί Benefi-
ziati della Bafilica fi vefìono degli abiti Sa-
cerdotali per le Mede private , ed è il fito
in cui i Sacri Minilìri vanno a prepararli
per il Sacrofanto Sacrifizio della Metta ,
efiftendo nel fondo di elfo due piccoli ftan-
zdini uno per parte y ov* è il commodo da
lavarli le mani, e da fare la Santa Prepara-
razione . Incontra al fopradefcritta Arce*
cfilte gran Bancone di Noce iblkvato da
terra
»
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ι
%%S              fyiwa Deferì zhne
terra da due gradini, fu di cui il collocane
i paramenti l'acri con in mezzo alto Cro-
cifilfo , Detto Bancone ha di larghezza-.*
palmi dieci, lungo ventkmattro:* ed è alto )
da terra , compreii i gradini ? palmi otto.
Quivi accanto fi ritrova altro Arco baffo
confini il e al fopradefc ritto con fuoi armar;
e fediii dalle due parti, ove in fondo eiìita·
no tre porte , due laterali» cioè una per
ciafeun lato γ e Γ altra in mezzo'. La prima
laterale a mano dritta introduce ad una con>
moda fcaletta cornpoik di indici gradini di
larghezza palmi fette e mezzo 5 faliti i qua-
li fi trova piccol ripiana con quattro altri
fcalini dai due lati ,· che introducono alle
due corrifpondenti dicontro porte . A mano
deftra fi paifa ad una piccola ftanza di figura
irregolare , ove fi confervano i Coffani fer-
rati della Biancherìa fucida, che fi manda
a lavare ; ed in detta iìanza di facciata veg*
gonfi due porte , che introducono a due pic-
coli ftanzolini delibati ad altri ufi . Accan-
to Γ ultima delle dette porte fi vede in fon-
do di elfa incaftrata nel muro un Ornato di
marmo con cornice da capa fatta ad arco 5 e
da piedi riquadra , pilaftri e menfole dai
iati, e Frontefpizio acuto fopra, il quale.;
racchiude una immagine di Noitra Signora
dipinta nel muro di altezza palmi fei, e lar-
ga palmi tre , con Lapida , ed Ifcrizione al
di fatto india efprimente edere fiata fetta
dal
-ocr page 288-
hel Faticano ;                2^7
dal Cardinale Tallavìcino Doria Datario
rf bmocetizio Fili Vanno i<\$6. Ivi appref-
fo efiile altra ftanza , taquak? da Pincrreflb
ad altri Luoghi privati . Ritornando indie-
tro , e faliti i quattro dicontro gradini dalla
parte finifira il ha TingreiTo per una porta
alla Nobile Stanza del Capitolo ai recente
fotta coftruire ed abbellire per commodo
delle Congregazioni Capitolari dei pre-
detti Signori Canonici. £lla in parte efiite
fopra quell'Arco da noi riferito, per ove i
Sacerdoti vanno a prepararli per la Santa_j
Metta-; E perchè il iìto della lunghezza di
detto Arco non eradi Sufficiente capacità, fu
quella nella nuova Fabbrica dei fuperiori
appartamenti de' Sagreftani, ed altri com-
modi nccefTarj fatta prolungare per più pal-
mi, avendo eiTa in oggi palmi ventotto e
mezzo di lunghezza , e palmi venti di lar-
ghezza . La fiia Volta fatta a botte è tutta
dipintaci riquadri di figura ottagona a chia»
rofeuro dorati con .cinque fìnte arcate, che
figurano di foftenerla . Nello fpartimento
di mezzo fi vede efpreiìb a colori lo Spirito
Santo attorniato da tefte di Cherubini e nu-
vole , che lo .circondano ; e negli altri due
alcuni putti fvolazzsmti con Tiare, e Chiavi
in mano. Piccola fineflra in fondo dalla par-
te meridionale lecommunica il lume ; Sot*
to di eiTa efiile magnifica Sedia a braccj in-
tagtiata , dorata ? e ricoperta dj. Damafco
roiib,
-ocr page 289-
il 8            1K(ho(u& Defcrlzione
roiTo, ove iiede Γ Eminenti/fimo arcipreti
per aifillere come Capo del Capitolo alle
communi, e private Seflìoni. Avanti a que-
lla Sedia vie iinfpaziofo tavolino di palmi
dieci di Junghezza , « cinque di larghezza
ricoperto di tappeto verde con Croci fìfb a__s
mano iìniitra di metallo dorato foftènutò da
Croce di Ebano , e piede di giallo antico .
Ricorrono attorno alla ilanza predetta nobi-
li banchi folle vati per un gradino da terra :
fono eifi adorni di ipallieroni al muro di le-
gname vagamente contornati, ed intagliati
con cartocciami, menfole e pilaflxi filettati
di oro. Nelli fpartunenti dei oiedelimi a
chiarofeuro finto di marmo fono efpreifi di-
yerfi Geroglifici rapprefentanti vafì fieri,
<? palme intrecciate . Ϊ detti fcdili sì nelli
fpallieroni, come né* loro plani fono rico-
perti di magnifici cufeirii di feta verde . D.i
piedi feorgefi altra finelìra più grande , l?<—·>
quale corrifponde nella Sagreitìa . Incontro
alla porta, pereuiilamo entrati evvi altra
porta, la quale introduce ad altra interni
ftanza iituata , come fu accennato di Copri
fui dorfo della Volta della Cappella di S,M-
na; calvi
in diverfi armar)" confervafi tut-
ta la Biancherìa per ufo della Sagreilìa, e
della Coi e fa.. Tutto quefto luogo da noi Cor
pradefcritto -era peri tempi palfati addetto
.ad ufo dell'Archivio di S.Tietro, flato al-
trove trafportato 1' anno 175$?, , come Ci ac«
1 ■ ■■■■■
-ocr page 290-
Del Faticane . '             2$p
cerniera nel feguente Capitalo, ad altre più
commode , ed eminenti ìknzé in altra par-
te da gran tempo fatte coitruire dalia i{eve*
renda Fabbrica
, la quale a- fue fpefe va_*
fempre fìicendo quanto di nuovo , e di bello
il ritrova in quefta Sagreitìa,e nella Chieia,
come fi è veduto.
Incontro, alla porta , per cui iiamo entra-
ti , trovafi altraporta, la quale dà Γ ingref*
lo a commodo ripiano ai figura ottangolare
con iua Gupoletta aldifopra, che le com-
munrea. il lume ornata di itucchi, e riquadri
della medefima maniera , Quivi a mano
dritta evvi altra porta, la quale introduce
a ipaziofa terrena ftanza, ove in diverfi ar-
mari confervafi l'infinita cera , che ferve
per il quotidiano confutilo della Bafilica con-
dente m Libbre fettemila cento fettanta, e
oncie otto annue . Accanto alla detta itanza
mprofpetto al foprariferito ripiano efiite_>
ima commoda Scala comporta di ventun gra-
dini di.travertino ritrovata nelle mura foli-
da ιj della Chiefa , per cui fi-fale alla Cap-
pella del Coro. La terza porta eililente m\
rondo del,grìfoprarlfentoArco, -da Γίη-
grello agli appartamenti fuperiori aiTai com-
edi per j Sagreftani, ed' allo fpiazzo fuo-
"de! recinto della Bafilica.
ίγ ÌUOgo in aPPreir° » ove prima efilk.
va Uiefto Arco % 0 fia Cappella.t vedefi inp
nu2ato.grandiofo,e nobile Credenzone fol-
le va-
-ocr page 291-
2 ρ            Itywa Defevizione
levato da due gradini da bailo , ove poiana
due laterali pilaftri e fei fpecchj feoraiciati
con Tuo cornicione al di fopra , e tre armi,
il tutto di noce dell'altezza palmi trentadue,
e largo venti, conTua fcala a lumaca aldi
dentro, fatto fare dal Pontefice Clemente XI.
per confervarvi gli Argenti della Bafilica ,
vale a dire : Tre Baccili d'argento con fuoi
Boccali {Inaili. Dieci Baccilette ed un Boc-
cale . Un Bacolo Ρ alterale . Una Brocca_j
d* argento . Tredici Bugie Amili , una del-
le quali tutta dorata . Due Secchj con un
Afperforio . Un Campanello . Sei Calici
d'argento tutti dorati ed iiloriati con fue pa-
tene Amili. Altri ventotto Calici d' argen-
to , parte lavorati, a'fogliami, e parte i (to-
riati con patene compagne , i quali fervo-
no perle Mette quotidiane , Sei Candelieri
d1 argento dorato con Croce e piede guarni-
ti ne' bafaraenti di Lapislazzuli, e ovati di
criilallo di Rocca intagliati, di fommo prez-
zo e di mirabil fattura : due de1 quali con
Croce furono dono, come di fopra fi di.fe
del Cardinale *Aleffandro Farnefe, e gli al-
tri quattro furono aggiunti in regalo dal Car-
dinale Francefeo Barberini
, il quale fece
altresì dorare le due Statue di metallo dz*
SS. <ApoJìoli Tletro
, e Vaolo 5 donate dxì
Pontefice Gregorio XIII. Sei Candelieri di
metallo dorato con Croce, e fuo piede liniK
li di efqau'iltiifimo. lavoro , donati dal pre-
,..,
                                                detto
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Del Vaticane*                241
detto Pontefice . Otto Candelieri d* argen*
to fatti con denari provenienti dalie Santifi-
cazioni , coirariue di VP.Vrbam Vili· Sei
Candelieri grandi d* argento tatti con i frut-
ti della Peniione trasferita a favor del Ca-
pitolo dair Eccellentifjìmo D. Camillo "Pan*
fili.
Altri fei Candelieri grandi Umili con.
piede e Croce, ove fcorgoniì le armi del
]{everendÌfflmo Capitolo, dell" Eccellenti/fi-
ma Cafa Panfili
e del Popolo Romano. Ai-
tri fei Candelieri umili con Croce, e fuo
piede 9 dono del predetto Eccellentijfimb
Principe Panfili.
Due Candelieri con figu*.
re di rilievo, ediverfe Morie fatti dal I{e* ,
verendiffimo Capitolo , a fpefe di cui altresì
fono tre altre mute di fei Candelieri più pie*,
coli con fue Croci, e piedi. Altri quattro
Candelieri con arme del predetto Capìtolo *
Quattro Candelieri umili con Γ arme del
Popolo Romano. Due minori da tavola «
Due grandi Doppieri , dono dell' Eminen*
tìjjìmo Cardinale Prospero Caffiarelli
. Una-
Cafletta di argento con fuo coperchio , ed
altri caflfettini iimili ad ufo degli Olj Santi .
Gran Ciborio di argento, (che conièrvaii
in un Credenzone nella ftanza ove lavora- il,
Banderaro del Capitolo ), in parte fatto x.
fpefe del fu Canonico Ogo Vbaldini, ed in
parte del J\everendi(Jimo Capitolo 9 la di cui
ipefa afeefe a feudi mille ventifei , e fet-
Untacinque bajocchi . Due Cornucopj per
h           il
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3f*           ^ju&tHtBefcnzione
Ç detto Ciborio. Tre Croci pettorali d* ar*
gento «tarato. Croci tre in aita con fuoi cai>
noni di argento. Due Statue di gettito di ar*
gento rapprefentanti i SS. ^ipofloli Pietro,
e Paolo, e fuoi Zoccoli umili, fatte fare
a fpefe del l{ev-erendiJfimo Capitolo . Altre
(due Statue più piccole de' medefiuii Apoiìo*
li fatte con i denari della Peniione del fopra-
riferito Principe "Panfili. Quattro Incende·
ri, e due Navicelle con fuoi Cucchiari.
Una Lampana grande d'argento donata dall''
MmintntiJJìmQ CardinaleMazzarrini di coito
icudi tremila . Altra Lampana grande d'ar-
gento tutta dorata , dono del Popolo B^mx*
no
. Cinque Campani piccole. Due Paci
di argento, una delle quali tutta dorata »
Una piccola Piilide d8 argento . Tutti i pre-
cetti argenti, i quali afendono al pefo di
J-ibbre due mila trecento trentatre , oncie
undki, e denari tre , unitamente òïç una
Corona di oro di pefo oncie dieci ·> e denari
tre efiftente fopra la Madonna della Febbre
fono in confegna dei Sagreftaui della Sagre*
fila,
. Sono parimente in confegna de' Sagre*
fiani del Coro
, Una Baciletta <f argento ï va*
ta : L'AfperÌòrio Canonicale di gettito ci-
gliato : due Calici d'argento tutti dorati}
uno de1 quali con Coppa di oro , e lue pate-
ne di argento dorate . Due mute di Carte-
gloria di argento à una , e à altra con cor-
nici di Ebano, ed ornati 4j argento, il tut-
te
-ocr page 294-
ΐ Btl Fapìjc&m.» ;β            ±4$
to di pefo Libbre tredici,, ed joneie-otto ^
L'Arme di mezzo., di' .eiiIte fopra - il men*
covato Credenzone è quella dal fopralodatd
Pontefice ckmmte XI., e le altre.duellate*
raii fono, una dell'* Eminmtijfimo Cardino*
le Annibale «Albani arciprete
feto della«>
Bafijica, ci3 altra ézlAeverendìflìmo Capi'*
tolo.
Nel vano delia fuperior fine lira mura-
ta fi vede collocato un antico Crocififfo ài
naturai grandezza ibitkuito in luogo di
quello di argento, :che donò alla Baiilica il
Pontefice S.Leone 111..*, e èiie ,per aver can*
giato il primiero colore in folco ed ofeuro
fcampò la/rapacità de^Soldati nel iaccheggia-
mento di Roma attempo di Clemente VII. %
quindi fu liquefatto » e fé-ne formarono Va-
li Sacri.
PfloJBnm al •fopradeferitto Credenzone
degli Argenti efifte la Cappella della Ha*
donna della febbre
, ferrata davanti con pa-
rapetto di materiale all'altezza di palliai
quattro, e mezzo con .Cancello di Noce io*
vrapofto, fu di citi nel mezzo vede iì il Gal*
h di bronzo dw
afriche ftava^opra il CanK
panile antico Innalzato da S.Leone IV. evè-
rta Cappellaé nel-fuoprofpetto'internp di-
pinta con quattro finte Colonne «ritórte fo*
pi*a piedeikili-, fìio Architrave e-Frónte
ipizio nella parte fuperk>re, il tutto lumeg-
giato di oro . Nella Volta -del-PArco viene-
adornata ctiikedu·,· e Cartellami dorati;·
JL a               e tilt-
I
-ocr page 295-
Ϊ44            tyuòva Defcrizione
e tutte dipinte altresì fono a chiarofcuro lu-
meggiato di oro le di lei laterali pareti .
Nel mezzo del detto Profpstto in piccol
Quadro bislungo vi è Γ Immagine dell'ante- β
ietta Vergine munita davanti con Criftallo,
e fua cornice dorata. Queila è la prima Im*
jnagine coronata nel i6j i. a fpefe del Con-
te *Alejfandrò Sforza di Vìacenza
, e fucceU
fivamente il dì 14. Apollo 169η. fu dal Ca-
pitolo Vaticano con iolenne pompa e rito
coronata Γ Immagine del Divino Figliuolo
infieme con quella della Vergine Madre.
Sotto a quella è collocato altro Quadro di
circa tre palmi di altezza, e due ed un quar-
to .di larghezza adornato di nobil cornice a ;
più intagli dorata, e ricoperto di una tendi-
na di feta verde. Effigiata in elfo fi fcorge
la Vergine con ii Divino Figliuolo in brac-
cio , opera riconofciuta di \affaelle d* Orbi*
no
,, h quale prima , non "conofciuta per
tale, efiftev.a lotto l'Arco, ove fi jdiiTe eh?
vanno a preparare i Sacerdoti per il Sacrifi-
cio della Santa MeiTa , e fatto dopo ripulì
re di ordine » ed a fpefe della Menfa delU
Sagreftìa
, in tempo eh* erano Sagreftani .
Maggiori gì' Em'inentìflìmi Signori Cardini'
U FerronUt Baldajfarre Cenci
unitamente^
con gli altri due Quadri, come in appreff°
lìdivife4, quivi fu collocato. Ai lati ;Φ
quello fi vedono appefi altri .due Quadri m
lunghi con fua cornice dorata $ Mei pri#
-ocr page 296-
Del Faticano ;               2^
de' quali dalia parte dell' Evangelio fiefprj.
me Gesù, che dai Giudei è forprefo, e lei*.
lille T' ",' feCOnd°a™«fcfin5>eSt
(Uf°ma 'β"'0' vient Maremme
flagella ο
ambedue copie di diligente pe„!
nell Archilo della Baiiliea . Il aizzi "li
ha credut opera di Girolamo MJl,7 È
ÌZ?° SJg Sii0m > e M^netti
nella loro deferkione della Bafilica Vatica"
Dicèol·)\ qUeS due Ql'adri elifc"» "ella
piccola Sagrefiìa pretto l'Aliar Maggiore
e che furono fatti dipingere da M^Zlrl
Metti Maeflro di cimerà del Tonfici
SteiÌ^·?'!mmìC0diS-W^" Gì
te η l^adn difoPraacCenMti Gl'al-
ci eh· ira °tt0' «'«"β*'"» palmi dodi.
ftaCan, ί "0 nellePar«i laterali di quo
pìùS"a;ornati di bell;ffime c°^ *
vérde ηί' ·Γ·ίε' e COn tendine diftta
«tóL, del1 .E™ngelio,il Sdvadorecbe
l*p%Tzad Ύ"? U ChUf Τ0»**"< »<'
dic,w ^' α1>*> ^poftoli, opera rara
KkÌT.***W » Ed H f"°ndo inco*
i" brZT "TI"* ''· *??*" ^/'"°-
l«i due £ ' · ',X?""' " *w: ai d"e
"•^.ferLC/ 7PrefMtanti «
ravis-w'j \ 1 - ' Tao,0> fon°npera me-
tti feo% ,\Ca^gSi«, che flava negli
'iCOr& M* Cappella di S.^ùm* di fopra
L Ϊ                   de.
t
-ocr page 297-
%ήβ           ^M®&*I>eft;mmone
.defcrft&K la^KHjXr Catella i \eversndif,
fimk $igfflwiGanoìmifi<
veftono de'Saeri Pa-
FqmmQfàtf&fi celebrar·© la Santa Me [fa s e_?
filivi altresì* come altra volta fu accennato.,
.«fifte k Sepoltura de' Beìwfiziati » e CHeri-
Fra gli a!ltrì Quadri, che adornano le Pa-
jèti della niedefinm· Sagreilk .> fono degni
eziandìo di ammirazione quello della M&fut·
sezione
, If altro dell' dfcenfiam opera di
Giacomi* ΖMchLhz Madonna con il Figlino*
lo* μ brace io? Si Bonifazio Martire-., S.Fr an-
ce f co
» e T'P. Bonifazio FUI. inginocchio*
iìì fatto dipingere da Onorato Gaetano al
tempo di Gregorio XIII. dal Sermoneta .
Jbepofìzione- di Gesà dalla Croce
è ftata di1·
.féìùU da Lormzo- Sabhatinì fecondo il duo-
pio del Buonarroti . S. Antonio di Τ ade*
va
è nfcito- dalpenneilo di Marcelo Fenufti·
J£ in alimento i molti altri fparfi qua e là * co-
mz. &
vede per la detta SagreiUa » rappre-
uéntano » οvaiami Eroi della Fede ». che fo
«ito tati Beatificati in quella Bafilica ; ο teJ
atemerofe immagini della 5. Vergine hU"
TSTtó, che in divedi anni e tempi fonoibte
«e&iroiiate con· Corona di oro da queftoJ^,£W
-•PMVidhjfirBa Capito b , tanto in Roma , φ»*·*
Wm altre Città delP Italia, e fuori die*
«tenore di un.Legato del foprariterito pin-
iìmo Conte \Aleffmidro Sforza Piacentino ?
sfatò iafeiò· #queilf effetto al mede fimo C;l~
pito-
-ocr page 298-
Del Vaticane ;               347
pitoio fettantun Luoghi di Monte Camerali;
il di cui numero incominciando dall'anno
1531. lino al di d'oggi, con iafpefa fatta
in ciafch eduna occasione fi trova regiftrato·
in tre grandi Tabelle efiflenti in Archivio »
come iì dimolìrerà a fuo luogo. I tre Qua-
dri dipinti in tavola di noce , che prima ve*
deano appeii fopra Γ ingreifo delia Cappel-
la delle Reliquie, rapprefentanti Γ uno il
Salvador e fedente in Trono , Γ altro la De*
collazione di
S. Vaolo, ed il terzo il Matti·'
rio di S. "Pietro
opera del famofo- Giotto di
Firenze , furono trafportatr in uno delli
fianzoni ad ufo di Guardarobba degli Appa-
rati della Chiefa efiiìente dietro ai Depor-
to di ^hffandrò Vili. . . .
Sopra l'Arco della Nicchia per cui ilamo
entrajti, jfi vedono appefe lunghe Catene di
ferro
, una Serratura e catenaccio, ed al-
cuni denti di Elefante.' La detta Serratura
in mandata da Carlo V., allorché gli riulcì
di efpugnare la Città di Tuniiì, e buonore
parte dell'Affrica ►L'offerta, come aiTerifce
Y^lfaranoju allora collocata fopra la Porta
Romana della Vecchia Baiìlka .Le Catene
furono mandate dal Cardinal Oliviero Caraffa
fegato Apofrolico fotto Sifio I^allor quan-
do riportò dai Maomettani compiuta Vitto-
ria con aver acquetato glorioiamente il
Porto di Smirne.Queite Catene furono allo-
ra appefe i'ulia Porta Ravenniana:E disfatto
L 4               che
■>
-ocr page 299-
$4$           'itywa Dej'evizione
che fu jX Portico dell' antica Baiilica fotta
Taolo V. furono à una , e à altra in qtiefto
luogo ripofte a eterna memoria del Criftia-
no Valore . Sonovi inoltre fparie per la Sa- y
greftìa altre Lapidi degne di memoria , al-
cune delle quali eiìftono nel pavimento , al"
tre affiife al muro 5 Ed in uno de' fiti deiti-
jiati per la preparazione della Santa Meffa
ve ne fono alcune Gentilefche , degne tut-
te di particolare oìTervazione , le quali ef-
fendo di già fiate con fomma erudizione da
dotta penna riportate , quivi per rifpetto di
sì meritevole Autore » e per brevità ii tra-
lalciano.
CAPITOLO XLI.               1
Dell* archivio del Rgverendijfim*
,
              Capitolo.
ÍÅÉÃ-ufcire dalla Sagrefrla accanto h
Porta della medefima fi trova altra
piccola porta , la quale da à ingreifo all'
archivio del Reverendi/fimo Capitolo di
S, Tietro
per mezzo di due branche di Sca-
la della larghezza di palmi cinque ; Di ef-
fe una è comporta di quindici gradini » e
di diciaifette l'altra . Conducono eife ad
un Ripiano, ove ritrovanfi altre due Por-
te , a delira à una , di contro fubito che il
fale à altra \ quell'ultima da V ingreifo alle
Stan-
-ocr page 300-
Lei FaticartiΚ                %^ψ
Stanze del Sagrefiano della Bafilica^ Ia_*
prima a numero cinque Stanze divife in due
piani e* introduce : quattro delle quali con>
prefe nel primo piano fervono ad tifo dell*
libilo archivio del Reverendìflìmo Capì-
tolo
, e Γ altra che forma ri fecondo piano
ferve ad ufo di Guardarobba deljnedeiì-
mo vQyeito commodo Edilìzio , benché
piccolo , fu fatto erigere a fpefe della Reve-
renda Fabbrica di S. -Pietro
per trafpor-
tarvi Γ Archivio , come in fatti fé gnì Γ an^
no i75p, , ji qllale .prima efìfteva , come
nel fuperior Capitolo fu accennato con^s
grande anguftra , ove al· prefente riiiede
fa magnifica Stanza Capitolare , e le altre
annette itanzuofe V Saliti sdtinque i detti
due capi di Scala dopo un picco! ripiana
π ha l'ingreifo alla prima Stanza a· tetto-
hi'ga palmi ventuno, ed un terzo e lunga
palmi diciannove 9 ove da tutte le parti fo-
no diyerfi Credenzoni dipinti dell' altezza
di palmi nove e mezzo con fue Stanzio
ioyrappofte ripieni tutti di diVerfi Libri, e ,
™ze attinenti aMetto Capitolo. Nel· pri-
mo Credenzone entrando a mano dritta con*
Icrvanfi ne divedi fpartimenti tutti i Libri
Spettanti UV Vfficio degli Exceptf. Negli
*κη Armarj 5 che le girano attorno con·*
lervanfi altri Libri attinenti alia Cappella
Giulia
, al Seminario di Sr Tietro /ali' Ere-
w* Canarafi
,. alla Sagrefiìa, alle Ordì*
■»
-ocr page 301-
£5 ο            "Hjto^a fìefcrtzhne-
nazioni ,che il. tengono nella Baillica:, alfe
Badìe che poiTiede il Capitolo di S. "Pietro
jael Regno di Napoli,, e nella Romagna..
Neil' ultimo. Armano efiltono i Libri del
Turno
del fudetto Capitolo , Nelle .fupe-
mori Seanzie fono collocati altri; Libri y e
Milze frettanti alla Min fa della Sagreflìa ,
JUimiraniI in quella Stanza due Porte \ h
,prima a mano delira, cinefilie accanto, al
.primoi Credenzone congjonta nel cantone
alla Fkieilftì* che illumina la iìiddetta Stan-
ca f-ìa prima* di iE, introduce ad altra limile
contigua Stanza a tetto , ove in.· diverti ar-
m'ir}: confimiÌi il confervam> tutti ι Libri
ai Batr-efimi,, Crelìme , Spoiàliz}, e tutto
«io che appartiene alla Parrocchia.dlS. Pie-
ìr:Qf e fiftaÌmente ù> altro·Armario imparato
ibnq racchiuii i rari , ed antichi Libri di
l^ufica ipettanti alla Cappella de Cantori
Mufieì
denominata Giulia dal fuo Fonda-
**>re w
.,„ L'altra Porta e Mente a mano-ilnifrrs
èli ritìgreifo alla terza Stanza guarnita da
Jti-tte le parti ài altri. Credenzoni dipinti, i
^uali fi folle vano- dal pavimento iìno al fuo
fero per 1* altezza· di palmi ventitré', e tre
φαϊύ ih· cìmz . Nei mezzo di afta eiiite
•pèbil Tavolino con ledili' fjer commodo ς|ε-
.gli Scrii tor'f 4 e Ctiftodi di quello Archivio.
•>iel primo Credenzone entrando a mano
4Ntti J& piì* %arfcimentsi coa&Fvanli jftfflti
ra-
f,
-ocr page 302-
usi Faticano.                251
rari , ed antichi Manoscritti, fra i quali
il primo luogp ottengono il eelebratiilìrno·
Terenzio del Terzo Secolo con mafchere
ivi miniate , ed antiehiifimq Carattere in
pergamena ·, come lo atteih il Canonico:
Holflenio
nel fuo Indice , flato Archi villa
della Bafilica ; Il rinomato Manoscritte
in carta pergamena di S,-Ilario del
510.
Vn Libro de\Ìr ifioria di S. Giorgio Martire
e di altre Sacre Morie donato dal Cardinal-
Giacomo Stefanefchi
alla medefima Baiili—
ea , nel quale fono miniature belliίΠme di
Giotto Fiorentino. Altro Libro de Salmi
donato dal Canonico Orazio Capizzucchi
Decano de Canonici di S.. Pietro. Le ope-
re manoferitte di Benedetto Canonico , che.
vkfe del 1143.; dìVietro Mallio del ι róo.»
dì. Cencio Camerario del 1-27^.4 di'.Antonio
di Tietro Benefiziato
delitti, f del. Car«
di»al Giovanni Cadano
del 1415.; di 2γ~ύ><
colò Signorile, del 1417. ; di Maffeo Vegio ;
di Onofrio Tanvinio del 1500.-; di Tib&rio
Ȏfarano
;■ di Giacomo Grimaldi ; di: Gioì-
"Patio Mwcanzio
del i5oo., e di altri cele-
bri Autori, i quali per brevità- iitralafcia-
εθ . Il Cardinal Giordano Or fini Arciprete
della Bafilica lafciò la Tua Libraria di più-
forti di Libri y e varj Manofcritti con due
Orfi ivi dipinti, arme gentilizia di fu? Cafa^
come apparifee dal di lui' Teilamento efi-<.
fiente u Aiciùvio. De l detti Libri coni err
L 6>              van»
*
-ocr page 303-
ζ$ζ            Ί^αο^Λ Deferì zi otte
vanfene al prefente nel medeiìmo. Archi*
vio. ioli diicefitocinqitarttaquattroy effendo
la maggior parte rimaila abbruciatane! Sac-
co del 15271*$ e parte Siflo V. ne trasferì
nella Libraria Faticarla .. Nella teftata di
quello Armario fi vede appefo un Salva-
dorè
alato che foftiene il Mondo ih mano :
è quelli dipinto- in tavola ricoperto dalla
parte posteriore ,. e nei fuoi margini ai
iloffetto^ a broccatello dell' altezza palmi
due , largo uno e mezzo:, pittura affai an-
tica , di buon colorito ». e di ottimo difegno.
Negli altri Armarj che ieguono accanto
la Fineitra uno- per parte, racchiudonii :
in quello a mano, dritta :. i Troto colli delle
Tojìzioni
della Bafilica : e nel dicontro a
mano ilniiìra Le Tojìzioni delleK Dijlribuzio-
ni
, Ceremoniali, 1 Diarj di Tietro Mattia*
di Gio. Taoio Mucanzio* di Biagio da Ce.fe»
na9
e di altri „
L'Armario a quellaproifimo, edirim*
petto al primo, già de ferino, da baffo con*
tiene numero einquantotta Casule, ove ϋ
confervano i. più rari fafei di antiche Scrit-
ture , Bolle de Sommi Pontefici &c., e fra
gli altri il celebre Privilegio di Carla Ma·*
gno Imperadore irk pergamena
a termO di
S. Leone IIL fatto, li ai. Decembre dell*
anno 791. ; la Bolla di Eugenio IF. fcritta
in pergamena a due Colonne in Lingua La-
tina j e Greca emanata nel Concilio Gene-
rale
«
1
-ocr page 304-
Del Faticano a              .2e?
rale Fiorentino per la riunione dQÌk due
Chiefe Latina, e Greca , fottofcritta dal
medeiimo Pontefice , e divertì Cardinal*
da una parte, e daii'Imperadore drOrien-
te Giovanni FU. Paleologo dell'anno 14^.,
la quale iì conferva in nobile Scatola do-
rata , nella Caifula Decima . Contiene^
ancora diveril Iftromenti, eTeflamenti al
tempo dei Pontefici Gioì XF., Siluro //,„
Benedetta IX», S.Gregorio FIL , Gioì XIXe
&c. E nei fuperiori fpartimenti Ìì confer-
vano ì Libri'dei Decreti Capitolari, ed aU
tri Libri flampati \
fra quali le opere deli'
mìnenttffimo fit Cardmal Annibale <AU
bini
Stato Arciprete , e te Opere tutte deik
san, mem. di PP.. Benedetto XIV. flato Ca-
nonico di quella Bafiiic* ; Ed in altro fpar-
timento tutte le -piante delle Ροβφηί,. e
Cafali della Rafplha Vaticana
delineate a;
pemu in carta pergamena,. e per fine iteli*
Armario incontro Γ antidetta Fine lira con-
fervali quantità di Protocolli dr iftwtmenti
legati; r ed inferii fin; dall' anno 12.00, ai
giorno-di oggi.
Si palla· quindi alila, terza Stanza, delle
altre deferitte okremòdo più valla r e gran*·
eioia con due Tavolini in mezzo;,·, uno da
tavere con fuoì fedili da un iato-,, elafe»
tro djpmto fatto· a credenzone r ove fi con-
servano tutti t Libri Ccnfuarj , i quali co-
nciano jfin dall'-anno 1372. a quella par*
te*
-ocr page 305-
254.          Tiuova. Defcrtzwne
te . Sonovi all' intorno nobili Armar J, nel
primo de1 quali a mano delira fubito che il'
entra , ίί confervano i Libri della Tenuta
di Campo Morto ,
e negli altri quattro tutti
i Libri che appartengono alla amminiflra»
zione della Menfa ,
Rimiranfi inoltre i-n__j
fjuefia ilanza fparil qua e là di veri! Qua-
dri » e Memorie dr non piccol pregio, di
cui cccone un efatto ragguaglio .
In teilata dell'' Armario a mano dritta , fi
vede da bailo una Tabella confua cornice
dorata attorno , di altezza palmi quattro ed
un ferro, e larga tre e mezzo, ove a ca-
ratteri dorati fono efpreffe parte delle Co--
Tonazioni fatte dal l{evermdiJfìmo Capi-
tolo di diverfe Immagini della tergine ,
incominciando dall'anno 1688. fino air an-
no 1724.. Sopra ài quella è collocato un>
Quadro
con Cornice nera alto palmi tre ,.
e largo due e mezzo » ove in carta il vede
Γ effigie di S, Leone IX*. Papa delineata a
penna .,. ed acquarella con numero1 fedici
Medaglioncini attorno , denotanti le nobili
geila del detto Santo Pontefice , conferva-
la da un. velo bianco fopra 9. maniera molto
diligente e delicata '. Queil© difegno fu
mandato in regalo a queih Baiìlica dal Ves-
covo di Suez-i
come apparifee dal primo lm
• dice delle Scritture fo..
8.2, Al di fopra nel
medeiimo luogo eiifte un Quadro bislungo;
dipinto in tela rapprelentante , quando
CesH
«
.
-ocr page 306-
Bel Patitano ». -            2^5,
Cestì fu pr φ e legato nell'Orto ^ eque ili
inficine οοπ.Γ altro che ii deferì vera , rap-
prefentante la.Flagellazione., fono gli Ori-
ginali' di Girolamo ]yt%zianì deferirti nelCa*
pìtolo 40, Sopra la Porta, e finettra contigua
li vedono dm Quadri m forma di fovrappor-
ti con cinque fìgpre per ciafche'duno rap-
prefentanti i SS, Upofiolì dipinti: in tavola,
da antica mano,.. Nella tettata del contigua
Armario a mano, finita da baifo feorgeiì
appefa altra Tabula coniimile alia ibpra
dcÌGritta y va cui fono, regitate altre Co*
ronazìonìdi dìverfe Immagini
fette dal Re-
verendi fórno. Capitolo dall' anno 16$ ι. fino
ali* anno-· i6$j, Evvi fopra la medeiima^
ficchi Quadro dell* altezza palmi· due e
mezzo y e largo due.„ ove dipinto, in tavo-
la dorata £ vede Crijio Crocifijjh con due *An*-
gioli
Svolazzanti,, ed; a pie delia.Croce k
pergtM ,. e S.. Giovanni Evangelia con fuo*
Crulallo- avanti , della;.prima, maniera di.
nichel angiolo Buonarroti ;, edera queitel· il
Quadro della Cappella àuMonfignor Maggi
fato*Canonico delia Bafilica... Sopra quello,
iegue altro pie col quadretto rapprefentan-
te un cdngìolQ alato dipinto fn tavola di buo*
fia mano antica . Efinalmenre nella, parte
iupenore retta appefa mm Tabella bislunga
fon1 cornice dorata , in a\ifono notate più,,»
e diyerfe Reliquie fiate donate con due Re-
i^uiarj di argento dal, ?.. Fontani Sacerdote
di
«
-ocr page 307-
2$6            ItytQva Deferìzìone
dì S. Girolamo della Carità » Nella tettata
poiteriore del primo deferitto Armario è
appefa una Tabella antica, ove fono de-
fcritte le copiofe antiche Reliquie , che efi- \
ftevano nella Vecchia Bafilica , fa quale
flava ad una delle Porte della medefima,
acciò foltero note, e palei! a tutti quei,
che venivano ad Limina ^ipoflolorum . Al-
ai
{opra efifte Γ altro Quadro Originale di-
pinto in tela dal Muziani rappreTentante te
Flagellazione di Crifio alla Colonna
. Sopra'
ad una porta chiufa al lato di quefto Arma-
rio vedeii un Sovrapporto dipingo in tavola
con cinque Figure di divedi Santi y pittura-
antica. , e glorioib avanzo della Vecchia1 ;
Bafilica . Segue altra porta nellT angolo di
queftattanza ,"la quale per mezza di una*
Scaletta a f'umaca conduce al fecondo· pia-
no , ove e fitte la Guardarobba della Ball-
]ica . Sopra quefta porta β rimira incaflrata
entro cornice nera una Lamina df rame alti
palmi tre e mezzo, e Jarga palmi due ej>
mezzo T ov' è inclfa h "Pianta della Bafili*
(a Vecchia
avanti la fua demolizione , fatta
da Tiberio *Mfarano j E* fopra a quetta ap*
peto mi Ovato dell'altezza palmi quattro*
ove fono dipinti· m tavola i ritratti dei Glo-
rtofi lApoftoti Vtetro
y e Pmlo di antica ma*
jiiera del tempo di Martino Κ Nella tettata
dell' Armario in appreifo a mano deftra del-
ia ftiettra laterale di quella Stanza fono
•J
-ocr page 308-
Del Vaticano^.                  25*7
appcli due quadretti con fue Cornici di lar-
ghezza palmi uno , e lunghezza palmi uno
e mezzo, ove elidono'di verfe figurine in
baiforilievo di avorio , rapprefentanti cioè ;
nei primo il Salvadore fedente in una Cat-
tedra antica , ai lati la Vergine, e S. Gio-
vanni il Battifla,
aldi lotto S. Tietro , e
S. sAndrea
. Nel fecondo S. Giacomo , e
S.Filippo
al di fopra, e fotto a quelli Spe-
colo
, 'e S. Onofrio .
Nella tettata del di contro qui proiTìm»
Armario a finiftra della detta Fineltra fi ve-
doro da baffo appefe due lamine di piombo ,
la prima di altezza palmi uno, e mezzo ,
larga palmi due , e mezzo, e la feconda
lunga palmi uno , alta un quarto . La pri-
ma fu trovata nella demolizione dell' antk
ca Cappella Sijiina , detta del Coro . Si
icorgono in eiia incili alcuni caratteri de-
notanti la confacrazione dell' Altare di detta
Cappella coi nomi della Concezione dì Ma·*
ria Vergine
, di S. Franccfco , S. Antonio
diTadova
, e S. Gio; Grifoflomo , in onore
dei quali fu dedicato, come fi accennò al
iuperior Cap. 30. Leggefi anche il nome
del detto Pontefice Sifio IV., ed il nome di
Monjignor Guglielmo Ve/covo di Salerno ,
il quale fece tal confacrazione , con proibi-
zione alle Donne , che fotto pena di feom-
munica non pollino entrare in detta Cap-
PciI* » fc non nei giorni feitivi di detti
San-
0
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z$8             'Muova Def evizione
Santi, e dell' Anniverfa rio di detto Pon-
tefice , fatta Γ anno nono di fuo Pontifica»
to . Li feconda Lamina parimente con ca-
ratteri india efprime il nome del S. Ponte·'
fice Leone 1,
Elia fu ritrovata nelle Sacro
Grotte entro una C'affa di legno fomentata
da alcune fpranghe , ed anello di ferro,
( quali li confervano in quello Archivio ),
in cui giaceva il di lui Corpo racchiufo ne!
1606., come al Cap. 38. fu accennato . So-
pra le dette Lamine citile in tavola dipinto
un antichi filmo Ecce Homo coronatocene
Corona di argento ; ed ivi parimente ap«
pefo reità un voto di argento con piccol bi-
glietto fcritto in pergamena, indicante ef
fere (lato tal voto ritrovato affilio all' Urna
della piiiTima Maria, Clementina Stuarda i^e*
gina della Gran Brettagna, e qua flato traf-
portato di ordine della Sacra Congregazione
de Rjti
. Segue fopra a quello una Tabella
con ί uà cornice , ov' è efpreffb il Catalogo
delle Chiefe
, che di mano in mano fono as-
gregate alla Vaticana Balìlica ; E lbpra la
detta, altra Tabella con cornice nera dell'
altezza palmi nove 9 larga palmi tre e mez-
zo , efprimente la Gran Tianta incifa in
Bearne
della Bafìlica Vecchia , e Nuova con
tutte le Fabbriche ,* che ivi elìdevano . Nel
vano- del cantone fra la feconda fineflra tu
facciata , ed il fopradetto Armario li vedo-
no appe fé altre due Tabelle con fuè Cernici
ne-
-ocr page 310-
Bel Vaticano ,                æ$â
nere ; la prima indicante altra Tianta pia
piccola della  afille a Vecchia e Innova
; E
k feconda la "Pianta, antica delle fagre Grot*
te Vaticane .
Nella tettata del qui profilino
•Armario rimirai! da bailo altra Tabella ,
©ve fono deieri tte le prime Coronazioni
fatte dal I{everendifiimo Capitolo Vaticano
principiando dall' anno 16% i. fino all' anno
j6$2. Sopra di quella efiite una ben antica
Cornice di legno con fuo Criilallo , degna
anch'effa di-gran venerazione per e (Ter vi
flato racchiufo nei. paffuti fecoli il Sacro-
fauto Sudario della Veronica
, detto il Volto
Santo
, il quale dopo in nobili filma Cornice
di Argento temperata di gioje fu collocato ,
come al prefente fi vede . Finalmente fopra
la detta Cornice fi offerva dipinto in tela il
Ritratto di Gioì Tier Luigi Taleftrina cele-
bre Ì adiro di Cappella tanto vantato dal
Tomgio , (i) e fepolto l'anno ifpi» nella
Bafilica avanti à Altare dei SS. ^pofioli Sfr*
tnone, e Giuda. Da quella Stanza per la
fopra indicata porta , che conduce alla Sca-
letta a Lumaca fi può palfare alla fuperior
Guardarobba efifteste , come altre volte fi
ditìe, nel fecondo Piano fopra quelle Stanze
dell' Archivio , ove in diverfi Armari di-
pinti confervanfi Sei para di Ampolle T tre
di argento, e tre più nobili di Criilallo ori-
nate di figureË
e mafeherini dì argento.
..- ., ■-···■
                       Cie-
: (õ) Tor rig, Ã. Ú. pag- 166+
-ocr page 311-
26o            Innova Defcrtzione
Cinque Anelli di oro Vefcovili ornati di
Topazj , Granate , Smeraldi , Diamanti
brillantati , e Zaffiri di non ordinario va-
lore , Altro Anello di argento dorato con
pietra pavonazza , ed uno di ottone ailai
grande di Sifio IV. Cinque Bacili grandi con
fuoi Boccali fimili tutti iftoriati e dorati.
Sei Bacilette di argento dorato , Un Cam-
panello di argento dorato . Tre Calici di
oro , con Patene fimili » iftoriati, guarniti
da quantità di Diamanti, Rubini, ed altre
gioje : Uno dei quali di valore Scudi Cin-
quecento diciotto , dono di D. Siherio Cam-
pana Benefiziato
: il fecondo del valore di
Scudi ottocento trentatrè regalato dall' Emi*
nentilfimo Cardinal Odoardo Farnefe
; ed
il terzo di maggior valore , cioè di Scudi
mille quattrocento fettantafei , donato dal
"Pontefice Innocenzio XII. Altri Sette Calici
di oro , tre dei quali donati dalla San. memt
di Benedetto XIV. ;
Uno dal fopradetto Care
dinal Odoardo Farnefe
; altro dal fu Emi»
nenti/Jìmo ^Annibale ^Albani
; ed altro dal fu
Afprìlto Pacelli Maeftro di Cappella di
5". Tietro , Tre Calici di argento dorato di
iìngolar fattura . Altri dieci di argento tutti
iftoriati con lue patene ; E finalmente altri
ottantafei di argento fimiie con Tue patene
donati dal Topato Romano in divertì anni
alla noilra Bafilica . Sei Candelieri di ar-
gento con fua Croce, quattro dei quali do-
«
-ocr page 312-
Del Vatkam ,               251
nati l'an. 1619, da un dinoto Canonico 5 e
gli altri due con fua Croce e piedi donati
à an, 1537. » acciò debbano fervire all' Ai-
tar fotterraneo della Corife (fiora . Altri
quattro con âßï piede, e Croce donati da
Monfignor Mattei. Sei Candelieri òïç fuo
piede, e Croce donati dal Cardinal Inerii ;
E finalmente altri due di argento tutti dorati
di eccellente fatturarne fervono per gli Ac-
coliti nelle Solennità. Una Chiave di oro
guarnita di pietre preziofe del valore di Scu-
di Cento . Otto Croci pettorali di oro guar-
nite,di Diamanti, Smeraldi, Rubini, e Zaf-
firi bianchi, Una di argento dorato , ed al-
tra di Ottone . Un Oitenforio nobilmente·
travagliato di Criftallo di monte legato in
oro, dono dello fpeffo Iodato Emìnentijfimo
Cardinal Annibale albani
. Altro Oilenfo-
no ,di argento dorato dell' altezza di .palmi
tre e mezzo con baifirilievi di ambra , or-
nato nella Sfera da Trentatrè Topazi bian-
chi di SaiTonia $ due Smeraldi ; e due Ama-
tici, dei valore in tutto Scudi Settecen-
to cinquanta donato .daUetto Eminentijfimo
Cardinal Annibale albani
. Altri tre Oilen-
Ì°rJ » uno dei quali di filagran.a di argento
dorato guarnito nella «fera da Undici Dia-
manti di pefo grani cinquantafei e mezzo .
Un Bambino di argento di gettito. Due In-
cenfieri di argento dorato con fua Navicella
UBMie . Una Lampana di oro donata dal fy
*■?
»
-ocr page 313-
tSz            Ί$4ΜΦΛ tìefcritione
Eminmtiffìmo Cardinal Simoneiti, dÌ£oft<3
con la fattura Scudi Cinquecento Undici, e
Baiocchi fette, e mezzo . Mazze Sei di ar-
gento con afta di velluto roi'fo ed arme dei
égverendìffimo Capitolo . Piilìde di oro do-
nata àuVontefice Benedetto XIV, Piifidi Tre
di argento di maggior grandezza concola
dorata dentro . Rofa dì oro con piede a_^»
triangolo donata dal "Pontefice Orbano FI IL
Lampadini quattro di argento dorato, che
appartengono alla Lampada grande fopra_s
indicata offerta in dono dal Topolo Roma-
no
. Vaii due di argento con fuoi manichi .
Formale di argento dorato per la Statua di
S. "Pietro di bronzo con fondo di Lapislaz-
zuli guarnito da nove granate , dieci Topa-
zi-, due Giacinti, due Zaffiri orientali, do-
dici Spinelli ; Nove AmatiiU-; quattro Sme-
raldi , Venti Diamanti ai raggi « e otto
perle , di coito in tutto Scudi Trecento.
Cartella con Orazione di S. Pietro contor-
nata da doppia Cornice di argento a due fac*
eie. Otto Mitre di ve r fé , parte 4i tela di
argento, laftra di oro, ed una di amuer ri-
coperte , tutte ricamate ' di oro, guarnite
altresì di diverfe pietre , e frangie di oro ,
dono di diverii ΨηΙαΗ, ed Emìnentiffinù
Cardinali
. Una Mitra col fondo di lama di
argento, e ricamo di oro rilevato guarnita
da perle mezzane 9 e piccole di pefb in tutte
Onde Sette » e denari tredici, Mitra pre-
zio-
-ocr page 314-
Del faticano.                 2$γ
ziofa delb gì. me. dì T. Clemente XI. dona-
ta dal (opra-Iodato Emmentiffimo Cardinale
Annibale albani
ricamata di oro , e guar-
nita di una infinità di gioje ndk due Tue fac-
eie, e code : Cioè da novantaiette Bril-
lanti grandi, quattordici Diamanti mezza-
ni, e cento quarantafette più piccoli. Sme-
raldi trentotto grandi, novautaquattro mez-
zani , e duecento trentatrè più piccoli. Cri*
ioliti grandi ventotto , e due più piccoli.
/-affiri grandi undici, due mezzani, e cen-
to novantaquattro piccoli. Ottantafei Ru~
toni grandi . Settantadue mezzani, e du-
gento venti piccoli, Zaffiri bianchi trenta-
«uè . fopazj grandi trentafei , mezzani
otto, e Seflkatuno piccoli. Venticinque^
Amatiih grandi, ed uno mezzano. Perle
a Pera diciotto : Perle grandi cinquantatre ,
mezzane duemila novecentofeiTanta , cu,
Piccole quattromila quattrocento fefifanta-
cinque . Margarite mezzane due . Rubini
oalaici uno. Granate grandi tredici, mez-
zine undici, e piccole quarantacinque ; E
analmente tre acque marine . Si tralafcia.
no dal defcnwrfi gli infiniti Parati Sacri ,
uZ' · ftte s Dalmatiche , Piviali, Pa^
Iiottincchj di fquifitimmo ricamo di oro,
Barolo dono 4 moki ili mi Trelati, Cam-
ι Ζ β«ΓΜ™> Eminentiffimi Cartina-
Ù« À?**T* ' Ψ^ tutti a gara ha^o vo.
Ut0 «wotow la loro g^ierofa liberalità
yerfo
-ocr page 315-
2^4           Ttytffla Defcrìzionè
verfo quella Sacrofanta Bafilica . A defcri-
ver tutto ciò , oltre che vi abbifognerebbe
un intiero Volume , ftancarebbe altresì la
pazienza de curiofi Leggitori . Baderà ibi
qui accennare , che i iuddetti Argenti, e
Vai! di oro, da noi fopradefcritti ·, i primi
fono di pefo Libbre quattrocento fejfann*
na
, Onde cinque, e denari tré ; i fecondi,
dì pefp Libbre quarantadue, Onde Travet
e denari fette
. Altri Vafi di argento di pelo
Libre Diciannove onde tre, e denari quat-
tordici
fono in confegna del Varoco di S.
'Pietro, cioè tre Ampolle di argento eoa
iiioi coperctìirii fimili per Γ ufo degli OIj
Santi. Un fecchio con due Afperforj , Un*
Croce . Una CaiTettina dorata con due Caf-
fettini rotondi . Altri Sette Vaietti -r Dae
Tazze » Saliera , mollette ed Imbottatoi
per ufo del Sagramento del Battemmo . Al-
tri di pefo Libbre Dieci, e Onde T^ove fono
m confegna del Cappellano del Sagramen-
to
, .confifteatt in un calice di argento fen-
za patena ad ufo delle Purificazioni del Sa-
cro Altare ; Un Oilenforio di argento dora-
to , e due Piifidi ; E finalmente una Chia-
ve di oro per il Ciborio di pefo Onde una,
e denari fei donata da Mo?iftgnor B^ali Ca-
nonico Altarifta della Ba.filica . E fiaahn-n-
te altri di pefo Libbre Duemila cento ottan-
tatre τ Onde Otto* e denari fediamo ài
quattro Candelieri con Croce, e fuo Ptf-
-ocr page 316-
D et Vaticane « -             zg$
de, donati dal fu Eminentìffimo Cardinale
S. Vitale
5 e di quattro altri Candelieri do-
nati da vìe Terfone all' Aitar fotterraneo
della Confezione . Di una muta di fei gran-
di Candelieri con piede , e Croce donati
dall' Emìnentijfìmo Cardinal Scipione Bor-
ghefe.
Di altra muta di Sei Candelieri gran-
di con piede , e Croce donati άύΓ Ecceller
tijjimo fu, D. Giox Èattijla Panfili
. Di una
Muta di Carte gloria. Di una Caflfetta di
argento tutta dorata di eccellente fatcu,"
ra , donata dal Pontefice Benedetto XIV
di
gloriola memoria per tenervi i Sacri Pai'
ij. Di Cento una Lampa ne fra grandi , e
Piccole ; Settanta dell, quali fatte 4 cipòl-
la attorno la Balauftrata della Cdnfeffione,
e le altre .appefe ayanti la medeiima. Di
cinquantanove altre JLampane appefe a van*
ti gli Altari della Bafilica , e gli Altari Sot-
terrane! della medeiima . Di otto vali di ar.
ilTì lul Cinque Corone di orodi pefo in
VenriH ΟΓ^^ °Ilcie S^> e denari
entjdue . Quah lomme mkc infieme fo^
ma HI T^ dC§IÌ ArSCntÌ tUtti ndla S°™
ma di Libbre Cinquemila Ventidm, Onde
^rantafette, Onde quattro , e denari Vt*
* * * * + *
* * *              · ··
* * ¥
Φ         *
* *
11· : .
Μ          CA-
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%6$           %uovd Defcrizhne
CAPITOLO Jlllh
pelle Folte Superiori della Boti tea
Υ cai e ma
..
PErvcìiuti Ìiarno alla £nc a quell'ultima
parte , che rimane a descrivere della
Vaticana Bafilica, vale a dire die fuperìori
.Fo/te della medeiima, con le quali daremo
il compimento a quello noftro primo "Volu-
me . Altra volta ru detto 3 che otto fca-
!e a Lumaca,, cinquedellequali piane, e
fenza alcun gradino, le altre tre più pic-
cole , e con numero duecesto quaranta^
gradini , .indicate ai Superiori Capitoli 6.
V$* J5· J9* $h :Η· ^· » e 33·· danno l'adi-
to alle medefirae per via di alcuni Ipaziofi
Corridori 5 tramezzati dalla parte efterna
éella C^iefa da Loggie, e Balconi, edal^
la parte interna da ampi ¥uoti, i quali cor-
rifpondono alle prandi Fineftre , che 'ufo*
minano l'interna Baiìlica ,. Ora iiccome
.éelle dette otto fcale una Cola femppe^
aperta per commodo.β. chiunque alle me-
defime vaglia tpafferirii, a queila dunque
eonylene , vche noi jndìuzziarno il noifro
Cammino. Per ciò fare * è meftieri pa-iTare
per quella Porta fituata jfctto il maeftofo
Depoiito (della piiiuma Regina della Gr0
Brettagna
, come fii indicato al <&P» II·
1
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BetFarìcam.. -             %6?
Quella Porta/quantunque chiufa, Tempre-*
fi veda; tuttavia il apre mattina e giorno
a piacer di chi che fia. Un Cuftode ftipen*
diato à tale effetto dalla fyv. Fabbrica ad
ogn1 uno ne apre l'ingreiTo , eOfendo al ine*
defimo fotto rigorofiflime pene vietato il
domandare alcuna: ricognizione, ο pagamen·*
to, fé non li venga dato dalia ipontane*
liberalità de cortefiiForeitieri,, come fi ve-
de efpreiTo in una Lapida nella; fpmraità di
detta fcala collocata.
Α1Γ entrare or dunque in detta, Porta ci fi
preferita piccolo fpazio ritrovato nei centro
della fcala medeiima, che ferve con altro
ftanzolino anneifo per commpdo, e dimora
del foprariferito Cuftode . Dm vani inter-
ni devoniì coniiderare in quella ; Fimo che
contiene il fito, per cui- fi falé 5 Γ altro,
che è il pozzo interno da tutte le parti aper-
to per via di alcuni ampi fineitronlracchiu-
fo, e circondato dal primo vano , i di cui
laterali muri fono della groifezza di palmi
fei · Il Diametro di «quelli due vani è di
trenta palmi, poiché il fito per cui fale, è di
eilenfione palmi fei e mezzo . Il muro cir-
colare del l?Qzm è largo -palmi due e mez-
zo, ed il diametro del detto pozzo è di pai-
mi dodici. I Finqitroni ? che a quattro per
quattro 4i fila le girano attorno fono ven-
ato , alti palmi fedici, e Jarghi palmi otto
* *e quatti. JLa.fca]a,,peria4 fi &k, è tutto
Μ ζ               com-
-ocr page 319-
■i6%             ^uova Defcrizione
comporta di Cordoni di travertino in nume-
ro di cento quarantadue , e mattonata a mat-
toni per coltello in calce eiìendo nella mag-
gior diftanza l'un dall'altro lontani palmi
fei, L'altezza di quella, fcala è di palmi
duecento dieci. Della medefima Simetria,
e mifura fono le altre quattro fomiglianti
fcaleda noi fopraindicate . Saliti pertanto
tre Cordoni fi trovano a mano delira appefe
al muro due Tabelle con cornice nera di le-
gno attorno . La prima, e più piccola contie-
ne una Coilìtuzione ilampata di Benedetto
XIF.
, in cui fi fulmina feoraunica Lata?'
Sententi» , da incorrerli ipfo fatto , contro
di quei, quali facciano Contratti fraudolen-
ti , e che ritengano Beni , Ragioni, e per- §
tinenze in pregiudizio della I{ev. Fabbrica ;
Contro tutti i Miniilri della medefima, i
quali alienaifero , vendeifero, ο toglieffero
la menoma cofa ad eifa fpettante . Nella_»
feconda , e più grande con duplicata Ifcri-
zione Latina, e Volgare li fulmina la fteifa
Scomunica contro chi ardiflfe contaminare
quello Santuario .
Saliti altri dodici Cordoni, fi trova a ma-
no delira un Arco con Nicchia , ed un Urna
in elfa collocata di bardiglio , con fua Ifcri-
zione, indicante trovarli ivi racchiufoil Ca-
davere deìla Vii/finta Maria Clementinoj
Regina della Gran Brettagna
. Accanto alla
detta Urna fi vedono incallrate nel muro
m
<
-ocr page 320-
Del Vaticano                2£p
tre Lapidi dell' altezza palmi fef, larghe^
palmi fei ed un quarto, le quali denotano
lapnmento, ed il ferrar della Porta Santa
di quella Baiìlica feguiti in diverti tempi da
alcuni Pontefici, e fono : La prima d'in-
nocenzio X.
dell' anno itfjo.: h feconda^
di Clemente XL dell' anno 1575. ; E la ter-
za di Clmente XI dell'anno 1700. ; Reftan-
flo le due fuiìeguenti de' Pontefici Bene-
detto XIIL
, e Benedetto XIF. collocate fo-
pra la Porta Santa , ove per ufo inveterato
de vono rimanere per lo ipazio di anni cin·
quanta interamente .
CAPITOLO XLIIL
spiano che conduce all'interna Cupola
del Battefìmo , alla /cala a Lumaca
del Campanile, ed al Tor»
Ñ               fico Superiore .
Rofeguendo adeifc ilnoflro cammino r
e Ialiti altri ventotto Cordoni, fi tro-
ß in^"/0? a man° dritta ' la <IuaIe ^
nov?             un ripiano largo 'palmi dician-
Quanf mJZ0 ' IunS° Palmi quindici e tre
pan con due Archi, cioè uno per tettata,
fourfi Àä§0Ð0 à interna Cula utente
ira Ð a °nte Battefil*ule . Nello fpazio
mezzo ß AcChÌ & fcorSe un vuot° «e!
fovra- Che fiSura di eiicr i] Tamburo,
* ai cui venga poggiata la volta della^
Ì É               ñÃò»
»
-ocr page 321-
predétta Giliola . Sólo dàlia parte me ridi ò-
»a1e fi può attorno a détto vuoto commoda-
mente patteggiare'pef''fnez2o di-un fpaziofo
piano largo palmi quattro > e tre quarti,
'giacché dall'óppofta parte è imito immedia-
tamente col muro fièli' Arco della ibttode-
fedita Cappella. Sollevafi il détta Vuoto
"ial piano, per cui fi patteggia', in altezza-?
tìi palmi lei ed un quarto , avendo nel fuo
fopràciglio di larghezza palmi tre , e di
'circonferenza ali1 efterno palmi ottantaquat-
*tro. Tutta la fuperior Volta è ornata di {lue-
chi dorati, e da due parti ha due gran Fi-
nertroni, uno di altezza palmi ventilei, e
largo palmi dieci, che guarda fuori il re-
cinto della Bafilica j e Γ altro alta palmi
ventidue » e largo fedici che guarda verfo
la Chiefa » comunicando il primo il lume
al fecondo oppofto. Si paifa Indi al di contro
Arco, ed ivi trovanti due piccoli gradini dei-
Te ile nfione palmi quattro e tre quarti con
"piccol ripiano appreifo della ftetfa, che fer-
τοη di paifaggio ad un braccio di Scali-*
d* egual larghezza con fuo parapetto di fer-
To » comporto d* undici gradini e collocato
fotto la groifezza deirArca predetto. Vol-
tando a. man Ììniftra , e falito altro braccio
lai Scala confimile comporta di fei: gradini i
trovai! altro ripiano di e guai larghe ζ za **~*
lungo palmi otto * il quale da Γ ingreifo ad
tuia fpaziofa porta , ove per me ζ za di quat*
!
-ocr page 322-
Del Faticane.               271
tro altri gradini li entra in un Corridoi-elio·
largo palmi fette , e lungo palmi quindici »
in cui a mano dritta s'incontra piccola porti*
cella , che introduce alla fcaletta a lumaca,
del Campanile „ Ivi appretTo ritrovai! altra
porta larga palmi fei e mezzo y ed alta__s>
tredici, da cui perire gradini fi ha PingrelV
fo al Portico- fuperiore , ©v'efifte la Loggia
della Benedizione .·
r Dicontro alia fopradettà Porta*, fé ne
feorge altra confimile con cornice di traver-
tino attorno, la quale introduce ad' uno de9'
minori Balconi della Facciata j E dalla par*
te oppofta, cioè del Palazzo- Vaticano fl
vedono1 altre due porte umili una- incontro
l'altra , la prima delle quali parimente in-
troduce ad altro Balcone, minore della Fac-
ciata j e la feconda da Γ ìngreifio a$ ampia"
Stanza fituata fopra la Volta delia Cappella
della Pietà' .Quello Portico', ο cHe vogliam
dire Loggia, ha di larghezza palmi cinquan-
tafette r e di lunghezza palmi feicento cin-
quanta r mifurandoii tutto quel fi'to, che_>
occupa dal· Cancello· , ο ila Pòrta ,- che
Ma parte della Sala Regia quivi ne di il
principal' ingreiT© fino al dicontro Bakone_>
«hecorrifponde in faccia al Palazzo^ della
Santa Inquifizione .- Innalzai! dal pavimen--
to· fino alla; volta per palmi cento.- Dividefi
egli in tre fpaziofi ripartimcnti.· II primo a
mano dritta nellventrare , comprende tutto
Μ 4                quel·
-ocr page 323-
%η%             fyiiova Deferìzigne
quel fito che ricuopre la Gallerìa , ο ila Ve-
stibolo deferitto nel principio di quell'Ope-
ra al Cap. $., e Γ altro fpazio di Portico ,
ove riiiede la Statua Equeftre del Carlo Ma-
gno
. Si difeende in queflo ripiano per nu«
mero dieci fpazioii gradini. L'ingreifo,che
fepara quella parte dal Portico, è ornato al
di dentro da due colonne di travertino con
frontefpizio tondo di fopra , e dalla parte
dimezzo giorno da Frontefpizio acuto fo-
ilenuto da altre due Colonne ilmili. Sceii
i detti Scalini fi ritrova un ripiano dell' am-
piezza di palmi Seifanta, e lungo palmi
Cento feifantatre , comprefo però ancor il
iito che occupano ì detti Scalini . Elfo è
circondato da tre vaili Balconi aperti, cioè,
uno in te fiata ornato con frontefpizio acuto
al di dentro , Colonne ai iati, e fua rin-
ghiera a balauilri nel parapetto d'altezza
palmi trentacinqre, e largo palmi ventuno.
Gli altri due laterali d'altezza ancor e ili di
palmi trentacinque » e larghi palmi quattor-
dici e mezzo tono fatti ad arco con balauilri
di travertino nel parapetto , Γ uno guarda
dalla parte della Facciata , Γ altro dall' op-
poila parte della Sagreftìa . Il Ripiano di
mezzo è tutta quella parte,che ricuopre Fin-
ferior Portico della Chiefa . Eifo è ornato
jieÌle {uè pareti da trentadue Pilailri di al-
tezza palmi cinquantatrè con fuoi contro-
pilaflri, i quali foilengono un bene inteio-
Cor-
s
-ocr page 324-
Bel Faticati®.
Cornicione alto palmi dodici, che attorno
lo circonda, e ferve di bafe alia fuperior
Volta , come fa detto di fopra . Prender
egli il lume da Nove gran Balconi aperti fi-
tuati nella gran Facciata , e falò ne loro pa-
rapetti ferrati da alcuni Balauftri di travertii
no in forma di Ringhiera . Cinque di eiE io*
no alti palmi trentacinque , e larghi palmi
quattordici e mezzo ? E gli altri parimente
d'eguale altezza fono larghi palmi tredici»
ornati al di dentro nei loro profpetti nel-,
la fteffa guifa che al di fuori, de quali ab-
baftanza ne fu parlato al Cap.i.
_ I incdeiìmi Balconi danno lume a cinque
Fineflroni efiitenti neU* oppoila Parete , i
quali illuminano l'interior Chiefa . Tré ài
quefti Fineilroni fono alti palmi ventire , e
larghi palmi dicialfette ; gli altri due palmi
venti alti, e larghi palmi fedici e mezzo.
Mh Ringhiera , ο ^Balcone di mezzott
torneo Pontefice , dopo la di lui elezione*
viene dal Primo Cardinal· Diacono pubblica*
to : Quivi a vifta di tutto il Popolo è pari-
mente coronato ; Ed in alcune particolari
iolennità difpenl'a PApoftolica Benedizio-
ne * H Terzo Ripiano poi a quelto conti-
guo , e che occupa- il fottopoito VelHboio , ο
gallerìa con il Ripiano della StatuaEquefire
«** Cofiantitio è parimente anch'elfo aeìfue
Prolpetto anteriore ornato da Colonne^
«^n fue bafi , cd arco l.bpra a tutto iello;|
U $               .«dal
*
-ocr page 325-
#74            ^uowk ùefcr izione·
e* dàlia parte pofteriorecon'Colonne,eFron-».
tefpizio acuto Copra.. Quivi, per mezzo di
dieci icalint fcendendoil il giunge ad altro
fpazio. di larghezza palmi cinquantafette, e
lungo palmi cento: feflantatre », comprefi ì
detti fcalini,. il quàLe in teftata cornmunica
«solla portai e cancello, che da. Pìngreifo; al/·
k Sala Regia * eiiendoquefta porta ornala
di piedeftalli» Colonne ,, e- Frontefpizio
acuto; fopra . A mano deliracene corriipon-
de dalla Facciata » vedefi gran, Balcone-j
fatto ad Arco con fuo;parapetto a Balauftri
di travertino dell*altezza palmi trentacin-
que ,, e largo quattordici e mezzo; ii, qua!
communica a quello luogo.ii lume .. Scor-
ge fi poi a mano»finiilra ineaftratonel muro
con fua fafcia di marmo affricano attorno» ,
*he le ferve di cornice da una.parte ^itadrù
delia Tramenila,
efprimente ili Salvadòre ,
che caminando sii l'onde del mare , chiama
a fé X^cépOflolo S». "Pietro dalla Nave agitata
tìalla tempefìa ,.ov*era con gli altri Dì!cepo-
il, opera ceiebratiifima dipinta in muro
tal Cavaliere Giovanni Lanfranchi Parmi-
•giano . Quefto maravigliofo Quadro fèrvi-
da prima di tavola d'Altare in S. Pietra
in Vaticano » ma eifendofi ivU ricopiato in
Mufaico fu tagliato dal muro,, dove era^
4ipihto * e trafportato quivi,, incaftrandolo
aelia muraglia ». ©ve prefentemente fi' vede*
«alleante però nella paste luparie, in c«i
■■:-
-ocr page 326-
Del Faticano „.               275;
eiprimevaiT una mirabil. Gloria, con diverti
Angioli', e Putti, come fu. accennato dì
fopra alCap.15.. Queik» fuperior Portico ».
0. fia Loggia fu da Ί?αοΙο V. già- deftinato ad
effer dipinto dai detto* Cavaliere Giovanni
lcinfranchi\,
mìt Γ idea Pontificia non eb-
be effètto ;: benché ne renino. I dHegni nel-
le ilarnpe per epera ài dietro Santi Bartolo
che gli lìa ridotti a.Iquanto alla fua manie-
ra , la quale tira all'anticoν Dovevail an*
che nel Pontificato di "Utbuno Vili» dipin*·
gerii, in queita- Loggia li vita é^SS.^Ìpo*
itoli yietro Y e "Paolo
fecondo la· prima in*
tenzione efprefla, ne fuor difegpi dal Lan-
franco;
per opera del: Cavaliere. Domenica
v*ffignani
Fiorentino,; nKLHOtefit ciò mai
©iegjjko..
Serve- anche quella Loggia ih-tempo di
sede Vacante per commodo, del Concia ve f
mnahandovifi:parte delle Celle/degli Emi*
nentiiTmii Porporati1 dalia parte che riiVuar*-
« la. Ctìiefa r e dall'altra.che. rifguardà^,
& Piazza piccole ftanzole per fervizio dei
nrcdefimi Signori1 Cardinali :. Come appura
^accadde Tanno; 1758., ove. nella Sede_*>
pacante per la morte feguitadi VT>i Ben&-
tetto Xlf.ve
ne furono innalzate finaalnu»·
■lem di -quattordici „ e non più,.
Μ 6             CA~
»
-ocr page 327-
ζγά           'Nuova, Descrizione
CAPITOLO XLIV.
Stanza bislunga fopra l*<Jrco Trtme
della Minor Travata
..
Ritornando ora in dietro alla già divifata
Scala * e ialiti altri cinque Cordoni
li trova una Porta larga.palmi quattro»- e tre
quarti, alta palmi nove , dove fubito en-
trati fi falgono undici gradini di materiale *
i quali danno Γ adito ad una ftanza larga pai*
mi·Tedici, e lunga palmi quaranta corri-
fpondente fopra il Primo Arco della Navata
Minore frappofto fra la Cappella del Battefì-
■mo
, e la Cappella della Trcfentazione . Ai
Iati di e ilo fono vi due gran vani deir altezza-
palmi trentafette , e larghi palmi diciafet-
te ferrati da telari di legname, quali rac-
chiudono il fello dei detto Arco , e degli al«
tri fuoi coniìmili, che per letterali Mino*
fi Navate in numero di- lei ritrovanti : que-
lli van: poi dalla parte efterna della Chiefa
iòno ornati di fineitre finte con fuoi riqua-
dri , ' Cornici, e Frontefpizj 5- e due figure
fedenti ai lati rapprefentanti diverfi Profeti
cfpreffi in Muiaico , defcritti ne* fuperiori
Capitoli6. S, io. 2.p. 31. e 3.3«. Da. queifo
luogo aprendoli alcuni fportelli fi cala fopra
il picco! Cornicione,.che gira attorno le det-
te Navate , avendo di eitenfioné il niedefi-
«'..
-ocr page 328-
Del Faticano.               277·
mo nel fuo fopr.iciglio palmi tre, fito aiTat
commodo per culi Miniitri della Reverenda,
Fabbrica
camminano , a fine di tener pulite
le Volte della Chiefa , e le parti eminenti
agl'Altari quivi collocati.
CAPITOLO XLV.
Trimo Corridore , che gira attorno tutta
la Βafìlica y e corrifponde alle prime
Finefire>cbe illuminano la Cbiefa.
UScendo per Γ ifteifa Porta, e faliti al-
tri otto Cordoni della noilra Scala *
trovai! un ampia Arco ferrato da muro per
più palmi, ed il rimanente da fine (tra con
gl'odi vetri ; Ivi fi vede piccola Scaletta di
cinque gradini: con fuo parapetto di ferro ,
la quale introduce a piccola porta ferrata al
vivo del muro di altezza palmi otto e mez-
zo, e larga palmi due e mezzo* la quale
da I mgreab ad un Corridore della medeiì-
ma altezza ». e larghezza , che d introdu-
ce al giro dei fecondo Piano delia Bafilica .
luqueilo Corridorello di lunghezza palmi
trentafette s* incontra «a ripiano lungo pai*
ledici e mezzo , e largo palmi undici e
iuez20 , ove a mano delira efiite un gran fi-
«eitrone ferrato con.telaridi ferro., e groifi
vetri, di altezza palmi ventidue , e largo
Pslnii quindici, che ferve di lume alla Cap*
peli a·
-ocr page 329-
27$           Quoti* &efertetene-
fella della Prefent azione * Incontro a que-
llo apparisce ampio Balcone aperto difigiK
ra rotonda ai di fopra con cornice di tra ver»
tino, che le gira attorno Ψ parapetto? a ba*-
Ìauftri dell* altezza palmi cinque „ adornato
al di fuori: da due Colonne , e frontefpizio
tondo di fopra·.., Un tal Balcone ha di altez-
za palmi ventotto r e palmi fedici di lar-
gite zza ,.
Entrando in appretto in altro Gorridòret»
to di fimile mifura ,-, e camminando per lo
fpazio di feflanta palmi, comprefavi la fua
voltata , fi ritirova altro Ripiano lungp-pal-
iwidodicie tre quarti, largp palmi fei ed un
quarto 5; efifte ivi dalla parte efterna. altro
Balcone tondo nella fua fommità , e corni"
ce che le gira attorno di altezza palmitdician~
nove + e largo palmi nove e mezzo con fuo
parapetto: a balauftri di altezza palmi cin-
que . Prefeguemio- per altri palmi fedici
Fapprefl© Corridorefto , ci fi prefenta altro
ripiano limile al fopraddetto,, ovvefifte dal-
la parte efterna altro Balcone aperto di con-
imi! grandezza ed ornato ali'altro defcrit-
to» .. Indi dopo altri palttif trenta; trovai! un
altro»ripianolungppalmi ventile largopal'*
inifedici, ove a mano deftra efifte graiLu»
ifoeilrone con telare di ferro r e fuoi vetri j
della ftefia larghezza,ed: altezza dekprimodi
&>pra riferito,r che dà. il lume alla Cappella
ieL Caro
$ Yedefi. a iìniiìra. ampio Balcone
qua*
β
-ocr page 330-
quadro alte palmi ventotto , largo palmi
quindici con lue Colonne ai lati; dalia parte
eikrna * e fronteipizio acuto· fopra , coit^
parapetto a balauftri di travertino, della, fletta,
altezza degli altri già descritti..
Seguitando pertanto, il foiito Corridore
per il tratto di palmi quarantaquattro,, fi en«
tra in un ripiano» lungo palmi diciailette * e
largo palmi dìciotto^. ivi il trova dalla par-
te eilerna , che corriiponde verfo la Sagre»
fììa r uno> dei minori Balconi aperti con_*
fuo parapetto a balauftri di figura rotonda al
ili lopra,, e Tua Cornice * che le ricorre at-
torno , Qui voltando» a mano dritta trovai!
altro Corridore più, ampio deL pattato ,. it
quale ha. dialtezza, palmi dodici , e di lar-
ghezza palmi quattro. · ed. ivi continuando'
il noftro cammina per lo; fpazio di; palmi
ventinove , fi giunge ad; un ripiano, lungo
palmi fediciy e largo palmi undici e mezzo „.
Siicorge a manoiìniftra. ampio fineitrone-j»-
con. iiioi te lari* dii ferro,. e vetri» il quale
•efine jfopra. Γ Organo.· nella Cappella Cle-
mentina
; ed a delira un arco-aperto largo
film fedici',; ed.alto circa trenta , che rii-·
-guarda ,. e prende lume dal vafto pozzo-fi-
dato fGpra da Volta della CappelladelCo-
ro * a fine d'illuminare il.detto-Fineftrone..
Tornando ora in dietro \ e camminando^
i>erlo^fpazio.di palmi trentacinque, fi.ritro-
?* altro rigiano largo ^aimi dicialfette , e
lun-*
-ocr page 331-
2 So             ^uovaDefcrizione
lungo palmi quattordici, ove a mano delira
edite uno de' foliti Fineftroni con telari di
ferro , e fuoi vetri, il quale corrifponde
ibpra Voltare della Cappella Clementina.
Incontro a mano fìniftra il fcorge uno de'
maggiori Balconi fatti ad arco fopra con fue
Colonne , e Frontefpizio tondo * e para-
petto a balauftri iìmile agli altri di fopra de-
scritti . Indi inoltrandoci per palmi cinquan-
tadue 5 trovai! picciol ripiano largo palmi
fette , e lungo palmi nove , ov' ciìfte una
de' minori Balconi aperti fatti ad arco coil_j
fua cornice attorno , e parapetto a balauftri j
communica il medeiimo il lume ad una fine-
ftrella , che corrifporde nella Quarta Scala
grande a lumaca fìtuata preiTo k Sagrefììa *■ J
per dove li ha alla medeiìma l'ingreflb. Di
poi trafcorii altri palmi cinquantaquattro e
mezzo trovai! un ripiano largo palmi diciot-
to , lungo palmi ventuno ,· in cui a mane
deftra efilie un Fineilrone grande con telaci
di ferro e iuoi vetri collocato nella lateral
Tribuna da mezzogiorno corrifpondente fo*
pra 1 Altare de' S s Valeria ,. e Marziale ; a
mano .finiitra uno de'maggiori Balconi" ri*·
quadrati con fuo parapetto a balauftri, Co-
lonne , e Fronteipizio ibpra acnto , che le
communica ri lume . Indi continuando il no-
ilro cammino per ii tratto di palmi ventuno»
trovai!.un ripiano lungo palmi dkraiTette;,.
largo -palmi dodici e mezzo,, ove s* .fa-
con- |
ο
-ocr page 332-
Del Vaticano.                  281
contra uno de* foliti minori Balconf aperti.
Avanzando inoltre nel profilino Corrido-
re per palmi diciotto e mezzo di giro s'in-
contra altro ripiano largo palmi ventuno ,
lungo palmi diciotto , ove a mano delira e fi-
ile altro grande Fineitrone con fuoi telari dì
ferro , e vetri munito il quale rillcde irt_^
mezzo alla fopra enunciata Tribuna, e Xo~
pra Voltare de'' SS. Simone , e Giuda ; ed
a iìniilra evvi uno de' maggiori Balconi
aperti in forma di arco con lue Colonne ai
lati, parapetto a balauftri, e frontefpizio
tondo fopra. Avanti al fopradetto Finendo-
ne fi oiTerva in terra incaftrata una Lapida
di marmo dell' altezza palmi due e mezzo »
larga palmi cinque , in cui incifa fi vede
una nera Linea con fua Ifcrizione indicante,
che da quella Linea fino alla vetrata della
Finellra,che reità fopra Voltare de* S,Vro~
ceffo e Martini ano ^q\
fono palm' feicento fei
Romani, quali formano la lunghezza del
Duomo di Milano. Seguitando il giro per
altri diciottv» palmi nel folito Corridore,
trovai! altro ripiano largo palmi dodici e_j
mezzo , e lungo palmi ledici e mezzo con
υηο de' Minori Balconi aperti, il quale ad
ello comunica il fuo lume . In appretfo en-
trando nel profumo Corridore per palmi
ventuno, s*incontra altro ripiano di mag-
giore eftenzione , ove efifte uno de'mag-
giori Balconi aperti in forma quadra al difo-*
pra,
-ocr page 333-
282            T^uóva Defevizione
pra » con Colonne a' lati, parapetto a ba->
lattari, e frontefpizio acuto fopra ; quello
tramanda il lume al dicontro Fineftrone^»
grande munito di telari di ferro , e fuoi ve* s
tri, che fi ritrova eifere il terza della fo-
praenunciata Tribuna , e collocato fopra_jr
Voltare di S. Tommafo r Ripigliando il gi-
ro del noftro Corridore per altri palmi cin-
quantaquattro e mezzo , fi entra in un pic-
co! ripiano illuminato da uno deT minori Bai*
coni aperti di quello Recinto . Incontro al
detto Balcone U. vede una. porta ferrata alta
palmi nove e mezzo T e larga pai mi quattro·
e tre quarti, la quale da la comnrunicazione
alla terza Scala a Lumaca grande ivi fituata,
di' efiite vicino alla Porticella delia Bafili-
ca, quale communica nella Piazza dì %»Mar~
ta.
, come fu accennato al fuperior Capto*
lo
34-
SÌ entra di bel nuovo nel prouTmo Corri-
dore , e dopo il cammino di palmi cinquan-
taquattro ci fi prefenta altro ripiano lungo
palmi quindici e mezzo, largo palmi tredi-
ci , ove fi vede uno de' maggiori Balconi
fatto al difopra ad Arco con lue Colonne ai
Iati» parapetto abulauftri,. e Fronfefpizio
tondo y il quale da il lume al dicontro fine-
ftrone ferrato con telari di ferro, e fuoi ve* 8
trì » fituato fopra Imitare della Madonna
delta Colonna
. Si feguita ilprefente Corri-
dore per il tratto di.palmi trentacinque * in-
di
-ocr page 334-
Del Vaticano.                283
•lai fi trova un ripiano informa di mezza Croc-
ce t largo palmi diciaifet e con due deT mi-
nori Balconi aperti, Γ uno che rifguarda.
verfo lo ftudiodel Mufaico , e Γ altro verio
ìa Chiefa di S. Marta .. Si profeguifce il
mentovato Corridore per palmi trentaquat-
tro , e fi giunge ad un ripiana largo palmi
fedici, e mezzo , lungo palmi quindici con
fuo Balcone grande aperto , ed uno de*mag~
giori in forma quadra al di fopra r con fue
Colonne a* lati, parapetto a balauitri » e_j>
Frontefpizio acuto fopra , il quale commu-
nica il lume ai fineftrone che le ili incontro»
e che riiiede fopra VMtare di S. Leone + A
mano delira del detto Corridore per palmi
cinquantaquattro s* incontra altro piccol ri-
piano , ed a mano finiftra evvÌ uno de* iollti
minori Balconi aperti, il quale da il lume ad
una fineftra fituata a mano delira larga palmi
fette con fua ferrata r alta palmi quattordi·*
ci, la quale illumina un grande ilanzone fat-
to a volta , A lato di ella nell* angolo del
prò mmo muro fono vi due fìneilre con fuoi
vetri, le quali danno lume "alla contigua ter-
za Scala minore a lumaca fetta a gradini,
comti fu accennato al Cap. 6», la quale nelle
groifezze de* muri fale fino ai quinto pian»
delle Volticelle k Alla medelima Scala fi ha
Γ ingrelfo per la piccola porticeli* fituata al
lato del Depofito di oilejfandrò Viti. » come
fu accennato al Cap. 21. Quella Scak intro-
duce
»
-ocr page 335-
2 §4            Innova Defcrìzhne
duce in ciafcuno de* cinque Piani ad tino
ilanzolino largo palmi dieci , lungo palmi
quindici, il quale ferve di patio dalla detta
Scala ad un ftanzone fatto a Volta di lunghez-
za palmi trentotto , largo palmi trentadue,
ed alto palmi trenta . Quattro di quelli
ftanzoni iltuati Γ uno fopra 1* altro fervo-
no di Guardarobba per il B^verendiflìmo
Capitolo di
S. Tietro , ove iì confervano i
magnifici Apparati di Damafco cremili tri-
nati di oro della Chiefa , ed altri Arredi fa-
cri ; Ed il quinto ferve di munizione di le-
gnarne per la B^everejida Fabbrica ,
Per il tratto di palmi cinquantacinque <u>
mezzo cominciando a girare attorno la Gran
Tribuna di mezzo,il trova altro ripiano mag-
giore , ove a mano iìniilra il fcorge uno de'
maggiori Balconi aperp fatto ad arco nella
fommità con Colonne, a* lati, parapetto a ba«
lauilri, e Frontefpizio tondo , il quale da__s
lume al fineilrone peritole di contro ferrato
da telali di ferro e vetri, che corrifponde
nella fopradetta Gran Tribuna fopra il De-
pofito di Taolo III.
Profeguendo il giro del
.medefimo Corridore per altri ventidue pal-
mi , fi trova altro ripiano d'inferior gran-
dezza con uno de' Minori Balconi aperti dal-
la parte iiniilra che illumina il detto Corri-
dore,. Quivi s'incontra piccol porta larga
palmi cinque , e alta palmi dieci , ed entrali*
do nel folito corridore , il quale feguita a_*
:
-ocr page 336-
Del Faticano.                285
girare per palmi venti, ύ trova un ripiano
lungo palmi fedici e mezzo , e largo diciot-
to . Scorgeiì a mano finiitra uno de' maggio-
ri Balconi, ornato di lue Colonne , di figu-
ra quadra al diibpra con Tuo frontefpizio
acuto, e parapetto a balauiiri al di fuori ;
ma ferrato al di dentro con ben cuìtoditi te-,
lari e fuoi vetri. Queilo è il ibi Balcone del
Recinto della Baillica, che Γι veda ìn tal gui-
ia cuilodito : poiché corriipoiukndo incon-
tro al gran rmehrone di altezza palmi ven-
tiiette , e di larghezza diciotto , che ita col-
locato in mezzo della Tribuna, ibpra appun-
to la ilupenda macchina della Cattedra, non
era bene di tenere un luogo aperto , per cui
le intemperie dell'aria averebbero potuto
recar alla medeiima mole npn piccol nocu-
mento , Ad arte dunque fu proveduto dal fa-
νιο Architetto , che il detto luogo fotte da
Ogni banda chiufo , mentre eifendo quelli il
più maeitofo , ed il più dilettevole che in_*
tutta a Bafilica fi ritrovi, col ferrare il det-
to Balcone , fé sì che ài finefrroné dicontro
nceveOe un lume meno gagliardo . Inoltra
11 predetto fineilrone fopra la Cattedra è
comporto di Criftalli coloriti ad ufo ai raeei
con Gloria metta ad oro , Cherubini, e_*
rutti attorno , e lo Spirito Santo nel mezzo
1 detticriftalli efpreiib, come fu accennato
* CaPlt-20· Si vede dietro al detto fineftro-
e urata ama gran tela bianca , ,per mezzo
della
-ocr page 337-
àS£            'Nuova Descrizione
della quale fminuito maggiormente il lume,
ne rende più vago Γ accordo , e fa compa-
rire nei fuo centro una lontananza, maggio-
re ., Le Impofte di legno , che dietro al me-
defimo fi vedono collocate , fervono fecon-
do le occorrenze , ferrandole, a toglierne
affatto il lume . Aprendoli li.fportelli infe-
riori del fopraccennato fineitrone , fi gode
della più mirabil vifta, che in detta Bafilica
gioir fi poifa, e nel rifguardare attentamen-
te la gran Macchina della fottopoila Catte-
dra , con tutti i fuoi ornati, fi feorge quan-
to di più forprendente abbia potuto mai pro-
durre il Valente Artefice , che la inventò ,
.ed alla dovuta perfezione la conduife .
Tralafcio qui di deferivere il rimanente
del giro di quello piano, giacché il medeii-
mo è uniforme in tutte le lue parti e mifure
Jk quello che già di fopra abbiamo attenta-
mente oiTervato : darò ibi tanto a miei Fo-
reftieri una generai contezza di quanto νί
reik a feorrere, per poi ritornare in dietro,
e falire ad altro Piano diveduta non meno
dilettevole del fecondo già deferitto. Palla-
io adunque il ripiano di mezzo della grande
Tribuna^ trovafene altro, ripigliando la via
del folito Corridore a mano fmiitrai con uno
4e' Minori Balconi ; indili Balcone Maggio-
re che le fegue , è quello , che da lume al
terzo fineftrone corrìfpondente fopra il Dt-
jtofito di -Urbano VllU
J-\altro fintativi»
-ocr page 338-
Del Vatìcmi '.                287
minor Balcone da lume alla feconda Scala a
lumaca piccola fatta a gradini pofta dietro al
Sepolcro di Clemente X., come fu accenna*
toalC^.ip. Detta Scala è fituata nelliu*
grolle æ za, de' muri. Per eifa altresì fi ha
à ingreiTo in ogri' uno de' cinque Piani ad
uno iìanzolino , il quale ferve di paifo ad
uno ftanzone di ugual grandezza e mifura
as'i altri di fopra defcritti . Xre di que-
lli cinque ftanzoni fituati à uno fopra à al-
tro fervono per ufo delia Munizione di
frerro fpettanti alla Fabbrica dì S. -Pie-
tro
; uno ferve ,di Archivio al Kotaro
della medefima „ e ne-ÉÃ altro è collocato
l'Archivio della fteiTa Reverenda fabbri-
ca
. JI Balcone , che fegue, da lume al fine*
itrone fituato fopra lattare di S. Vetroni!-
J*· Vengono in appreso due altri Minori
balconi con fuo Ripiano in forma di mezza
^roce fituati nell'angolo aquilonare , e che
corrilpondono in faccia al Forno., ed alku,
ecca. llàBaicone maggiore,, che viene in
^PPreaojdaJumeaJ Fwjìront dell'altare
«'*-Mcbele arcangelo*
Xrovafi altro mi*
Ã0r *"*one, che 4* lume alli feconda Sea«
e* lumaca grande piana già accennata zi
nnr^/m0^ flei fuo riPia«° fi rimira ama
g""a dell ajtezza palmi nove 9 che alla me-
«eiima ne comunica Fingreifo.
bulTÐß ^ fecondo i[ §iro deIla ºý-
• "^-^«ìloiKirerki^vamatrc de maggiori
JBai-
-ocr page 339-
s88             7(uova Defevizióne
Balconi Tramezzati da due de' Minori nelle
fue rifpettive diltanze, il primo de quali
da lume al fmeflrone fìtuato fopraV altare
di S. rvincislao
, il fecondo a quello efiltei*.
te fopra l'altare de SS. Troceffo, e Mar-
tiniano
; ed il terzo all' altro fopra 1 Mi*
re diS.Erafmo
collocato. Il minor Balco-
ne chea quefti viene appretto, da lume-»
alla Prima fcala a lumaca grande accennata
al Cap.13. ■ Altro Balcone minore illumina
l'appretto Corridore ; ed il maggiore &_*
quelli confecutivo , comunica il lume al
Fineflrone fìtuato fopra V altare della Cap-
pella Gregoriana,
Altro minor Balcone^
con fuojdpiano da Γ ingretto ad un Corri-
dore in voltata, ove e fitte l'altro Fineftro-
ne , che in un lato di ella Cappella fi leor-
fìtuato fopra VOrgano-, Prende quelti
il fuo lume da ampio Arcone aperto fìtuato
nel vailo Pozzo eh' efiiìe fopra la Volta del-
la Cappella del Sagramento . Altro mag-
gior Balcone aperto con fuo ripiano da il lu-
me al Fineilrone collocato fopra /' altare
del Sagr amento
. Indi ritrovane due altri
minori Balconi con fuoi ripiani* che lef-
vono di lume al confecutivo Corridore ; ea
altro maggiore che illumina il Fineftrone
fìtuato fopra Γ altare di S. Sebafliano : b
finalmente trovafi altro minor Balcone con
ino ripiano, il quale illumina il Corridore-*
che introduce alia prima fcala a lumaca pie-
:
-ocr page 340-
Del Faticano,                *8ñ
cóla a gradini defcritta al Cap. 6. , termi-"
nando quivi il giro del fecondo Piano 5 men-
tre fopra la Cappella della Vieti evvi un_»
Corridore, il quale da à adito alla Cappel-
la Tavolina
, e non ha quelli communica*
æ ione alcuna con la noitra Bafilica .
CAPITqLO XLVI.
Bherfe Stanze che, s'incontrano nelle
groflezze de Muri dal piano del
primo Corridore fino al
facondo .*
TOrnando dunque-in dietro.alla noilra^
Scala grande a lumaca , e faliti altri
venti Cordoni ý ritrova una piccola porta ,
la quale introduce aduna Stanza ofeura bi£
lunga dì palmi fedici di larghezza , e lunga
palmi quaranta , che ferve idi Guardarobba
per di verfi attrezzi della BaiilLca.
Saliti altri quattro Cordoni li trova altra
Porta , la quale da à ingreilb fopra i tetti
che ricuoprono le volte -degli Archi delk-s»
cjui proflìnia Navata minore .
Dopo altri cinque Cordoni il trova altra
"orta con ferratella quadra in effa , ed un
gradino per afeendervi, la quale introdu-
ce ad uno itanzone alto palmi fettanta ,
lungo palmi feifanta j e largo trenta , che
reità ibpra la volta della Capp.elU delL·,
Í               Ôç~
»
-ocr page 341-
tgo           (t{uova, Defcriz'ione
Trefentazione, e communica à ingreiTo fo
pra il tetto della volta d:ila Cappella,
del Coro
»
Indi ialiti altri cinque cordoni s^ incontra
altra piccola Porticella , che introduce ad
una ilanza ofcura , la quale efille fopra la
volta della Cappella del Fonte Battefimde ,
ove fi confervano eli leonini.
oaiiti altri quindici Cordoni, il ritrova
una Porta, che introduce ad uno Stanzone*
bislungo , di lunghezza palmi quaranta , e
largo venti, il quale porta al Campanile .
Appretto altri undici Cordoni s'incontra-
no due Porte , una accanto l'altra , La più
grande, falendoiì alcuni gradini, da Pingref-
io ad una ftanza bislunga della larghezza-*
palmi trenta', e palmi feifanta lunga , ove
fi conferva il Modello della Facciata , cj>
metà del Portico della Piazza dipinto . Ser-
ve quello per uio dell'Illuminazione, la_j
quale ogni anno fi fa la fera della Vigilia, e
della Fefia de Gloriofì Ëñïâïɺ SS. Pietro,
e-Paolo
per mezzo di numero $50?. Lan-
ternoni di carta con fue Candele fego J
e numero 6çï. Fiaccole compoite di pece
e bitume , ciò che arreca gradito Spetta-
celo agli opchi de' rifguardanti ; mentre-?
impiegati eifendo a tale effetto Quaranta-
due opera] della R.ev. Fabbrica , nello lapa-
zio di un quarto d'ora fi vede sì la Cu-
pola, che la Facciata, come anche il maeitp*
9
!
-ocr page 342-
Del Faticano * ■·            tp%
fo Portico, ο Ha Colonnato illuminato tut·^
to , ed accefo .
Deveiì ora avvertire , che quanto è ila·*
to da quella parte, e farà in appreifo defcrit-
to,riipetto alle accennateStanze, lo ilefiò ri-
ritrovafi, e ricorre dall'altra oppoila par-
te , che corrifponde verCo il Palazzo Apo-
ilolico : Attcfochè coniìllendo la perfezio-
ne di così iniìgne Fabbrica nella corrifpon-
denza di tutte le Tue parti perfettamente
uguali, non trovai! in eiì'a la menoma co-
fa, che all' altra fua oppoila in tutto , e
per tutto non corri iponda .
>
CAPITOLO XLVIL
Secondo Corridore, che corrifponde ' di
Cornicione grande deW interna
Baftlica , e fuperiori
Finefire .
L'Altra Porta più piccola accennata al
fuperior Capitolo , da 1* ingreflò ai
fecondo Corridore de' Mezzanini , ο ila
Quarto Piano, quale.ora iiamo per deferi-:
vere . U buon ordine parrebbe , che richie-
delle, che noi dopo avere feorfo il fecon-
do Piano , volgemmo il pie al Terzo ; Non^
dimeno, ficcome da quella fcala non fi ha
a comunicazione al Terzo , e Quinto
Ν 2               Pia-
*
-ocr page 343-
ΓΓΤ
\ρ%            ^uòV4 Defcrìztone
Piano » ma per andarvi convieii paifare_?
per una delle quattro fcctle a lumaca pia-
ne di già defcritte : Cosi riferbaremo una
tal villa 9 ailor quando, dopo aver fcorfo
con l'occhio, e col paifc il detto Corri-
dore , e ciò che rimane a defcrivere ; giun-
ta faremo al Ripiano fuperiore , e fpazio-
fo JLaftrico, che alla maeftofa Cupola fen>
brache ferva di fuolo ; ed ivi potremo a
bell'agio , fcendendo dalla Terza Scala a
lumaca grande, andarne a godere la mi-
iabil veduta .
Il fopradefcritto fecondo Corridore , il
quale forma, come di fopra fu detto, ilQuar-
to Piana, gira all'intorno di tutta la Bafi-
lica frammezzato da più Ripiani, quanta
s" incontrano Fineltre riquadre dell' altezza
palmi quindici 9 e larghe palmi ventitré .
Le medefime fono ornate dalla parte eller-
na di cornice attorno , modiglioni ai lati,
che foilengono il fovrappoilo Cornicione
con conchiglia in mezzo d' altezza palmi
cinque . Sono quelh aperte , e communi»;
cano il fuo lume al fopradetto Corridore^
in tutto ìl fuo giro nella fteifa maniera , co*
me nel primo Piano Io abbiamo offervato.
Entrati pertanto nella fopradetta Porta , fl
trova nelle groifezze de muri incavato'
commodo Corridore fatto a volta della lar-
ghezza palmi quattro , alto dodici, 9 q^le
'per eflfere uguale sì a mano delira 9 £^iea
, :,
                            piano
-ocr page 344-
Sei Vaticano.               %$f
mano Uniftra, e per dare altresì PlrigreiTo
a due di verfe parti, c'indrizzeremo dal fini-;
fìro lato , affine di continuare il giro attor-
no la BaElica , il che è per recare minor
difagio, ed incommodo .
                          ·
Camminando or dunque per il tratto
palmi quarantafei e mezzo il feendono fel
gradini, pailatì i quali fi trova un Ripia-»*
no lungo palmi ventuno ed un- quarto cort
ilio parapetto di ferro, il quale corrifpon·*
de ad uno Stanzone bislungo efi/lente fopra
la Volta della Cappella del Batteilmo , ία>
perto dalla parte del detto parapetto ,* ha
queilo di fopra un fineilrone con tei ari e_j>;
vetri ferrato corrifpondente nella iìanza de*
Porporini. Per il tratto di altri palmi tren*
tatrè ed un quarto fi trova altro ripiano di
fette palmi di larghezza , ove fi feorge
il Condotto della Chiavica, e converfa , la
quale riceve le acque che feorrono fopra il
Portico . Seguitando l'incominciato cammi-
no per altri, palmi venticinque ed un quarto·
trovai! altrp ripiano lungo palmiDiciannove
largo palmi nove e mezzo-ferrato da muri
da ogni parte,e fatto a volta, ove dal lato fi*
mitro all'altezza di palmi Tedici efifte pic-
cola fineilra aperta, la quale prende il lu-,
Me fopra il Cornicione del- Portico fupe-:
nore . indi continuando il detto Corridore:
Per la lunghezza di altri palmi ventitre e
tre quarti s'incontra una Porta r che intro*
Ν 5               diice
*
-ocr page 345-
3-Ρ4             T^mva Defcrizione
duce da mano finiftra ad altro Corridore^
più vailo della larghezza palmi dieci, ed
altezza palmi diciotto ritrovato nelle grof*
ièzze del muro della Facciata ·, ove e fi do-
no le fei fuperiori fineftre dell'* Attico ,
avendo il mede fimo di lunghezza palmi fei»
cento fettantafei . Alla metà deL muro ,
che corrifponde verfo il Portico fuperiore_»
evvi una particella, larga palmi quattro , ed
alta palmi nove, la quale introduce fopra__s
il Cornicione del predetto Portica } detto
communemente la Loggia della Benedizio-
ne . Le altre due Fineftre della Facciata
nell'Attico fuperiore quivi non corrifpondo-
lio ; poiché quella parte meridionale cor*
risponde nel Campanile , ο ila Stanzone-»
ave efiltono le Campane , al quale come al-
tera volita il è detto, fi ha Γ ingreifo di_j
altra parte {eparata , e dalla parte Aquilo-
nare ad altra llanzone fimile ».
Ritornando in dietro adunque alla Porta
della Scala per cui iìamo qua giunti , e_>
continuando il noftro giro a mano delira
per il tratto di palmi ventotto e mezzo nel
dettò Corridore , s'incontrano fei gradini;
ivi fcendendo trovali un ripiano lungo palmi
feffanta con parapetto di ferro , il quale rii-
guarda fopra uno danzane da quella parte
aperto elìdente fulla Volta della Cappella
della Prefentazione ; ed al di fopra fi fcor-
ge gran fineftrone ferrato con vetri , »
qua-
-ocr page 346-
Del Vaticano.-               2'pj
quale da lume alla ilanza, ove efirte il Mo-
dello della Illuminazione nel fuperior Capi-
tolo defcritta . Seguendo per il giro di pal-
mi cntoquattordici fi trova un piccol va*
no largo palmi fei, e lungo ventidue , il
quale a mano defira corrifponde nelgraiL_*
pozzo, ove fono i tetti, ed il Cupolino della
Cappella del Coro : da mano manca al re-
cinto della Chiefa . Indi- il profegue per
palmi venti, ed a mano manca s'incontra
una Porta per cui fi entra in una- ftanza_^
oicura con fua Nicchia in tettata fatta a_y
volta , e ritrovata in un angolo del Recinto
efterno, quale Manza ha di larghezza pai»
mi venti , e di lunghezza palmi venti-
cinque „.
                  *
Quivi il Corridore , per cui feguiteremo
il noitro cammino , crefee in grandezza^,
eiTendo largo palmi cinque , ed aito parrai
quindici. Forma elfo due Strade, i'una su
Jit m.ano dritta , porta per il tratto di palmi
ventiquattro e mezzo ad un ripiano largo
palmi diciannove e mezzo , e lungo pal-
mi ventitre , e tre quarti, ov'efiite un_>
pozzo interno di palmi trenta di circonfe-
renza con fuo parapetto di ferro, che l<u>
§ira all' intorno , corrifpondente da mano
m'itta nel gran Pozzo fopra i tetti delira
Cappella del Coro , ed· a mano manca ad
una fineftra del Tamburo della Cupola del-
a Cappella Clementina . Indi continuando
Í 4                 il
|
-ocr page 347-
2p£             *>{mva Bèfevizione
il detto Corridore per palmi ventidue e tre
quarti, ii ritrova una porta larga palmi tre
e mezzo 5 ed alta palmi nov€ , la quale^s
da l'ingreifo per via di cinque gradini fatti
a padiglione a piccol ripiano di una fcaletta
a. due branche comporta di quattro gradini
per ciafeheduna , da dove il feende in uno
Stanzone.ofcuro largo palmi ventifei, lun-
go feilanta, ed alto trentanove eiiftente^
fopra 1' Arco , ove fono al di fotto i Depofì-
ti di Leone XI.
, e ìT Innocenzio XI. Tro-
vali in fondo di detto Stanzone piccola por-
ta , che introduce al fuperior Cornicione.-?
della Chiefa , il quale a tutt'agio da chi che
ila il può girare attorno della medefima »
avendo eifo di larghezza palmi otto e mezzo
nel Ilio ripiano . In appretto per via di un-*
Corridore largo palmi cinque , alto quattor-
dici , lungo nel fuo giro palmi duecento £ct-
tantadue fi feorre attorno la detta Cupola
Clementina , ove s1 incontrano otto finellrc
de'Mezzanini alte palmi cinque, e larghe
palmi fei e mezzo con fuoi ripiani avanti
Je me de fune, ferrate tutte con te lari e~>
vetri .
L'altra ftrada a mano finiftra per il trat-
to di palmi ventifei ci riconduce al g&
traIafciatoCorridore:ivi fi trova altro ripia-
no largo palmi diciannove , ov' eiifte altro
piccol pozzo interno di trenta palmi di cir-
conferenza con fuo parapetto di ferro
ta-
'i
■1
-ocr page 348-
Del Vatìcam.               2^7:
attorno , il quale da mano finita cor*
riiponde ad una fineftra,che rifguarda il Re-
cinto eilernodelte Chielà ; ed a mano de-
lira illumina una finetoa del Tamburo della'·
fopraenunciata Cupola Clementina . Quivi:
appretto per il· tratto di palmi· ventinove fi·
lcende m altro Stanzone efiftente fopra· il
corridore della Porta della Sagrerà di u~
guai iìmetrla , e mifura all'altro nel fupe~
nor Paragrafo deferita.. In fcwdo del me-
ctefimo per una piccola Porta Alia l'ingref-'
io al Cornicione della Chieia y e da una^»·
parte trovafi altra porta r la quale introduce ■
alia quarta fcala a Uimaca grande efiitente :
pretto la Sagreirìa
Continuando per palmi cinquanta il no-'
Uro Corridore trovail un Ripiano largo pai- ■'
^1 ventouo e mezzo , lungo-ventitré , e_?
tl? qUnrtÌ " Corri,iPPn^ t'àòàa mano-dritta ·
ad un finellrone con fuoi- tclari di ferro, e:
vetri chmfodeiraltez-zapiilmi fedici, lar~:
go palmi quattordici e mezzo coli cato'"
"e|la Tribuna meridionale fopra V^lttre-
* SS. Valeria
, e Marziale , ed a mano fi-
ltra altra fmeitra aperta di altezza palmi·
^indici, e larghezza palmi' ventidue, la-
vale Je coramunica Μ lume . Per altri paU ;
m quarantotto proferendo Μ nodro can>-.
^no s'incontra altro-Ripiano (ìnule , ove·
λ delira edite il Fineftrone di mezzo di detta;·
±nbunacoilocato.iòpru l'Altare deriS.,$i~:
Ν 5                  mone
-ocr page 349-
2pg            l^utw Defevizione
mone, e Giuda, il quale prende lume dalla
dicontro fineftra aperta nei Recinto delk_>
Chiefa . Per il tratto finalmente di altri pal-
mi quarantotto fegue il terzo Ripiano con
fuofineiirone a delira eiiftenSe fopra Vol-
tare di
S. Tommaffo , ed a finiftra la fine-
ftra del Recinto , che le communica il fuo
lume , di ugual grandezza alla fua compa-
gna già deferitta.
Scori! altri quindici palmi sr incontra
piccola porticel-la , la quale per via di alcuni
gradini conduce alla Terza itala a lumaca^
grande , Girando in oltre per il tratto di
palmi ottantaiette a mano delira'fi' trova al-
tro piccol Corridore di quindici palmi di
lunghezza, largo otto palmi ed un quarto 5,
quello introduce ad altro Stanzone bislungo
ofeuro compagno all'altro di fopra deferit-
to . Elfo per via di una porta in fondo da__»
Γ adito al Cornicione della Chiefa ,. e per
ultra porta di fianco alla lovradetta terza
feak Grande a lumaca . Ufcendo da quello
a siano finiftra del fopradeferitto Corridore
e vvi altra porta , la quale per via di un Cor-
ridore di larghezza palmi quattro , ed alto
quattordici c'introduce al giro de'Mezza-
nini della Cupola della Madonna della Colon-
na
per il tratto di palmi dugentofettantadue;
ritrovandofì quivi il medefimo numero di
fine lire , e di uguale altezza a quelle nella
già deferitta Cappella Clementina accenna-
te . \]
-ocr page 350-
Del Vaticano                2^p»
te .. Avanzato da quello luogo· if paflfc·
trovai! un Ripiano lungo palmi ventidue e
mezzo , e largo quattordici, in cui efifte
un pozzo con parapetto di ferro di umile
{trattura agli altri antecedentemente deferii
ti, il quale da lume ai Corridori di lotto , e
ad una fìneilra delTamburo dellaCupola del-
la Madonna della Colonna
. Da quelli diilan-
té palmi diciotto , ewi altro piccolo Ripia-
no con una Stanza ofeura e Nicchia , collo*
cata nell'angolo del Recinto della Cliiefa·
di ugual milura all' altra già deferitta .- Per
il tratto di altri palmi quattordici il entra in
altro Ripiano , ove fi trova un Pozzo con.
fuo parapetto di ferro confimile al fuperiore
il quale da lume al di lotto Corridore ,. e ad<
una fineitra. del Tamburo della predetta^·
Cupola ..
Seguitando per altri palmi quaranta fette
e mezzo s'incontra a mano dritta una.fine—■
Ara con ferrata larga palmi otto ,-ed-aIta·
palmi nove , la quale corrifponde ed illu*
mina uno dei cinque Stanzoni ,- i quali
ritrovanfi nelle groflezze del Pilato ■ altra*
volta indicati al Cap.2r. . Per il tratto in_9
appreifo di altri palmi diciotto fi trova, alla
delira parte piccola porta ,< che da Tingreifo
a detto Stanzone , e per via di piccolo Stan-
zolino ivi congiunto fi palla alla Terza mi-
nore fcala a lumaca con gradini.....Conti-
nuando per palmi trenta il detto Corridore
Ν 6               tro-
-ocr page 351-
^oo           Tfuowa Defcrìzfdne                    j
trovail altro Ripiano di larghezza palmr
ventotto e mezzo » lungo palmi ventitré e
tre quarti y in cui fcorgefi a mano delira
uno de fineiìroni munito con telari di fer-
ro e vetri, il. quale riikde nella Tribuna
di mezzo corrifpondente fopra il Depofìto di
Taolo III..,
e da iiniftra uno de'fineilroni
aperti del Recinto della Chiela , che le
dà il lume;.. Ed alla line per il trattod' altri-
palmi cinquantadue ii giunge ad altro Ri-
piano di ugual grandezza al primo defcrio
to , ove iì trova il Fineftrane di mezzo in
detta Tribuna corrirpondente fopra la Cat·*
tfdrajimnito
di ÌìmiliTelaridiferroe vetri,
come altresì di controtelari di legname 5
oliano impoile da ferrarli'dell'altezza palmi
quindici, largo, palmi fedici e. mezzo , con
fua finellra aperta dicontro , che gli da Ili-
Jiie. Eccoci pertanto giunti alla metà di
quello Corridore , il quale corrifponde per*
lettamente all' altra metà, che rimarrebbe a,
Scorrere * ritrovandoli ivi le medefime ftan*
%c , gl'ilìenl Ripiani, e Pozzi ,- e tutto
ciò che coir occhio abbiamo di giàoiTerva*
lo » ed efattamente coniìderato .
Ritornando, ora alla noftra fcaia per la
Jfcifa vìa , e fatiti altri'cinque Cordonerò-
vaft a mano delira una porta y la quale in* I
troduce ad una ftanza lunga palmi fetfantaT
larga palmi trenta ,. di fopra indicata , ove
confervaoii i Porporini * Saliti di poi altri
ve»"
'
-ocr page 352-
Del Faticano.               i>òi
ventuno Cordoni fi ritrova un alla fine del-
ia icala ', la quale per via di un ampia'porta
e1 introduce al fuperior Laitrico , affine di
goder quivi della più meraviglipia veduta,'
che Γ occhio deiiderar mai poTa , Accanto
a quella Porta vedonii Una Lapida di mar-
mo- incailrata nel muro con alcuni carar>
teri in ella indi!, come altresì alcune Ta-
belle (rampate ivi appefe . Contengono
quelle le prò vide CoiHtuzioni di Zelanti
Pontefici, i quali proibifeono fotto rigoro-*
fé pene afflittive * pecuniarie , e Cenl'ure*
La prima, die η e ifuno de curioii Foreitieri
polla edere ,. ne molcftato , ne affretto a
dare alcuna riconofbenza per averne a que-
fta parte Γ ingretìb ; le altre , che verun_>
degli operai della Rev. Fabbrica , e Fore-
itieri iìcffi ardifea di togliere ,. trafportare ,;
comprare , o> vendere la menoma cofa, che"
al di Copra di quello Laflrico delle Cupole.·
minori, della grande Cupola, delle Of-
ficine e Stanze ritrovai!. Amano fin i lira *
ed incontro alla detta Lapida * e Tabelle ve-,
defi altra piccola porta, la quale dà Γ in-
gretto per via di alcuni pochi' gradini ad una."
Stanzuola ritrovata nel fuperior Lanternino:
ώ detta fcala,.
CA-
*
-ocr page 353-
3 C2^            l^uovéi Defevizione
CAPITOLO XLVIII.-
Zafirieo Superiore nel Viano della Cupola
[opra le Volte
..
E
Ntrati nel!" ampio Lafirico fuperiore 5<
quello Io vediamo fuddivifo in parte
inferiore , e parte fuperiore . La parte
inferiore è comporta di diveriì fpiazzj pianiY
e di più pozzi ο aperture attorniate tutte da
parapetti di ferro per potervi Sicuramente
di' fopra paleggiare . La parte fuperiore
vien contmdiftinta , e di vi fa dal gran Tetto,
ciie in forma di capanna ricuopre i Voltoni
della maggior Navata sì al di fopra , che
al di fotto ν come anche le tre Tribune co*
perte da altro tetto fatto a padiglione ;'
Quefir Tetti vengono foiìenuti in aria da
divedi Piiàilri: formati di fodo materiale,
e di Colonne di legno ., Il gran Tetto , che
circonda la.Cupola di mezzo, fu di cui a
g-uifa di alta montagna s'innalzale rico-
perto di docci di terra murati a calce ·<
Queito fuperior Lailrico in parte· è fbr- ■
mato da mattoni in coltello con otti·*
ma calce, ben commeifi. da. divede lailre
di'travertino contornato,, ed in parte. da_» I
lamine di piombo ricoperto, come, il ac- I
cernieri »
Al-
-ocr page 354-
Del Vaticano.                 jo|
Alla prima ufcita della porta, che alla
fbmmità della già divifata fcala fi trova ,
ed appena entrati nel primo fpiazzo (i) ,"
camminando a finiftra per il tratto di palmi
quindici incirca , ci fi prefenta. davanti, un
apertura- in forma ovale di circonferenza
palmi centonovantatrè con fuo parapetto
a cancello di ferro , che le ricorre intorno
di altezza palmi tre ed un quarto . QuefT
apertura , ο ila pozzo ha di profondità pal-
mi, diciotto ,- da cui nel mezzo ergeiì parte
del Catino della Cupola ovale ricoperta di
lamine di piombo polla avanti la Cappella
delRattefimo
con il fuo lanternino fpoglia-
to di tutta forte di adornamento al di fuori ;,
quattro Archi in fonila di nneftre ferrate da
vetri danno, il lume al fudetto Lanternino.
Dentro al detto pozzo fi vede a mano fini-
(tra un fineurone ferrato da vetri, il quale
illumina la Navata di mezzo ; ed il fondo
di quello pozzo·è ricoperto di docci , e te-
gole di terra cotta , fervendo di ripiano al-
le inferiori volticene ; dalle bande fono vi
condotti di travertino per mandare le acque
piovane alle inferiori chiavichette , collo-
cate nelle groifezze de muri, come fi diue_j>
al Cap^g,.. A mano delira poi ergefi fui
detto piano un Cupolino di figura ettagona
di
(0 Tavol. VI. n.z.
-ocr page 355-
3 o^ -           J^iioira Defcriziofte
di altezza palmi ventotto (é.) , e di circonfe-
renza al difuori palmi centofeifantafette, ri--
coperto da tetto formato di doccj e tegole
di terra cotta, il quale ferve dì coperchio al-
la ß cala , per cui iiamo ialiti »
Profeguendo il noitro cammino per altro
fpiazzo largo palmi quarantadue, e-lungo
palmi cinquantuno, fi falgono due gradi-
ni di travertino , i qualr ci danno Ñ adito
a-d altro fpiazzo fatto a pendenza in mezzo,
e mattonato, come fopra v di efteniìbne__?
palmi duecento cinquantacinque ; ed a ma*
no deilra in eflb prima trovai! nel!' angolo
accanto al muro folidale (2) del Recinto
una rotonda pietra con diverfi forami, la
Quale riceve le acque di· quello fpiazzo per
tramandarle alla fottopofta Con ve ri a e chia-
vica , ove ancora imboccano le acque che
raccoglie lo fchifo di mezzo ,- come il di-
rà, in appreifa ; Indi fi vedono tre aper«
ture ricoperte al di fopra da tetto-fatto di'
tavole, e da laifre di piombo attorniate da
groife cancellate di ferro, che loro fer-
vono di rpa.ro , e di foft gno (3) . La pri-
ma di dette aperture è di forma quadrilun-
ga , larga palmi dieci e mezzo·, e lunga
palmi vcniiquattr© : Dà eifa il lume a par-
te dello Stanzone r dove itanno le Campane,.*
iar»
CO TavoJ. Vr. çõéãé. legv                       ^ «'
Ci) TavoL VI. numr ni»
{)) Tavola VI, »unr..£6.
«
-ocr page 356-
Bel Faticano.                 }©£
largo palmi cinquantafette , palmi Tettante
lungo (i) . La feconda è dittante dalla pri-
ma palmi diciannove in circa : ella è di fi-
gura sferica di circonferenza palmi quaran-
tadue,circondata anch'effa ugualmente, che
la prima da cancelli di ferro di altezza pal-
mi fette , i quali ne foitengono il Ilio ro-
tondo tetto di tavola foderato di laitre di
piombo , Dentro a quetta il fcorge una del-
le maggiori Campane , e la più antica, de-
nominata della \uota di pefo libbre 10751.
alta palmi fette , e mezzo, e larga palmi
fei e mezzo . Poco dittante da quefta fi fcor-
ge la terza apertura di figura Quadrilata di
palmi ventuno di larghezza , e palmi dicioc-
co di lunghezza (2) con cancello di ferro
attorno di altezza palmi nove , quali fo·
ttengono il fovrapofto tetto con firn il e agli
altri già defcritti. Nel feno di queita aper-
fura il fcorgono pendenti dalle fue travi
numero tre Campane grandi : la prima è
la più groiTa di pelo libbre 21235. fatta nel-
l'anno 1747. nel Pontificato di Benedetto
XIV.
alta palmi undici ed un quarto, lar-
ga palmi nove e cinque ietti. Altra mez-
zana di pefo libre 12845. fatta Tanno 1726.
nel Pontificato di Benedetto XIII. alta pal-
mi otto, e trequarti, larga palmi fette e
to quarti-; E finalmente l'altra chiamata
la
(O TavoIaVÌ. nur», 67,
CO TavoJ. VI. mira. 6& '· '             - ■·■·
*
-ocr page 357-
%o6             7{j4uva Defcrìzionc
la Campana della Predica , che è: quelfcu*
che flava a S. Tomaifo alla Navicella di pe-
lo libbre 8572. alta palmi fei, e larga pal-
mi cinque; E due più piccole, cioè la pri-
ma fatta in tempo di Clemente XILai pe-
fo libbre 6125., e l'altra , chiamata la Cam-
panella del Coro
pelante libbre 534^.
A imiura il detto fpiazzo racchiude nel
mezzo un ilto ratto a fchifo (1), e ilio Ca-
nale nel di lui centro per fcolo delle Acque,
quale fchifo ha di larghezza palmi fettanta-
feiemezzo, lungo palmi trecento venti-
nove ricoperto tutto di iaitre di piombo,
terminando d'avanti con Io fcalino proifimo
alla balauitrata ,. ove fono collocate le tre·*
dici gìgantefche Statue deferitte al Cap.u.,
e dalla parte pofteriore colla Facciata in-
terna della Chiefa .. Il detto fchifo ύ vede
molto inchinare a feconda delia inferiof
Volta y k quale ricuopre ϊ\ fottopoito Por-
tico (2) r ο Loggia della Benedizione a fi-
ne di non impedire il lume a tre. fuperiori
fmeitroni, i quali dalla parte della interna
Facciata illuminano la Navata di'mezzo-
delia Chiefa.. Quivi interno^ è un Canale ,
il quale raccogliendo le acque fuperiori del-
lo fchifo le tramanda per una Chiavichetta
coftrufta nelle groiTezze del muro- alla fo-
pradeferitta Chiavica accennata accanto la
pri-
(O Tavol. VI, ftum.<%>e.
Ci) TavoJ. VI,
*
-ocr page 358-
Del Faticano .                 307
prima apertura quadrilunga , eh' efifte fui
denominato Stanzone delle Campane . La
Porta , e Cancello di larghezza palmi cin-
que , e di altezza palmi dieci , che il feor-
gono ai due lati della foprariferita inter-
na Facciata * porgono PingreiÌo a due di-
verii Stanzoni di circa trenta palmi di lar-
ghezza r e feifanta di lunghezza ritrovati
nel rialzo dello fehifc predetto , fervendo
di munizione del legname per la Fabbrica .
L'oppofto fpiazzo , uguale nella fua di-
menfione alfuperiore già deferitto fi vede
occupato da un grande Stanzone con tetto
•iopra a due pendenze ricoperto df doccj(i),
e tegole di' terra cotta , in cui fi conferva*
no tutte le Fiaccole y ed altri, artrezzi ne*
ceiTarfper le ilfuminazionf.
Di qui per un piccolo gradino di lar-
ghezza palmi Tei, che ferve di bordo al
già deferitto fchifo (2}* fi paifa ad un Cor-
ridore aperto , largo palmi quattro e mez-
zo , lungo palmi venti, coperto al di fi>
pra daTuò tetto di'tegole e doccj di terra
cotta fiancheggiato dalla parte della Faccia-
te da parapetto di muro, e dalla dicontro
parte da parapetto a cancelli di ferro; ap-
pena in eiìb entrati, e feendendofi piccolo
gradino fi vede fpaziofa apertura , ο ila
pozzo della profondità di palmi cinquantuno
e mez-
CO Tavola VT. turni. 71»
Ci) Tavola VI, turni, 72·
*
-ocr page 359-
jo8             Ôîìïía Dej'evizione
e mezzo, ferrato all'interno da tre lati da
parapetto di ferro à cancellata dell' altezza
palmi tre e mezzo , e di eileniìone palmi
cinquantanove ; Sollevali nel iuo piano la-
itricato di mattoni un Cupolino, che riiiede
nella Cappella Pavolina , e ferve di sfogo
al fumo delle illuminazioni, che in effa fi
fanno . A mano iìniilra camminando per il
tratto di palmi dodici, il trova altra aper-
tura di figura sferica (é) , circondata anch'
ella di parapetto di ferro di altezza palmi tre
ed un quarto , il quale le gira attorno per
palmi centonovantatre , e di profondità di-
ciotto palmi. Racchiude dentro di fé la„*
Cupola, e Lanternino fpogliati di orna-
menti efterni ricoperti l'unta , e 1' altro di
lallre di piombo ; e quella è la Cupola
ovale , che riiiede avanti la Cappella dellt
Vieta
, con un fineftròne , che corri fpon-
de nella Navata di mezzo della Chiefa__»
(2) . Tredici palmi dittante da quella fi ri-
trova in mezzo allo fpiazzo una Chiavica ,
chiufa da pietra con quattro forami , la qua-
le raccoglie le acque piovane per trafmet-
terle alle fotterranee chiaviche (3) . Éç_*
diilanza di undici palmi da quella a mano fi-
niilra s'incontra altra piccola apertura sfe-
rica con fuo parapetto di ferro, li quale
ha
CO Tavol. VI. num,2.
(l) Tavol. VI. num» 1t$»
(3) Tavol. VI. nura. ?£.
f:
-ocr page 360-
Bel Faticano .                 309
Ìha di giro palmi trentaquattro , e ci fa ve-
dere una profondità di palmi otrantaquattro,
che da il lume a due interne fine lire del
Tamburo della Cupola della Vieta , e di
quella di S, Sebafliano ; ferve altresì di fco-
lo alle fuperlori acque , che ad alcune inter-
Ine chiavichette tramanda .
Continuando il noftro cammino a finiitra
per palmi undici s' incontra altra apertura
ovale eli giro palmi cento novanta (1) , la
quale racchiude la Cupola Λ e Lanternino
della Cappella di S. Sebafliano
, uguale all'
altra di l'opra deferitta , e con un fineftrone
nel di lei feno 9 che la Navata di mezzo il-
lumina (2) . Paffati altri undici palmi in
dritta linea fi ritrova altra minore apertura
sferica con fuo parapetto di ferro all' in-
torno,, di circonferenza palmi trentaquat-
tro ., di uguale profondità all' altra fopra
indicata, la quale ferve ad illuminare le^».
fineftre del Tamburo da un Iato della Cupo-
la di s. Sebafliano
, e dall'altro della cupo-
la del Sagramento
.
Volgendo il pie a mano dritta dittante^,
per trentacinque palmi dalla prima fopra-
deferitta apertura , ove fi racchiude il
Cupolino della Cappella Tavolina^ forge
prò (Timo alVeftremità del muro della Chic-
la s liti Cupolino dal terrazzo in altezza di
pai-
*
(1) Tavol. VI, num. p.
(*) Tavol, VI. nuq. 77«                        . j
t
-ocr page 361-
3ΐο             T>{uova Defcrizione
palmi trenta,e di circonferenza palmi feÌTan*
ta quattro , il quale per mezzo di una picco-
la porta ivi efiltente da l'i ng re ilo alla pri-
ma fcala minore a lumaca con gradini, ac-
cennata al Cap. 6. (i ) . Accanto alla detta
fcala ii fale a vago e nobil ponte di legno
il quale introduce alla maravigliofa Burba-
ra (2) coperta sì al di fopra , che all'in'
torno da ftabile cafotto di legno tutto ver-
niciato al di dentro, e per di fuori, di al-
tezza palmi undici con la iua pendenza ,
avendo di giro palmi fettantacinque in cir-
ca . Serve detta Burbara per tirare da que-
lla parte l'acqua eiiilente in un pozzo fitua-
to nel Gortijone , ed ogni altra forte di ma-
teriali neceifarj per la Fabbrica (3) . Tro-
vali dittante .dal d. Ponte per palmi trenta
altra pietra rotonda con fette buchi, fer-
vendo quella per raccogliere le acque cir-
convicine , che per ella fcorrono alle in-
terne corrilpondenti fue chiaviche . Scor-
geii ivi altra figura quadrilunga con fuo pa-
rapetto di ferro, che le gira attorno per
palmi trecento trenta(4),nel di cui feno pro-
fondo palmi ottantaquattro , fa vedere un—*
Cupolino , che corrifponde alla interna
Cappella del Sacramento circondato da tet-
to
(1)   TavoI.VI. num.74.
(2)  TavoI.VI. num.75.
(O Tavol. VI. num.il4,
£4) Tavol, yi, num.78.
e
-ocr page 362-
Del Faticano.                 311
to di doccj murati, il quale ferve di riparo
alle Volticelle fituate fopra la volta delia
detta Cappella , e di fcolo alle acque fupe-
riori. La fineftra , che quivi fi fcorge del-
la parte del muro folidale della Chiefa da
il lume ai Corridore de'mezzanini : Γ Arco
poi dalla parte di Occidente illumina il fine-
ftrone poito fopra Γ Organo della Cappella
Gregoriana , e dall'altre fineftre alla parte
di^ mezzogiorno riceve lume il Corridore
ivifrapoiìo. Incontro alla fopradetta, ed
in^ diihnza di foli palmi quattro e due terzi
s incontra a mano iìniiìra Ja Terza apertu-
ra Ovale di ugual circonferenza (1), e_j>
profondità alle altre due dì fopra già deferir-
te con fuo parapetto di ferro attorno. Sor·*
gè in mezzo a <juei"f apertura la Cupola
ovale , e Lanternino fpogliato , eh1 efiite
nella Navata minore avanti la fopradetta
Cappella del Sacramento, vedendoli i vi al-
tresì uno de'finelrroni , che illumina la Na*
vata di mezzo .
|
♦ * # * * #
* * *
* ¥ * *
*         *
CA-
CO Tavol. VI, num.ij.
':<
-ocr page 363-
212            *úæìïíá Defevizione
CAPITOLO XLIX.
Delle due Cupole Gregoriana, e Clementina,
e della Cupola Maggiore
.
IN diilanza di palmi cinquantuno dalia
iuperiore apertura Ovale a mano do
ftra ergeii in quello piano una delle^ quat-
tro minori ottangolari Cupole deferitte. a;
Cap.ii. \6. 23., e 27., che rifiede {opra
la Cappella Gregoriana. S'innalza quella
dal ripiano dello ipiazzo fino a tutta la foni*
miti della palla collocata nella fupcrior
parte del Cupolino per palmi duecento uno
e tre quarti. Divideil elfa in Tamburo, ed
in Volta. 11 primo ha per Tua bafe un.»
zoccolo .ornato di falcia di altezza palmi
nove ed un quarto , e di larghezza pai*
mi ventotto, il quale informa ettagona le
gira attorno per palmi quattrocento ledici,
Tu di cui è collocato un piedeitallo .con.-*
Tua Cornice di altezza palmi ventitré e_?
mezzo . Sopra di quello ergono* in ciafehe-
.duno degli otto'lati due Contraforti di al-
tezza palmi cinquanta , .e trequarti, corn-
prefavi la bafe , e capitello corintio dcha
larghezza palmi cinque ed un terzo, fian-
cheggiati da una Colonna per parte di dia-
metro palmi quattro e mezzo , e di ugua-
le altezza , Da quelle Colonne vendono
-ocr page 364-
Hel Vaticam .                j r ·
tramezzati alcuni Archi aperti con fua cor-
nice attorno, e fpaliette a pilaftri che li
loftcngona, la di cui altezza è palmi qua-
rantadue , e mezzo , ed hanno di larghez-
za palmi fedici e mezzo . Servono detti
pilaftri, e colonne di baie ad alto Cornicio-
ne dentato al di fopra con Tuo fregio , ed
architrave di altezza palmi dieci e mezzo
aopra quetìo ricorre un zoccolo alto palmi
tre, ed un quarto, che ferve di bafe ad
unOrdineAttìco di altezza palmi tredici fra.
milcluato da pilaftri, i quali a due a due cor-
nipondenti agi' inferiori Archi , racchiudo-
no un riquadro bislungo con cornice attor-
no ; Vedefi ivi intagliata in ciafcuno di e ut
ima teila di Serafino alato, ed un fellone
di fronde e frutti comporto. Sorgono fopra,
1 Attico otto Coftoloni della lunghezza,
nella loro bafe di palmi dodici , i quali
piegandoli a feconda della Volta per il trat-
to di palmi cinquantuno in altezza , termi-
nano con un piccol collarino , ο ila zocco-
etto , ove fi vedono polliti otto altri Con-
forti comporti di menfole ritorte appog-
giate ad altrettanti piedertalli ; le une e_»
gli altri fortengono altrettanti Candelieri e
^olonne di Ordine Ionico , che tramez-
zano altrettanti Archi aperti con nobil Cor-
0nf. foPra · Ivi altro piccol'Attico coni-
poito di meniole ritorte con altrettante fine-
l-Uie tonde framezzate con cornice al
Ο              di-
-ocr page 365-
114            %uom Defcrtzlone
difopri 9 che le gira attorno, ferve di ba-
fé a otto piedeitalli ifolati con candelieri
iòvrapoili » i quali fanno ornamento al Cu*
polino, e palla, ciò che follevandofi iti
altezza per palmi cinquantuno e mezzo ne
forma il lanternino.
A quella Cupola ii fale per alcune porte
cfiilenti nel baiTo zoccolo, ο ila Dado di
ÌPpraenunciato coi mezzo di alcune Scalea
due branche compofte di cinque gradini di
travertino per parte, ibllevandoii dal La-
ftrico per palmi quattro ed un terzo,e hanno
di larghezza palmi tre . Quelle Scale rac-
chiudono nel mezzo un fello aperto , che
da il lume al di fptto alle Volticelle che fo«
ftengono il predetto Lailrico ♦
Afcendefi quindi a mano delira alla prof-
uma Scaletta , giacché quella fola dà Γ in-
greOfo alla interna Cupola ; le altre tre por-
te delle riferite Scalette introducono a di-
verfe Stanzette ritrovate fotto gli Archi
jlel detto Zoccolo deilinate per gli ufi di di-*
vera* Ardili della Fabbrica . Entrati nella
prpifima pprticella alta palmi otto ed un-J
,quarto , larga palmi tre e tre quarti, fi
fcendeper un Corridorello delPifteflfa eilen*
lìone per quattrp piccoli gradini al centro
della detta Cupola, nel di cui mezzo fi lol-
le va l'interior Lanternino per palmi venti-
lile in circa . Ha quello di diametro palmi
godici e mezzo prendendo il lume da otto fi-
nelh"?
I
-ocr page 366-
Del fatte Aiti «              jrj
neftre munite di Tuoi telari ai ferro , e ve»
tri. Il piano di quella interna Cupola è tut^
to mattonato a mattoni in calce, ed è di
figura sferica . Quattro Scale fatte a pira*
niide, e compoile di tredici gradini di tra*
vertino per parte danno Γ agio a falire al
Zoccolo, ο Ìia dado , che le gira attorno*
Il medellmo ha di larghezza palmi tredici »
e per vìa di alcuni piccoli archi ritrovati nel*
la groifezza del fuo Tamburo fra i pilailri β
e le Colonne , fi gira tutto all'intorno . Per
una fola piccola porticella il ha ringreifo
ad una Scaletta a lumaca di diametro palmi
cinque , e comporta di trentotto gradini di
travertino , Quella Scala conduce per via
di una porticella fuperiore all' ellerno cor-
nicione ricoperto di doccj e tegole murate in
calce . Quivi si nell1 Ordine Attico , come
nel Catino il vedono incailrati alcuni bailo*
ni di ferro alla diilanza di palmi tre Tun dall*
altro, i quali al fuperior Lanternino fervo*
no di Scala , e conducono .
La Volta efterna di detta Cupola, e h
fommità del Lanternino fono ricoperte da
grotfe laftre di piombo , ed il tutto vi fi ve-
de con fomtna firaetrìa difpoilo . Due fola*
Mente delle dette quattro minori ottango*
lari Cupole fi vedono al di fopra di quello
piano di tali ornamenti riveitìte , ed innal*
zate : e fono la fopra deferitta , e quella
incontro della Clementina Cappella ι aien*
Ο ζ             tre
-ocr page 367-
g l'è            tyiova Defevizione
tre fecondo gli antichi difegnì, come il ve-
de appretto ii Coftaguti, il Bonamu , ed il
Fontana
in rame incili , non folo le quattro
minori dovevano ricevere io ileiTo adorna-
mento , ma eziandìo le altre fei Cupole^
Ovali, come fi feorge dai Pozzi da noi già
offe r vati,
A mano finiftra in diftanza di palmi quin-
dici dalla detta Cupola (i) fi folleva dal fuo-
lo un Lanternino, ο ila Cupolino con para*
petto di muro ed< otto archi aperti, al di
fopra da fuo tetto con tegole e docc] rico-
perto . E quello privo di ogni forta di orna-
mento , dell" altezza circa palmi venticin-
que » e di circonferenza palmi Seffantaquat-
tro . Egli da il lume agli interni foflttti delle
Minori Navate , e ad una delle otto Stan-
ze , ο Ìiano Cupole ottagone interne di fo-
pra efpreife , la quale rifiede fopra Γ Arco
dell' editare dì S. Girolamo .
Il Lungo Tetto (2) che qui poco alitante
li feorge fatto a capanna , e foftenuto da ai-
comi pilaitri di materiale., e travi in piedi
alti palmi dodici , e che principiando dal
zoccolo della gran Cupola fi eiìende in lun-
go per il tratto di palmi feiiantacinque , ed
in larghezza per palmi Centoquarantacin-
que termina col muro folidale della Faccia-
ta interna , potendo/i nel mezzo per via di
(ι) TavoJ. VI. fium. 75,
ii} Ta?oJ, VI» imm, £oa
5
-ocr page 368-
Del Faticane. -              ^i^
alcuni gradini falire fopra il dorfo della fot-*
topoila Volta , e paflare dall' altra parte.
Intorno allo Zoccolo della gran Cupola»^
in uno fpiazzo largo palmi quarantatre, e
lungo ottanta , fi trova a manadeilra della
fopradefcritta Cupola Gregoriana in ugual
diftanza da efia per palmi quindici (i) altro
Lanternino del tutto confimile al fopra poco
fa riferito , e quello da il lume· alla Secon-
da Stanza , ï ila Cupola interna Ottagona »
la quale efiile fopra à Arco che ricuoprej»
à altare dì S. Baftlio , ed agli interni ivi
^ottopodi foffitti . Ivi apprellb ,. e diilante
per palmi cinquanta e mezzo forge una fi-
gura Ottangolare di circonferenza palmi
centoventi » ed alta palmi venticinque con
iua porta , la quale a guifa di lanterna ri-
cuopre una delle Cinque Scale maggiori a
lumaca piane da noi accennata al Cap. 13.(2)
Quivi fi trova unito al Zoccolo della detta
Gran^ Cupola altro Tetto a cinque penden-
ze , il quale in linea retta per palmi Novan-
tanove di lunghezza fi eilende in larghezza
nella fiia figura circolare per palmi duecen-»
toventFdue , e va a terminare (3) coli' altro
1 etto Ottangolare che ricuopre la Tribuna
Settentrionale dei SS/Frontjfò, e Marti*
mano
.
Ï j          Soft
CO Tavol. VT. num. 81,
(O TavohVI. num. Si.
U) TaveJ, VI, num, 8$, S*a
-ocr page 369-
31$            QtyWA befcrizhnt
Sofpendendo adeffo per poco il giro dei
«offro Laftrico , volgiamo il guardo alla
waeftofa Cupola., che comunemente dna*
jnaii Maggiore* fiata fempre fin dal fuo
principe Γ ammirazione di tutte le Genti,
in quella guifa che fu V unico oggetto delle
affidue applicazioni dei Valenti Artefici ,
che la loro opera vi impiegarono, come
nella Introduzione della prefente Opera h
pienamente dimoftrato . Ritorno da San
Callo
concepì il difegno di quefla mole,
quale però non fu meffo in opera per la mor-
te del medeiimo feguita nell' anno 154^·:
Incaricato pofcia il celebre Michel angelo
Buonarroti adì TonteficeTaoloIlL
di elegia*
re il difegno di Antonio da San Gallo, fa
quello riconofciuto per men retto, ondo
concepitane nuova idèa , ne formò il mira»
bile modello, che confervafi in una delle
otto Stanze interne Ottagone , come a fuo
luogo fi vedrà (1). Ne coltrili egli nella
fua decrepita Vecchiezza il Mafchio , »
Tamburo, e Contraforti ; Sopravenuta I*
di lui morte fu continuato il lavoro giufta i
fuo modello da Giacomo Barozzi detto il
yignota
fotto il Pontificato di TioIF. e S.Tio
y.
, e terminato affatto con fua Lanterna e
Piramide fotto quello di Sifio Κ , e di cle-
mente VllL
(2) da Giacomo della Torta.
Que-
<2) Vafar. P. 3. p*g.8i8l*
40 Maitincui lib, 2. pag, if, e feg.
I
-ocr page 370-
Bel Faticane* ^ %i$
Quefta ftupenda Macchina (i^ fi innalza dal
piano del Laitrieo fino a tutta la fommitàdel*
la Croce per palmi quattrocento venti. Ella
il divide in cinque parti, cioh'm Mafchfo
Tamburo
, ^Attico 9 Catino, ο ila Folta, ed
in lanterna (2) . La prima , cioè il Mafi
thìo
confìtte in un gran Zoccolo , ο ila Ba·
famento di larghezza palmi trentotto nell*
eilenfione dei fuoi muri, ed alto palmi di*
ciannove ed un quarto, il quale in forma»»
ettagona rifiede fopra i quattro gran Piloni
Archi del Tempio.
Si fate fopra queilo Bafamento da quat«
tro diverfe Scale (3) formate a due bran-
che , e compofte di due Capi di Scala pei
parte di dodici gradini perciafcuna di lar-
ghezza palmi tre e tre quarti, e munite al-
tresì di parapetti di ferro nelle anteriori
parti. Saliti i primi fej gradini di quefte^
Scaie vedonil alcune Nicchie alte palmi otto
e mezzo , e larghe fei. Nel ripiano del
zoccolo, il quale ha di efteniìone palmi do·*
dici nella parte minore , e nella maggiore
quindici palmi fi può! con tutto commodo
paflfeggiare . Si folleva fopra quello un pie-»
deftallo circolare di altezza palmi trentafet*
t€ (4) ed un quarto adornato all'altezza di
Ο 4            pai*
fi) Tavo!. Vf. tnm^.
(O Tavol. VI, num. 24. jo. jr. $7.
«) Tavol. VI, num. 17.
V0 Tavol, ÌVì 11,25. e φ
-ocr page 371-
£20             Ί^πονα DefcrhMnt
fmlmi dódici di nobil Cornice alta palmi ne-
re , quaì piedeilallo nella fua fommità for-
ma un piano di ventiquattro palmi di lar-
ghezza (i) „ Si perviene a quello piano pei?
ria di una porta incavata nella prima Fafcia
del piedeilallo, di altezza palmi fette , e_»
larga palmi quattro e mezzo con fua corni-
ce di travertino attorno . Per detta Porta fi
Jia Γ ingr'ello ad un Corridore di palmi dodi-
ci in lunghezza 5 e volgendo a mano fini-
ta , il Corridore che il trova ne vani di
detto piedeflallo , è di larghezza palmi ot-
to , ed alto Sedici. Per il tratto di palmi
quarantotto il medeiìmo Corridore , che..*
gira attorno è tutto piano ; Indi falendoii
agiatamente per una l'alita a cordoni per il
tratto di cinquantadue palmi nel fuperior
piano che il trova , eiìfcono due porte , una
incontro Γ altra » Quella a mano iìniilra in-
troduce ad un ripiano largo palmi cinque,
lungo palmi otto , ove efiitono cinque gra-
dini , ed una piccola fineilra , che da il lume
a tutto il Corridore » A mano delira incon-
trai! altra porta, che conduce ad altro Ripia-
no largo palmi cinque , e mezzo, lungo
palmi diciotto, in cui di profpetto per via
di fei gradini ii fale ad altra porta di confi-
mil larghezza (2) , la quale introduce air
interno Cornicione della Cupola di larghez-
za
(0 Tavol. IV. «uni, i's,
&z) Tavola III, niiJn, za?.
-ocr page 372-
Lei Vaticano ··                ? 2 %
η palmi dieci con fuo parapetto di ferro1,
che le gira attorno per il tratto di palmi Gin*
quecento GÌnquantadue .
Ritornando indietro al detto Ripiano tra*
vanfi due porte , Γ una murata a delira , l'ai·
tra aperta,a finilira . Introduce l'ultima ad
una fcal'a ritrovata nelle groifezze dei muri
comporta di trentadue gradini, che porta ai
ripiano fopra il già defcrittoMafehio di lar-
ghezza palmi ventiquattro,,
Quivi forge il Tamburo (1) delia detta
Cupola in altezza di palmi feifantotto for-
mato da fedici gran Pilaitri, che forgono a
perpendicolo di altezza palmi Cinquantafei
diftribuiti con ugual proporzione fopra il
gran mafehio , ο ila Piedcitallo . Vengono
eflì attorniati al di fuori da altrettanti muri
chiamati Contraforti diikuti Γ uno dall' al-
tro per palmi trentaeinque . Ciaicuno di
quefìi è traforato nella parte inferiore da.....*
un apertura fatta ad arco di altezza palmi
quattordici, e di larghezza palmi cinque r
fortificato di fronte da due Colonne . Sono
queile di ordine fonico confua Baie e Car
pittilo , il di cui diametro è cinque palmi e
Mezzo , e foftengono un Cornicione dell'
altezza palmi dodici . Tutto il Tamburo è
di muro laido ,· e continuo per ogni· parte ,
eccettuati;però i quattro pilaitri, ove efifto-
110 le quattro Scale a lumaca , come sì dirà
Ο j             in
£*) TavoJ. IV. nuwi, »71
-ocr page 373-
j22            ^mm Defcrtzione
in'appreflb ,. e I fedrci Fiiieilroni, per i
quali fi tramanda il lume nel Tempio (i).
I fineftroni fopradetti di altezza palmi ven-
titré ,. e larghi dodici fono tutti muniti di
telari di ferro con vetri*, ed ornati di corni-
ce attorno» menfolc ,. e vago frontefpizio
fopra, in otto dei quali è tondo,- e negli al*
ti'i otto acuto ..
Ove termina il Tamburo.y ivi incornili·
eia 1' altro Ordine chiamato attico (2) *
terza parte , che come il ditfe di fopra con-
corre a formare la noilra Cupola . A quello
fi afeende per numero quattro Scale a luma-
ca formate nel vivo di quattro dei predetti
jpilailri:. Sono effe compofte ài ottantacin-
ime gradini di diametro palmi otto, e tre
quartine conducono fino ul luogo ove termina
l* dittico . Ha quello di altezza palmi tren-
taquattro : Vien comporto da fedici piccoli
pilaitri, e fuoi contropi laftri di altezza pal-
imi ventinove , e larghi palmi cinque con al-
trettanti piccoli Zoccoletti fopra centinati al-
ti palmi cinque , e larghi palmi cinque, fo-
pra i quali poggiati reftano i Coftoloni fofte-
aendo ciafcu.no di eifì piMri tre Monti di
rilievo alti palmi fette e mezzo .· Vengono
racchiufe da medeilmi altrettante bugne , 0
fimo riquadri delia, larghezza palmi venti»
Bove ,. alte palmi venticinque e mezjso con
cor-
to Tavol. IV.aum. a»·
O) Tavola IV» «eoi* 3,0*
-ocr page 374-
BdVaticani*             $z$
cernie; r e zoccoli, ne di cui fpecchj fon©
efpreife a baiToriiievo alcune tefte di Leone
attorniate da due rami, ciafeun dei quali
porta tre pere dilemma gentilizio di Siflo V. j
ed aldi fotto vago fellone di frutti', e Fiori.
Rientrati nelRipiano della tralafeiata_»
Scala ,· feorgefi di differente fimetrìa, poi*
che invece di eifer dritta , qui è fatta a lu-
maca (i), e ritrovata, Gome fi diife fopray ^
alinea perpendicolare nelpilaitro. Riceve
quella il lume per il tratto di feifantacìnque
gradini'da tre feritore ο fian piccole aperti*"*
re ritrovate nei muri folidali » e quivi ama-
no dritta trovai! una porta alta palmi fette-„·.
e larga palmi tre e mezzo ; quella pervia
di altri:pochi gradini introduce al giro eftep»
no delfopracciglio'difdetto-Attico della lar*
ghezzapalmi tre , edal'Cornicioncino in-
terno largo palmi cinque con fua ringhiera
•li ferro , che le gira attorno per- il tratto di-
palmi cinquecento feifantadue (2) .
Dòpo* Ρ\Attico ,· il quale corona l'eftre*»·
ma parte del> Tamburo ,-, ci fi prefenta la-jy
Volta ,- ο fia Catino della noitra Cupola (3).,.
a cui fi afeende per due Scale trafverfe lar-*·
ghe palmi tre ,· editto-palmi alte, aperte.^
«eli' interno del muro, la quale forma la
parta diviiione della medefima · Si innalza-
ci 6
           e tfo
Ci) Tavol. riT. nunù \ή„
(1) Tavoi. Ili; num. xz*
(&) tavoJa W, nuptr pr
*
-ocr page 375-
2 24             T^uova Defcrlzlone
ciTa con fovfaflfefto acuto in altezza di ceri*
to cinquanta palmi. Tutto il corpo è coper-
to di lamine di piombo, ed ornato da tre
Ordini di altrettante fineftre , quanti· fono
gli fpazj fraine zzati da detti Coiloloni »
Quelle fr.sitre diminuiicono in grandezza,
le une dopo le altre fino alla cima (i) . Le
prime fono di figura quadra alte palmi
quattro ed un terzo, larghe palmi quattro
ornate di cartella al di fotto y menlble ai-
lati , e di frontefpizio acuto alternativamen-
te le une , e di tonda le altre {%) . Le fe-
conde fono di figura ovale , di altezza pal-
mi ifette » larghe palmi cinque con vago
cartellarne attorno , figurando un interrot-
ta conchiglia ». e te ila di Leone aldi fo'pra
rilevata . Le Terze di figura sferica di dia-
metro palmi quattro di femplice cornice at-
torno fono adorne (j) . Le prime vedonfi
collocate all'altezza di palmi trentotto e
dittanti dalle feconde per palmi diciannovej.
e quelle dalle ultime per Ά tratto di palmi
Yentifette e mezzo ..Rella terminata la pre-
detta Volta nella lua fommità da un grande
orlo , ο ila collarino dell'altezza palmi due,
il quale forma un piano nella fua fuperficie ,..
e ferve di bafe alla Lanterna , che ivi fi in-
nalza * II; Diametro della detta Volta nella
pai-
fi) Tavol. IV. ante,.;;jb.
(i) TavoJ, IV, num. 34»
(j) Tavola IV. num, g$»
-ocr page 376-
Lei VAtìc&nf*                jif
parte da baffo al principio dei Coftolonr è di
palmi CentoieiTantafei ; e quello del lupe-
rior Collarino è dì quarantanove palmi e_j>
mezzo . Quivi i ibprariferiti Coltoloni in-
cominciano-a poco-a poco a piegarli, e con
e ili uni ice fi il frappoilo· mura, talché for-
ma un ibi corpo di quella mole , infino al;
primo ordine degli Occhi, ο fìiieitre della
efterior Cupola..
In quello luogo cambia (trattura la mole ;
poithè il maifo del muro fin qui continuo
viene in tre parti divido·-. Quella di mezzo,
il di cui vano dja baffo è dell' altezza di pal-
mi cinque (i) , ed in alto di· palmi tredici-
e tre quarti non fi dblleva altrimenti, ma
forma, nelle videe re della parete, un Ripiano
ove fi può agevolmente camminare . Le al-
tre due parti del.muro cioè lafuperiore del-
la groiìezza di palmi quattro e mezzo, e
y inferiore di groiTezza palmi otto, innal-
Handofi ripartite in due falde , formano due
Cupole, ciafeuna delle quali fi folle va a__*
feconda del jfcfto dei Coitoloni, a cui fono
unite . Il muro-frappofio ai ledici Coftolont
forma altrettanti lpicchj ornati al di fuori·
nella Cupola fuperiore con tre Ordini di fi-,
neilre , come di ibpra fu accennato , e nel-
la interiore racchiudono fedici icaìe per fa-
lire al di fopra infino al centro . Sono que-
ste larghe da bailo.palmi ventuno , ed in..*
aito
(i) T*vol. ΠΓ. num, 14. 15. i#.
»
-ocr page 377-
2%β            Itywa Defcrizione
alto palmi fei, compofte di cinquantotto
gradini dell* altezza palmi uno e mezzo per
ciafcun© » quali Scale vengono tramezzate
da due ordini di baftonr", i quali di tratto hi
tratto murati orizzontalmente nei due mu*
ri folidali fervono di appoggio aehifale e
feende. Anche in quello luogo forgono i
Coftoloni con fovraifefto acuto r e infieme
con elfi fi innalza la Cupola fuperiore ; l'in-
feriore piega più dolcemente y e con tutto
fello. Né dee recar maraviglia che ne me«
definii Cofìoloni unifcanfi due Cupole di fé*
fio di fumile , rendendoli di ciò capaci la lo»
ro ilraordinaria larghezza, cioè di palmi
nove ed un terzo da piedi, e di palmi fei ed'
un terzo da capo . Amendue quelle Cupole'
quantunque diiuguali di mifura, vanno adi
unirli al centrq ,· e ciascuna forma quella,
eftrema parte , che occhio della Cupola ap-
pellai! , & Collo delia Lanterna „
Tutta quella gran moie da noi finora of-
fervata, fu non folo di groifi Travertini
€ollrutta , e di cementi, ma altresì da grof-
fe Catene » e Cerchi di ferro in diverfe_/
parti cinta, ed attorniata per maggior ila*
abilità, e ficurezza . Nel groifo del murtf
«ella parte interiore fra le due Cupole , ove
fono elle ancora unite re ila incorporato uti
groifo Cerdiio di ferro : Avvene un altro'
preifo il primo terzo della medeiìma Cupo-
la v clic internamente la ilringe : quello efc
fen-
·)
-ocr page 378-
Del VaticAM,               $%j
fendoii nei 1747, {"coperto rotto, fu con_*
tutta follecitudine , e maeftrìa riunito. Si
Tuoi" , che queiti due Cerchi vi follerò col·*
locati nel rnefe di Aprile del 1590. vivente
Si/to V., Indi in progreffo di tempo ve ne
fu collocato un altro nella prima circolar
Bafe , la quale forma appunto Γ occhio del*
la gran Cupola , come lo afferma il Mar·»
cbefe Volani
e vien anche comprovato da
Monfignor Rocca (1) , aiTerendo che per
connettere , ed unire le due volte della Cu-
pola nelPocchio della medeiìma furono im~
piegate-trentamila Libbre di ferro .
Oltre quefti tre Cerchi , altri fei foefr
grò ifi fortificano Tefterna parte della me·-
éefìma Cupola modernamente ivi collocati,
allorquando temendoii di qualche fquoti*-
mento , ©rovina, nell'anno 1743. peror-
ane della San. Mem,. di Benedetto XIV. fu-
rono fatte molte vifìte , e ricognizioni nel-
la faccia del. Luogo da periti Matematici r
ed Architetti:, quali convennero , che folle
ne ce Ifario'fortificar con nuovi Cerchi di fer*
ro la medeiìma Cupola ; ciò che fu pronta-
mente efeguitó : imperocché nei mei! di
Agollo e Settembre del· fuddetto Anno fu·
collocato un grolfo-cerchia nel Mafchio, ο
u"a Vìedeftallo de■ Contraforti, ed un altro,
°ve mcomincia Γ attico . Altri tre Cerchi-
furono, incaifati nel; 1744., uno mìh fommi-
(0 Martinetti'!', 2. pag. lei·
-ocr page 379-
j2$           'Nuova Defcrlzi&nè
tà dell' attico , Γ altro circa la metà del
Corpo dell'efierior Cupola;
ed il terzo fu
riftretto nella fommità della gran Cupola
ève fi innalza la Lanterna ι
Crede vaiì con
ciò eiìeril baile voi mente proveduto alla fi«
curezza di queila Mole; ma nell'anno 1747.·
eflendoii fcoperto Γ antico Cerchio {frappa-
to in due parti » come di lbpra il accennò v
fu quello prontamente riunito , e per mag-
gior ficurezza nel Mefe di Novembre del
1748. un akro ve ne fu aggiunto incontro al
già rotto , vale a dire fotto il primo ordine
delle Fineitre . Il pelo del ferro impiegato
in quelli fei cerchi per teilimonianza del
mentovato Marcbefe Foleni afcende a Lib-
bre Cento quarantottomik quattrocento
fette .
Salita la Scaia a Lumaca ci fi prefenta_$
una porta fatta ad arco aldi iòpra , larga-
palmi tre y ed alta palmi otto e mezzo vche
introduce ad un Corridore curvo -dalle due
laterali' parti, e dell' iileifa miiura . Qui-
vi iì trova piccola Scala , la quale trai-
verfalmente è ftata incavata nella groiTezza
del muro della detta Volta . Saliti pertanto
quattordici gradini, trovali a mano limito
piccol ripiano con altri quattro gradini pei
cui fi lale ad una fineilrella munita da can-
cello di legno , affine di evitare ogni occa-
fione di pericolo , la quai ferve a dar lume
alia detta Scala, Dopo aver ialiti altri ven-
ticin-
■>
-ocr page 380-
Del faticano .                 ?2£
ticinque gradini fi incontra altro ripiano di
larghezza palmi quattro, ove efiile una fi-
neitra quadra , e di quelle del primo ordi-
ne , come di fopra fu detto , che fi vedono
aperte nell' eilerior Volta , e che con la_$
ina tromba illumina quella parte . Quivi in
altro Ripiano di eilenfione palmi ventuno ,
e largo cinque , trovai! altra Scala di di ver-
fa bruttura appoggiata fopra il dorfo 'dell'
inferior Cupola di ugual mifura . Saliti ven-
ti gradini di quella Scala , fi vede altra mag-
giore apertura nella Volta fuperiore che il-
lumina quella Scala ; E' ella una delle fine-
neilre del fecondo ordine fatta a tromba »
Dopo aver ialiti altri ventuno gradini incon*
trafi una delle fopra enunciate Fineilre ,
la quale a quella parte communica il fuo
lume . Alla perfine ialiti avendo altri di-
ciate tte gradini fi trova un Ripiano coil_*
arco d'altezza palmi dodici, e mezzo, lar-
go palmi lei, e lungo palmi otto e mezzo,
in cui dalle due bande evvi altra piccola^»
porta, che introduce al giro d' un Corridore
largo palmi cinque , alto palmi quindici ;
Trovanfi quivi fedici fineilre riquadre d'al-
tezza palmi fette ed un quarto , larghe pal-
mi tre con fuo parapetto di materiale aito
palmi quattro e mezzo» aperte nel muro
che forma il collo dell interna Cupola .
A mano finiftra di detto Corridore trovai!
altra piccola porta , la qua le da Γ ingreflò
ad
-ocr page 381-
53®            Qitdva Defcrìzione
ad una fcala a lumaca di diametro palmi
cinque ritrovata parimente nelle groflezze
del fopradetto muro, k quale per via di
dodici gradini conduce al piano della lupe-
rìor Lanterna.
La Quinta parte, che forma tutto il cor-»
pò di quella maeilofa Cupola, come altra
volta fu detto , è la Lanterna, ο iìa Ca-
polino . Quella con ragione il può chiama-
re un altra Cupola minore fovrappoila alia
maggiore , concorrendo a eoilituire il Cu-
polino tutte quelle parti , che formano
il corpo della gran Cupola, febben più pic-
cole. V unica diiTomiglianza fi è , che il
Cupolino non è fornito dell' occhio, hoil.»
dovendo foilenere fopra di fé altra mole ?
fé non che il Piedeilaiio Piramidale, fovra
dr cui pofa la gran Palla colla Croce , Tut-
ta l'altezza di quella Lanterna , pigliandoli
dal piano fopra l'orlo della Cupola fino alla
fommità della Croce , afcende a cento vefi*
ti palmi ; ed ella è divifa in parte inferio»
re , ed in parte fupenore «
La prima contiene il fopra riferito piano
fpaziofo di palmi otto nei vani de* contra-
rrti , e di palmi quattro ed un quarto dall'
aggetto de medefimi (i) , e munito di (labi-
le parapetto di ferro con pzìk di metallo
dorato anch'eifo d'altezza palmi cinque ed
un quarto per commodo di potervi attorno
pai*
{0 Tavola JV-m». jtff
-ocr page 382-
BttVatickn*.               331
ψ atteggiare ♦ Sorgono fopra di quello piano
fcdici Pilaftri d'altezza palmi trentacinque,
ili groflTezza palmi undici e mezzo 1 i quali
a guiia di contraforti le fervono di rifianco »
e d'appoggio . Quefti Pilailri fono primie-
ramente nella loro fronte ornati di bene in-
teiì piedeftalli d'altezza palmi nove, e mez-
zo , larghi palmi fette rinforzati nella parte
d'avanti da una cartella centinaia alta pala-
mi otto, ed un quarto, larga di fronte^
palmi tre , e tre quarti, e lunga di piantx
palmi quattro e mezzo (1) . Sopra i detti
piedeftalli forgpno due Colonne di diametro
palmi due » alte con la fua bafc e capitello
palmi ventuno e mezza, le quali fortengo»
no un Cornicione dell' altezza palmi quattro
e mezzo . Nella parte da bailo evvi nelle-»
lor€> groiTezze aperto un arco d'altezza pa£~
mi dieci e mezzo, largo palmi tre , ed uni
quarto, e fono finalmente Γ uno dall' altro
dittanti per palmi quattro e mezzo. Rac-
chiudono nelle loro rispettive diftanze un
arco con fuo parapetto ; il primo alto pal-
mi quattordici, il fecondo alto palmi otto
ed un quarto. I detti Archi fanno ima mi-
rabil villa al profpetto eilerno, ed illumi-
nano infieme l'interna parte vuota. L'ordi-
ne di talArehitettura è quafi Ionico-Compo*
fito (2) ; Ed il già defcritto Cornicione fo-
ftienc
(0 TavolJV, tivm. $7,
CO TavoliV. mira. $8»
■·
-ocr page 383-
55*              *Njiwa Defcrìzioné
itiene un Attico dell' altezza palmi tredici e
tre quarti, ornato da fedici gran menzolo-
ni intagliati a cartoccio, comprefovi il fuo
zoccoietto , alti palmi undici. Altrettanti
Candelieri con fuo zoccoietto d'altezza_j
palmi dodici e mezzo collocati fopra Γ At-
tico le formano una maeitofa Corona (i) .
La parte fuperiore confilìe in un cartoc-
cio (2) , ο ila Colonna, piramidale alta palmi
quaranta , il di cui diametro nella parte da
bailo è di palmi trentotto, ed al di fopra
nella punta che fofliene la palla di bronzo ,
palmi quattro. Né quella parte altresì è
priva de fuoi ornamenti che le convengo-
no . E eifa comporta di pianetti, tori, ci-
mafe e gole rovefcie mirabilmente inter-
secate nella fua bafe , e riilringendoii ali*
altezza di palmi undici refta fiancheggiata
da fedìci Coftoloni larghi in fondo due pal-
mi e mezzo, e tronchi da bailo, i quali
innalzandoli a feconda della fua diminuzio·
ne, s'incurvano fotto la bafe della palla , e
reitano ornati da quattro menzole alte pal-
mi cinque , le quali al di fopra formano un
piano largo palmi tre , e tre quarti (3) . Fi-
nalmente la mirabil palla di bronzo dorato
vuota al di dentro , di palmi undici di dia-
metro , foitiene il piede delia Croce forma-
to
(1) Tavol.rV. num.j^.
(ζ) Tavol. IV. num.4o.
il) Tavol. IV". miraci.
-ocr page 384-
Del Faticano.                 33?
ßï da quattro ritorti cartocci con la Croce
dello fletto metallo , in altezza il tutto di
palmi diciannove : eifendo il fui lo della__»
Croce alto palmi quindici (1) , e larghe le
fue braccia palmi undici, la, quale torma
V ultimo ornamento di sì maeftofo Edi-
ficio .
Pervenuti alla perfine al piano della fu*
perior Lanterna (a) fcorgefi per gP Archi
interni la mirabil veduta dell'interna Bafili-
ca, e quella della fovraporta Volta del Cu-
polino adornata di mufaico , in cui come
al Cap, 35, fri accennato, fi vede efpreifa
l'Immagine del Padre Eterno attorniata da
"varj gruppi di Nuvole , e Cherubini : Dagli
Archi efterni poi, ï Ha dal palleggio della
Ringhiera fcorgeii il vago profpetio d'in-
numerabili Paefi, e dello fpaziofo Mare
Tirreno . Salendo quivi per una piccola fca»
la a lumaca di diametro palmi tre e mez-
zo , ritrovata nel fodo di uno de pilaftri di
detta Lanterna comporta di trentaquattro
gradini il va ad un ripiano largo palmi
quattro ; ivi trovafi altra fcala dritta larga
palmi tre , e lunga palmi venti in circa ,
to quale andando a feconda della volta del
detto Cupolino per via di ventifette gradini
£ introduce ad una porta alta palmi fette ,
O) Tavol. IV. num. 42.
CO Tavol» III. miRit 8. p> iQa
^^^^^
-ocr page 385-
334          ^uiva Defcrìzhne
forga palmi tre e mezzo (ι"), che da Piti*
greifo alla fuperior volta del Cupolino fo
pradetto, ed al vano del medeiìrno di dia-
metro palmi diciannove nella parte infe-
riore , nella parte poi fuperiore palmi due
e mezzo, e di altezza palmi diciaifette ,
e due terzi 5 fi trova una piccola porta 0
Ha apertura alta palmi quattro, larga pai·
mi tre, da cui fi efce al di fuori di detta
Piramide nel piano de Candelieri. Qui il
piano è di larghezza palmi tre con fuo pa-
rapetto di ferro , il quale tiene nello iteifo
tempo incatenati i Candelieri, e ferve di
riparo a chi voglia attorno attorno girare .
In quello fteflfo piano poi fui dorfo della det-
ta Piramide evvì una Scala di ferro compo
■ila di diciannove gradini fatta all'ufo del-
le fcale a mano, per cui li file fopra al-
la Croce. Ritornati in dietro alla noilra
Piramide , nel centro di eOTa trovali da
una parte una Scala di legno , comporta di
quindici gradini, la quale porta ad un piano
di tavole , che reità fotto il collo della pira-
mide medeiima per circa cinque palmi. Eii-
ite in detto ripiano altra fcala di ferro di do-
dici fcalini, la quale da Γ ingreifo all' inte-
rior palla di Diametro palmi dieci, ove_j
trovai! groiTo bailone di ferro in croce per
ioftenerne la fua macchina (2).
CA-
(i) Tavol. ΙΓΙ, aura, ir;
Q-) Tavoi. III. fiuta. 12,
1
-ocr page 386-
Bel yatkano.               335
CAPITOLO L.
Continuazione del laJÌrico.
Ripigliando ora il tralafciato giro del
Lallrico, dal quale ci convenne de-
viare, affine di confiderare le fopra rife-
rite Cupole , è d'uopo che ritorniamo ai fo»
prenunciato Tetto, il quale unito al Ma-
cchio (i),o Ìia Zoccolo della gran Cupola
sottende , come ii diife in lunghezza di pal-
mi Novantanove , e va a perderli fotto al-
tro Tetto di figura circolare , a fine di icari»
care le fue acque in un ampio Canale di ma-
feriale ricoperto di lamine di piombo, il
quale le gira attorno . Sotto di quello circo-
iar tetto pròifima alPultimaCoIonnadi legno
in piedi che lo foiliene , trovaii una pietra
Rotonda con nove buchi, la quale raccoglie
le acque , e le tramanda all' interna Chia-
vica . Qui camminando per lo fpazio di
pa'mi duecento ventidue fi ^ungQ ad altro
fpiazzo confimile al primo, ove a mano fi-
gura, e di faccia in diilanza di palmi trenta,
c lungi dal Mafchio della fopradeferitta Cu*
pola per palmi venti e mezzo, fi vede in*
«alzato altro Cupolino , ο fia lanterna di u*
guai mtfura , e fimetrìa alle altre due già
«teferitte, e quello illumina i fbmtti, <l_#
' occhio della Terza Stanza interna Ottago*·
oa
V) Tavel. VI. nere, %it j^,
-ocr page 387-
"3 3 6             ^uova De]'evizione
na Cé) . In quello iileiTo fpazio lungi palmi
quattro ed un quarto dalla fcala per cui fi
afeende alla Cupola , incontrai! una pietra
quadra con tredici forami (2) , la quale
riceve tutte le acque de circonvicini fpiazzi,
e le tramanda alla interna Chiavica . Indi
camminando a mano delira in diftanza di pal-
mi cinquantuno s' innalza la Lanterna della
feconda fcala grande piana a Lumaca ac-
cennata al fuperior Cap*i$ .di confimi! (strut-
tura e iìmetrìa della già deferitta . Lungi da
quella per il tratto di palmi diciotto s'in-
contra nuova figura Ottangolare , la quale
innalzandofi dal piano del Laftrico per pal-
mi tredici in circa , e di circonferenza (3)
palmi dugento feflantaquattro con muro ru-
nico ricoperto al di fopra di Tetto compoib
di docci e tegole di terra cotta racchiude in
mezzo il Lanternino della Cupola dì S. Mi-
chele
; Ma non eifendo la medeiima riveilita
al di fuori di coniimile adornamento., coiti'
era la prima idea , a quello della teoria
deferitta Cupola della Cappella Gregoriana ,
di riparo le ferve , e di cuftodia . Quivi
per mezzo di una commoda Porta fi ha_>
Tingreifo all'interno Centro della medefi-
ma, aperto affine di ricevere il lume , di
cui
(O TavoI.VI, num.8<y.
(2) Tavol.III. nunì.i 1 j,
tj) TavoI.VI. nura.Sf.
(&) TavoI.VI»-Ëáâßäá,                                *
I
-ocr page 388-
Bel Faticata.                $$ψ
ricevere il lume, di cui la Lanterna h*
bifogno.
Camminando per altri palmi diciotto s'in-
contra altra figura Ottagoni , la quale s'in-
nalza in quello piano della Ite fi a milura e
iìmetrìa alle altre già delcrittc ; ed ella è
la Lanterna , che' dà lume ai fottopofti
foffitti, e -all'occhio della quarta danza etta-
gona (O . Proleguendo da qui per altri
palmi ieilantanove incontrali altra figura^»
Ottangolare d'altezza palmi venticinque e
mezzo , e di circonferenza palmi feifanta-
quattro da tutt* i lati ferrata, e fenz* alcuna
porta, la quale abbia communicazione con
quello Ripiano . Ella è la Lanterna ,' che
ricuopre la feconda fcala piccola a lumaca
fatta a gradini, la di cui {bramita ricoper-
ta fi vede da groiTe laiìre di piombo (2) β
Quivi .apprettò congiunto ritrovali il Tetto
circolare .a più pendenze (5 ) , il quale ri-
cuopre la gran Tribuna di mezzo , e fi ri-
trova fovrappoilo all' altro , che in lineala
retta da quello lì dìilende fino al zoccolo
della gran Cupola di ugual milura all' altro
che ila fopra la Tribuna dì S. Erafmo . Ulci-
t> da quello tetto, ritrovai! al medefimo
congiunta una figura ottangolare confimilc
aHa già deferitta $ Ed e quella la Lanter-
P                     na
Ci) Tavol. VI. num. $7,
(a) TavoI.VI. num.SS.
{}) Tavol.VI. nqna.^o.
-ocr page 389-
33$           TtfuòOa Defevizione
na che ncuopre la Terza fcala a Lumaca a
gradini (ι), la quale non ha alcuna porta
di communicazione con quello Laitrico fu-
periore..
Lontano dall'angolo del Recinto del Mu-
ro folidale un palmo e mezzo eiiite una_»
pietra con quattro buchi(2), la quale riceve
le acque del prò Aimo fpiazzo , e le traman-
da alla fua fottopoila Chiavica , Per il trat-
to di palmi feiìantanove incamminandoci
dalla parte meridionale js* incontra una (3)
Lanterna di forma ottangolare coniimile
del tutto alle altre quattro fue paifate com-
pagne , la quale ricuopre , e da lume ai
fottopoili forétti, ed all'occhio della Quin-
ta Stanza ottagona . Diilante da quella alla
delira parte per palmi diciotto trovali al-
tra figura Ottangolare di maggiore eileniio
ne della pafìata, febbene nella fua circon-
ferenza dell' iiteiTe mifure e iìmetrla di
quella , che come di fopra fu detto 5 ricuo-
pre la Cupola dì S. Michele *ArcangeU (4) ·
Serve ella di cuopriraento alla ibttopoifa
Cupola della Madonna della Colonna . hi
diflanzadi e(Ta di circa cento venti palmi
nella parte poileriore incontrali nel piano
di detto Laffcrico altra pietra rotonda con-*
CUI?
(1) Tavol. Vi. turni.$r.
(1)
TavoJ. Vi. num.114,
CO
Tavol. VI, num.j)*,,
CO TavoJ.VItnutn.^j.
-ocr page 390-
De! faticano ·                3^
cinque buchi dittante dall'Angolo del Re*
■cinto della Chiefa per palmi tre e tre quarti
la quale riceve le acque ,che ivi fcorrono
per tramandarle alla fottopofta Chiavichet-»
ta (ι). Indi rivolgendo in dietro trovafi,che
diilante dalla foprariferita Lanterna per al-
tri palmi diciotto 11 folleva altra minor figu·
ra ottangolare (2) , la quale ricuopre roc-
chio della fella ottagona ihnza quivi fotte*
polla, e di ugual ilruttura , e mifura all'al-
tre fue già delcrìtte cinque compagne-? .
Avanzando altresì il patio per palmi trenta-
cinque incontrai! altra figura ottangolare
della pallata più grande (3) , e quella ri-
cuopre la Terza fcala a lumaca grande con
porta , che le ferve di communicazione in
quello fuperior Lailrico, e da e (fa , ( tra-
cciando per ora il noilro giro ) , ci porte-
remo alla viiita delle inferiori volticelle , e
foffitti, per poi paifare e feendere alle_>
due ilanze Ottagone , le quali nei terzo
Piano delle fuperiori Volticelle collocate
fi ritrovano .
Ρ 2                     CA-
CO Tavol.Vl. ntm.ny,
(2)  Tavol.Vl. num.54.
(3)  Tavol.Vl. aura,515.
-ocr page 391-
34?»            ${14644 Defcrizione
CAPITOLO LI.
Delle Folti celle, che foflengono il Laflrico
fuperiore , e delle Stanze Ottagono
ptuate nel Terzo Viano
delle Volte .
PER ofTervare le Volticellc , ο fianoί
foffitti, che foilengono quello fupe-
rior Lailnco, che formano il Quinto piano
delle Volte, come altresì per confiderai
le iìanze interne ritrovate fra legroflfezze
de' Muri fopra gli Archi angolari de gran__»
Piloni che foilengono la Cupola Maggiore;
ciò che forma il Terzo piano delle fu-
periori Volte ; fa éT uopo ο difcendere_?
da riafeuna Lanterna delle quattro fcale pia-
ne a Lumaca, che quafsù ritrovaniì, ovve-
ro calando di bel nuovo alla Bafiiica, a eia-
feuna di effe indrizzariì. Ma ixccome un
tal giro farebbe per noi troppo gravofo,
miglior partito farà che tralafciato un al-
tra volta il giro del Laftrico, a quella Terza
Scala noi e' incamminiamo. Scendendo or
dunque per lamedefima, a finiflra trovafi
piccola porticella alta palmi cinque e mez-
zo, e larga tre e mezzo , la quale per
via di uno fpaziofo corridore dì larghezza
palmi quindici e mezzo , alto palmi «ove e
jiìqzzo c'introduce al giro de foffitti fupe-
nod
>>
-ocr page 392-
Bel Vaticano, *          ^f
n'ori, ï fiano VoIticelÌe . Quivi incontrane
tanti Archi diflanti l'un dall'altro per pal-
mi quattordici, i quali foftengono il Ladri-
cofuperiore . Caminando adunque per pal-
mi fettantanove fi giunge ad un Ripiano di
figura sferica di diametro palmi diciaflfette
circondato da otto Archi di larghezza pai»
jpi tre , ulti palmi fei ed un terzo , i quali
joftengono un parapetto di altezza palmi
ledici ; Sopra di eflo è innalzata poi l'efte-
rior Lanterna fuperiore, che la ricuopre_»,
comporta anch' elia d'otto Archi aperti a
fine di dar lume all'occhio. E quello fer-
rato con vetri di diametro palmi otto , e_^
illumina à interna iella Stanza Ottagona fi-
data fopra à Arco che ricuopre il Depofito
«t^lejfandro VII.
, ed il dicontro altare
della Caduta di Simon Mago
. Di qui par-
lando in un piccolo Corridoreilo della lar-
ghezza palmi tre, per il tratto di palmi qua-
rantacinque incontrai altro Arco, ed ivi
incamminandoci per linea retta con il trat-
to di palmi trenta , fi ritrova un vuoto
«curo di diametro palmi fei, lafciatoa^
Della pofta nel matto del gran Tifone del*
la Veronica
dall' Architetto Lazzaro Bra~
mante
affine che fervale a collocarvi una.
7.caJa a lumaca di cento gradini di traver-
so > come in effetto dopo il corfo di cen-
to anni fu fatto .
Ritornando in dietro, e continuando il
? I             fa
-ocr page 393-
§4»           Q^uffla Descrizione
jfòpradetto Corridorello per altri palmi qua*
rantacinqne Ci giunge all'altro ripiano ro-
tondo del tutto confinale al fopradefcritto,
il quale con l'occhio » ferrato da vetri,
che iiei fuo. centro fi fcorge, da il lume
alla Quinta Stanza Ottagona collocata fui
dorfo. dell'Arco , che ricuopre ilDepofito
dìalejsandro VllL·, ed il dicontro Altaro
della Guarigione dello Storpio fatta da S*
^Pietro
, Quivi per altro· Corridore della
ftefla larghezza al fopradefcritto continuan-
do il noftro giro, per palmi quindici e mez-
zo 9. e voltando a mano delira, per il
tratto di altri palmi quarantatre fi giunger
ad un ripiano di larghezza palmi otto , ed
alto palmi: undici fatto a tromba. 9< da cui
per una fcaletta di dodici gradini incavati
nelle grolle zze della Volta dell' altra Cupo-
la della Madonna chiamata; della Colonna
fi fcende ad una delle fineftre. tonde , che
nella medefima Cupola, efiftono y Attorno
attorno trovanfi. altrettante trombe, con fue
fcale,. quante fono le fineftre tonde nella
volta della Cupola predetta diftantl Γ una
dall'altra per palmi fedi ci.. Loicommodo,
€ pena di girare altrove, come altresì l'òfcu*
rità , che ne accrefce Γ affanno *. non per-
mettonci di avanzare oltre il pafifo , ondeJ
torneremo in dietro per- fcendere al Terzo
Piano κ il quale ivi ci richiama ,
Scefi
-ocr page 394-
De Ú Vaticana «-                34^
^ Sceil pertanto alla metà della detta Ìcala,-
cioè all'ordine delle felle Fineftre â tro-
va a man iiniilra una Porta, la quale per
via di un andito della larghezza palmi fet-
te e tre quarti con una fcala ivi efiilente
comporta di cinque gradini , ci guida ad
un Corridore della larghezza palmi otto e
mezzo, e lungo palmi trentadue , il quale
da l'ingreifo alla proiEma fella danza Otta·*
gona limata fopra l'Arco , che ricuopre-
il Depoftto di ËßöçÜôï VII.. Qui reca_*
maraviglia il vedere in luogo così apparta-
to quali una piccola Chiefa compoila di otto
Arcate con fuoi pilailriframezzo,. ed ééç_„ñ
ottimo Cornicione . Riiiede quello fopra i
medelimi, le gira attorno, e ferve di ba-
ie alla non men vaga, che proporzionata
Cupola con occhio in mezzo elevato, e
munito di vetri, il quale alla medeiima^»
communica il lume . Se tutte li efaminano
Je fue parti, sì in particolare ,. che in gene-
rale , li troveranno corrifpondere oltremo-
do alla perfetta limetrìa , con la qualeu.
dall'eccellente Artefice furono coftrutte .·
trovano in quello Piano fino al nume-*
ro di otto ilanze ottagpne v ï iìan Cupole
collocate tutte ne di otto Archi , che ai
quattro. Piloni della gran Cupola fervono di
rifianco ., ed unifcono le Navate laterali,
e minori con quella di mezzo . Furono que-
lle fabbricate con fomma accortezza, non
Ñ 4                 taa~
-ocr page 395-
$4#           tytwa bcfcrìzMè
tanto pei* rifiancode' fopradetti quattro Pi-
loni > quanto per reggere la fpinta della
laaggior Cupola, come in effetto fi rico-
nofce . Della veduta di effe non fi gode, ne
per di fotto la Chiefa, ne per di fopra al
-Laftrieo, non ritrovandoil in dette parti
delle medeiime veftigio alcuno, e folo a chi
jne fcorrc i detti piani n' è nota la loro efi-
Aenza . Hanno quelle di larghezza nel loro
Diametro palmi quarantatre , e compre fi i
Vuoti delle Arcate fono palmi cinquanta-
quattro. La loro altezza vien divifa ììl_j
Tamburo, e Catino. il Tamburo è quella [
parte , che dal pavimento s'erge a tutto il
Cornicione , che le gira intorno , e quella
ha di altezza palmi trentafei.· Il Catino e
quella parte fatta a volta, la quale ergen*
doli fopra il detto Cornicione va a riftrin-
gerfi a poco a-poco-fino all' occhio di fopra
di diametro palmi nove ed un terzo, chiuio
nella fua fuperncie con lucidi vetri : ral-
fezza del fuddetto Catino è di palmi venti-
quattro .-Ergefi fopra l'occhio.un Cupolino,
ο fia Lanternino deli* altezza palmi ledici
foftenuto da numero* otto Archetti, che lej
fanno ornamento , e ricevono il lume dalla
iìiperior Lanterna, che fi folle va nel La*
iTrico fuperiore, come di fopra fu accend
nato . Nel piano· poi di dette Cupole , ο
fiano ftanze Ottagone , feorgefi una pietra
rotonda con più. forami 3 la quale ricuopre
un
-ocr page 396-
Del Vaticano.                 54I
un interna Chiavica , per cui nel principio
della colìruzione di quella Fabbrica (corre-
vano le acque fuperiori piovane , come fa
accennato al fuperior Cap. 39. , mentre di
quei tempi non erano ricoperte dalle fupe-
riori Volti'celfe , come al preferite .
Entrando adeifo nella ìbpradetta feila^»
flanza Ottagona , fi feorgono in effa quattro·
vani aperti , lo che ricorre in tutte le al-
tre fette fine confinarli. Tre dei detti va*
ni fono d* altezza palmi venti, larghi pal·*
mi otto ed un quarto 5 e quelli introducono
ad altrettanti diverfi Corridori' di fimiì mi-
fura ; Ed il quarto dell' altezza palmi quat*
Cordici', e largo palmi fette , ferrato da te-
lari , e vetri, corri fponde ad una fineilra
elidente nel Tamburo della Cupola della
Madonna della Colonna
, Vedonfi in quella
ftanza cinque Modelli foftenuti da alcuni
Cavalletti di legno , fatti fare per la nuo*
va Sagreftìa diS. Pietro in tempo di CU"
niente XI.
, i quali fono fiati prodotti daW
* invenzione di' Filippo FìVares, del Tara·*
dift
, del Mìchetti, del Cavaliere Valerj »
e dell4t4&6; Cofani mio Concittadino . Qui-
vi per un fpazùfo Corridore fituato a mano
finiftra della larghezza palmi otto' fi può
girare per il tratto di palmi duecentonovan·*
ta attorno il Tamburo della profiima Cupo-
la della Madonna
detta della Colonna , ove
ώ mano m mano fi ritrovano de ripiani ,
Ρ 5                 filali
»
-ocr page 397-
34#            ΊξμοναDeferitone
.quali corrifpondono alle Fineftre della me-·
ckfima , e per cui fé ne può godere la dilet-
tevole fua. veduta...
Indi pattando nel qui proifimo. Corrido-.
re di ugual, mifura agli altri fcorii■',, e cara-
minando fopra il dorfo della volta per al-
tri palmi, quarantotto fi ha.l'ingreiTo all' al-
tra, compagna ihnza Ottagona , cioè alla
Quinta ,. iìtuata fopra Γ Arco, che ricuopre
ai Depofito d^Aleffandro Vili., e l''\Altars
della.Guarigione dello Storpio,, ov*' eiifte in
primo luogo, il famofo Modello della Gran
€upola
fatto dal celebre Michelangelo Buo-
marrotì
,. alto palmi ventifei, e di diame-
tro palmi, diciotto 5 Ed ivi appreifo altro
Jviodello per la. nuova Sagreit ta ,, opera ed
invenzione di .Antonio Canevari.
Giacché da queila parte non fi ha Γ" adito
♦alle altre fei ftanze Ottag-one di usuai iime-
trìae miiura. alle due di fopra deferitte ,
febben vuote, e fpogliate d'Ogni rarità,
poiché 5 come altre volte, fu detto , convieji
paifare per ciafeuna delle quattro fcale a
lumaca grandi e furenti negli angoli delie Tri-
bù ne trai vertali1, potremo per lo {tetto cam-
.niino refUtuircj al fuperior Laftrico, da cui
per tale ος-cafionc ci iiamodeviati.
CÀ-
«
-ocr page 398-
Del Faticano..               54^
CAPITOLO LII..
Continuazione del Laflrico Superiore..
Ritornati pertanto dalla fopradetta fca-»·
la nel fuperior Lailrico , qua! trala-
iciammo ,, e icorliappena quindici· palmi,,
ci il prefenta un tetto a due pendenze, il
quale dilungandoli dal gran Zoccolo della
maggior Cupola per palmi-novantanove, va
afottoporii ad altro Tetto circolare di più.
pendenze (1) , ed ambedue ricuoprono dal-
la parte meridionale il braccio della. Nava-
ta. Maggiore ,, e h Terza.Tribuna de'' SS.
Simone
, e Giuda.. Sotto del. medeiimo ii
ritrova accanto la terza colonna , che reg-
ge il detto tetto ,. una rotonda pietra coilj
cinque buchi', la quale raccoglie le acque ,
che da tal banda fcorrono,e le tramanda al-
la fottopofta interna Chiavica . Dopo.il trat-
to di palmi'duecentoventidue fotto ilriferito
tetto ii perviene ad altro Ripiano d'eiìen«-
fione palmi quindici, ove a mano deitra_>
s'innalza la Lanterna (2), che ricuopre la
Quarta icala grande a lumaca piana . A link
•lira drizzando il palio per il tratto di palmi
cinquanta, fr trova un Cupolino (3)30 fia
Ρ 6                    pic-
ei)' Tavol. Vf Dumiyo. né,
CO T.ìvo1. VI. num.sii/·
(i)v Tavol, VI. nni»o8.
-ocr page 399-
34§          l^uma. Befermoné
pìccola lanterna , la quale ricuopre la ietti*
ma danza Qttagona . A delira di eila , ed
incontro per altro tratto di palmi quindici
fi lolle va da quello Piano l'efterra Cupola
Clementina
(i ) , di limile ornato e miiura
alla fua compagna fuperiormente deferit··
Éa delia Cappella Gregoriana. Profeguen*
éo il noftro cammino per palmf ottanta , ci
il prelenta il Cupolino ,. σ ila Lanterna , la
quale riliede fopra le Volticeile r ed jliu4-
mina Γ interior occhio dell'Ottava ftanza
Ottagona (2) .
Dinante da e fifa per pai mi trentafei feor»
geli un apertura ovale circondata umilmen-
te da. parapetto-di ferro attorno di circonfe«
renza palmi-cento novantatre (3) , la quale
% nel luo feno di profondità palmi diciotto
racchiude la Cupola, e luo lanternino Spo-
gliato elìltente avanti la Cappella del Coro.
A mano delira in diilanza da eifà per palmi
^quindici; e mezzo eilite nel piano una pietra
grande quadra larga palmi quattro coiì nove
buchi (4), la quale raccoglie le acque de_^
proffimi Spiazzi,, e le imbocca nella fua
lottopoita Chiavica . Trafcorii altri palmi
quindici e mezzo Tempre alla delira mano
'vederi altra apertura quadrilunga di circon-
fe-
$0 Tavol.Vi, utìm.reOi
(i) TavoJ.VL num.iojj.
<i) TavoJ.VI. num.51..
(4; TavoJ.VJ. num.i1 7*
-ocr page 400-
Bel Vaticane »                34$?
ferenza palmi trecento trenta, la quale nef
fuo ieno profondo palmi ottantaquattro rac-
chiude Η Tetto , che ricuopre la volta del-
ia detta Cappe-Ila del Coro (ι) con piccol Cu-
polino folle vato nel mezzo di e:fo ; Indi
per il tratto-da qu-eita di palmi diciotto e_i>
due terzi, vicino all'angolo dal Recinto dd
Muro trovai! altra pietra rotonda con nove
buchi (2) , la quale in fé riceve acque
ehe ίcorrono dai fupenori fpiazzi.
Continuando· il· noltro cammino per il trat-
to di palmi duecento dieci fi palfa in mezza·
alle fopradeicritte aperture quadrilunga , e
Ovale da norgia ofFervate , ed in diitanzsua
da queftrukiiim di palmi undici fi trova un
apertura sferica con fuo parapetto dr ferro
attorno di circonferenza palmi trenta quat-
tro (3) , e profonda palmi ottantaquattro ,
h quale communica Η lume da una parte a<.i
tina fineilra del Tamburo della fopraindi-
cata Cupola efiltente a vanirla Cappella del
Coro
; e dall'altra parte ad1 una fineiìra del
Tamburo dell' altra contigua Cupola della
Cappella della Trefentazìene . S.gue per
linea retta diftant-e palmi- undici altra aper-
tura Ovale conilmile in tutto all' altra di Co-
pia dimoilrata (4) $, e queita contiene nel
(1) Taviif.VL nureiioau,
(»> T.1VÒJ.VI. nun.nS.,
C?) Tavol.Vf. num.ioj}.
C4) TavoI.VI. nun».jfS.
-ocr page 401-
$$ ο           ^lmvaDefcrizkne
di lei feno la Lanterna fpogliata della Cu-
pola, che eiiile avanti V\Altare della Trefen*
fazione
.. In diftanza in appreifo d'altri pai"
mi undici trovai! altra piccola apertura sfe-
rica d'ugual milura alfaltra. fuperiormente
accennata (, ι ) ; ed e (fa da il lume alle fine*
ilre "del Tamburo delle refpettive Cupole
Ovali, l'ima della, Trefentazione ,, e l'altra,
del Battefìmo ivi contigue .,
Eccoci finalmente ritornati alla prima A*
pertura Ovale da noi già: defcritta nel prin-
cipio del C^.48., e fuffeguentementealla
quinta fcala a lumaca grande piana , per cui
a quefto fuperior Laitrico ci lì'amo portati 5
e quivi compito rimane il giro delle fupe»
riori: volte della noftra Bafilica , Refla_5
ora a deferiverfi PeHerno Profpetto della
medeiima , e foggiungere qualche partico-
larità, circa il confronto della Vaticana Cu-
pola con le altre più rinnomate Cupole del
Mondo,, ciò che farà il foggetto degli ul-
timi due Capitoli di quello noftro primo*
Volume ..
CAPITOLO LllL·
Dtl Vrofpetto efterno della Bafilica..
I
*JStm
' Utto il Recinto della magnifica Bafi-
lica. da noi. defcritta , ο vogliam dire (
l'efte-
£1) TavoJ.VI. nam.ioj,.
I
-ocr page 402-
Del'Faticano..                 55Ί
I*efterlor Profpetto della medelima corrila
ponde mirabilmente a quella vaghezza, e
funetrìa. nella Detenzione di eifa meri-
tamente ammirata . Gareggia quivi al pari
la diipollezza degli ornati ,, e di tutte^>
quelle parti che lo compongono 5 e tem-
erà che Γ Arte con bizzarra invenzione^-
ne abbia ricercato e iìudiato non folo quan-·
to di più vago gli Antichi avellerò faputa
mettere in opera ; anzi che abbia voluto,
far vedere al Mondo, tutto , che con più
maturo. Studio i. Moderni: ProfeiforLhan fa-
puto produrre ciò che ai primi fembrava
quafì" imponìbile di unire ihfi'eme . Quello
Profpetto erterno adunque,il quale è in vifra
dì tutti'da tutte le parti, fuoriche da. quella
picciol porzione che viene occupata dallaSa-
greftla nella parte Meridionale; e dalla Cap·*-
pclIaPàoliha9ePalazzoApoftalico nella parte
Aquilonare , riconofc.e il fuo principio dalla
manodi diverfi Profeilbri, fecondo quello
che ci. vi e n. ri portato dai più clanici Au-
tori che fu tal. materia hanno, trattato , q
Ì pienamente fcritto .
Lazzaro BramanteSotto il Pontificato di
Giulio
li..ne formò il mirabil. dilesno (1) .
Uà] mede fimo fin dall'" anno 1505.. furono
gettate le prime fondamentali pietre de'quat-·
fcro Piloni,, che f ottengono la Gran Cupola \
e. con,
(0 Vafar.P.j. Vel.i. pag.j?*
-ocr page 403-
J5 2            ^uova Befcrlzione
è con tal calore , e follecitudine ne intra*·
prefe rEdifizio de* medefmii, che fra non
molto tempo fi videro innalzati infine alCbr*
nicione ; Onde ebbe campo di farvi torto
voltare i quattro Arconì, che fervirdovea-
no di ioilegno alla gran Mole . Fu altresì
dallo fteiTo Bramante incominciata la ilrnt-
tura della Nuova Tribuna ch'egli fece ve-
nire al di fuori di peperino ; e li farebbe^
eziandìo avanzato più oltre il vailo Èdifizio?
fé la morte di Giulio IL feguita nel 1513.»
e quella dell' Architetto Bramante occorfa
nel 1514. nonne aveifero impedito il pro-
feguimento .
L'eccellente Michelangelo Buonarroti
fiato dichiarato con ampli Aimo e fpecial
Breve , primario Architetto della Fabbrica
di così ftupenda Baiilica da Taolo III. ricuo-
prì di travertini con mirabile- fimetrìa dif-
pofti le mura eikrne della Baiilica , e tale
incroilatura a feconda del diiWno del- Elio-
narroti
tu continuata da Giacomo Baroztf*
detto· il Vìgnola per la morte fovraggiunta
di quello l'anno 1554. nel Pontificato di
"Pio lV. . Carlo Maderni incaricato dal Pon-
tefice Taulo V. a por Γ ultima mano a tale
ifupenda Macchina , veduta la parte fupe-
riore della Nuova Baiilica ormai terminata?
iì prefilìe nell'animo Ino di' terminare fc
firnttuui dell'altra inferiore , affinchè dopo-
I cori© di cento anni iì vedeffe una voÌ*a
ili-
-ocr page 404-
bel Vaticano.                15 f.
interamente compito il nuovo Edtfizio . Ne
furono pertanto ordinati i convenevoli di-
fegni, e fecondò lo ftudiofo Architetto i
fupremì comandi del Pontefice, il quale
aveva ordinato, che l'antedetta parte infe-
riore del Tempio fi ilendefife ancor più di
quel che convenire alla forma di Croce-»
Latina, acciò i Santi Luoghi e Religiofi
foifero interamente racchiufi nel feno della
nuova Fabbrica , e foggetti non foifero alla
profanazione. Sotto li 8. Marzo lóoy. fu*
rono fcavati i fondamenti di detta giunta ;
E ai 5.Novembre fu tatto lo Scavamento
di quelli della Facciata, dell'interno Portico
della Chiefa . Quella Fabbrica ancorché co-
tanto vaila, e fubìime nel corfo di pochi
anni fu terminata ; vale a dire.la Facciata
ed il Portico nell'anno i6it., e la gran..*
giunta del Tempio li 12. Decémbre 1614.
Quattro fono gliOrdini (1)» ne quali vie'n
divifo il compoilo delle Pareti eikrrce di
così ftupendo Edilizio , due de' quali però
non furono mai dagli Antichi trfatr. Quel-
lo che dal Terreno ipicca fino al pofamen-
to del Baiamente a livello del Tempio ,
chiamato Zoccolo e Tiedejldlo e il primo .
E febbene non fia elfo di quell'altezza che
gli converrebbe in proporzione dell'altr'or-
dinc , che fopra riiìede , fecondo quello
che coftumavano gli Antichi Greci, e Ro-
mani ;
(1) Tavol. IV. n,w
ι
-ocr page 405-
2?4          ^uova Defcrizhné
mani, Padri ed Inventori della più nobile <■
Architettura , e fecondo le regole a noi la- \
fciate da Fitruvio, contuttociò è flato con
tal grazia difpoilo , che fi può prendere per
Tiedeftallo, ο per un fodo ornamento, che
accorda col tutto delle altre fuperiori parti '.
Non rimane pertanto adito alcuno a Critici
oifervatori di cenfurare quella mancanza
d'altezza ; tanto più che a ProfeiTori di il
alta sfera, come appunto fono flati quei
da noi di fopra accennati, è lecito di por-
re in opra difufate maniere , come nuovi
Legislatori delle Regole di Architettura .
Quello primo Ordine ha di. altezza palmi
quindici e mezzo .. Comprende egli ri Zoc-
colo
alto palmi due, il Toro con Γ Ime*
[capo
d' altezza palmi due e mezzo ; la-*
Fafcia con Golaroverfcia palmi fette alta ;
Ed un Ti anetto ο ila Lift elio fopra alto pal-
mi due , il che coilituifce in tutto Γ anzi-
detta fomma di palmi quindici e mezzo ».
Sopra di quella Primo ordine s'innalza
l'Ornato principale (i) , che forma il fecon*
do ordine
comporto dì Bafe Ionica, Tilaftro
e Capitello Corintio
,. ^Architrave, Fregio^
e Cornice Jonica
.. E benché fembri cofa_s
nuova il vedere quelle mille difpofizioni
prefe da due forti dr Ordini ; non venne pe-
rò tal licenza d'Architettura rigettata dagli
Antichi.. Perchè dovendo i Profeiforì, ìc*
condQ1
Ci) Tavol, IV, mm» z*
*
-ocr page 406-
Del faticane*                 5Ì5
condo la qualità de' Luoghi efporre gli Or-
miti, fecondo le foggezzionw che quelli
hanno , e le ingiurie de tempi » che limo-
ledano; è loro lecito di prenderla liberta.
di comporli ,. e moderarli di membri più
del confueto rotolili. L'Ornato dunque, che
circonda il maeilofo Edifizio yien veihto
da fettantafei Pilailri intieri, larghi nella
loro fronte palmi dodici, rilevati palmi due
dalla faccia,, fiancheggiati da altri cento cin-
quantadue piegati, d* eflenfione palmi fel-
la Bafe inferiore dePilaftri è di altezza pai*
mi fei, e fette Dodicefimi . ΐίίΦ de me-
definii ha di altezza palmi centotre e mez-
zo ( ι) ν 11 Capitello ne ha quattordici palmi
d* altezza ; E lrarchitrave % Fregio , e Cor-
nice
ne hanno tutt' inikme palmi ventiiei.
Fra elfi non- è fiata praticata ugualmente^
la diftanza nel modiche ne prelcnve Vttru»
Vio
.. Ne fegue ne ce Variamente , che gì In-
tercolonnj fra un Pilaftro,e L'altro, fono alca*
ni di maggior vano , altri divano oliremo-
do minore . Alcuni nel loro Intercolonnio di.
larghezza palmi quarantatre e mezzo rac-
f chiudono prima un riquadro bislungo tatto a
forma di bugna (*}, lungo palmi quattordici,
alto palmi tre e mezzo. Sopra a quello efitte
gran Nicchia tonda „ il di cui vano e di lar-
ghezza palmi dodici,, e di altezza palmi
(i) Tavola IV. num. irt
Ci) Tavola IV. num. 8*
-ocr page 407-
'$$6            TfueQa Dcfcrtetond
ventifette ed un terzo, adornata di Men»
fole al di fotto (ι) , di vaga cornice che le
gira attorno , pilailri e modiglioni che fer-
vono di ripofo al Cornicione ,. e Frontefpi-
zio fopra in alcune acuto, ed in altre_?
tondo . In mezzo al detto Frontefpizio evvi
un Modiglione , da cui pendono due fetto-
ni di fronde , e fiori di rilievo ; e [Tendo tale
ornamento tutto iniìeme di altezza palmi
trentafette e mezzo , e di larghezza palmi
trentuno . Segue altro Riquadro parimente
bislungo con fua cornice attorno , alto pal-
mi cinque e tre quarti, largo palma diciot-
to (2) . Sorge fopra il medeftmo maeftofo
Fmeftrone adornato nella inferior parte da
piccolo, ma vago Cornicione di altezza pal-
mi due , che ferve di pofamento al fuo pa-
rapetto comporto da zoccolo , e Cornice
di altezza palmi tre,e un terzo, con numero
otto Balauftri fani , e quattro mezzi inter-
zati da tre piccoli pilailri d' altezza palmi
quattro ed un terzo , e larghi palmi uno ri-
coperti da bene intefa Cornice aita palmi
uno . La luce del detto Balcone è di palmi
quattordici e mezzo di larghezza , alta pal-
mi trenta e due terzi . Al lato del Parapetto
forgono due piedeiìalli uno per lato di altez-
za palmi otto e due terzi, fupra i quali fi
folle·»
(1) Tavol.IV.
(*} Tavol.IV, nura,io,
-ocr page 408-
Del Vaticano.                3^7
follevano due Colonne Ioniche di diametro
palmi due e mezzo, alte con la loro bafe e
capitello palmi ventiquattro e mezzo, fopra
delle quali poia il ilio Architrave, Fregiale
Cornice di altezza palmi cinque e mezzo.
In alcune nella parte fuperiore fi vede .col-
locato ipaziolb Fronteipizi j acuto , ed in__*
altre tondo dell'altezza palmi due, e mez-
zo , i quali racchiudono , i primi una
Conchiglia con Corniicopj, e piccoli Fetto-
ni a lati ; i fecondi un Maicherone alato con
felloni di frutti e frondi : accompagnate fi-
nalmente ne lati di detti vani da cingali , e
faicie orizzontali, pilaitrie mezzi pilaitri 9
che non lafciano Γ occhio fàzio , e fi vede
in effe tal perfezione, che non fi può aggiun-
gere , ne diminuire minima parte , per non
effervi linea, che non fia a luo luogo .
Altri Pilaftri nel loro Intercolonnio "di
larghezza palmi dodici e mezzo racchiudo-
iio prima una bugna (ι), ο fia riquadro ri-
levato d1 altezza palmi due e tre quarti ,
e lungo palmi fei (2) . In appretto due Nic-
chie contornate da femplice cornice di lar-
ghezza palmi uno ed un terzo, il di cui
vano è largo palmi fette , ed alto palmi
diciannove . le dette Nicchie fono accom-
pagnate sì nel loro mezzo , che nella forn-
ata da due altre Bugne contornate da ri-
leva-
ci) Tarol. IV. num.j.
£*) TavoJ, IV, nmn,f.
il
-ocr page 409-
358            ^uova Defcrizions
levata Cornice , avendo quelle d' altezza
palmi tre , e larghe palmi lei e mezzo (i).
E il ite al dì fopra di effe .uno de minori Bal-
coni fatti ad Arco , la di cui luce è larg.a_s
palmi fette , ed alta palmi dicìotto . ElH
fono adorni al di lotto di bene intefa Corni-
ce , la quale ferve di pofaraento al loro pa-
rapetto formato da fei Balaultri intieri, e
due mezzi balauftri tramezzati aneli' eifi da
tre piccoli pila (tri . Due Piedeilalii d'altez-
za palmi undici uno per parte follengono i
fuoi laterali pilalfri alti palmi quattordici,
larghi palmi uno e mezzo , fovra de quali
poia la Cornice arcata interrotta nella fua
fommità da piccolo modiglione (2) . E fi-
nalmente dillante palmi cinque e mezzo eli-
Ile al di fopra una fìneilra quadrilunga con-
tornata da ottima Cornice j fuo gocciolato-
re e li Hello fovrapoilo .<, che le ferve di
Cappello , il tutto d'altezza palmi quindici,
e di larghezza palmi fette ,
Altri Pilaftri forgono fopra il già accen-
nato Cornicione, i quali formano U terzi
Ordine
(j ), da molti chiamato impropria-
mente ^Attico. Tal nome non gli è proprio,
perchè gli Attici poco ufarono fimi! compo-
lizìone d' Ordini : Onde feguendo il parere
del Cavaliere Fontana , potrà darfegli più
tolta
<0 Taro!. IV. num.6,
<2) Tavol. IV. nwm.7.
<5) TavoJ. IV. num, 43·
I
-ocr page 410-
Del Vaticane.                3 %$
torto la denominazione di Ordine Mi fio «
Avanti di palar oltre , credo che non farà
difcaro avvertire i curioiì Foreftierì, che
quel difetto, che fcorgeii nel Cornicione di
■quello Edifizio, fu ad arte più torto , che
per ignoranza praticato ; ed eccone i mo-
tivi. Quantunque non dalle il Buonarroti
ali1 aggetto , ο projettura della Cornice la
folita altezza fecondo le regole communi ,
avendola diminuita circa la quarta parte ,
fu tuttavia quello ripiego giudiziofamente
da lui prefo , acciò reilaile in parte fran-
cato il pefo, ed aificurato dal pericolo dì
quelle falde che nella propria natura fi tro-
vano , per le quali fogliono diitaccarii ; ed
anco perche quel maggiore fporto impedito
sverebbe le parti fuperiori per la vicina
ed obbligata veduta . Provide .adunque il
medefìmo agli accennati difetti, e con tal
grazia dette meno rilievo a quei membri (
onde retta fodisfatto Γ occhio, mentre ri-
ceve la totale proporzione , come fé aveflfc
il regolato projetto 5 Effetti che riefcono a
chi là adattare l'opere alle inconvenienze
de fitL
Quello Terzo Ordine ha di altezza palmi
quarantacinque . Elfo vien divifo in tocco-
Io
di altezza palmi cinque e mezzo ; in pi-
iafiri
di altezza palmi trentacinque e mezzo,
e larghi otto palmi 5 ed in cimafa di altez-
za
Ci
-ocr page 411-
jfo           ^itom befcrìzitne
sia palmi quattro (é) . Ú primi nella loro di-
ftanza di palmi trentanove racchiudono al-
cune fitieftre quadrilunghe alte di luce pal-
mi quattordici, larghe palmi ventuno da™»
bene intefa cornice abbellite, e nella fu-
perior parte fiancheggiate dai lati da alcu-
ni modi glom con lue gocciole dell1 altezza
palmi undici e mezzo; fervono tali modi-
glioni di pofamento a due Fronte ipiæj pia-
ni , i quali nel mezzo grandioia Conchi-
glia in le racchiudono , avendo di altezza
in tutto il loro adornamento palmi venti. I
fecondi Pilastri poi nella loro diftanza ai
palmi diciaifette', comprendono alcune Nic-
chie adornate nella parte fuperiore^ da Tri
regni con diverte Cartelle , fettoni (2) , e
fiocchi pendenti da lati, Cornice all' intor-
no , baiamente , e menfole nella inferior
parte fituate con alcuni Candelieri di rilie-
vo in piedi collocati nella lor parte concava,
il tutto infieme ha di altezza palmi ventifei,
e di larghezza palmi dodici {3). Corona
queito Profpetto efterno il quarto Ordine
comporto di una vagaBalauilrata tutta di tra-
vertino alta palmi otto framifehiata da di-
verfi pilaftrini, bafamento e iua cimaia , h
quale ricorre all'intorno di tutto il fuperior
Ripiano, che le reca un nobile Adornamen-
to .
(1) TavolIV, num,ig.
(t) Tavol.IV, num.44.
£p TavoI.IYt nututi4·
>>
-ocr page 412-
Del Vaticano «                $£i
to . Ella è tale e tanta la vaghezza 5 con cui
è difpoilo queir Ordine fuperiore , cht_^
reca diletto il vedere la fua ben gialla pro-
porzione , e 1' unione ch'elio fa con gli or·»
nati eileriori del Tamburo, e iliperior Cu··
poi a , onde reila coperta per 1* ignobil villa
de tetti,che difendono il Tempio dalie acque;
come fu olfervato nel fuperior Capitolo,
Infomma tutto il vallo circuito di quello
ellerno Profpetto eilendeil per il tratto di
palmi fettemila cinquecento venti, valliti
così confiderabile , che ha iuperato , e fu-
pera qualunque altroTempio,che nel Monete
fiali veduto .
CAPITOLO Ll\\
Confronto della Cupola, e BaftUca Vaticana
colle altre Cupole , e Tempi plurimo*
mati del Mondo .
L' Ordine da noi praticato nella già fat*
ta Defcrizione di tutta la nollra Vati-
cana Bafilica , non ci permife , aliar quan-
do fi ammirò la gran Cupola, di cui ella è
arricchita , di troppo dilungarci, e farne il
dovuto confronto con le altre rinomate Cu-
pole del Vanteon , ~dt S. Sofia in Confronti*
nopoli
, e di S. Maria del Fiore di Firen»
%e
» che da alcuni fono con poca accortez-
za riputate maggiori della nollra gran Cu·
0^             poi*
-ocr page 413-
%Si           ^uQVa Defcriztone
cola Vaticana. Or dunque prima di por fine
ι queita noftra Defcrizioue ci iiamo avvifa-
fati pregio eiTer dell' opera il diraoftrare,
.che quantunque le furriferite Cupole mag-
giori iiano della noilra di diametro infieme
£ di circonferenza , vengono non pertanto
da quefta in elevazione oltremodo impe-
rate .
Varie fono, e difcordi fra di loro le_*
opinioni degli Autori, al riferir del Cava-
liere Fontana
circa la vera origine ed il
tempo (i), in cui fu edificato il famofo
Tanteon, oggi detto della Rotonda. Pre-
tendono alcuni,che foffe quello fabbricato ne
più fioriti tempi dell'ingrandimento della
Romana formidabile PoiTanza (2),e che il
congiontoPortico dopo il decorfo di qualche
Secolo foife ivi innalzato ed aggiunto da_s
M· *Agrippa 5 Altri poi, e forfè meglio fo
ftengono, che io fteifo ^grippa foife l'uni-
co Fondatore sì dell'uno , che dell' altro .
E bensì ignoto fotto la condotta di qual Pro-
feilbre Architetto tale Edifizio foife coftru-
to. Noi lafciando tal queftione a difcifrar-
Ìi da penna più della noftra efperta , e raae-
ftra ; diremo foltanto eifer quivi Tunica Cu-
pola di ftraordinaria grandezza , che dagli
Antichi fopra a terra foife edificata (3) ·
Que-
<i) Lit.7. Capi. pag. 4?4,
£i) Nardini Lib.6. Cap.4,
£j) Tavtl. V. Jeu.JB,
«
-ocr page 414-
Del Vaticano :                3#2
Quefto si rinnomato profano Tempio unico
avanzo della Romana Idolatria , che a tem«
pi noftri intiero iìafi confervato , fu ridofr»
to al vero culto di Dio fino dall' anno 507.
Confifte egli in una Ibi rotonda Cupola con
occhio in mezzo aperto comporta di fempli-
ce Tamburo e Volta. Viene quella folleva-
ta dal fuolo da otto pilaftri d'altezza palmi
cinquantadue , e larghi palmi trentafette ,
e da fedici Colonne Ariate di nobiliifimo
marmo Numidico e giallo antico di uguale
altezza , cioè con tutta la bafe e capitello
fopra , palmi trentafette . Il Cornicione^»
di altezza palmi quattordici, che fopra le
predette Colonne , e Pilaftri ricorre , fer-
ve di bafe al Tamburo , che ivi nafce *
Elfo è alto palmi quarantaquattro ornato
di piedeftalli, pilaftri Corinti, framezzato
da riquadri, e bugne , e da alcune fineftre,
le quali prendendo il lume dall' occhio fu-·
periore aperto , il communica all' inter*
no ofcuro Corridore , che in fé contiene *
Le dette Fineftre con tutto Tornato di cor-
nice , che le gira attorno fono alte palmi
diciannove , e larghe palmi nove e mezzo .
Serve il detto Tamburo con la fua iuperior
Cornice , che le gira attorno, dì bafe all'
importa della fuperior Volta, la quale s'in-
nalza con il fuo i^o fino ali occhio per
palmi cento trenta. Quella è ornata con„*
Q^a                Caf-
-ocr page 415-
tj&j.            Ήζμϋ'ΰΛ befcrizhnè
Cai&ttoiii a cinque giri nella Tua elevazio-
ne , e da Coiloloni fra i Caffettani predetti,
che non corrifpondono al vivo delie Colon-
ne , accrefciute dopo da <Agrippa . L'Orlo,
ο ila Collarino di quella Cupola ha di al-
tezza palmi fette, e di diametro palmi tren-
totto , e tre quarti, Manca in quella Cupo*
la la Lanterna, la quale ilabilito più volte il
era d'ivi collocare comporta di groflfe Co-
lonne di metallo , e pilaftri limili con vetri
racchiufa 9 dai Pontefici <Aleffandro VII.,
e Benedetto XIV. ; ma tal fublime idea, per
la morte dell' uno , e dell'altro andò à vuo-
to . Il Diametro di efTa Cupola prefo da)
vivo dell'oliatura del muro è di palmi cen-
to novantaquattro e mezzo ; e dal vivo
de' piìailri,che rornano,palmi centonovanta»
tré e due terzi, Il Diametro del Tambu-
ro poi della noilra Cupola Vaticana , prefo
nel vivo de Pijailri del medeiimo, è di pal-
mi cento novanta e due terzi j Colicene
vien fuperata in larghezza da quella del
Tanteon in foli palmi tre . Dal Piano dei
Tanteoìit coraprefa la groifezza del muro
dell'occhio , fonovi palmi dugento due . Du
Piano all' incontro del Cornicione Vaticano
circolare fopra gli Arconi, fino dove pofa
la Lanterna numeranti" palmi dugento tren-
tadue . Sicché reila fuperiore in altezza h
Vaticana Cupola di palmi Trenta , quantun-
que, quella dei Vatfeon, come di fppra fi è
couv
-ocr page 416-
Det Faticane ;                $6%
enunciato la. iliperi di tre palmi di diame*
tro della fua circonferenza.
V Architetto *Antemio fu Γ inventore »
ed il Direttore nei tempo iileifo del magni-
fico Tempio diS. Sofia in Coftantinopoli(i')li
vago oltremodo, e di fquiiìta Architettura_3
coitrutto , come ce lo affermano il Banda*
rio
, ed il Signore Grelot, facendone queit*
ultimo un efatta, e minutiifima detenzione*
Ornollo quelli di vaila Cupola apoggia··
ta fopra quattro Pilaftri di non ordinaria^»'
groifezza , e lunghezza . Sono quelli
compofti di travertino , orizzontali nelle-*;
quattro faccie della circonferenza di mezzo,
ma d'irregolar figura sì negli angoli loro ,
come nelle altre facci^, eifendo da tutte le
bande ifolati . Sopra di eifi riiiedono i quat-
tro Archi a tutto feilo , da cui vien foile-
nuto alto Cornicione con Balauftrata fopra .
Serve quefta di Tamburo ali* impofta della
Volta fuperiore della Cupola , la quale ve-
dell ornata nel fuo nafeimento da ventiquat-
tro finefire fatte ad arco, e da altrettanti
Cortoloni, i quali falendo a feconda del fuo
fello,vanno piegando alForlo dell'occhio del·
la medeiima ricoperto da alta,mapiccoIaCu-
poletta formata a guifa di pergamena . Que*
fta Cupoletta al di fopra foiliene una Cufpi-
de, ο ila piramide di metallo, ove al pre-
dente è inalberata una mezza luna iu luogo
(0 Tavola V. Lctt.D,
-ocr page 417-
$66            Qtytova Dcfcrizìone
flella veneranda Croce , che prima ivi riile*
deva.Le due IateraliArcate,sì dal deftro,che
dal iiniilro lato fono ferrate da alcune Gal-
lerìe foftenute , ed ornate da baffo da quat-
tro Colonne di fronte di non ordinaria gran·»
■dezza » e due nella poilerior parte , tutte di
ìin pezzo di finiifimo Granito orientale,
con Capitelli, e baii di un ordine particola*,
re, il quale fi può più tofto, che aitrimen«
ti, Ordine Greco barbaro chiamare . Ricor-»
re fovra le medeiime la prima Ringhiera»
ed altre fei Colonne minori per banda dello
ileffo marmo, ed ordine , che foftengono
la feconda Ringhiera > la quale è colloca-
ta allo iteifo livello del Cornicione, che
fa corona a quattro angolari pilaftri fovra
deferitti. Chiudono finalmente l'Arcate.^
predette due ordini di fineftre fatte ad'arco9
per mezzo delle quali viene illuminata que-
ita interna parte del Tempio , e le interne
Gallerìe coitruite per commodo delle Fem-
mine . Quantunque le Pareti di quello Tem«
pio fiano Hate dalla barbarie de truci Otto-
manni imbrattate di bianca calce , a fine
di occultarne Tantica ilnietrìa ; vedonil non
pertanto in qualche parte ottimi Mufaici »
e particolarmente ne quattro angoli di fac*
eia, che da detti piiaftri nafeendo, van-
no a terminare col Cornicione » e Ringhie-
ra fovrapofti alle quattro Arcate . Sono ivi
cipreifi quattro Serafini con aie incrociate^
al
-ocr page 418-
bel Vaticana ;                %βη
al di fopra, ed al di iotto . Quella Cupola
al riferire del Cavaliere Fontana 9 è quali
della ileiTa larghezza di quella di S. Mari&
del Fiore di Firenze:
così dice egli (i) s
« La prima Cupola innalzata nelle Chiefe
„ Cattoliche , e fra le antiche di si fmifu-
s, rata grandezza » eiiftono folo quella^»·
„ del "Panteon^ quella fopraddetta diSanta,
Sofia
(2) . Il fovraiodato Signor Grelot
pertanto nella fua defcrizione Jcnografica_jr
ce la rapprefenta di molto minor Diametro
aiTegnandoli cento , e otto piedi, ί quali cor*
rìfpondono a cento cinquantafei palmi ed
un terzo di noftra mifura. Checche ne ila,
ad evidenza lì comprova , che la noftra Va-
ticana Cupola è oltremodo fuperiore all'alai
medelima , non folo rifpetto alla circonfe-
renza , ma eziandio alla fua elevazione :
Poiché fé altro divario non vi foife , man-
cando la predetta Cupola di S. Sofia della
Lanterna , come cel dimoftra nella fua Ta-
vola fcenografica il detto Signor Grelot t
non può elfa in verun conto pareggiarli cola-
la Vaticana »
Lo fpeifo riferito Cavaliere Fontana alla
perfine nella defcrizione ch'eifo ci fa della
vaila Cupola di S, Maria del Fiore dì Firen-
ze
da me più volte veduta nel lungo fog-
giorno in detta Dominante fatto, cotanto
Q^ 4               lo«
Ci ) Lib,7. Gap,5. pag,474»
0) Eandor, luog. cit. pag.74<?»
I
-ocr page 419-
yS§           %uoqa Éefinzione
lodata (ι) , ed ammirata dalle Genti tutte,
«he qual nuova meraviglia prodotta dall1 u-
jnano intendimento viene dagli Intendenti
jieÌP Architettonica Arte reputata , così β
«fprime „ E' flato in ogni tempo sì celebre
a» il Tempio del Tanteon^ che dall'erezione
35 della Cupola chiamata da Virtuvio,e dagli
5, Antichi Tolo , ο Pinnacolo, intraprefero
35 i medeiìmi la pratica di cuoprire i fuoi
,, Tempj di fimiìi Cupole, e fecondo Vitru-
„ vio quello di Apolline in Delfo. Fra le
„ antiche però fi trova folo in piedi quella
,, del Panteon, d'altra di S. Sofia in Coftan-
„ tinopoli . Da quefte anche i Moderni
„ hanno apprefo il modo di coltruirne al"
„ tre, benché non dell'iftefifa giiifa : eoa
3, tutto ciò quali della medefima grandez-
„, za, com* è quella che oggi cuopre il
„ Tempio di S. Maria del Fiore nella Città
„ di Firenze , non tonda, maottagona ,*
Neil' anno 1420. Ser Filippo Brunelle/chi
dopo aver per più , e più anni appreii i ru*
dimenti neceiTarj alla profeifione lira di Ar-
chitetto in Roma, pofe mano all'innalza-
mento della fopranrerita Cupola in Firen-
ze , non fenza affocali , e fiere perfeeuzio-
ni iuicitate dalPemuIa invidia , la quale non
conoicendo a fondo l'abilità di sì valentuo-
mo , tacciava di temeraria imprefa quanto
dal medeiimo circa un tale Edilìzio veniva.
pra-
Ci) TavoI, V. Leit. F*
-ocr page 420-
Del Faticane ·               jd$
propofro 5 delineato, cJ anche efpreflb in
modello . Vi riufcì alla perfine , ed in con*
corfo di mille altri fuoi emuli detrattori fé
conofccre , ch'eilb folo poteva, e fapeva
recare all'ottimo fine quel tanto, che fi era
accinto di operare.
Posò egli queita Cupola fovra quattro
Piloni, che dal piano della Chiefa ìhnal·*
zanfì fino al Cornicione , che ferve d'im-
polla alle fue correfpettive Arcate in altez-
za di palmi cento ventiquattro , eifendo al·*·
io il Cornicione predetto palmi quindici .
Ella è di figura Ottagona , e non sferica , e
di lati difuguali , mentre negli fpazj, che
occupano le quattro Arcate ha dieftenilone
palmi fettantaquattro , e nelle faecie de cor·-
refpettivi pilaftri, palmi ottanta . Dal pre-
detto Cornicione fi folle vano i quattro an-
goli , i quali vanno a terminare con fovra*
fello acuto col Tamburo r e formano· le_a
quattro correfpettive Arcate di larghezza
nella parte inferiore palmi ottantadue , e_>
nella fuperiore cento feifanta , avendo- eift
di altezza palmi cinquantanove . Il Tambu-
ro ornato di fotto , e di (opra di maeitoiO'
Cornicione con fua ringhiera di ferro , che
le ricorre attorno ,> racchiude nel vano di
■ fua metà otto finefire rotonde , ed tardi al-
te zza in rutta la fua elevazione palmi lei1*
fantaquattro . Il folidak muro del medesi-
mo , aperto folo per quel, piccolo fpazio»
t
                                  Q^ 5                che
-ocr page 421-
3                           %ç&             ¸ììïíá Lefevizione
che rinchiude un Corridore interna ». che
gira attorno alle dette finertre dr altezza^
palmi ventuno, e largo palmi otto e mezzo
e per dar commodo alle interne per»
pendicolari {cale, che conducono alla fupe-
j                       perior volta , fi divide , e fifepara in due
falde ibpra il riferito ultimo Cornicione , in
larghezza da piedi dii palmi cinque ,, e fi di*
lata maggiormente fino all' importa della
Lanterna per palmi quindici, formando due
Cupole , una interna », eilerna l'altra,.. L'in-
;                       terna Cupola ha dal nafeere dell'importa , ï
Arcatura fino fotto rocchio della Lanterna,
I                       per la linea del Tuo Cateto, palmi; cento
quarantacinque di altezza . L*'eiterna Cu-
pola poi ne ha palmi cento feflantadue .
Fra le dette due Falde ritrovanfi le fcale »
«he alla Lanterna conducono , con tal diver-
rà però , che dove nella Vaticana Cupola,
come fu accennato al Cap* 4^ ,. eife in-
cominciano dritte al terzo della medefima ;
in quella incominciano dal nafeere dell'im-
porta lbpra il Tamburo, ed a feconda dell'in-
curvatura fua falgono fino al ciglio della-*
fuperior Lanterna.
t Sorge fopra à occhio di quella Cupola
diametro palmi ventifei la fua Lanterna
alta palmi feflfantatrè ,.. compreiavi l'altez-
za altresì dell'orlo * ï fia fuperficie dell'oc-
«hio predetto. Viene quella fiancheggiata
da otto Coiitrafoxti formati al di fotto di pi-
Jailri I
-ocr page 422-
Lei Faticane\               %ç%
ialfri con Archi per il commodo del patteg-
gio , ed al di foprà di cartocciami di altez-
za palmi trenta in circa . Quattro grandi
fìneilroni fatti ad arco le communicano in-
ternamente il lume , corri fpondendo ad al-
tri umili aperti 9 i quali nella eiterna parte
ricorrono;' E terminando in tutto fello in-
ternamente con la fua Volta chiufa, nella
                     I
fteifa giri fa elle quella della Vaticana ,·■ fo--
                     ß
ih'cne la fovrapofta Piramide , e Ãéá Cufpide
                      |
aperta , e vuota internamente alta palml· . !
trentadue , larga da piedi palmi- ventotto
in circa 9 e nella parte fuperiore palmi due'
e mezzo in circa. Sopra la Cufpide rifie-
de la bafe , ï ila piede delia Palla , e fovra*
porta Croce , il tutto di altezza palmi venti* ·
fette . Tre Ringhiere con parapetto di fer-
ro , le quali racchiudono fpaziofi paffeggj,.
il rimirano al di fuori della detta Cupola „··
La prima fopra il Cornicione del Tamburo,.
! dove la medefima nafce , e comincia a voi-;
tare . La feconda al piano , dove fi folleva
la Lanterna ;' e la terza al piano , dove for«- '
gè la Cufpide .11 Diametro interno di-'quella-
grandiofa Cupola nel vivo- del Tamburo*
confifte in'eento novantacinque palmi': Co-·
ficchè è iuperiore di quella del Tanteon di
ioli palmi mio ed un terzone della noitra^df/»* ß
caria Cupola di palmi quattro, ed un terzo ,
Ma la luperiorità della fua Circonferenza , [
"viene dalla Faticarla noilra oltrepaifata cii*
%                                                                                                                                                                                                           i. ■
-ocr page 423-
£7&             9^Mftr" Befcrìzionè
ca la maeitofa iua elevazione f Poiché aven»
do quella <fi .S. Maria del Fiore dai piano·
della Chiefa , fino a tutta la. fommità della
Croce palmi cinquecento quar'antimo ed un
fefio
ìT elevazione ; la Cupola Vaticana^
dal pavimento della Baiìlica a tutta la fom-
mità. della Croce avendone palmi cinque-
sento T^ovantatre
, reità quell'ultima fupe-
riore d* altezza per palmi cinquantuno, e
tre quarti
(Ο, come quella che riiiede in
un Tempio maggiore di qualunque altro vi«
dero mai gli Uomini ; Mentre oltrepaffiu*
ì'eiienfione del primo, e fecondo Tempio
di Gerusalemme
fabricato da Salomone, e
«lai Re Erode : dell'antico (2) Tempio della
ITace dì I\pma % di S. Sofia di Cofiantinopo-
Hi diS.Vaolo di Londra}
e finalmente^?
4el Duomo di Milano.
, E che eia ila vero » lo fpeifo Iodato
Cavaliere Fontana (3) nel fuo Tempio "Va-
ticano così ne φ il confronto affermando
che ,* il Tempia di Salomone non compre-
*, fé le Fabbriche » die lo circondavano
a, fecondo le mifure aifegnate da Giufeppe
M Iitorico , e Zonara ridotte alla mifura_»
„ Romana , occupava di fuperiìcie , coni-
», prefi li muri, ο parti ài eflb Tempio',
a> Canne dugento fettantafette,e palmi fefc
„ fau-
lt) TavoJ. V. Lett.A.
(0 Tavpl. V, Lett.B. CD,
i0 Lib. 6. Cap.9, ρ3^44$,
-ocr page 424-
Bel Faticane.                 373
55 fantafei ; e ridotti a palmi fanno 2835.»
„ benché il ViUalpando io deferiva aitai
„ minore . Il Tempio Vaticano col iuo
„ Pronao fenza le Piazze , e Portici occu-
„ pa di fito canne quattromila quattrocento
,, venti, e palmi ottanta , che Tono palmi
„ 44280. y reità iuperiore di fito il Tem-
„ pio Vaticano di canne quattromila cen-
„ to quarantatre , e palmi quattordici·
„ Sicché la proporzione data nel Tempio
,. Vaticano è iuperiore quindici volte al
„ Tempio éi Salomone . 11 Tempio di Sa-
„ lomone con i Portici , Abitazioni Sacer-
3, dotali , e fiti profani, fecondo il Villal»
μ pando , ridotto alla mifura Romana, con·*
», tiene canne cliciaifette mila quattrocento
3, novanta, ovvero cento fettantaquattro
j, mila , e novecento palmi. Il Tempio Va-
„ ticanocon li Portiere Piazze occupa can^
5> neTredicimila novecento quarantuno,cioè
« palmi cento trentanove mila quattrocen-
« to dieci. Sicché il Tempio, Portici, e
η Piazze Vaticane , non comprefevi le_5
3, Abitazioni Pontificie , qualifi uguaglia-
« no alle altre del Tempio di Salomone »
5) dove fono comprefe le Abitazioni de_>
33 fonimi Sacerdoti s aggiungendo alle can-
,% ne 13941Ì del Tempio , Portici, e Plaz-
μ ze Vaticane il fito, che occupano gli Edi-
»> fizj dell' abitazione Pontificia , Corte , e
5j Giardini, reità fuperiore di esenzione
,_, il
-ocr page 425-
5 74            tytova- n efcrizione
jr, il Tempio Vaticano tre volte più che non
M fu ili empio di Salomone „ .
Giufeppe (i) Iitorico afleriice, che il
famofo , ed antico Tempio della Pace_*
di Roma era il più grande , e magni
fico d' ogn*aItiO,che ne iecoli , ne quali fio»
riva l'Imperio Romano,fi trovafle nella Cit-
tà , chiamandolo fopra tutti i Tempj mirabi-
li Aimo . Aveva di lunghezza con i muri,.
Portico , e fcalinate palmi cinquecento , e
di larghezza palmi trecento venti . Il fuo
vano internamente dalla Porta alla Tribuna,:
ο fia Nicchia era di palmi quattrocento , e
largo per il traverfo di palmi trecento ?;
Onde eifo occupava due terze parti in cir-
ca del iito 9 che occupa il folo Tempio Va-
ticano .
Il celebre Tempio di S..Sofia fatto edifi-
care da fondamenti nella Città- di Coihnti--
poli da Co flautino Magno Impéradore; e
riedificato l'anno di fallite ^i\ dall' Impe*
rador Giufiiuiano V
anno duodecimo del.Ilio
Imperio^, aveva di lunghezza cinquantafel·
Toifes ς*;,, e due terzi ,· fecondo ilrappor
to
fi* PL·7, C3M' JeJla Guerra Giudaica.
C j U Tojfe , ο iìa Tertica pretto i Francefr
è una mifura comporta di [ti piedi di Re . IJ riede
di Rè i-compoflo di dodici pollici , ciafcun polli-
•e wmieee dodici-Linee. Jl Falmo Romano cor-
nfponde ad;-orto» pollici,,. r ΙΓβ Jinee: e meM0
del dc«o Piede, di-fe .
-ocr page 426-
Del Faticano , ·           371
to che ce ne fa il. fopraenunciato Signor
Grelot
nella fua Deferitone riportato dal
Bandurio, le quali corrifpondono a palmi
49ζ. e un fediceiimo di mifura Romana ; Ed
era largo quaranta Toifes » ο fìan Pertiche,
che corrifpondono a 347. palmi ed un ter-
zo Romani (i);Onde il Tempio Vaticano è
fuperiore di palmi 337., e tre quarti..
Il Grandiofo Tempio di S.Vaolodi Loti»
dra
ha di lunghezza palmi fettecento dieci;
e di larghezza nella fua Navata trafve'rfale»
ο ila Crociera palmi quattrocento ; Cofic»
chè è fuperiore il Vaticano di palmi cento
venti .
Il tanto rinomato Duomo dì Milano In
di lunghezza in tutta la fua dimenfione_*
palmi feicentofer, vale a dire quanto ha
di larghezza la Nave trafverfa , ο fia Cro-
ciera delia Bafilica Vaticana,. prendendola
cioè dalla vetrata,che rifiede l'opraT^/ta*
re de' SS* Troceffo , e Martini ano al piano
efiftente nel.primo Corridore, che corrif-
ponde al Fineftrone fìtuato fopra Γ altare
de SS. Simone. e Giuda
, conforme feorge-
fi imprefl'o in una Lapide di marmo inca-
Arata nel pavimento del detto Corridore in-
terno , e piano, come fu accennato al iupe-
rior C^.45..
Da tali , e tante riprove fi' deduce con;
certa ed evidente, chiarezza , che il Tempio
Va-
fO Bando*. Imp, Oriènr, Tòi»,2.pag. 74<f·
-ocr page 427-
%η6            Innova Deferì'ztoné
Vaticano fnpera , ed ha fuperato in gran*
dezza e pregio qualunque altro Tempio,che
. al Mondo flato mai ila . In grandezza dilli ,
poiché per qualunque minuti filma ricerca,
fattane da molti e molti Scrittori, non tro-
vafene neppuruno che lo abbia pareggia*
to, come da diviiati Confronti facilmente
lì rileva . In pregio , perche non li ha me-
moria , che vi ila flato un altro Tempio for-
nito , di tanti ornati, di quanti fi vede la
Vaticana nollra Bafìlica abbellita .
Qual mai Tempio fi vide ornato di undici
Cupole incroftate tutte di finiffimi marmi' \
e di Mufaici ri veilite ? Ove mai fi numera-
rono Ventitré grandiofeTavole di Altari pa«
rimente di Mufaico compoilc ? Una in baf»
ibrilievo di marmo ; Tre dipinte in lava-
gna ; Quatro a frefeo ;· Quattro in Tavola;
e Ventuna in tela , quali trovanfl nella Ba*
lllica ,- nelle fotterranee Grotte ? e nella_9
Sagreffia,operede più eccellenti Pittori ? In
qual altro luogo fi ammirarono inficine uni-
te Trentafei Statue di metallo, due Bulli
della ileflà materia , ed uno di marmo1-} Ne
• vantaquattro Statue di candidifTimo mar-
mo ; Due Equeiiri di non ordinarra gran*
■ rtezza 5 Centocinquantatre di pietra Tibur-
tina collocate nel grande Anfiteatro, Porti-
ci, e'Facciata, e ben altre letìanta di ftuc-
co? Due Medaglioni di metallo,· Uno ài
Mufaico a e cinquantaiei di bianco marmo?
Sedici
-ocr page 428-
De! Vaticane.                ili
Sedici Baffifilievidi metallo dorato ; Tren-
tafette dì marmo , e cento diciotto di ftucco
dorati ? E finalmente ove videfi mai un al-
tro Tempio fornito di ben feicenro Trenta-
fette Colonne fituate nell'Anfiteatro ,.Fac-
ciata , Portico fuperiore , ed inferiore^? ,
nella Chiefa, nelle Sacre Grotte , nelle
eilerne tre fuperiori Cupole , e ne Balconi
ertemi del Recinto , che ne accrefcono la
maeftà , non comprefevi quelle , che dagli
Architetti tutti chiamate vengono Colonne
piane , ο fian Pilaftri, quali oltre partireb-
bero il miglia jo? Struttura sì nobile, ma-
gnifica, e forprendente ben fi doveva al
Gran Santuario Vaticano, che per le fuc*
Angolari, ed infigni perogative è fiato fem-
ore in fomma venerazione preifo tutto 4
Mondo Cattolico.
IL FINE.
-ocr page 429-
é
-ocr page 430-
37*
INDICE.
Delle Cofe notabili che fi conten·
gono m quello Pf imo Volume.
A
A Bacucco pag. io.
Abbate di Giugni 48,
Abbondanza io5. 143·
Abele 44.
Àbramo 35. 55· IX
S.Abondio 171.
Acabbo 57*
Adamo 55. 5^·200· 209-
Adriano Imperadore 87.177.
Adriano I. 22.23,175%
Adriano IV. 189.
Affrica 123.
Agnello, Agnus Dei 187^
Agnefina Colonna Gaetani 194.
S. Agoftino 82.84. 103. 178-
Agoftino Piccolomini 190.
D. Agoftino Principe Chigi 2.
Aeoftino Ciantelli Pittore pp.
Agoftino Gornacchini Scultore 28.i30.r44»
M. Agrippa 362. 364.
AlelTandro VI. 168.189. 228.
Aleiandro VII. 1.9· "· 229^42·50'
'81.95.102.341.345·^ . Ale£
-ocr page 431-
gjfce DELLE COSE NOTABILI.
Aleflandro Vili. 88. 8p. 247.543.
Aleflandro Cardinale Farnefe 85. 251.24®.
AleiTandro Cardinale de Medici 106.
Aleflandro Co: Sforza ?8. 244. 24^.
Aleflandro Cavaliere Algardi 88. pi. 10&
Altare della Pietà 57. del CrocìiìiTb jp. di
S. Niccolò di Bari $p. di S. Sebaitiano M.
45.deISagrament051.p2. di S. Mauri-
210 5 j. di S. Girolamo 6Ό. della Cappello
Gregoriana 6z. di S. Baillio 55.di S.Eraf-
mo ìì8. de SS. Procedo,e Martiniano£7.
d\ S. Vvincislao 68. di S. Pietro detto la
Navicella 7o.di S. Michele Arcangelo 7?e
di S. Petronilla 74. della Tabìta 76. del*
la Cattedra 84. di S. Pietru die libera lo
Stroppio 88. di S. Leone Magno pò. della
Madonna della Colonna p2. della Caduta
ditSimon Mago pj. de SS. Simone, e
Giuda p8. 145. di San TomaiTo Apoilolo
200.145. delia Crocifiilìone di S. Pietro
101. diS. Gregorio Magno 103. de SS.
Apoiloli Pietro,e Andrea 104. della Cap«
pella del Coro in. della Prefentazione
120. di S. Veronica i52. dei Salvadore
Jf7-.de Morti τ69, della Madonna del
Portico i69. di Sant'Antonio Abate 170.
della Santiffima Trinità 174. de SS. Pon-
tefici Leone I. II. ΠΙ. , e IV. 177; della
Madonna detta Prsgnantium 177. del
Crocifiifo 177. antico del Santi/limo Sa-
grando , e de SS, Simone , e Giuda
ιγ2, ài
-ocr page 432-
INDICE.             38ú
ú7§, di S.Leone IX. 179. di S.Lucia 182.
-della Confezione 181. di S. Andrea 186^.
del Saivadore 187. della Beatiflima Ver*
ghie nelle Grotte Vecchie 194. della
Confezione 211. di S. Longino 1^5. di
S. Elena 206. .di S. Clemente 250, delle
Reliquie 232. di S. Anna j 34.
Alofo Vignacourt ipo.
S. Amando 170.
Amaurico Co: di Monforte 187.
S. Ambrogio 82. 84. 105.
Ambrogio Bonvicini 133..
Ambrogio Lucenti 25. 152.
Ambrogio Gioii 143.
Ambrogio Mal vicini Scultore 17.
Amedeo Co: di Savoja 48.
America 123.
Amor Divino 145,
Amos 35,
S. Anacleto 105. 16$. 2q8»
Anania 100. 105.
Ancona 184.
S. Andrea Apoftolo 104. io?, I37.13p.i7p*
182. 186. 205. 2.28* 257.
Andrea Bolgi Scultore 64. 104. 133.137.
Andrea Procaccini Pittore 126.
Andrea Sacchi Pittore 72. j62. 180'. Ip8.
208. 218.
Andrea Camaffei çÀ*
Anfiteatro ï ila Piazza .di S. Pietro 1,2.
Angelo Sabatini Mufaiciila 143.
Aiv
-ocr page 433-
382 DELLE COSE NOTABILI.
Angelo de Roili Scultore 8p.
Angelo Carofelli 6B.
Angioli 141. 181.
S. Anna 234.
Annibale Cardinale Albani 230. 245. 260.
251. 263 fue Opere 15 j.
Anno Santo 77.
Annunciazione di Maria Vergine 7?.
Aniuino Priore de Chierici Benefiziati 225?.
Ante mio Architetto 3 6$.
Antioco 44.
S.Antonio di Padova ni. ii2. 113. 116.
177. 257.
Antonio Sparadino pp.
Antonio Faventino 231.
Antonio Montauti 145.
Antonio da S. Gallo Architetto 318.
Antonio Pollajolo Scultore 54. 117.
Antonio Cane vari Architetto 345.
Antonio Filarete 20.
Antonio di Pietro Benefiziato 25:1.
Antonio Martinetti 4. 21. 6ç. çï. J2. $9·
112. 125. 154. 227. 245. 318.
Aperture , ï lìano Occhi nel Pavimento
135. 157.
Aperture , ï iìano Pozzi nel Superiore Spi-
azzo 2pj. Ovale 303. Quadrilunghe 303-
Quadra308.Ovaie 308.Sferica 308.Ov.1-
le 3op. Sferica 3op. quadrilunga 310·
Ovale 3 j 1. Ovale 348. quadrilunga 345?·
Ovaje 34p. Sferica 34P. e 350.
-ocr page 434-
INDICE               383
SS. Apoftoli Pietro, e Paolo 152,153.
Arca del Teitamento 49.
Arcangelo Raffaele 72.
Arciduchi d" Aultria 42.
Arciprete Cardinale di S. Pietro 238.
Archivio della Baiilica 84. 248.
Ardicino Cardinale della Porta il Seniore
Ardicino Cardinale della Porta il Giù more
194.
Argenti che il confervano nel grande Ar-
mario della Sagreftìa 240. e ieg: che Ci
confervano nella Guardarobba 259.
Armario della Sagreilìa 240. dell' Archivio
250.
Armi Barberine 161. i6$* 185,196.
Aronne 49.
Arrigo IV. Re di Germania 48, 106,
Afcanio Condivi 37.
Afta 12$.
Afprillo Pacelli 260.
Adolfo Re de' Longobardi 201.
S. Atanafìo 82. 84.104.
Atti Apoilolici 2j.
Attila 91. 181.
Aureliano Iraperadore 87.
Azzone Marchefe d'Efte 48.
Β
Bajazetto Imperador de Turchi pag. 1 iS*
Ba-
-ocr page 435-
5§4 DELLE COSE NOTABILI.
Balani iip.
Balconi, ο ilano Gran Fineflre della Fac^
ciata 17. 272. Del Recinto della Baiìlica
277.138.55^.
Baldassarre Peruzzi PittorSanefe ipp.
Eminentiifimo Sigaore Cardinale BaldaOar-
re Cenci 244.
BaJauilrata nei due Portici Ovali $ 15. del-
la Cappella della Pietà , e fuoi marmi 32.
37· degP Altari della Bafilica 52. 63. 66.
avanti le ilatue de'quattro Piloni i$8.
avanti la Corifeflione 152. attorno il Re-
cinto della Bafilica 360.
Maftro Ballo da Colonna 170.
Bandurio 365. 36y. 375.
Moniìgnore Bianchetti Canonico di S. Pie-
tro 245.
Biagio da Cefena 252.
Barac 109.
Baronio Cardinale 22.
S. Bartolommeo Apoiloio 180,
Bartolommeo Menduzza 218.
^artolommeo Cavaceppi Scultore 14$.
S. Baiiiio5^. 104.
Bafilica Coikmtiniana i6pt
Baiìlica Moderna 1. ,51. ^t.
Baffbrilievo di marmo nella Facciata della
Bailhca 17. fopra ia Porta maggiore nel
Portico 20. nel Depofito della Regina di
^ezia4o. della Conteflfa Matilde 48. di
^egorioXIII, 58, di Clejnenje X 7S'
-ocr page 436-
INDICE                  385
d' Aleffandro Vili. 89. di Leone X\.io6.
d'Innocenzio XI. 108. d'Innocenzio Vili.
118. di metallo 124. ά\ marmo nelle Nic-
chie delle Reliquie 138. nella Cappelletta
del Salvadore 166. nell' Emiciclo dellcj»
Sacre Grotte 16S. 178.
Bailìrilievi di Stucco nella Volta del Portico
della Baiilica 24 della Cappella del Sa-
gramene 5. nella Volta della Tribuna
Aquilonare 69. della Tribuna di mezzo
87. della Tribuna Meridionale 100. della
Cappella del Coro 114. di marmo nelle
Sacre Grotte 181.199. 20». 208. di metal-
lo , e di Stucco iij. 115. di marmo 2\6.
Baffirilievi di metallo nella Porta maggiore
della Baiilica 20. nel Depoiìtodi Siilo IV.
54. nella Cattedra 82, nelDepofito d'In-
nocenzio Vili. iiS.
BattiilaCardinale Zeno 193.
Benedetto IX. 255.
Benedetto XII. XXVIII. \6η. i6g.
Benedetto XIII. 22. 29.125.215. 269.
Benedetto XIV. 22.118.128. 154.160.162,
177. 218. 260. 252. 259. 274. J64.
S, Benedetto 145.
Benedetto Cardinale Gaetano 190.
Benedetto Canonico 351.
Benefiziati di S. Pietro 114.
Benefiziati Innocenziani 121.
Benignità 77.144.
Berardo Cardinale Ertili 174. χ81. 2ii.
R                  S. Ber-
-ocr page 437-
μ* DELLE COSB NOTABILI.
Bernardino Ludovifi Scultore 20.
jèernardino B-^gpii Mufaiciita 74, 77» P4·
fÉpIIa 4i Eugenio I V. a 5 ?.
Bollalo 4<?Ìa .Milka Vaticana XX VI IL
S. Bonaventura 94,
$ona ventura SaràfelIiniMufaicifta *Jp»
$.. Bonifazio Martire %$6*
§. BonifazioIV, ioo, 174.
j^oaifa^ip Vili. 22, ι6ι> 174.187,190.19j.
Bonifazio IX. |{?φ·
©ramante Lazzari Architetto XXX. i\6.
Brandei 17?.
Cav» Brughi Mufaiciila i3j.
§. Brunone 17$.
Buharà? XXVII.
Builj di marmo 251. dì metallo 2|$, *|5.
C
Cajo Cefare5» 225.
Calabria i$p,
Califto IL 147.
Gallilo III. 179. 180. 189. 32§.
Cumulo Cav, Rwfconi f$,
S. Camillo de Leliis ifj,
D. Camillo Panfili 241.
Campane loro raifure s e pefp joy. $oì£.
Campo Vaticano ijtf.
Campo Triple XXV.
Regi-
-ocr page 438-
INDICE.              jS7
Regina Candace 12$.
Candelieri dorati * detti volgarmente d'oro*
e loro prezzo 2|i.
Reverendiifimi Canonici di S. Pietro jS»
92.192. i<?j. 2|I, 241,243. 246, 248»
258. 252.
Cappa'Magna conceduta alli.Reverendiifi-
mi Canonici di S. Pietro , ed a Benefizia*
ti tpd.
Cappellani Innocenziani ι·2χ.
Cappella della Pietà fa. s«f. tf;*. detGtf*
eifiilo *o. 38. del Coro fabbricata da Si*
ito IV. /vi del Coro fabbricata da Paolo V%
ivi di S. Nicolò di Bari ivi dell1 antico
Fonte Batteiimale 39. di ScSebaftiano 4$*
iji.del Sagramento 49. ijj. Gregoria*·
na 60,134,144. di S. Michele Arcangeli
71, della Colonna 92, Clementina 10r»
134. 145. del Coro- ióS. *tf. delia Pre*
fentazione 119.132. del Battefimo 122.
ijt. Siftumno. delia Veronicaitfi. del
Salvadore |65. della Madonna del Portica
»57. di S. Maria Pragnantitmt 17J, di
S. Andrea 182. del Salvadore i8i5. di
S. Longino 195. di S. Elena %ù6. della
Coafeflione tu. di S,Clemente2fo. del-
ie Reliquie 252. ài S. Anna 254. de Re di
Francia 75. di S. Biagic 200. di Giovan-
ni VII. 20Ir
Cappelle dell'antico* Tempio di SvMari*
«leti* Febbre zz8..
R %                    Car*
-ocr page 439-
$88 DELLE COSE NOTABILI.
Carcere Mamertino 125.
Cardinale della Grolaja $7.
Carità Divina 121.
Carità 26. 86.96.1^4, 207.
Cavaliere Carlo Fontana Architetto 2. 5?„&
Jo. j?, 18. 24. 25. 37. 42. 72. 7(5. 84. ρ?.
505. no. 124.14j. 227. 358» 364. 3<57»
372.
Carlo Μ aderii i 9.14. 15, 18.152. 352.
Cardinale Cario Barberini 2J1.
Carlo Re di Sicilia i<?3.
Carlo Magno Imperadore 22. 28, 2p. 181,
Carlo V. Imperadore 247,
Carlo Μ aratti no. 120. 125.
Carlo Pellegrini 53. 72. 2*8.
Carlotta Regina di < ipri 187.
Co; Carrigo dì S. Martino 8p,
Cafrità 132.
Cade di marmo 16S»
Catacombe 2.03.
Catalogo delle Chiefe aggregate alla Baii-
lica Vaticana 258.
Catello ^87.
Catene di ferro T ferratura e chiavi appefe
nella Sagreftìa 247.
Cattedra di S. Pietro η9. So. 81. 82* 8?>
228.
S. Cecilia V. e M. 201.
Centurione 123. 126.
Cencio Camerario 25*.
Cerchi ài ferro nella gran Cupola 126. J27-
Celi"·
»
-ocr page 440-
ι η ο ι e ε         ι%
Ce&tfe Nebbia Pittore 6^. 6$. 140,
Cherubini 141.
Cheribnef0 2$o«
Clàiavklie 218» e ieg;
Chiefa 26. 131. 145.
Ch-iefa di S. Marta XXIV. dte9 SS. Martiri
Coiìaio» e Damiano XXVIILdi S.Ma-
ri a de gì' Angioli alfe Terme Diocltziane
45. 60.96. 1*05.112. *2a.Hy. di S. Gif
rolamo della Cantalo, della SantiiÌìma
Concezzione de PP. Cappuccini· 74. di'
& Paolo alle Tre Fontane. 87. di S. Pie-
tro in Montorio foi. della Rotonda 151.
jtfi. $#4. 367. di S. Maria di Monferrato
*%, di Sant'Andrea della Vaite *p©. di'
S. Stefano degl' Ungari ip*. di S. Maria
éel Popolo 20. di S. Maria del Fiore $dr»
Chkidafvindo Re di Spagna *7*r
Ghinèa r$o.
Ciborio del Sagramento $ r*
Cimiterio di Preteftato 2©Tì
Cintio Bemafconi r^fi.
Circo di C aj© e Nerone XXIIL
Cireoncifione di N. Signore «φ-
& Ciriaco ipj.
Ciro Ferri 12, $0. ir©»
Città! Leonina 182,
Cktnenza 77.132»                            »
& C.iemente 228.
Clemeate VI. m*
R s            Cte-
%
-ocr page 441-
i'f
?po DELLE COSE NOTABILI.
Clemente Vili. £4. 88. 102..105. jj-y. 142··
1.47. ΐ(5Ό. 2iì. j.i8.
Clemente X. p. 25.34. 52..77. 88. 2:6p.
Clemente XI. 1-2. 27.42. pi. uà 116. ÌJ4.
*7<5. 25p. 545.
Clemente XII i.i ir..
Maria Clementina Regina della Gran Bret*
tagna 1.21.253. 266, 258«.
• S, Cleofas 185-«
S, Cleto 217..
Clori Muiaiciila 71.
Colonne di pietra tiburtina 2. j. 4. Piane.
>. dette Piiailri ?. 4. Colonnette di granito
-attorno rObeliico 6. ài Travertino at-
torno le Fontane 8. Colonne di Pavonaz-
zetto 11. Gigantefche di pietra Tiburtina
. · .15. due dipavOnazzetto , due di affricano
e otto di marmo C ipollino ip. Sei di pa-
vonazzetto ip.. quattro di travertino it>
«lue di mifchio Cottanello 34. due di mif-
chio Cottane ilo 37. Colonna Santa jp.
Qrattro di mifchio -Cottanello 40, Due di
Portaianta aifricanata 46..Quattro di mar-
ino mifchio Cottanello 48.Due di mifchio
Cottanello 50.. Due di marmo bianco det-
te vitinee 53. Due di mifchio Cottanello
57. due di marmo Cipollino 5p. due ài
mifchio. Cottanello do. due di verde anti-
co 63. due di bigioaffricanatO' 63. due di
Portaianta celeiie 63. due di bi^io affr1'""
•canato 55. due di bigio affricanato 66. e
■: J                         \                                           di'
-ocr page 442-
INDICE               3pi
di porfido 6j. due di giallo antico 68. due
di giallo, antico 63. due di granito roifo
orientale 58. due di giallo antico 58. due
di granito rollo orientale 68. due di gial-
lo di Siena 70, due di miichio Cottanel-
lo 71. due di Porta Canta,, due di grani-
to nero orientale 74. due di granito ne-
ro orientale 75. due di granito nero orien«
tale 77. due di miichio Cottanelio 78.
due di Bigio affricanato 83.. Quattro di
marmo grecovenato 87. due di granito·
nero orientale 88.. due di miichio Cott;L·-
nello pò. due di granito orientale p». due:
di miichio Cottanelio p5.. due di miichb
Cottanelio 97. due di porfido ; due di
giallo antico; Due di nero,. e giallo ; due
di granito nero ρ8. due di nero e giallo
antico ì due di Cipollino 100. due di ver-
de antico ; quattro di granito nero orien-
tale 10i. due di miichio Cottanelio 105.
due di marmo cipollino ro5. due di mii-
chio Cottanelio 108. due di miichio Cot-
tanelio· χ 11 ..Quattro di miichio. Cottanelio
1 xp.due di Portafantai 2.0.Quattro di mii-
chio Cottanelio 122. due di miichipCotta*
nello »24, due di miichio-Cottanello i2tf.
Otto di marmo bianco dette Vitinee 138.
Quattro di metallo dorato i48.Quattromi
alabaftro Cotognino 153. due di. breccia.
162. due di breccia 186. due di breccia
*$7· due di breccia 2QS.Trentadue di tra-
verò
%
-ocr page 443-
&» DELLE COSE NOTABILI.
vertìno 312. Sedici di travertino jj|.
Trentaduc di Travertino 121. Trentadue
di travertino |$i.
Colombo 45.
Coltre de SS. Martiri 228.
Santi Cini a Conce zzione ut. ii|«
Conclave 274.
Cónche dell'1 acqua Santa j2 0.
SacraConfeffionei3o.i47.i52,i-.5:4.r55.ii?fr
Saera Congregazione deyRiti 258.
Conofcenza 145.
Cohftimo delia cera annuale 215?, dell'Olio
per le Lampane 192,
Contemplazione *ji.
Signore Conteilabile Colonna 87*
Gran Cornicione che gira attorno la Chiefar
e £m miiure i$6 Z97. 208, Che gira at-
torno la Cupola maggiore 321.
$·. Cornelio 20*.
Cerone d'orò» ed a chi fpetti il coronare
con le medeiìme le Sacre Immagini 38.
pi. 244. 246.. 254^255. 2$p. 2^5.
Corpi de SS. Apoftoli Pietro ,. e Paole
XXXVI. 154. 212. de SS. Pontefici rac-
chklii attorno la Sacra Conte filone 205.
Corridori coperti nella Piazza di St Pietro
I0S
Corridori attorno la Sacra Confezione ô6ã
÷çé% ßï é.
Corridori ad ufo d'Oglìarara ì9r, fyt.·
Frinii Corridore interno, © fa Secondo
Pia*
'
-ocr page 444-
INDICE                3P3
Piano , che gira attorno la Bafilica 277.
Secondo detto de Mezzanini, ο fia Quar-
to Pianò 2pi. che gira attorno il Tambu-
ro della Cupola Clementina 2p<5. delta
Madonna della Colonna 298. nelle Volti-
celle dette del Quinto Piano 541. $42.
Àbb: Cofatti Architetto 345.
Cofimo III. Gran Duca di Tofcana 135?»
Coiìmo Fancelli Scultore 132.
SS. Colma, e Damiano 174. 228.
Coftanza 134.
Coftantino P. 202.
Colbintitio Imperadore XXV. XXVIII. 26.
123.157. 195.
Coftantino Copronimo 169.
Credenzoni nella Sagreftia 2 2p. delle Reli*
quie 2 j 2. DegP Argenti 240.
Criftina Regina di Svezia 41. 194.
Criftoforo Roncalli Pittore 104.105. isp.
SS. Croce 183.
Croce collocata fopra Γ Obeìifco 6. s$.ài
metallo ι*. 175. di marmo 6η. 179. »8*.
di mufaico i5p. di legno con Lampane
di vetro, che iì colloca la fettimana_a
Santa in mezzo alla Navata Maggiore
Ip2.
SS. CrocifiiTo 77. nella Sagreftia 24?.
Crocifiilione di S. Pietro 87. 101.
Cupola Maggiore 17. 135. lue mifurc ed
alzata iuperiore 3 ip. del Panteon i6*.
di
-ocr page 445-
?P4 DELLE COSE NOTABILI.
di S. Sofia j£y. di Santa Maria dei Fio-'
fé $57.
Cupole fei Ovali Ir. $$. 44.49* top, t ip.
Cupole Ottangolari 5i. 71. pj. 105. &po
mi iure ed alzata fupefiòre £12»
CuiToni Mufaiciita 71.
D
S. Dado Vefcovo di Roano 20**
Dagoberto Re di Francia 170.
S. Danaaib 180.
Daniele 104. éïñ. 20p.
David Real Profeta p4. éïñ. 184.
Debora éïñ.
Decollazione di S. Paolo 8$.
Denti d'Elefanti 247.
Depoiito d'Innocenzro XIII. qualità di mar-
mi , e mifure 40. di Criitina Regina di
Svezia 41. d*Innocenzio XII. 45. della
ConteiTa Matilde 47. di Siilo IV. 5* di
Gregorio XIII. 18. di Gregorio XIV. 5<?:
di Clemente 3L 77, di Paolo III. yg, di
urbano Vili. 85. di Aleffandro VIÌL 8p.
di AleiTandro VII. 96". di Leone XI. 105.
d'Innocenzio Xl.ioÓ. di Clemente XI.
jió. d'innocenzio Vili. 117. dì Maria-j
Clementina Regi Era dilla Gran Bretta-
gna 'Jil.
De-
<
-ocr page 446-
INDICE             3P5
Dcfcrizione della Baiìlica Coilantiniana-o
XXV.
Diocleziano Imperadore ι jg.
S. Dionigi Areopagita 72.
Dileguo della Piazza di S, Pietro del Cav,
Bernini 1.
Divina Giuitizia 13 1«
Divinità i4j.
Dolcito 179.
Donato 20.
Donne Ebrèe 45.
S.Domenico ?4?.
Domenico Bernini ai. 8 r. 8<£. py. 117.
Domenico Cenni Scultore 131.
Domenico Cavaliere Fontana %, 6.
Domenico Roifi , ο Chivizzani Scultorea
Domenico Ferrari 6.
Domenico Paflignani Pittore 100. 174.
Domenico Sampieri Pittore, detto il Doaie·
niellino 46. 60.
Domenico Preftinoro Scultore ui.
Dominico. 14/f*
Dominio 188*
Dottori della Chi e fa 81.
Duca di Mafia 120.
E
Monfignor Economo della Rev. Fabbrica
*i» 231,
S.A.R.
-ocr page 447-
39£ DELLE COSE NOTABILE .
£.ArR-Il Signor Cardinale Enrico Bene-
/ detto Duca d'Yorch ng.
Effigie in marmo di Bonifazio Vili. 174.
ddla Santiiiirai Vergine e Λ Figlio in_>
braccio dipinta in muro 177. in mufaico
d'un Angiolo 17S. dipinta di San Pietro
199. dipinta di un Pontefice che da un..*
pozzo eitrae alcune Reliquie di SS. Mar-
tiri 199. di S. Paolo 199. di S. Andrea-»
Apoitolo in marmo 205. 106.
Egea Proconfole 207.
Eleazzaro 44.
S. Elena τ$7. 1 jp. 144.183.195.
S. Eleuterio 205.
S. Elia 49.115· '44·
Eliopoli Città d'Egitto5.
S. Elifabetta 104.
Embò Muiaiciita 89.
Emiciclo delle Grotte Nuove 198.
Emilio Savonazio 218.
Epifanio GÌ ζ zi 245.                             f
Epitaffio di due Notari tyg.dì GiovanniAli-
cenfe 179. di Pietro Priore 188.
Epitaffi varj nelle Grotte Vecchie 194.
EraclioImperadore xxvm. 195.
S. ErafmoiiS. 144.
Ercole Ferrata Scultore 77. Ì07,
Efaja Profeta 184·
Efploratori 49.
Eternità 145,
Eva 200, 209.
Evm-
-ocr page 448-
Ι Ν D ί C É             39?
S. Evarifto 117*
Eugenio IV. 20.
Eunuco della Regina Gandace 12 ?.
Europa 123.
Eutichio 179.
Ezechia 44.
Ezechiele 184.
R. Fabbrica di S. Pietro pag.4. 73. 84. 95.
in. 122.153. 192. 235. 239. 249. 277.
290.
S. Fabiano 165.
Fabio Criftofari 36. 39. 45. 120. 198. 20?.
Facciata di S. Pietro, e fue niifure 14. 353»
Facciata del Portico d'Aleflandro VI, 168.
Famiano Nardini 5.
Famiglia Odefcalchi 107.
Famiglia Coi#i 41.
Famiglia Farnefe xxxix.
I tre Fanciulli nella Fornace 4$.
Fanciulla Paralitica 171.
P. Fantoni Sacerdote di S. Girolamo della
Carità 255.
Faraone 115.
Fazio Cardinale Santorio 54.
Fede 26. 210.
Fede Crìftiana 134.
Fedeltà Religioia 132,
Federico III. Imperadore \6i.
S                FelU
-ocr page 449-
3p8 DELLE COSE NOTABILI.
Felice Arcivefcovo di Ravenna 202,
Felice Diacono i8p.
Ferro Sacro della Lanciai^. 137. rjp. 174.
184.
S. Filippo Diacono 123.
S. Filippo Apoftolo 257.
S. Filippo Neri 133.
Filippo Carcani Scultore 7S.
Filippo Barigioni 122.
P. Filippo Bonanni della Comp. di Gzf. 2,
$. ρ, 12. IJ. 20. 24. 25.45. 50.54.72·
73. 85. 87. 88. r ij. 116.137. 151. 227.
Filippo Cocchi Mufaicifla 89. p4. 120.
Filippo Valle Scultore 47. 146.
Filippo Vivares Architetto 345.
Filippo Brunellefchi Architetto 368.
Fineàroni della Facciata 17. 128. 272. che
illuminano la Chiefa 27$. 277. 278. 27^.
280. 281.285?. riquadri del Recinto delia
ChieÌanel lecond' ordine*^ 7. 29.2. 2p5»
2p7· jOO.
Fioravante Martinelli 85,»
Fiume Giordano 125,
S* Flaviano7i.
Flavio Autari Re de Longobardi 180.
Frammento in marmo del Concilio di San
Gregorio II1, i6p. della Donazione del-
la Conteifa Matilde f 87. d'una Vifione di
S. Pietro 187. della Donazione fatta dal
Cardinale Pietre Barbo 187. con Nomi d'
alcuni Santi 188, Sepolcrale d' una Don-
:
-ocr page 450-
INDICE              i<&
na Criiliana 188. di un Nobile tridiano
188. d' altro Nobile Criftiano i88.
S. Francefco d'AiTiii ni, 11 h u£. ì4J. 177.
M7· Λ
S. Francefco di Paola 1 jj.
Moniignor Francefco Febei 80.
Francefco Quefnoy Scultore 157.
Francefco Mochi Scultore 1^7.
Francefco Vanni Pittor Sanefepj.
Francefco Trevifani Pittore 123.
Francefco Romanelli 72. i*o.
Francefco Fiani Mufaicifta 75. 74. 77. p$%
Francefco Mancini Pittore 89.
Francefco Moderati Scultore 13O.
Francefco Vergara Scultore >S*.
Francefco Roffi Scultore iji.
Francefco Fancelli Scultore * J*.
Francefco Torrigio* 1.24.40.51.78,80,85'«
87. p5.150. 155« 148. 151. «5*. x54. *66.
%%$. zzj. i<$p.
Francefco Tebaldefchi 188.
Francefco Cardinale Piccolomini %go.
Francefco Bandìni Piccolomini Arcivcfco*
vo di Siena ip4.
Francefco Cardinale Barberini *3*· 24o»
Fratelli Maccabei 44.
Fregj di marmo in baiforilievo tjt»
Fontane della Piazza di S. Pietro 8, p.
Fonte antico Batteiimale 39.
Fonte Batteiimale 1*3. IZ4.1*5.
-ocr page 451-
40Ï DELLE COSE NOTABILI,
Forma dell* antica Bafiika *6?, della Navi-
cella »78.
Fortezza *6, »07,146»
G
Gaddo Caddi Pittore pag, xxix.
S, Gaetano Tiene 144.
Gallo dorato· di bronzo *4$.
Galeotto Cardinale della Rovere 54*
Gallerie, ï Veftiboli ip. »5.
Gafparo Celio Pittore tf4. 7$·
Gedeone npe »
S. Gelaiio rjpà
Geremia $5 «ope
S. Germano p4e
Gervafio t<54.
Gesù Crifto $5, it$> 164.,
Giacobbe 1 ip„
S. Giacomo Maggiore Apoftolo 17$* ii$*
157.
$. Giacomo Minore Apoftolo 165.171,
Giacomo Boncompagni $3»
Giacomo Grimaldi 7J. 75. ñ*, éïó. rio»
Giacomo Re d'Aragona itij.
Giacomo della Porta Architetto xxxiw
60,
6*. 85, nò. 127. $18,
Giacomo Perugino 57.
Giacomo Cardinale Stefanefclii *4. 251.
Giacomo Gaetano 190«.
y                                 Già-
-ocr page 452-
INDICE             4o<
Giacomo Zucchi Pittore 345.
Giacomo Barozzi detto il Vignola XXX£W
Ginnafi Vitale Mufaicifta 143.
F. Giocondo da Verona xxxir
Giona éïñ»
Gionata 50.
S. Giovanni il Battiila 17.laj, n5.23s.357»
S. Giovanni Evangelica ijp. 168.185.
S. Gio: Griibiìcmo 8*. 84, 104. ni» sii*
*3*. 257.
S, Giovanni da Capifirano 8p„
S, Giovanni daS. Facondo pcv
S. Giovanni di Dio pò.
S. Giovanni Damafceno 574,
S. Giovanni Colabita M(5.
S. Giovanni I. 205^
Giovanni III. 178,
Giovanni Vili. 1^4. t^p.175. »80. aoi,***»
Giovanni XV. »5 j»
Giovanni XIX. »5*.
Giovanni VII. Paleolog© 15.9*.
Giovanni Cardinale Gaetano 247,,
•Giovanni Baccani ti8-.
Giovanni Baglioni 24. d6,76* SS»
Giovanni Giardini 1*5,.
Giovanni Piid-na 84.
Giovanni de Vecchi Pittore *jp;
Giovanni Teudon Scultore 4».
Giovanni Cav„ Lanfranchi 37. 70. £4. *74»
Giovanni Kovalafeiii*75„
S £               Gio*
-ocr page 453-
^oa DELLE COSE NOTABILI,
Giovanna Moglie di Pietra Tribuno jyp*
Giovanni Alicenfe 179.
Giovanni Cardinale Langrolaiìo- i-p4»
Gio: Antonio ^paradmo 50.
Gio: Antonio Tedeichi "4*
Gio: Battuta Marcelli Scultore iji.
Gio: Battuta Maini Scultore 6 . **5·11
Gio: Battuta Ricci Pittare 25.1*6.170,17 J.
17P. io*. *i-8.
€av. Gio: Battifk Brughi *»?♦
Gio: Battuta Cattaneo 143.
Gio: Battuta Calandra **. 34.64*9*· 95*
Gio: Battifta.de RoiÌi Scultore *6. 27-
Gio:. Battuta Pierbenedetti 1^4.
Gio: Battuta Speranza **§.
Gio: Battuta Pianelli *«8.
Gio: Battiita Olivieri i*ge.
Principe D. Gio: Battìita Panfili itf?»
Ciò: Francefco Romanelli Pittore io».
Gio: Franceico da Cento detto il Guerci-1
no 74.
Gio:. FrancefcaFknf 73. 77. 8<p. $4.
Cav, Gio: Lorenza Bernini *, 9. *4.15. **.
*?. 38. +8. 52. 5j. 8*. 26, p6, **7* **?·
148· *5& »8;*.
Gio: Paolo Mucanzk> »5*.
Gio; Pier Luigi Pale&rma *j£.
Giordana Cardènak Orlino 4o. 178* *5 3*
S. Giorgio Martire »5*.
Giorgio Cardfoafe Coita ii&.
              . "
Giorgio Cefarini Canonico **&
-ocr page 454-
INDICE               40$
Giorgio Vafari 13. *ï·. *4. 85.117.3«·ä. J51·
Giofue **o.
Giotto Pittor Fiorentwo xxxix. 24.157.
17S. »46. t.51
Girolamo Muziani 6o* 6$. 65» »4$. 155*
151$.
B. Girolamo Emiliani «44»
Giubbiko *i·.**.
Giuditta iop. **ñ·
Giulia Cognata di Paolo III. 8j.
Giulio IL xxx. 54. 5/. 75. *o<5. «7. **$+
351·
Giulio III. xxxiv. *po·,
S. Giuliana Falconieri H.
Giuliano Cardinale del^a Rovere tStf-
Giuliano da S, Gallo xxxi.
Giunio Baffo Prefetto di· Roma iop.
S. Giufeppe ñ 4. 104. **4*
Giufeppe Ebreo i*4.
B. Giufeppe Calafanzio ú44,
Giufeppe Frafcari Scultore z6.
Giufeppe Cav. d'Arpino **. 34. 7*. *4*·
Giufeppe Lironi*5. *7· *3á.
Giufeppe Raffaclli%ç*-
Giufeppe Peroni 107..
Giufeppe Zobbolip $.
Giufeppe Montani 75. 881.
Giufeppe PaiTari **6.
Giufeppe Rufconi iJ4·.
Giufeppe Bertoiì 8p..
Giufeppe Mazzuoli 771.
Gin-
-ocr page 455-
4©4 DELLE COSE NOTABILI .
Giuieppe Conti Mufaieifta no. np. i*Qt
Giuieppe Balduini 84.
Giuieppe Ottavini Mufaiciik 75.77.8p.p4v
Eminentiilìmo Signore Cardinale Giufeppe
Maria Terroni 244.
Gloria del Paradifc $$.
Gran Duca di Tofcana 88.
Graziano Imperadore 180.
S. Gregorio Nazranzeno 5j. 64. io4.
S. Gregorio Magno 64. 72.103, 172,.
S. Gregorio IL 22.
S. Gregorio III. 168. i£p. 175.
S. Gregorio IV. xxix°
Gregorio V. *8p.
S. Gregorio VII. #8. 255.
Gregorio IX. 177»
Gregorio XIII. xxxiv. *j. 5.8, 50. ^51.7^.
»4o. 245.
Gregorio XIV, xxxv. 5p*
Gregorio XV. 115.
Gregorio dcRoflìiyi.
GergorioGraiTi 218.
MonfieurGrelot 36$.. $67. $75.
Sacre Grotte Vaticane p$, ijtf, 15 $V
Grotte Nuove «58.
Grotte Vecchie ^.p. 187,
Guardarobba del Reverendiilìmo Capitolo
24p-*S*p.
Guglielmo Vefcovo di Salerno »57*
Guido Reni Pittore 7*. 87,.
Guido
-ocr page 456-
INDICE               405;
Guido Ubaldo Abbaimi 45. 50. 7*. £5% H*>
Η
Holitenio Canonico 2$r.
I
Idolo di Dagone pag.5Q.
S. Igino J. 105.
S. Ignazio Lojola iJ4.
Moniignore Ignazio Reali 164*
S. Ilario 251.
Illuminazione che fi fa ogn' anno la fera del·
la Vigilia , e Feftività de SS. Pietro, e
Paolo con il numero delle Fiaccole , θ
Lanternoni ipo.
Immagine della BeatiiTima Vergine * e de
SS. Pietro, e Paolo in mufaico 11. »2·
della Beatiiftma Vergine detta del Soc-
co rfo 62. della Colonna 92. m mufaico
di Giovanni VII. 175. della BeatiiTim£L_,
Vergine detta S.MariaPraegnantÌurn 177.
di rilievo m marmo di S. Affollino 178- di
mufaico della Beatiiftma Vergine igo. di-
pinte In argento de SS. Apoitoli Pietro ,
e Paolo 212. dipinta della Madonna della
Febbre 227. »44. delSalvadore *a3, di-
pinta in muro della Madonna *j<i. dipinte
della Beatiffima Vergine coronate dal
ReverendiUimo Capitolo 24S» in Mufai-
%
-ocr page 457-
4o£ DELLE COSE NOTABILE ;
co del Padre Eterno ìli.
Innocenzio III. i5*· ^7·102è
Innocenzio VII. ipr·
Inaocenzio VILI. 9. 1I7. i*o. 174. *?7. JSJ.
i8z. i85. 200.237.
Innocenzio IX. xxxv· 19S.
Innocenzio X. 15. 58.10S. 127· tZ9- ^9»
Innocenzio XI. *o. 105. 107. 210. 296.
Innocenzio XII. 4^.45.124.125. 129, 260,
Innocenzio XIII. 6. 29. 40.
Innocenzio Spinazzi Scultore 144»
Intrepidezza 13$.
Introduzione Iti1
Iride 109.
Ifacco 35.
Ifaja 16. 50. 110.
Ifcrizzioni, nel Piedeftallo della Guglia 5«
' nei Portico della Bafilica 22. fopra la-*
Porta Santa 22. nei De politi della Glie-
la 40. 41. 46.53·58.77* %6· %9- 96>}°ì'
106.
ii5.JI7. 121. nella Facciata inter-
na della Chiefa 128. nel Piedeftalio della
Colonna Santa 40. fra i due prlaftri dell*
Cappella del Sagraraento 152. fra i due
pilaftridella Cappella del Coro 133. nella
Cappella del Coro H3. lj6. nelle Sacre
Grotte 162. 166. «74. *75· «77· »78',7^
180.182. 187. »88. iSp. '90. 198. 200.
204. 2o5. nel Corridore che introduca
alla Sagreftìa 2*y.nelIaSagreftìa 230.233·
Ì76. nella Scala Quinta a Lumaca gran-
'
-ocr page 458-
INDICE                 4o7
de %6g. Nel Primo Corridore delle Vol-
te 281.
lilromenti , e Teilamenti nel]' Archivio
della Baiìlica 25$.
l
Lago Sabbatino pag, 10.
SS. Lamberto, e Servazio 112, 228. 2?2.
Lamina di metallo dorato »54. di piombo
257.
Lampane d'argento «5.?. 16$.
Lanterna, ï fra Cupolino che ricuopre la
• quinta Scala a lumaca grande 303. della
prima Scala minore fatta a gradini Jio,
della Prima Stanza Ottagona }i<5.,della_j>
feconda Stanza Ottagona 317.della prima
" Scala grande a Lumaca 317. della gran.-*
Cupola 3J0. della Terza Stanza Ottagona
3 35. della feconda Scala a lumaca grande
336. della Cupola di S. Michele 236. del-
la Quarta Sanza Ottagona 337. della Se-
conda Scala minore 338.deIlaQuintaStan-
za Ottagona 33 8. della Cupola della Ma-
donna della Colonna 3$8. della feda Stan-
za Ottagona 3 3p.. della terzaScala aluma-
xa grande 35p.'della.quarta Scala a luma-
ca grande 547..della fettima Stanza Otta-
gona 548. deÉÃ Ottava Stanza Ottagoni
448.
Lapide di marmo fopra la Porta Santa 22.
nel
\
-ocr page 459-
4*8 DELLE COSE NOTABILI.
nel Portico della Bafilica 22. ibpra Ia_j
Porta interna della Bafilica 128. nei Pi™
ladri della Navata di mezzo 132,13?. nel*
le Sacre Grotte i52. 166. 174. Genti-
lefche nella Sagreilla 248. nel pavimento
del PrimD Corridore 181. nelfine della_»
quinta Scala grande a lumaca 101,
Laftrico Superiore 302.
Lattanzio Mainardi Pittore 5 j.
Lazzaro Morelli ijf.
Lazzaro Marcelli 78.
SS. Legno della Croce 137.139.
Leonardo Leti 78.
S. Leone T. 62. 72.90. gì. n%. 1:72. r74.
175. i8r. 258.
S. Leone II. 9}. 174.
S. Leone ili. 29.174. 181. 243.
S. Leone IV. xxm, 93. i£>8,174.181. *4J.
S. Leone IX. 99.254.
Leone X. xxxn.
Leone XI. »05. %$6.
S. Lino Ñ. úè8.
Libraria delPEccellentiifima Cafa Chigi 2.
del Cardinale Giordano Oriini 151. Vati-
cana nel Palazzo Apoftolico 25*.
Liborio Fattori Mufaicifta 125.
Libri, e Manofcritti che fi confervano nel?
Archivio della Bafilica 249. 255.
D. Livio Odefcalchi 107.
Canonico Lodovico Bianchetti9**
Lodovico Ci voli 88.
lo-
t
-ocr page 460-
INDICE             i|0£
Lodovico XI. Redi Francia xxvin. 75»
S. Longino 137. 183. ipj.
Lorenzo Sabbatini 245.
Lorenzo Ottone Scultore 27. 28. 30,4?,
114, 144.145. 145.
Lorenzetto Scultore xxxm.
Luigi Bernini48. 58.
F. Luca Boriìani Vefcovo di Foligno 184.
S. Luca Evangelica 140. *ρ?.
MonÌignor Luca Ollìenio 42.
S. Lucio 165.
Μ
S. Macario pag. ipj.
Madonna della Pietà 37. "del Soccorfo 62·,.
della Colonna pò. p2. del Portico jtfp»
detta Prsegnantium i77.dellaFebbre 1^4,
Maffeo Vegio 251.
Maffiolo Lampugnano. *p4*
Moniìgnor Maggi 255.
Malachia 104.
Manna 4p. 115.
Manofcritti rari neli' Archivio della Bailli-
ca 251.
Manfuetudìne 133.
MonÌignor Marc1 Antonio Marcolini 51.
Marc'Antonio Francefchini no.
Marcello Provenzale 24. 64.104.135,142,
Marcello Suddiacono 17S.
Marcello Pigers 124,
Τ                 Mar-
\
-ocr page 461-
4io DELLE COSE NOTABILI.
Marcello II. 174. 193.
Marcello Ve nulli 246.
S. Marco Evangelia 174. ip?.
Marco Cav. Benefial Pittore jh
Marco Tullio Montagna 218.
Maria Vergine SantiiTima ρ4. 162»
Maria di Cleofe i52.
Maria di Giacomo 1Ì2. τ64*
Maria di Salome 162.164.
S. Maria Maddalena i6z.
Mariano Scoto 154.
Maria Conti 75,
S. Maria del Fiore 361. 367. ì6S, flz.
MarRoiTo iij.
Marmi e loro qualità I27.
S. Marta 164.
Martino I. 172.
Martino V. 25^.
Martino Ferrabofco 15*.
S. Martiniano 6j, 69.
S, Marziale Vefcovo p8. pg.
Maifenzìo 27.
Matilde Conteflfa 46.47.
Matatìa 44.
Mattia Cav. de Rotfi 77,
S. Matteo Evangeliila 16S. 140. ip|, .
Matteo Piccioni Mufaiciila 45.
Matteo Bonarelli 48.
Matteo Cruciano Mufaiciila 143.
Matteo Oriìni ipg,
Monfignor Mattei *6u
-ocr page 462-
INDICE               <μι
Mazzarrini Cardinale *4*.
Medaglioni di metallo 4*. **4. di Stucco *<p.
di marmo jj. di mufaico 121.
Meìchifedecco 49. * 1 j.
Μ e nfa Capitolare 235. ^44.
S. Michele Arcangelo 71. 7*. 73.74. 90.
Michel Angelo Buonarroti xxxm. 37.55»
69.71. 245. 255. $5*-J5P.
Michctti Cav. 345.
                                    *
Mino da Fiefole 1 j.
Mifericordia 131.
Mifura del Circuito della Bafilicà Vaticana
361. del Tempio di Salomone 372. della
Chiefa di S. Sofia di Coftantinopoli 365.
374. della Chiefa della Rotonda detta il
Panteon 362. del Tempio antico della Pa-
ce in Roma 374. del Duomo di Firenze
368. della Chiefa di S. Paolo di Londra
375. del Duomo di Milano 375.
Mitra preziofa di P. Clemente XI. 263.
Monaftero di S. Martino 155.di S. Benedet-
to di Mantova 48. di S. Maria in Campo
Marzo 63.
Modello della Bafilicà di S. Pietro xxxrì.
della Facciata che ferve per Γ Illumina-
zione 290. della Sagreftìa 345, della gran
Cupola 345.
Monte Sinai 36.
Morali di S. Gregorio Papa 171:
Moranfone Milanefe Pittore 133.
Mosè 35. H4.115.119.123.
Τ ζ                 Mu-
-ocr page 463-
412 DELLE COSE NOTABILT.
Mufaici elìdenti fopra le due Porte dei àm
Corridori ferrati della Piazza n. deliaci
Navicella nel Portico della Baiiiica 24.
di S. Pietro fopra la Porta Santa 34. neh
Ja Cupola delia Pietà 35. nella Cupola di
S* Sekaftiano 4*. nella Cupola del Magra-
mente 45?. nella Cappella Gregoriana 54.
nella Cappella di S. Michele Arcangelo
7*. nella Cupola della Madonna della Co-
lonna p3- della Cappella Clementina 103.
della Cupola del Coro 109. della Prefen-
tazione ny, del Batteiìmoi*j, nella Cu-
pola Maggiore 140,142,
Η
Narni Città pag: ìE$.
Navata Maggiore, e iue mifure 3©, 7^*
Navate Minori, e fue mifure 31.
Ne rfi Cardinale »6 r.
Nerone Imperadore xxiv. 5.155. 22<£.
S. Nicodemo 72. 185.
Nicchia, ove fi confervano i Cadaveri de
Pontefici ciefonti 118. della Sagra Corifei·
Hone 154. 158.
Nicchie Superiori, ed inferiori della Na-
vata Maggiore 129. delle Statue de
quattro Piloni ηγ. delle SS. Reliquie_i
158. nel Profpctte efterno della Bafilica
S, Niccolò dì Bari Jp. 257.
io Ni*
- f
-ocr page 464-
INDICE,              4ϊ|
Niccolò III.
Niccolò V. x58.173.174.18*. ipo. 227»
Niccolò Menghini 145.
Niccolò Puflino Pittore 62,
Niccolò Ricciolini Pittore no. 125'.
Niccolò Ronciardo 184,
Niccolò Signorile 251.
Niccolò Τ0ΠΗ0Ι050.
Noè 35. j2j.
Noncorèo Re di Egitto 5,
S, Norberto 145.
Ο
Obelifco della Piazza di S.Pietro, c-fiiG-
mifure pag. 4. 5.7.
Oddone Genovefe 228·
Odoardo Cardinale Farnefe 25o,
Oldoino 147.
Oliverio Cardinale Caraffa 247.
Oloferne top.
S. Onofrio 257.
Onofrio Panvinro 38. 40. 154. 228. 251»
Onorato Gaetano 245.
Onorio I. XXVIII. »70.
Oratorio di Sant* Anacleto XXV. 155. de
SS. ProceiTo, e Martiniano 1 $J. di Sha-
ria in Turri j68.
Orazio Capizzucchi 251,
Orazio Ceniore 6+
Orazio Manenti 50»
Τ ι                   Or-
»
-ocr page 465-
<4H DELLE COSE NOTABILI.
Ordine d'Architettura neiPortico della Piaz^
aa Ovale $, 4. della Facciata ^. del Por-
tico Inferiore della Bafilica ip. della_3
Chiefa, e Navate 12ñ. del Portico fupc-
rior© 272. della Cupola Maggiore 5i^
delle Otto Stanze Ottagone interne 34$.
del Recinto ï fia Profpetta efterno della
Bafilica J54. j 5 5%
Orlandi Abeced; Pitt. $S.
Organo nella Cappella Gregoriana 5 ?. del
celebre Mofca nella Cappella del Coro
Ormifda 179.
Orio Togato 2.25..
Oféa 36.
Ottone II. Imperadorc 124. 170. r88.
Ovati m baffirilievi di marmo con ritratti
de SS. Pontefici n. con Putti, e Gero*
&
Ñ
Padre Eterno pigt i42. itf7.
Palazzo dell'Arciprete 158. Vaticano p,.
Joi 168. 271. Quirinale 57. d'Jnnocen-
«a Vili. 1?7. della S. Inquifizionc 271.
Falla vicino Cardinale Doria 2,7.
Pallj 1J4.                            ,7
Paluzzo Cardinale Altieri 77.
Pani di Proporzione 49.
Panteon, ï fia Rotonda 15 r, 35,, ^ ^
35                                          S.Pao-
-ocr page 466-
INDICE               415
S. Paolo 17. 20. 87. 91. alle acque Salvie
÷7ß·
Paolo I.75.227.
Paolo II. 168. 174. 190.
Paolo III. XXIX. ×××Ð.79. 84. 178. 3 ì8.
Paolo IV. XXXIV. 2H.
PaoloV.9.11. 13. 15.17. 20. 38. $S. j€*
88. 92.9$. no. »28. U5· 154. *5o, 165,»
177. 2io. 274.552.
Paolo Campi Scultore 146.
Paolo da Siena 170V
Paolo Mucanzio 251.
Paradiii Architetto 345.
S. Pafquale ú. 6ç, 2or.
S. Pafquale Baylon^a.
Pavimento del Portico laftricato di fini mar-
mi 25. delle Navate Minori, e fue quali-
tà di marmi 35. 34. 127. della Navata^
Maggiore ij<5. delle Sacre Grotte »5.8..
j-6-O.
Perna Orfini Madre di Niccolò III. 1-93.
Perfecuzionc de' Criftiani XXIV. 155.
Periia pp.
Pelo degli· Argenti 16%,
S. Petronilla 72. 74. 78. U2. 22#.
Piante delle Poiieiuoni della Baiilica Vati-
cana i5j.
Piazza ferrata 3 e fue mìfure 1. Ovale 4.
Quadra irregolare- 5. felciata da Bene-
detto XIII. 4,
                      -
Pie»
.
-ocr page 467-
4x£ DELLE COSE NOTABILI.
Piedelhllo della Statua di S. Pietro 134.
S. Pietro Apoftolo 17» 20.24.75. jg. 88.ñê
io?. »2?. i$2. 172. 176.177. 20p. 274.
S. Pietro d5 Alcantara 131,
S. Pietro Giuitinian© 8p.
S. Pietro Nolafco 145.
Pietro le Gros Scultore 145".
Fietro Cavallini xxix. 24. 38«
Pietro Valle Scultore 131.
Pietro Lamberti Mufaiciifo 14$,
Pietro Natali pp.
Pietro Pacilli Scultore 13$.
Pietro Cardinale Ottoboni $p.
Pietro Bracci Scultore 122. ij2.144,
Pietro Bianchi Pittore m, 1^.
Pietro Adami Mufaiciifci ai. 105.
Pietro Cavaliere Berrettini da Cortona 36
45,5:0.52.5:7.
Pietro Paolo Cavaliere Criftofari Mufai-
cifta45'. <?o. 6ç. 74. i2o. iz*. 125.126.
Pier Leone Cavaliere Ghezzi Pittore 6y
230.
Pietro SubJeyras Pittore 6$.
Pietro Spagna 12.
Pietro Tribuno de* Giuochi 175?»
Pietro Suddiacono 175?.
Pietro Priore 1S8.
Pietro Cardinale Vefcovo Sabinefe ipo»
Pietro Raimondo Zacoite 1 <?o»
Pietro Cardinale Fonieca ip$\
Pietro Mallio 251.
Pie-
f
-ocr page 468-
INDICE.               4**7
Pietro Perugino Pittore 194.
Pietro Santi Bartoli 275:.
Pietra Scelerata 132. di porfido tonda r$o.
di porfido 132., ov'è incifa parte della
Bolla di S. Gregorio ni. 168. tonda con
buchi che ferve di Chiavica nel Laftrico
Superiore 304. tonda 30$„ 3 io. 338.33^»
344. 349. quadra 335.348
S. Pio I. 217.
Pio li. 13.182. x8p. 207»
Pio III. 189.
Pio IV. xxxiv. 31 s· 352«
S. Pio V. xxxiv. 5ig.
Pilailri dell' Anfiteatro j. de Portici ferrati
10.12. del Portico della Chiefa 23. del
Portico fuperiore 272. delle Navate Mi-
nori 33. della Cappella del Sagramento
fi. della Cappella del Coro in. della-*
Navata Maggiore 127.129. del Recinto
efterno della Chiefa 357.3s8. 359. $60*
Pilato 210.
Pilo di marmo Pario con baifirilievi 209.
Piloni della gran Cupola 136.341. $ji.
Pitture a frefco del Cavaliere Giovanni
Lanfranchi 37. del Cavalier Baglioni
66. di Andrea Camaffei 71.
Poliandro «<55. *pp.
Polidoro da Caravaggio 245.
Pompeo Baioni Pittore ^5.
Pompeo UgonioijZ,
JPon-
«
-ocr page 469-
4i8 DELLE COSE NOTABILI .
Ponte con Burbara , e fuo ufo jro.
Porte de IP Antica Bafilica xxvn. de' Porti-
ci ferrati n. Della Bafilica Moderna ip.
20. 2'. 22. Sotto il Depofito d'Innocen-
zio XIII. 41. Sotto il Depofito d'Ìnnocen-
zio XII.46. nella Cappella del Sagrameli»
to S2. ìj. incontro Γ Altare di S. Bafilio
66> incontro Γ Altare della Navicella 71,
fotto il Depofitodi Clemente X. 78. ac-
canto il Depofito d" Aleifandro VIII. pò.
di S. Marta 96,97. della Sagreftla 101.
102. fotto Γ Organo nella Cappella Cle-
mentina 103.della Cappella del Coroni,
della Stanza de' Cantori^ 18. fotto il De-
pofito della Regina della Gran Brettagna
122. fotto ipiedeftalli delle Statue ne_>
quattro Piloni, che inducono alle Nicchie
delle SS. Reliquie 161. Ravennana, e
del Giudizio 100. Appia 172,
Vorticella di marmo 200.
Portici del Colonnato 2.3. della Chiefa 1$.
353·
Portico e Facciata Vecchia 177.
Portico Superiore detto la Loggia della Be-
nedizione 271.
Prefetto della R. Fabbrica 22.
Prefentazione di Maria Vergine 120.
Privilegio di Carlo Magno Imperadore^?
252
Probatica Pifcina f j.
Probo Anicio 19,
SS. Pro-
-ocr page 470-
ÌÇ
INDICE             41?
SS. ProceiTo , e Martinianoffó. 125.
Proipero Brefciano 5.
Proipero Cardinale Cantarelli 241.
j Profpetto efterno della Bafilica 351.
Protocolli d'Iftromenti 253.
Prudenza 27, 8p. ^7. 206.
CL
Quadriportico dell'Antica Bafilica ÷÷íôô.
Quadro in Mufaico rapprefcntante S. Pietro
34. di S. Niccolò di Bari 39. di S. Seba-
ftiano 44. dipinto a frefco della Santiifima
Trinità 52, dipinto in tela di S. Maurizio
$2. in mufaico di S. Girolamo 60. di S,Ba-
llilo 6$. de' SS. ProceiTo , e Marchiano
6ç. di S. Erafmo58. di S. Vvincislao 68.
della Navicella 70. di S. Michele Arcan-
gelo 71. di S. Petronilla 74. dipinto n_»
frefco della Tabìta 76. dipinto in lavagna
di S. Pietro che libera lo Stroppio pò. in
baflbrilievo di marmo di S. Leone p2. di-
pinto in lavagna della Caduta di Simon
Mago 97. dipinto in cela de' SS. Simone e
Giuda pp. dipinto in tela de' SS. Marzia-
le e Valeria 99. dipinto in tela di S. To-
maifo Apoilolo 99. dipinto in lavagna-del-
ia Crocifiiftone di S. Pietro io.!, dipinto
in tela di S. Gregorio Magno da Andrea
Sacchi Tanno i<528. 103. in Mufaico de
SS. Pietro e Andrea 104. in Mufaico del-
ia
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$20 DELLE COSE NOTABILI.
la Cappella del Coroni, in Mufaico del- j
la Prefentazione 120. in Mufaico della_j
Cappella del Battemmo 125.1ç Mufaico
nella Cappella della Veronica 162. ßéé__$ ß
Mufaico nella Cappella di S.Andrea 186. j,
in Muiaico nella Cappella di S. Longino
398. in Mufaico rapprefentante una Ô e ih
d' un Apoftolo 198. in Mufaico nella Cap-
pella di S. Elena 2o5. dipinto in muro ;
della Navicella 274. in tela nella Sagre-
#1.2.245. 24,5.247. Nell'Archivio della
Bafilka 255.2*8.
Quattro Evangeiiiii 180.
                              "j
R                     É
Rainaldo Cardinale Orilni 17^. 193.
Raffaelle Sanzio da Urbino Pittore xx^l
69.87. 91.101.
Raffaele Cavaliere Vanni Pittor Sanefe jo|
Rè Magi 114.
Rè d'Ungheria 164.
Religione 89, 107. *io.
Reliquie Intigni 139.
Riccardo Cardinale Olivieri 135.188.
Ripiani delle Scale della Piazza 14. del Por·* !
tico fuperiore2 70, 275. delle volte 269.
277. 279. 28r. 285. 296. 300. efeq,
Roberto Cardinale Ubaldini 107*
&uinartj2.,
Ru-
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«1
INDICE
Rupe di Siene 5,
4*«
Sacra Confeilìone 130.147. i<2.154. jjjfe;
Sacrifizio di Abramo 115. di Caino , e Abe-
le m,di Noè iv/a d'Ilacco zop.
Sacro Ferro della Lancia 183.
Sagrario 179.
Sagreitìa della Baiìlica 76 Si. «00· 210,
Sagreitani 14*.
Sala Regia del Palazzo Quirinale 74.
Salomone pf.
Salvadore <U marmo co» Angioli 174, 1^7»
2θ5.
Samuele xop»                                        ;
Santo Sudario i6q*                                 «
Sapienza 144,
Saul 109..                                                 ■»
Scala-delia Baiìlica nella Piazza ri. a lumi- ·
ca del Campanile 23. che dai Portico van*
no allo fpiazzo dellaSagreftìa 28.Prim^ a
lumaca fatta a gradini 41. 288. Segreta-di
Siilo V. 52, ipi. Prima a lumaca grande
piana 66, 28S. Seconda a lumaca grande
piana 287. Seconda fatta a gradini 78*
287. Terza fatta a gradini pò, 283. Ter-
za a lumaca grande p6. *g*. Quarta a Lu-
maca grande io*. »S5. Quinta a lumaca
grande 1«. t66. Nei quattro Piloni che
conducono alle Nicchie delle Reliquie
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4ii%mtLl· COSE NOTABILI.
16*. che conduce alla ftanza Capitolare
ed altre Stanzuoie *?6. dell'Archivio 148.
delia Guardarobba 259. fopra la Volta__»
della Cappella del Battefimo , che intro-
duce alla Loggia della Benedizione *70.
cfterne per falire alle due Cupole Grego-
riana , e Clementina 314. interne in det-
te Cupole 31*. efterne per falire alla Cu-
pola Maggiore 3 19. interne nel Mafchio
3*0, interne nel Tamburo 3 »3. interne_>
nel Catino 343. 32*. 3*8. interne nella
Lanterna 333. nel Pilone delia Veronica
J41. nelle quattro Cupole interne Ottan-
golari 342.
Scienza 133.
Scipione Cardinale Borghefe iij. *£$.
Sedia Geftatoria 8i#
Segretario 3g.
Seminario di S. Pietro 13*.
-Sepolcro de'SS. Apoiloli Pietro, e Paolo
*54· if 8,179, di Paolo II. 174. di Nic-
colò V. 174. ipe, di Marcello II. 174.
I93, del Cardinale Berardo Eruli 174.
111. 194. di Bonifazio Vili. 187. ad
Cardinale Stefano Nardini 187. di Car-
lotta Regina di Cipri 187. d' Ottone IL
Imperadore 188. di Francefco Tebaldef-
chi 188. 189. di Felice Diacono ivi di
Gregorio V. ivi, di Adriano IV. ivi, ai
Pio IL ivi di Pio III. ivi,à[ Agoilino Pic-
coiomùiiipo, di Bonifazio Vili, ivi.di
Pie-
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INDICE              423
Pietro Raimondo ipo. di Aloib Vignaco-
urtivi, del Cardinale Benedetto Gaetano
ivi, di Giacomo Gaetano m,del Cardina-
le Pietro VefcovoSabinefem, di Pao-
lo II. úíß,Üé Giulio III. m,di Niccolò III.
Oriìni e di due Cardinali della detta Fa-
miglia ip2. ip:>. di Innocenzio VII. ip^.
d'Innocenzio IX. ivi, del Cardinale Pie-
tro Fonfeca ivi, del Cardinale Ardicino
della Porta il Seniore ivi, del Cardinale
Battifta Zeno /w,d'UrbanoVI. ßíß,Ü'é Franr»
cefco Bandinì Piccolomini 1^4. di Agne-
fina Colonna Gaetani /v/,di MafEolo JLam-
pugnano ivi, di un Nobile Cavaliere·»-
Francefe ivi,di Teobaldo di Monte Rodò
ivi9di Gio: Battifta Pierbenedettì ivì% del
Cardinale Giovanni Langrolalio ivi, dei
Cardinale Ardicino della Porta il Gi-unio*
re ivi.
Sepoltura de Réverendiifimi Signori Cano>
airi 23*. de Benefiziati, e Chierici del-»
la Baiilica *4tf.
Sermóneta Pittore 246".
S.Ser vailo 112.
Sibilla Cumèa 16. Frigia ivi ì
Siena Città della Tofcana 2.
S. Silveftro 12?. i41. 155.
SilveftroII. 2{j.
Simonetti Cardinale 262,
Slos Scultore 144.
Simon Mago pi. 215".
V æ                 S$. S*
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4Η DELLE COSE NOTABILI.
SS» Simone e Giuda 98.
Simone Vvert Pittore 1**.
Simone Memmio Pittore Sanefe i5p. 2i89
Simmaco P. i?7.
S. Siilo· I. 208.
Siilo IV. xxvnu 38. ss> no. iitf. s£*, 17«,
*o8. 247. *ίο.
^ilb V. xxxv. ys. 140. 318.
S. Sofia ì6i. 365, j58, 373. 574.
Speranza 25.
Spirito Santo 85.
Stanza per fervizio della Chieià 46, Stan-
zuole ove vanno a far la preparazione i Sa-
cri Mìniftri 2 jf. Stanza Capitolare, ed
altre Stanzuole nella Sagrestìa 2 $7. ad ufo
dell' Archivio, e della Guardarobba 84.
448. fopra gl'Ar chi delle Navate Minori
276. nelle groflezze de* muri de Pilaftri
dietro i Depoiiti di Clemente X. ed Ale£
fandro Vili. 28$. »84. Gfcura bislunga
■'-■ che-ferve di Guardarobba *8p. fopra la
Volta delia Cappella della Prefentazione
2po. *pj. ofcura fopra laVolta delIaCap-
pella del Battefimo- ivi9éél Modello della
Facciata m*, delle Campane , ed altra
dicontro iìmile 294. , ofcura fopra gì*
Archi che ricuoprono i Depoiiti di Leo- j
jje XI., e di Gregorio XIV. 2p5. ofcure
con Nicchie negl'Angoli del Recinto del-
la Chiefa z99. de* Porporini 500. dm
divcrfc fotto lo fchifo di piombo nel La-
fe                                                   itria>
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INDICE             t2$
lirico fuperiore 3 07. con tetto a due pen-
denze , ove fi ccnfervano le fiaccole ivi
iei piccole nel Tamburo delle Cupole^
Gregoriana , e Clementina 314, otta
Stanze Ottagone nel Ter^o Piano 343.
Statue novantalei di PietraTiburtina 2. qua-
rantaquattro di-Pietra umile i*. due ài
marmo bianco 13.. Tredici gigantefche di
pietra Tiburtina ij. Quarantaquattro di
Stucco 23. otto di. Pietra Tiburtina 2^
27. duelquefìri 26. 28. delia Pietà di
marmo bianco 3*. Tre di marmo 5*. due
di marmo s9. Tre di marmo 77. fei di
metallo 84. una di metallo e due di marc-
ino 8?..due dì metallo , e due di marmo
8<5, cinque di marmo, ed una di' metallo·
96· twdi marmo 106. tre ài marmo io7«
Due di'metallo , e quattro di marmo ú éã.
Una di marmo 121. Ventotto di Stucco
igr. 132. 133.134. 344. Diciotto di mar--
»0 ijj. 153,134.144. Una di metallo 134»·
175. Quattro di marmo gigante-felle 137.
quattro di metallo ijo. Trentacinque'di
marmo 16 f. j58. 1^.173· 174. 177. i$o*.
*ïï. 2è4^ 2Cf. 208. 215. due di metalli
dorate 24 o. due d'argento 244».
Stefano Monot Scult ore 108.-
Stefano Pózzi Pittor e éïß,-
Stefano Speranza 48*
. Stefano Cardinale Nardini 1 87.
Strada detta Borgo Nuovo 1. detta Borgo
Vecchio.·/«*; '
             V $           Strop-
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<ì<5 DELLE COSE NOTABILI s
. Stroppio roOi
Studio del Mufaico 72, 77. 8p. 94, ior*
SS. Sudano 234.2,59*
Ô
Tabelle ove fono notate le Coronazioni di
tutte le Immagini di Noftra Signora , fat-
te dai Reverendi Aimo Capitolo Vatica-
no pag4 254. 2,55. 259. con Piante della
Bafilìca z$g»
Tabita 76. 8 8.
Tacito Amai. xxxv„
Taddeo Zuccari 23 2.
Tavole fei incife in rame collocate alla fine
delprefente Tomo I.
Tagione Vefcovo di Saragozza 171.
Teobaldo di Monte Roifo 1^4,
& Ô ck sforo iij.
Tempio Marte xxm. d'Apolline xxfir,
, di.Romolo-xxviì. di S. Petronilla 112.
delia Madonna della Febbre ivi, del Pan-
: ieon detto la Rotonda 362. di S, Sofìa in
Coilantinopoli $65. di S. Maria del Fiore
ß di Firenze 367. di Salomone 572.. antico
della Pace di Roma 3 74. di S» Paolo di
Londra 375. di Milano ivi.
Teodoilo Imperadore 180»
S. Terefa 131.
Terenzio 251.
Tetto dell'antica Bilica XXVUL che rlcuo
pre
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ÌNDICE               v?i
pre le Volte della Nuova Baiilica 300·
31$. jTtf. 317. 335.3.37.347*
Tevere Fiume xxii.
Tiberio Imperadore 5,
Tiberio Aifarano 132, 228. 247. z$ !..2.5,.$♦
Tiìberienfe 164.
Tobia 72.
TomaiTo Cardinale Oriini 75..
S. Tomaio d'Aquino ^4.
S. Tomatfo Apoitolo 98. 145·*
TomaiTo Romano Pittore 218.
Trasfigurazione del Signore ιοί.
Travi della Vecchia Baiìlka 20..
Tribuna dell'Antica Baiilica xxxti \$f9
Aquilonare della moderna Baiilica 66* di
mezzo 79. meridionale p8„.
SS. -Trinità4p, 52* 124.22p.
V
S, Valeria V,, e M. pag, 96.97* 14&.
Val entino Pittor Franceie 6η*
Vaiente Imperadore 55,..
Valore de lei Candelieri, e Croce d'argen-
to dorato , detticommunemente la muta·
d'oro 351.
Vedova diSarepta 115..
Verità $6*
Veronica 137. 145. itfi. 1^3, itfj, xS^
217. 2j4.
Ver fi incili in tavola di marmo i6y*.
Vef cavo di Suez 2.54, ,
                    Ugo
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428 DELLE COSE NOTABILI.
Ugo Canonico Ubaldini 241..
Ugo da Carpi 234.
Ugone Lingles di Nicofia 228».
Vicario di S. Pietro 114*
"Vigilanza 144. 207-
Viilalpando $73.
Vincenzio Cardinale Petra 47»
S. Vincenzio de Paoli 132.
S.Vvincislao 144. 174.
Vvincislao II. Rè d'Ungheria ι&μ
S. Vitale Cardinale 265».
S, Vittore I. 165.
Vittoria 131.
tVirtù eipreffe in Stucco 129. di metallo in
baiibrilievo 54. di marmo 25. 27.47. 58^
77, 85. $6.96. 106. 107. 217, 204.
Virtuoii Mufaicifti 75,. 77, 8p. <?4.101,
yitruvio354· $6$a
IL FINE,